<div dir="ltr">In teoria no non la indosserebbe.. però, brani addietro della stessa missione, le è stato chiesto da Kiron di rappresentare la Flotta Stellare in supporto all'Ambasciatore Federale.. non è che la potevano mandare col grembiule pronta per fare la pasta a mano XD<div>La parte del cane: era nascosto, come richiesto, quando non ha visto tornare nessuno, ha fatto quello per cui è stato addestrato. Attivare il sistema olografico di emergenza della navetta. In pratica è andato verso sto sportellino, ha fatto in modo che si aprisse una sorta di cubo sedile su cui accucciarsi.. è comparso l'osso, ha cominciato a sbavare.. lo scanner ha verificato che fosse lui e non un'intromissione ecc.. lui alla fine ha guadagnato l'osso.. e la nave ha attivato l'ologramma di Dorothea "Thea" Reis, la svampita nonna (o bisnonna non ricordo sul momento la genealogia delle mie) della Vanessa Reis Squiretaker che era l'ufficiale comunicazioni della NX Atlantis varata ai tempi di Archer circa.. volendo potreste attivare anche l'ologramma di Alejandro Vega Squiretaker.. ufficiale sicurezza della medesima nave.. sposo di Thea e nonno/bisnonno della medesima vecchina ora prigioniera di Hurlet</div><div><br></div><div><br clear="all"><div><div dir="ltr" class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature"><div dir="ltr"><div><div dir="ltr"><p class="MsoNormal">========================================<br></p><p class="MsoNormal">
Vice Ammiraglio a riposo Vanessa Reis Squiretaker</p><p class="MsoNormal">
========================================<br>
Contrammiraglio T'Li figlia di Vorak</p><p class="MsoNormal">Accademia della Flotta Stellare<br>Membro dei Nove<br></p><p class="MsoNormal">========================================<br></p><p class="MsoNormal">Capitano Hazyel<br>Ufficiale in Comando</p><p class="MsoNormal">Base Stellare K-4 "Empireo"<br>USS Raziel NCC-79016<br>========================================<br></p><p class="MsoNormal">Capitano Kevides</p><p class="MsoNormal">Ufficiale in Comando</p><p class="MsoNormal">USS Poseidon NCC-83302</p><p class="MsoNormal">========================================<br></p><p class="MsoNormal">Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker<br>Ufficiale Medico Capo<br>USS Wayfarer NCC-62925<br></p><p class="MsoNormal">========================================<br>Tenente Comandante Francesca Alluso<br>Capo SEC/TAT<br>USS Tokugawa NCC-51868<br></p><p class="MsoNormal">========================================<br></p><p class="MsoNormal">Tenente Kyel Rezon</p><p class="MsoNormal">Primo Ufficiale</p><p class="MsoNormal">Nave Senziente "Sheldon"</p><p class="MsoNormal">2° Ufficiale in Comando<br>USS Rutheford NCC-1835</p><p class="MsoNormal">========================================<br></p><p class="MsoNormal">Tenente Durani della Casata di Kanjis<br>Ufficiale Tattico Capo<br>Deep Space 16 Gamma</p><p class="MsoNormal">========================================<br>Tenente JG Caytlin<br>Consigliere<br>USS Hope NCC-25122<br></p><p class="MsoNormal">========================================<br>Guardiamarina Dorothea Reis<br>Addetta Comunicazioni<br>Atlantis NX-04<br></p><p class="MsoNormal">========================================<br></p></div></div></div></div></div><br></div></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il giorno lun 16 mar 2020 alle ore 16:39 Franco Carretti <<a href="mailto:gregory_cooper@mail.com">gregory_cooper@mail.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div><div style="font-family:Verdana;font-size:12px"><div>Il brano mi è piaciuto molto, ma ho due domande:</div>
<div>1. La vecchia indossa la divisa di ammiraglio pur essendo in pensione?</div>
<div> </div>
<div>2. Il pezzo del cane è ganzissimo ma non ho capito che è successo</div>
<div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px;padding:10px 0px 10px 10px;border-left:2px solid rgb(195,217,229)">
<div style="margin:0px 0px 10px"><b>Sent:</b> Sunday, March 15, 2020 at 2:36 PM<br>
<b>From:</b> "Vanessa Marchetti" <<a href="mailto:hazyel91@gmail.com" target="_blank">hazyel91@gmail.com</a>><br>
<b>To:</b> "USS Wayfarer" <<a href="mailto:stml19@gioco.net" target="_blank">stml19@gioco.net</a>><br>
<b>Subject:</b> [stml19] 17.08 – Julia Reis Squiretaker – Sensazioni</div>
<div name="quoted-content">
<div>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:14pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">17.08 – Reis Squiretaker – Sensazioni</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:14pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sygma Draconis, Lantaris<br>
05/09/2398, ore 14.56</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Iniziava ad essere stufa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Da ore le avevano lasciato a fianco il corpo esanime del povero ambasciatore Tellarite come monito, ma questo non la impauriva.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">La motivava..</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Lei non aveva mai sperimentato ciò che avevano passato quei carcerati, quello era inconfutabile..</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era anche vero che nessuno di loro aveva visto tante guerre quante ne aveva viste lei.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Se pensavano fosse una semplice vecchina si sbagliavano di grosso.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Quello che l’aveva schiaffeggiata, poi.. l’avrebbe pagata carissima.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Stando a lungo in quella posizione, iniziavano a farle male tutte le giunture.. per quanto golosa, la sua alimentazione era attentamente bilanciata per affrontare pericoli come l’artrite o l’artrite reumatoide.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Le sue ossa, nonostante tutto, erano ancora in buona salute e così anche la sua muscolatura di supporto.. tuttavia.. stare sei ore bloccata a terra.. non le stava certo facendo del bene.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Se non altro, aveva potuto comprendere meglio la situazione contingente.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Il Generalissimo Hurlet si era impossessato di Lantaris, portandosi dietro tutti i carcerati e buona parte degli ex galeotti facente parte del cosiddetto governo di quella sperduta colonia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Se si stavano preparando all’abbordaggio, erano riusciti a portare dalla loro anche la guardia planetaria, quindi qualsiasi atto lei o il suo seguito avessero anche solo in testa di fare sarebbe stato stroncato sul nascere.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Eppure Hurlet, eccezion fatta per l’Ambasciatore, e probabilmente per lei, non sembrava essere incline a colpire nessuno degli altri prigionieri. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Per convincere Kiron alla resa, infatti, avrebbe potuto uccidere o torturare uno qualsiasi degli uomini e delle donne alla sua mercé.. ma non l’aveva fatto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Come non aveva ucciso lei.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’avrebbe potuto fare in qualsiasi momento.. ma, nella sua lucida follia di vendetta, non aveva certamente trascurato il fatto che quella vecchina lì a ginocchioni portasse l’uniforme col grado di Vice Ammiraglio. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Lui non poteva sapere che lei fosse in pensione.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’avrebbe usata come arma di scambio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Hurlet sapeva benissimo che, anche distruggendo la Wayfarer, non sarebbero mai potuti rimanere su Sygma Draconis a lungo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">La Flotta Stellare non l’avrebbe tollerato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Mantenerla in vita serviva anche a quello: avere una buona carta da giocare per una via d’uscita.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sul perché aver lasciato in vita anche chi era con lei.. beh lì il ragionamento dell’anziana Reis Squiretaker era stato indubbiamente più lungo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">A sentire parlare Hurlet con Kiron, tuttavia, i suoi vecchi neuroni si erano messi in moto ed aveva compreso: con lei c’erano solo dei Guardiamarina.. al massimo Tenenti Junior Grade.. più i due suoi fidati collaboratori che, però, in quel frangente indossavano uniformi generiche, come semplici piloti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’odio di Hurlet era sempre stato rivolto contro i piani alti della Federazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Odiava Kiron e l’indifferenza che lui e gli altri avevano dimostrato nei suoi riguardi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Odiava i Capitani di allora che, prima, non avevano mosso un dito per aiutarli a salvare la Wayfarer e poi se n’erano lavati le mani al posto di difendere l’operato suo e degli altri guidati da quel pover’uomo del Dottor Keller.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Odiava i suoi propri ex colleghi ed i loro responsabili di sezione che si erano vicendevolmente coperti con la famosa sindrome Yellow Sub Marine.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">E sicuramente odiava più di tutti l’Ammiraglio Santiago artefice, assieme a Kiron, della sua rovina.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">La sua repulsione verso i gradi della Flotta Stellare lo avevano portato a farsi chiamare Generalissimo, non Comandante, non Capitano, non Ammiraglio.. ma usare un grado tipicamente in uso alle forze terrestri.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Anche i suoi scagnozzi li aveva promossi seguendo la stessa inclinazione mentale.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’odio di Hurlet, però, si fermava e non arrivava ai gradi di più bassi della catena di comando della Flotta: nella sua mente, probabilmente, li considerava, come era successo a lui, semplici pedine, manovrabili prima e sacrificabili poi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Se fossero rimasti tutti tranquilli, non avrebbe fatto loro del male.. per lo meno non subito..</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">E questo dava loro tempo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sì.. tempo, ma per fare cosa?</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer, Ponte 4</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:02</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’attacco era iniziato. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Le navette usate nel centro carcerario, unitamente a quelle governative di Lantaris, stavano arrivando in massa. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Qualcosa di già visto, in tanti per attaccare postazioni ristrette ben difese.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sheeval Wu non temeva quello. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">I suoi uomini ne avrebbero falciati decine prima di cadere ad uno ad uno..</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Ciò che temeva era l’equipaggio ridotto della Wayfarer e l’impossibilità a muoversi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Anche i più grandi strateghi difensivi potevano sempre mutare approccio a seconda dell’evolversi dello scenario che avevano di fronte.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Lei non poteva farlo. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">O, per lo meno, non in maniera efficace.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Aveva studiato ogni possibile mossa e contromossa.. la sua mente ribolliva di possibilità per limitare l’impatto ai suoi: avrebbe potuto far disattivare i sistemi dei phaser degli assedianti, avrebbe potuto stordirli con gas anestetizzanti.. ma, purtroppo, la Wayfarer non era nella condizioni per poterle dare una mano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">In più era sicura che il loro avversario non era uno sprovveduto: un folle sicuramente, ma non un ingenuo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Anche lui faceva parte delle forze della sicurezza.. certamente si era arrugginito o non poteva conoscere i nuovi protocolli della Flotta in materia, ma se era riuscito ad impossessarsi di una prigione federale di massima sicurezza e portare dalla sua quella banda di ex tagliagole del governo di Lantaris.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">La Wu doveva perlomeno riconoscergli che sapeva il fatto suo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Aveva assegnato ai suoi vice tutte le squadre che poteva, integrandole con elementi di altre sezioni, per garantire loro anche immediato supporto sia infermieristico sia alle operazioni nel caso fossero stati costretti a ripiegare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’ordine che aveva dato era semplice: ogni falla dello scafo era una frontiera.. ed ogni frontiera in qualsiasi ambito veniva da sempre considerata sacra ed inviolabile.. non la si poteva discutere, la si doveva difendere.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Un vecchio grande saggio militare recitava che l’invincibilità stava nella difesa, la vulnerabilità nell’attacco.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Il fatto che Hurlet avesse cambiato quello che sembrava essere il piano originario andava esattamente in quella direzione. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Se era disposto a sacrificare i suoi uomini in un abbordaggio, voleva dire che la sua preda più ambita, il Capitano Kiron, stava sfuggendo alla cattura.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sheeval sperò che il suo ufficiale in comando non cascasse nella trappola: arrendersi per salvare il suo equipaggio non avrebbe agevolato la loro situazione.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sarebbe stata l’occasione per rimuovere i raggi traenti e farli precipitare ed esplodere al contatto con l’atmosfera a causa di quell’enorme sasso invisibile.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer - Laboratorio scientifico</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:05</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’intuizione della Ichigawa aveva fatto immediatamente scattare tutte le rotelline mentali del Comandante Cooper. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Non aveva ancora la benché minima idea di come fare, ma se avessero potuto inviare un segnale in grado di rimbalzare sul sasso contando su quella specie di fenomeno di ferromagnetismo individuato dalla collega delle comunicazioni..</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Un segnale in grado di far in qualche modo brillare, per così dire, la superficie del sasso invisibile, beh.. allora l’armamento dello Yacht del Capitano avrebbe potuto agire come un bisturi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Certo dipendeva tutto dalla mira di Kiron.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Troppo vicino allo scafo e li avrebbe fatti saltare in aria, mentre troppo lontano non avrebbe migliorato la situazione.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Dovevano calcolare esattamente un punto di rottura che garantisse alla Wayfarer di rimanere integra compensando coi motori il peso residuale della parte di sasso rimasta nel proprio scafo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sempre ammesso che la sezione ingegneria riuscisse a rimettere in linea i motori.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer – Sala Macchine</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:08</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">I colpi di phaser fra attaccanti e difensori rimbalzavano cupamente dai sistemi di ascolto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Ristea aveva chiesto di potenziare l’apparato di ricezione in modo da poter agire più rapidamente nel caso di richieste di soccorso. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Non che potesse distaccare più di un ingegnere per richiesta, ma il capo Operazioni gli aveva assicurato il pieno appoggio dei suoi.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Holtznagel aveva approntato un team ristretto di gestione emergenza, mentre la restante parte dei suoi effettivi li aveva messi a disposizione della Wu, di Ristea e della Squiretaker.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Coloro a supporto della sezione sicurezza dovevano garantire l’energia necessaria per ostacolare l’avanzata nemica e garantire il supporto vitale necessario. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Quelli a supporto della Dottoressa, dovevano garantire la piena funzionalità dei sistemi medici per consentirle di salvare vite e rimettere in piedi i feriti in grado di combattere. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Quelli a supporto di ingegneria dovevano accendere un cero a qualche divinità e sperare che le richieste di intervento non richiedessero loro il dono dell’ubiquità.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer – Plancia</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:11</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Rumar si sbiancava le mani a furia di stringere forte il braccioli della poltrona del Capitano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era solo: Kiron lontano, la Kublic a sostenere Cooper, così come pure la Ichigawa, Vaitor era sceso con tutti i suoi a dar man forte alle squadre della sicurezza guidate dalla Wu.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Holtznagel aveva praticamente requisito la sala tattica approntando un centro di controllo operazioni di emergenza con gli uomini che aveva valutato come indispensabili.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Una missione, che doveva essere di routine ad equipaggio ridotto, si stava tramutando nella possibile fine di tutti loro, la distruzione della Wayfarer e di uno smacco enorme per la Flotta Stellare. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Krell era preoccupato per i suoi amici, colleghi, sottoposti.. si arrovellava nella speranza di aver dato tutte le disposizioni necessarie al fine di predisporre al meglio quella difesa disperata.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">E, nonostante tutto ciò che albergava di triste e macabro nel suo animo, doveva dare il buon esempio.. doveva ostentare sicurezza, tranquillità, empatia, spirito del dovere e di sacrificio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">La sezione Comando e navigazione aveva il doppio degli effettivi in plancia. Uno tecnicamente a riposo e l’altro in servizio attivo. Il primo gruppo era stato pensato per essere pronto a subentrare ai colleghi di qualunque sezione presenti in plancia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era un azzardo.. ovviamente, ma dovevano rischiare. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer – Ponte 11 - Infermeria d’emergenza</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:14</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Il trasferimento d’emergenza dal ponte 7 al ponte 11 era stato un disastro.. coi teletrasporti bloccati, si era dovuto procedere manualmente.. e l’operazione era ancora in corso. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Il caos era enorme.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Medici e MOE sciorinavano informazioni a raffica, infermieri ed operatori sanitari correvano per i corridoi portando barelle e le attrezzature necessarie.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Il tutto era come un labirinto con mille frasi, urla, imprecazioni, informazioni contrastanti dovute alle necessità contingenti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Questo labirinto aveva un centro nevralgico, in cui tutto pareva propendere.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Capelli biondi raccolti dietro, mascherina chirurgica addosso, camice e guanti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Tutto arrivava concentricamente attorno a quella figura come in attesa di una salvezza insperata.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Gli occhi di Julia Reis Squiretaker, di un celeste azzurrissimo, rivelavano tutta la sua determinazione, ma anche la stanchezza.. si era trovata in una situazione peggiore di quella quando era sulla USS Chimaera, ma aveva un laboratorio perfettamente attrezzato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Ora si trovava a dover organizzare una marea impazzita di persone su, non una, ma due infermerie del tutto inadeguate: la prima perché occorreva smobilitarla, la seconda perché occorreva renderla operativa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Gli uomini e le donne del Capo Operazioni si stavano letteralmente dannando l’anima per fare il prima possibile, ma l’energia disponibile era poca, il tempo pochissimo e le urgenze impellenti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Julia ripensò alla promessa fatta al giovane Guardiamarina.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Gli aveva promesso che non gli sarebbe successo nulla.. ma l’aveva già rimandato in servizio a combattere il nemico arrembante.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer, Ponte 5</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:17</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Sono entrati!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">=^=Evacurare i feriti e riorganizzarsi=^= ordinò la Wu</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Negativo signora.. non possiamo resistere, non in questa postazione e con questi effettivi! Hanno aperto una breccia nelle paratie stagne.. sono dotati di respiratori e protezioni contro i phaser.. inoltre stanno attaccando con mine da cava.. se stabilizzano una testa di ponte, si potranno riversare in massa”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">=^=Ritirarsi! Ponti 4 e 6=^=</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Squadra 1: ripiegare!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Squadra 2: ritirarsi!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Squadra 3: sparate a ventaglio, coprite l’arretramento!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer, Ponte 6</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:20</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Spedite quei farabutti nello spazio!” ordinò Vaitor ai suoi prima di sentire la conversazione della perdita del ponte 5 “Voi tre, aprite portello 6/5G4.. presto! Fateli entrare!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">=^=Sono al sicuro?=^= domandò la Wu</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Roger! Attivazione immediata campo di forza livello 10 ponte 5”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">=^=Ehi non abbiamo tutta quella energia=^= protestò Ristea dall’ingegneria </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Dorian, o così o non avremo più la nave!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">=^=Ok via libera!=^=</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Attivare”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Una serie di piccole esplosioni riempirono il ponte 5. Poi il silenzio..</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">=^=Qui Holztnagel.. rilevata assenza forme di vita sul ponte interessato.. ma vi sono danni collaterali al ponte 4 e ponte 6.. probabilmente avevano già iniziato ad attaccare le paratie o il danno strutturale preesistente era più grave del previsto.. il nostro insano ospite, invece, pare essere del tutto indifferente=^=</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sygma Draconis, Lantaris<br>
05/09/2398, ore 15:23</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Farabutti! Bastardi! Perché diavolo vendete cara la pelle per quel codardo di Kiron? E’ scappato con la coda fra le gambe il vigliacco” esclamò Hurlet fuori di sé, mentre si arrovellava sul da farsi.. sapeva di non poter rischiare troppi dei suoi o non l’avrebbero seguito. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Ordinate di lasciar cadere la Wayfarer.. avvicinatela alla sua destinazione finale.. portateli vicini al punto di non ritorno.. ma tratteneteli lì”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">USS Wayfarer, Ponte 11 – Infermeria d’Emergenza</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:26</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Dottoressa aiuto!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Precipitiamo!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Fateci scappare!!!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Arrendiamoci!!!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Julia sapeva che il panico, una volta apparso, si sarebbe tramutato in una follia di gruppo.. la sua mente galoppava alla nonna in pericolo, al paziente che aveva sotto intervento in quel momento ed al parapiglia generale.. chiese il silenzio.. ma nessuno la sentì.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Nessuno finché il suo paziente, un Tenente della Tattica appena portato dal ponte 5 per una brutta ferita da phaser alla spalla.. non iniziò a urlare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">A Julia ci volle qualche istante per comprendere che quel ragazzone biondo non stava urlando di dolore, ma gridando di stare zitti.. di smetterla.. di lasciarla parlare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Si trovò a fissare quel trentenne dagli occhi di ghiaccio, dai capelli e barba color del fieno, con infinita gratitudine.. e ripensò velocemente che quella non era stata l’unica volta che lui le aveva prestato attenzioni. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Tutti piccoli gesti, mnemonicamente da lei registrati, ma che non aveva mai connesso gli uni agli altri.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Lo guardò di nuovo in viso e si trovò gli occhi di lui piantati nei propri. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Non era quello il momento, ma, se fossero tutti sopravvissuti, beh.. forse sua nonna avrebbe avuto finalmente un buon partito da esaminare per avere dei bis nipotini.. certo l’età fra di loro poteva gridare vendetta.. almeno dieci anni di differenza.. e lei era la più vecchia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Si riscosse da quei pensieri come se si fosse soffermata per ore in quella riflessione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">In realtà erano passati pochissimi istanti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Tutta l’infermeria guardava a lei e Julia riprese a parlare, con voce pacata, ma a timbro abbastanza forte: </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“La paura è una compagnia costante per noi che lavoriamo in infermeria.. così come lo è per coloro che imbracciano i phaser per difenderci.. o coloro che usano le armi delle navi.. come per coloro che hanno il peso del comando in plancia in quanto sanno che ogni loro mossa può portarci alla rovina.. tutti noi accettiamo questa paura.. questa compagnia.. declinatela in mille modi diversi.. abbiamo imparato ad accettarla e ciò chi ha resi più forti di quanto pensavamo prima.. ora chiedo a voi.. a voi tutti.. il sacrificio del collega, dell’amico, dei vari ufficiali che in questo momento stanno cercando di toglierci da questa situazione.. li vogliamo rendere vani? Vogliamo arrenderci? Il nostro destino, lo vedete, sarà quello di precipitare su quel pianeta.. se ci arrendiamo, velocizzeremmo solo quella fine.. resistendo, diamo modo al Comandante Rumar ed a tutti coloro a bordo di trovare una via d’uscita.. io di qua non mi muovo! Chi è con me?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">La domanda era retorica.. non si aspettava una vera risposta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Del resto, Julia non era sicura che fosse stato un discorso che potesse fare presa, ma era troppo occupata a finire di cucire la ferita, troppo stanca per ragionare bene su quali parole usare e quali corde toccare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">La nonna era sempre stata quella dalla parlantina facile della famiglia: colei in grado di impiegare le parole giuste al momento opportuno.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Julia aveva preso più dalla riservata timidezza di sua madre, era sì empatica e solare, ma decisamente meno abituata a parlare in pubblico rispetto alla nonna.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Fu per quel momento di insicurezza che alzò gli occhi e si guardò attorno.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Dai suoi colleghi medici ed infermieri vide sguardi stanchi, ma brillanti di risolutezza e gratitudine.. dai pazienti vide paura, sbigottimento, perplessità, ma fra tutti sembrava predominare quella consapevolezza deterministica che il destino era ancora nelle loro mani e non in quelle di un pazzo assassino.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Mentre rifletteva se dovesse ancora aggiungere qualcosa, il suo paziente si alzò dal lettino e la baciò davanti a tutti cogliendola del tutto impreparata e facendole assumere una colorazione del viso bordeaux.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Ti amo” le sussurrò prima di rialzarsi con una smorfia di dolore, riafferrare il phaser e uscire dall’infermeria</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">“Torna vivo..” si trovò, suo malgrado, a urlare Julia strappando un sorriso a tutti i presenti</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Yacht del Capitano</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:29</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Kiron osservò attonito il riposizionamento della Wayfarer ordito dalla sua nemesi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Li aveva pericolosamente fatti avvicinare ad una situazione di non ritorno. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era tentato di arrendersi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">In ogni momento che passava, la tentazione aumentava.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era, però, consapevole che sarebbero stati uccisi tutti ugualmente se l’avesse fatto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Forse ancora più velocemente e crudelmente di quanto non stesse accadendo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Doveva studiare un piano.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Danube “Dorothea”</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">05/09/2398, ore 15:32</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Lui non sapeva calcolare il tempo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Non contava i minuti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Non conosceva le ore.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sapeva solo che aveva fame.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Quello glielo diceva la pancia brontolante.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Sapeva anche che qualcosa non andava.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Quello glielo diceva l’istinto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Aveva girovagato l’intesa nave per trovare qualcuno a bordo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Ma non c’era.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Il portellone di carico era aperto e c’erano due tipi mai visti prima.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">A prima annusata di tartufo, puzzavano come quegli altri due che avevano fatto l’ispezione della nave poco dopo che erano scesi tutti e gli avevano ordinato di stare buono ed a cuccia nel suo scompartimento.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Poco male.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era stato addestrato per quello da quando era cucciolo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Zampettò verso una mini consolle installata ad altezza muso in un angolo nascosto della cabina della sua padrona.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Gli ci vollero un po’ di zampate per far aprire quel dannato stupido sportello da umani, ma finalmente quella strana scatola decise di aprirsi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Lui si mise seduto dentro come gli era stato insegnato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Un bell’osso tridimensionale apparve sullo schermo</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era stato bravo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Mentre fissava l’osso, una bava di saliva cadde davanti a lui.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Non gli importava un pelo di sporcare, aveva fame.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Quello che lui non sapeva era che in quel preciso istante, uno scanner analizzava la sua fisionomia, la sua salivazione e la sua retina.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Mentre la saliva continuava a cadergli, lui stava diventando impaziente.. poi udì la musichetta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era stato bravo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Di nuovo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Fuoriuscì dalla paratia di fronte a lui un sensore a forma di zampa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Axel mise la sua sopra.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Più e più volte, finché non indovinò la posizione corretta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">L’osso fu materializzato da un replicatore e cadde nella ciotola dietro di lui.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Era stato bravissimo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Mentre Axel si avventava sul premio tanto agognato, la Danube dell’Ammiraglio Squiretaker attivò un sistema olografico di emergenza a bassissime emissioni energetiche.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">Si materializzò un ologramma dalle fattezze di una giovane Guardiamarina bionda dagli occhi verdi e con addosso l’uniforme usata dalla Flotta Stellare ai tempi del Capitano Archer.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:10pt;font-family:Verdana,sans-serif;color:black">=^=Ciao Axel. Io sono Thea Reis. Ufficiale di bordo. Beh.. almeno credo.. un tempo lo ero, sai? Beh.. Qual è la situazione? Dov’è andata la mia adorata nipotina? Ah già.. tu non sai parlare.. finisci l’osso poi mi fai vedere.. intanto avvio la subroutine di controllo.. controlliamo che sia tutto in ordine=^= </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
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<p class="MsoNormal">Vice Ammiraglio a riposo Vanessa Reis Squiretaker</p>
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<p class="MsoNormal">Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker<br>
Ufficiale Medico Capo<br>
USS Wayfarer NCC-62925</p>
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<p class="MsoNormal">Guardiamarina Dorothea Reis<br>
Addetta Comunicazioni<br>
Atlantis NX-04</p>
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Cmdr. Gregory Cooper<br>
Ufficiale Scientifico capo<br>
USS Wayfarer NCC-62925<br>
[CV]:<br>
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"Vi metterò alla prova, in modi che riterrete ingiusti, umilianti e illegali, e spesso avrete ragione." Dr. G. House</div></div></div>
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