[Stml2] [16.03] Nuove scoperte

Coral Nimosit coral.nimosit a gmail.com
Ven 28 Apr 2017 16:42:26 CEST


Salve ciurmaglia, previa approvazione da parte di Patrizia, titolare del
turno di scrittura, vi mando in lista il brano di Patty revisionato da
Ilenia e dal sottoscritto. Abbiamo modificato il minimo indispensabile per
non stravolgere il pezzo, cercando di renderlo soltanto più verosimile in
alcune parti così come sottolineato nei commenti alla prima versione.


Buona lettura. ciao e buon weekend a tutti.


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Brano: 16.03 rev.01
Titolo: Nuove scoperte
Autore: Ten. Cmd. Aleksei Romanov (Patrizia)
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USS Novalis - Infermeria

D.T. 20/03/2396 Ore 17:30 - DS: 73215.69

Quando il corpo della Comandante Elbrun fu teletrasportato in infermeria,
il dott. Di Maria e il comandante Kuz si chiusero dentro per fare
l’autopsia. Quando, dopo ben cinque ore il dottore chiamò il capitano per
fare il rapporto disse solo “Ho trovato qualcosa di insolito”.
“Nimosit riunisca subito gli ufficiali superiori.” Disse il capitano
Kuribayashi dal suo ufficio.


USS Novalis - Sala riunioni
D.T. 20/03/2396 pochi minuti dopo - DS: 73215.71

Dopo pochi minuti erano tutti seduti nella Sala Riunioni della Novalis
aspettando che il dottore parlasse.
“E’ come pensavo, il comandante Elbrun è stata avvelenata. Le droghe le
sono state iniettate dopo che era morta per far credere che la morte sia
stata accidentale.” Finì di Maria.
“Ne è proprio sicuro dottore?” fece Kuribayashi.
“Si. Certo è stato occultato molto bene, ma non ci sono dubbi. Dall’analisi
autoptica sembrerebbe che la morte del Comandante Elbrun sia stata causata
da un eccesso di uperzina A, che le ha causato un completo blocco
muscolare, con conseguente arresto respiratorio. L’Uperzina A è una sorta
di integratore naturale per il supporto dei deficit mnemonici e, dai dati
che abbiamo ottenuto attraverso il test dei capelli, possiamo asserire che
il Comandante ne facesse uso in modo piuttosto regolare da almeno un anno.
Quindi tutto questo farebbe pensare ad un’overdose accidentale, come tra
l’altro affermerebbe il referto redatto dall’ufficiale medico capo della
starbase” fece una piccola pausa “Ma l’uperzina A è una sostanza che viene
metabolizzata in modo rapido dall’organismo, non ne avremmo dovuto trovare
traccia nel circolo sanguigno.. questo ci porta a ritenere che gli sia
stato iniettato post mortem. Inoltre, la stessa analisi sanguigna ha fatto
rilevare la presenza di un metabolita che non ci sarebbe dovuto essere..”
“Metabolita?” Dwalla osservò incuriosita il dottore
“Esatto” Kuz si voltò ad osservare la consigliera “Oltre ad un accumulo del
tutto straordinario di uperzina A, sono state rilevate tracce di
tetradotossina quasi completamente metabolizzate”
“E questo, unito ai dati in nostro possesso, ci porta a dire che il
Comandante Elbrun sia stata avvelenata con una sorta di veleno neurotossico
che ha provocato una paralisi muscolare che, in effetti, potrebbe essere
facilmente scambiata con un abuso dell’uprazina A, di cui faceva uso il
Comandante” Di Maria scosse il capo “Sono quasi certo che fossero certi di
farla franca, ma le nostre apparecchiature sono decisamente più precise
delle loro”
“Si sa che veleno è stato usato?” chiese Nimosit.
“Non esattamente, abbiamo fatto un’analisi specifica e possiamo dire che ha
molte attinenze con la tetrodotossina che potremmo trovare su Sol III, ma
ne differisce per la complessità della struttura molecolare. E’ sicuramente
stata sintetizzata in laboratorio, probabilmente per rendere più lunga e
dolorosa la morte”. Kuribayashi annuí pensieroso.

"Altri particolari da segnalare?" Chiese infine.
"Bè sì...." - rispose Kuz - "..... Qualcuno ha provveduto a far sparire i
segni lasciati sul corpo del comandante Elbrun."
"Si spieghi meglio."
"In effetti è una cosa della quale mi sono accorto subito, già nel nostro
primo sopralluogo sulla stazione." - Intervenne Di Maria.
"Quando mi ha fatto cenno di voler rientrare sulla Novalis?" Chiese Nimosit
che ricordava perfettamente l'episodio. Di Maria annuí.
" Si esatto. Era un sospetto fondato, ma quando siamo rientrati in
infermeria ho potuto controllare con maggiore accuratezza. Ho effettuato
troppe autopsie per non accorgermi della cosa. Un lavoro ben fatto, senza
dubbio. Ma è evidente che la Elbrun sia stata sottoposta a rigenerazione
dermica in alcune zone del collo, volto, braccia, torace...."
"Evidentemente la povera ragazza ha lottato contro il suo assalitore."
Concluse Thevek immaginandosi la sofferenza dell'ufficiale in quegli ultimi
momenti. Per un breve istante caló un rispettoso silenzio.

“Comandante Kuz, potrei vedere la struttura molecolare della tossina?”
Chiese Romanov dopo poco.

“Cosa c’è Comandante Romanov, ora è esperto anche in veleni?” fece Thevek
maliziosamente.
“No, Comandante ma sono stato in posti in cui i veleni erano molto usati.”
Disse Aleksei.
“E quali sono questi posti?” disse Thevek sporgendosi leggermente verso
Aleksei.
Nimosit sospirò tra sé e sé, Dwalla era peggio di un segugio, finché non
avesse saputo tutto sul loro nuovo Ufficiale Tattico non l’avrebbe mai
lasciato in pace.
“Quelli in cui si rovinerebbe la sua bella manicure.” Rispose Romanov con
un sorrisino freddo come il clima del suo paese.
Prima che il comandante Thevek rispondesse a tono e la discussione
degenerasse, Kuribayashi disse “Ora basta comandante.” E fissò intensamente
Aleksei e notò con piacere che il giovane russo non abbassava il suo
sguardo ma annuiva leggermente.
Era poco che stava con loro ma il suo nuovo ufficiale tattico iniziava a
piacergli, non era un tipo chiacchierone, con lui una parola era poco e due
erano troppe, ma eseguiva i suoi compiti con precisione e accuratezza.
“Va bene, Comandante, gli faccia vedere il rapporto su quel veleno.” disse
Nimosit, anticipando il suo capitano.
Mentre tutti stavano guardando attendendo un riscontro, Aleksei lesse più
volte il rapporto poi lo posò sul tavolo e unendo le mani davanti a sé lo
guardò con sguardo cupo per qualche minuto. Poi alla fine disse “Questo è
un veleno usato dai Breen.”
“Ne è sicuro?” chiese Di Maria.
“Si tratta di un’immagine che ho visto altre volte, sono certo di poterla
riconoscere.” rispose Aleksei.
“Ma io so per certo che i Breen escono raramente dal loro territorio.” fece
Nimosit.
“Questo è vero Numero Uno, specialmente dopo la sconfitta della battaglia
di Chin’Toka.” dichiarò Kuribayashi.
“Ma capitano il territorio dei Breen è lontano da qui.” Dichiarò il tenente
Oxila.
“Anche questo è vero.” mormorò Kuribayashi.
“Ma siamo vicini alla Zona Romulana.” Mormorò Romanov.
“E questo cosa a che vedere con l’omicidio.” Disse Nimosit.
“Anche i romulani usano questo veleno anche se molto raramente.” Disse
Aleksei.
“Accantoniamo per un momento la faccenda del veleno, Nimosit e Thevek quali
sono le vostre impressioni quando siete scesi sulla stazione?”
Il Comandate Nimosit e il Comandante Thevek raccontarono quello che era
accaduto e Dwalla descrisse le sue impressioni.
“Certo che questo è molto strano, quei due c’entrano qualcosa ma senza
prove non possiamo fare niente. “ disse Kuribayashi.
“Capitano sono riuscito a trovare le schede personali il capitano Utoya e
del suo Pri- mo Ufficiale. Sono stati mandati qui per punizione, ne hanno
fatte di belle. Ora vi mando le loro schede sui D.Padd.” disse Sev,
interrompendo il capitano.
Parecchi fischi si sentirono ma allo sguardo severo del capitano i fischi
scemarono.
Kuribayashi si alzò e disse “La riunione è finita, ritornate tutti ai
vostri posti.”
Mentre stava tornando sul Ponte,  Kuribayashi e Nimosit si trovarono la
strada sbarrata da Romanov, era dritto sull’attenti e lo sguardo serio.
“Capitano le chiedo il permesso di scendere sulla stazione e cercare segni
di Breen o Romulani.” poi aggiunse con sorriso appena accennato “non si
preoccupi nessuno mi vedrà.”
“No. E’ fuori discussione. Conosco le sue abilità di scomparire, ma nessuno
deve scendere sulla stazione. Non voglio insospettirli.” dichiarò deciso il
capitano.
Appena il capitano e il suo Primo Ufficiale si furono allontanati, si
avvicinò il Tenente Comandante Borodin.
“Ehi compatriota ho bisogno del tuo aiuto, devo scendere su quella
stazione.”
“Perché?” disse Aleksei.
“Quelle gru da carico di cui ha parlato il Comandante Nimosit, servono per
lavori di scavo, e voglio sapere cosa ci fanno in una stazione
scientifica.” Fece Borodin.
“Ha sentito cosa ha detto il Capitano, ha proibito a chiunque di scendere
sulla stazione.”
“Va bene allora se non te la senti scenderò da solo.”
“Non ho detto questo. Ok anch’io devo controllare qualcosa. Ci vediamo
all’inizio del turno gamma in sala teletrasporto.” replicò Aleksei.
*Dovevano solo cercare tornare prima che qualcuno si accorgesse,
specialmente il capitano, e sarebbe andato tutto bene.*

USS Novalis - Alloggi Capitano
D.T. 20/03/2396 Ore 21:30 - DS: 73216.15

Il capitano Tetsuya Kuribayashi non riusciva a dormire si girava e rigirava
nel letto, gli continuava a venire in mente la richiesta del comandante
Romanov e l’avvertimento di Powers: *E’ un bravo ufficiale ma a volte tende
a seguire strade tutte sue, lo tenga con le briglie strette*.
Si alzò e spinse un bottone sulla sua scrivania  “Computer dove si trova il
comandante Romanov?”
“Il comandante Romanov non si trova  non a bordo della Novalis”
*Maledizione lo sapevo.* pigiò un altro bottone e disse “Kuribayashi  a
Nimosit”
Un insonnolito Coral borbottò =/\= Si signore =/\=
“Riunisca un paio di guardie di sicurezza e mi raggiunga in sala
teletrasporto uno, Romanov è sceso sulla stazione disubbidendo ad un mio
ordine”
Immediatamente sveglio Nimosit rispose =/\= Sissignore. Provvedo subito =/\=


USS Novalis - Sala teletrasporto 1
D.T. 20/03/2396 alcuni minuti dopo - DS: 73216.16

Quando Aleksei e il Capo Ingegnere Borodin risalirono si trovarono ad
attenderli un manipolo di guardie insieme ad un cupo Capitano Kuribayashi e
dietro di lui c’era Nimosit con alcune guardie.
“Comandante le avevo espressamente ordinato di non scendere sulla stazione.”
“E’ colpa mia capitano.” disse Borodin, poi continuò “dovevo controllare
una cosa che aveva detto il comandante Nimosit.”
Nimosit lo guardò sorpreso  posandosi un indice sul petto come per dire
‘chi io?’.
“Non mi interessano le vostre scuse, i miei ordini era perfettamente
chiari. Per ora sarete entrambi assegnati al turno Gamma a tempo
indeterminato, per aver disubbidito a un mio ordine, intanto deciderò quali
provvedimenti prendere a vostro carico. Chiaro?”
Entrambi annuirono.
“Allora che cosa avete scoperto?”
Borodin allungò il suo tricorder al capitano e disse ”Guardi qui cosa
abbiamo trovato?”
“Tracce di trilitio? Questo si che è strano.”

-- 
Ciao, Ric


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OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com
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                                  N.S.F.
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