[Stml2] 01.08 - Ordini subliminari

Coral Nimosit coral.nimosit a gmail.com
Dom 10 Feb 2019 21:34:48 CET


Ciao Mauro, grazie per aver scritto e mandato in lista. Invito tutti a
leggere e commentare il brano. Io spero di farlo domani in treno mentre
vado a Milano (Rho per la precisione, al Micam, fiera della calzatura. Per
lavoro). Buona serata a tutti.

Il dom 10 feb 2019, 16:12 Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha scritto:

> Ecco a voi il mio brano spero vi piaccia
>
> *****************************************
>
> Brano: 01.08
>
> Titolo: Ordini sublimiari
>
> Autore: Ten. Oxila (Mauro)
>
> *****************************************
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Sala riunioni -
> D.T. 13/07/2398 Ore 19.00
>
> La nuovissima sala riunioni della Vancouver era un concentrato di design e
> tecnologia. Studiata dalla flotta appositamente per quella nave era in
> grado di cambiare aspetto a seconda delle necessità del momento. Il tenente
> comandante Ripley fu la prima ad entrare e si portò al pannello di
> controllo della sala digitando alcuni codici di comando. La stanza
> immediatamente rispose ai comandi attivando dei pannelli che andarono a
> formare un enorme tavolo proprio al centro di essa.
> “Perfetto” ammise soddisfatta la terrestre mentre si avvicinava ad una
> delle poltroncine prendendo posto.
> Dopo alcuni minuti gli altri ufficiali della nave fecero il loro ingresso
> prendendo posto sulle poltroncine, il capitano fu l’ultimo ad entrare.
> “Comodi signori” si affrettò a dire prima che tutti gli ufficiali
> scattassero sull’attenti. “Come prima cosa vi presento il nostro nuovo capo
> operazioni il tenente comandante Cedric Bohr “presentando il bajoriano
> verso il suo equipaggio. Ad uno ad uno gli ufficiali presenti si alzarono
> presentandosi dichiarando la loro mansione sulla nave. Quanto tutti si
> furono presentati e ebbero ripreso il proprio posto il capitano riprese la
> riunione “Mi sembra di capire che vi sono delle novità riguardo la nostra
> missione in corso” spostando lo sguardo sui presenti per valutarne le
> reazioni.
> Gli ufficiali si guardarono tra di loro indecisi su chi dovesse iniziare
> il rapporto finchè non fu il primo ufficiale medico a prender parola.
> “Abbiamo proceduto a fare un’autopsia approfondita sul corpo del
> guardiamarina Viotti” sollevò una mano e un pannello olografico apparve in
> mezzo al tavolo mostrando a tutti i dati relativi all’autopsia “E a quanto
> sembra siamo davanti ad un piano ben articolato. Il guardiamarina Viotti è
> stata sistematicamente avvelenata nel corso degli ultimi due mesi”
> indicando alcuni valori barrati di rosso sulla cartella clinica “Non è
> possibile sapere cosa le abbiano somministrato, ma sono abbastanza chiari
> gli effetti. Come sapete i benziti sono protetti naturalmente da molti
> composti chimici grazie alla loro genetica.” osservandoli ricevendo cenni
> di assenso “Ecco quello che ha fatto questo composto è stato il modificare
> i canali di assimilamento di tali sostanze rendendo il guardiamarina
> sensibile ad una serie di molecole. Come effetto collatarale,hanno anche
> provocato un calo del metabolismo del calcio portando ad una drastica
> riduzione dello scudo cheratinico naturale dei benziti.”
>
> “Questo però non spiega come tali sostanze siano state somministrate al
> guardiamarina” intervenne il capitano guardando il medico
> “A questo posso rispondere io” intervenne in quel momento il Tenente
> Comandnate Ripley. “Dopo la morte del guardiamarina abbiamo potuto accedere
> al suo respiratore. Diciamo che la perizia che hanno messo nel predisporre
> il guardiamarina all’assunzione del farmaco è riflessa anche nella perizia
> di preparare il respiratore” mosse una mano sullo schermo e la cartella
> clinica del guardiamarina Viotti scomparve lasciando spazio ad un esploso
> del respiratore “Prima di tutto abbiamo appurato che il respiratore del
> guardiamarina risultava decisamente più elaborato rispetto allo standard”
> apri le dita e la simulazione rispose zoomando su un particolare “Questo
> chip è collegato ad un piccolo serbatoio supplementare. Chip di questo
> genere li ho visti soltanto nei tricorder medici per alcune analisi neurali
> avanzate in più sembrerebbe ci sia una specie di emittente di segnale,
> abbiamo provato ad attivarla ma emette un flebile segnale ad alta frequenza
> totalmente inutile. In ogni caso siamo riusciti a recuperare un po’ del
> composto presente nel serbatoio e l’abbiamo inviato alla sezione
> scientifica insieme al respiratore per le analisi”
> Kuz annuì a sua volta prendendo la parola “Abbiamo scoperto che il chip è
> un analizzatore di onde Theta e attivava una subroutine per inviare una
> singola dose del composto al respiratore.” guardò i presenti che la
> osservavano con aria interrogativa “Sostanzialmente il chip registrava il
> sonno del guardiamarina e quando comparivano le onde celebrali Theta, onde
> del sonno profondo, inviava una singola dose di farmaco nel respiratore.”
> mosse una mano e sul pannello olografico apparve una lunga catena
> molecolare “Questo è il farmaco che abbiamo trovato il computer lo
> identifica come una variante tecnologica della tropolisina”
> DI maria spalancò gli occhi osservando la dottoressa “Bhe si è abbastanza
> plausibile” Tutti i presenti si voltarono verso il medico che sentendosi
> osservato li guardò come se tutto fosse chiaro poi si rese conto che non
> era così “Dunque la tropolisina è un farmaco allucinogeno piuttosto
> potente, ma funziona solo su specie umanoidi con sangue a base di ferro e
> in forma minore sui base rame, ma se il guardiamarina fosse stato reso
> sensibile a tale droga nessuno se ne sarebbe mai accorto non fa parte delle
> indagini standard e non potremmo neppure controllare i metaboliti perchè
> non sappiamo come venga trattata dal metabolismo benzita. In ogni caso
> somministrandola durante la fase REM ponevano il guardiamarina in uno stato
> quasi ipnotico. Anche se l’avessimo interrogata probabilmente non avrebbe
> saputo dirci nulla”
> “Mhhh si ma anche se fosse caduta in uno stato ipnotico qualcuno avrebbe
> dovuto impartirle degli ordini.”Intervenne il tenente comandante Dwalla
> “Non credo che quella tropolisina sia in grado di far manomettere una nave”
> Di Maria scosse la testa “Indubbiamente, ma quello non so come abbiano
> fatt..” le sue parole vennero interrotte dal rumore del comunicatore del
> tenente comandante Ripley
> =^= Qui comandante Sev abbiamo trovato qualcosa nell’alloggio del
> guardiamarina viotti…c’è una specie di ricevitore...è il caso che lo
> vediate. Sev chiudo=^=
>
> Kuribayashi si alzò osservando il suo ingegnere capo “Probabilmente
> abbiamo trovato il sistema ricevente della vostra trasmittente. Direi di
> andare forse riusciamo a capire qualcosa di più” si avviò verso l’uscita
> seguito a stretto giro dagli altri ufficiali presenti.
>
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Alloggio Guardiamarina Viotti -
> D.T. 13/07/2398 Ore 19.30
>
>
> “Rimane in fatto che quella cosa non dovrebbe esserci” Il tenente
> comandante Sev stava facendo scorrere rapidamente le specifiche della nave
> per poi fare una scansione con il tricorder “E poi vedi la piantina di
> questo alloggio è diversa è come se fossero state fatte delle modifiche
> dopo che è uscita dai cantieri, ma non avrebbe senso non riportarle”
> Romanov estrasse rapidamente il proprio padd controllando “Non esiste
> nessun rapporto riguardo ad un intervento strutturale su questo alloggio.
> Ma vedo che sono state richieste alcune paratie aggiuntive, ma risulta non
> siano mai state installate”
> In quel momento parte degli ufficiali della riunione fecero il loro
> ingresso nell’alloggio, i comandanti Sev e Romanov scattarono sull'attenti
> vedendo entrare il capitano “Signore” proruppero all’unisono.
> Il capitano fece un cenno con la mano agli ufficiali per farli passare al
> riposo per poi guardarsi attorno “Decisamente angusto questo alloggio”
> osservò gli altri ufficiali “Avevano millantato confort stratosferici per
> questa nave invece…..”fece cadere il discorso osservando poi gli ufficiali
> presenti “Rapporto di quello che avete trovato”
> Ripley entrò immediatamente dietro al proprio ufficiale superiore
> spalancando gli occhi “Ma che diavolo hanno combinato no no questo alloggio
> è stato modificato da qualcuno” camminando per l’alloggio “Qualcuno che
> dovrebbe decisamente fare un lavoro diverso rispetto all’ingegneria”
> spostando poi lo sguardo su Sev artefice della comunicazione
> Il Capo della sicurezza si strinse nelle spalle in risposta alle
> affermazioni della collega dell’ingegneria per poi portare lo sguardo ad
> osservare il capitano “Signore avevamo il sospetto che l’alloggio avesse
> subito delle modifiche, ma ora il comandante Ripley ce ne ha data la
> conferma.” prese il padd “In particolare il soffitto sembra piu basso di
> circa venti centimetri mentre in quel lato manca circa un metro di spazio.
> In piu abbiamo trovato un ricevitore che risponde alle alte frequenze,
> abbiamo provato a simulare l’invio di un segnale, ma non ha sortito effetto”
> In quel momento Kux entrò nella stanza con il respiratore del
> guardiamarina Viotti in mano “Signori ecco l’inalatore. L’abbiamo
> modificato in modo che possa rispondere ad onde cerebrali diverse rispetto
> alle onde Theta. E’ possibile provarlo, ma serviranno delle onde neurali
> piuttosto intense tipo quelle che vengono usate nella telepatia dai
> betazoidi”
> Il tenente Oxila stava camminando per l’alloggio osservando curioso la
> parete che risultava modificata rispetto al progetto originale, anche senza
> usare i propri poteri empatici potè sentire distintamente di essere
> osservato, lentamente si voltò trovandosi tutta la squadra che lo osservava
> “Saalve!” indicò la paratia “Piuttosto interessante non trovate?”
> Kux scosse la testa sollevando gli occhi al soffitto “Tenente indossi
> l’inalatore e provi a usare i suoi poteri telepatici. Abbiamo già
> provveduto a rimuovere il composto psicoattivo”
> Lan stava per ribattere ma lo sguardo degli altri lo fece desistere
> quindi, indossato l’inalatore cercò di concentrarsi per usare i poteri
> telepatici sui presenti senza focalizzarsi su nessuno.
> Appena il tenente provò a leggere la mente dei presenti un flebile suono
> venne emesso dall’inalatore seguito a breve dal ricevitore, questo scatenò
> una serie di eventi. Prima di tutto l’inalatore emise un deciso sbuffo
> verso il viso del timoniere mentre, due pannelli del soffitto si aprirono
> scoprendo una specie di ruota che iniziò ad illuminarsi di diversi colori
> mentre il muro dietro di loro si aprì scoprendo una nicchia nascosta al
> momento vuota.
> I tenenti Sev e Romanov, grazie a loro addestramento, furono i primi a
> reagire estraendo i phaser puntandoli sulla paratia.
> I membri della flotta rimanenti restarono ad osservare lo strano
> susseguirsi degli eventi osservando infine lo strano marchingegno che
> iniziò la sua danza dei colori.
> Il comandante Di Maria corrugò le labbra pensieroso “Mhh ed ecco come
> hanno fatto a influenzare il guardiamarina” indicò il respiratore “la
> tropolisina  induce lo stato allucinogeno nel paziente” poi indicò lo
> strumento sul soffitto “I colori accentuati dall’alterazione cognitiva
> inducevano lo stato ipnotico….” “E chiunque fosse uscito da quella paratia
> avrebbe potuto impartire ordini al guardiamarina senza che lei se ne
> rendesse conto” concluse Kuz, che estratto il tricorder si avvicinò alla
> nicchia per eseguire una scansione “Purtroppo i nostri sospetti erano
> fondati” osservando in primis Dwalla e poi il resto dell’equipaggio “Rilevo
> tracce di DNA sulibano”
> “Questo spiega molte cose, ma ci mancano i tasselli principali. Dove
> troviamo l’arma e cosa c’entrano i sulibani” Esternò la consigliera mentre
> osservava i colleghi.
> “Questo glielo chiederemo quando lo troveremo ora dobbiamo
> muoverci.”Kurubaiashi osservò i comandanti della tattica e sicurezza
> “Rivoltate la nave da cima a fondo. Probabilmente quello che si è fatto
> teletrasportare era il sulibano, ma non voglio portarmelo a zonzo per lo
> spazio.” poi rivolse lo sguardo verso i comandanti Kuz e Di Maria “Provate
> a cercare un modo per seguire le tracce di questo sulibano a bordo della
> nave voglio sapere se ha interagito con qualcun’altro” poi portò lo sguardo
> su Ripley e Bohr “Sigillate questo alloggio e controllate ogni singolo
> sistema di questa nave. Qualsiasi discrepanza la controllate darò
> disposizione che voi abbiate la priorità, Dobbiamo partire il prima
> possibile e non voglio avere nessun altro problema. Dopo  procedete a
> smantellare quelle attrezzature voglio sapere chi le ha prodotte e come
> sono finite sulla mia nave. Tenente Oxila tracci una rotta sicura per il
> settore Volnar. Appena la nave sarà pronta partiamo. In libertà signori.”
> detto questo uscì seguito dal resto degli ufficiali che si misero
> immediatamente al lavoro.
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Alloggio Kuz
> D.T. 13/07/2398 Ore 21.00
>
> Il tenente Oxila era seduto sul letto osservando l’ufficiale scientifico
> capo che stava finendo di cambiarsi “Rimane il fatto che non capisco perchè
> abbiano scelto proprio Viotti potevano prendere qualcuno di più alto
> profilo e l’effetto sarebbe stato maggiore”
> Kuz scosse il capo “Opportunità e facilità. La guardiamarina Viotti
> apparteneva ai benziti un popolo umanoide la cui struttura neurale è
> piuttosto lineare e standardizzata. In più era facile somministrare il
> farmaco tramite l’inalatore.” andando poi a sedersi accanto al timoniere.
> L’uomo l’abbracciò osservandola “Questo non mi toglie dalla mente che
> avrebbero potuto farlo a me, a te o a chiunque altro dei nostri amici.
> Denai scosse il capo “Mhh dubito che avrebbero potuto farlo a uno di noi
> due sarebbe stata un’impresa molto più complicata. Forse un trill non unito
> sarebbe potuto essere soggiogato ma, in un trill unito, se l’ospite perde
> il controllo il carattere del simbionte prende il sopravvento e non è
> possibile influenzare il simbionte. Ve ne sareste accorti immediatamente”
> fece una piccola pausa osservandolo “E i betazoidi sono addestrati fin da
> giovani ad escludere dalla loro testa i pensieri altrui. Probabilmente
> sarebbe stata solo una voce in piu che sarebbe stata schermata. Anzi
> probabilmente te ne saresti accorto subito. Voi betazoidi avete la
> possibilità di insinuare un pensiero nelle menti altrui” sollevò una mano a
> fermare la risposta dell’uomo “So che la vostra autodisciplina vi impone di
> non farlo, ma ciò non toglie che ne abbiate le capacità. Ancora meno
> probabile sarebbe farlo con una mente vulcaniana nonostante la loro
> genetica li porterebbe ad essere più sensibili alla tropolisina la forte
> disciplina della mente vulcaniana avrebbe impedito una manipolazione del
> genere.”
>
> Lan annuì alla donna “Mhh quindi il fatto di avere ancora l’inalatore
> unito alla semplicità della struttura neurale ha fatto della Viotti il
> bersaglio perfetto”
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Sala riunioni -
> D.T. 15/07/2398 Ore 11.00
>
>
> Gli ufficiali superiori erano riuniti attorno al tavolo della sala
> riunioni confabulando tra loro e confrontando le proprie ipotesi.
>
> “E’ da escludere che i sulibani ci abbiano mandati in quella nebulosa per
> fini molto filantropici probabilmente se l’arma fosse stata li avremmo
> preso una bella phaserata nella schiena e ora sarebbero in possesso
> dell’arma.” Romanov incrociò le braccia osservando gli altri presenti “Beh
> in ogni caso anche loro sono rimasti a bocca asciutta non c’erano tracce
> sulibane sulla navetta” rispose l’ufficiale scientifico capo mentre si
> appoggiava al tavolo osservando i colleghi.
>
> L’ingresso del capitano e del primo ufficiale provocò l’immediata
> cessazione di ogni chiacchiericcio sostituito dal rumore degli ufficiali
> che si alzavano per il saluto al superiore
>
> “Comodi comodi” Kuribayashi prese posto ad una delle poltroncine
> osservando gli altri. “Dunque abbiamo qualche novità?” facendo scorrere lo
> sguardo sui propri ufficiali
> Il comandante Kuz portò lo sguardo sull’ufficiale medico per poi prender
> parola “Io e il comandante Di Maria abbiamo modificato i sensori della nave
> per eseguire una scansione a base genetica. Il Tenente comandante Ripley è
> riuscita a configurare il computer in modo che potesse sfruttare i
> tricorder come dei sensori mobili in modo da monitorare più rapidamente
> l’intera nave. Oltre che nell’alloggio della guardiamarina Viotti abbiamo
> trovato tracce sulibane nel laboratorio astrometrico. Abbiamo controllato
> il computer e abbiamo scoperto che sono state fatte delle modifiche al
> database in modo che la nebulosa risultasse la miglior fonte di
> esacobaltite presente. Siamo già intervenuti per eliminare le modifiche.
> Il capitano annuì portando poi lo sguardo sulla sezione ingegneria “Come
> procedono i controlli della nave?”
> Il comandante Ripley osservò il capitano “Tutti i sistemi della nave sono
> stati revisionati e controllati. Abbiamo riscontrato delle piccole
> discrepanze con i dati presenti nel database, ed abbiamo proceduto a
> controlli più approfonditi, ma si sono rivelate solo cose di poco conto. La
> nave è operativa al 100%” il comandante Bohr annuì “Le reti ODN ed EPS sono
> state controllate e abbiamo sostituito due nodi di derivazione più per
> scrupolo che per altro. Hanno retto durante i sovraccarichi, ma non li
> abbiamo più ritenuti affidabili al 100%”concludendo
> Il timoniere prese il proprio padd “La rotta verso il quadrante Volnar è
> stata tracciata ci vorranno circa cinque giorni a velocità di crociera, ma
> sforzando un po’ i motori potremmo dimezzare il tempo. Tenendo in
> considerazione anche i tempi di riposo”
> Kuribayashi annui ai vari rapporti “Molto bene. Nel frattempo io e il
> comandante Nimosit abbiamo contattato alcuni colleghi del comando di flotta
> per chiedere informazioni sul manufatto che stiamo cercando.” portò lo
> sguardo sul suo primo ufficiale lasciandogli la parola
> “Per vie non ufficiali sappiamo che sul pianeta Volnar si tengono
> saltuariamente delle aste di armi non propriamente canoniche e gira voce
> che in una delle prossime aste verrà venduta un’arma straordinaria.
> Purtroppo il nostro uomo non è stato in grado di scoprire quando vi sarà la
> prossima asta, ma è disposto a darci supporto purchè la sua copertura non
> venga messa in pericolo. Per questo noi non avremo nessun contatto diretto
> con lui, ma ha acconsentito a farci trovare qualsiasi cosa ci serva presso
> una casa sicura”
> Il capitano annuì guardando i propri ufficiali “Bene nostro compito è
> riuscire ad infilarci in una di queste aste e scoprire se effettivamente il
> manufatto che cerchiamo sia lì o in caso contrario dove possa esser stato
> destinato. Idee di come fare?”
> Per qualche minuto il silenzio regnò sovrano nella stanza poi il
> comandante Thevek prese la parola “Potremmo cercare di vendere a nostra
> volta un’arma” guardò i colleghi “Se dei volti nuovi si interessano ad
> acquistare un’arma potenzialmente devastante probabilmente farebbero
> sorgere dei sospetti, ma dei concorrenti, magari interessati a sbarazzarsi
> rapidamente di un’arma che scotta potrebbero essere presi maggiormente sul
> serio”
> Il capitano strinse le labbra osservando la donna “Teoricamente potrebbe
> funzionare, ma prima di tutto noi non abbiamo un’arma da offrire e secondo,
> anche se l’avessimo, non possiamo certamente vendere un’arma”
> Ripley si fece leggermente pensierosa alle parole della donna “Bhe ma
> l’arma non deve necessariamente funzionare basta che sembri funzionante”
>
>
>
>
> Cosa succede nel mio brano
> -SI scopre che la guardiamarina Viotti è stata avvelenata per mesi in modo
> da renderla sensibile ad una droga allucinogena
> -Si scopre che l'inalatore è stato modificato per somministrare tale droga
> -Si scopre che l'alloggio della guardiamarina è stato modificato per
> poterla influenzare subliminarmente per farle manomettere la nave
> - Anche il db scientifico è stato manomesso
> -Siamo partiti per il sistema Volnar dove è presente il mercato nero.
>
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