[Stml2] Brano 11 Romanov
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Ven 12 Apr 2019 17:58:25 CEST
Ciao Patrizia, ho letto il tuo brano ma sono sicuro che serviranno altre
letture e servirà rileggersi anche i brani precedenti che per ora non ho
potuto fare, soprattutto vista la complessità della trama sin qui scritta
da tutti noi. Ho avuto un pò di difficoltà nella semplice lettura del brano
perchè il testo della mail è molto diluito, non so se lo fa solo a me, ma
tra una riga e l'altra ci sono molti spazi e si fa fatica.
In effetti hai ragione, hai incasinato la cosa 😂. E già era abbastanza
ingarbugliata di suo.
Devo dire che ho un pò di dubbi su alcuni aspetti (li metto di seguito per
punti così si leggono meglio):
1. ho qualche dubbio sulla fattibilità della scossa elettrica su tutta la
nave per stordire i sulibani, anche perchè ho il dubbio che se il capitano
avverte vocalmente l'equipaggio di fatto avverte anche i sulibani e
l'effetto sorpresa svanisce
2. i sulibani catturati secondo me cedono troppo facilmente e rivelano i
loro piani senza che l'equipaggio della Vancouver faccia troppo sforzo,
manco na piccola tortura!! 😝
3. la missione su Volnar si risolve forse troppo semplicemente per le due
squadre, anche alla luce della sua preparazione durata ore e ore con
pianificazione dettagliata e simulazioni varie
4. il discorso relativo alla fazione interna della Federazione è abbastanza
"classico" anche se in questo caso legato all'arma temporale, nel senso che
spesso si fa uso (e si è fatto uso anche sulla Novalis in passato) di
questo argomento
Bellissima la battuta di Nimosit a Romanov, mitica. E il fatto che sia
riapparsa la fantomatica arma temporale.
Invito anche gli altri a leggere e commentare. Ammetto che devo rileggermi
un pò di cose per avere un quadro completo.
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Il giorno mer 10 apr 2019 alle ore 10:51 <rihanpat a tiscali.it> ha scritto:
> Ciurma ecco il mio brano, ho incasinato le cose e ho messo altra carne al
> fuoco. Ditemi se vi piace o no (soprattutto) e se avete dubbi.
>
>
>
>
>
>
>
> BRAN0: 01.11
>
>
>
> TITOLO: Il Mistero s’infittisce
>
>
>
> AUTORE: Ten. Com. Aleksej Romanov (Pat)
>
>
>
>
>
>
>
> “Signore, sulla nave potrebbero aver bisogno di noi..” intervenne uno
> degli ufficiali
>
>
>
> “Si ma anche sul pianeta hanno bisogno di noi, senza contare come questa
> navetta difficilmente possa fare qualcosa contro quel vascello!” intervenne
> un altro degli ufficiali presenti sulla navetta
>
>
>
> Di Maria, cercando di mantenere la calma osservò Nimosit “Signore.. la
> nostra posizione non è semplice, siamo in copertura dei nostri colleghi
> presenti sul pianeta, qualora fossero in pericolo soltanto noi potremmo
> intervenire.. d’altro canto anche la nave è in pericolo, cosa facciamo?”
>
>
>
>
>
>
>
> USS Do'vala - plancia
>
>
>
> D.T. 17/07/2398 - D.S. 75540.92
>
>
>
>
>
>
>
> “Attendiamo Otello, sulla nave ci sono Romanov, Ripley e Bohr sono in
> gamba e sapranno come fare e poi non sottovaluterei il capitano
> Kuribayashi.” Disse Nimosit
>
>
>
>
>
>
>
> Plancia NX Vancouver – Nello stesso momento.
>
>
>
>
>
>
>
> Kuribayashi strinse i denti per la collera prima di digitare alla consolle
> per attivare l'interfono “Capitano a tutti i ponti, abbordaggio in corso..
> prepararsi a difendere la nave!” quindi si voltò con occhi fiammeggianti
> verso Romanov “Si racconta che un cadetto della tattica sia riuscito da
> solo ad elaborare e mettere in atto una strategia che impedì a un intero
> equipaggio romulano di prendere il controllo di una nave federale senza
> neppure una perdita.. la sfido a fare di meglio!”
>
>
>
>
>
>
>
> “Si signore” rispose Aleksej mentre spingeva dei tasti sulla sua consolle
> ma la sua mente aveva già trovato un modo per respingere gli assalitori.
>
>
>
>
>
>
>
> =^= Signore come riusciamo a fermarli se non riusciamo neanche a
> vederli!=^= disse la voce agitata del vice di Sev dall’altoparlante.
>
>
>
> In quello stesso momento il badge del capitano Kuribayashi suonò, il
> capitano lo toccò e il capo operazioni rispose =^=Sono Bohr signore, la
> sezione informatica è riuscita a debellare quel virus.=^=
>
>
>
> “Ottimo signor Bohr. Ora passiamo al contrattacco. Signor Romanov ha
> trovato un modo per fermare quei sulibani.”
>
>
>
> “Si Capitano. Ho già un idea” poi rivolgendosi al capo ingegnere continuò
> “Signor Ripley mi dica se è realizzabile. Dovremo diffondere una scossa
> elettrica in tutta la nave in modo da stordire i sulibani visto che si
> arrampicano dovunque e per questo non siamo in grado di trovarli” spiegò
> Aleksej.
>
>
>
> Kuribayashi si girò a guardare l’ingegnere capo e gli disse “si può fare
> signor Ripley.”
>
>
>
> La donna annuì mentre digitava alcuni dati sulla consolle “si capitano si
> può fare dovremo fare in modo che arrivi dovunque ma non deve essere troppo
> forte da friggerci sul posto, l’unico problema è che potrebbe danneggiare
> alcuni nodi EPS ma metterei subito i tecnici a sostituirli.”
>
>
>
> “E l’equipaggio? Come potrà resistere?” chiese il capitano.
>
>
>
> “Basta che stia lontano dalle paratie e stringa i denti per alcuni
> secondi. Proprio come dovremo fare noi.”
>
>
>
> Rispose di nuovo Ripley.
>
>
>
> “ma anche noi sulla plancia saremo colpiti?” mormorò il timoniere che
> aveva sostituito Oxila.
>
>
>
> “Dobbiamo supporre che i sulibani si stiano dirigendo qui perciò anche la
> plancia deve essere colpita” replicò Aleksej.
>
>
>
> “Sono d’accordo signor Romanov, i sulibani si saranno accorti del loro
> fallimento con il virus informatico e probabilmente staranno venendo qui,
> dobbiamo fermarli ad ogni costo” dichiarò il capitano poi continuò “Signor
> Ripley mi dica quando è pronta.”
>
>
>
> “Si signore” rispose la donna mentre lavorava sulla sua consolle.
>
>
>
> Kuribayashi tocco il suo badge e disse =^= A tutto l’equipaggio tenetevi
> lontani dalle paratie e stringete i denti, una scossa elettrica
> attraverserà tutta la nave.=^=
>
>
>
> Poi si girò verso il suo ingegnere e disse “E’ pronta Ripley?”
>
>
>
> “Pronta capitano” rispose lei e pigiò dei tasti sulla sua consolle.
>
>
>
> In quel momento tutta la nave venne scossa tutte le luci si spensero
> all’improvviso e poi si riaccesero.
>
>
>
> Aleksej aprì gli occhi e alzandosi da terra mormorò “Santa madre Russia
> che sventola, non credo che sia stata una buona idea.”
>
>
>
> Anche il capitano si stava alzando e replicò “questa volta sono d’accordo
> con lei signor Romanov. Non è stata affatto una buona idea.”
>
>
>
> Aleksej si affettò a raggiungere il capo ingegnere per aiutarla ad
> alzarsi, il capitano spinse un pulsante sul bracciolo della sua poltrona e
> disse =^= a tutto l’equipaggio qui il capitano=^= ma sentì solo fruscii e
> ronzii, allora toccò i suo badge e ripete la domanda. Dopo qualche secondo
> una voce disse =^= qui Bohr capitano. Ma cos’è stato?=^=
>
>
>
> =^=Una scossa, signor Bohr per fermare l’assalto dei sulibani.=^= Rispose
> il capitano.
>
>
>
> =^=Bhe, signore, qualunque cosa sia stata a funzionato. Le squadre di
> sicurezza hanno trovato 2 sulibani svenuti nei corridoi più altri due nei
> tubi di Jeffreries e li stanno portando in prigione.=^=
>
>
>
> =^=Ottimo lavoro. Adesso vengo giù per interrogarli.=^=
>
>
>
> In quel momento Ripley disse “ Capitano vado in ingegneria a
> organizzare le squadre per le riparazio- ni.”
>
>
>
> Kuribayashi annuì alla donna poi disse “Romanov scenda con me alla
> prigione. Signor Viraz a lei il comando, appena può alzi gli scudi vorrei
> evitare un altro arrembaggio.” Disse poi rivolto al timoniere.
>
>
>
>
>
>
>
> Pianeta Volnar DT 17/07/2398 ore 10,30 DS 75540.93
>
>
>
> La navetta pilotata da Oxila era atterrata con estrema facilità. Quattro
> uscirono dalla navetta e si trovarono un comitato di accoglienza formato da
> un gruppo di klingon guidati dal klingon più grosso che avessero mai visto:
> Relan-kan. Appena li vide fece un sorriso da 84 denti ed esclamò
> “Buongiorno! Ho sentito Koloth e mi ha detto di accogliervi come avrei
> accolto lui. Ma due signore così belle non si possono accogliere a
> testate.” Rise una risata sguaiata che li fece rabbrividire, e la mano di
> Sev si posò involontariamente sull’arma che teneva nascosta. Ritornando
> serio il klingon disse “fatemi vedere la vostra mercanzia, vediamo se vale
> il vostro viaggio fino a qua.”
>
>
>
> “Edwin fai vedere la merce al nostro amico” disse Dwalla, poi continuò “è
> un bravo ragazzo ma non sopporta che qualcuno mi guarda troppo. Ne ha già
> uccisi non so quanti, non tengo il conto.”
>
>
>
> Prima che qualcuno potesse rispondere Sev tornò con il siluro. “Eccolo!”
> disse e si guardò intorno come un cane rabbioso.
>
>
>
> Relan-Kan si avvicinò e disse “Bene. Vediamo questo gioiellino.”
>
>
>
>
>
>
>
> USS Do’vala Nello stesso momento
>
>
>
> “Hai visto Otello, la nave ha alzato gli scudi, vuol dire che è tutto a
> posto” disse Nimosit rivolto al dottore appena dietro di lui.
>
>
>
>
>
>
>
> NX Vancouver – Prigione DT 17/07/2398 ore 11,00 DS 75540.98
>
>
>
>
>
>
>
> Il capitano Kuribayashi entrò nella prigione e diede subito un’occhiata ai
> sulibani rinchiusi tutti in una cella, alcuni erano seduti e altri erano
> sdraiati a terra, ancora storditi dalla scossa.
>
>
>
> “Sono tutti?” chiese Kuribayashi al vice di Sev.
>
>
>
> “Pensiamo di si, signore. Le squadre stanno ancora setacciando tutta la
> nave.” Rispose l’uomo.
>
>
>
> “Bene.” Fu la risposta asciutta del capitano.
>
>
>
> Poi si avvicinò alla cella seguito da Aleksej e li guardò attentamente e
> disse con voce dura “Voglio sapere perché avete manomesso la mia nave,
> perché avete ucciso un mio ufficiale e per ultimo il motivo di questo
> attacco.”
>
>
>
> Uno dei sulibani si alzò e scrutandolo con attenzione disse “Mi chiamo
> Stilk, noi abbiamo agito solo dietro degli ordini. Ma non abbiamo manomesso
> la vostra nave, sono stati quelli che ci comandano.”
>
>
>
> “La cabala.” Chiese Aleksej.
>
>
>
> “No. La cabala è stata distrutta tempo fa, ora quelli che ci comandano
> sono umani come voi.”
>
>
>
> “Non posso crederci, degli uomini hanno manomesso la mia nave e per quale
> motivo.” Mormorò Kuribayashi.
>
>
>
> “L’arma temporale.” Disse un sulibano.
>
>
>
> “Che cosa? “ Esclamò Kuribayashi, poi continuò “allora nella navetta del
> romulano c’era davvero un congegno.”
>
>
>
> “Si e voi l’avete rubato per consegnarlo ai vostri padroni. Quel congegno
> è troppo pericoloso dovete distruggerlo.” Gridò Stilk.
>
>
>
> “Noi non abbiamo preso niente.” Dichiarò Kuribayashi, “ la navetta era
> vuota quando siamo arrivati, quando voi ci avete portato lì, tramite il
> guardiamarina Viotti, che poi avete ucciso.”
>
>
>
> Mentre parlava non si accorse che Aleksej si era avvicinato alla cella e
> stava digitando dei comandi, il campo di forza scese e Aleksej entrò nella
> cella. Appena vide cosa stava facendo il capitano dichiarò “Comandante esca
> immediatamente da lì, è un ordine.”
>
>
>
> Aleksej si girò verso il suo capitano e disse “il mio istinto mi dice che
> dobbiamo convincerli che non sappiamo niente o loro non ci aiuteranno mai.”
> Poi si girò verso i sulibani e disse “so che voi potete scoprire se uno sta
> mentendo o dicendo la verità solo toccandolo, allora toccatemi.” E allungo
> una mano verso di loro.
>
>
>
> Stilk indugiò un pò poi allungò la sua e prese la mano dell’umano e
> chiuse gli occhi, anche Aleksej chiuse i suoi. Stettero un po’ così
> immobili poi Stilik annuì “voi non avete l’arma, è vero, e non sapete
> neanche dov’è.”
>
>
>
> Lasciò la mano di Aleksej che uscì dalla cella “capitano mi dispiace della
> morte del suo ufficiale non era nostra intenzione ucciderlo noi volevamo
> portarvi alla nebulosa per riprenderci l’arma e distruggerla, prima che la
> prendessero loro. Ma abbiamo fallito.”
>
>
>
> “Chi sono loro?” chiese Kuribayashi.
>
>
>
> “Uomini come voi.”
>
>
>
> “Dobbiamo scoprire dov’è e poi distruggerla. Mi dispiace Stilik ma dovete
> rimanere in prigione per aver ucciso un ufficiale della Flotta Stellare.”
> Disse Kuribayashi poi uscì dalla prigione.
>
>
>
> Quando fu fuori si girò e fronteggiò il giovane russo e disse minaccioso
> “Ha corso un grosso rischio comandante, se disobbedisce di nuovo a un mio
> ordine, le giuro che la degrado a guardiamarina e l’affido a Ripley che la
> metterà a lucidare i tubi di Jeffreries.”
>
>
>
> Aleksej si mise sull’attenti con atteggiamento marziale e disse “signorsì,
> sissignore.” Poi con sorriso malandrino, raro sul suo viso, replicò “era
> la cosa più logica da fare, signore ora hanno fiducia in noi e ci
> aiuteranno.”
>
>
>
> Kuribayashi si girò e si diresse verso la plancia, scuotendo la testa,
> mentre Aleksej lo seguiva.
>
>
>
> Quando arrivarono in plancia Kuribayashi disse “Romanov contatti il
> comandante Nimosis e la squadra e gli dica di risalire. Ormai è inutile
> che restano sul pianeta. Io vado in Sala Tattica devo controllare una cosa.”
>
>
>
> “Si signore.”
>
>
>
>
>
>
>
> Pianeta Volnar DT 17/7/2398 ore 12,00 DS 75541.1
>
>
>
> Superato il controllo di Relan-Khan, Dwalla, Kuz, Sev e Lan orano stati
> indirizzati a una delle aste più importanti del pianeta dove avevano
> venduto il siluro a un prezzo decisamente elevato e ora stavano girando per
> le altre aste cercando indizi del congegno misterioso, quando arrivò la
> chiamata di Nimosit che dovevano tornare sulla nave.
>
>
>
> “Che sarà successo?” chiese Kuz.
>
>
>
> “Quando saremo a bordo lo sapremo.” Rispose Dwalla preoccupata, dal tono
> di voce di Coral sembrava che neanche lui fosse a conoscenza del motivo di
> tornare a bordo così urgentemente.
>
>
>
>
>
>
>
> NX VANCOUVER Ufficio del Capitano DT 17/7/2398 ore 12,30
>
>
>
> Aleksej entrò nell’ufficio del capitano e disse “signore le due squadre
> stanno tornando a bordo.” Poi vide che il capitano non gli rispondeva
> chiese “E’ successo qualcosa, signore? Se è preoccupato per la squadra, ho
> saputo che la missione è riuscita perfettamente, ma naturalmente non hanno
> trovato indizi del congegno.”
>
>
>
> “Ho cercato di contattato l’ingegnere Kelley che ha supervisionato la
> costruzione della Vancouver, doveva mandarmi l’elenco degli ingegneri che
> hanno eseguito quelle modifiche, ma non mi rispondeva. Mi ha risposto il
> figlio Alvin e mi ha detto che suo padre è morto in seguito ad un incidente
> con una navetta, io non ci credo e neanche lui. Ha detto che indagherà e mi
> farà sapere. Questa cosa sta diventan-do decisamente troppo grave.”
>
>
>
> “Vuole lasciare perdere, signore.” disse Aleksej serio.
>
>
>
> “Non ci penso neanche. Hanno modificato la mia astronave senza che io ne
> sappia niente, hanno ucciso delle persone tra cui il guardiamarina Viotti.
> Voglio trovare quel congegno e distruggerlo, fosse l’ultima cosa che questa
> nave e il suo equipaggio farà.” Dichiarò Kuribayashi.
>
>
>
> “Bene signore. Che ne pensa se contatto l’Ammiraglio Powers potremo
> consultarci con lui.”
>
>
>
> “Bene. Vada a contattarlo comandante.”
>
>
>
> In quel momento suonò la porta ed entro il comandante Nimosis. Appena
> atterrato con la Do’Vala, l’uomo si era diretto immediatamente sul ponte,
> mentre i suoi colleghi si dirigevano in infermeria per farsi togliere il
> travestimento. Impaziente di sentire cosa era accaduto mentre lui era in
> missione, era entrato appena in tempo per sentire le ultime parole del
> capitano Kuribayashi e l’impazienza di sapere era aumentata a dismisura.
>
>
>
> “Ben tornato comandante.” Disse Kuribayashi appena lo vide entrare, “ci
> sono state parecchie novità da quando è partito. Si sieda che le racconto
> tutto, abbiamo parecchio da discutere. Prima però.” Spinse un pulsante
> sulla sua scrivania e disse =^=A tutti gli ufficiali superiori, riunione
> alle ore 18,00.=^=
>
>
>
> Poi iniziò a raccontare tutto quello che era accaduto nelle ultime ore a
> bordo della Vancouver.
>
>
>
> Intanto Aleksej aveva contattato l’Ammiraglio Powers, ma l’uomo gli aveva
> risposto bruscamente e aveva riattaccato subito lasciandolo stupito.
>
>
>
> Quando riferì la cosa al capitano anche lui rimase sconcertato e disse
> “forse in quel momento non poteva parlare, vedrà che richiamerà lui.” Poi
> rivolto a Nimosit che si trovava ancora nel suo ufficio disse “comandante
> faccia rotta verso Utopia Planitia voglio parlare con Alvin Kelley.”
>
>
>
> “Si signore.” Rispose Nimosit e uscì seguito da Aleksej.
>
>
>
> Appena fuori dall’ufficio del capitano Coral sussurrò ridacchiando
> “complimenti Aleksej è stata proprio un’idea fulminante.”
>
>
>
> Il giovane russo lo guardò stupefatto, *fulminante, che voleva dire.*
>
>
>
>
>
>
>
> NX VANCOUVER – Sala Riunioni DT 17/7/2398 ore 18,00 DS 75541.78
>
>
>
> L’equipaggio della Vancouver al completo era seduto intorno al tavolo
> nella Sala Riunioni, al centro del tavolo faceva bella vista il sacchetto
> di latinum che la squadra aveva guadagnato dalla vendita del siluro.
>
>
>
> “Vorrei proprio vedere la faccia di quelli che l’hanno comprato quando il
> siluro non funzionerà” disse Ripley.
>
>
>
> “Io no.” Replicò Kuz, “dovevi vedere che facce avevano.”
>
>
>
> In quel momento entrò il capitano e tutti fecero per alzarsi, ma lui fece
> cenno di restare seduti, “riposo” disse e poi continuò “Do il bentornati ai
> nostri compagni che sono andati in missione, vedo che è stata proficua.
> Purtroppo non avete trovato quello che cercavamo. La situazione è diventata
> più complicata di quel che pensavamo. Comandante Romanov spieghi la
> situazione ai suoi colleghi.”
>
>
>
> Mentre Aleksej parlava, un squillo risuonò dalla scrivania e una voce
> disse “capitano è l’Ammiraglio Powers, deve parlare con urgenza con lei.”
>
>
>
> “Bene Viraz lo passi in Sala Riunioni.”
>
>
>
> Quando sullo schermo apparve il volto dell’Ammiraglio Powers questi salutò
> prima il capitano e poi disse “Vedo che c’è tutto lo staff al completo,
> bene.” Poi rivolgendosi ad Aleksej disse “sono felice di rivederti in
> uniforme ragazzo. Scusami per prima ma ultimamente è meglio non parlare di
> certi argomenti all’interno degli uffici del comando.”
>
>
>
> Il capitano Kuribayshi disse “Allora Ammiraglio che ci voleva dire. Sa
> dove si trova l’arma e che ce l’ha?”
>
>
>
> “Non esattamente, ma pochi giorni fa mi è arrivato il rapporto di una nave
> che ha captato dei segnali da Equis III, un pianetoide roccioso, vicino
> alla Zona Neutrale Romulana, noi pensavamo che fosse deserto. Ho fatto
> mandare una sonda, è riuscita a captare dei strani segni di vita e poi è
> stata distrutta.”
>
>
>
> “Ammiraglio questi segni di vita erano simili a questi?” disse Kuribayashi
> mostrando lo schermo del suo computer.
>
>
>
> “Si erano proprio così. Di chi sono?”
>
>
>
> “Sono di alcuni sulibani che hanno abbordato la Vancouver. Hanno detto che
> gli è stato ordinato da uomini con il distintivo della Flotta.”
>
>
>
> “Sulibani! Pensavo fossero stati tutti eliminati, ormai.”
>
>
>
> “E hanno anche detto che uomini della Flotta Stellare hanno rubato un’arma
> temporale, non si sa per quale motivo.”
>
>
>
> Powers riflette a lungo poi con un lungo sospiro disse “capitano deve
> sapere che nella Flotta si è creata una fazione che vorrebbe che i
> terrestri fossero i padroni della galassia senza le storiche alleanze con i
> vulcaniani, andoriani o klingon. Soli padroni dell’universo. Temo che sia
> questa fazione ad aver rubato l’arma e se la mettessero in funzione
> sarebbe la fine. Con L’ammiraglio Valar stiamo cercando di scoprire dove è
> la loro base e dove tengono l’arma e poi vi farò sapere. Bisogna
> assolutamente distruggerla, purtroppo non so chi fa parte di questa fazione
> perciò mi posso fidare solo di voi Vancouver.”
>
>
>
> Poi il video si spense. L’intero equipaggio si guardarono l’uno con
> l’altro e poi si voltarono verso il loro capitano aspettando un suo parere
> mentre le parole dell’Ammiraglio Powers risuonavano per tutta la stanza.
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> RIASSUNTO
>
>
>
>
>
>
>
> •La nave viene assalita da alcuni sulibani ma vengono presto sconfitti.
>
>
>
>
>
> •Intanto la navetta cardassiana atterra sul pianeta Volnar e la squadra
> inizia la missione.
>
>
>
>
>
> •Kuribayashi scopre che a bordo della navetta c’era un’arma temporale che
> si sulibani volevano distruggere. Inoltre viene a conoscenza che
> l’ingegnere Kelley, a cui aveva chiesto la lista di chi aveva modificato la
> Vancouver, è morto in un incidente.
>
>
>
>
>
> •La squadra torna a bordo.
>
>
>
>
>
> •Durante una riunione l’Ammiraglio Powers li informa di un complotto che
> ha al centro l’arma temporale.
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> ====================================================
>
>
>
> Aleksei Romanov
>
>
>
> Ufficiale Tattico Capo
>
>
>
> USS Vancouver NX-75722
>
>
>
> Private Comunicator: rihanpat a tiscali.it
>
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> ===================================================
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>
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Ciao, Riccardo
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Sez. Comando e Navigazione
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