[Stml2] 02.01 Lo Ziqqurat
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Mar 31 Mar 2020 22:35:50 CEST
Ciao ciurmaglia, ecco a voi il mio brano di missione; visto che Silvia ha
nominato 02.00 il suo, il mio è ovviamente 02.01. Avrei voluto scrivere
qualcosa in più ma mi sono accorto di non farcela e quindi eccomi qua.
Fatemi notare tutto ciò che non va. Buona lettura.
Ps: spero stiate tutti bene.
Titolo: 02.01 - Lo Ziqqurat
Precedente: 02.00 - Il portale iconiano
Autore: Riccardo\Nimosit
*** Quadrante Beta – Landopras II
Terza isola continentale – 21 km a est del massiccio vulcanico
Ziqqurat Iconiana
04/03/2399, Ore 10.27 – D.S. 76171.05***
Nimosit si aggirava perplesso intorno agli strumenti da campo che il
professore ed i suoi collaboratori avevano trasportato sin lì. Era
scettico, doveva ammetterlo. Aveva cercato di minimizzare il suo
scetticismo anche con Dwalla, ma aveva visto la donna piuttosto preoccupata
e questo, ormai aveva imparato, non era un buon segno. Quello che stavano
cercando di riprodurre non era solo un esperimento scientifico,
potenzialmente era un'arma molto potente. Forse troppo.
"Come la vedi?" Chiese sottovoce passando accanto a Sev, appoggiato ad una
parete dello Ziqqurat.
"Mmmm.....vedo tanto miele." - Rispose il capo della sicurezza, sulla sua
stessa lunghezza d'onda. - "Quando arriveranno le api?" Era lo stesso
dubbio di Nimosit, e di Dwalla.
"Spero solo che tra Federazione e Flotta siano riusciti a mantenere il
giusto riserbo su questa operazione." - Sev squadrò, poco convinto,
Nimosit, il quale alzò le mani. "Ho detto...spero."
=/\= Kuribayashi a Nimosit. =/\=
"La ascolto capitano."
=/\= Come procede numero uno. =/\=
"Siamo all'interno dello Ziqqurat, i tecnici stanno approntando la
strumentazione, credo che ci vorrà ancora un pò."
=/\= Bene. All'esterno?=/\=
"Tutto sotto controllo signore." - Fu Sev ad intervenire. - "Abbiamo
installato decine di dissuasori intorno allo Ziqqurat, disposti in due
cerchi concentrici distanti trenta metri l'uno dall'altro, in modo da
avvertirci in tempo se qualcuno o qualcosa si avvicinasse alla struttura.
Per il momento sembra tutto tranquillo."
=/\= Molto bene. Tenetemi informato. Kuribayashi chiudo.=/\=
*** Quadrante Beta – Zona neutrale romulana - Nebulosa Par’volis
Nave da battaglia Da’hak – classe K’tinga
04/03/2399, Ore 13.36 – D.S. 76171.41***
Kirin fissava lo schermo mentre tutt'intorno i suoi uomini erano al lavoro
per portare la Da'hak nel sistema Landopras. Sembrava impassibile, ma nella
sua testa scorrevano veloci tutte le immagini dello scontro con la Novalis.
Tutto era ancora così vivido in lui, sentiva ancora il sangue ribollire
nelle vene. I piani erano falliti, ma forse era giunto il momento di
raccogliere qualche frutto. La lunga attesa forse stava per essere ripagata.
I suoi pochi contatti rimasti all'interno della Federazione non erano
riusciti a fargli avere le specifiche tecniche di questa nuova nave
sperimentale, solo qualche informazione sommaria. La cosa tuttavia non lo
turbava più di tanto, da quello che aveva saputo si tratta di una piccola
nave da ricognizione. L'angolo destro della bocca si inarcò in un
sorrisetto beffardo. Dopotutto sembrava che anche al buon vecchio
Kuribayashi le cose non fossero andate troppo bene dopo il loro ultimo
incontro. Se la Flotta Stellare aveva deciso di affidargli un nuovo
incarico su un vascello assai diverso dalla Novalis e assai più piccolo,
qualche motivo doveva pur esserci.
Vancouver.....il nome della loro prossima preda.
Gunther lo distolse dai suoi pensieri.
"Capitano, entreremo nel sistema Landopras tra meno di due ore. Siamo in
grado di avvicinarci al vascello della Flotta senza che se ne accorgano!"
"E sarebbe un errore madornale!" Sibilò Kirin. Gunther spalancò gli occhi,
palesemente in confusione.
"Per fortuna vostra il mio cervello è ancora attaccato al resto del corpo!"
- Si alzò dalla poltrona al centro della plancia. - "Appena entreremo nel
sistema Landopras porterai la nave dalla parte opposta di Landopras II
rispetto alla posizione della Vancouver. Per il momento staremo nascosti e
valuteremo le nostre prossime mosse. Non conosciamo le potenzialità
offensive del nostro nemico e voglio acquisire maggiori informazioni." - Si
avvicinò a Gunther fissandolo. - "Se usciremo dalla curvatura troppo a
ridosso del sistema potrebbero accorgersi della nostra presenza, anche se
occultati. In quel malaugurato caso il nostro equipaggio dovrà conterà su
una unità in meno!"
L'altro non fece una piega, era abituato a quel tipo di minacce. Il
messaggio era chiaro.
*** Quadrante Beta – Sistema Landopras – orbita geostazionaria su Landopras
II
USS Vancouver NX-75722 – Plancia
04/03/2399, Nello stesso momento ***
"Impressioni?"
Dwalla era seduta alla sinistra del capitano, con sguardo assorto sul suo
Dpadd. Per poco non si perse la domanda del suo superiore.
"Sembra tutto sotto controllo."
"Ma?" Cercò di incalsarla l'altro.
"Al momento non ho 'ma' da sottoporle capitano." Fece lei divertita;
ovviamente aveva capito tutto, una specie di....io so che tu sai che io so.
Anche se lei in realtà non aveva dati particolari da fornire. Tutto, in
effetti, sembrava sotto controllo.
"Sta cercando informazioni sul portale iconiano?"
"In parte si, soprattutto da canali non ufficiali. Ed in parte sto cercando
di approfondire le teorie e gli studi del professor Amesbury. Alcuni di
questi potrebbero aprire scenari complessi e delicati."
"Qualcosa di specifico la preoccupa?"
"Si, la legge di Murphy!" Kuribayashi sogghignò, avrebbe voluto qualche
dettaglio in più ma aveva piena fiducia nel suo consigliere. La lasciò al
suo lavoro conscio del fatto che se avesse scoperto qualcosa non avrebbe
esitato ad informarlo tempestivamente.
"Tattico?"
"I nostri sensori a breve e medio raggio sono tutti attivi. Non si
registrano fluttuazioni di rilevo capitano." Rispose Romanov prontamente,
quasi si aspettasse la richiesta.
Kuribayashi si alzò annuendo.
"Signor Romanov, a lei la plancia. Sono nel mio ufficio se serve."
*** Quadrante Beta – Landopras II
Terza isola continentale – 21 km a est del massiccio vulcanico
Ziqqurat Iconiana
04/03/2399, Ore 14.05 – D.S. 76171.47***
L'attesa sembrava infinita. Il caldo all'interno dello Ziqqurat era sempre
più opprimente, Nimosit, su richiesta e supervisione del dottor Di Maria,
faceva uscire tutto il personale a turni di 30 minuti; lo spazio interno di
manovra era poco e doveva mantenere lucida la truppa.
Si avvicinò al tenente Martini in pausa all'esterno della struttura.
"Che le pare del guscio?"
"Secondo i miei calcoli lo strato di neutronio solido che costituisce lo
Ziqqurat ha uno spessore approssimativo di quattro metri, ecco perchè
all'esterno è una struttura imponente mentre dentro è molto più piccola e
lo spazio di manovra limitato. Assolve perfettamente alla sua funzione."
"O almeno speriamo che lo faccia sul serio!"
"Dalle informazioni che sono riuscita a trovare e dagli scambi che sto
avendo ormai da giorni con il professore ed il suo team, direi che dovrebbe
funzionare."
"Cosa dobbiamo aspettarci?" La incalzò il primo ufficiale meno ottimista.
"Difficile dirlo, tutte le sperimentazioni hanno dei margini di errore,
soprattutto quelle non del tutto note come questa."
Tradotto....non ne ho la più pallida idea, riflettè Nimosit. Il suo compito
era quello di riportare a casa tutta la squadra sana e salva. Ed era
intenzionato ad eseguirlo fino in fondo.
"Quali sono i prossimi passi?"
"Se il professore ed i suoi tecnici saranno in grado di ripristinare il
portale, in linea teorica potremmo avere accesso ad una specie di
teletrasporto su scala interstellare. Il protocollo che abbiamo messo a
punto io, il tenente comandante Bohr e l'equipe del professor Amesbury,
prevede una serie di prove per l'attivazione del portale, in seguito
passeremo a testare l'ingresso di microsonde in grado di attraversarlo e
inviarci segnali ed informazioni da analizzare."
Nimosit sapeva che il loro ingegnere capo McLeods aveva aiutato il team del
professore a costruire, configurare ed ottimizzare le microsonde da inviare
all'interno del portale, circa un migliaio. Sarebbero state mandate in
avanscoperta. Il fatto che Ripley avesse dato il suo contributo tecnico e
scientifico lo faceva stare più tranquillo. Il senso critico della donna
era proverbiale e, in quella circostanza, molto utile. In qualche strano
modo gli ricordava Rem Sibek, capo ingegnere della Novalis quando lui vi si
imbarcó come giovane tenente ufficiale di rotta, quasi vent'anni prima.
Sospirò, un po' per il caldo, un po' per tutti i ricordi che in una
frazione di secondo gli erano passati davanti agli occhi.
"Mi scusi comandante, la mia pausa è terminata, se non le dispiace torno
dentro per continuare i test." Nimosit annuì, riportato alla realtà, e
rimase per un pò lì fuori a contemplare la boscaglia che li circondava,
fitta e quasi impenetrabile.
Dopo poco fu raggiunto dal professor Amesbury in persona.
"Mi duole dirlo comandante ma l'insistenza del vostro medico di bordo è
estenuante, anche più dell'afa! Non ha sentito ragioni, ed ha fatto uscire
anche il sottoscritto!" Nimosit sorrise impercettibilmente.
"Ci deve perdonare professore, ma la vostra e nostra incolumità vengono
prima di tutto. Comunque la capisco, sono anni che lo conosco e non smette
mai di ricordarmi di mettermi a dieta." - L'altro sbuffò ma sembrò
rilassarsi. - "Mi dica qualcosa in più del vostro esperimento e soprattutto
del portale. Funzionerà esattamente come un normale teletrasporto?"
"Ci aspettiamo che sia più o meno così, anche se i controlli del portale
sono molto diversi da quelli di un teletrasporto. E questo è dovuto anche
alle distanze in gioco, infinitamente più grandi in questo caso. Gli
Iconiani avevano sviluppato una tecnologia avanzatissima nel campo degli
spostamenti a lunga distanza, riteniamo che l'attivazione di un portale in
un qualunque punto dello spazio sia in grado di accendere, per così dire,
anche tutti gli altri portali dislocati chissà dove, senza necessità di
agganciare la posizione come avviene con la nostra tecnologia." - Le
sopracciglia di Nimosit sobbalzarono per un istante. - "Si stupirebbe
ancora di più se le dicessi che gli Iconiani, secondo i nostri studi, erano
in grado di sviluppare portali capaci di far passare intere navi stellari?"
Il primo ufficiale annuì, mentre, a quelle parole, un piccolo brivido gli
risalì la colonna vertebrale fino alla base del cranio.
*** Quadrante Beta – Zona neutrale romulana - Nebulosa Par’volis
Nave da battaglia Da’hak – classe K’tinga
04/03/2399, Ore 15.28 – D.S. 76171.62***
La Da'hak era uscita dalla curvatura a distanza di sicurezza dal sistema
Landopras e, fortunatamente per Gunther, contava ancora lo stesso numero di
equipaggio! La sua posizione attuale era diametralmente opposta a quella
della Vancouver, attorno a Landopras II, così da sfruttare il cono d'ombra
del pianeta e ridurre praticamente a zero le possibilità di venire scoperti
dal vascello federale, non considerando il nuovo sistema di occultamento
già attivato.
Non tutti nell'equipaggio avevano chiaro il perchè fossero in orbita
attorno a quel pianeta, nè cosa stessero cercando, ma gli ordini di Kirin
non si discutevano. Per ora.
"Cosa sappiano?" Chiese prudentemente il braccio destro dell'ufficiale in
comando.
"Sappiamo che la Flotta Stellare, su mandato della Federazione, ha inviato
un nuovo vascello sperimentale su questo remoto pianeta. Ti faccio notare
che siamo molto vicini alla Zona Neutrale Romulana. Sembra che l'equipaggio
sia in possesso di una parte di un antico portale iconiano, quasi
sicuramente quello che è stato abilmente trafugato l'anno scorso su Volnar!"
"Ma....i portali iconiani non sono quelli che....."
"Esatto, amico mio!" - Tagliò corto l'altro. - "Sono proprio quelli che, in
linea teorica, consentirebbero viaggi interstellari come fossero semplici
teletrasporti!" - Gli occhi di Kirin cominciarono a brillare. - "Pensa
Gunther....pensa. Usa quella tua testolina per capire quanto potrebbe
essere il valore di una tale struttura! Quanti potrebbero essere
interessati ad impossessarsene. Quanti profitti potremmo ricavarne!!
Pensa......"
"E poi ce la nave." Rispose timidamente il sottoposto.
"E poi ce la nave....." - Gli fece eco lentamente Kirin, con gli occhi
puntati sul vice. - "Ed il suo capitano....." Terminò sussurrando,
scandendo ogni singola parola.
"Come facciamo a recuperare il pezzo del portale?" Chiese dopo alcuni
istanti di silenzio.
"E' qui che entri in gioco tu, mio buon amico! Non è che per caso la
Vancouver è in orbita qui attorno perchè sulla superfice del pianeta c'è
qualcosa di interessante? Non saranno venuti qui solo per gustarsi il
panorama, no?"
"E' probabile che cerchino qualcosa sulla superficie del pianeta." Kirin
annuì ad occhi sbarrati.
"E noi dobbiamo impadronircene, ma senza insospettire il buon vecchio
Kuribayashi." - Kirin si alzò dalla sua poltrona posando una mano sulla
spalla del suo vice, ben più basso di lui, cercando di spiegarli i suoi
prossimi ordini. - "E' di fondamentale importanza circoscrivere quest'area
e possiamo farlo solo avvicinandoci molto lentamente alla Vancouver.
Dall'analisi delle loro comunicazioni potremo probabilmente stabilire una
posizione..."
"Dopodichè invieremo una squadra!"
"Due squadre Gunther....due squadre. Non voglio correre rischi stavolta!"
Gunther annuì deciso, drizzò la schiena e si allontanò rapidamente, sotto
gli occhi fiammeggianti di Kirin.
End of transmission
Ciao, Ric
--
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OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Uff. (FO) - Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com ICQ 311786902
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N.S.F.
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