[Stml2] 01.09 Operazione Volnar
Roberto Battistini
rbattis72 a gmail.com
Mar 5 Mar 2019 15:18:29 CET
Bello! a me è piaciuto molto, e anche il mio PG Bohr è stato gestito
meglio di ciò che potrei fare io!
Ottimo per me
Roberto / Bohr
Il giorno mar 5 mar 2019 alle ore 14:30 Coral Nimosit <
coral.nimosit a gmail.com> ha scritto:
> Ciao ciurmaglia. Ecco il mio brano. So che lo analizzerete per benino 😝,
> se trovate qualcosa che non va ditemelo che lo sistemo. In fondo al brano
> trovate un breve riassunto e alcune considerazioni importanti. ciao
>
> PS: se trovate dei segni grafici strani è perchè passando dal pc al tablet
> con due diversi editor ho notato che alcuni segni cambiano. Dovrei averli
> corretti tutti ma può darsi che qualcuno sia sfuggito.
>
>
>
> ================================
>
> Titolo: 01.09 Operazione Volnar
>
> Autore: Riccardo/Nimosit
>
> Brano precedente: 01.08 Ordini subliminali
>
> ================================
>
> *Base stellare 310 - USS Vancouver - sala riunioni*
>
> *D. T. 15/07/2398 ore 11.20 – D.S. 75535.54*
>
>
>
> La riunione era terminata. Gli ufficiali stavano uscendo dirigendosi verso
> i propri posti in plancia o sui rispettivi ponti. Kuribayashi fermò Nimosit
> con lo sguardo.
>
> "Numero uno, prepara un piano dettagliato per le operazioni sul campo per
> quando avremo raggiunto il sistema Volnar. Precedenza assoluta, avrai poco
> più di due giorni di tempo. Io mi occuperò di gestire le indagini interne.
> E devo verificare che la nave sia finalmente completamente operativa,
> potremo averne bisogno." Nimosit annuì di rimando e rimase qualche istante
> ad osservare il suo capitano allontanarsi velocemente. Con la coda
> dell'occhio intravide il nuovo capo ops.
>
> "Signor Bohr."
>
> "Signore?"
>
> "Ho giusto bisogno di lei, è pratico di aste?"
>
> "Non direi, signore."
>
> "E di missioni sotto copertura?"
>
> "Me la cavo meglio con queste ultime."
>
> "Molto bene. Voglio che prepari un rapporto dettagliato sul pianeta
> Volnar, orografia, geografia politica, quante più informazioni riesce a
> trovare. Se dobbiamo mandare giù delle squadre voglio sapere dove, come e
> quando!"
>
> “Mi metto subito al lavoro!” E scomparve in uno dei turbo ascensori.
>
>
>
>
>
> *USS Vancouver - Plancia – poco dopo*
>
>
>
> Il tenente Oxila aveva completato tutte le operazioni di sgancio dalle
> morse d'attracco della stazione 310, la Vancouver era finalmente libera. Il
> centro di comando della base aveva già dato loro luce verde per la
> partenza.
>
> "Rotta più veloce per il sistema Volnar impostata." Fece il timoniere
> appena furono a distanza di sicurezza dalla stazione. La Vancouver si mosse
> velocemente entrando in curvatura.
>
> "Navigazione, rapporto!" Fece Kuribayashi appena varcò la soglia del ponte
> di comando.
>
> "Siamo appena entrati in curvatura capitano, massima velocità impostata."
> Riferì prontamente il timoniere. L'altro annuì soddisfatto. Poi toccò il
> suo combadge.
>
> "Kuribayashi a McLeods."
>
> =^= La ascolto capitano. =^=
>
> "Lei è il comandante Kuz avete due giorni di tempo per inventare,
> assemblare e far sembrare quanto più realistica possibile una nuova arma
> che tenteremo di vendere appena giunti su Volnar."
>
> =^= Ci siamo già messe all'opera signore. Stiamo sviluppando alcune idee
> al riguardo. =^=
>
> "Molto bene, tenetemi costantemente al corrente. Kuribayashi chiudo."
>
>
>
>
>
> *USS Vancouver - ponte 2 - corridoi - D. T. 15/07/2398 ore 12.02*
>
>
>
> Nimosit girò l’angolo e per poco non andò a sbattere contro il consigliere.
>
> “Ops! Stavo venendo a cercarti.” Si scusò.
>
> "Ho bisogno di parlarti." Cominciò la donna rivolta verso il superiore.
>
> "Bene, anch'io."- Rispose lui. - "Stiamo organizzando la missione su
> Volnar, dobbiamo definire la squadra, la logistica, e tutto il resto. Avrò
> bisogno anche di te."
>
> "E io ho bisogno di qualcuno con cui confrontare delle ipotesi."
>
> "Idee in testa?"
>
> "Anche troppe! Voglio capire se sono pazza o se c’è una possibilità che
> quello che penso sia vero.”
>
> “Tu non sei pazza. Sei solo metà Betazoide.” - Lei lo guardò di traverso e
> lui sorrise di rimando. – “Ho bisogno che tu scopra tutto quello che c’è da
> sapere sul mercato libero di Volnar.”
>
> “Tutto cosa?”
>
> “Tutto quello che non si trova nei nostri database!” - Fece lui
> aggrottando un sopracciglio. – “Non voglio sapere come farai, ma abbiamo
> bisogno di queste informazioni.”
>
> “E quando possiamo parlare io e te?”
>
> “Tra due ore, nel tuo ufficio.”
>
> “Ci conto.” Si salutarono.
>
>
>
>
>
> *USS Vancouver - ponte 2 - ufficio del consigliere - **D. T. 15/07/2398 **Ore
> 12.31*
>
>
>
> Dwalla era seduta alla scrivania, difronte al terminale. L'idea di
> procedere con quello che stava per fare non le andava del tutto a genio.
> Soprattutto dopo così tanto tempo. Soprattutto conoscendo l'identità della
> persona che si apprestava a contattare e quanto alto potesse essere il
> prezzo delle sue informazioni. Ma probabilmente, rifletté, non aveva
> scelta.
>
> Dopo qualche attimo apparve sul terminale una faccia dura, sembrava
> scolpita nella roccia, i lunghi capelli ormai grigi ricadevano sulle
> spalle. Le rughe profonde solcavano quel volto ormai non più giovanissimo,
> ma gli occhi bruciavano ancora. Quegli occhi si spalancarono per la
> sorpresa appena misero a fuoco l'ufficiale della flotta.
>
>
>
> =^= nuq legh dwalla, bel rIntaH vatlh DIS qaSchoH Qav poH Hoch latlh,
> wIlegh naH jajmeymaj muD law' neH jIH scratched. =^=
>
>
>
> (Trad. dal klingon: Che piacere Dwalla, sembra passato un secolo
> dall'ultima volta che ci siamo visti, anche se il tempo pare aver scalfito
> solo il sottoscritto.)
>
>
>
> "Troppo buono come sempre, Koloth. È un piacere anche per me rivederti
> dopo tanto." Lui la squadrò, sembrò soppesarla. Una vecchia abitudine. Lei
> lo lasciò fare, aspettando.
>
>
>
> =^= Di cosa hai bisogno stavolta? =^=
>
> "Pensavo di essere io quella che sa leggere nella mente altrui!" Il
> vecchio klingon proruppe in una sonora risata.
>
>
>
> =^= Hoch val law' lethal! =^=
>
> (Trad. Dal klingon: tanto intelligente quanto letale!)
>
> =^= Nessuno mi chiama mai per niente Dwalla, e io non rispondo mai per
> niente. =^= Fece del tutto onestamente Koloth.
>
>
>
> "Volnar. Voglio sapere che posto è." Gli occhi di Koloth si fecero due
> fessure.
>
> =^= Un covo di tagliagole. Stanne alla larga se puoi. =^= Disse dopo un
> breve silenzio.
>
> "So che ci organizzano delle aste famose in tutto il quadrante." Koloth
> annuì.
>
> =^= Da quando in qua voi federali vi interessate di aste? =^= Fu il turno
> di Dwalla di sorridere.
>
> "Da non molto per la verità. Da cosa dovrei stare alla larga esattamente?
> Dai clan che gestiscono questo tipo di business? So che sono 13."
>
> =^= Questa è la storiella che raccontano ai turisti. I clan che governano
> Volnar sono 3. I Loran, i Tulun ed i Koloi. Tutti gli altri fanno quello
> che dicono questi. =^=
>
> "Che traffici gestiscono?"
>
> =^= Le solite cose, armi, tecnologia, individui, organi.....tutto ciò che
> ha un valore. =^=
>
> "Come potrei fare per entrare in contatto con chi organizza queste aste?"
>
> =^= Su Volnar chi vuole partecipare ad un'asta puzza ed il suo odore si
> sente da parsec di distanza. Saranno loro a trovare te. =^= Terminò il
> klingon incrociando le braccia possenti sul torace, chiaro indizio che egli
> considerava terminata la conversazione. Dwalla annuí non del tutto
> soddisfatta.
>
> "Qual'è il valore di queste informazioni?" Chiese la donna alla fine.
> Koloth si avvicinò al terminale, il suo volto lo riempì interamente.
>
> =^= Se andrai veramente su Volnar, chiedi di Loran-Tuk. Lo riconoscerai da
> una vistosa cicatrice a forma di V sul volto. =^=
>
> "Eeee....?"
>
> =^= Portami la sua testa!! =^= La connessione terminò e sullo schermo
> apparve il logo della Flotta.
>
> Dwalla espirò profondamente, mentre mille pensieri le inondavano la mente.
>
>
>
> *USS Vancouver - ponte 7 - alloggio del guardiamarina Viotti - **D. T.
> 15/07/2398 **Ore 14.11*
>
>
>
> Quando Kuribayashi aveva chiesto a McLeods e Bohr di rivoltare la nave da
> cima a fondo, i due avevano avviato delle procedure interne di ricerca
> avvalendosi dei propri sottoposti, cercando di non tralasciare nessun
> dettaglio. Questa operazione tuttavia avrebbe richiesto tempo ed energie,
> soprattutto in una nave nuova e complessa come la Vancouver. Visto che poi
> McLeods era stata destinata anche all’assemblaggio della finta arma e Bohr
> alla coordinazione delle operazioni sul campo, Sev e Romanov si erano
> gentilmente proposti per dar loro una mano, cosa che i due colleghi avevano
> ben gradito.
>
>
>
> Nella mente di Romanov però non tutti i pezzi del puzzle erano al loro
> posto. E questo era del tutto logorante per il tattico. Aveva convinto Sev
> a seguirlo un'altra volta nell'alloggio della Viotti, e adesso lo stavano
> osservando, dopo aver divelto tutte le paratie e le strutture modificate.
>
>
>
> “Come ha potuto un agente infiltrato nascondersi per così tanto tempo in
> uno di questi scomparti.” Fece Sev ad alta voce, sinceramente stupito.
>
> “Stando a quanto dice il dottor Di Maria i sulibani hanno una biologia
> assai particolare.” – Commentò il tattico. – “Nonostante abbiano un solo
> polmone, diversamente da molte specie umanoidi, riescono a resistere per
> molto tempo in luoghi in cui altre specie non sopravviverebbero. Sono in
> grado di mutare la loro forma per infilarsi in luoghi pressoché
> inaccessibili. Non sono affatto stupito che sia riuscito ad entrare là
> dentro ed a restarvi a lungo.”
>
> Sev annuì sconsolato.
>
> "Sembra che si sia appena conclusa una festa di matrimonio klingon!"
> Sentenziò dopo un breve silenzio il capo della sicurezza, mani sui fianchi.
>
> "Com'è stato possibile tutto ciò?"
>
> "Bè, signor Romanov, lei ha detto: smantelliamo tutto! E poi....."
>
> "Mi riferivo al fatto che queste modifiche sembrano essere state apportate
> durante le fasi di costruzione della nave. Non dopo. Sarebbe stato
> impossibile da realizzare in un secondo momento."
>
> Sev incrociò le braccia.
>
> "Se, come sembra lecito supporre, questo lavoro è stato fatto nei cantieri
> di costruzione allora deve essere tutto tracciato."
>
> "Si riferisce a registrazioni delle operazioni di assemblaggio?"
>
> "Non credo che siano disponibili informazioni di questo
> dettaglio.....tuttavia......" - si avvicinò ad uno dei pannelli che avevano
> smantellato dal soffitto. Lo prese, lo rigirò tra le mani per qualche
> istante. "Ha un tricorder?"
>
> Romanov ne estrasse uno e, intuendo ciò che l'altro gli stava chiedendo,
> cominciò ad analizzare i bordi del pannello fino a trovare un codice quasi
> del tutto invisibile impresso su uno dei lati del manufatto. Lo strumento
> emise alcuni suoni durante l'acquisizione dei dati e la restituzione di
> alcune informazioni.
>
> "Cosa dice?" Chiese l'ufficiale alla sicurezza.
>
> "Ritengo sia meglio informare il capitano!" Rispose Romanov mostrandogli
> le informazioni riportate sul tricorder.
>
>
>
>
>
> *USS Vancouver - Ponte 2 - Ufficio del consigliere - **D. T. 15/07/2398 **ore
> 14.43*
>
>
>
> Nimosit era seduto sulla poltrona che normalmente Dwalla utilizzava quando
> effettuava le sue sedute con i membri dell'equipaggio. La donna invece
> andava avanti e indietro nel piccolo ufficio con gli occhi rivolti a terra.
>
>
>
> "Spara!" Fece l'uomo.
>
> "Stiamo mettendo insieme diversi pezzi di questa storia e sono convinta
> che la nostra prossima meta, il sistema Volnar, c'entri parecchio."
>
> "Ottimo perché Kuz e McLeods stanno progettando la finta arma, Bohr sta
> setacciando i database federali per acquisire quante più informazioni
> possibili sul pianeta. Appena uscirò di qui chiederò a Sev e Romanov di
> dargli una mano. Voglio che sia tutto ben pianificato nei minimi dettagli."
>
> “Si, anch’io ho qualche informazione in più che potrebbe esserci utile una
> volta sul posto” - Nimosit annuì. Thevek gli raccontò la breve
> chiacchierata fatta con Koloth. - "Tuttavia”. - Proseguì. – “……non abbiamo
> chiaro l'unico vero e più importante dettaglio di tutto questo!"
>
> "Quale?" Chiese Nimosit.
>
> "Con Denay abbiamo provato a rispondere a questa domanda ma c'erano ancora
> troppi pezzi del puzzle fuori posto." - Pareva agitata. - "Per quale arcano
> motivo un sulibano, esponendosi ad altissimi rischi, manomette una nave
> della flotta stellare al solo scopo di indurre una potente allucinazione su
> uno dei membri dell'equipaggio per poterne prendere il controllo e farle
> rilevare una nebulosa che custodisce una navetta cardassiana alla deriva
> con all'interno un romulano morto ed un manufatto di grandissimo valore?”
> Lo fissò, cercando di riprendere fiato.
>
> "Non lo so. Perché vuole farci trovare la navetta?" Ammise candidamente il
> primo ufficiale.
>
> "No. Perché lui…..vuole trovare la navetta; sa dov'è, forse, ma vuole che
> noi ce lo accompagniamo."
>
> "Perché vuole ciò che è dentro la navetta, allora."
>
> "Forse. Ma forse non solo questo. Sappiamo che sulla navetta non ci sono
> tracce sulibane, ma c'è, o meglio c'era, un romulano morto. Abbiamo
> appurato che qualcun altro di cui ignoriamo completamente l’identità sia
> venuto a conoscenza della posizione della navetta, l’abbia intercettata e
> abbia sottratto il manufatto al romulano, dopo averlo ucciso; e adesso
> starà pianificando di venderlo al miglior offerente. Magari il sulibano è
> arrivato troppo tardi all’appuntamento! Da quello che abbiamo capito questo
> manufatto ha potenzialmente un grande valore, ma non sappiamo di cosa si
> tratti. Ho riletto mille volte il rapporto fatto da Losail non appena
> imbarcammo la navetta dentro la nebulosa e ne abbiamo parlato anche
> insieme. Egli registrò un breve picco di tachioni sui nostri sensori
> interni. E’ durato pochissimo, ma fu ben distinguibile, segno che qualcosa
> che emetteva tachioni non era più a bordo della navetta. Ma c’era stato!
> Per quello che ne sappiamo il manufatto di cui stiamo parlando potrebbe
> benissimo essere un’arma!”
>
> "Un'arma che emette tachioni non è un'arma....... è un grosso problema!"
> Dwalla annuì, lasciando a Nimosit alcuni istanti per assimilare tutte le
> informazioni e per riflettere sui possibili scenari se le sue affermazioni
> fossero state esatte.
>
> “E poi…..che probabilità ci sono che un agente sulibano architetti con
> così grande perizia un sabotaggio in una nave della flotta stellare e poi
> si faccia scoprire lasciando qua e là indizi sulle sue mosse?"
>
> "Nessuna." Rifletté Nimosit a voce alta dopo un breve silenzio.
>
> "E soprattutto..... perché lasciarci degli indizi su dove sia diretto?"
>
> "Perché vuole che lo seguiamo per mezzo quadrante?" - Nimosit si alzò
> lentamente cominciando ad afferrare la portata di quelle supposizioni. -
> "Perché vuole farci arrivare.....su Volnar!" Terminò l’uomo mentre il
> consigliere annuiva amaramente.
>
> “Se è davvero come credo, forse stiamo spingendo noi stessi e questa nave
> verso una trappola! Oppure sono impazzita e…..”
>
>
>
> Nimosit alzò una mano come a voler stoppare quella linea di pensiero di
> Dwalla. Sapeva dove avrebbe potuto portare e non lo avrebbe permesso.
>
>
>
> “Non possiamo dirlo con certezza e possiamo farci ben poco. Dobbiamo
> recuperare quel manufatto, e seguire il sulibano su Volnar; è l’unica mossa
> da fare se vogliamo capire cosa stia succedendo. E tu non sei pazza.”
>
> “Già”. - Fece lei arricciando il naso. – “…..sono solo mezza betazoide.”
> Sorrisero entrambi.
>
>
>
> =^= Kuribayashi a Nimosit. =^= Il primo ufficiale toccò il suo combadge.
>
> “La ascolto capitano.”
>
> =^= Venga da me in plancia, Sev e Romanov hanno interessanti novità. =^=
>
> “Anche io ed il comandante Thevek abbiamo bisogno di parlarle. Arriviamo.”
>
> =^= Bene, vi aspetto. Kuribayashi chiudo. =^=
>
>
>
> “Andiamo.” Fece Nimosit quasi spingendo Dwalla fuori dal suo ufficio.
>
>
>
>
>
> *USS Vancouver - Ponte 1 - Sala riunioni - poco dopo*
>
>
>
>
>
> Quando Nimosit e Thevek raggiunsero il capitano in sala riunioni, Sev e
> Romanov stavano finendo di mostrargli i dati che avevano raccolto
> nell’alloggio del guardiamarina Viotti.
>
>
>
> “Signori, sembra che un certo capitano Talas, dei cantieri di Utopia
> Planitia abbia autorizzato le modifiche strutturali all’alloggio della
> Viotti.” Riferì Kuribayashi.
>
> “Bene, chiediamogli chi le ha ordinate.”
>
> “Il problema, numero uno, è che non esiste nessun capitano Talas su
> Utopia Planitia!” Terminò il capitano, serio.
>
> “Né, per la verità, in tutta la Flotta Stellare.” Rincarò la dose Romanov.
>
> Lo sguardo perplesso del primo ufficiale rimpallò dal volto del suo
> superiore a quello dei presenti.
>
> “Direi che questo è un aspetto che dovremo approfondire, ma in un secondo
> momento. Per adesso concentriamoci sull’operazione Volnar.” – Fece il
> capitano. – “Novità?”
>
> Nimosit e Thevek misero gli altri a conoscenza del processo logico e delle
> conclusioni alle quali era arrivata il consigliere.
>
> “Suggestivo.” – Disse Romanov dopo qualche attimo di silenzio. –
> “Sembrerebbe spiegare molti, o dovrei dire quasi tutti, i pezzi del puzzle.”
>
> “Motivo in più per pianificare alla perfezione le nostre prossime mosse.”
> Terminò Sev.
>
> “Sono d’accordo.” - Fece Kuribayashi muovendosi verso le porte della sala
> riunioni. – “Entro le 20 di questa sera voglio sul mio tavolo un piano
> dettagliato per l’arrivo, la permanenza strettamente necessaria e la
> ripartenza da Volnar. Fate uso di qualsiasi risorsa di questa nave. Io vado
> nella sezione Ingegneria a vedere che progressi stanno facendo McLeods e
> Kuz. In libertà.” E uscì.
>
>
>
> "Nat, Dwalla, Aleksei..." - Cominciò Nimosit dopo che il capitano se ne
> fu andato. - ".. ho chiesto a Bohr di cominciare a definire gli aspetti
> tattici e organizzativi della missione su Volnar. Avrò bisogno del vostro
> supporto." Gli altri annuirono pronti.
>
> "Quando e dove. Nel tuo ufficio?" Fece Sev, pragmatico. Ormai conosceva il
> suo superiore.
>
> "Stavolta no, ponte ologrammi 1. Credo che Bohr abbia preparato qualcosa.
> Ore 16."
>
>
>
> *USS Vancouver - Ponte 4 – Ponte ologrammi 1 - **D. T. 15/07/2398 **ore
> 17.45*
>
>
>
>
>
> "Volnar IV è un luogo alquanto particolare." Bohr aveva passato gran
> parte delle ultime ore scandagliando i database federali cercando quante
> più informazioni possibili sul pianeta. E si era fatto un'idea. C'erano
> molti avamposti “borderline” e non del tutto allineati nel quadrante alfa.
> Ma quello sembrava batterli tutti. Covo di pirati e fuorilegge di ogni
> sorta, vantava il primato assoluto di traffici illegali. Se volevi qualcosa
> di davvero proibito, dovevi fare una visita su Volnar. E ammesso di uscirne
> vivo, forse avevi una speranza di ottenere ciò che stavi cercando anche se
> pesantemente alleggerito in denaro. Ancora più difficile era riuscire a
> vendere qualcosa e riuscire a lasciare il pianeta.
>
> Da almeno più di un’ora erano impegnati a pianificare la missione su
> Volnar IV, ne stavano discutendo i vari dettagli tecnici e tattici sul
> ponte ologrammi, dove il capo ops aveva preparato una simulazione. Non
> perfetta, visti i pochi dati a disposizione, ma sufficientemente
> dettagliata per poter essere utilizzata come base di lavoro. Al momento si
> trovavano tutti in cima ad un’altura che circondava uno dei principali
> agglomerati urbani di Volnar IV, nel continente meridionale.
>
>
>
> Romanov aveva proposto l’invio di due squadre separate. La cosa aveva
> senso.
>
>
>
> "Proposta accettata signor Romanov.” - Fece Nimosit. – “La prima squadra
> avrà il compito di infiltrarsi in una delle aste organizzate sul pianeta,
> cercare di piazzare ciò che stanno preparando McLeods e Kuz e, con un po'
> di fortuna individuare e recuperare il manufatto trafugato dalla navetta
> cardassiana."
>
> "Un po' di fortuna?"
>
> "Ok, molta fortuna." Ammise Nimosit all’obiezione del consigliere.
>
> "La seconda squadra darà copertura e assistenza alla prima." Terminò Sev
> allargando le braccia.
>
> “Quanti faranno parte della prima squadra?”
>
> “Sei unità sarebbe un ottimo numero.” Sentenziò Sev.
>
> “Tre o quattro unità suona come una squadra in missione, sei unità suona
> come un tentativo di conquista!” Fece notare il capo ops.
>
> “Sono d’accordo con lei, la discrezione è fondamentale in questo
> frangente. Anche se la cosa non mi va del tutto a genio.” - Fu costretto ad
> ammettere il numero uno, comprendendo tuttavia il punto di vista
> dell’ufficiale alla sicurezza. – “Comunque, Nat farà parte della squadra.”
> Sev annuì parzialmente soddisfatto.
>
> “Una delle altre unità sarà la sottoscritta, allora.”- Nimosit la fissò,
> ma il consigliere non lo lasciò controbattere. – "Se vogliamo entrare nei
> luoghi dove si svolgono le aste migliori dobbiamo cercare un tale di nome
> Loran-Tuk." - Gli altri fissarono Dwalla che sostenne il loro sguardo
> pazientemente. - "Non sono un habitué di questi posti, in caso ve lo steste
> domandando. Ho fatto anch'io delle ricerche."
>
> "Interessante." - Constatò Bohr. - "Da che fonte ha ottenuto una
> informazione così puntuale? Se posso permettermi."
>
> “Comandante!” - Li interruppe bruscamente il tattico. – “Mi propongo come
> membro della squadra 1. Ritengo che sarebbe la scelta più sensata.” -
> Nimosit squadrò Romanov, con due fessure al posto degli occhi. – “Ritengo
> inoltre che lei dovrebbe far parte della squadra 2, coordinerebbe le
> operazioni sul suolo da una posizione meno coinvolta e sarebbe in grado di
> mettere in campo eventuali procedure di emergenza, in caso di necessità.”
>
> Il primo ufficiale si prese alcuni secondi per rispondere.
>
> “Vedo che avete già deciso tutto da soli.” – Fece, incuriosito. – “Oxila
> verrà con voi. Avrete bisogno di un ufficiale esperto di mezzi di
> trasporto. Su questo non accetto obiezioni! Anche perché l’unico modo che
> la squadra 1 avrà di raggiungere la superficie senza destare troppi
> sospetti sarà quella di arrivarci con la navetta cardassiana che abbiamo
> rinvenuto, e non credo che nessuno di voi abbia grande dimestichezza con
> quel tipo di vascelli.” - Gli altri non poterono che annuire. – “Io, Bohr,
> Di Maria e altri membri della sicurezza vi seguiremo a debita distanza su
> una delle nostre navette e interverremo solo in caso di necessità.”
>
>
>
> “Bene, non ci resta che capire dove atterrare, dove installare la nostra
> base operativa sulla superficie e decidere le prime mosse sul campo!” Termin
> ò l’ufficiale alla sicurezza.
>
> "Per quanto riguarda il nostro campo base, ho avuto dal guardimarina
> Calarion, unico anello di collegamento che abbiamo con l'agente infiltrato
> su Volnar, le coordinate di due punti sicuri." - Spiegò Bohr. -
> “Computer...ingrandire settore Q4.” La simulazione si mosse, e si
> ritrovarono dentro le strade di Dorrek.
>
> “Bel lavoro Cedric!” Fece Sev, rivolto all’amico.
>
> “Grazie. Non ho potuto fare di meglio nel breve tempo a disposizione.”
>
> “Utilizzerò questo programma olografico per addestrare i miei uomini con
> simulazioni sul campo! Quanto tempo abbiamo?” Chiese l’ufficiale alla
> sicurezza.
>
> Il primo ufficiale toccò il suo combadge.
>
> “Nimosit a Oxila.”
>
> =^= Parli pure comandante. =^=
>
> “Tempo stimato di arrivo nel sistema Volnar?”
>
> =^= Se manteniamo l’attuale velocità…..circa 39 ore. =^= Nimosit guardò
> Sev che annuì.
>
> “Ah, tenente....lei guiderà la navetta della prima squadra su Volnar IV.”
>
> =^= Ricevuto signore. Oxila chiudo. =^= Il primo ufficiale attivò subito
> dopo una nuova comunicazione.
>
> "Nimosit a Di Maria."
>
> =^=La ascolto. =^=
>
> "Dottore, a partire dal prossimo turno alfa, il comandante Bohr coordinerà
> insieme a Sev alcune simulazioni per la missione sotto copertura sul
> sistema Volnar. Vorrei che ne facesse parte anche lei, visto che sarà dei
> nostri. Ponte ologrammi 1."
>
> =^=Molto bene. Preparo il necessario. Di Maria chiudo. =^=
>
>
>
> *Navetta private sconosciuta – posizione di spazio sconosciuta –
> contemporaneamente*
>
>
>
> Senza ulteriori intoppi, tra non molto avrebbe raggiunto il sistema
> Volnar. Il piano stava procedendo, anche se non tutto era andato come aveva
> pianificato. Ma in una missione così complessa gli imprevisti erano da
> mettere in conto.
>
> Gli occhi attenti incastonati nella faccia giallastra e completamente
> glabra scrutavano gli strumenti di volo, mentre la sua mente già guardava
> alle prossime mosse.
>
> La Vancouver era sulle sue tracce con qualche ora di svantaggio. Questo
> gli avrebbe permesso di arrivare su Volnar IV prima dei federali e
> cominciare a muoversi con un certo anticipo. C’erano pochi margini di
> errore, ma era pratico di situazioni come quella. Il fallimento non era
> contemplato.
>
> Si alzò e si diresse sul retro del piccolo ma velocissimo vascello. Aveva
> bisogno di riposare.
>
>
>
>
>
>
>
> End of transmission
>
>
>
>
>
> Riassunto:
>
> Kuribayashi assegna dei compiti ai suoi ufficiali. Si pianifica lo sbarco
> su Volnar IV per la ricerca ed il recupero del manufatto. Ci sono più
> squadre al lavoro. McLeods e Kuz devono assemblare un'arma da vendere su
> Volnar. Sev e Romanov devono setacciare la nave e soprattutto l’alloggio
> della Viotti, in cerca di ulteriori indizi. Nimosit deve pianificare la
> missione sul pianeta insieme a Bohr, e gli altri ufficiali che faranno
> parte della spedizione.
>
>
>
> Considerazioni:
>
> - ho cercato di riprendere le ipotesi del brano di Silvia, portandole un
> po' più avanti e cercando di chiarire alcuni lati ancora oscuri
>
> - avrei voluto dedicare una parte del brano ai lavori di McLeods e Kuz ma
> non ce l'ho fatta e poi mi sarei dilungato ancora di più
>
> - ho cercato di mantenermi vago sul manufatto trafugato dalla navetta
> cardassiana. Alla fine del brano di Mauro si parla chiaramente di arma ma
> nei brani precedenti questa cosa non è stata esplicitata. L'idea iniziale
> era quella che fosse effettivamente un'arma temporale.
>
> - mi sono tenuto sul vago anche sul sulibano. Non è (volutamente) chiaro
> se sia nella squadra dei "buoni" o dei "cattivi". Così da lasciare
> margine a chi scrive dopo.
>
> - ipotizzo che il sulibano abbia sfruttato la Vancouver per trovare la
> navetta, che magari sia arrivato troppo tardi e che abbia lasciato indizi
> su dove sia diretto per farsi seguire dalla nave. Anche la stessa
> Vancouver, nave di ultimissima generazione, potrebbe fare gola a chi fa
> affari su Volnar!
>
>
>
>
>
> --
> Ciao, Riccardo
>
>
> ========================================
> OOO Cmd. Coral Nimosit
> Primo Ufficiale (FO)
> Sez. Comando e Navigazione
> USS Vancouver NX 75722
> coral.nimosit a gmail.com
> ========================================
> Numquam quiescere
> ========================================
>
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