[Stml2] Brano 11 senza torture

Capt. Tetsuya Kuribayashi captkuribayashi a gmail.com
Dom 12 Maggio 2019 14:55:20 CEST


Il giorno mar 7 mag 2019 alle ore 00:20 Ilenia De Battisti <
fulmine791 a gmail.com> ha scritto:

> Buonasera a tutti,
>
> commento anche io il brano ma partirei da una piccola premessa, che più
> che altro è un consiglio.. prima di modificare il brano sul commento di uno
> scrittore, ti consiglio di sentire cosa ne pensano anche gli altri (vi è
> sempre la possibilità che a qualcuno una parte non convinca ma se per gli
> altri va bene di solito la maggioranza è quella che conta).
>

Ciao Ilenia.
Quasi corretto. Tutti devono commentare i brani e contribuire segnalando
delle problematiche e proponendo migliorie (nel tuo caso hai fatto un
ottimo lavoro e ti ringrazio), ma poi spettano ai coordinatori della lista
(CO / FO) le decisioni sul da farsi.


> Detto questo procedo con una scaletta per semplificare i miei piccoli
> spunti di osservazione:
>
>    -
>
>    Non sono affatto persuasa del fatto che la scossa elettrica sia una
>    soluzione applicabile in questo caso concreto. Già era stato osservato come
>    le suole in gomma isolino i membri della nave da possibili scosse, ma da
>    questo punto farei osservare anche che una scossa si così ampio spettro e
>    di un potenziale tale da stordire dei sulibani non è propriamente una
>    piccola scossetta. Solitamente, anche quando la nave viene colpita da un
>    phaser, la nave riesce a non friggere l’intera linea EPS perchè l’energia
>    in esubero viene “dirottata” (perdonatemi il termine poco tecnico, ma il
>    lato ingegneristico è quello che meno mi ha preso di star trek) verso la
>    linea secondaria e altri sistemi..
>
>
Sebbene si basi fortemente su teorie e principi tecnico/scientifici, Star
Trek è pur sempre fantascienza. ;-)


>
>    -
>
>    diciamo che si dissipa; nel nostro caso tutta la nave verrebbe colpita
>    da una scossa.. l’energia non potrebbe essere dissipata con abbastanza
>    velocità e questo porterebbe a danni di una certa importanza sulla linea
>    EPS. Il guaio è che accanto alla Vancouver c’è una grossa nave (quella dei
>    sulibani) che potrebbe optare per attaccare da un momento all’altro. Sono
>    convinta che Kuribayashi non approverebbe mai il piano del suo tattico
>    perchè è tatticamente troppo pericoloso rischiare di “friggere” sistemi
>    cruciali con il rischio di non poterli poi usare in battaglia. Pensate solo
>    alla possibilità che saltino i nodi EPS che portano l’energia agli scudi o
>    alle armi.. non credo che rischierebbe di trovarsi la nave del tutto alla
>    balia della nave nemica.
>
>
Direi che non fa una pecca.
Hai un suggerimento per modificare questa parte in modo che si superi
l'incongruenza? La domanda è rivolta a tutti.
Visto che


>
>    -
>
>    Sono poco convinta anche dall’utilizzo in questo sistema del
>    comunicatore poiché in tutti i telefilm ho notato come fosse un tipo di
>    comunicazione sostanzialmente unidirezionale che poteva essere rivolto a
>    una persona (Picard a Crusher… Riker a Troy… etc.) oppure ad un luogo
>    (Picard a plancia… Riker ad infermeria…), ma in questo secondo caso la voce
>    con buonissime probabilità lo si sente nell’interfono di quella sala. Se il
>    Capitano volesse avvertire tutto l’equipaggio comunicando ai vari
>    comunicatori personali dovrebbe materialmente chiamare ad uno ad uno i veri
>    membri dell’equipaggio.. è poco probabile opti per una simile situazione
>    perchè sarebbe davvero un procedimento molto lungo, senza contare che in
>    effetti il comunicatore  emette il suono, quindi come hanno già fatto
>    notare gli altri i sulibani li sentirebbero.
>
>
Secondo me le "call conference" si possono fare anche con i comunicatori
... le possiamo fare oggi, figuriamoci in futuro.
Nel caso, possiamo chiedere ad Ambientazione cosa ne pensi.


>
>    -
>
>    Sempre sulla questione scossa, non capisco alcune cose:
>    -
>
>       Perchè dare la scossa anche in plancia quando in quel momento non
>       ci sono sulibani? E’ vero che non li vediamo ma i sulibani per arrivare in
>       plancia devono passare per il Turbolift.. quindi se fossero giunti lì si
>       sarebbero viste le porta del tl aprirsi.. la plancia dovrebbe essere
>       isolata come la sala macchina per difendere le aree nevralgiche del
>       vascello;
>
>
Concordo.


>
>    -
>
>       Non capisco perchè tutti in plancia prendono la scossa ben sapendo
>       che per qualche istante non devono toccare la consolle per evitare la
>       scossa;
>
>
Concordo.


>
>    -
>
>       Non c’è alcun riferimento del fatto che i sulibani siano più
>       sensibili dei terrestri alle scosse elettriche, quindi se in plancia
>       l’equipaggio ha sentito dolore ma non ha perso conoscenza, allo stesso modo
>       i sulibani avrebbero dovuto percepire dolore ma non perdere i sensi (anzi,
>       tecnicamente dovrebbero essere addirittura meno sensibili dei terrestri
>       perché si tratta di una razza che deriva dai rettili, quindi dovrebbero
>       avere una concentrazione d’acqua inferiore alla nostra il che li renderebbe
>       più resistenti di noi, quindi dovrebbe valere la regola opposta.. ossia che
>       la scossa che potrebbe far svenire noi dovrebbe solo provocare doloro a
>       loro);
>
>
Se non una scossa, cosa potrebbe far perdere i sensi ad un sulibano?
Purtroppo li abbiamo visti in Enterprise e non se ne sa molto.
Provo a vedere in rete se trovo qualche punto debole noto... alle brutte
proverei a chiedere anche ad Ambientazione. In alternativa troviamo noi
un'alternativa che possa andare.


>
>    -
>
>    Ritengo che,  sempre a mio avviso, sia tatticamente errato che il
>    capitano lasci la plancia con la consapevolezza che a poche decine di metri
>    c’è una nave nemica che potrebbe aprire il fuoco (al momento la Vancouver è
>    senza armi, scudi e propulsione.. è praticamente indifesa, il rischio di
>    essere attaccati è troppo alto perchè il Capitano si allontani, soprattutto
>    tenuto conto che il Primo Ufficiale non è sulla nave). Allo stesso modo
>    ritengo che il primo ufficiale tattico dovrebbe rimanere a sua volta
>    necessariamente in plancia, questo perchè se dovesse partire un attacco è
>    compito suo elaborare una strategia per salvare la nave e poi c’è anche il
>    problema che il capo della sicurezza è sul pianeta.
>
>
Di solito in assenza di Picard e Riker era Data a prendere il comando ...
l'OPS di solito è il terzo nella linea di comando.


>
>    -
>
>    Per quanto riguarda i sulibani, ambo le versioni mi lasciano perplessa
>    per la rapidità con cui si arrendono:
>    -
>
>       “Mantenere le luci accese” suona molto come una forma di tortura,
>       tuttavia a ricordi miei i membri della cabala avevano l’innesto di retine
>       artificiali in grado di adattarsi a diversi tipi di luminosità, quindi la
>       luce non dovrebbe infastidirli così tanto da crollare in un’oretta o poco
>       più;
>
>
Da quel che ricordo io, hanno retine oculari composte che gli permettono di
vedere uno spettro molto più ampio di quello che possiamo percepire noi
umani, quindi direi che potrebbero risultare "sensibili" ad una massiccia
dose


>
>    -
>
>       Senza la parte delle torture è decisamente più compatibile con il
>       comportamento standard del nostro capitano (non me lo vedo ottenere
>       risultati torturando i prigionieri), ma questo porta al fatto che i
>       sulibani si arrendano praticamente subito e anche questo sia poco credibile;
>
>
Confermo che Kuribayashi non è persona che possa optare per la tortura.


>
>    -
>
>    Sono poco convinta del fatto che i sulibani siano saliti sulla
>    Vancouver per ottenere l’arma temporale per il semplice motivo che loro
>    sono pienamente consapevoli del fatto che non l’abbiamo noi.. sulla
>    Vancouver è stata presente una loro spia che è rimasta sino a che non è
>    fuggita scendendo sulla starbase (ha manovrato la Viotti per farci giungere
>    alla nebulosa, ha visto il recupero della navetta, la scoperta del corpo
>    romulano e il fatto che non c’era più nulla nella navetta a parte le tracce
>    che facevano presupporre vi fosse contenuto un manufatto, poi ha ucciso la
>    Viotti e se ne è andato). Quello che sto cercando di dire è che i sulibani
>    sanno tutto, non necessitano di venire sulla nave per recuperare un oggetto
>    che sanno non essere qui e non necessitano di toccare Romanov per sapere la
>    verità in quanto già sanno tutto;
>
>
>
Michele

-- 
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OOOO
Captain Tetsuya Kuribayashi
Commanding Officer USS Vancouver NX-75722
ICQ Combadge: 126295405
Private comunicator: captkuribayashi a gmail.com
http://starfleetitaly.it/vancouver
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" Numquam quiescere."
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