[Stml2] Nuovo Progetto

Coral Nimosit coral.nimosit a gmail.com
Gio 21 Set 2017 19:03:17 CEST


*Ernest Henry Shackleton*
*James Cook*
*Ferdinando Magellano*

Eccone altri tre "pesanti" (scusate la formattazione da copia e incolla).
Per me vanno tutti bene compresa Earhart.



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OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com
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                                    N.S.F.
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Il 21/set/2017 18:02 "Capt. Tetsuya Kuribayashi" <captkuribayashi a gmail.com>
ha scritto:

> Progetto davvero molto ben dettagliato, complimenti. :-)
> Per quanto riguarda il MOE, si presuppone che sia ormai diventato standard
> su tutte le unità.
> Per quanto riguarda invece le navi intitolate a capitani, timonieri e
> piloti (e quindi anche la classe che prende il nome dalla prima del tipo)
> ... mi piace, ma penso che come ai giorni nostri possano essere intitolate
> solo a persone scomparse, quindi Paris non andrebbe bene.
>
> E se la intitolassimo invece ad Amelia Earhart?!?
> Classe Earhart ... non suona bene? :-)
>
> Proseguo con la lettura e se trovo altro, vi faccio sapere.
> Intanto chiedo all'Ammiraglio di lista se può iniziare a darci qualche
> opinione ...
>
> Michele
>
> Il giorno 13 settembre 2017 15:54, Coral Nimosit <coral.nimosit a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Salve ciurmaglia. In merito al nuovo progetto di SIM, vi allego l'ipotesi
>> a cui ha lavorato Silvia (che non posso che ringraziare visto l'impegno).
>> Probabilmente ci sono piccole cose da riguardare (es: disposizione dei
>> ponti), ma può essere una solida base di partenza per definire la nuova
>> nave. L'ipotesi di Silvia, che onestamente mi piace, è una classe
>> sperimentale NX con tecnologie innovative, già presenti su altre navi della
>> Flotta Stellare e che comunque presentano dei pro e dei contro. Quindi io
>> la vedo come un'ipotesi equilibrata. Niente magheggi o cose strane. Chiedo
>> ad ognuno di voi di analizzare la cosa e dare il proprio contributo.
>> Compreso il nostro ammiraglio di lista, se lo ritiene opportuno. Un
>> consiglio fa sempre bene.
>>
>> PS: scusate se non agganciato questa mail a quelle già inviate in lista
>> sullo stesso argomento, ma è perchè ho inoltrato in lista direttamente la
>> mail di Silvia indirizzata a me.
>> PS2: il fatto che ci sia un MOE non significa che non ci debba essere un
>> medico capo in carne e ossa (doc, dico a te! ^_*). Ma anzi, avere due
>> dottori uno umano e l'altro virtuale, può essere un elemento narrativo in
>> più in certi momenti.
>>
>>
>>
>>
>> Affiliazione
>>
>> Federazione – Flotta Stellare
>>
>> Nome Classe
>>
>> Paris
>>
>> Tipo
>>
>> Fregata
>>
>> Unità prodotte
>>
>> 2:
>>
>> NX-74696- USS Paris
>>
>> NX- da definire - USS [nome da definire, suggerisco DRAKE]
>>
>> Commissionato
>>
>> Modello base del 2390
>>
>> Generalità
>>
>> Dopo l’ultimo scontro con Borg e dal ritorno della Voyager, la Flotta
>> Stellare ha elaborato numerosi progetti di difesa nei confronti delle
>> peggiori minacce alla sua sicurezza. Uno di questi progetti era il progetto
>> Excalibur, un super incrociatore di stazza elevata destinato a sostituire
>> le classi Sovereign o comunque a diventare la nave più grande mai prodotta
>> dalla Flotta Stellare. Il progetto Excalibur è stato però fermato alla luce
>> dei nuovi scenari politici. Così il progetto è stato rivisto in una
>> versione molto più leggera adatta ad operare in ambienti ostili, ma senza
>> essere una nave da guerra. Così nasce il programma Paris, in onore del
>> Timoniere della Voyager. La Classe è stata studiata cercando di coniugare
>> la resistenza e le linee della classe Excalibur, la versalità della
>> Prometheus, e la velocità della Intrepid, continuando la tradizione di
>> unire tecnologie provenienti da varie classi iniziata con la Prometheus.
>>
>> La particolarità di questa classe, i cui sistemi derivano in gran parte
>> da quelli della Prometheus, sono i sistemi difensivi innovativi e ad
>> altissima efficienza. Oltre all’avanzatissimo sistema di scudi e lo scafo
>> doppio dotato di armatura ablativa (già peraltro presenti nella classe
>> Prometheus), la Classe Paris monta una speciale corazza multifasica che, al
>> costo di un notevole consumo di energia, permette una straordinaria
>> resistenza alla pressione e ai colpi diretti di phaser e siluri. Tale
>> corazza permette alle navi della Classe di resistere a molteplici attacchi
>> contemporanei e a condizioni estreme. La nave infatti è studiata per
>> operare da sola in ambienti ostili e “oltre le linee nemiche”.
>>
>> Le navi di questa classe sono dedicate a famosi piloti, timonieri e
>> capitani che hanno dimostrato una particolare tenacia e che sono
>> sopravvissuti a condizioni estreme.
>>
>> Dimensioni
>>
>> Massa: 1.500.000 tonnellate
>>
>> Lunghezza: 393 m
>>
>> Larghezza: 151 m
>>
>> Altezza: 65 m
>>
>> Ponti: 15
>>
>> Propulsione
>>
>> *Sistemi Warp*
>>
>> Il motore a curvatura è in grado di sostenere lunghi periodi ad alte
>> velocità di crociera e la particolare geometria derivata dai motori della
>> Intrepid e della Prometheus evita danni al subspazio.
>>
>> Velocità di crociera: warp 7;
>>
>> Velocità massima di crociera: warp 9,975 per 36 ore;
>>
>> Massima velocità raggiunta: warp 9.991 per 6 ore
>>
>> Carburante (MRI): Deuterio Criogenico Supercritico.
>>
>> Carburante (ARI): Anti-Idrogeno Criogenico Supercritico.
>>
>> Elemento moderante della reazione M/AM: Dilitio Cristallino di quinta
>> fase.
>>
>> Integrazione dinamica del carburante: Collettore di Bussard Mark 3.
>>
>>
>>
>> Attivando la Corazza Multifasica questa causa un decadimento rapido della
>> traccia di curvatura rendendone impossibile l’individuazione, ma a causa
>> del notevole consumo di energia il motore può spingere la nave ad una
>> velocità massima di Warp 6 per 12 ore. Per velocità inferiori la durata
>> aumenta, ma il consumo di energia è comunque tale che occorre spegnere
>> quasi tutti i sistemi della nave.
>>
>>
>>
>> *Propulsione subluce (impulso)*
>>
>> Carburante: Deuterio Criogenico Bifasico.
>>
>> Reattori ad impulso: 24
>>
>> Gruppi di bobine di propulsione: 8.
>>
>> Direzioni di orientamento selettivo della propulsione: 12.
>>
>> Razzi di manovra ad alta efficienza a plasma di deuterio per una
>> manovrabilità maggiore. È installata una camera di recupero dei gas di
>> plasma per minimizzare le possibilità di rilevazione dei sensori nemici.
>>
>> Personale
>>
>> Equipaggio standard: 175
>>
>> Equipaggio minimo: 120
>>
>> Massima Capacità di trasporto: 1.500
>>
>> Ponti
>>
>> *Ponte 1*: ponte di comando (il kit medico di emergenza si trova dietro
>> la consolle tattica, sala tattica, sala conferenze, accesso alle scialuppe
>> di salvataggio, gruppo sensori dorsali, stiva;
>>
>> *Ponte 2*: mensa ufficiali, cabina 125-A, alloggi degli ufficiali
>> superiori e VIP, laboratori, magazzini, gruppo sensori dorsali, accesso
>> alle scialuppe di salvataggio, mensa equipaggio (sezione 13), Ufficio del
>> Primo Ufficiale;
>>
>> *Ponte 3*: alloggio del Capitano, alloggi degli ufficiali superiori e
>> VIP, apparecchiatura per il movimento interno dei siluri fotonici, stiva
>> manutenzione turbo-ascensori;
>>
>> *Ponte 4*: vani carico merci, alloggi equipaggio, tubi lanciasiluri di
>> poppa, sale teletrasporto 1 e 2, manutenzione phaser, gruppo sensori di
>> prua, accesso alle scialuppe di salvataggio, holodeck 1, stiva, alloggi
>> degli ufficiali;
>>
>> *Ponte 5*: infermeria, sistemi di supporto primari dell'infermeria
>> (supporto materiali pericolosi, trattamento radiazioni, chirurgia, cure
>> intensive, trattamento in assenza di gravità, isolamento), ufficio del
>> Primo Ufficiale Medico, gruppo sensori, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, pattern buffer del teletrasporto;
>>
>> *Ponte 6*: controlli del deflettore ausiliario, nucleo computer
>> ausiliario, accesso alle scialuppe di salvataggio, trattamento del
>> deuterio, connettori di rifornimento dei materiali di consumo, holodeck
>> 2, armeria, alloggi degli ufficiali;
>>
>> *Ponte 7*: nucleo ausiliario del computer, vani cargo superiori 1 e 2,
>> laboratori, accesso alle scialuppe di salvataggio, accesso ai propulsori
>> RCS, serbatoio del deuterio, accesso all'iniettore del reattore
>> materia/antimateria, alloggi equipaggio;
>>
>> *Ponte 8*: ufficio del primo ufficiale scientifico, trattamento del
>> deuterio, portelli di aggancio di babordo, tribordo e prua, serbatoio
>> deuterio, reattore materia/antimateria, magazzino delle capsule di
>> poppa, vani cargo inferiori 1 e 2, condotti principali della distribuzione
>> di energia e del network telematico, alloggi di sicurezza, laboratori
>> (sezione 22), laboratorio astrometrico (sezione 29);
>>
>> *Ponte 9*: portelloni di carico, parte superiore dell'hangar navette,
>> laboratori, reattore materia/antimateria, alloggi dell'equipaggio.
>>
>> *Ponte 10*: hangar navette principale, vani carico merci, nucleo
>> principale del computer, reattore materia/antimateria, tubi lanciasiluri
>> di prua, deflettore di navigazione principale, motore warp di riserva,
>> controllo del deflettore di navigazione (sezione 59), controlli di volo,
>> portello stagno per attività extra-veicolari di poppa;
>>
>> *Ponte 11*: sala macchine (sezione 32) con i banchi di memoria
>> olografici e lo snodo centrale di tutti i sistemi olografici della nave,
>> ufficio del Responsabile della Sezione Tecnica, nucleo principale computer, reattore
>> materia/antimateria, deflettore di navigazione principale, sistemi
>> ausiliari di curvatura;
>>
>> *Ponte 12*: deflettore di navigazione principale, serbatoio antimateria, reattore
>> materia/antimateria, deflettore principale, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, sistemi ausiliari di curvatura, controlli ambientali,
>> controllo navigazione (sezione B7);
>>
>> *Ponte 13*: emettitore raggio traente di prua, reattore
>> materia/antimateria, alloggi, laboratori, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, motore warp di riserva, condotti secondari della distribuzione
>> di energia e del network telematico;
>>
>> *Ponte 14*: trattamento dell'antimateria, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, motore warp di riserva, sistema di sostegno in caso di
>> atterraggio, emettitore raggio traente di poppa, sottosistemi raggio
>> traente;
>>
>> *Ponte 15*: portello di carico antimateria, emettitore anteriore raggio
>> traente di prua, sistema di sostegno in caso di atterraggio, sala controllo
>> distribuzione del plasma.
>>
>>
>>
>> Dispositivi Offensivi
>>
>> La nave monta i sistemi offensivi già presenti sulle navi di classe
>> Prometheus
>>
>> -       12 Banchi Phaser Tipo XII, output totale di 60,000 TeraWatts
>>
>> -       2 Tubi di lancio rapido frontale per siluri quantici. Ogni tubo
>> permette il lancio rapido e sequenziale di 6 siluri, permettendo quindi il
>> lancio simultaneo di 12 siluri. Tempo di ricarica 30 secondi.
>>
>> -       1 Tubo di lancio a poppa per siluri quantici. Salva singola.
>> Tempo di ricarica 10 secondi
>>
>> -       La Santa Barbara contiene 288 siluri quantici e n. 2 siluri al
>> Tricobalto
>>
>> Dispositivi difensivi
>>
>> La nave monta i sistemi difensivi già presenti sulle navi di classe
>> Prometheus quali:
>>
>> -Sistema scudi automodulanti e rigeneranti con capacità di dissipare fino
>> a 3,915,000 TeraJoules.
>>
>> -Scafo Double Hull in duranio/tritanio con armatura ablativa
>> nanorigenerante ad alta densità di 10 cm
>>
>> -Sistema di integrità strutturale ad alta efficienza
>>
>> Inoltre è dotata di una nuova tecnologia difensiva particolarmente adatta
>> a missioni di alto pericolo in ambienti ostili.
>>
>> -Corazza Multifasica: attivando questo dispositivo lo scafo della nave
>> viene fasciato da una speciale corazza che dissipa le forze che la
>> colpiscono su più fasi rendendo praticamente inutili i colpi di phaser e
>> disgregatori, anche i siluri risultano notevolmente depotenziati tanto che
>> un colpo diretto rimarrebbe comunque bloccato dall’armatura ablativa dello
>> scafo. Inoltre causando una distorsione della traccia di curvatura la nave
>> risulta virtualmente irrintracciabile. La pecca del sistema è il consumo
>> energetico talmente elevato da non consentire l’uso dei phaser a velocità
>> impulso e impone limiti di velocità forti, nonché lo spegnimento della
>> maggior parte dei sistemi, a velocità warp. Dando la massima energia a tale
>> corazza si ottiene una quasi totale invulnerabilità al costo di dover
>> spegnere tutti i sistemi ad eccezione del supporto vitale ed anche così
>> l’energia è sufficiente solo per 5 minuti.
>>
>> Sistema Informatico
>>
>> La Classe Paris monta un sistema informatico di ultima generazione a
>> gelatine bioneurali di derivazione della classe Intrepid. Il sistema di
>> elaborazione centrale è in grado di accedere contemporaneamente a 58
>> milioni di canali dati ed ha una potenza di calcolo transluminale di 696
>> trilioni di operazioni ogni nanosecondo.
>>
>> Il computer è dotato del Dottore Olografico di Emergenza (MOE) Mark 2.0
>>
>> *Network interno di comunicazione*
>>
>> Tipo di trasferimenti supportati: Dati, Video e Fonia.
>>
>> Portata dei comunicatori personali: 800 chilometri.
>>
>> Portata delle comunicazioni nave-superficie: da 42.000 a 100.000
>> chilometri.
>>
>> Ampiezza di banda dati: 18,5 kiloquad/secondo.
>>
>> Velocità trasmissioni subspaziali: Warp 9.9997.
>>
>> *Sensori*
>>
>> Portata massima sensori ad alta definizione: 7 anni luce.
>>
>> Portata massima sensori a media e bassa risoluzione: 21 anni luce
>>
>> Sistemi Olografici
>>
>> Oltre ad essere dotata di due Ponti ologrammi, sono montati proiettori
>> olografici su tutta la nave al fine di facilitare l’intervento dell’MOE
>> Mark 2 come già previsto per la classe Prometheus.
>>
>> La nave è inoltre dotata di proiettori olografici esterni che permettono
>> di proiettare fino a due immagini di grande dimensione simulando due navi
>> di supporto. Tale tecnologia è stata pensata per confondere i sensori di
>> puntamento nemico moltiplicando i possibili bersagli. La portata del
>> proiettore è di 2.000km
>>
>>
>>
>>
>> --
>> Ciao, Ric
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