[stml19] "Tallone d'Achille"

Erjn Kublik erjnkublik a gmail.com
Ven 11 Ott 2019 10:34:11 CEST


Grazie a tutti ragazzi per avere atteso tanto, ci metto già tanto di mio
con la brutta abitudine che ho di ricominciare sempre da capo pensando di
avere qualcosa di meglio da scrivere... Oltre quello accetto sempre il
turno non considerando altri impegni e scadenze, perché cocciutamente non
voglio rinunciare e voglio provare a darvi comunque qualcosa che mi auguro
possa piacervi. Grazie per chi di voi ha già lasciato il feedback.

Riposto il brano aggiungendo l'oggetto, nella fretta di spedire lo avevo
tralasciato🤦

---------- Forwarded message ---------
Da: Erjn Kublik <erjnkublik a gmail.com>
Date: Gio 10 Ott 2019, 18:18
Subject: [stml19] (senza oggetto)
To: USS Wayfarer <stml19 a gioco.net>


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TITOLO: 17-04 "Tallone d'Achille"
AUTORE: Ivana/Kublik
PRECEDENTE: 17-03 ”La responsabilità del comando”
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*USS Wayfarer, *
*05/09/2398 - ore 09.00 – D.S. 75677.71*



“Non insistete andrò da solo, ho deciso mi aspetto piena collaborazione
senza ulteriori perdite di tempo, Krell si faccia trasferire le modifiche
apportate allo yacht da Rumar,  appena le avrà ricevute venga all'hangar me
le illustrerà prima che parta, io intanto vado, ci vediamo lì”
Kiron aveva tagliato fuori ogni tipo di altra obiezione ma Erjn provò
ugualmente:

“Capitano chiedo il permesso di accompagnarla all’hangar”

Aveva sperato in un veloce congedo vista la criticità della situazione e,
la quasi inesistente possibilità di scampare il pericolo... Non aveva avuto
fortuna …
“Andiamo allora Consigliere”

Nel breve percorso che li portò il turbo ascensore Erjn non perse tempo
nello spiegare quali vantaggi avrebbe apportato la sua presenza:  era
sicuramente un piano bene ordito da Hurlet per arrivare ad una resa dei
conti con chi riteneva responsabile dei suoi patimenti, il riscatto sociale
per certi soggetti avviene solo tramite inflizione di torture per ottenere
la sudditanza fisica e psicologica di cui probabilmente sarebbe stato il
destinatario...

Le sue competenze avrebbero permesso un più rapido esame di sfumature
corportamentali preziose nell’individuare eventuali punti deboli
...l’intero repertorio insomma che uno psicologo professionista, potesse
sciorinare per farsi ascoltare ma, inutilmente…

Le porte dell'hangar si aprirono

“Erjn No! Andrò da solo”
disse kyron prendendogli istintivamente le mani,

“posso fare questo soltanto che se so che il mio equipaggio rimane compatto
su questa nave... ho già dato disposizione perché la sicurezza si organizzi
per dover fare resistenza, se dovrà essere necessario, la cosa migliore
sarà agire qui per non dover distrarre risorse: una buona difesa rimane
efficace solo se il territorio da difendere è circoscritto;
voglio che più persone possibili rimangano all’interno di questo
territorio:  una nave che tutti conoscete bene.

Il consigliere decise di non controbattere, la decisione era presa;  ma
quale sarebbe dovuto essere il suo contributo in un momento simile a cosa
poteva essere utile?

Sembrava che Kiron  avesse letto nella sua mente…

“Ho bisogno che tu rimanga in assistenza alla sezione scientifica”

Cosa?? Stava sicuramente prendendosi gioco di lei… ma perché ora?

“Non credo proprio di poter essere d'aiuto, sai benissimo che Cooper non
ama ingerenze di nessun tipo, al di fuori della sua sfera, e posso dire fin
da ora dire che certo non sopporterà la mia”

Beh! Come dargli torto:  Cooper aveva un'irritante personalità
autoreferenziale

“Rispetta le tue opinioni e le tue capacità più di quanto sembri e lo sai,
le sue attitudini sono esasperanti me ne rendo conto , proprio per questo
ti chiedo di aiutare lui e chiunque ne abbia bisogno a bordo a tenere i
nervi ben saldi, non saprei a chi altri assegnare un compito così, sei tu
la più qualificata”

Probabilmente parole che avevano lo scopo di dissuaderla dal suo originale
intento, ma che non di meno avevano senso:
quello era il suo lavoro e come sempre accadeva in circostanze concitate
come quelle attuali, compito arduo e spesso ingrato, come di sicuro lo
sarebbe stato per un Cooper a cui tra l'altro la misoginia non faceva
difetto;
decise ad ogni modo di non aggiungere altre rimostranze in merito
rassegnandosi a vedere Kiron lasciare l'hangar da solo; non riusciva però a
mascherare la frustrazione e la preoccupazione di non vederlo più tornare
che era sicuramente la stessa sensazione che stava provando lui mentre
tenendogli ancora le mani,  si raccomandava per la tenuta mentale dei
presenti a bordo.

L’ufficiale scientifico era di fatto indirettamente la causa di spiacevoli
problematiche che poche settimane prima lo stesso Consigliere aveva
lamentato proprio con il capitano, forse sarebbe stata l'occasione giusta
per poter valutare personalmente quanto credito dare alle continue
richieste di colloqui che venivano dai cadetti assegnati alla sua sezione:
lavorare e farsi istruire dall’uomo poteva definirsi un'impresa titanica,
malgrado fosse un indiscusso professionista, la sua assoluta mancanza di
garbo rendeva l’ambiente lavorativo spiacevole e poco collaborativo…

“… Ha intuito ad occhio nudo affacciandosi da un ponte la materia di cui è
composto il manufatto, e sono sicuro che abbia già in mente che tipo di
azioni intraprendere se non altro per evitare il peggio alla struttura
della nave, fa in modo che chi lo assiste non si senta insultato in alcun
modo, il suo lavoro è prezioso e il disagio di chi lo assiste è un lusso
che oggi non possiamo permetterci di mettere in discussione”

disse Kiron cercando di non tradire la sua stessa preoccupazione; un attimo
dopo le porte dell'hangar si aprirono per lasciar entrare Krell, come
d'accordo con le specifiche di modifica agli armamenti dello yacht

“Capitano, sono arrivato non appena ricevute le specifiche” , disse quasi
giustificandosi, avendo avuto  l'impressione di essere stato inopportuno…

“Certo Numero Uno, grazie”… il capitano scorse velocemente le specifiche
riscontrando tutto sommato che fossero pochi gli adeguamenti da dover
ricordare

=/\=  Kiron a Rumar, sono pronto a lasciare l'hangar =/\=

=/\= Ricevuto Capitano, autorizzazione in cinque minuti=/\=

Le porte si aprirono ancora, lasciando inaspettatamente entrare il Lupus in
Fabula: un affaticato Cooper… questa partenza  stava confermandosi più
affollata e meno veloce di ogni previsione…

“Oh Capitano… non si meravigli, mi è giunta all’orecchio la voce che sta
lasciando la nave per fare da esca”

Irritante ed irreverente come al solito…

“Non se potrò evitarlo Cooper, se è venuto per salutare lo faccia in
fretta”

Non era di certo lì per una ragione tanto ridicola...

"Quell'affare lì fuori dovrebbe rendere impossibile le comunicazioni in
entrata ed in uscita visto il materiale di cui è composto, malgrado questo
riusciamo a ricevere, quindi , sono quasi certo che ci una "falla" se
riesco ad individuarla
la mia speranza è di poter iniziare la rimozione anche di piccole parti ...
Ci consentirebbe comunque di alleggerire la massa e di conseguenza
l'effetto di trascinamento..."

Kiron lanciò una veloce occhiata soddisfatta alla Kublik: al netto del suo
fastidioso atteggiamento, l'ufficiale sembrava avere sempre un asso nella
manica, e non aveva perso neanche un secondo...

"Bene Cooper, è senz'altro una specie di buona notizia date le circostanze.
Una volta la fuori potrei riuscire a contribuire con i miei phaser"...

L' idea era quella; lo stato delle strumentazioni di bordo adatte allo
scopo sfortunatamente erano "monche"
ma in caso di successo l'aiuto esterno avrebbe fatto la differenza; c'era
solo da sperare che riuscisse a non farsi abbordare.

"Ovviamente, se la mia tesi dovesse rivelarsi esatta dovremo essere molto
veloci e precisi, quindi cerchi di non farsi prendere subito Capitano, non
c'è nessun piano B"  concluse l'ufficiale.

Nessun piano B?? Non c'era neanche un piano originale, tutto era accaduto
troppo in fretta...

"Signori non ho da aggiungere altro, sapete meglio di me cosa va fatto, e
mi riferisco anche alla sicurezza Krell, confido che abbia già disposto i
protocolli necessari con Vaitor se dovessimo ritrovarci quella gente di
fronte..."

L'ufficiale fece un gesto di assenso distaccato ma rassicurante:
praticamente ogni squadra era allertata armata ed operativa in più sezioni
della nave già da quell'istante... Non si erano lesinate risorse

La partenza fu autorizzata e Kiron entrò velocemente nella navetta
lanciando alla Kublik uno sguardo di congedo e di intesa; un attimo dopo
tutti i presenti uscirono dall'hangar, il portellone si aprì lasciando
finalmente uscire lo yatch.

Cooper si diresse velocemente per come poteva verso l'ascensore, raggiunto
prontamente dal Consigliere...

"Mi dia uno strappo comandante, andiamo comunque nella stessa direzione
perché i miei ordini sono di garantire un ambiente di lavoro meno
ostile nella sua squadra"...

L'ufficiale scientifico la guardò come se avesse avuto tre teste

"Non mi faccia ridere perché non è certo il momento adatto, la mia squadra
deve poter lavorare sotto pressione, e anche se non sono sicuro delle
ragioni dietro la sua assegnazione...  le chiedo se le sembra il momento
per questo tipo di test"

Erjn decise di non rispondere, di non aggiungere neanche una sillaba.
Il turbo ascensore si aprì e lei continuò in silenzio a seguirlo: la donna
non avrebbe mollato il proverbiale "osso" ma, lo avrebbe con grazia e senza
invadenza...

Cooper capì e si rassegnò... a modo suo almeno...

"Aaaah ,che peccato!  Un'attendente tutta per me e forse sto per morire...
Che sfortunato sono..."

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