[Stml2] [MEX 01.01] "La navetta" Nimosit/Thevek

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Gio 26 Lug 2018 18:08:42 CEST


    

No, no c'azzecca proprio. visto che è cresciuto un luogo caldo
afoso, non lo sopporta più perché gli ricorda l'infanzia.   

Patty
Aleksej  

Il 26.07.2018 16:25 Coral Nimosit ha scritto: 

> Scusa
Patty, dev'essermi sfuggito. Basta dire che non sopporta il freddo!! 
>

> Il giorno gio 26 lug 2018 alle ore 15:21 ha scritto: 
> 
>> UAO che
inizio. Già s'è rotta la nave nuova di zecca e ci infiliamo in una
nebulosa molto instabile. Non c'è che dire questa volta i guai ce li
andiamo proprio a cercare. 
>> 
>> Mi piace Romanov insofferente al
caldo, bhe è cresciuto su Vulcano. 
>> 
>> Patty Aleksej 
>> 
>> Il
26.07.2018 10:15 Coral Nimosit ha scritto: 
>> 
>>> Buongiorno
ciurmaglia. Eccoci dunque arrivati al primo brano della prima missione
della nuovissima e fiammante USS Vancouver. 
>>> Di seguito trovate il
brano che abbiamo scritto io e Silvia. Spero vi piaccia. Come sempre
segnalate errori o sviste che ci son passate sotto gli occhi. Come
potete notare alla fine del post c'è un breve riassunto del brano che
faciliterà sicuramente il lavoro in fase di revisione dell'intera
missione. Come avevo accennato tempo fa ogni scrittore dovrà allegarlo
in fondo. 
>>> Buona lettura. 
>>> ============================= 
>>>
Titolo: 01.01 "La Navetta" 
>>> Autori: Riccardo/Nimosit - Silvia/Dwalla

>>> ============================= 
>>> 
>>> *** Quadrante Alfa -
Settore 108 
>>> USS Vancouver NX-75722 - Ufficio del Capitano 
>>>
04/07/2398, Ore 11:02 - D.S. 75505.37 *** 
>>> 
>>> "Ha già terminato le
valutazioni del personale?" chiese Kuribayashi prendendo il padd dalle
mani della mezzo betazoide mentre nuvolette di vapore uscivano dalla sua
bocca. Essendo una nave prototipo tutto l'equipaggio si aspettava dei
guasti o comunque un periodo di assestamento, a maggior ragione
considerando che la Vancouver era la seconda nave prodotta della Classe
Earhart e che la nave gemella era stata richiamata ai cantieri dopo il
viaggio inaugurale per una totale revisione dei sistemi. Le speranze dei
progettisti, del personale dei cantieri e in generale del Comando di
Flotta erano quindi tutte concentrate ad una buona riuscita del secondo
tentativo a capo del quale avevano infatti messo un Capitano molto
preparato come Kuribayashi. Fino a quel momento la nave non aveva avuto
particolari problemi di navigazione o ai motori, ma un guasto al sistema
di controllo ambientale aveva creato situazioni di disagio su tutta la
nave modificando con rotazioni casuali le condizioni climatiche di
temperatura e umidità su tutti i ponti della nave. Così in quel momento,
mentre la sala macchine e i ponti dal 11 al 13 si godevano un clima
perfetto, nei ponti dal 4 al 10 c'era un clima desertico con temperatura
di 41° e umidità bassissima, mentre nei ponti dall'1 al 3 la temperatura
si era assestata a 6° secchi. Le squadre tecniche erano al lavoro
praticamente senza sosta da dieci minuti dopo la partenza, ma l'unico
passo in avanti era stato impedire la rotazione costante delle
temperature che aveva afflitto l'equipaggio per circa 6 ore. Questo due
giorni prima. 
>>> Dwalla si strinse nella divisa sfregandosi le braccia
con le mani "Sostanzialmente sì, ho esaminato tutti i membri
dell'equipaggio e ho messo degli appunti sulle loro schede che ho già
consegnato al Primo Ufficiale. Considerando che il 70% di loro viene
dalla Novalis direi che la squadra è già in buona forma, ho però
organizzato una turnazione di visite per gli altri 49 membri che vengono
da altre navi ed in particolare di 13 di loro su cui vorrei approfondire
la valutazione. Le ho segnalato i nomi nel rapporto." 
>>> Kuribayashi
annuì continuando a leggere. Aveva fatto bene a insistere con Nimosit,
il suo team di ufficiali superiori era eccellente, e il comandante
Thevek era quanto di meglio potesse desiderare in quel frangente. La
mente del Capitano si trovò per forza di cose a ragionare sulle uniche
posizioni di rilievo non ancora coperte da ufficiali superiori degni di
questo nome. 
>>> "Invece cosa ne pensa del Tenente Losail?" disse
quindi ad alta voce. 
>>> "È preparato e ha le capacità per diventare un
eccellente ingegnere capo, ma credo che al momento sia ancora un po'
troppo giovane e inesperto. E la situazione climatica della nave ne è un
po' la prova." Disse Dwalla prontamente attendendosi la domanda
palesemente preannunciata dal cambio posturale e dalle micro-espressioni
del suo superiore. 
>>> "Lo sospettavo, purtroppo al momento non ho
altra scelta che confermargli il ruolo. Il Comando di Flotta mi aveva
assicurato un Ingegnere Capo di esperienza, soprattutto considerando le
nuove tecnologie di cui è dotata questa nave, ma purtroppo i guasti
sulla USS Earhart hanno rovinato i piani di tutti." - Disse Kuribayashi
alzandosi e andando verso il replicatore. - "Spero che un po' di
pressione lo trasformi in un diamante. Posso offrirle qualcosa?"
Continuò rivolgendosi al Consigliere. 
>>> "Un the molto caldo e molto
forte con un po' di latte e senza zucchero, grazie." disse Dwalla. 
>>>
"Ah! Non la facevo una amante del the." - disse Kuribayashi sfoggiando
il suo amore per la bevanda - "Soprattutto nella versione inglese
chiamata builder's brew. Che però ammette lo zucchero, ma solo per chi
fa lavori pesanti." 
>>> "In effetti non ne consumo molto, ma va bene
per tenersi caldi." disse Dwalla con un sorriso. 
>>> "Non posso darle
torto…" - rispose Kuribayashi ordinando le bevande al replicatore che in
breve le materializzò nel cassetto. - "Non so perché, ma continuo a
pensare che se il comandante Borodin fosse stato disponibile questi
problemi li avremmo affrontati meglio." 
>>> "Già, ma non ha neanche
consumato un giorno di licenza che era già imbarcato sulla USS Regina
Margherita per una missione scientifica a lungo raggio verso le nebulose
esterne del centro della galassia. Ci vorrà un bel po' prima che
ritornino alla civiltà." 
>>> "Un po' di esplorazione come una volta…
quando la Via Lattea era ancora uno spazio immenso e non sapevamo
neanche che esistesse la parola Borg. Esplorare l'inesplorato è la
scintilla che ha spinto gli esseri umani e che ci ha condotti fin qui.
Un po' li invidio." 
>>> "Ho sempre sospettato un suo lato romantico,
Capitano. Comunque più viaggio più mi rendo conto che più importanti dei
luoghi, ciò che conta veramente sono le persone." 
>>> "Niente di più
vero Consigliere. Aggiorni il Primo Ufficiale per decidere le
turnazioni. Mi tenga informato… ah! Stavo dimenticando. Dovrebbe
esaminare meglio le schede dei Tenenti Gordon e Faxxon e lasciare due
note nelle loro schede perché devo decidere quale dei due sia il miglior
candidato al ruolo di Capo Ops." 
>>> "Senz'altro Capitano" - disse
Dwalla alzandosi con un sorriso. - "vado subito a lavorarci. Magari però
nel laboratorio medico sul ponte 14…" 
>>> Tetsuya sorrise "Stanca del
freddo a quanto pare… Comunque si ricordi la riunione delle 15:00. In
libertà." 
>>> 
>>> *** Quadrante Alfa - Settore 108 USS Vancouver
NX-75722 - Ponte 13 - Stiva di Carico 4 
>>> 04/07/2398, Ore 13:07 -
D.S. 75505.61 *** 
>>> 
>>> Considerando che il bar di prora e la sala
mensa erano troppo fredde per permettere all'equipaggio di mangiare, si
era deciso di allestire una sala mensa improvvisata nella stiva di
carico, che se da un lato non permetteva all'equipaggio di godersi le
stelle mangiando, dall'altro garantiva una digestione priva di pericoli.

>>> "E' libero qui?" - disse Nimosit arrivando al tavolo dove Dwalla
stava dividendo la sua concentrazione tra il d-padd e una spigola al
forno. - "stare soli a mangiare non fa bene alla salute." 
>>> "Dovremmo
chiederlo ad Otello… certo accomodati." - rispose Dwalla alzando gli
occhi e posando il padd sul tavolo. - "Mi sono messa qui perché non
volevo disturbare i piccioncini laggiù." 
>>> Coral girò gli occhi verso
Kuz e Oxila che stavano mangiando e ridacchiando in un angolo della
sala. 
>>> "Sembrano tranquilli." 
>>> "Una ragione in più per lasciarli
soletti, ma è evidente che Denay ha un po' di risentimento." 
>>> "Un pò
di risentimento? Hai visto il suo sguardo nei miei confronti?" 
>>>
"Perchè? Che sguardo aveva...." 
>>> "Per adesso uno sguardo settato su
stordimento, ma non so quanto durerà!" 
>>> "E' comprensibile che nutra
un certo risentimento nei nostri confronti per come sono andate le
cose." 
>>> "Nostri?" 
>>> "Esatto. Miei, del capitano, di Lan. E
perfino verso se stessa." Dwalla girò quindi gli occhi tornando a
mangiare la spigola. 
>>> "Posso anche capire il verso di me e verso
Lan. Ma perché anche verso di te e verso se stessa?" 
>>> "Verso di me
perché ha capito che i tasti sono stati schiacciati dietro mio
suggerimento e verso se stessa perché i sentimenti che prova per Lan le
hanno fatto cambiare idea su quella che poteva essere il suo futuro. Ma
vedrai che si aggiusterà tutto appena si renderà conto che la sua
famiglia è sempre con lei e che non dipende da dove si trova." 
>>> "E
hai visto tutto questo da come sta tenendo la forchetta?" disse quindi
Coral tagliando la sua bistecca. 
>>> "No, ho barato. Ho scavato un po'
mentre ci stringevamo la mano quando è salita a bordo. Tranquillo non
sarà un problema, questo se il Tenente Losail riuscirà finalmente a
sistemare il clima su questa nave e potremo vivere un po' più
comodamente." 
>>> "Ci ho parlato oggi. Pensa di aver capito il problema
e provava a sistemarlo. Ci aggiornerà nella riunione delle 15." 
>>>
"Speriamo bene… ah, se ti va bene dopo la riunione verrei nel tuo
ufficio per parlare delle turnazioni dell'equipaggio." 
>>> "Certo e
speriamo di tornare alla normalità." 
>>> "Ci siamo imbarcati su una
nave prototipo, la nostra idea di normalità è alquanto strana." 
>>>
"Non posso darti torto." rispose Coral sorridendo. 
>>> "Potrei
scriverci un libro." disse Dwalla sorridendo a sua volta. 
>>> 
>>> ***
Quadrante Alfa - Settore 108 USS Vancouver NX-75722 - Ponte 1 - Sala
Riunioni 
>>> 04/07/2398, Ore 15:01 - D.S. 75505.82 *** 
>>> 
>>>
"Tenente Losail, ha buone notizie?" disse Kuribayashi non appena furono
tutti seduti. 
>>> "Il nucleo della centralina del campo di supporto
vitale è da buttare, si deve essere rovinata durante il montaggio visto
che non è una parte normalmente accessibile e che può essere toccata
solo in cantiere." 
>>> "Non possiamo sostituirlo?" Intervenne Nimosit

>>> "Il pezzo in sé è replicabile, anche se dovrò farmi mandare le
specifiche dai Cantieri di Utopia Planitia. Il problema è che il pezzo è
immerso in un campo di forza che contiene esacobaltite, di cui non
abbiamo scorta a bordo, perché il pezzo ha una durata normalmente molto
superiore alla vita delle navi stesse su cui è montato, tanto che spesso
vengono riciclati e come dicevo non dovrebbe venir mai più toccato. In
effetti la procedura di montaggio è particolarmente complessa." 
>>> "Mi
sta dicendo che siamo costretti tornare in cantiere?" disse Kuribayashi

>>> "Non sto dicendo questo, ma sto dicendo che siamo costretti a
cercare esacobaltite, almeno 2 metri cubi." 
>>> "L'esacobaltite si può
trovare nelle nebulose rosse o in quelle di classe theta, che però sono
entrambe abbastanza pericolose per via delle forti correnti
elettromagnetiche che potrebbero friggerci." intervenne Kuz. 
>>> "Per
fortuna che abbiamo un ottimo timoniere." disse Oxila ridacchiando. 
>>>
"Una fortuna per davvero." - commentò Nimosit. - "Quelle correnti non
sono uno scherzo." 
>>> "Ci sono pericoli per la salute dell'equipaggio?
A parte il problema frittura ovviamente." disse quindi Di Maria. 
>>>
"Non direi, una leggera radiazione dovuta al forte campo
elettromagnetico, ma niente che la polarizzazione delle corazze ablative
della nave non riesca a tollerare." 
>>> "Allora è deciso. Comandante
Kuz usi tutte le risorse necessarie per il laboratorio di astrometria e
ci trovi l'esacobaltite. Tenente Losail si procuri le specifiche
tecniche da Utopia Planitia." 
>>> "Si signore, stavo anche pensando di
preparare un programma olografico per addestrarci a montare il pezzo
correttamente." 
>>> "Ottima idea, le assegno il ponte ologrammi 2.
Comandante Nimosit, gestisca le turnazioni dell'equipaggio per il ponte
ologrammi 1. Comandante Thevek, può organizzare qualche evento? Già le
condizioni climatiche non sono delle migliori, togliere una sala
olografica può essere deleterio per il morale dell'equipaggio." 
>>> "Lo
consideri fatto." 
>>> "Ottimo. In libertà." 
>>> *** USS Vancouver
NX-75722 - corridoi della nave 
>>> 04/07/2398, Ore 17.23 - D.S.
75506.09 *** 
>>> "Corsi di Tai-chi." Fece Nimosit con voce piatta. 
>>>
"Perchè no. A me piace." - Rispose allegra Dwalla al suo fianco mentre
percorrevano i corridoi della nave. - "Fa bene al corpo e alla mente.
Aiuterebbe l'equipaggio a rilassarsi, con tutto quello che sta
succedendo a bordo secondo me in parecchi ne avrebbero bisogno." 
>>>
"Perchè mi stai fissando?" Fece lui. 
>>> "Perchè anche tu ne trarresti
giovamento?" 
>>> "Odio quando hai ragione." Concluse l'uomo alzando gli
occhi al cielo. 
>>> "Lo so. E comunque ho in mente anche altre idee." -
Dopo poco arrivarono ad un bivio. - "Io vado nel mio ufficio, ho un pò
di cose da sbrigare." Fece lei fermandosi. 
>>> "Io devo andare in
plancia. E devo trovare Kuz." 
>>> "Vacci piano con lei, ok?" Volle
sincerarsi Dwalla accigliandosi. L'uomo annuì. 
>>> "Ceniamo insieme?
Solito ristorante." 
>>> "Perfetto." Rispose il consigliere ridendo e
incamminandosi lungo uno dei corridoi, lasciando il primo ufficiale solo
con i suoi pensieri. 
>>> Riprese a camminare verso la plancia. Doveva
ancora prendere la mano con quella nave, più di una volta si era perso
anche se odiava ammetterlo pure a se stesso. Ma non poteva negare che
era bella, bella davvero. Nuove forme, nuovi colori, nuovi materiali,
nuovi odori. Era tutto molto più raccolto rispetto alla Novalis. Gli
spazi erano sicuramente ridotti ma anche ottimizzati perfettamente. Ne
erano un esempio gli alloggi degli ufficiali, non avevano niente da
invidiare a quelli della Novalis anche se più piccoli, ma decisamente
più funzionali. C'era ancora molto lavoro da fare, organizzare un
equipaggio su una nave che si conosce centimetro per centimetro è
complicato, organizzarne uno su una nave nuova di zecca ancora tutta da
scoprire è molto, molto più complicato. Lui stesso doveva capirne i
sistemi di navigazione, di propulsione, di armamento, quelli difensivi,
il computer di bordo. Certo aveva studiato tutto, come il resto
dell'equipaggio. Ma la pratica di tutti i giorni era qualcosa di diverso
al quale si doveva abituare alla svelta. 
>>> La porta della plancia si
aprì lasciandolo entrare. 
>>> "Signor Oxila, come procede la
diagnostica di livello 2?" 
>>> "Ottimamente signore." - Fece
l'ufficiale di rotta senza voltarsi. 
>>> "Ringraziamo il cielo, almeno
questa." 
>>> "Anche troppo bene direi." Gli allarmi di Nimosit
cominciarono a suonare tutti contemporaneamente. 
>>> "In che senso."

>>> "Nel senso che ho....come dire...manomesso alcune subroutine di
navigazione sperando che il computer se ne accorgesse. Ma niente, ha
segnalato un risultato conforme quando palesemente non potrebbe
esserlo." 
>>> Un primo ufficiale come si deve avrebbe redarguito il suo
navigatore per aver manomesso le subroutine di navigazione, ma non
Nimosit che aveva fatto la medesima cosa infinite volte per lo stesso
motivo. Da quale pulpito sarebbe potuta venire la predica? 
>>>
"Dannazione." - Fece sconsolato. - "Cerchi di capire cosa succede, e lo
faccia per ieri. Inutile farle notare come la sezione navigazione di una
nave come questa debbe funzionare alla perfezione." L'altro annuì ben
conscio del problema. 
>>> "Ah comandante..." - Nimosit si voltò. -
"...manovrarla però è una cosa meravigliosa." Il sorriso a trentadue
denti che si aprì sul volto dell'ufficiale la diceva lunga sulle
sensazioni che stava provando in quella sua nuova esperienza. E allo
stesso tempo rendeva sempre più complicato il suo prossimo compito.
Trovare Kuz. 
>>> Il primo ufficiale annuì uscendo dalla plancia
infilandosi nel primo turboascensore che trovò. 
>>> "Laboratorio
astrometrico." 
>>> *** USS Vancouver NX-75722 - laboratorio
astrometrico 
>>> 04/07/2398, poco dopo *** 
>>> Nel laboratorio
astrometrico c'erano almeno 38 gradi. I pochi ufficiali presenti erano
piuttosto provati ma stavano continuando a fare il proprio lavoro. Prima
fra tutti il tenente comandante Kuz. 
>>> Appena la donna lo vide
entrare gli rivolse subito la parola. 
>>> "Signore, ho trovato
qualcosa." Evidentemente si riferiva alla esacobaltite. 
>>> "La
ascolto." 
>>> "Sono riuscita a trovare una nebulosa di classe Theta non
lontana da qui. Non contiene molta esacobaltite perchè piuttosto piccola
di dimensioni, ma potrebbe fare al caso nostro. Con due giorni di
viaggio potremmo essere nelle sue vicinanze. Ce n'è un'altra ben più
grande ma ci vorrebbero almeno ventiquattro giorni di navigazione." 
>>>
Ventiquattro giorni in quelle condizioni non erano ipotizzabili per
l'equipaggio, riflettè Nimosit. 
>>> "Losail dice che ne servono almeno
due metricubi, cerchi di capire se riusciamo a ricavarli dalla nebulosa
più vicina; in caso affermativo invii le coordinate direttamente a Oxila
che imposterà la rotta." - Pausa. - "Ah, comandante....ottimo lavoro.
Come sempre." 
>>> "Grazie signore." Rispose la thrill dopo una breve
pausa arricciando il mento. Non era esperto come Dwalla in quanto a
mimica facciale, ma capì che il grazie era sincero. C'era ancora molto
su cui lavorare ma c'era speranza. 
>>> Annuì soddisfatto e uscì, grato
di poter tornare a temperature più miti. 
>>> Kuz era un ottimo
ufficiale, riflettè tra sè, e una ragazza maledettamente in gamba.
Sapere di averla a bordo gli dava la sensazione di avere le spalle
coperte. Aveva insistito per farla essere lì, forse anche giocando
sporco, ammise. E la capiva se nutriva ancora del risentimento nei suoi
confronti. Ma avrebbe rifatto tutto allo stesso modo, perchè era
importante. 
>>> *** USS Vancouver NX-75722 - ufficio del primo
ufficiale 
>>> 06/07/2398, Ore 11.02 - D.S. 75510.85 *** 
>>> Guardò
sconsolato la pila di D-Pad sopra il tavolo. Parevano aumentare invece
che diminuire. C'erano rapporti sullo stato di manutenzione dei sistemi,
rapporti sui malfunzionamenti dei sistemi, rapporti sullo stato di
salute di alcuni membri dell'equipaggio, rapporti su un milione di altre
cose. Tutte importanti ovviamente. Nimosit aveva la nausea. Erano circa
tre ore che non faceva altro che leggerli, sistemarli, firmarli,
organizzare le squadre, i turni, etc etc. 
>>> Il segnale acustico della
porta lo riportò sulla nave. 
>>> "Avanti." 
>>> "Posso?" Era Sev. 
>>>
"Ovviamente..." Il bajoriano si sedette su una delle due poltroncine
poste difronte alla scrivania di Nimosit. 
>>> "Da quando in qua porti
gli occhali?" Chiese fissandolo con fare curioso. 
>>> "Da quando ho
passato i quaranta. Astigmatismo daaa...." Esitò cercando la parola che
gli pareva più consona. 
>>> "Età matura?" Terminò per lui l'amico. 
>>>
"Così dicono." Era di pessimo umore e non faceva niente per nasconderlo.

>>> "Di Maria potrebbe risolvere questo problema in un attimo, sai?"

>>> "Lo so." - Lo sapeva ma non aveva mai voluto farlo; in raltà il
problema era ridotto, aveva bisogno degli occhiali solo per leggere da
vicino in condizioni di scarsa visibilità. Per il resto non aveva
complicazioni. - "Di cosa avevi bisogno?" 
>>> "In realtà di niente in
particolare. Volevo solo sapere se potevo utilizzare il ponte ologrammi
1 per alcuni training con le squadre Seal. Visto che il 2 è occupato
quasi 24 ore su 24 da Losail..." 
>>> Nimosit prese un D-Pad quasi alla
base della pila che aveva davanti e lo lanciò a Sev il quale lo afferrò
a mezz'aria abbastanza stupito. 
>>> "Ecco. Lì ci sono le richieste di
utilizzo del ponte 1. Se mi aiuti ad organizzarle tutte te lo lascio
volentieri!" 
>>> L'ufficiale alla sicurezza si alzò. 
>>> "Consideralo
già fatto capo!" - Fece per voltarsi e dirigersi verso la porta, ma
esitò. - "Sai una cosa, hai una brutta cera. Ho sentito che Dwalla sta
organizzando dei corsi di Tai-chi sul ponte 1, fossi in te ci farei un
pensierino...." - Un altro D-Pad volò dalla scrivania verso la testa di
Sev e per pochissimo non lo centrò in pieno! - "Capito. ciao!" Uscì
ridacchiando prima che la sua incolumità venisse compromessa. 
>>> =^=
Oxila a Nimosit. =^= 
>>> "La ascolto tenente." 
>>> =^= Stiamo per
uscire dalla curvatura in prossimità della nebulosa di classe Theta. =^=

>>> "Molto bene, arrivo. Informi il capitano e chiami in plancia Kuz e
Losail." 
>>> =^= Ricevuto, chiudo. =^= 
>>> *** USS Vancouver NX-75722
- plancia 
>>> 06/07/2398, poco dopo *** 
>>> La nebulosa occupava una
parte dello schermo principale sul fondo della nuovissima plancia della
Vancouver. Il tipico colore verde tendente al blu denotava lunghezze
d'onda emesse tra i 450 ed i 570 nm. Bella e letale, pensò NImosit dalla
sua postazione a fianco della poltrona centrale del capitano. Conosceva
quel tipo di nebulose, e non gli piacevano affatto. Le potenti correnti
elettromagnetiche che le caratterizzavano erano in grado di mandare in
tilt i sistemi di navi anche ben attrezzate, le stesse correnti in grado
di incendiare i gas da un momento all'altro. Manovrare là dentro non era
roba da cadetti, riflettè in automatico. 
>>> "Signor Losail, abbiamo un
piano?" Chiese Kuribayashi. 
>>> "Si signore." - Rispose l'ingegnere
dalla sua postazione. - "Dovremo procedere immagazzinando l'esacobaltite
utilizzando il collettore di Bussard della gondola di dritta. Abbiamo
modificato i condotti di intrappolamento dell'idrogeno per renderli
funzionali allo scopo. Abbiamo bisogno di 2,1 metricubi di esacobaltite,
quindi il collettore dovrà rimanere aperto per almeno 5,7 secondi." 
>>>
"Signore, ho individuato la zona della nebulosa a maggiore
concentrazione di esacobaltite." - Intervenne Kuz. - "Sto trasmettendo
le ccordinate alla consolle di navigazione." 
>>> "Molto bene." 
>>> "Ci
saranno parecchie scariche elettromagnetiche, consiglio di alzare gli
scudi alla massima potenza, almeno fino a quando non dovremo aprire il
collettore, poi dovremo attivare l'armatura ablativa. Sarà in grado di
dissipare gran parte dell'energia che eventualmente colpirà la nave."
Fece Romanov controllando i dati alla postazione tattica. 
>>>
"Consiglio accettato. Dovremo essere chirurgici." - Spiegò Nimosit. -
"Entriamo, raccogliamo l'esacobaltite e ce ne andiamo alla svelta. Cosa
dicono le sue simulazioni signor Romanov?" 
>>> "Tempo totale per
l'operazione....5 minuti e 45 secondi." Nimosit annuì, non avevano
scelta. 
>>> "Signor Losail...quanto tempo ci vorrà prima che lei ed i
suoi uomini riusciate a sistemare il nucleo della centralina del campo
di supporto vitale?" Chiese il capitano. 
>>> "POtendo fortunatamente
contare sulle specifiche inviateci da Utopia Planitia, le nostre
simulazioni sul ponte ologrammi dicono che ci vorranno almeno 3, forse 4
ore di lavoro. La notizia buona è che gli errori di montaggio da parte
dei nostri tecnici si sono via via ridotti fino ad essere dell'ordine
del 3,4%" 
>>> "Bene, attivare allarme giallo. Procediamo." 
>>> "Alzare
gli scudi." - Intervenne Nimosit. - "Signor Romanov coordini lei le
operazioni dalla postazione tattica." 
>>> "si signore. Tenente Oxila,
proceda a velocità di impulso verso le coordinate impostate. Signor
Losail, stia pronto ad aprire il collettore di dritta. Al mio comando."

>>> Gli altri annuirono concentrati. Ben presto la nave cominciò ad
essere scossa da vibrazioni via via più forti man mano che si
addentravano nella nebulosa. 
>>> "Siamo in posizione." Confermò Oxila.

>>> "Abbassare gli scudi, attivo armatura ablativa!" - Tuonò Romanov
mentre le vibrazioni divennero più intense. - "Aprire collettore di
dritta." - Losail operò e l'esacobaltite, insieme ad altri gas e detriti
venne inghiottita all'interno dei condotti di intrappolamento
dell'idrogeno. - "Ancora 3,2 secondi." 
>>> "Quantitativo necessario
raggiunto." Annunciò dopo poco Losail. 
>>> "Chiudere collettore,
disattivo armatura, scudi su." Terminò asciutto il tattico. 
>>> "Ottimo
lavoro signori, tenente, ci porti lontano da qui alla svelta." - Fece
Nimosit rivolto al timoniere. - "Signor Oxila!" Dovette ripetere. 
>>>
"Mi scusi signore ma ho una strana lettura!" 
>>> "Che tipo di lettura?"

>>> "Quella tipica di una navetta!" Lo sguardo perplesso di Oxila
rifletteva quello di tutti gli ufficiali. 
>>> "Confermo!" - Intervenne
Kuz. - "Contatto navetta ad ore 14 distanza approssimativa 1280
chilometri, sto trasmettendo la rotta alla navigazione." 
>>>
"Scandagliate, voglio sapere tipo di navetta, personale a bordo e stato
dei sistemi." Si intromise il capitano alzandosi. 
>>> "Le interferenze
elettromagnetiche annebbiano parzialmente i nostri sensori a corto
raggio." Spiegò Kuz mentre armeggiva con la sua consolle. 
>>> "Si
tratta, se non erro, di una classe Hideki, un piccolo vascello
cardassiano da ricognizione." - Intervenne Sev dopo alcuni istanti. -
"Pensavo avessero abbandonato questo tipo di navette ormai da diversi
anni. Disgregatori e siluti fotonici, niente che non possiamo gestire.
La propulsione sembra disattivata." 
>>> "Qualcuno a bordo?" Chiese
Nimosit? 
>>> "Mi è impossibile stabilirlo da questa distanza, signore,
dovremmo avvicinarci." Spiegò l'ufficiale tattico. 
>>> Kuribayashi
guardò per un breve momento sia Nimosit che Thevek al suo fianco. 
>>>
"Suggerimenti?" 
>>> "In effetti non c'è una vera e propria richiesta di
soccorso." - Cominciò il primo ufficiale aggrottando le sopracciglia. -
"Potrebbe anche essere una trappola per quel che ne sappiamo." 
>>>
"Troppo macchinoso per i miei gusti." - Scosse ila testa il consigliere,
poco convinta. - "Se non avessero avuto il tempo di diramare una
richiesta di soccorso?" 
>>> "Comprendo la sua naturale avversione per
questo tipo di nebulose numero uno, ma credo che dovremmo andare a
verificare." - Nimosit annuì. - "Allarme rosso. Signor Oxila, ci porti
verso la navetta. Romanov, Kuz, non toglietele gli occhi, ed i phaser,
di dosso. Non voglio soprese. Sensori a largo spettro." L'equipaggio si
mosse all'unisono e la nave procedette a bassa velocità per coprire la
breve distanza. Più si avvicinavano più le interferenze elettromagntiche
aumentavano di intensità. 
>>> In breve raggiunsero lo shuttle e lo
inquadrarono sullo schermo. Sembrava in buone condizioni, assolutamente
fermo e inerme. 
>>> "Confermo, sistemi di propulsione disattvati.
Armamenti offline. Sono innocui." Sentenziò Sev. 
>>> "Mantenete sotto
tiro la navetta." Chiese Nimosit ai suoi, non voleva scherzi. 
>>>
"Signore...." - Kuz dalla postazione scientifica stava scandagliando la
navetta da cima a fondo. - "I sensori rilevano una unica forma di vita a
bordo." 
>>> "Ci dia maggiori dettagli comandante." 
>>> "Con le
interferenze eletroomagnetiche non riesco ad eseguire una scansione del
DNA ma, da quello che vedo, dalla fisionomia di base.......sembrerebbe
una forma di vita romulana." 
>>> Un silenzio carico di quesiti calò
sulla plancia. Nessuno metteva in dubbio le parole di Kuz. 
>>>
"Trasmetta i dati che sta rilevando in infermeria." - Fece infine
Kuribayashi pensieroso, mentre toccava il suo commbadge. - "Dottore,
Denay le sta inviando i dati che stiamo registrando da una navetta alla
deriva nella nebulosa, sembra ci sia una forma di vita romulana a
bordo." 
>>> =^= Molto bene, ecco i dati. =^= Accusò ricevuta il medico.

>>> "Rilevo una temperatura corporea molto bassa, forse troppo per
garantire la vita." Spiegò l'ufficiale scientifico. 
>>> =^= La
temperatura media di un romulano adulto è di circa 4 o 5 °C inferiore
rispetto a quella di un umano, ad esempio. E, in condizioni estreme sia
chiaro, può scendere parecchio senza necessariamente pregiudicarne la
sopravvivenza.=^= 
>>> "Quanto?" Volle capire il capitano. 
>>> =^=
Anche intorno ai 24 °C. Tuttavia le temperature che i nostri sensori
stanno rilevando, normalmente sono l'indizio di un decesso. Ma posso
essere più preciso solo dopo una esame diretto del corpo. =^= Sentenziò
Di Maria. 
>>> "Molto bene. Prepariamoci a recuperare la navetta." -
Viste le condizioni esterne non era sicuro utilizzare il teletrasporto.
- "Ci pensa lei, numero uno?" Nimosit annuì alzandosi dalla poltrona.

>>> "Sev, Thevek, Di Maria, con me nell'hangar 1. Allontaniamo tutto il
personale non necessario, per prima cosa attiveremo le procedure di
bonifica." 
>>> Mentre la plancia si stava svuotando e ognuno degli
ufficiali si occupava del compito assegnatogli, Losail osservò ancora
una volta i dati scorrere sulla sua consolle, accigliandosi. 
>>>
"Aleksei, dimmi una cosa, secondo te quanto possiamo fidarci dei nostri
sensori nelle attuali condizioni?" - L'altrò lo fulminò con lo sguardo.
- "Voglio dire, la nave è in fase di rodaggio, abbiamo già diversi
problemi in condizioni standard, e siamo dentro una nebulosa con pesanti
interferenze elettromagnetiche...." 
>>> "Perchè mi dici questo?" Losail
fece spallucce. 
>>> "Non so, per un attimo ho rilevato un picco di
tachioni provenire dalla navetta cardassiana." 
>>> "Pensa a sistemare
il supporto vitale, non sopporto il caldo afoso!" Tagliò corto Romanov
lasciando la plancia e Losail dubbioso. 
>>> END OF TRANSMISSION 
>>>
RIASSUNTO: 
>>> L'quipaggio è al suo primo incarico sulla USS Vancouver
e ancora parecchi sistemi della nave non funzionano a dovere, come ad
esempio il supporto vitale che distribuisce a suo piacimento il caldo ed
il freddo in diverse parti del vascello. Per rimettere la cosa a posto è
necessario sostituire una componente del supporto vitale che però è
immersa in un campo contenente esacobaltite che si può trovare in alcune
tipologie di nebulosa. L'equipaggio dovrò quindi affrontare un breve
viaggio fuori rotta di due giorni per raggiungere una nebulosa di classe
Theta dalla quale immagazzinare esacobaltite utilizzando il collettore
di Bussard di dritta. All'interno della nebulosa però, dopo aver
prelevato quanto necessario, i sensori rilevano una navetta cardassiana
con a bordo una forma di vita romulana. Si decide di portare la navetta
a bordo, non considerandola una minaccia, mentre l'ing. della nave
rileva per un attimo un picco di tachioni dai sensori. 
>>> -- 
>>> 
>>>
Ciao, Riccardo
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>>> Sez. Comando e
Navigazione
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