[Stml2] Nuovo Progetto

Rick Maelstrom rickmaelstrom a gmail.com
Gio 21 Set 2017 20:12:32 CEST


L'ammiraglio di lista ha seguito il progettino fin dagli esordi con la
complicità del Primo Ufficiale e sono d'accordo su praticamente tutto.
Qualche cosa da limare magari c'è, ma assolutamente gestibile.
Aspettavo di avere le proposte di una buona parte della nave per poi
proporre il progetto direttamente in Ambientazione.

A breve vi faccio sapere qualcosa.

Il 21 set 2017 18:02, "Capt. Tetsuya Kuribayashi" <captkuribayashi a gmail.com>
ha scritto:

> Progetto davvero molto ben dettagliato, complimenti. :-)
> Per quanto riguarda il MOE, si presuppone che sia ormai diventato standard
> su tutte le unità.
> Per quanto riguarda invece le navi intitolate a capitani, timonieri e
> piloti (e quindi anche la classe che prende il nome dalla prima del tipo)
> ... mi piace, ma penso che come ai giorni nostri possano essere intitolate
> solo a persone scomparse, quindi Paris non andrebbe bene.
>
> E se la intitolassimo invece ad Amelia Earhart?!?
> Classe Earhart ... non suona bene? :-)
>
> Proseguo con la lettura e se trovo altro, vi faccio sapere.
> Intanto chiedo all'Ammiraglio di lista se può iniziare a darci qualche
> opinione ...
>
> Michele
>
> Il giorno 13 settembre 2017 15:54, Coral Nimosit <coral.nimosit a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Salve ciurmaglia. In merito al nuovo progetto di SIM, vi allego l'ipotesi
>> a cui ha lavorato Silvia (che non posso che ringraziare visto l'impegno).
>> Probabilmente ci sono piccole cose da riguardare (es: disposizione dei
>> ponti), ma può essere una solida base di partenza per definire la nuova
>> nave. L'ipotesi di Silvia, che onestamente mi piace, è una classe
>> sperimentale NX con tecnologie innovative, già presenti su altre navi della
>> Flotta Stellare e che comunque presentano dei pro e dei contro. Quindi io
>> la vedo come un'ipotesi equilibrata. Niente magheggi o cose strane. Chiedo
>> ad ognuno di voi di analizzare la cosa e dare il proprio contributo.
>> Compreso il nostro ammiraglio di lista, se lo ritiene opportuno. Un
>> consiglio fa sempre bene.
>>
>> PS: scusate se non agganciato questa mail a quelle già inviate in lista
>> sullo stesso argomento, ma è perchè ho inoltrato in lista direttamente la
>> mail di Silvia indirizzata a me.
>> PS2: il fatto che ci sia un MOE non significa che non ci debba essere un
>> medico capo in carne e ossa (doc, dico a te! ^_*). Ma anzi, avere due
>> dottori uno umano e l'altro virtuale, può essere un elemento narrativo in
>> più in certi momenti.
>>
>>
>>
>>
>> Affiliazione
>>
>> Federazione – Flotta Stellare
>>
>> Nome Classe
>>
>> Paris
>>
>> Tipo
>>
>> Fregata
>>
>> Unità prodotte
>>
>> 2:
>>
>> NX-74696- USS Paris
>>
>> NX- da definire - USS [nome da definire, suggerisco DRAKE]
>>
>> Commissionato
>>
>> Modello base del 2390
>>
>> Generalità
>>
>> Dopo l’ultimo scontro con Borg e dal ritorno della Voyager, la Flotta
>> Stellare ha elaborato numerosi progetti di difesa nei confronti delle
>> peggiori minacce alla sua sicurezza. Uno di questi progetti era il progetto
>> Excalibur, un super incrociatore di stazza elevata destinato a sostituire
>> le classi Sovereign o comunque a diventare la nave più grande mai prodotta
>> dalla Flotta Stellare. Il progetto Excalibur è stato però fermato alla luce
>> dei nuovi scenari politici. Così il progetto è stato rivisto in una
>> versione molto più leggera adatta ad operare in ambienti ostili, ma senza
>> essere una nave da guerra. Così nasce il programma Paris, in onore del
>> Timoniere della Voyager. La Classe è stata studiata cercando di coniugare
>> la resistenza e le linee della classe Excalibur, la versalità della
>> Prometheus, e la velocità della Intrepid, continuando la tradizione di
>> unire tecnologie provenienti da varie classi iniziata con la Prometheus.
>>
>> La particolarità di questa classe, i cui sistemi derivano in gran parte
>> da quelli della Prometheus, sono i sistemi difensivi innovativi e ad
>> altissima efficienza. Oltre all’avanzatissimo sistema di scudi e lo scafo
>> doppio dotato di armatura ablativa (già peraltro presenti nella classe
>> Prometheus), la Classe Paris monta una speciale corazza multifasica che, al
>> costo di un notevole consumo di energia, permette una straordinaria
>> resistenza alla pressione e ai colpi diretti di phaser e siluri. Tale
>> corazza permette alle navi della Classe di resistere a molteplici attacchi
>> contemporanei e a condizioni estreme. La nave infatti è studiata per
>> operare da sola in ambienti ostili e “oltre le linee nemiche”.
>>
>> Le navi di questa classe sono dedicate a famosi piloti, timonieri e
>> capitani che hanno dimostrato una particolare tenacia e che sono
>> sopravvissuti a condizioni estreme.
>>
>> Dimensioni
>>
>> Massa: 1.500.000 tonnellate
>>
>> Lunghezza: 393 m
>>
>> Larghezza: 151 m
>>
>> Altezza: 65 m
>>
>> Ponti: 15
>>
>> Propulsione
>>
>> *Sistemi Warp*
>>
>> Il motore a curvatura è in grado di sostenere lunghi periodi ad alte
>> velocità di crociera e la particolare geometria derivata dai motori della
>> Intrepid e della Prometheus evita danni al subspazio.
>>
>> Velocità di crociera: warp 7;
>>
>> Velocità massima di crociera: warp 9,975 per 36 ore;
>>
>> Massima velocità raggiunta: warp 9.991 per 6 ore
>>
>> Carburante (MRI): Deuterio Criogenico Supercritico.
>>
>> Carburante (ARI): Anti-Idrogeno Criogenico Supercritico.
>>
>> Elemento moderante della reazione M/AM: Dilitio Cristallino di quinta
>> fase.
>>
>> Integrazione dinamica del carburante: Collettore di Bussard Mark 3.
>>
>>
>>
>> Attivando la Corazza Multifasica questa causa un decadimento rapido della
>> traccia di curvatura rendendone impossibile l’individuazione, ma a causa
>> del notevole consumo di energia il motore può spingere la nave ad una
>> velocità massima di Warp 6 per 12 ore. Per velocità inferiori la durata
>> aumenta, ma il consumo di energia è comunque tale che occorre spegnere
>> quasi tutti i sistemi della nave.
>>
>>
>>
>> *Propulsione subluce (impulso)*
>>
>> Carburante: Deuterio Criogenico Bifasico.
>>
>> Reattori ad impulso: 24
>>
>> Gruppi di bobine di propulsione: 8.
>>
>> Direzioni di orientamento selettivo della propulsione: 12.
>>
>> Razzi di manovra ad alta efficienza a plasma di deuterio per una
>> manovrabilità maggiore. È installata una camera di recupero dei gas di
>> plasma per minimizzare le possibilità di rilevazione dei sensori nemici.
>>
>> Personale
>>
>> Equipaggio standard: 175
>>
>> Equipaggio minimo: 120
>>
>> Massima Capacità di trasporto: 1.500
>>
>> Ponti
>>
>> *Ponte 1*: ponte di comando (il kit medico di emergenza si trova dietro
>> la consolle tattica, sala tattica, sala conferenze, accesso alle scialuppe
>> di salvataggio, gruppo sensori dorsali, stiva;
>>
>> *Ponte 2*: mensa ufficiali, cabina 125-A, alloggi degli ufficiali
>> superiori e VIP, laboratori, magazzini, gruppo sensori dorsali, accesso
>> alle scialuppe di salvataggio, mensa equipaggio (sezione 13), Ufficio del
>> Primo Ufficiale;
>>
>> *Ponte 3*: alloggio del Capitano, alloggi degli ufficiali superiori e
>> VIP, apparecchiatura per il movimento interno dei siluri fotonici, stiva
>> manutenzione turbo-ascensori;
>>
>> *Ponte 4*: vani carico merci, alloggi equipaggio, tubi lanciasiluri di
>> poppa, sale teletrasporto 1 e 2, manutenzione phaser, gruppo sensori di
>> prua, accesso alle scialuppe di salvataggio, holodeck 1, stiva, alloggi
>> degli ufficiali;
>>
>> *Ponte 5*: infermeria, sistemi di supporto primari dell'infermeria
>> (supporto materiali pericolosi, trattamento radiazioni, chirurgia, cure
>> intensive, trattamento in assenza di gravità, isolamento), ufficio del
>> Primo Ufficiale Medico, gruppo sensori, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, pattern buffer del teletrasporto;
>>
>> *Ponte 6*: controlli del deflettore ausiliario, nucleo computer
>> ausiliario, accesso alle scialuppe di salvataggio, trattamento del
>> deuterio, connettori di rifornimento dei materiali di consumo, holodeck
>> 2, armeria, alloggi degli ufficiali;
>>
>> *Ponte 7*: nucleo ausiliario del computer, vani cargo superiori 1 e 2,
>> laboratori, accesso alle scialuppe di salvataggio, accesso ai propulsori
>> RCS, serbatoio del deuterio, accesso all'iniettore del reattore
>> materia/antimateria, alloggi equipaggio;
>>
>> *Ponte 8*: ufficio del primo ufficiale scientifico, trattamento del
>> deuterio, portelli di aggancio di babordo, tribordo e prua, serbatoio
>> deuterio, reattore materia/antimateria, magazzino delle capsule di
>> poppa, vani cargo inferiori 1 e 2, condotti principali della distribuzione
>> di energia e del network telematico, alloggi di sicurezza, laboratori
>> (sezione 22), laboratorio astrometrico (sezione 29);
>>
>> *Ponte 9*: portelloni di carico, parte superiore dell'hangar navette,
>> laboratori, reattore materia/antimateria, alloggi dell'equipaggio.
>>
>> *Ponte 10*: hangar navette principale, vani carico merci, nucleo
>> principale del computer, reattore materia/antimateria, tubi lanciasiluri
>> di prua, deflettore di navigazione principale, motore warp di riserva,
>> controllo del deflettore di navigazione (sezione 59), controlli di volo,
>> portello stagno per attività extra-veicolari di poppa;
>>
>> *Ponte 11*: sala macchine (sezione 32) con i banchi di memoria
>> olografici e lo snodo centrale di tutti i sistemi olografici della nave,
>> ufficio del Responsabile della Sezione Tecnica, nucleo principale computer, reattore
>> materia/antimateria, deflettore di navigazione principale, sistemi
>> ausiliari di curvatura;
>>
>> *Ponte 12*: deflettore di navigazione principale, serbatoio antimateria, reattore
>> materia/antimateria, deflettore principale, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, sistemi ausiliari di curvatura, controlli ambientali,
>> controllo navigazione (sezione B7);
>>
>> *Ponte 13*: emettitore raggio traente di prua, reattore
>> materia/antimateria, alloggi, laboratori, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, motore warp di riserva, condotti secondari della distribuzione
>> di energia e del network telematico;
>>
>> *Ponte 14*: trattamento dell'antimateria, accesso alle scialuppe di
>> salvataggio, motore warp di riserva, sistema di sostegno in caso di
>> atterraggio, emettitore raggio traente di poppa, sottosistemi raggio
>> traente;
>>
>> *Ponte 15*: portello di carico antimateria, emettitore anteriore raggio
>> traente di prua, sistema di sostegno in caso di atterraggio, sala controllo
>> distribuzione del plasma.
>>
>>
>>
>> Dispositivi Offensivi
>>
>> La nave monta i sistemi offensivi già presenti sulle navi di classe
>> Prometheus
>>
>> -       12 Banchi Phaser Tipo XII, output totale di 60,000 TeraWatts
>>
>> -       2 Tubi di lancio rapido frontale per siluri quantici. Ogni tubo
>> permette il lancio rapido e sequenziale di 6 siluri, permettendo quindi il
>> lancio simultaneo di 12 siluri. Tempo di ricarica 30 secondi.
>>
>> -       1 Tubo di lancio a poppa per siluri quantici. Salva singola.
>> Tempo di ricarica 10 secondi
>>
>> -       La Santa Barbara contiene 288 siluri quantici e n. 2 siluri al
>> Tricobalto
>>
>> Dispositivi difensivi
>>
>> La nave monta i sistemi difensivi già presenti sulle navi di classe
>> Prometheus quali:
>>
>> -Sistema scudi automodulanti e rigeneranti con capacità di dissipare fino
>> a 3,915,000 TeraJoules.
>>
>> -Scafo Double Hull in duranio/tritanio con armatura ablativa
>> nanorigenerante ad alta densità di 10 cm
>>
>> -Sistema di integrità strutturale ad alta efficienza
>>
>> Inoltre è dotata di una nuova tecnologia difensiva particolarmente adatta
>> a missioni di alto pericolo in ambienti ostili.
>>
>> -Corazza Multifasica: attivando questo dispositivo lo scafo della nave
>> viene fasciato da una speciale corazza che dissipa le forze che la
>> colpiscono su più fasi rendendo praticamente inutili i colpi di phaser e
>> disgregatori, anche i siluri risultano notevolmente depotenziati tanto che
>> un colpo diretto rimarrebbe comunque bloccato dall’armatura ablativa dello
>> scafo. Inoltre causando una distorsione della traccia di curvatura la nave
>> risulta virtualmente irrintracciabile. La pecca del sistema è il consumo
>> energetico talmente elevato da non consentire l’uso dei phaser a velocità
>> impulso e impone limiti di velocità forti, nonché lo spegnimento della
>> maggior parte dei sistemi, a velocità warp. Dando la massima energia a tale
>> corazza si ottiene una quasi totale invulnerabilità al costo di dover
>> spegnere tutti i sistemi ad eccezione del supporto vitale ed anche così
>> l’energia è sufficiente solo per 5 minuti.
>>
>> Sistema Informatico
>>
>> La Classe Paris monta un sistema informatico di ultima generazione a
>> gelatine bioneurali di derivazione della classe Intrepid. Il sistema di
>> elaborazione centrale è in grado di accedere contemporaneamente a 58
>> milioni di canali dati ed ha una potenza di calcolo transluminale di 696
>> trilioni di operazioni ogni nanosecondo.
>>
>> Il computer è dotato del Dottore Olografico di Emergenza (MOE) Mark 2.0
>>
>> *Network interno di comunicazione*
>>
>> Tipo di trasferimenti supportati: Dati, Video e Fonia.
>>
>> Portata dei comunicatori personali: 800 chilometri.
>>
>> Portata delle comunicazioni nave-superficie: da 42.000 a 100.000
>> chilometri.
>>
>> Ampiezza di banda dati: 18,5 kiloquad/secondo.
>>
>> Velocità trasmissioni subspaziali: Warp 9.9997.
>>
>> *Sensori*
>>
>> Portata massima sensori ad alta definizione: 7 anni luce.
>>
>> Portata massima sensori a media e bassa risoluzione: 21 anni luce
>>
>> Sistemi Olografici
>>
>> Oltre ad essere dotata di due Ponti ologrammi, sono montati proiettori
>> olografici su tutta la nave al fine di facilitare l’intervento dell’MOE
>> Mark 2 come già previsto per la classe Prometheus.
>>
>> La nave è inoltre dotata di proiettori olografici esterni che permettono
>> di proiettare fino a due immagini di grande dimensione simulando due navi
>> di supporto. Tale tecnologia è stata pensata per confondere i sensori di
>> puntamento nemico moltiplicando i possibili bersagli. La portata del
>> proiettore è di 2.000km
>>
>>
>>
>>
>> --
>> Ciao, Ric
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>> OOO Cmd. Coral Nimosit
>> Primo Ufficiale (FO)
>> Sez. Comando e Navigazione
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