[Stml2] 01 - 13 - Caos

Federico Gotti federtrek a gmail.com
Mer 7 Ago 2019 22:18:23 CEST


Ciao a tutti
Ecco il mio brano. Vi chiedo in anticipo scusa perchè è più frettoloso di
quanto voluto, ma dal rientro delle ferie mi hanno messo a seguire
l'allestimento delle (30!!!) sale video della nuova sede, attualmente in
costruzione. Sono giorni che inseguo gente in cantiere e ogni volta che
risolvo un problema ne saltano fuori 3, quindi sono veramente molto
provato. So che avrei ancora qualche giorno ma per fortuna avevo già
buttato giù praticamente tutto per tempo, e so già che non riuscirei a
guardaci, quindi tanto vale mandarvelo. Commentate e se devo correggere
correggerò.
Buona lettura, spero vi piaccia (mi era piaciuta la cosa dei flashback, e
l'ho usata anche io :P )

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*Brano: 01.13*

*Titolo: Caos*

*Autore: Tenente Comandante Sev Nathel (Federico)*

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*** Volnar – Palazzo Loran – Sotterranei delle Aste - 17/07/2398, Ore 17:43
- DS 75541.75 ***



Denay era riuscita ad appartarsi un momento sfruttando la concitazione
dell’asta. In breve inviò un messaggio in codice a Sev e Oxila.

I due non erano certamente storici o archeologi, ma nessun cittadino della
galassia poteva ignorare, anche a grandi linee, chi fossero gli Iconiani.

“Cavolo, che notizia bomba…” Commentò Sev “Avvisa Nimosit, io inizio a
prepararmi, perché mi sa che ci sarà da ballare…”

“E parecchio” Concordò l’umano mentre iniziava ad inviare il messaggio a
Nimosit.



***FLASHBACK***

***USS Vancouver – Ufficio della Sicurezza - D.T. 15/07/2398 - ore 21:37 –
D.S. 75536.72 ***



“Vediamo se ho capito. Tu vorresti che io ti aiutassi nel trovare un modo
per piazzare un marcatore isolineare addosso al capo di tutta la baracca,
capo sanguinario, eccetera. Per poterlo rapire e nascondere nel
teletrasporto…” Chiese Sev accomodandosi sulla poltrona.

“Esatto, hai capito perfettamente.” Rispose senza scomporsi Dwalla.

“Ottimo, una robetta da niente… E il Capitano ti ha mandato da me…” Ribatté
con la consueta ironia il bajoriano. Rimase in silenzio qualche secondo e
riprese.

“Fammi pensare… Ovviamente sai meglio di me che l’ideale per fare sta
follia, perché è una follia, è distrarre l’obiettivo. Ma il problema non è
distrarre lui, ma le guardie, che non saranno poche, che avrà intorno. E
qui la cosa migliore è dare la colpa ad un altro. E qui, ti dico la mia
follia…dai la colpa a me.”

“Non so se al Capitano piacerà questa cosa…”

“Stammi a sentire. Lo sai che nessun piano sopravvive alla messa in
pratica, quindi è inutile scervellarsi per immaginare a chi girare la
patata bollente. Invece noi sappiamo benissimo chi ci sarà li vicino. Noi.
Quindi tanto vale preparare questo piano, e poi, nel caso, adattarlo.”

“Non ne sono molto convinta…ma tu si…”

“E il capo ha detto di parlare con me quindi sei incastrata!” Concluse
ridendo Sev.



***USS Vancouver – Plancia - 17/07/2398, Ore 18:01 – D.S. 75541.79***



“Siete sicuri di avere tradotto bene il messaggio?” Domandò uno stupefatto
Kuribayashi.

“Affermativo signore, tutti i controlli sono stati fatti tre volte.
Certezza al 100%” Rispose l’addetto alle comunicazioni.

“Questo complica tutto, qualunque acquirente sarà disposto a qualunque
cosa. Dobbiamo essere pronti a supportare le squadre ancora più di prima.”
Disse rivolto il Capo OPS e Capo Ingegnere, ricevendo da entrambi un deciso
cenno di assenso.



*** Volnar – Palazzo Loran – Sotterranei delle Aste - 17/07/2398, Ore 18:03
- DS 75541.79***



L’asta era diventata una giungla di mani (e tentacoli) alzate. Dwalla e
Denay si guardavano attorno cercando il momento per fare una mossa, ma in
quella bolgia era già un’impresa restare unite.

All’improvviso vennero avvicinate da Oxila, che fece cenno loro di
abbassare le teste.

“Sev è andato a posizionare qualche distrazione, tra poco saremo pronti a
fare ancora più casino.”

Entrambe fecero un cenno rapido di comprensione.

“Dice anche che “il piano è cambiato, niente colpa a me”…ma non so che
significhi.”

“Lo so io, grazie.“ Replicò Dwalla.

“Ultime due cose e poi mi posiziono dall’uscita. Uno: appena pronti ve lo
facciamo sapere e prima dello spettacolo dovrete creare anche voi un po’ di
distrazioni. Due: quell’affare ce lo portiamo con noi, giusto?”

Le due si guardarono e risposero in coro “Certo.”

Oxila scambiò un rapido e intenso sguardo con Denay e poi si defilò.

*Spero che Coral e il Capitano siano pronti, o qua finirà tutto molto
presto* Fu l’ultimo pensiero di Dwalla prima di tornare concentrata
sull’asta.





*** Volnar – Nei pressi del Palazzo Loran – Sotterranei delle Aste -
17/07/2398, Ore 18:07 - DS 75541.8***

Nimosit e la sua squadra erano riusciti a tenere a distanza la pattuglia
mentre inviavano il messaggio della squadra 1 sulla Vancouver, ma così
facendo si stavano per scontrare con un’altra.

“Signore, non possiamo fuggire in eterno, ci stiamo allontanando dagli
altri.”

A parlare era stata Dena Vir, membro della squadra speciale.

“Concordo Guardiamarina, cosa suggerisce?”

“Voi nascondetevi dietro a queste casse. Io li oltrepasso e li prenderemo
tra due fuochi. Grir, qualche giocattolo?”

“Pronti.” rispose il boliano.

“Ma come farà a passare senza essere intercettata? E poi, che giocattolo?”
Domandò Nimosit.

“Non si preoccupi, signore, è il mio mestiere. Grir farà esplodere
qualcosa.” Attese un attimo e riprese “Si fidi, signore, il comandante Sev
ce l’ha fatto fare miliardi di volte.”

“Ok, procedete pure.”

Immediatamente la betazoide si alzò e avanzò dritto contro le guardie.
Nimosit e Di Maria trattennero il fiato, mentre Grir aveva lanciato
qualcosa sulla strada.

Dena Vir passò a fianco della pattuglia, che non diede segno di averla
vista.

“Ma che mi possa...come ha fatto?” Chiese il Dottore.

“Allora è lei. Sev mi aveva detto una cosa del genere, ma non mi aveva mai
voluto dire di più, voleva farmi una sorpresa...quando torniamo a bordo…”
Nimosit fu interrotto da Grir.

“Signore, è meglio non guardare.”

Sia Nimosit che Di Maria si volsero verso il boliano, stupiti, mentre delle
piccole esplosioni luminose colsero in pieno la pattuglia.

Immediatamente Grir e Niddzeen scattarono fuori dal riparo e colpirono due
delle guardie, mentre Dena si era girata e aveva colpito le rimanenti.

In meno di tre secondi la pattuglia era neutralizzata.

“Ottimo lavoro, veramente ottimo. Ora dobbiamo solo nasconderli, idee?”
Disse Nimosit.

“Li prendiamo in custodia sulla navetta?” Chiese Di Maria.

“Buona idea.” Concordò Nimosit, poi si girò verso la trill “Niadig, chiami
la navetta e li carichi, e dia supporto al Tenente Chovachoun. In attesa
dell’arrivo cerchiamo di occultare...questo.”

“Subito signore.” In breve del piccolo scontro non rimase nulla.

“Bene, e questa è fatta. Torniamo…” fu interrotto dall’arrivo di un
messaggio criptato di Sev.

“Dobbiamo sbrigarci.” disse subito.

“Che succede?” Chiese Di Maria.

“Sev sta per rivivere la sua infanzia, presto!”


*** Volnar – Palazzo Loran – Sotterranei delle Aste - 17/07/2398, Ore 18:15
- DS 75541.81 ***

L’asta per la pietra stava andando avanti da quasi un’ora, e le offerte non
accennavano a diminuire. Loran-Tuk era al settimo cielo, stava iniziando a
pensare a cosa poteva regalarsi con i proventi di quella vendita, aveva
solo l’imbarazzo della scelta.

Sev all’improvviso diede il via all’operazione.

Dwalla scattò in piedi e iniziò a sparare offerte incredibili. All’inizio
nessuno la prese sul serio, ma quando offrì una nave di classe Sovereign
tutti si zittirono e la osservarono. Dopo qualche secondo in molti
iniziarono a protestare e ad accusarla di mentire.

All’improvviso una piccola esplosione fece girare tutti verso il lato
destro della stanza. Immediatamente le guardie si diressero verso il punto
della deflagrazione, quando un colpo fucile a frammentazione di fase
cardassiana andò a colpire un vaso con una pianta a pochi metri da
Loran-Tuk. Le sue due guardie personali sfoderarono le armi e si mossero a
protezione del loro capo.

Dopo qualche altro secondo, un colpo di disgregatore Klingon attraversò la
stanza partendo dal lato sinistro.

A questo punto il caos era totale, Dwalla scattò verso Loran-Tuk mentre
Denay ne approfittò per inviare il segnale e disattivare, per sempre, il
loro siluro. Oxila vide spuntare Sev alle sue spalle.

“Vai da Denay, raggiungeteci dal banco, e prendete la pietra. Ma stai
lontano dai bordi della stanza.” Gli disse il bajoriano mentre lui si
dirigeva dalla consigliere.

I partecipanti all’asta, dopo qualche secondo di smarrimento, estrassero
anche loro svariate armi e iniziarono a sparare. Un’altra piccola
esplosione attirò l’attenzione di tutti verso un altro lato della stanza.

Dwalla era a pochi metri dal suo bersaglio, ma le due guardie, due klingon
massicci pesantemente armati, erano in mezzo. Si mise al riparo dietro un
tavolo rovesciato. La stanza era diventata un campo di battaglia, molti
cercavano di scappare verso l’uscita, ma un’altra piccola esplosione fece
crollare proprio quel corridoio, bloccandoli. Il conflitto si stava
intensificando. Dwalla si riparò ancora di più quando fu raggiunta da Sev.

“Opera tua?”

“Che devo dire, una volta ribelle, sempre ribelle.” Replicò con il solito
sorriso beffardo il bajoriano.

“Hai fatto un bel casino, lo sai?”

“I complimenti dopo. Ora stai pronta, metti il marcatore al ceffo ed esci
dal buco, noi ti seguiremo.”

“Che buco…?” Fece per replicare ma Sev era saltato fuori dal riparo e aveva
tirato un bicchiere addosso ad una delle guardie. Entrambe si girarono
verso di lui avanzando un po’ prendendo la mira. Sev li guardò intensamente
e poi premette un pulsante di un piccolo dispositivo che teneva in mano, e
all’improvviso un’esplosione partì dal muro di fianco alle due guardie,
investendole e scagliandole a terra.

Sev afferrò uno dei fucili, e lo usò come manganello per stendere quello
dei due che non era svenuto e successivamente lo puntò su Loran-Tuk. Dwalla
apparve alle sue spalle, posizionò il marcatore sulla spallina e subito
iniziò la procedura di teletrasporto. Sev allora rivolse la sua attenzione
verso il resto della sala e iniziò a sparare a caso per dare copertura a
Oxila e Denay, che arrivarono da loro.

Sev li fermò chiedendo “L’avete?” entrambi fecero un cenno di assenso.
“Bene, andate, vi raggiungo subito.”

Appena passati verso gli altri partecipanti all’asta e gridò. “Di qua
presto, c’è un passaggio.”

Lasciò cadere il disgregatore e, mentre passava per il buco, premette altri
due pulsanti e altre quattro piccole esplosioni convinsero tutti a seguirlo.

La stanza dove ora si trovavano era un magazzino. Sev raccolse una piccola
sacca nascosta dietro una cassa e si rivolse verso i compagni. “Ora
dobbiamo mescolarci alla folla che cercherà di scappare. Dovremmo
incontrare Nimosit e la squadra tra poco, fuori da sto posto.”

*** Volnar – Fuori dal Palazzo Loran – Sotterranei delle Aste - 17/07/2398,
Ore 18:32 - DS 75541.84 ***

Nimosit e la sua squadra erano appena arrivati dal palazzo quando si
sentirono degli echi di alcune esplosioni.

Dopo pochissimo alcune squadre di sicurezza arrivarono sul luogo e
iniziarono a bloccare l’accesso alla zona. Fortunatamente il gruppo di
Nimosit era arrivato prima, pertanto erano oltre il limite.

“Ok, ci siamo, credo che sia merito di Sev questo casino. E noi dovremo
dargli supporto senza sapere praticamente nulla. Tutti pronti?”

Tutti rivolsero al primo ufficiale un deciso cenno di assenso. Si
separarono in modo da coprire più campo possibile e attesero.

Dopo pochissimi minuti una marea di gente uscì dal palazzo urlando. Uno dei
fuggitivi si staccò dal gruppo e si diresse verso Nimosit. Appena questo
gli rivolse la parola lo riconobbe, era Oxila. “Signore, tenga, deve andare
sulla Vancouver.” Disse mentre gli allungava una pietra.

Nimosit ripose la pietra, ben consapevole di cosa fosse,  e richiamò a sé
la sua squadra. Dena Vir fu affiancata da un altro e quando arrivò dal
Primo Ufficiale riferì. “Signore, Sev mi ha passato un messaggio in codice:
rosso-rosso. Vuol dire ritirata estrema. Ogni squadra per se.”

“Ricevuto. In effetti qui sta diventando un pandemonio. Forse li abbiamo
aiutati in modo diverso.” Disse mentre si toccava la tasca. “Torniamo alla
navetta subito.”

La fuga della squadra 1 fu rocambolesca, riuscirono a passare le guardie di
sicurezza, complice la marea che si era formata. Sev aveva chiesto a Oxila
di riportarli nel mercato, dove avevano visto i mercanti di organi. Da
bravo pilota li aveva riportati esattamente li. Prima di rientrare in
quella zona del mercato Kuz li fermò.

“Ehi ehi, aspettate un attimo. Non ho la minima intenzione di rientrare in
quel posto.” Protestò ansimando.

“Nemmeno io...” le diede manforte, sempre ansimando, Dwalla.

“Concordo assolutamente...ma non ho voglia di lasciarli fare impuniti…”
Replicò Sev, tra un ansimata e l’altra.

“Ok, ma è proprio necessario? A nessuno piace questa situazione, ma sai
benissimo che potrebbe andare tutto storto.” Ribattè Dwalla

“Che ne pensate?” Chiese Sev agli altri.

“Concordo con Dwalla.” Risposte Denay.

“Non prendertela, hai ragione, ma sono d’accordo con loro.” Sentenziò Oxila.

“Ok, ok, avete ragione. Portiamo a casa la missione. Andiamo alla nave.”
Poi si guardò attorno e continuò “Penso si possa fare con calma ora.”

“Bene, allora spiegami che cosa hai combinato la dentro.” Replicò Dwalla.

“Ok, ve lo dico sulla strada verso la navetta. Andiamo.”


*** FLASHBACK *** Volnar – Palazzo Loran – Sotterranei delle Aste -
17/07/2398, Ore 18:03 - DS 75541.79 ***

Sev aveva colto subito la palla al balzo. Quell’asta era il diversivo
perfetto, mai sarebbe stato in grado di escogitarne uno così. Riuscì a
sgattaiolare alle spalle di una guardia che era intenta a contenere
l’esuberanza di un Ferengi. Quando il piccolo dalle orecchie grandi la
spintonò, Sev la afferrò e ne approfittò per sfilarle il dpadd, poi si
allontanò immediatamente, mentre al ferengi arrivava una manganellata.

Individuata la porta per il magazzino, Sev andò senza esitazioni dalla
guardia che piantonava l’ingresso e gli disse. “Presto il tuo collega è nei
casini, quel ferengi ha un pugnale!”

Mentre la guardia corse verso il ferengi, Sev usò il dpadd per aprire la
porta del magazzino e ci si infilò.

Dentro trovò il paradiso, come previsto. Scatole con armi, munizioni,
esplosivi, e il loro siluro. Usando il suo tricorder analizzò la
conformazione della stanza e la posizione rispetto alla sala principale.
Diede una rapida occhiata intorno e gli balenò un’idea.

Raccolse qualche piccolo esplosivo, un paio di pistole, un detonatore e
uscì dal magazzino.

La sala principale era esattamente come prima, se non peggio, gente che
urlava e si sbracciava. Osservò per qualche minuto la situazione, provando
compassione per le guardie del posto, tenere sotto controllo quella gente
era un’impresa. Ma subito si diresse verso punti a caso della stanza,
piazzando i piccoli esplosivi. Quando si accorse dei due enormi klingon a
fianco di Loran-Tuk, gli venne in mente un’altra parte del piano. Terminò
di piazzare gli esplosivi e le due pistole e vide che il magazzino era
ancora libero. Tornò in fretta lì dentro, piazzò degli esplosivi nella
parete che divideva il magazzino e il salone, e ne mise altri nel muro di
fronte. Poi si affrettò ad uscire.

Fece appena in tempo a tornare nella sala dell’asta quando arrivarono altre
tre guardie, una delle quali si posizionò davanti al magazzino; prese in
mano il controllo remoto e fece detonare il primo degli esplosivi che aveva
piazzato, e da lì cominciò il caos.

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Bene, spero vi sia piaciuto :D
Squadra 1 (Sev, Oxila, Thevek, Kuz): sono a piedi diretti verso la loro
navetta
Squadra 2 (Nimosit, Di maria, squadra speciale): sono a piedi anche loro
verso la loro navetta portando la pietra Iconiana
Ho descritto i 3 membri della squadra speciale, giusto per caratterizzarli
un minimo.
Sotto coi commenti e vediamo dove ci porta la missione ;)
-------------- parte successiva --------------
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