[Stml2] [Turno]: Riccardo /Nimosit dal 31/12 al 14/01
Capt. Tetsuya Kuribayashi
captkuribayashi a gmail.com
Sab 16 Gen 2016 21:39:02 CET
Ciao Ric!
Ottimo brano!
Ho provveduto alla pubblicazione del brano 14.07 Entrax III sul sito della
Novalis
<http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Novalis/main.php?include=viewlogs_2.php&missione=99&viewlog=7>
.
Michele
Il giorno 13 gennaio 2016 10:12, Coral Nimosit <coral.nimosit a gmail.com> ha
scritto:
> Ciao ciurmaglia. Dunque, di seguito trovate il mio brano di missione,
> visto che il turno scade domani.
> Due parole brevi: dovendo scrivere praticamente solo nei ritagli di
> tempo previsti dalle "nanne" del figliolo, non è venuto fuori un brano
> particolarmente lungo o memorabile. Ho cercato comunque di chiarire
> alcuni aspetti venuti fuori nei brani precedenti, in modo che chi
> scriverà dopo potrà avere le idee più chiare (spero!). Ci sono qua e
> là anche alcuni spunti per la trama. Vi invito a leggere il brano
> attentamente e sottolineare problemi/incongruenze/etc etc, così
> possiamo correggerli. ciao e buona lettura.
>
> ====================================
>
> Titolo: 14-07 – Entrax III
>
> Autore: Riccardo/Nimosit
>
> Brano precedente: 14-06 – Una rapida partenza
>
> ====================================
>
>
> Navetta Kant in rotta verso il sistema Entrax.
>
> DT 22/06/2395 ore 16.04 - DS 72473.06
>
> Il vascello che aveva personalmente scelto per quella misisone era
> uno shuttle tipo 11. Si trattava di una delle tante navette che la
> Novalis aveva a sua disposizione, ma era particolarmente indicata per
> operazioni di recupero in territorio inospitale, esattamente come
> quella alla quale erano stati assegnati. La sezione posteriore era
> attrezzata con una piccola ma efficiente infermeria e poteva
> trasportare fino a dieci persone. Inoltre era pesanetemente armata per
> essere uno shutlle, e questo contribuiva a rassicurare Nimosit in caso
> avessero fatto brutti incontri.
>
> L'equipaggio era composto da lui stesso, Kuz, Sev ed il dottor Di
> Maria, oltre a tre addetti alla sicurezza del corpo dei seal federali
> esperti in operazioni del genere; questi ultimi selezionati
> personalmente da Sev.
>
> Erano partiti in fretta e furia, visto l'urgenza della richiesta
> dell'Ammiraglio Valar e probabilmente dovevano ancora del tutto
> metabolizzare la cosa. Era una strana missione, rifletté Nimosit,
> mentre controllava i comandi della navetta. Dovette ammettere che
> erano molte le incognite in quella storia, tuttavia riassaporare il
> piacere di pilotare un vascello, se pur piccolo come quello, gli stava
> regalando sensazioni piacevoli. Di Maria era seduto sulla seconda fila
> di posti, insieme a Sev ed agli altri tre della sicurezza, intenti a
> riportare alla mente le procedure di base per missioni di recupero. Al
> suo fianco c'era il comandante Kuz, che lo stava osservando di
> sfuggita. Se ne accorse con la coda dell'occhio.
>
> "Deve dirmi qualcosa comandante?" La punzecchiò.
>
> "No signore." - Fece lei scrollando leggermente la testa. - "Stavo
> solo appurando come tutto sommato non le dispiaccia essere su quella
> poltrona." Lui sogghignò.
>
> "Ed è un male?"
>
> "Affatto signore. Anzi, pensavo di essere l'unica a bordo che trovasse
> interessante questo tipo di missioni."
>
> "Già. Questo tipo di operazioni possono risultare
> molto......seducenti, diciamo così; tuttavia sono sempre ad alto
> rischio e necessitano di approfondita pianificazione. Sono molte le
> cose che possono andare storte."
>
> "La nostra approfondita pianificazione è durata si e no quindici
> minuti!" Sottolineò la giovane incrociando le braccia sul petto.
>
> "Esatto, e questo aspetto non mi fa stare particolarmente tranquillo.
> Ma a bordo con lei ci sono ufficiali di una certa esperienza, confido
> che riusciamo a portare a termine il nostro compito senza complicarci
> troppo la vita." E le sorrise, anche se mille interrogativi si
> susseguivano nella sua testa.
>
> Stavano viaggiando alla massima curvatura sopportata dalla navetta,
> tra poco sarebbero arrivati in vista del sistema Entrax. Nimosit era
> sempre stato convinto che la riuscita di una qualsiasi operazione era
> tanto più certa quanto più accurata fosse la sua preparazione. Gli
> anni a bordo di una nave stellare come la Novalis gli avevano fatto
> però capire che la strategia conta per un buon 80%. L'ultimo 20% si
> tinge di imponderabile, non c'è verso. In quell'area inesplorata
> sopravvive chi meglio si adatta alle mutevoli condizioni.
>
> Ignoravano del tutto ciò che avrebbero trovato nel sistema Entrax,
> dovevano essere cauti ma reattivi nel cambiare modus operandi se ve ne
> fosse stata la necessità.
>
> Il pensiero corse per un attimo al consigliere. Sapeva che Dwalla si
> stesse sentendo come una leonessa in gabbia, ed in effetti la visione
> era particolarmente azzeccata. Ma sapeva anche che il capitano aveva
> ponderato bene la scelta di tenerla sulla Novalis, il suo ruolo era
> più importante di quanto apparisse superficialmente. Nimosit aveva
> fiducia in lei.
>
> Un allarme della consolle di navigazione lo riportò alla realtà.
>
> "Siamo vicini." Annunciò digitando dei comandi.
>
> "Quanto vicini?" Chiese Sev alle sue spalle.
>
> "Bè, non tanto da fare una foto ricordo al sistema, amico mio." -
> Rispose. - "Vorrei arrivare sul posto senza la banda ed i fuochi
> d'artificio!!"
>
> "Ottima idea signore, allora non dormiva alle lezioni di tattica come
> si dice in giro!" Lo schernì l'ufficiale alla sicurezza.
>
> Uscirono dalla curvatura ad una distanza di sicurezza da Entrax, come
> aveva preannunciato Nimosit, ed impostarono una velocità di crociera
> che li avrebbe condotti ai margini del sistema in un tempo
> ragionevole.
>
> "Che ne dite di ripassare il piano?" Annunciò il dottore alle loro
> spalle. Nimosit annuì. Kuz si mosse subito.
>
> "Ho impostato le coordinate che ci sono state fornite nel messaggio
> intercettato, provengono da una regione montuosa del continente più
> vasto del terzo pianeta del sistema. Si tratta di un classe M, anche
> se un pò sotto la media come dimensioni."
>
> "Che condizioni ambientali troveremo." Volle sapere Nimosit.
>
> "Freddo. Condizioni metereologiche avverse probabilmente, è una zona
> montuosa abbastanza impervia, oltre i 1800 mt di altitudine sul
> livello del mare."
>
> "Perfetto come nascondiglio." - Sentenziò Sev. - "A bordo abbiamo
> tutto il necessario per resistere alle basse temperature ed alle
> turbolenze atmosferiche."
>
> "Dove atterreremo?" Chiese Di Maria.
>
> "Dipende essenzialmente dai risultati della scansione a corto raggio
> che sto effettuando." Rispose Kuz voltandosi verso il dottore. Intanto
> potevano cominciare ad osservare Entrax dal lato di dritta.
>
> "Nessun comitato di benvenuto?"
>
> "Sembrerebbe di no signore." Fece lei intenta ad analizzare i dati
> ricevuti dai sensori della navetta.
>
> "Se ci fossero romulani in gita di piacere però sarebbero occultati e
> noi non lo sapremmo mai." Puntualizzò Sev. Lei si voltò con un sorriso
> sardonico in volto.
>
> "Sapevo che l'avrebbe detto comandante. Ho modificato le frequenze di
> scansione dei sensori per uniformarle a quelle, a noi note, impiegate
> nei sistemi di occultamento dei vascelli romulani." Sev, sinceramente
> stupito, alzò entrambe le mani in un chiaro segnale di resa.
>
> "Colpito e affondato." - Lo sfottè Nimosit. - "Dunque?"
>
> "Soli soletti signore!"
>
> Molto bene. Procediamo." Concluse Nimosit, dando avvio alle manovre di
> ingresso nell'atmosfera del terzo pianeta.
>
> La scelta del punto di atterraggio sarebbe stata piuttosto complicata,
> riflettè Nimosit. Oltre all'orografia del terreno ed alle condizioni
> climatiche non favorevoli avrebbero dovuto fare i conti con la quasi
> inaccessibilità dei luoghi per far atterrare lo shuttle. Era
> prioritario poter trovare un luogo d'atterraggio strategico ma allo
> stesso tempo ben riparato e protetto da occhi, e sensori, indiscreti.
>
> Appena la navetta federale ebbe fatto il suo ingresso nell'alta
> atmosfera planetaria, un piccolo vascello si disoccultò dove prima
> c'era solo spazio. Lo stemma dell'impero romulano stampato ben in
> vista sulla fiancata dello scout a lungo raggio di classe Rehntet.
>
> "Le informazioni in nostro possesso sembrano essere vere, dunque."
> Fece uno dei due ufficiali ai comandi.
>
> "Già. La fonte di queste informazioni è la Flotta Stellare stessa!"
> Rispose D'Amarok, osservando la scena ed incrociando le braccia sul
> petto dove campeggiava il simbolo della Tal Diann, i servizi segreti
> imperiali.
>
> "Cosa facciamo, signore?"
>
> "Riferiamo, e attendiamo istruzioni dal comando."
>
>
> USS Novalis - NCC 1772 – Ponte 9 - Laboratorio astrometrico
>
> DT 22/06/2395 - nello stesso momento
>
> In piedi, con i palmi delle mani appoggiate allo schermo sul quale
> era riprodotto il sistema Entrax, Dwalla quasi sperava che quel
> contatto fisico bastasse a darle indicazioni sulla strada da seguire
> e, allo stesso tempo, potesse calmare il turbinio interiore che
> provava. Una leonessa in gabbia, era così che si sentiva, desiderosa
> di essere altrove, eppure altrettanto impotente. Mise in atto molte
> delle tecniche di controllo per riuscire a calmarsi, se pur
> parzialmente. Il capitano era stato chiaro, anzi....cristallino; e le
> aveva affidato un compito. Lei sapeva di essere l'unica persona a
> bordo ad avere una se pur minima speranza di riuscire; lo
> sapeva......lo sapeva.....ma questo non riusciva ad attenuare il
> desiderio di essere con i suoi colleghi su quella navetta, verso
> Entrax, verso Selk! La giovane ed entusiasta Kuz.........il ribelle
> Sev......Nimosit, quell'incosciente!......Sperava solo che la buona
> sorte e la saggezza del dottor Di Maria li avrebbe fatti tornare sani
> e salvi. Con Selk.
>
> La porta si aprì alle sue spalle, ma lei non la degnò di uno sguardo.
>
> "Pensavo avessi bisogno di una mano." Sussurrò Moore facendo qualche
> passo avanti nella penombra.
>
>
> "Si." Rispose lei.
>
> Non c'era molto altro da aggiungere.
>
>
> SOL III – San Francisco – Lincoln Blvd
>
> DT 22/06/2395 ore 19.57 - DS 72473.51
>
> Il passo sicuro, il respiro ritmico. Il Consigliere Noxin si stava
> cimentando in uno dei suoi hobby preferiti, lo jogging al calar della
> sera. Lincoln blvd era il posto ideale per lasciarsi andare e godere
> del tramonto sulla South Bay e su Baker beach. Il meteo stava
> cambiando rapidamente, nubi minacciose si stavano addensando
> all'orizzonte, oscurando parzialmente il caldo sole di inizio estate.
> Molti, come lui, dopo una giornata intensa venivano lì e lasciavano ai
> muscoli il lavoro più faticoso. In una ventina di minuti, riflettè
> l'ufficiale, si sarebbe lasciato alle spalle il Golden Gate Bridge
> Welcome Center, a quell'ora ancora pieno di turisti e dopo, prima del
> calar della sera, avrebbe raggiunto l'antico e prestigioso St. Francis
> Yacht Club.
>
> Stava ancora pensando a quello quando, quasi dal nulla, gli si
> affiancò, seguendo il suo passo, un giovane atletico.
>
> "Cosa....ci fai qui?" - Lo rimbrottò dopo un attimo Noxin. - "Non
> dobbiamo....farci vedere...insieme."
>
> "Kuribayashi ha mandato una squadra su Entrax." Lo ignorò il giovane.
>
> "A fare che?" Maledisse Noxin a denti stretti, temendo la risposta.
>
> "Supponiamo a recuperare Selk."
>
> Un ghignò disgustato si fece largo sul volto prima rilassato del
> Consigliere.
>
> "Te l'avevo....detto! Quel dannato vulcaniano.....non è
> morto.....finchè non vedi....il cadavere."
>
> "Qualcuno lo ha avvertito." Sentenziò il giovane.
>
> "E' evidente....che qualcuno lo ha....avvertito. Ora dov'è....Kuribayashi?"
>
> "Lo ignoriamo, la Novalis non ha fatto rotta su Entrax."
>
> Silenzio.
>
> "Vattene....ti ricontatterò io....con i nuovi ordini." L'altro obbedì
> e lo lasciò al tramonto, alle nubi scure che si addensavano sulla west
> coast e sul futuro.
>
>
>
> Entrax III – posizione sconosciuta
>
> DT 22/06/2395 - nello stesso momento
>
> La discesa sul pianeta stava procedendo bene, per lo meno per i
> parametri di Nimosit. La forte tempesta di neve nella quale erano
> immersi consentiva solo un volo strumentale e gli scossoni non
> mancavano di certo. I sensori dello shuttle erano all'opera per
> scovare un punto ottimale per la manovra di atterraggio.
>
> "Forse ci siamo!" - Intervenne Kuz dopo parecchi minuti - "1.3
> kilometri dritto di prua."
>
> "Bene. Comincio a ridurre la velocità e modifico gli angoli di volo."
> Spiegò Nimosit.
>
> "Non sarebbe più facile far fare tutto al computer?" Chiese Di Maria.
>
> "Forse.....ma ci perderemmo tutto il divertimento!" Ridacchiò il primo
> ufficiale, sotto lo sguardo perplesso del dottore.
>
> Dopo poco furono sopra l'area prescelta, la navetta cominciò una lenta
> e graduale discesa verso terra, costantemente sballottata dalle
> potenti raffiche di vento e ghiaccio.
>
> "Che condizioni ambientali ci sono all'esterno?" Fece Sev.
>
> "A parte il vento oltre i 48 nodi, la temperatura è di meno 17 e la
> visibilità ridotta forse ad un metro."
>
> I dati enunciati dall'ufficiale scientifico non lasciavano molto
> spazio ai dubbi.
>
> "Uscire così alla ricerca di un superstite in un territorio
> sconosciuto è pura follia!"
>
> "E noi non siamo dei folli comandante." - Sentenziò Nimosit rivolto al
> capo della sicurezza. - "Non possiamo fare altro che aspettare che
> passi la tempesta, o eventualmente che si attenui quel tanto che basta
> per permetterci di organizzare una ricerca."
>
> "I sensori hanno rilevato quello che resta di una navetta a circa due
> kilometri da qui. Potrebbe trattarsi di quella di Selk!"
>
> "Potrebbe." - Rivolto a kuz. -"Potremo esserne più sicuri solo dopo la
> tempesta. Per stasera ci accamperemo qui."
>
> Nessuno di loro era entusiasta all'idea di riposare sui sedili dello
> shuttle, ma non avevano altra scelta.
>
>
> Entrax III – posizione sconosciuta
>
> DT 23/06/2395 - dieci ore dopo
>
> Alle prime luci dell'alba la tempesta di neve si era molto attenuata
> anche se un vento teso proveniente da nord persisteva ancora. Non
> nevicava più ma la navetta era ormai sommersa da uno strato alto
> almeno mezzo metro. Dopo una breve colazione Nimosit volle tutti a
> rapporto nell'infermeria di poppa.
>
> "Bene signori, la nostra missione è apparentemente semplice; il nostro
> compito è quello di recuperare un ufficiale di alto grado dei servizi
> federali di nome Selk. Supponiamo che sia in grave difficoltà su
> questo pianeta e sia in possesso di informazioni vitali per la
> sicurezza della Federazione. Purtoppo abbiamo pochissime informazioni
> riguardo la sua esatta posizione e le sue condizioni fisiche, ma
> soprattutto.....ignoriamo chi altro possa essere interessato a lui."
>
> "Romulani? Visto che siamo quasi in casa loro?" Intervenne Sev.
>
> "Forse. Ma non solo." Breve pausa.
>
> "Qualche idea signore?" Lo incalzò Di Maria incuriosito. Nimosit
> ispirò profondamente.
>
> "Come sapete la Novalis ha ricevuto ordini contrastanti, provenienti
> dal Comando di Flotta e dai Servizi in merito a Selk. Se siamo qui è
> perché, insieme col capitano, abbiamo ritenuto di dare credito a
> questi ultimi." Fece una pausa, lasciando al resto degli ufficiali il
> tempo per metabolizzare a fondo le possibili implicazioni celate nelle
> sue parole.
>
> "In sostanza signore, i Romulani potrebbero non essere il nemico, in
> questo frangente." Riassunse Kuz, dopo alcuni minuti.
>
> "Potrebbero non essere l'unico nemico, perlomeno." Puntualizzò lui.
>
> "Come procediamo quindi?"
>
> Nimosit osservò l'ufficiale alla sicurezza.
>
> "Usciremo da questa navetta appena avremo preso la strumentazione, le
> armi e gli indumenti protettivi necessari. Cercheremo di localizzare
> Selk nel più breve tempo possibile, lo preleveremo e lo porteremo
> sulla Novalis."
>
> Sev annuì.
>
> "Io e la mia squadra siamo pronti, vi faremo da apripista e retroguardia."
>
> "Molto bene, io e Kuz vedremo di guidare il gruppo verso Selk.
> Dottore, spero vivamente di non aver bisogno delle sue conoscenze
> mediche, ma non so proprio cosa aspettarmi!" Terminò il primo
> ufficiale.
>
> "Ovviamente!" Gli fece eco Di Maria annuendo.
>
>
>
>
> --
> Ciao, Ric
>
> ========================================
> OOO Cmd. Coral Nimosit
> Primo Ufficiale (FO)
> Sez. Comando e Navigazione
> USS Novalis NCC 1772
> coral.nimosit a gmail.com - ICQ 311786902
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Captain Tetsuya Kuribayashi
Commanding Officer USS Novalis NCC-1772
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Private comunicator: captkuribayashi a gmail.com
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"To explore the new unknown ... and to face the old threats"
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