[Stml2] [TURNO]: Sergio/McLeods dal 02/06 al 16/06

Ripley MacLeods ripleymacleods a gmail.com
Dom 16 Giu 2019 14:43:54 CEST


Grazie mille ho cercato di immedesimarmi in un equipaggio per tre quarti
affiatato e per un quarto nuovo XD son contento...

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Il giorno dom 16 giu 2019 alle ore 14:37 Coral Nimosit <
coral.nimosit a gmail.com> ha scritto:

> Ciao Sergio, grazie di aver rispettato i tempi.
> Ho letto il tuo brano, mi è piaciuto moltissimo. È esattamente quello che
> mi sarei aspettato dall'equipaggio della nave in quella situazione. Davvero
> ben fatto!
> Aspettiamo i commenti degli altri.
>
> Il dom 16 giu 2019, 13:12 Ripley MacLeods <ripleymacleods a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Buongiorno a tutti
>> Ecco il mio brano Spero Vi piaccia.
>> Ho affrontato solo una  delle tre quest ma non volevo scrivere tutto.
>> preferisco lasciare spazio ad altri. Comunque credo di aver gettato qualche
>> base per le altre due.
>> fatemi sapere
>> Sergio ;)
>>
>> *******************************************
>>
>> *Brano: 01.11*
>>
>> *Titolo: Tenchi Nage.. *
>>
>> *Autore: Ten. Cmd. MacLeods (Sergio)*
>>
>> *******************************************
>>
>>
>> **** Quadrante Alfa – USS Vancouver. Sala macchine 17/07/2398, Ore
>> 10:40- DS 75540.91 ****
>>
>>
>> Chissà cosa avrebbe fatto lui.? Pensò Ripley.
>>
>> Sicuramente l'avrebbe guardata con i suoi occhi neri e sfoggiando un
>> sorriso, da ladro di galline, avrebbe detto:
>>
>> “ Rip ci penso io. Considerali già morti”
>>
>> Dopodiché avrebbe estratto qualche stramba arma supersegreta, da un
>> pannello qualunque della nave e avrebbe portato a termine la missione.
>>
>> La giovane strinse ancor di più le ginocchia al petto e premette con la
>> schiena contro la paratia della camera di reazione, ogni respiro era una
>> fitta di dolore.
>>
>> C'erano momenti in cui quello spilungone dalle orecchie a punta le
>> mancava. Per lui le situazioni strane, pericolose e al limite del reale
>> erano il caffè della mattina.
>>
>> Momenti come questi in cui ti ritrovi seduta per terra, mentre un
>> sulibano ti punta un phaser contro, infastidito dal tuo continuo
>> sgambettare nervoso.
>>
>> “ Ferma terrestre. Ormai la nave è nostra e tra poco non servirete più.
>> Allora smetterai di agitarti” disse il suo guardiano, con voce roca.
>>
>> “ Go n-ithe an cat thù, is go n-ithe an diabhal an cat” Rispose Ripley
>> ferma.
>>
>> Il sulibano si chinò per darle un ceffone. Ripley lo vide sollevare la
>> mano e si preparò all'impatto, quando improvvisamente l'attenzione
>> dell'uomo fu attirata da un rumore.
>>
>> Era il tonfo sordo di un corpo che cadeva all'indietro. Andò a verificare
>> e trovò il comandante Drell, il suo comandante, che si contorceva per terra
>> con gli occhi rivoltati; scosso da un improvvisa tosse.
>> Iniziò ad armeggiare per soccorrerlo, sempre più debole. Infine anche lui
>> si bloccò scosso dai conati.
>> Era il momento. Il comandante e i suoi uomini si alzarono e, lentamente,
>> con estrema fatica raggiunsero i loro aguzzini e li immobilizzarono.
>>
>> =^= Qui Ripley.. La sala macchine è libera. Procediamo a liberare il
>> ponte =^=
>>
>> =^= Benissimo comandante. Vi ringrazio tutti per la fiducia che avete
>> riposto nel sottoscritto =^= Fu la replica del Capitano Kuribayashi.
>>
>> La giovane si voltò a guardare i sulibani sdraiati. Ora che l'aria era
>> stata immediatamente esplusa e rinnovata i loro respiri sembravano più
>> regolari.
>>
>> Avevano corso un bel rischio tutti quanti ma ne era valsa la pena.
>>
>> Il guardiamarina Tvek la raggiunse e disse:
>>
>> “ Ponte libero signore.”
>>
>> “ Grazie signor Tvek”
>>
>> “ Mi scusi signore, potrei chiederle cosa ha detto di preciso al
>> sulibano, poco fa?”
>>
>> Ripley sorrise divertita:
>>
>> “ Qualcosa di simile al vecchio detto: Homo Homini Lupus, ma con gatti e
>> Diavoli di mezzo”.
>>
>>
>> **** Quadrante Alfa – USS Vancouver. Plancia 17/07/2398, Ore 10:31 - DS
>> 75540.91 ****
>>
>>
>> Romanov fissò a lungo la console tattica. Doveva fare appello a tutto il
>> rigido addestramento che aveva ricevuto su Vulcano. Analizzare e valutare.
>> Catalogare ogni singola informazione sugli assalitori e sfruttarla a suo
>> vantaggio.
>>
>> C'era una parola che lo assillava dall'istante in cui MacLeods aveva
>> annunciato l'abbordaggio. Un termine giapponese che non sentiva dai tempi
>> dell' addestramento.
>>
>> Si voltò verso Kuribayashi:
>>
>> “ Signore dobbiamo lasciargli la nave ”
>>
>> Il capitano sbiancò in volto: “ Se non la conoscessi direi che è
>> impazzito... Non lasceremo che accada”
>>
>> Aleksei guardò negli occhi quell'uomo che temeva e rispettava. Sapeva di
>> chiedergli tanto:
>>
>> “ Si fidi capitano. Ho in mente un Tenchi Nage”
>>
>> Lo sbalordito Tetsuya per un momento sembrò voler replicare irato a
>> quella remota tecnica di aikido, poi comprese, diede l'ordine di resa e rivolto
>> a Romanov disse: “ Ci ho messo anni ad impararla quella mossa. Far passare
>> l'avversario per poi entrare, col corpo, quando oltrepassa il proprio
>> bacino. Mi auguro che sappia cosa stia facendo”
>>
>> Per tutta risposta il tattico attivò il comunicatore:
>>
>> =^=Romanov a infermeria.. Signor Rice dovrei chiederle una cosa=^=
>>
>> =^=Qui Rice perché ci arrendiamo? Comunque son tutto orecchi=^=
>>
>> =^=Se inserissimo velocemente delle costanti quantità di elio nell'aria
>> della nave, per aumentarne la pressione, come in una camera iperbarica,
>> quanto tempo ci vorrebbe prima che il polmone dei sulibani collassi? E
>> quanto tempo per quelli dell'equipaggio =^=
>>
>> “ Volete usare la legge di Boyle Mariotte” disse una stupita Ripley
>> guadagnandosi un occhiataccia dal capitano.
>> “ esattamente signor MacLeods” rispose Romanov, ritornando alla
>> comunicazione con il dottore:
>>
>> =^= Tenendo conto delle possibili modifiche corporee dei Sulibani direi
>> dodici minuti perchè il blood Shift; ossia il meccanismo di sostituzione
>> dell'aria nei polmoni con liquido ematico, raggiunga il suo limite massimo.
>> Noi abbiamo un volume polmonare complessivo maggiore del loro, a parità di
>> cassa toracica. Occhio e croce dovremmo durare uno, due minuti in più =^=
>>
>> =^= Perfetto Rice, proceda=^= Rispose secco Kuribayashi : “ E ora
>> prepariamoci ad accogliere i nostri assalitori. MacLeods vada in sala
>> macchine Servirà il supporto di un ufficiale superiore quando dovremo
>> mettere in sicurezza la nave.
>>
>>
>> **** Quadrante Alfa – USS Vancouver. Plancia 17/07/2398, Pochi minuti
>> dopo- DS 75540.91 ****
>>
>>
>> Trelha era nervoso. Qualcosa nel piano stava andando per il verso
>> sbagliato. Ma cosa?
>>
>> Appena si erano telerasportati i suoi uomini avevano subito iniziato uno
>> scontro a fuoco con quelli della Vancouver. Combattevano bene, con l'ardore
>> di chi non voleva cedere nemmeno un pannello della propria nave. Poi
>> improvvisamente il comunicato del capitano e questi uomini avevano gettato
>> a terra i phaser e ora sembravano un gruppo di gazzelle dorniane dirette al
>> macello.
>>
>> No, non era uno stupido. Era diventato comandante della Cabala di Nar
>> proprio perché prevedeva le mosse dei nemici con notevole anticipo e quella
>> era una una trappola in piena regola. Eppure doveva proseguire o la sua
>> pelle avrebbe rivestito la scrivania del Profeta.
>>
>> Afferrò per i capelli una giovane guardiamarina e le puntò il phaser alla
>> tempia. Il dolce odore di paura che emanava il suo corpo, era una carezza
>> per le narici potenziate del sulibano.
>>
>> “ Portami dal tuo capitano e vedi di non fare scherzi” disse alla
>> giovane travolta dalle emozioni.
>> A passi svelti, seguito da tre dei suoi uomini si diressero lungo i
>> corridoi che portavano al ponte di comando. Accanto al turboascensore
>> giacevano i corpi di due marinai feriti dai phaser, segno che non tutti
>> avevano accettato la decisione del Capitano; d'altronde questa era una nave
>> nuova alla sua prima avventura; Kuribayashi non poteva aspettarsi la stessa
>> cieca obbedienza dei suoi fedeli compagni di cabala.
>>
>> =^= Drell mi senti. Tieni gli occhi aperti non tutti sono con il
>> capitano. Qualcuno potrebbe opporsi alla sua decisione =^=
>>
>> =^= Qui Drell, sono in sala macchine tutto apposto, abbiamo anche una
>> deliziosa ufficiale rossa. Potrebbe fruttare bene sul mercato =^=
>>
>> =^= Non siamo qui per fare schiavi ma per la gloria della Rinascita,
>> finiscila quando avremo terminato=^= Replicò secco, mentre le porte del
>> turboascensore si aprivano su un rassegnato Romanov.
>>
>>
>> Kuribayashi era seduto alla sua postazione. La luce dai pannelli
>> disegnava nuovi chiaroscuri sul suo viso orientale. A Trelha ricordava una
>> statua terribile, adagiata da secoli su quella poltrona, un unicum con la
>> nave stessa. Eppure quell'uomo ,così nobile, aveva ceduto dopo poco e non
>> riusciva a capire perché:
>>
>> “ Buongiorno capitano. Sono spiacente ma questa nave e ciò che essa
>> contiene ora appartiene a Noi.” Disse fissando la postazione del timoniere,
>> con malcelata soddisfazione:
>>
>> “ Purtroppo non possiamo fare nulla per impedirvelo. Ne risponderete
>> alla Federazione comunque.” Kuribayashi fisso gli occhi a terra con sguarvo
>> torvo: “ Questa è una nave nuova, con fin troppe falle e intromissioni
>> esterne. Non avevamo altra scelta, per dimostrare la nostra buona fede, se
>> non di lasciarvi passare” Replicò il capitano, calmo ma visibilmente
>> proccupato.
>>
>> “ Avete fatto la cosa più saggia, cedere alla Rinascita è il destino di
>> ogni popolo” Disse il comandante sulibano sorridente:
>>
>> “ Per anni avete portato avanti la vostra politica di intromissione. E'
>> ora che la Federazione essa abbia termine sin dalle sue fondamenta”.
>>
>> Il capitano si accigliò:
>>
>> “ Siete dei pazzi non so cosa possa servire il manufatto che cercate o a
>> cosa miriate ma ricordate, per ognuno di noi che muore, altri ne
>> prenderanno il posto. Non sopravviverete a lungo. Noi siamo stati costretti
>> ad accogliervi pacificamente, volevamo dimostrarvi che non siamo in
>> possesso di ciò che cercate. Cos'altro volete ? ” La voce del capitano era
>> rotta dall'emozione.
>>
>> Trehla scoppiò in una fragorosa risata. Kuribayashi era uno stolto oppure
>> un uomo molto furbo:
>>
>> “ Il manufatto?.Ciò che cerchiamo?. No no capitano voi non saprete mai
>> cosa cerchiamo, finchè non sarà troppo tardi.” Trehla alzò lo sguardo e per
>> un attimo i suoi occhi fissarono quelli profondi di Bohr,
>>
>> Si voltò di scatto è tornò a puntare Kuribayashi; disse con voce roca e
>> rabbiosa:
>>
>> “ Non insulti la mia intelligenza capitano. Voi avete in serbo qualcosa,
>> altrimenti non mi avreste accolto a braccia aperte. Potrei sondarvi
>> mentalmente, ad uno ad uno, per scoprire le vostre intenzioni. Purtroppo
>> abbiamo poco tempo e ho fiducia nelle nostre modifiche genetiche e nella
>> prontezza dei miei uomini.”
>>
>> Il sulibano scambiò un occhiata con un suo sottoposto che subito si
>> apprestò a posizionarsi al timone.:
>>
>> “ Gencar modifichi la rotta e ci porti vicino all'orbita del pianeta;
>> cominciamo il conto alla rovescia.”
>> disse, notando il quasi impercepibile sforzo che faceva per parlare.
>>
>> Poteva sentire il ticchettio delle dita del suo uomo alla console che si
>> facevano meno ritmiche, mentre stabiliva la rotta. Era stranamente stanco
>> quell'ufficiale, solitamente così energico.
>>
>> Guardò Romanov con rabbia, ogni senso gli diceva di uccidere tutti e
>> scappare. Ma non poteva. La sua missione era troppo importante. Sospirò e
>> disse:
>>
>> “ Aprite un canale audio con la centrale di controllo di Volnar” Poi
>> puntò il phaser contro il Capitano e disse:
>>
>> “ Ora le risponderà un klingon; un certo Relan Kan gli dica che alcuni
>> suoi uomini sono stati rapiti e trattenuti sulla superficie da dei
>> mercenari e se non verrano ritovati e riconsegnati alla nave, ha ordine di
>> sradicare definitivamente l'intero mercato illegale, con ogni mezzo”.
>>
>> Trelha si sedette sulla poltrona di Kuribayashi e reclino lievemente la
>> testa. Sentiva le gambe sempre più pesanti ma decise di ignorare questi
>> segnali. La vibrazione dell'aria gli preannunciò l'arrivo della voce di
>> risposta del klingon.
>>
>> =^= Qui controllo del Pianeta Volnar identificatevi =^=
>>
>> Il sulibano fece cenno al capitano di cominciare la sua recita:
>>
>> =^= Sono il Capitano Tetsuya Kuribayashi della USS Vancouver. Alcuni
>> nostri uomini sono stati rapiti da mercenari e portati sul pianeta come
>> schiavi. La federazione li rivuole indietro =^=
>>
>> =^= Non ci risultano sbarchi di navette federali o uomini della
>> federazione. E se anche fosse si tratta di prigionieri in territori non
>> vostri, della loro sorte si occuperò il vil denaro=^= Rispose con malcelato
>> ribrezzo il Klingon.
>>
>> Il capitano lo guardò con sguardo interrogativo; poi proseguì:
>>
>> =^= Avete mezzora di tempo per portarceli dopo di che ho ordine di
>> smobilitare l'intero mercato, con ogni mezzo=^=
>>
>> Vi fu un momento di silenzio, come se Relan Kan stesse valutando
>> l'effettiva portata di quella minaccia.
>>
>> Poi con voce più calma, resa sicura dalla convinzione che si trattasse di
>> un bluff, rispose:
>>
>> =^= Siete dei pazzi. Davvero credete di farci paura? Voi siete la
>> Federazione, non agite così. Tra l'altro come pensate che potremmo essere
>> sopravvissuti così a lungo senza sistemi di difesa? Non sopravvivereste
>> nemmeno un secondo ai nostri Siluri.=^= Il Klingon gettò la testa indietro
>> in una grassa risata =^= Credo che manderò comunque una squadra di ricerca.
>> Se i suoi uomini non son già stati venduti, ci saranno molto utili come
>> ostaggi.. =^=
>> Il klingon molto divertito chiuse la comunicazione.
>>
>> Era il momento giusto, Trehla ordinò di far partire un colpo di phaser
>> contro la superficie e si rilassò sulla poltrona.
>>
>> Fissando lo schermo davanti se attese impaziente il raggio per qualche
>> secondo poi, non vedendo nulla, si voltò irato verso la console tattica.
>>
>> Con gran stupore vide il suo secondo riverso sullo schermo; era scosso da
>> una violenta tosse e della schiuma mista a sangue fuoriusciva dalla bocca.
>>
>> Scattò in avanti verso la console tattica ma fece poca strada. Riuscì
>> solo a vedere, con la coda dell'occhio, Il tenente comandante Bohr che gli
>> puntava addosso il phaser.. Poi tutto divenne nero.
>>
>>
>> **** Quadrante Alfa – USS Vancouver. Plancia 17/07/2398, Pochi minuti
>> dopo- DS 75540.91 ****
>>
>>
>> Kuribayashi era nervoso. Avevano sventato l'attacco dei sulibani a prezzo
>> molto alto. Uno dei marinai colpiti dai phaser, mentre difendeva
>> l'ascensore, era morto e alcuni erano rimasti feriti o tramortiti dalla
>> pressione dell'aria sui loro polmoni. Indubbiamente c'era ancora molto da
>> fare per compattare l'equipaggio. Nel complesso, però si erano comportati
>> egregiamente.
>> Dovevano ringraziare Romanov per essere usciti da quell'impiccio. La sua
>> idea aveva un che di geniale. Aumentare la pressione idrostatica dell'aria,
>> per far si che i polmoni si riempissero di sangue incomprimibile, nel
>> tentativo di non farli collassare a causa della pressione, era un tocco da
>> maestro. Persino un polmone con tanti alveoli come quello sulibano doveva
>> cedere di fronte alle leggi della fisica.
>>
>> Ora gli assalitori erano stati portati in cella, ma difficilmente
>> avrebbero parlato. Erano fanatici e sarebbero morti piuttosto che rivelare
>> qualcosa.
>>
>> Uscì dalla cabina incui si era rifugiato, per riordinare le idee,
>> consapevole che la priorità ora era di far uscire vivi i suoi uomini dal
>> pianeta e andarsene il prima possibile.
>> Avevano avuto la fortuna di trovarsi davanti un loro agente che avrebbe
>> certamente ritardato le operazioni di ricerca, tuttavia non avrebbe potuto
>> trattenere i cani troppo a lungo o la copertura sarebbe saltata.
>>
>> Entrò in plancia e ordinò di aprire un canale protetto con Nimosit. I
>> primi ad andarsene dovevano essere quelli della sua squadra.
>>
>>
>>
>> <http://www.avg.com/email-signature?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail> Mail
>> priva di virus. www.avg.com
>> <http://www.avg.com/email-signature?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
>> <#m_5322025663495664117_m_6778048981333863836_DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
>>
>> Il giorno dom 2 giu 2019 alle ore 14:29 Coral Nimosit <
>> coral.nimosit a gmail.com> ha scritto:
>>
>>> Ciao a tutti vista la disponibilità di Sergio, che ringrazio, affido a
>>> lui il prossimo turno di scrittura. Buon lavoro.
>>>
>>> Ciao, Riccardo
>>>
>>>
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