[Stml2] R: [MEX - 13.11] Incontri - Federico/Sev
Federico Gotti
federtrek a gmail.com
Ven 24 Ott 2014 17:32:51 CEST
Grazie per i commenti :D
Sono contento sia piaciuto.
2014-10-23 19:15 GMT+02:00 dwalla.cons a libero.it <dwalla.cons a libero.it>:
> ottimo lavoro!
> bravo Sev!
>
>
>
> ====================================
> ○○● Lt. Commander Dwalla Thevek
> Counselor - USS Novalis NCC-1772
> Private comunicator: dwalla.cons a libero.com
> ====================================
> “When you look back, you can’t see what is coming”
>
>>----Messaggio originale----
>>Da: federtrek a gmail.com
>>Data: 23-ott-2014 14.38
>>A: "stml2 a gioco.net"<stml2 a gioco.net>
>>Ogg: [Stml2] [MEX - 13.11] Incontri - Federico/Sev
>>
>>Buongiorno!
>>Ho approffittato di tre ore di viaggio in treno per buttare giù il
>>brano, e, visto che mi piaceva, l'ho affinato....e ora ve lo posto!
>>Non è lunghissimo, ma spero vi piaccia.
>>Spero di non aver scritto boiate, ma nel caso fatemelo notare.
>>Buona lettura e fatemi sapere!
>>
>>================================
>>TITOLO: 13-11 - “Incontri"
>>PRECEDENTE: 13-10 - “Crisi”
>>AUTORE: Federico / Sev
>>D.S. 71091.23 - D.T. 03/02/2394
>>=================================
>>
>>Falco da Guerra Remano Broadsword – Spazio profondo
>>D.S. 71091.23 - D.T. 03/02/2394 – Ore 7.11
>>
>>Buio.
>>Sempre buio.
>>Acqua e pane.
>>Silenzio.
>>Il capitano della Coulomb non sapeva altro che questo. Aveva provato a
>>tenere il conto del tempo, ma in breve l’assenza di luce e di suoni
>>avevano mandato all’aria il suo conteggio.
>>Ore, giorni, mesi….anni…ora nulla aveva più senso.
>>L’unico barlume di luce era dato dal teletrasporto che consegnava
>>acqua e quello che pensava fosse pane.
>>Il teletrasporto era l’unico indizio che aveva riguardo ai suoi
>>rapitori. Era decisamente tecnologia Romulana. Per il resto non sapeva
>>altro. Aveva esplorato ogni centimetro del luogo della sua prigionia,
>>ma aveva capito solo che era una sorta di container, piccolo per
>>giunta, ma con una specie di bagnetto per le sue necessità.
>>Tra una veglia e un sonno agitato il suo pensiero tornava sempre al
>>suo equipaggio.
>>Poteva sperare che fosse trattato, almeno, nello stesso modo.
>>*Siamo ostaggi…certo che staranno bene. Ma io li ritroverò* di questo
>>ne era sicura.
>>
>>U.S.S. Novalis – Plancia
>>D.S. 71091.51 - D.T. 03/02/2394 – Ore 9.37
>>
>>Il Capitano Kuribayashi tornò a bordo della sua nave dopo quattro
>>infinite ora di dialogo con il comandante della stazione Klingon dove
>>avevano lasciato i loro ospiti. Con dialogo in realtà si intendeva
>>urla e tentativi di spiegazione che loro non erano implicati nella
>>distruzione del vascello klingon, anzi, avevano salvato il suo
>>equipaggio.
>>Kuribayashi era stremato, di solito la diplomazia gli piaceva, ma
>>questa volta i klingon si erano rivelati più cocciuti del solito.
>>Rivolse un breve cenno a Nimosit e si diresse nel suo studio, solo per
>>uscirne cinque minuti dopo.
>>“Timoniere, rotta per queste coordinate.” Disse mentre si avvicinava
>>alla console e digitava i numeri. “Curvatura 7. Attivare appena
>>pronto.”
>>“Si signore. Rotta inserita. “ E in brevissimo la nave schizzò via.
>>“Numero uno, convochi gli ufficiali superiori in sala tattica tra 15
>>minuti.” E senza aspettare una conferma ritornò nel suo studio dove
>>ordinò al replicatore la più grande tazza di tè della sua vita.
>>
>>Falco da Guerra Remano Broadsword – Spazio profondo
>>D.S. 71091.53 - D.T. 03/02/2394 – Ore 9.49
>>
>>La Broadsword era già arrivata al punto di incontro tra la Novalis e
>>la Sharpfillah, in ampio anticipo. La nave Romulana sarebbe arrivata
>>solo tra 6 ore, mentre la Novalis era più lontana di circa 40 minuti.
>>Questo permetteva loro di organizzarsi con ampio margine. E l’ordine
>>di arrivo delle due navi giocava a loro favore.
>>
>>U.S.S. Novalis – Sala tattica
>>D.S. 71091.54 - D.T. 03/02/2394 – Ore 9.55
>>
>>Tutti gli ufficiali superiori erano seduti ai loro posti in sala
>>tattica. Il Dottore era ancora in infermeria per riprendersi dalle
>>ferite, per questo aveva inviato il suo secondo.
>>Il Capitano attese un paio di minuti che tutti fossero al loro posto
>>e, dopo aver raccolto le idee iniziò la riunione.
>>“Signori, e signore. Mi è stato comunicato dal comando di Flotta di
>>recarci ad un incontro con una nave Romulana, per risolvere, in
>>anticipo, quello che potrebbe essere l’incidente diplomatico perfetto
>>per scatenare una guerra tra Federazione, Klingon e Impero Romulano.
>>Arriveremo tra poco più di due ore. So che siamo tutti stremati, io
>>per primo, ma dobbiamo farci forza, recuperare energie e farci trovare
>>pronti.” Fece una breve pausa per dar modo agli ufficiali di recepire
>>e analizzare la notizia. “Gli ultimi avvenimenti sono stati quantomeno
>>sconvolgenti. Ma confido che questo non comprometta l’efficacia del
>>nostro operato.” Fece un’altra pausa per vedere gli effetti del
>>discorso. Non era da lui fare un discorso di incoraggiamento in quelle
>>situazioni, e, d’altronde, i suoi ufficiali non gli avevano mai dato
>>motivo di farlo, ma sentiva che in quest’occasione era la cosa giusta
>>da fare. Riprese quasi subito a parlare e comunicò i dettagli della
>>comunicazione avvenuta tra lui e l’Ammiraglio Parker. Quando terminò
>>lasciò gli altri liberi di parlare.
>>Moore fu il primo ad intervenire.
>>“Signore, sono giunto alla conclusione che la gemella dello Scimitar,
>>il Broadsword, non sia andata distrutta nel cantiere, o almeno non del
>>tutto per poi essere riparata, e ora stia partecipando a questa serie
>>di eventi. Non escludo che sia stata lei ad attaccare la Coulomb.”
>>Lo Scimitar era famoso e tutti gli ufficiali restarono in silenzio a
>>guardarsi in modo interrogativo.
>>“Comandante, ne è sicuro?” Chiese Nimosit, ben consapevole di cosa la
>>presenza di un vascello del genere nello scacchiere poteva
>>significare.
>>“Affermativo. Ho effettuato varie analisi e…bè, diciamo che l’unica
>>spiegazione che darebbe senso a tutte è lo Scimitar. Ma il Capitano
>>Picard e l’Enterprise l’hanno distrutta in modo irreparabile.
>>Ricostruire una nave del genere in così poco tempo è estremamente
>>difficile, se non impossibile. Quindi…” Lasciò deliberatamente la
>>frase a metà.
>>“Questo è un bel problema…” sentenziò pacatamente Sev.
>>*Per usare un eufemismo* Pensò Moore. Non aveva ancora ben inquadrato
>>il Bajoriano, sembrava sempre minimizzare la situazione, ma aveva
>>notato come la sicurezza della nave quando a bordo c’erano gli ospiti
>>klingon era aumentata in maniera significativa ma non ingombrante.
>>“Questo cambia tutto. Non possiamo partecipare ad un incontro al
>>confine con la zona neutrale con una nave Romulana quando sappiamo che
>>un loro vascello, di quella potenza, è in giro.” Intervenne Dwalla. “È
>>un errore tattico-diplomatico notevole. Possiamo essere noi a dare il
>>via alla guerra, invece che impedirla.”
>>Non era necessario replicare al consigliere, tutti gli ufficiali erano
>>d’accordo.
>>“Tuttavia, non abbiamo scelta.” Fu la lapidaria considerazione del Capitano.
>>E anche stavolta, tutti gli ufficiali erano d’accordo.
>>“Bene, direi che siamo giunti tutti alla stessa conclusione. Da adesso
>>fino a ordine contrario, allarme giallo. Il personale di riserva lo
>>voglio pronto ad intervenire, ma nel frattempo che si attacchino a
>>tutti i sensori della nave. Roth, Kuz, tutte le risorse sono a vostra
>>disposizione, fate funzionare al massimo i sensori.” Si rivolse verso
>>il vice di Di Maria e riprese. “L’infermeria dev’essere pronta a
>>ricevere tutti i feriti. Nel frattempo distribuite acqua su tutti i
>>ponti, questo caldo che va e viene non deve interferire, Sev, lo aiuti
>>fintanto che non saremo in un combattimento.” Gli ufficiali fecero un
>>cenno di assenso. “State allerta come mai prima d’ora.” Si alzò
>>imitato da tutti gli altri. “Ricordate, la pace dipende da noi. È
>>tutto”
>>
>>Falco da Guerra Remano Broadsword – Plancia
>>D.S. 71092.45 - D.T. 03/02/2394 – Ore 17.52
>>
>>La Sharpfillah era arrivata da poco. Uno degli ultimi raiders era già
>>decollato e, opportunamente occultato, si era posizionato sotto il
>>falco da guerra Romulano, in attesa del momento giusto per colpire.
>>
>>U.S.S. Novalis
>>D.S. 71092.53 - D.T. 03/02/2394 – Ore 18.33
>>
>>Tutto l’equipaggio era impegnato nelle attività stabilite dagli
>>ufficiali quando finalmente arrivarono a destinazione.
>>=/\= Nimosit a Kuribayashi. Siamo arrivati signore.=/\=
>>Il capitano si era ritirato nel suo studio per cercare di analizzare
>>da una diversa angolazione gli eventi, e per riposarsi un pò.
>>=/\= Bene, numero uno. Mi raggiunga.=/\=
>>Nimosit lasciò il comando a Moore e raggiunse il Capitano.
>>Appena entrato Kuribayashi chiamò il comandante della Sharpfillah.
>>*Chiamiamo da qui…?* La domanda fu intesa dal Capitano grazie
>>all’espressione del Primo Ufficiale, ma, siccome la chiamata era già
>>partita, gli fece un cenno facendogli capire che gli avrebbe spiegato
>>dopo.
>>“Qui Comandante Tamarith del Falco da Guerra dell’Impero Romulano
>>Sharpfillah. Con chi ho il piacere di parlare?” Esordì il romulano.
>>*Pomposo ma non troppo ostile…speriamo sia un buon segno.* Fu il
>>pensiero di Nimosit.
>>“Capitano Tetsuya Kuribayashi della USS Novalis e il mio Primo
>>Ufficiale, Comandante Coral Nimosit. Piacere di conoscerla.”
>>Il romulano fece un breve cenno con la testa in risposta.
>>“Comandante, il comando di Flotta ci ha inviato qui per discutere
>>della situazione delicata di cui sicuramente anche lei è al corrente.
>>Ritengo sia un’opportunità di pace da non sprecare.”
>>“Concordo Capitano.”
>>“Mi fa piacere sentirlo. Volevo ospitarla a bordo della nostra nave
>>per una cena in modo da discutere di persona un piano d’azione?”
>>Il romulano parve sorpreso da quest’offerta e attese svariati secondi
>>prima di rispondere per poi spiazzare i suoi interlocutori. “Datemi 5
>>minuti per valutare la vostra offerta.” E chiuse il collegamento.
>>Kuribayashi e Nimosit si guardarono e si misero a ridere.
>>“Questa poi…non mi era ancora capitata….”Disse il Capitano.
>>Attesero qualche minuto e vennero richiamati.
>>“Capitano, accetto la sua offerta. Le chiedo scusa per quanto sto per
>>proporle, ma credo che capirà. Io verrò sulla vostra nave con altri 4
>>membri del mio equipaggio, vi chiedo di inviare, contemporaneamente, 4
>>membri del vostro equipaggio, almeno un ufficiale sulla Sharpfillah,
>>come….assicurazione.”
>>La richiesta era estremamente inusuale, la loro era una missione
>>diplomatica e questo implicava certi comportamenti che decisamente
>>escludevano il rapimento di dignitari ospiti.
>>Kuribayashi era molto adirato, e si vedeva.
>>“Comandante. Quello che lei ci chiede è un insulto.”
>>“Capitano. Normalmente non farei mai questa proposta, ma deve capire
>>la mia posizione. Strutture romulane sono state distrutte, le nostre
>>indagini portano nella vostra direzione. Devo prendere dei
>>provvedimenti per proteggere la mia nave. Fintanto che membri del suo
>>equipaggio sono sulla mia nave, so che lei non tenterà trucchi.”
>>Il discorso non faceva una piega, anche Kuribayashi lo sapeva, ma
>>sapeva anche che la sua parola era stata ignorata. Dopo un breve
>>sguardo verso Nimosit, che condivideva gli stessi dubbi, riprese il
>>dialogo.
>>“D’accordo. Ma voglio che lo consideri come gesto di estrema buona
>>fede. Le manderò i dettagli per lo….scambio. Si ricordi, però, che lei
>>è in debito con me.”
>>“SI, Capitano, lo so. Grazie, attenderò vostra comunicazione.” E
>>chiuse la comunicazione.
>>“Signore…ha veramente intenzione…” Chiese Nimosit che venne interrotto
>>immediatamente.
>>“Si. Ho dato la mia parola e così sarà. Ma non vuol dire che mi faccia
>>piacere. Ma se questo vuol dire evitare una guerra sono più che
>>disposto ad accettarlo. Chiami gli ufficiali superiori in sala tattica
>>immediatamente.”
>>“Si Capitano.”
>>Kuribayashi si diresse immediatamente in sala tattica e si sedette in
>>attesa del resto degli ufficiali.
>>Nel giro di pochi minuti erano tutti presenti, tranne il Dottore. Il
>>Capitano mise a conoscenza tutti di quello che era stato deciso e
>>convinse i contrari della bontà dell’intento.
>>“Ora il punto è, chi mandiamo?” Domandò il Capitano. Era da tanto che
>>serviva con molti di quegli ufficiali che gli veniva spontaneo
>>chiedere la loro opinione. Ovviamente ora erano presenti anche nuovi
>>ingressi, ma l’abitudine era dura a morire, e aveva avuto modo di
>>verificare quanto fossero ufficiali competenti.
>>“Io per forza…” Disse Nimosit “Se il loro Comandante viene qui e
>>vogliono uno scambio io sono la scelta più logica.”
>>“Concordo. Thevek, lei mi serve qui, Kuz, Roth, voi dovete gestire
>>tutta la mole di informazioni dei nostri sensori.” Replicò il
>>Capitano.
>>La decisione sembrava già presa quando Moore intervenne.
>>“Vorrei andare anche io. Potrei reperire informazioni utili.”
>>“Potrebbe essere una buona idea, ma dubito che lasceranno l’ufficiale
>>tattico libero di guardarsi attorno.” Ribatté Kuribayashi.
>>“Ma un insignificante addetto alla sicurezza forse si…” Si intromise Sev.
>>Tutti si girarono per cercare di capire cosa frullasse per la testa
>>del Bajoriano.
>>Sev non badò più di tanto e riprese.
>>“Comandante Moore, le va di essere degradato e passare sotto il mio
>>comando?” Chiese con un sorriso furbastro.
>>Tutti compresero l’idea di Sev, ma il primo a reagire fu proprio Moore
>>che fece una breve risata e poi parlò.
>>“Sa una cosa Sev? Credo che nel mio curriculum ci sia giusto giusto
>>uno spazio da riempire.” *Si vede che è cresciuto durante
>>l’occupazione.*
>>Kuribayashi si alzò.
>>“È deciso. Moore, lei e altri due, veri, addetti alla sicurezza
>>accompagnerete Nimosit.”
>>Con un cenno di assenso tutti si alzarono.
>>Mentre uscivano Kuribayashi fermò Nimosit.
>>“Mi raccomando, fate attenzione la fuori”
>>“Certo signore.”
>>Prima di rientrare nel suo studio comunicò alla Sharpfillah che
>>avrebbero accolto sulla nave la delegazione romulana alle 19.45, ora
>>in cui avrebbero inviato la propria delegazione.
>>
>>Falco da Guerra Remano Broadsword – Spazio profondo
>>D.S. 71092.63 - D.T. 03/02/2394 – Ore 19.30
>>
>>Le comunicazioni intercorse tra i due vascelli erano state abilmente
>>intercettate dalla Broadsword. Il comandante era riuscito a
>>trasmettere le istruzioni di ingaggio al raider occultato usando dei
>>piccolissimi picchi di radiazione. Il sistema era rischioso, poteva
>>essere scoperto, ma era molto particolare e di brevissima durata che
>>anche solo notarlo sarebbe stata un’impresa titanica.
>>Tornato al suo posto iniziò la breve attese che separava la pace dalla
> guerra.
>>*Quindici minuti…solo quindici minuti e poi tutto finirà.*
>>
>>U.S.S. Novalis – Sala Teletrasporto 1
>>D.S. 71092.66 - D.T. 03/02/2394 – Ore 19.43
>>
>>La delegazione della Novalis composta da Nimosit, Moore con i gradi di
>>Guardiamarina, e due addetti alla sicurezza attendevano il segnale
>>dalla plancia.
>>Kuribayashi era presente per salutare i suoi ufficiali e accogliere i
>>romulani. Era accompagnato da Thevek e Sev.
>>Alle 19.45 arrivò il segnale e gli scudi delle due navi si abbassarono
>>per permettere il teletrasporto.
>>
>>Raider Occultato
>>Stesso momento
>>
>>Il raider attendeva proprio il momento in cui gli scudi della Novalis
>>si fossero abbassati per sparare con i propri disgregatori.
>>L’ufficiale agli armamenti era pronto con il dito sul pulsante per
>>fare fuoco appena gli fosse stato ordinato. L’ufficiale alla console
>>di navigazione teneva controllato lo stato degli scudi della Novalis.
>>L’ufficiale al comando della piccola spedizione attendeva il segnale
>>dal navigatore per poi dare l’ordine di sparare.
>>Appena gli scudi furono abbassati, il navigatore urlò.
>>“SONO GIU’!”
>>L’ufficiale al comando si rivolse immediatamente al tattico.
>>“FUOCO! FUOCO! FUOCOI!!!”
>>L’ufficiale tattico reagì al primo comando e premette il pulsante, e
>>tutto si spense.
>>“Cosa sta succedendo?!?!”
>>“Calo di potenza su tutti i sistemi!” rispose il timoniere.
>>“Occultamento?”
>>“Ancora operativo.” Rispose il tattico.
>>“Riavviare le armi e fare fuoco!”
>>“Ho già avviato la procedura, 6 secondi e saremo operativi.”
>>“Spara appena possibile!”
>>“Signore, devo effettuare nuovamente il puntamento. 10 secondi.”
>>“Negativo, fuoco manuale.”
>>L’ufficiale tattico fece quanto ordinato e un raggio verde si
>>sprigionò dai condotti e andò a colpire in pieno la Novalis, a pochi
>>metri dal bar di prora. Decisamente non il bersaglio che doveva
>>colpire. Ad aggravare la situazione, per il piccolo equipaggio, fu il
>>fatto che gli scudi del vascello federale erano già alzati.
>>“Siamo morti….” Fu la triste considerazione del comandante del raider.
>>“L’occultamento è ancora attivo….”cercò di rassicurarlo il tattico.
>>Il comandante si girò e lo guardò con gli occhi sgranati dalla paura,
>>lo afferrò per il bavero della divisa e, con un sussurro gli disse:
>>“Non è di loro che ho paura…..”
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