[Stml2] Brano 11 Romanov

Dom 5 Maggio 2019 14:32:37 CEST

Ciao a tutti.
Sinceramente ho letto il brano di Patrizia e vi sono alcune cose che non mi
tornano

   -

   Nella prefazione hai scritto che i nostri hanno le suole isolate quindi
   stando lontani dalle pareti non avrebbero avuto problemi, ma sia il
   capitano che Aleksej vengono stesi dalla scossa in plancia. Inoltre non
   capisco sinceramente come mai anche la plancia venga investita dalla scossa
   quando non ve n'è alcuna necessità; la plancia, infatti, è una di quelle
   aree che se viene isolata è perfettamente stagna quindi se i  sulibani non
   si trovano già lì (li avreste visti uscire dal TL) si può isolare
   totalmente l’area per impedirne l’arrivo.
   -

   La parte dell’interrogatorio credo non vada bene. Loro hanno modificato
   la nostra nave per poter imbarcare una spia che aveva soggiogato la Viotti.
   Spia che noi non abbiamo catturato che è quindi scappata. Quindi si presume
   abbia fatto rapporto, non abbiamo bisogno di convincerli che noi non
   abbiamo l’arma loro sanno benissimo che noi non ce l’abbiamo.
   -

   Per quanto riguarda i sulibani in prigione. Non conosco molto bene la
   loro fisiologia. La luce gli provoca qualche grave problema? Nel senso, se
   l’idea del capitano è quella di privarli del sonno per farli cedere credo
   sia considerata tortura a tutti gli effetti. Se invece è un problema di
   fisiologia (magari la luce li fa seccare come prugne) credo sia tortura
   anche quella… in ogni caso si sono arresi dopo un ora e mezza.
   -

   Oltre a quello mi chiedo che fine abbia fatto la nave che ha portato i
   sulibani. Nel momento in cui abbiamo debellato il virus è rimasta
   semplicemente lì fuori a guardare? E il capitano con una nave ostile
   davanti a lui si premura di andare a interrogare i prigionieri abbandonando
   la plancia e portando con sé l’unico ufficiale capo tat/sic presente sulla
   nave?

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Il giorno sab 4 mag 2019 alle ore 17:58 <rihanpat a tiscali.it> ha scritto:

>
>
>  Ecco il brano, finalmente, non mi piace ma ho buttato giù quello che sono
> riuscita.
>
>
>
> Ciao equipaggio,
>
> prima di tutto iniziamo con le spiegazioni:
>
>
>
> *- la scossa: secondo me è difficile da giustificare, tutto l'equipaggio
> ha delle suole in gomma iso- lante immagino e pure i sulibani, quindi
> sorprenderli in quel senso sarebbe difficile. La plancia poi, come altre
> parti sensibili della nave, potrebbe essere sigillata per impedire di
> subire la scarica.*
>
> OK i nostri uomini hanno le suole di gomma isolante, infatti se leggi bene
> Ripley dice di stare lontano dalle paratie. I Sulibani (vedi Enterprise)
> indossano un tuta-membrana che li copre dalla testa ai piedi in modo che
> possano strisciare in posti stretti. Visto che strisciano all’interno dei
> tubi di Jeffreys ed altre cavità l’unico modo di rintracciarli e
> sconfiggerli è la scossa. Il capitano non da l’ordine tramite
> l’altoparlante ma tramite i badge, così per sentire i sulibani dovrebbero
> stare vicini a quelli della sicurezza che gli stanno dando la caccia.
>
>
>
> *- i sulibani sono in 4 e tentano di abbordare una nave della flotta, mi
> sarei aspettato un manipolo di almeno 20/30 uomini, 4 sono un pò pochini*
>
> I sulibani di solito non sono tanti (vedi Enterprise) ne metterò un pò di
> più.
>
>
>
> *- Veniamo a Powers e Valar, occhio perché sono png che non abbiamo
> concordato con Ambienta- zione. Personaggi molto forti e potenti (forse
> troppo) che spesso saltano fuori. Io li terrei fuori dal discorso e magari
> coinvolgerei il nostro capitano e/o ammiraglio di lista su questo aspetto.*
>
> L’Ammiraglio Powers , possiamo dire che è il padrino di Aleksej  e dopo
> averlo ignorato per tanti anni, adesso per farsi perdonare gli sta sempre
> in mezzo…
>
> L’Ammiraglio Valar non è proprio mio se leggete il brano di Entrax lei è
> lì.
>
>
>
> *E Ora Il Brano:*
>
>
>
> BRAN0: 01.11
>
> TITOLO: Il Mistero s’infittisce
>
> AUTORE: Ten. Com. Aleksej Romanov (Pat)
>
>
>
> * “Signore, sulla nave potrebbero aver bisogno di noi..” intervenne uno
> degli ufficiali *
>
> *“Si ma anche sul pianeta hanno bisogno di noi, senza contare come questa
> navetta difficilmente possa fare qualcosa contro quel vascello!” intervenne
> un altro degli ufficiali presenti sulla navetta*
>
>
>
> * Di Maria, cercando di mantenere la calma osservò Nimosit “Signore.. la
> nostra posizione non è semplice, siamo in copertura dei nostri colleghi
> presenti sul pianeta, qualora fossero in pericolo soltanto noi potremmo
> intervenire.. d’altro canto anche la nave è in pericolo, cosa facciamo?”*
>
>
>
> * USS Do'vala - plancia D.T. 17/07/2398  - D.S. 75540.92*
>
>  “Attendiamo Otello, sulla nave ci sono Romanov, Ripley e Bohr sono in
> gamba e sapranno come fare e poi non sottovaluterei  il capitano
> Kuribayashi.” Disse Nimosit
>
>
>
> *Plancia NX Vancouver – Nello stesso momento.*
>
> *Kuribayashi strinse i denti per la collera prima di digitare alla
> consolle per attivare l'interfono “Capitano a tutti i ponti, abbordaggio in
> corso.. prepararsi a difendere la nave!” quindi si voltò con occhi
> fiammeggianti verso Romanov “Si racconta che un cadetto della tattica sia
> riuscito da solo ad elaborare e mettere in atto una strategia che impedì a
> un intero equipaggio romulano di prendere il controllo di una nave federale
> senza neppure una perdita.. la sfido a fare di meglio!”*
>
>
>
>  “Si signore” rispose Aleksej mentre spingeva dei tasti sulla sua consolle
> ma la sua mente aveva già trovato un modo per respingere gli assalitori.
>
> =^= Signore come riusciamo a fermarli se non riusciamo neanche a
> vederli!=^= disse la voce agitata del vice di Sev dall’altoparlante.
>
>
>
> In quello stesso momento il badge del capitano Kuribayashi suonò, il
> capitano lo toccò e il capo operazioni rispose =^=Sono Bohr signore, la
> sezione informatica è riuscita a debellare quel virus.=^=
>
>
>
>  “Ottimo signor Bohr. Ora passiamo al contrattacco. Signor Romanov ha
> trovato un modo per fermare quei sulibani.”
>
>  “Si Capitano. Ho già un idea” poi rivolgendosi al capo ingegnere continuò
> “Signor Ripley mi dica se è realizzabile. Dovremo diffondere una scossa
> elettrica in tutta la nave in modo da stordire i sulibani visto che si
> arrampicano dovunque e per questo non siamo in grado di trovarli” spiegò
> Aleksej.
>
>
>
> Kuribayashi si girò a guardare l’ingegnere capo e gli disse “si può fare
> signor Ripley.”
>
> La donna annuì mentre digitava alcuni dati sulla consolle “si capitano si
> può fare dovremo fare in modo che arrivi dovunque ma non deve essere troppo
> forte da friggerci, l’unico problema è che potrebbe danneggiare alcuni nodi
> EPS ma metterei subito i tecnici a sostituirli.”
>
>  “E l’equipaggio?” chiese il capitano.
>
>  “Basta che stia lontano dalle paratie.”
>
> Rispose di nuovo Ripley.
>
>
>
> “Non sappiamo dove sono i sulibani perciò tutta la nave deve essere
> percorsa.”
>
> “Sono d’accordo signor Romanov inoltre i sulibani si saranno accorti del
> fallimento con il virus informatico e probabilmente staranno venendo qui,
> dobbiamo fermarli ad ogni costo” dichiarò il capitano poi continuò “Signor
> Ripley mi dica quando è pronta.”
>
>  “Si signore” rispose la donna mentre lavorava sulla sua consolle.
>
> Kuribayashi tocco il suo badge e disse =^= Qui il capitano, tenetevi
> lontani dalle paratie una scossa elettrica attraverserà tutta la nave.=^=
>
> Poi si girò verso il suo ingegnere e disse “E’ pronta Ripley?”
>
> “Pronta capitano” rispose lei e pigiò dei tasti sulla sua consolle.
>
> In quel momento tutta la nave venne scossa tutte le luci si spensero
> all’improvviso e poi si riaccesero.
>
> Aleksej aprì gli occhi e alzandosi da terra mormorò “Santa madre Russia
> che sventola, non credo che sia stata una buona idea.”
>
> Anche il capitano si stava alzando e replicò “questa volta sono d’accordo
> con lei signor Romanov. Non è stata affatto una buona idea.”
>
> Aleksej si affettò a raggiungere il capo ingegnere per aiutarla ad
> alzarsi, il capitano spinse un pulsante sul bracciolo della sua poltrona e
> disse =^= a tutto l’equipaggio qui il capitano=^= ma sentì solo fruscii e
> ronzii, allora toccò i suo badge e ripete la domanda. Dopo qualche secondo
> una voce disse =^= qui Bohr capitano. Ma cos’è stato?=^=
>
> =^=Una scossa, signor Bohr per fermare l’assalto dei sulibani.=^= Rispose
> il capitano.
>
> =^=Bhe, signore, qualunque cosa sia stata a funzionato. Le squadre di
> sicurezza hanno trovato alcu- ni sulibani svenuti nei corridoi più altri
> nei tubi di Jeffreries e li stanno portando in prigione.=^=
>
> =^=Ottimo lavoro. Adesso vengo giù per interrogarli.=^=
>
> In quel momento Ripley disse “  Capitano vado in ingegneria  a organizzare
> le squadre per le riparazioni.”
>
> Kuribayashi annuì alla donna poi disse “Romanov scenda con me alla
> prigione. Signor Viraz a lei il comando, appena può alzi gli scudi vorrei
> evitare un altro arrembaggio.” Disse poi rivolto al timoniere.
>
>
>
> *USS Do’vala Nello stesso momento*
>
>  “Hai visto Otello, la nave ha alzato gli scudi, vuol dire che è tutto a
> posto” disse Nimosit rivolto al dottore appena dietro di lui.
>
>
>
> *Pianeta Volnar DT 17/07/2398 ore 10,30 DS 75540.93*
>
> La navetta pilotata da Oxila era atterrata con estrema facilità. Quattro
> uscirono dalla navetta e si trovarono un comitato di accoglienza formato da
> un gruppo di klingon guidati dal klingon più grosso che avessero mai visto:
> Relan-kan. Appena li vide fece un sorriso da 84 denti ed esclamò
> “Buongiorno! Ho sentito Koloth e mi ha detto di accogliervi come avrei
> accolto lui. Ma due signore così belle non si possono accogliere a
> testate.” Rise una risata sguaiata che li fece rabbrividire, e la mano di
> Sev si posò involontariamente  sull’arma che teneva nascosta. Ritornando
> serio il klingon disse “fatemi vedere la vostra mercanzia, vediamo se vale
> il vostro viaggio fino a qua.”
>
> “Ed fai vedere la merce al nostro amico” disse Dwalla, poi continuò “è un
> bravo ragazzo ma non sopporta che qualcuno mi guarda troppo. Ne ha già
> uccisi non so quanti, non tengo il conto.”
>
>  Prima che qualcuno potesse rispondere Sev tornò con i siluri.  “Eccoli!”
> disse e si guardò intorno sospettoso.
>
> Relan-Kan si avvicinò e disse “Bene. Vediamo questi portenti.”
>
>
>
> *NX Vancouver – Prigione  DT 17/07/2398 ore 11,00  DS 75540.98*
>
> Il capitano Kuribayashi entrò nella prigione seguito da Aleksej e per
> prima cosa diede un’occhiata alle celle con all’interno e sulibani.
>
> “Sono tutti?” chiese Kuribayashi al vice di Sev.
>
> “Pensiamo di si, signore. Le squadre stanno ancora setacciando tutta la
> nave.” Rispose l’uomo.
>
>  “Bene.” Fu la risposta asciutta del capitano, poi si rivolse ai
> prigionieri con voce dura.
>
> dura “Voglio sapere il motivo di questo attacco, perché avete ucciso un
> mio ufficiale.”
>
> I sulibani tacevano.
>
> “Bene. La Flotta Stellare non usa torturare i propri prigionieri. Ma sono
> sicuro che un po’ più di luce vi convincerà a parlare.” Poi rivolto
> all’ufficiale di guardia disse “tenete le luci aperte continuamente, voglio
> vedere quanto resistono.”
>
>
>
>  P*ianeta Volnar DT 17/7/2398 ore 12,00 DS 75541.1*
>
> “Uhm che bel gioiellino,  venite vi accompagnerò personalmente all’asta
> più grande, lì sicuramente troverete un’acquirente per questi  gioielli.”
> Disse Relan.
>
> All’asta andò tutto liscio e guadagnarono un bel gruzzoletto di latinum.
> Stavano gironzolando per le altre aste.
>
> “Hey con questo gruzzoletto ci potremo fare una bella vacanza a Risa.”
> Disse Sev.
>
> “Credo che basti per una vacanza su risa per tutto l’equipaggio.” Rise
> Dwalla.
>
> Kuz mormorò “Dwalla quei due tipi lì sono molto sospetti.”
>
> Dwalla si girò e vide due cardassiani che stavano confabulando.
>
> “Si mi sembra pure a me che nascondono qualcosa.” Disse Dwalla.
>
>
>
> *NX Vancouver – Plancia DT 17/07/2398 0re 12,30  DS 75541.16*
>
> Sulla nave ora era tutto tranquillo Kuribayashi stava nel suo ufficio ad
> esaminare i rapporti che arrivavano da tutta la nave, quando arrivò una
> chiamata dalle prigioni.
>
> =^=Signore i sulibani vogliono parlare con lei.=^=
>
> ‘Finalmente’ pensò ‘ ora sapremo quello che volevano fare’.
>
> Uscì dalla saletta e vide Romanov ancora alla sua postazione nonostante
> sia già finito il suo turno e disse “signor Romanov venga con me.”
>
> Quando arrivarono giù, uno dei sulibani  si alzò e si avvicinò allo
> schermo di energia che chiudeva la cella.
>
> “Umano noi ci siamo arresi ma vedrai che qualcuno di noi riuscirà a
> prenderti il congegno tempora- le. Sappiamo che l’avete preso voi dopo aver
> ucciso Tolak.”
>
> “Che cosa?”
>
> “Si.Avete ucciso il romulano che ci stava riportando il congegno e voi
> l’avete ucciso per rubarglie-la.”
>
> “La Flotta Stellare non fa di queste cos, vi siete sbagliati. Quando siamo
> arrivati lì, o meglio quando voi ci avete portato lì il romulano era già
> morto e la navetta vuota.”
>
> Mentre parlava non si accorse che Aleksej si era avvicinato alla cella e
> stava digitando dei comandi, il campo di forza scese e Aleksej entrò nella
> cella. Appena vide cosa stava facendo il capitano dichiarò “Comandante esca
> immediatamente da lì, è un ordine.”
>
> Aleksej si girò verso il suo capitano e disse “capitano dobbiamo
> convincerli che non sappiamo niente o loro non ci aiuteranno mai.” Poi si
> girò verso i sulibani e disse “so che voi potete scoprire se uno sta
> mentendo o dicendo la verità solo toccandolo, allora toccatemi.” E allungo
> una mano verso di loro.
>
> Stilk indugiò  un pò poi allungò la sua e prese la mano dell’umano e
> chiuse gli occhi, anche Aleksej chiuse i suoi. Stettero un po’ così
> immobili poi Stilik annuì “voi non avete l’arma, è vero, e non sapete
> neanche dov’è.”
>
> Lasciò la mano di Aleksej che uscì dalla cella “capitano mi dispiace della
> morte del suo ufficiale non era nostra intenzione ucciderlo noi volevamo
> portarvi alla nebulosa per riprenderci l’arma e distruggerla. Ma abbiamo
> fallito.”
>
> Quando fu fuori si girò e fronteggiò il giovane russo e disse minaccioso
> “Ha corso un grosso rischio comandante, se disobbedisce di nuovo a un mio
> ordine, le giuro che la degrado a guardiamarina e l’affido a Ripley che la
> metterà a lucidare i tubi di Jeffreries.”
>
> Aleksej si mise sull’attenti con atteggiamento marziale e disse “signorsì,
> sissignore.” Poi con  sorriso malandrino, raro sul suo viso, replicò “era
> la cosa più logica da fare, signore.”
>
> Kuribayashi si girò e si diresse verso la plancia, scuotendo la testa,
> mentre Aleksej lo seguiva.
>
>
>
> RIASSUNTO
>
>
>
> •La nave viene assalita da alcuni sulibani ma vengono presto sconfitti.
>
>
>
> •Intanto la navetta cardassiana atterra sul pianeta Volnar e la squadra
> inizia la missione.
>
>
>
> •Kuribayashi scopre che a bordo della navetta c’era un’arma temporale che
> si sulibani volevano distruggere.
>
>
>
>
>
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> Aleksei Romanov
>
> Ufficiale Tattico Capo
>
> USS Vancouver  NX-75722
>
> Private Comunicator: rihanpat a tiscali.it
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