[Stml2] [MEX - 13.13] Alleati cercasi - Ilenia
Federico Gotti
federtrek a gmail.com
Lun 8 Dic 2014 14:04:11 CET
Ciao Ilenia
Bel pezzo! Mi piace molto.
Ho anche io un dubbio di coerenza che devo controllare.
Altra piccola cosa, il Capitano della Coulomb è una femmina, almeno,
nel mio brano era femmina. Non è un gran problema, si risolve facile
facile, si può modificare nel mio pezzo.
Ultima cosa, molto più importante...direi che il record di velocità
spetta a Ilenia e dubito che le si possa strappare questo primato!! :D
2014-12-07 15:30 GMT+01:00 Coral Nimosit <coral.nimosit a gmail.com>:
> Ciao Ilenia, ho letto il tuo brano lungo e particolareggiato. Mi è piaciuto
> molto anche se devo controllare alcune cose per verificare collegamenti con
> brani precedenti e ci vuole un pò di tempo. Unico appunto.... Nimonist in
> realtà è Nimosit. 😜 ciao
>
> =====================================
> OOO Cmd. Coral Nimosit
> Primo Ufficiale (FO)
> Sez. Comando e Navigazione
> USS Novalis NCC 1772
> coral.nimosit a gmail.com - ICQ 311786902
> =====================================
> N.S.F.
> =====================================
>
> Il 06/dic/2014 21:03 "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com> ha scritto:
>>
>> Salve a tutti, dopo un intenso sabato pomeriggio (che è un modo come un
>> altro che non avevo assolutamente nulla da fare oggi e ho passato la
>> giornata a scrivere il racconto) invio il mio brano un pelino prima che
>> inizi il mio effettivo turno di scrittura.
>> Spero possa piacere.
>>
>> Ilenia.
>>
>> ____________________________________________________________________
>>
>> *****************************************
>>
>> Brano: 13-13
>>
>> Titolo: Alleati cercasi
>>
>> Autore: Tenente Comandante Denay Kuz
>>
>> (aka Ilenia nd)
>>
>> *****************************************
>>
>>
>>
>>
>>
>> Falco da Guerra Remano Broadsword - Spazio Profondo
>>
>> 03/02/2394, Ore 20.05 - D.S. 71092.70
>>
>>
>>
>> La donna incappucciata camminava rapida per i corridoi della nave, con
>> uno sguardo fra lo spaventato e il rassegnato al proprio destino: era
>> abbastanza intelligente da sapere che presto, molto presto, il capitano
>> avrebbe visto le registrazioni ambientali e avrebbe scoperto che era stata
>> proprio lei l’ultima a metter mano al raider. Aveva modificato le
>> impostazioni del computer di bordo in modo che la nave non operasse
>> normalmente solamente una volta che avessero tentato di utilizzare le armi:
>> anche se non avrebbe mai voluto la morte dei propri compagni, aveva sperato
>> fino all’ultimo istante che essi fossero presi a bordo della USS Novalis,
>> ma il suo piano era andato a rotoli. Ora come ora, sapendo bene che la sua
>> vita era alle ultime battute, non le restava che trovare un complice,
>> qualcuno che le potesse dare una mano a metter fine a tutto questo.
>>
>> Finalmente raggiunse la propria meta, l’alloggio dell’ingegnere capo era
>> proprio di fronte a lei. Osservò la porta che la divideva dall’uomo e vi
>> avvicinò l’orecchio, sentendo dei rumori all’interno. Sapeva che
>> l’ingegnere staccava sempre verso quell’ora per poter cenare e soprattutto
>> che lui amava stare da solo, eppure, proprio nel momento in cui avrebbe
>> dovuto rendere palese la sua intenzione ad un’altra persona, si rese conto
>> di quanta paura ciò le provocasse. *Se lui non dovesse ascoltarmi non lo
>> farà di certo nessun altro..* pensò fra se e se la donna, ancora indecisa
>> sul da farsi.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> Falco da Guerra Romulano Sharpfillah - Sala Teletrasporto
>>
>> 03/02/2394, Ore 20.05 - D.S. 71092.70
>>
>>
>>
>> “Se la prendono un po’ troppo comoda adesso”
>>
>>
>>
>> Lo guardo del Comandante Nimonist vagava per la sala con un misto di
>> nervosismo e impazienza, mentre ancora tentava di avere la possibilità di
>> uscire da quella stanza attraverso l’addetto al teletrasporto.
>>
>>
>>
>> “Gliel’ho già spiegato, Comandante Nimonist, il sub-comandante della
>> Sharpfillah la raggiungerà a momenti, non appena potrà lasciare la plancia”
>>
>>
>>
>> “Voglio sapere cosa lo sta trattenendo tanto! Onestamente inizio a
>> spazientirmi, devo forse immaginare che sia successo qualcosa di cui non
>> sono informato?”
>>
>>
>>
>> L’addetto al teletrasporto alzò solo per un attimo il capo, ma senza un
>> grande interesse, e rimase a guardare per svariati istanti il Comandante
>> Nimonist, come a riflettere su cosa rispondergli.
>>
>>
>>
>> “Gliel’ho già spiegato, Comandante Nimonist, il sub-comandante della
>> Sharpfillah la raggiungerà a momenti, non appena potrà lasciare la plancia.
>> A quel punto sono certo che sarà lieto di rispondere alle sue domande.”
>>
>>
>>
>> Il Comandante Nimonist stava già per rispondergli a tono, dopo aver
>> sentito ripetergli per innumerevoli volte la medesima frase, quando
>> finalmente ecco che le porte si aprirono e ad accedere fu proprio il
>> sub-comandante del falco da Guerra Romulano Sharpfillah.
>>
>>
>>
>> “Buonasera a tutti, spero non abbiate aspettato troppo. Sono il
>> sub-comandante Maranir e sono venuto qui per accompagnarvi in un alloggio
>> che vi abbiamo preposto: sono spiacente se avete dovuto attendere ma la
>> vostra nave era stata attaccata. Non ci sono stati danni rilevanti e abbiamo
>> preposto un terminale nell’alloggio in modo che possiate chiamare la USS
>> Novalis e sincerarvi voi stessi della situazione e di quanto è stato
>> scoperto”
>>
>>
>>
>> Lo sguardo dei membri della squadra federale si rabbuiò rapidamente,
>> sentendo parlare di un attacco alla USS Novalis ma si resero tutti conto ben
>> presto che non era il momento adatto per porre nuove domande. Anche il
>> Tenente Comandante Moore si osservò attorno studiando la situazione e si
>> grattò il collo un po’ in tensione, ebbe un momento di intenso imbarazzo
>> pensando di essersi scordato di indossare la propria mostrina, ma poi
>> ricordò la sua provvidenziale retrocessione al grado di Capo di terza
>> classe.
>>
>>
>>
>> “Speravo di poter vedere la nave! Non ero mai salito su un falco
>> Romulano!”
>>
>>
>>
>> Il sub-comandante si voltò a guardare il giovane capo di terza classe che
>> aveva parlato e fece un leggero sorriso, ritenendo l’accadimento come il
>> segno di una certa impreparazione dovuta alla scarsa esperienza.
>>
>>
>>
>> “Capo, lei è qui per fornire la certezza che i nostri uomini torneranno
>> sani e salvi, non per fare un tour turistico sulla mia nave. E’ proprio a
>> questo scopo che è stato allestito un alloggio per le vostre necessità e non
>> una cella”
>>
>>
>>
>> “Sub-comandante, perdoni il mio capo. Da Comandante capisco che non
>> possiamo di certo girare indisturbati sulla vostra nave, ma il capo è
>> inesperto e parla spesso senza pensare”
>>
>> “Non si preoccupi Comandante, l’inesperienza purtroppo porta spesso a
>> queste situazioni”
>>
>>
>>
>> Confortato dalle parole del Comandante Nimonist, il Sub-comandante osservò
>> per qualche minuto di nuovo il Tenente Comandante Moore con le sue nove
>> mostrine, per poi fare un leggero sospiro sovrappensiero. Restò immobile per
>> svariati secondi e solo alla fine fece un moto con le spalle.
>>
>>
>>
>> “Beh, in fin dei conti un capetto inesperto non potrà fare grandi danni.
>> Per ora vi accompagnerò tutti in alloggio, e poi vedremo”
>>
>>
>>
>> Il sub-comandante si voltò uscendo dalla sala tattica in modo di far
>> strada al gruppo mentre il Comandante Nimonist si soffermò un attimo a fare
>> un sorriso complice al Tenente Comandante Moore, facendogli un leggero
>> occhiolino, poi uscì a sua volta dalla sala facendo segno a tutti gli altri
>> di seguirlo.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> Falco da Guerra Remano Broadsword - Spazio profondo
>>
>> 03/02/2394, Ore 20.05 - D.S. 71092.70
>>
>>
>>
>> Il Capitano della USS Coulomb era ancora in attesa dentro quella grande
>> scatola buia che, a poco a poco, inizia a prendere l’inquietante forma della
>> sua tomba. Da uomo di cultura, sa che anche su Sol III la privazione della
>> luce e la reclusione in posti angusti era un ottimo modo per piegare anche
>> gli animi più duri: non la si può chiamare una forma di tortura vera e
>> propria, ma più semplicemente una sorta di violenza psicologica, anche detta
>> la classica tortura con i guanti bianchi. Alzò il capo per un attimo e cercò
>> di fare uno sforzo di concentrazione per riuscire finalmente a farsi un’idea
>> si quanto tempo fosse passato, ma era uno sforzo inutile e rinunciò quasi
>> subito.
>>
>> Poco dopo ecco che il teletrasporto gli fece arrivare la classica razione
>> di pane raffermo e di acqua: restò ad osservare quella tenue luce per un
>> po’, dato che quel momento era il suo unico collegamento con la realtà,
>> l’unica cosa che gli faceva presumere che fuori da quella piccola prigione
>> di metallo c’era qualcuno che lo voleva in vita.
>>
>>
>>
>> “Che cosa volete da me?!”
>>
>>
>>
>> L’urlo gli usci particolarmente stridulo, tanto che ne rimase addirittura
>> sorpreso. Avrebbe voluto dargli il tono deciso e maestoso di chi ritiene di
>> avere il diritto a delle spiegazioni, ma ciò che ne era uscito sembrava più
>> il tono spaventato e lamentoso di uno scolaretto preso di mira da un gruppo
>> di bulli. Sorrise per un attimo per poi scuotere il capo, recuperare la
>> propria cena e iniziare a mangiare lentamente.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> Falco da Guerra Remano Broadsword - Spazio Profondo
>>
>> 03/02/2394, Ore 20.15 - D.S. 71092.72
>>
>>
>>
>> Se c’era una cosa che l’ingegnere capo della nave detestava era proprio
>> chi si autoinvitava nel suo alloggio. L’uomo posò lo sguardo sulla donna che
>> gli stava davanti, poi fece un leggero grugnito facendola accomodare
>> controvoglia all’interno del salottino.
>>
>>
>>
>> “Rhian, potrei sapere perché sei venuta proprio da me? Come moglie del
>> Capitano puoi girare per tutta la nave ed io sono certo che esistano luoghi
>> migliori del mio alloggio”
>>
>>
>>
>> “Smettila Khoal! Sono qui per avanzare una richiesta molto importante,
>> voglio che tu mi ascolti fino infondo e solo allora potrai dirmi cosa ne
>> pensi! Terrh è del tutto irragionevole, continua a pensare che nonostante
>> tutto il suo grande piano porterà alla prosperità il popolo dei Remani ma
>> sembra non voler minimamente prendere in considerazione di quali conseguenze
>> potrebbero architettare i Romulani quando scopriranno le nostre
>> responsabilità!”
>>
>>
>>
>> Lo sguardo dell’ingegnere capo si fece leggermente imbarazzato, tanto che
>> egli decise di smettere di guardare la donna per riempirsi un bicchiere di
>> birra romulana: ne assaporò avidamente qualche sorso e si girò nuovamente
>> per poterle rispondere.
>>
>>
>>
>> “Non chiamare per nome il Capitano” fece una leggera pausa “Il Capitano fa
>> ciò che ritiene essere la cosa migliore per il nostro popolo. E’ stata una
>> fortuna salvare questa nave, se non ci fossimo riusciti ora saremmo
>> nuovamente a piegare la testa di fronte a quegli sporchi romulani! Tu sai
>> come il nostro popolo è stato trattato! Abbiamo fatto da schiavi per secoli,
>> senza diritti, ma ora basta! Tu parli di piano insensato, noi parliamo di
>> vendetta inevitabile: chi ti da la certezza che siamo proprio noi ad essere
>> nel torto?”
>>
>>
>>
>> “Khoal, io temo proprio che gli unici che alla fine avranno la loro
>> vendetta saranno proprio i Romulani e credimi, se dovessi essere nel giusto,
>> il popolo Remano raccoglierà un amaro raccolto proprio a causa delle nostre
>> azioni”
>>
>>
>>
>> “Ascolta Rhian, vorrei proprio poter passare il mio tempo facendo discorsi
>> filosofici su cosa potrebbe avvenire o meno se proseguissimo con il nostro
>> piano ma il Capitano mi ha assegnato un turno supplementare per capire chi
>> possa aver messo le mani sulla navetta e quindi devo chiederti di andare
>> adesso”
>>
>>
>>
>> “Ti semplifico il lavoro Khoal: sono stata io”
>>
>>
>>
>> La reazione dell’ingegnere capo sorprese moltissimo la donna: Khoal era
>> talmente furioso che si voltò con gli occhi che sembravano essersi
>> infiammati, poi caricò il braccio mollandole un ceffone in pieno viso. La
>> rapidità dei movimenti dell’uomo tolsero ogni possibilità di difesa alla
>> giovane e la potenza del colpo la scaraventò a terra con il labbro rotto.
>>
>>
>>
>> “Rhian! Ti rendi conto di cosa hai fatto? Per colpa tua alcuni nostri
>> amici sono morti e uno dei nostri migliori raider è stato totalmente
>> distrutto! Posso anche tollerare che tu possa girare per la nave a
>> vaneggiare con le tue idee strampalate, ma non ammetto che tu finisca per
>> mettere a morte i miei colleghi!”
>>
>>
>>
>> Il dolore fece per un attimo bloccare a terra Rhian, poi si rimise seduta
>> e si passò la mano sul viso per ripulirselo dal sangue. Si rialzò sempre in
>> silenzio ed infine tornò a fissare l’uomo con grande attenzione.
>>
>>
>>
>> “Pensi che non ci abbia pensato? Pensi che non me ne senta in colpa? So
>> benissimo che aver manomesso il raider è stato un grosso rischio, ma sapevo
>> anche che se i federali avessero effettivamente catturato i nostri colleghi
>> li avrebbero trattati bene e avrebbero potuto fermare mio marito!”
>>
>>
>>
>> “Rhian! Tu devi essere completamente pazza! Vieni nel mio alloggio
>> pretendendo il mio aiuto e poi mi confessi di aver danneggiato il raider!
>> L’unica cosa che potrei fare ora per te è chiedere al capitano di essere
>> clemente con te, ma dubito che mi darebbe retta!”
>>
>>
>>
>> “Khoal, te lo ripeto. Ho bisogno del tuo aiuto per una cosa molto
>> importante e credo che tu mi possa aiutare!”
>>
>>
>>
>> “Rhian, ammesso e non concesso che io voglia aiutarti, cosa pensi che
>> potrei fare io?”
>>
>>
>>
>> “Lo so che ti sembrerà strano ma io ti chiedo di manomettere la nave, in
>> modo che la prossima volta la nave federale possa individuarci. Voglio
>> sacrificare la Broadsword”
>>
>>
>>
>> L’ingegnere sgranò gli occhi estremamente stupito, sbiancando di colpo
>> mentre osservava ancora in silenzio la donna, sperando di cogliere sul suo
>> volto che tutto ciò che gli era stato detto era in realtà uno scherzo. Per
>> un attimo osservò anche la propria birra romulana, ma escluse di essere così
>> tanto ubriaco da essere in preda a un delirio alcolico, quindi tornò ad
>> osservare la donna.
>>
>>
>>
>> “Io sono l’ingegnere capo della nave! Il mio compito è far si che essa
>> operi sempre al massimo della sua efficienza, non distruggerla! Non posso
>> credere che tu possa chiedermi una cosa simile! Questa nave è l’ultima
>> rimasta, la Scimitar è andata perduta da tempo e farò tutto ciò che è in mio
>> potere per far si di non perdere anche la Broadsword.”
>>
>>
>>
>> “E invece io ti sto chiedendo di fermare questa follia, una volta per
>> tutte! La Scimitar è andata distrutta per lo stesso motivo per cui dovrà
>> andare distrutta la Broadsword: non è con queste tecniche terroristiche che
>> avremo il rispetto dal popolo Romulano!”
>>
>>
>>
>> “Il popolo Romulano non ha mai rispettato nulla, se non se stessi! Io ti
>> sto parlando di quello che abbiamo dovuto subire e di ciò che potrebbe
>> aspettarci una volta che ci saremo definitivamente liberati dei nostri
>> aguzzini, e tu ti aspetti che io metta in pericolo l’intera nave solo per i
>> tuoi vaneggiamenti?”
>>
>>
>>
>> La giovane Rhian si risistemò il cappuccio in modo che le coprisse il
>> viso, in modo da nascondere tutti i segni della delusione che le si erano
>> stampati sul viso, ma ad ogni modo decise di rispondere a tono.
>>
>>
>>
>> “Io ti sto parlando del fatto che questo piano è destinato a fallire
>> esattamente come il primo, del rischio che questa volta le ripercussioni che
>> i romulani faranno scontare al nostro popolo saranno tremende, e tu mi vieni
>> a dire che preferisci mantenere al sicuro questa nave piuttosto che
>> preservare il nostro popolo? E poi la pazza sarei io!”
>>
>>
>>
>> L’ingegnere abbassò il capo per qualche istante, cercando di prendere
>> coscienza delle parole appena dette dalla donna, ma appena rialzò il capo si
>> accorse che Rhian se ne era già andata, lasciandolo solo in balia dei suoi
>> pensieri.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> USS Novalis, Alloggio degli ospiti
>>
>> 03/02/2394 Ore 20.50 - D.S. 71092.79
>>
>>
>>
>> Dopo il lungo colloquio con il Capitano Kuribayashi, il Comandante
>> Tamarith aveva raggiunto l’alloggio che le avevano preposto. Come richiesto,
>> gli era stato predisposto un terminale con una linea sicura, in modo da
>> poter comunicare con la propria nave, il Falco da Guerra Romulano
>> Sharpfillah: la comunicazione era stata rapida e piuttosto asciutta, dato
>> che il sub-comandante aveva ben poco da aggiungere al breve rapporto
>> fattogli dal proprio Comandante. Ora non gli restava che chiamare il Senato
>> Romulano per informarli di quanto era emerso dalle indagini, ma indugiava a
>> farlo. Il Comandante sospirò pesantemente, sapendo che quella comunicazione
>> non sarebbe stata per niente facile, poi aprì il canale sub spaziale.
>>
>>
>>
>> “Senatrice Dhael, spero di non averla disturbata”
>>
>>
>>
>> “Comandante Tamarith, la situazione è tale da rendere necessario evitare i
>> convenevoli e arrivare rapidamente al punto. Allora, sappiamo chi è
>> responsabile di questa crisi diplomatica o dobbiamo proseguire i preparativi
>> per la guerra?”
>>
>>
>>
>> “Si Senatrice, si presume sia un nuovo piano di stampo remano”
>>
>>
>>
>> A quelle parole seguirono svariate altre spiegazioni che il Comandante
>> Tamarith diede alla senatrice. La senatrice, dal canto suo, continuava ad
>> ascoltare silenziosamente le parole del Comandante con uno sguardo freddo e
>> intellegibile, che non lasciava trasparire alcuna emozione.
>>
>>
>>
>> “Comprendo Comandante, quando risalirà a bordo della Sharpfillah?”
>>
>>
>>
>> “Molto presto senatrice. Al momento vi sono ancora dei dubbi sulla
>> possibilità di abbassare gli scudi, per il rischio che vi sia un altro
>> raider pronto a colpire, ma non appena sarà possibile tornerò al mio posto”
>>
>>
>>
>> “Cerchi di tornarvi quanto prima. Informerò il Pretore e il Senato di
>> quanto è stato scoperto: questa volta non ci sarà compassione, i contro del
>> mantenere un popolo così estremista alle porte di casa supera
>> abbondantemente i pro. E’ tutto per ora, buona serata Comandante.”
>>
>>
>>
>> Il Comandante Tamarith salutò la Senatrice, mentre il canale veniva
>> chiuso, per poi alzarsi e andare ad osservare le stelle dai finestroni.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> Falco da Guerra Remano Broadsword - Spazio Profondo
>>
>> 03/02/2394, Ore 21.35 - D.S. 71092.87
>>
>>
>>
>> Il Capitano della USS Coulomb aveva finito quella sottospecie di cena, ma
>> continuava a sentire fame: avrebbe voluto far notare ai suoi carcerieri che
>> un uomo adulto mangia decisamente molto di più che poco pane raffermo e
>> dell’acqua, ma la cosa non era ancora stata possibile. Era ancora perso nei
>> suoi pensieri quando un leggerissimo rumore catturò la sua attenzione:
>> all’inizio pensò che si trattasse di un delirio per la denutrizione e il
>> buio ma poi lo risentì di nuovo. Lentamente si spostò nel buio dirigendosi
>> verso il rumore, fino a raggiungere il lato del container e poggiarvi
>> l’orecchio, e fu allora che ebbe la certezza che qualcuno stava
>> avvicinandosi passo dopo passo alla sua prigione.
>>
>>
>>
>> “Chi siete? C’è qualcuno? Fatevi riconoscere! Esigo sapere che fine abbia
>> fatto il mio equipaggio!”
>>
>>
>>
>> Una voce femminile ruppe gli indugi rispondendo al Capitano e dandogli, se
>> ancora ve ne fosse la necessità, la certezza che qualcuno finalmente era
>> arrivato a parlargli.
>>
>>
>>
>> “Capitano, la sua nave è andata distrutta ma il suo equipaggio è ancora
>> vivo”
>>
>>
>>
>> “Chi siete? Che cosa volete da me e dalla Federazione?”
>>
>>
>>
>> “Se ci consegnassimo alla Flotta Stellare potremmo sperare in un processo
>> giusto?”
>>
>>
>>
>> Il Capitano della USS Coulomb rimase allibito dalla strana domanda e
>> rimase in silenzio per vari istanti prima di parlare nuovamente, riflettendo
>> con grande attenzione ad ogni singola parola che stava per pronunciare.
>>
>>
>>
>> “La Federazione dei Pianeti Uniti è stata fondata sui principi di
>> uguaglianza, democrazia e parità: per noi queste parole non sono vuote, ma
>> rappresentano la nostra ragione di vita. Se vi consegnerete alla Flotta
>> Stellare vi saranno riconosciuti i diritti che vi sono dovuti”
>>
>>
>>
>> Calò un silenzio quasi imbarazzante, tanto che il Capitano della Coulomb
>> appoggiò per bene l’orecchio in modo da cogliere qualsiasi rumore che
>> provenisse dall’esterno.
>>
>>
>>
>> “Posso avere la sua parola che quanto avete detto corrisponde al vero?”
>>
>>
>>
>> “Si, come Capitano posso assicurarle che è vero. Ora mi dica, chi è lei?”
>>
>>
>>
>> “Il mio nome è Rhian, sono la moglie del Capitano di questo vascello. Lei
>> rappresenta la mia unica possibilità di restare in vita e salvare il mio
>> popolo”
>>
>>
>>
>>
>>
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