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<div class="messageTextArea"><br>
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Mi è piaciuto moltissimo ;-)
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Brava Silvia!
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<br>Il 16/01/2015 21:36, "Silvia Z." ha scritto:
<br> Ecco il mio pezzo. Spero che vi piaccia.
<br>Ringrazio Vanessa per la disponibilità ed i numerosissimi consigli. :)
<br>
<br>
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<br>TITOLO: 12.08 - Chi non risica non rosica
<br>PRECEDENTE: 12.07 - Rivelazioni asteroidali
<br>AUTORE: Silvia/Ichigawa
<br>LUOGHI: USS Wayfarer, Infermeria
<br>==========================================
<br>
<br>*** USS Wayfarer, Infermeria - Ore 12.15***
<br>
<br>Julia alzò lo sguardo allibita dallo schermo del computer sulla sua
<br>scrivania, da cui stava attentamente monitorando i segnali vitali di
<br>Cooper e Wu e scattò in piedi.
<br>
<br>Il data padd che aveva tra le mani le scivolò dalle dita che,
<br>all’improvviso, avevano perso la presa e rimbalzò sul suo piede prima
<br>di fermarsi definitivamente sul freddo pavimento dell’infermeria.
<br>
<br>Quel data padd racchiudeva tutte le informazioni finora note a sua
<br>disposizione riguardanti il virus ed i risultati di tutte le ricerche
<br>effettuate. Lo aveva letto almeno un centinaio di volte e lo conosceva
<br>a memoria, ma lo rileggeva di tanto in tanto nella speranza di trovare
<br>qualcosa che non aveva considerato. Quel qualcosa che le era sfuggito
<br>od a cui non aveva dato la giusta importanza e che avrebbe portato le
<br>ricerche in una nuova direzione: quella che avrebbe portato alla
<br>definizione di una cura efficace e di un vaccino.
<br>
<br>La voce dell’Ammiraglio Squiretaker, sua nonna, appena udita per via
<br>dalla comunicazione aperta con la plancia l’aveva lasciata di stucco.
<br>
<br>Cosa significava che era stata infettata? Come poteva essere
<br>possibile? Quando era successo? Ma soprattutto: perchè lei non ne
<br>sapeva niente?
<br>
<br>Erano queste le domande che volteggiavano nella sua mente mentre il
<br>suo cuore prese a battere improvvisamente più forte e frequentemente
<br>del solito.
<br>
<br>“Tutto bene Comandante?”, chiese il Guardiamarina Dalloway.
<br>
<br>Nonostante fosse arrivata da poco, Julia aveva fatto una buona
<br>impressione su tutti coloro che lavoravano in infermeria grazie al suo
<br>modo risoluto di procedere ed alla sua disponibilità e attenzione ai
<br>bisogni dei colleghi. Vederla con quell’espressione shockata fece
<br>cadere quel velo di perfezione che la avvolgeva agli occhi del
<br>Guardiamarina, che realizzò che quella donna era umana quanto lei.
<br>
<br>Si allontanò dall’armadietto dei medicinali che stava riordinando, si
<br>avvicinò a Julia, raccolse il data padd da terra e glielo porse.
<br>
<br>Julia lo afferò sospirando. Fece un profondo respiro e si calmò.
<br>“Certo Dorothy, la ringrazio.”
<br>
<br>Non aggiunse altro e tornò a sedersi ancora un po’ turbata.
<br>
<br>La donna le sorrise, ma in quel momento le porte dell’infermeria si
<br>aprirono e fece il suo ingresso l’Ammiraglio. Il Guardiamarina
<br>comprese la situazione e tornò al suo lavoro con discrezione lasciando
<br>le due faccia a faccia.
<br>
<br>Julia fissava la nonna con sguardo severo. Fin dall’infanzia non aveva
<br>mai avuto motivo per dubitare di lei. Si era sempre fidata ciecamente
<br>di quella donna che per lei era sempre stata un modello da seguire e
<br>colei che l’ha ispirata durante la sua crescita personale e
<br>professionale.
<br>
<br>“Perdonami Julia”, disse l’anziana con sguardo sinceramente
<br>dispiaciuto, dopo essersi avvicinata alla scrivania.
<br>
<br>“Immagino che se me lo hai tenuto nascosto avrai avuto le tue buone
<br>ragioni.”, rispose Julia.
<br>
<br>“Solo che devo ammettere che non me lo aspettavo”, ammise abbassando lo sguardo.
<br>
<br>L’Ammiraglio sedette alla scrivania, di fronte alla nipote annuendo.
<br>
<br>“Come è successo?”, chiese quest’ultima.
<br>
<br>“Ricordi che al tuo ritorno non mi hai trovata perchè ero in viaggio?
<br>Mentre ero via, sono stata consultata dal centro Vulcaniano che si
<br>occupava delle ricerche del virus e sono stata chiamata lì
<br>personalmente per gestirle in via del tutto eccezionale in quanto
<br>esperta nel settore e conoscitrice di alcune tecniche mediche di
<br>nicchia. Ritenevo però inefficace l’approccio che stavano applicando
<br>nelle ricerche, dal momento che il cristallo in cui era stato
<br>racchiuso il campione che avevi riportato interferiva con le analisi,
<br>ed ho pertanto suggerito di procedere estraendo direttamente il DNA
<br>contenuto nel capside del virus in modo da poterne analizzare con
<br>maggiore precisione la struttura genomica e da poterne poi sviluppare
<br>un vaccino.”
<br>
<br>Fece una pausa. Julia la ascoltava seria in silenzio.
<br>
<br>“Come potrai immaginare mi è stato risposto dagli altri membri del
<br>team di ricerca che era troppo rischioso poichè per estrarre il DNA
<br>dal virus senza danneggiarlo e renderlo inutilizzabile avremmo prima
<br>dovuto estrarlo dal cristallo che lo conteneva e questo avrebbe
<br>portato ad un elevato rischio di contagio. Un rischio che non potevano
<br>permettersi, e che avrebbe rappresentato un pericolo piuttosto
<br>concreto nonostante tutte le misure di sicurezza utilizzate.”
<br>
<br>Fece una nuova pausa. Questa volta più lunga. Julia sembrava avere
<br>intuito cosa era accaduto, ma le sembrava impossibile.
<br>
<br>“E poi penso immaginerai come è finita la storia...Chi non risica non
<br>rosica. Così ho insistito e li ho convinti che se mi avessero chiuso
<br>in un ambiente stagno sarei stata l’unica a rischiare conseguenze.
<br>Hanno risposto che non potevano permettersi di rischiare anche se si
<br>fosse trattato di perdere anche una sola vita umana e hanno cercato di
<br>farmi desistere dalla mia posizione, ma alla fine li ho convinti che
<br>se eri riuscita a contenere il virus da sola, sebbene con un metodo
<br>empirico, avrebbero potuto utilizzarlo anche su di me, in caso di
<br>emergenza...Emergenza che speravo non si sarebbe verificata dal
<br>momento che, consapevoli del rischio, abbiamo preso misure cautelative
<br>estremamente elevate. Ma purtroppo tutte le misure precauzionali che
<br>sono state intraprese per proteggermi si sono rivelate insufficienti e
<br>sono stata contagiata. Fortunatamente il virus ha avuto solo alcune
<br>ore di azione sul mio corpo e non ha riportato danni irreparabili dal
<br>momento che non appena ho mostrato i primi sintomi di infezione, i
<br>ricercatori e medici presenti sono intervenuti prontamente utilizzando
<br>la stessa tecnica che hai scoperto tu stessa per contenere
<br>l’infezione.”
<br>
<br>“Capisco.” commentò Julia. “Onestamente credo che al tuo posto avrei
<br>agito allo stesso modo, se avessi avuto la possibilità di farlo. Ad
<br>ogni modo...preferirei non corressi più rischi simili considerata la
<br>tua età. La prossima volta che vuoi fare una cosa simile ti prego di
<br>chiamarmi e la farò io.”, disse con una stretta al cuore ripensando a
<br>quanto fosse stata vicina la probabilità di perdere per sempre sua
<br>nonna, il suo punto di riferimento in quell’infinito universo.
<br>
<br>“Alla mia età?”, chiese l’Ammiraglio lasciandosi sfuggire una
<br>risatina. “Certo che voi giovani siete davvero insolenti. Non ti
<br>interessa piuttosto sapere se quello che ho fatto è servito a
<br>qualcosa?”
<br>
<br>Julia annuì con sguardo curioso e serio.
<br>
<br>“La maggior parte dei contenuti dei report arrivati dal centro
<br>Vulcaniano sono le conclusioni a cui siamo giunti dopo che ho estratto
<br>il DNA del virus. Sfortunatamente il virus muta piuttosto velocemente
<br>quindi non è assolutamente banale, come ben sai, produrre un vaccino
<br>per prevenire il contagio. Gli algoritmi predittivi che stavamo
<br>utilizzando possono solo definire come evolverà il virus con una certa
<br>probabilità in base a come si è evoluto da quando abbiamo iniziato a
<br>studiarlo ad ora. Però il risultato non è assolutamente certo. Per lo
<br>stesso motivo non siamo ancora riusciti ad elaborare una cura, dal
<br>momento che evolvendosi il virus potrebbe anche generare sintomi
<br>differenti. Credo fermamente che tu possa trovarla. Ho fiducia in te.
<br>Ed ho intenzione di lavorare al tuo fianco se me lo permetterai.”
<br>
<br>Si fermò osservando la nipote seria.
<br>
<br>“Prometto di non rischiare ulteriormente la vita.”, aggiunse ridacchiando.
<br>
<br>“Sarà un onore”, rispose Julia.
<br>
<br>“Sarà meglio che vada a dare da mangiare al mio povero cagnolino o
<br>morirà di fame!”, esclamò uscendo dall’infermeria.
<br>
<br>** USS Wayfarer, Infermeria - Ore 12.45**
<br>
<br>=^= Kiron a Infermeria: Il Comandante Cooper ha terminato le analisi.
<br>Stiamo per teletrasportare lui ed il Comandante Wu in infermeria. =^=
<br>
<br>Julia si diresse verso i biolettini, nei rpessi dei quali furono
<br>teletrasportati Cooper e Wu.
<br>
<br>Il volto di Cooper quando si materializzò in infermeria era viola dalla rabbia.
<br>
<br>“Sapeva quali rischi correvamo là fuori e ci ha mandati lo stesso? E’
<br>una vecchia pazza! Questa è follia! Può essere solo pura follia!”,
<br>urlò.
<br>
<br>“Si calmi. Sta insultando un Ammiraglio.”, esclamò Wu parandoglisi
<br>davanti con sguardo minaccioso.
<br>
<br>Lui si fermò ricordando quanto accaduto l’ultima volta, ma con
<br>un’espressione che era tutt’altro che tranquilla e traspirava
<br>irritazione da ogni singolo poro.
<br>
<br>“Chi non risica non rosica, signor Cooper”, rispose calma Julia
<br>scrollando le spalle e causando una reazione ancor più furiosa
<br>dell’Ufficiale Scientifico.
<br>
<br>Wu fermò un furibondo Cooper e lo costrinse con la forza a sdraiarsi
<br>sul biolettino più vicino.
<br>
<br>“La ringrazio, Comandante. La prego di sdraiarsi anche lei in modo che
<br>possa procedere alla scansione.”, disse Julia, facendole l’occhiolino.
<br>
<br>“Spero per voi che non mi sia successo nulla. Se scopro che mi manca
<br>anche un solo capello...”, disse minaccioso per poi fermarsi dopo aver
<br>incontrato lo sguardo di Wu, che per lui non rappresentava altro che
<br>una violenta macchina da guerra.
<br>
<br>Wu si accomodò sul biolettino a sua volta con calma e rimase immobile
<br>mentre il suo corpo e quello di Cooper venivano scansionati.
<br>
<br>Julia osservò i risultati delle analisi nell’ordine in cui apparvero
<br>sullo schermo.
<br>
<br>“Comandante Wu, lei è sana come un pesce”, le annunciò con
<br>tranquillità, osservando i valori ed i grafici generati dalle analisi.
<br>
<br>“E io?”, chiese un ansioso Cooper con aria di sfida mettendosi a sedere.
<br>
<br>Julia spostò lo sguardo sul risultato della scansione effettuata su
<br>Cooper ed il suo sguardo rilassato cambiò.
<br>
<br>“Signor Cooper, torni a sdraiarsi. Voglio ripetere la scansione. C’è
<br>qualcosa che non mi torna...”, fu la risposta di una neutrale
<br>Squiretaker.
<br>
<br>Il volto di Cooper si fece pallido e rimase in silenzio qualche secondo.
<br>
<br>Wu spostò lo sguardo da Julia a Cooper con uno sguardo che non
<br>lasciava traspirare nessuna emozione, positiva o negativa che fosse.
<br>
<br>Lui indietreggiò di un passo. “E’ tutta colpa di quella vecchia
<br>strampalata! Appena uscirò di qui vedrete…!”, gridò avvicinandosi al
<br>biolettino.
<br>
<br>L’espressione sul volto di Cooper tradiva la superbia che cercava di
<br>dimostrare. Aveva paura.
<br>
<br>E se fosse stato infettato? E se non fosse riuscito a sopravvivere a
<br>quel dannato virus che tanto aveva insistito per distruggere? O magari
<br>era quel dannato biolettino a non funzionare bene...oppure…
<br>
<br>“Gregory”, disse Julia avvicinandosi con calma interrompendo il flusso
<br>di coscienza dello scienziato.
<br>
<br>"Non so come dirtelo.. si insomma.. anche se non ci crederai mai.. sei
<br>sano come un pesce pure te, proprio come il Comandante Wu..
<br>completamente.. anche la tua famosa gamba sta bene.. sei solo un
<br>insopportabile rompipalle!"
<br>
<br>L'espressione seria di entrambe le donne sfociò in una sonora e
<br>genuina risata divenendo contagiosa anche per il personale che le
<br>circondava.
<br>
<br>Solo Cooper mantenne un espressione seria ed inebetita per diversi
<br>secondi prima di rilassarsi in un tirato sorriso.
<br>
<br>“Ma andate al diavolo tutti quanti! Specialmente tu bionda malefica”
<br>
<br> =====================
<br> END OF TRANSMISSION
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<br>O
<br>Ens. Asuna Pauline Ichigawa
<br>Communication Officer
<br>USS Wayfarer NCC-62925
<br>Private comunicator: izumitrek@gmail.com
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<br>Stml19 mailing list
<br>Stml19@gioco.net
<br>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
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<br>Sent from Libero Mobile
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