[stml19] 16-11 "Giù la maschera"
Erjn Kublik
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Mer 13 Feb 2019 18:18:21 CET
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TITOLO: 16-11 “Giù la maschera”
AUTORE: Ivana/Kublik
PRECEDENTE: 16-10 “Fiumi di porpora”
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Il suolo sotto i loro piedi sembrava volersi sbriciolare tanto le
sollecitazioni telluriche erano potenti, il frastuono esterno segnalava in
maniera inquietante che alcune mura stavano già cedendo.
Qualsiasi fosse il prodigio che manipolava, era sapientemente sfruttato:
un’energia, dalla natura ancora ignota letteralmente nelle mani di un solo
uomo
“*Da quale mondo venite Lord Kiron*?”
Era un azzardo, se la sua intuizone si fosse rivelata fallace l’intera
copertura per se stesso e i suoi compagni sarebbe miseramente saltata e con
essa le speranze di poter rimanere fedeli al principio di “non
interferenza".
ne fossero usciti vivi l’intero equipaggio ne avrebbe sopportato le
conseguenze;
comunque confidente nel suo istinto, Kiron decise che avrebbe fatto gettare
la maschera ad Elminster: non si fa una domanda così se si è convinti che
fuori dal proprio mondo non esistano che astri
La peggiore delle ipotesi avrebbe comunque fatto guadagnare qualche minuto
prezioso prima che il maledetto bastone riducesse l’intera città’ in
macerie.
Gridando a pieni polmoni in direzione del re , Kiron cercò di richiamare
l’attenzione fallendo.
Wu rimasta inerte fino a quel momento decise di scagliarsi fisicamente
contro Elmnister per cadere rovinosamente sul pavimento rimbalzata da una
potente strattonata di lui.
“Cosa diamine fai donna…”
tuonò proiettandosi contro di lei furioso col l'intento di colpirla
violentemente al volto ma incontrando l’ostacolo fisico del corpo di Kiron .
“trattenga la sua gente mercante, non tollererò un'altra interferenza ne
sia certo.”
“Elmnister, ho bisogno che mi stia a sentire..., Io non sono un mercante… "
Finalmente aveva tutta l'attenzione
“che storia mi raccontate Lord?”
“una storia solo per le vostre orecchie”
Dopo qualche attimo di esitazione il sovrano intimo’ ai suoi uomini di
farsi da parte con un perentorio gesto del capo,
con riluttanza, il manipolo obbedì.
“mi chiamo Kiron e sono al comando di un vascello spaziale;
lei e il comandante Wu ed è parte della squadra del mio equipaggio, i suoi
dubbi sulla mia identità erano fondati."
Certamente si aspettava incredulità, ma l’espressione di scherno che si
dipinse sul volto di Elminster, mandò in frantumi l’intento di Kiron di
rimanere lucido e diplomatico
“non stia a guardarmi come fossi il suo giullare, e ne approfitti per
raccontarmi la verità su di lei e sull'energia che governa, faremo il
possibile per assisterla"
Qualcosa sembro' improvvisamente accendersi nello sguardo del sovrano;
forse curiosità’ pensò la Wu ancora incredula sul perché Kiron avesse
deciso di esporsi tanto.
“Davvero non mi sbagliavo Lord Kiron..
Lei è realmente un folle ed un eretico e sicuramente una miserabile spia.
avrei dovuto darvi in pasto alle bestie di questo pianeta immediatamente”
Elmister si allontanò dai due e richiamò a se la sua guardia, lanciando uno
sguardo di puro disgusto in direzione della Wu.
****Wayfarer- Plancia****
“Comandante… di nuovo il picco di energia dalla citta' , intensità in
aumento”
le letture continuavano a variare di attimo in attimo sotto gli occhi di
Vaitor con la conseguente impossibilità di inviare dati attendibili per le
analisi;
se si fosse resa davvero necessaria una missione di recupero con le
navette, il rischio sarebbe stato alto:
Il pianeta sembrava improvvisamente sull’orlo del collasso: l’ energia che
se ne sprigionava stava determinando con una velocità inaudita lo
spostamento del suo asse
Quel poco di geodinamica che conosceva bastava per dire che quel mondo in
poche ore era invecchiato di centinaia di anni…
Non c ‘era momento meno opportuno di quello per un ulteriore “gatta da
pelare” ed invece…
“Signore, ricevo allarme dal ponte ologrammi otto"
Rumar alzò gli occhi al cielo… era sicuro che il guasto fosse ormai stato
risolto.
=/\=Rumar a Squiritaker=/\="
Suoni incomprensibili simili ad interferenze furono l ‘unica risposta
“Cosa diavolo sta succedendo su quel ponte? Perché non c'è ancora uno
straccio di rapporto danni?”
“gli ingegneri sono ancora sul posto Signore, riferiscono l'impossibilità
di forzare l ‘apertura per paura di interferire con i protocolli di
sicurezza “
Rumar decise di raggiungerli fisicamente per accertarsi della gravità della
situazione.
"Vaitor, la chiamerò a rapporto tra venti minuti e voglio circoscritta il
più possibile la zona da cui si irradia quel picco; se continueremo a non
esserci comunicazioni dall' away team avremo poco tempo per un recupero in
sicurezza"
Il comandante uscì dalla plancia per raggiungere poco dopo il ponte
ologrammi
Fuori, due assistenti comparavano nervosamente i rispettivi dati mentre
due ingegneri lavoravano alla paratia di lato
l 'entrata.
" Signore non si riescono a raffreddare gli strati di sotto-elaborazione,
deve essere guasto, ma dall'esterno non ci si può lavorare, non riusciremo
a disattivare la proiezione olografica senza annullare i codici di
sicurezza e non sappiamo quale ambientazione abbiano programmato, se
potenzialmente pericolosa come credo non possiamo rischiare visto che ci
vorrebbero comunque almeno due minuti per forzare l'apertura"
Davvero un guaio pensò frustrato Rumar
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END OF TRANSMISSION
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