[Stml2] 01-12 - Sulle Tracce Degli Antichi - Ten. Comandante Dwalla Thevek

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Mer 17 Lug 2019 16:12:26 CEST


Buongiorno a tutti!
ecco il mio pezzo, spero che vi piaccia ;-)
fatemi sapere cosa ne pensate

Baci
SiBi

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*Brano: 01.12*

*Titolo: Sulle tracce degli antichi*

*Autore: Tenente Comandante Dwalla Thevek (Si.Bi)*

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**** Volnar – Controllo Spaziale – 17/07/2398, Ore 10:34- DS 75540.93 ****



*=^= Siete dei pazzi. Davvero credete di farci paura? Voi siete la
Federazione, non agite così. Tra l'altro come pensate che potremmo essere
sopravvissuti così a lungo senza sistemi di difesa? Non sopravvivreste
nemmeno un secondo ai nostri Siluri.=^= Il Klingon gettò la testa indietro
in una grassa risata =^= Credo che manderò comunque una squadra di ricerca.
Se i suoi uomini non son già stati venduti, ci saranno molto utili come
ostaggi.. =^= *

Relan-Kan si alzò dalla sua postazione in uno stato di lucida rabbia. La
Federazione non aveva la minima giurisdizione sul loro pianeta eppure si
presentavano li. A casa sua! Qualcosa di strano c’era in quella faccenda,
ma avrebbe investigato a fondo. Doveva mettere le mani sugli agenti della
Flotta Stellare a tutti i costi per mantenere la sua condizione di
vantaggio. Se avesse fatto sapere agli altri Clan che i Relan tenevano in
ostaggio personale della Federazione e che lui li stava difendendo tutti da
un orribile destino, il suo prestigio sarebbe aumentato e avrebbe potuto
reclamare un posto al tavolo coi Loran, i Tulun e i Koloi. Era giunto il
momento di lasciare quel lavoro di controllo e passare al giro grosso.

“Mollk!!” sbraitò a pieni polmoni richiamando il suo sottoposto

“Si signore!” arrivò il klingon correndo

“Voglio una caccia a tappeto, ma discreta. Ci dovrebbero essere degli
agenti della Flotta Stellare. Me li devi portare… VIVI!. Controlla le aste
e tutti i gruppi sospetti arrivati nelle ultime ore”

“anche quelli che sono venuti qui con quei siluri?”

Aveva subito sospettato di quel gruppetto, ma avevano risposto
correttamente a tutte le sue domande trabocchetto nel caso avessero mentito
su Koloth e quella magnifica romulana gli era stata addosso come la salsa
di chutl sul Targ mentre la trill sventolava il suo bel culetto intorno a
quei siluri. Un sorriso al ricordo di quella piacevole ispezione gli
illuminò parzialmente il viso “naaa inutile perdere tempo con loro e non
vorrei inimicarmi Koloth. Cerca chi ti ho chiesto e non dovremmo fare più
questo lavoro che umilia il nostro prestigio”



**** Volnar – Mercati – Area 89 – 17/07/2398, Ore 10:45- DS 75540.95 ****



Quando Relan-kan aveva analizzato i siluri che avevano portato come esca li
aveva fatti passare senza nessuna difficoltà. Dwalla con la scusa di moine
e carezze al klingon aveva potuto prendere le risposte alle domande
trabocchetto direttamente dalla sua mente e il corpo sinuoso di Denay
mentre esponeva la merce aveva fatto il resto. Così con un bel
lasciapassare erano potuti entrare nella zona dei mercati. Dovevano solo
far vedere la merce a qualche mercante e poi con un po’ di fortuna e
trattando un po’ sul prezzo sarebbero stati invitati ad una delle aste.

Un cenno di intesa con Sev e Romanov e cominciarono a fare il loro giro,
ignorando stoicamente i mercanti di organi, persone e la peggior feccia
della galassia

“Questo posto da i brividi” commentò sottovoce Denay

“Anche a me… facciamo il nostro lavoro e andiamocene” rispose Dwalla
distogliendo lo sguardo dai quei banchi che vendevano orrore e miseria.

Stavano girando da qualche minuto e avevano già parlato con qualche piccolo
mercante di armi, ma la loro merce era di livello molto superiore rispetto
ai disgregatori e parti di altri armi a energia che venivano vendute sulle
strade. Un bajoriano vestito con eleganti abiti di ricca fattura li
intercettò prima che potessero parlare con un mercante cardassiano che si
fece muto non appena lo vide. Evidentemente dove essere un pezzo grosso o
almeno far parte di un giro molto più elevato.

Dwalla e Denay si scambiarono un’occhiata

“Buongiorno, voi dovete essere le bellissime Kanee e Yizrid Mer, le
ambasciatrici del famoso Henry Morgan” disse il bajoriano mellifluo con un
inchino “abbiamo saputo della merce che portate”

“Sei informato… le notizie girano in fretta a quanto pare, ma tu chi
saresti?” rispose Dwalla da dura attirando l’attenzione su di sé e
sfoggiando tutto il suo sangue freddo.

“Oh! Che sbadato, mi chiamo Holan Battor, il mio signore voleva invitarvi
ad una importante asta di merci di estremo valore che si terrà questa sera.
Riteniamo che i vostri siluri possano essere estremamente appetibili e ci
auguriamo di riuscire a spuntare il miglio prezzo. Che è quello che cercate
anche voi”

“Si, ma noi cercavamo un compratore diretto… non mi piace l’idea di pagare
una commissione impossibile ad una casa d’aste”

“me ne rendo conto, ma sono sicuro che se mi permette di accompagnarvi dal
mio signore riuscirete ad avere un equo accordo. È un uomo estremamente
influente qui”

Dwalla mangiò la foglia. Il tirapiedi aveva fatto notare che senza passare
per un’asta sarebbe stato difficile vendere e quindi aveva spinto un po’
per farli partecipare. Da consumata giocatrice di poker, Dwalla aveva
puntato esattamente al momento giusto, senza mostrarsi troppo interessata
ma neanche totalmente fuori dalle regole di quel mondo criminale.

“Beh un accordo è quello per cui siamo qui… speriamo che il tuo signore sia
ragionevole. Fai strada”

Il gruppetto si avventurò per i vicoli dei Mercati di Volnar fino ad
arrivare in una grande piazza che serviva uno dei pochi palazzi signorili
della città.

Entrarono superando lo sguardo attento delle guardie che li avrebbero di
sicuro fermati e controllati se non fossero stati in compagnia del
bajoriano.

L’ingresso dava su un cortile interno chiuso da un colonnato, al centro una
statua di donna in marmo teneva in mano una pistola puntata verso
l’ingresso e un giardiniere stava sistemando le aiuole. Attraversarono il
colonnato e salirono le scale al primo piano nobile. Un bajoriano vestito
elegantemente stava parlando con un klingon, ma lo liquidò con poche parole
appena si avvide dei suoi ospiti. Tutto nel suo atteggiamento emanava
potere e controllo. La vistosa cicatrice che scendeva dalla fronte al
labbro per proseguire in una specie di V fin quasi alla tempia non dava
nessun dubbio su chi si trovasse di fronte a loro. Loran-Tuk era il capo
clan della casata Loran, la seconda casata per importanza del pianeta, un
grande affarista e tra le persone più influenti e temute.

Spalancò le braccia andando loro incontro.

Non sarebbe stato facile portarlo via.



****FLASHBACK****

****USS Vancouver – Ufficio del Capitano - D.T. 15/07/2398 - ore 20:30 –
D.S. 75536.59****



“Siamo molto al limite con le regole della Federazione in effetti” commentò
Nimosit

“C’è da dire che Loran-Tuk è ricercato ufficialmente dall’Impero Klingon.
Da un punto di vista legale basterebbe che Koloth facesse arrivare alla
Flotta Stellare una richiesta di cooperazione. Però Volnar non è soggetta
alle leggi della Federazione e portare via qualcuno da lì non è semplice.
Soprattutto uno uomo potente come quello” disse Kuribayashi

“Sì il problema è proprio quello: come lo porto via di lì?” disse Dwalla
“Per arrestarlo ufficialmente non basterebbero due squadre della sicurezza
e laggiù saremo in pochi. Senza considerare che abbiamo come priorità lo
scoprire cosa è quel manufatto che stiamo cercando”

Stettero in silenzio per qualche secondo poi Nimosit quasi sobbalzò sulla
sedia “Ci sono! Bisognerà studiare bene la cosa e chiederemo al comandante
McLeods dei dettagli tecnici, ma sono certo che funzionerà. Basta marcarlo
con un marcatore isolineare con segnale collegato direttamente con la
navetta. Appena attivato il computer lo teletrasporterà via e attivando un
riciclo del buffer di teletrasporto potrete anche allontanarvi senza che
nessuno identifichi la sua presenza a bordo”

“Piano brillante N.1, comandante Thevek dovrà fare un po’ di pratica chieda
a Sev di darle qualche consiglio”

“Si Capitano”



**** Volnar – Palazzo Loran – 17/07/2398, Ore 11:00- DS 75540.98 ****



“Mi avevano detto che avremmo avuto due affascinanti mercanti di armi, ma
non aspettavo così belle”

Dwalla sorrise “E noi speravamo di incontrarla, Loran-Tuk. Un uomo di
potere come lei pensavamo fosse inarrivabile… anche se la nostra merce è di
primordine”

“Si ho sentito, siluri potenziati con nitrato di metadissicina. Non è
qualcosa che si veda spesso…penso che potrete fare buoni affari all’asta e
io potrei aiutarvi” disse mellifluo

“speravamo di vendere direttamente…” disse Dwalla falsamente sapendo però
che l’altro se lo sarebbe aspettato

Loran proruppe in una risata “no no, tutti gli affari passano attraverso le
aste…ma ogni asta si può abilmente manipolare, con gli amici giusti.
Pompare il prezzo al momento giusto, scatenare una corsa al rialzo… un
amico può fare tanto… mi permetterete di esservi amico?” le sue mani
scorsero sulla schiena delle due ufficiali fino a fermarsi sul sedere
mentre i suoi occhi guizzarono tra quelli di Dwalla e quelli di Denay.

Non serviva il contatto fisico e i poteri di Dwalla per capire cosa
intendesse il bajoriano, ma pur trattenendo un moto di fastidio capì che
quella poteva essere l’occasione migliore per portare via Loran-Tuk. Niente
quanto un incontro privato poteva dare loro l’occasione di marcarlo e
teletrasportarlo via.

“gradiremmo molto essere vostre amiche… ma prima occupiamoci degli affari.
Per il piacere abbiamo tutta la notte…” disse sensualmente Dwalla

“Si, non vorremmo essere distratte dai nostri doveri” continuò Denay
facendogli gli occhi dolci, mentre Oxila dietro di loro stringeva i pugni
trattenuto solo dallo sguardo duro di Sev.

“Aspettare renderà solo migliore il nostro piacere… beh non indugiamo. Le
vostre guardie possono portare i siluri e riposare nei sotterranei dove si
svolgeranno le aste. Voi potete seguirmi, a breve inizierà un banchetto
dove potrete conoscere venditori e acquirenti. L’asta si svolgerà dalle ore
14:30” disse porgendo il braccio ad entrambe

“mmm avevo proprio un languorino” disse Dwalla attirando l’attenzione di
Loran in modo tale che Denay potesse comunicare con gli altri le ultime
disposizioni

“Andiamo cosa stiamo aspettando” disse la trill pochi istanti dopo



**** Volnar – Mercati - 17/07/2398, Ore 14:30- DS 75541.38 ****



La squadra guidata da Nimosit era riuscita a schivare le attenzioni delle
guardie klingon per diverse ore. Da quando il capitano lo aveva avvisato
degli sviluppi avevano concordato di ritirarsi solo se necessario perché
dalle ultime comunicazioni di Sev la squadra 1 era riuscita a infiltrarsi
nella casa d’aste. Dovevano resistere nelle strade ancora per un po’.

I suoi pensieri vennero interrotti da un segnale di Romanov. Nemici in
avvicinamento.

“teniamoli impegnati. Dileguiamoci e raduniamoci al punto 17” comunicò
tramite intercomm

*e speriamo che facciano in fretta*



**** Volnar – Palazzo Loran – Sotterranei delle Aste - 17/07/2398, Ore
17:22- DS 75541.72 ****



Il banchetto era stato abbastanza noioso, ma il dover presenziare all’asta
aveva messo le due di pessimo umore anche se lo dissimulavano molto bene.
Vedere cosa veniva messo all’asta poi le aveva profondamente disgustate e
rese piene di orrore. Armi, schiavi e schiave, batteri mortali, tecnologie
proibite. Avevano provato a prendere nota di chi acquistava quei prodotti,
ma le aste erano completamente private indicate con codici identificativi
che impedivano a chiunque di sapere chi avesse venduto e chi avesse
comprato. Una cosa che avrebbero potuto chiedere a Loran quando lo avessero
avuto dietro il campo di forza di una cella.

Ad ogni nuovo pezzo Denay controllava furtivamente sul suo tricorder per
verificare la compatibilità con quello che stavano cercando. Al pezzo 37
dell’asta i valori impazzirono. Le due si guardarono frementi di
eccitazione perchè stavano per scoprire cosa avevano seguito per tutto
questo tempo.

Lo sguardo di Dwalla si fece un po’ deluso quando il banditore mostrò
quello che sembrava una pietra priva di valore, Denay invece che continuava
a controllare sul tricorder quasi scattò in piedi.

“non ci posso credere…” disse infine mentre terminava la frase all’unisono
con il banditore “una pietra di un portale iconiano!”

“non una pietra qualsiasi” aggiunse il banditore la cui voce giungeva dagli
altoparlanti “ma la pietra centrale del cerchio. Si dice che con le giuste
attrezzature sia possibile sfruttare la frequenza di questa pietra per
viaggiare nel tempo. Gli Iconiani usavano i portali per muoversi senza navi
stellari a portata di oltre 20.000 anni luce. Immaginate muoversi con
cinque passi attraverso l’intera galassia! La base d’asta è di mille barre
di lathinum”

Le due si guardarono. già mille barre era una cifra astronomica, ma le
offerte cominciarono a fioccare da tutte le parti

“Contatta il Capitano e Nimosit sulla linea sicura. Dobbiamo informarli
subito!”
-------------- parte successiva --------------
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