<p dir="ltr">Mi sembra ottimo! ;-)<br>
Bravo Ric<br>
S.<br></p>
<p dir="ltr">========================<br>
Lt. Commander Dwalla Thevek<br>
Counselor (CNS)<br>
USS Novalis - NCC-1792<br>
=========================<br>
"Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"</p>
<p dir="ltr">______________________________<br>
Private comunicator: <a href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com">ltcomm.sibi@gmail.com</a><br>
</p>
<div class="gmail_quote">Il 25/mag/2016 08:57, "Coral Nimosit" <<a href="mailto:coral.nimosit@gmail.com">coral.nimosit@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Salve ciurmaglia!! Di seguito trovate il mio brano di missione, in<br>
questi ultimi giorni sono riuscito a dedicargli più tempo<br>
consecutivamente quindi a riguardarlo meglio. Prima che lo leggiate ci<br>
sono alcune precisazioni da fare. E' un brano abbastanza lungo e<br>
denso, come ho già detto. Questo perchè ho cercato di chiudere la<br>
missione. Non perchè mi fosse venuta a noia...^_*...anzi è stata una<br>
missione molto avvincente e divertente, ma piuttosto perchè le linee<br>
narrative si sono ben intrecciate tra di loro e hanno cominciato<br>
naturalmente a convergere verso il finale; non ho fatto altro che dare<br>
loro l'ultima spinta. Non so se questo sia o meno l'ultimo post di<br>
missione, anzi forse converrebbe attaccare alla fine il post di<br>
imbarco di Romanov che ha già fatto ingresso nella storia. Ma su<br>
questo vorrei sentire anche voi che ne pensate.<br>
<br>
Chiedo a tutti di indicarmi errori, incongruenze o quant'altro anche<br>
relativi all'uso dei vari PG, soprattutto di quelli che ho "mosso" di<br>
più; soprattutto Silvia e Pat.<br>
<br>
Ok non parlo più, spero vi piaccia. Buona lettura.<br>
<br>
<br>
<br>
================================<br>
<br>
Titolo: 14-13 – Negoziato<br>
<br>
Autore: Riccardo/Nimosit<br>
<br>
Brano precedente: 14-12 Lealtà e inganno<br>
<br>
================================<br>
<br>
<br>
<br>
Navetta Romulana catturata – Plancia<br>
<br>
DT 24/06/2395 ore 11,45 DS 72478.05<br>
<br>
<br>
=^= Può abbassare le armi Comandante Nimosit, siamo amici. =^=<br>
<br>
<br>
Il primo ufficiale rimase interdetto e confuso per alcuni istanti,<br>
fino a quando il volto attraente ma segnato dell'ammiraglio Valar<br>
comparve sullo schermo della navetta.<br>
<br>
<br>
"Signore!" - Esclamò alla fine con sollievo. - "Siamo tutti molto<br>
contenti di vederla, mi creda."<br>
<br>
"Lo immagino" - Fece lei - "preparatevi ad essere teletrasportati."<br>
<br>
Nimosit vide i suoi colleghi cominciare a svanire davanti ai propri<br>
occhi, prima di seguire la loro stessa sorte, qualche attimo prima che<br>
la navetta fosse bersagliata dai colpi provenienti dallo scout<br>
romulano e definitivamente distrutta. Gli ufficiali della Flotta non<br>
poterono neppure essere testimoni dell'urlo di frustrazione di<br>
D'Amarok che quasi increspò lo spazio-tempo circostante, mentre<br>
assisteva impotente alla fuga delle sue prede e dei suoi personali<br>
sogni di gloria.<br>
<br>
<br>
USS Ghostshell - sala teletrasporto 1 - subito dopo<br>
<br>
<br>
Si ritrovarono a bordo della potente nave dei servizi segreti<br>
federali, difronte a loro alcuni ufficiali e l'ammiraglio Valar che<br>
tese subito la mano a Nimosit.<br>
<br>
<br>
"Come state comandante." Volle sincerarsi senza troppi convenevoli.<br>
<br>
L'uomo diede una rapida occhiata alla truppa dietro di lui.<br>
<br>
"Un pó ammaccati, ma decisamente tutti interi." Valar annuì poi cercò<br>
con lo sguardo l'ultimo di quel drappello, silenzioso ma vigile.<br>
Esattamente come se lo ricordava. Si mosse verso quella figura.<br>
<br>
"Selk! Amico mio." - Il vulcaniano la fronteggió senza battere ciglio,<br>
poi alzò la mano destra nel tipico saluto della sua razza, mentre la<br>
donna, noncurante, lo abbracciò con affetto sincero. - "Sei vivo<br>
dunque!" Fece, staccandosi quasi subito dall'altro, ancora un pó<br>
stordito.<br>
<br>
"Non posso contraddirti, ammiraglio." Rispose con la solita flemma,<br>
strappando una smorfia a Nimosit che assisteva alla scena.<br>
<br>
"Dottor Di Maria, la nostra infermeria è a sua disposizione" - Fece la<br>
donna qualche istante dopo - "a patto che anche lei si faccia dare<br>
un'occhiata."<br>
<br>
"Assolutamentesi ammiraglio, la ringrazio." Rispose lui.<br>
<br>
"Stiamo già procedendo a massima curvatura verso la nostra meta,<br>
appena sarete pronti vi ragguaglieró sulla situazione. Abbiamo molte<br>
cose di cui parlare!" Spiegò la donna alla fine.<br>
<br>
<br>
USS Ghostshell - sala tattica - un'ora dopo<br>
<br>
<br>
Per essere una nave fantasma aveva la miglior sala tattica che Nimosit<br>
avesse mai visto. Non c'era il classico tavolo da riunione con<br>
poltroncine intorno, ma un basso tavolino centrale contornato da<br>
comodissime poltrone in pelle, grandi e avvolgenti.<br>
<br>
"Ve la spassate di brutto da queste parti!" Si lasciò scappare il<br>
primo ufficiale appena mise piede nella stanza. L'ammiraglio Valar<br>
sorrise mentre fece cenno ai suoi ospiti di prendere posto a sedere.<br>
<br>
"La nostra, comandante, è una vita di privazioni, fisiche, mentali,<br>
affettive. Ogni tanto ci piace prenderci cura di noi stessi. È<br>
importante mi creda."<br>
<br>
"Non volevo sembrare scortese...." Cominciò lui, stoppato dal<br>
superiore con un cenno della mano.<br>
<br>
"Lo so bene. Non si preoccupi. Mi dispiace non potervi concedere altro<br>
tempo, ma dobbiamo sfruttare al meglio quel poco che ci rimane a<br>
disposizione." - attese fino a quando Nimosit, Kuz, Sev, Di Maria e<br>
Selk furono seduti nelle rispettive poltrone. - "Stiamo facendo rotta<br>
su Nike II alla massima curvatura, là è in corso la rinegoziazione di<br>
alcuni trattati tra Federazione ed Impero Romulano. Il sistema Entrax<br>
non rientra ufficialmente tra quelli oggetto del negoziato. Ma in<br>
realtà è il cuore del problema. Una delle lune di Entrax contiene<br>
tanto di quel dilitio da soddisfare il fabbisogno federale per circa<br>
50 anni." - Kuz sobbalzó. - "Sorpresa?" Le chiese l'ammiraglio.<br>
<br>
"Dalle stime che ne facemmo sulla Mendel si parlava di circa 20 anni,<br>
non pensavo...."<br>
<br>
"Analisi successive hanno incrementato quel valore, più che<br>
raddoppiandolo. Già questo da solo porterebbe un macroscopico<br>
sbilanciamento dei rapporti tra le forze del quadrante se una sola<br>
delle razze presenti ottenesse i diritti di estrazione. "<br>
<br>
"Guerra!" Intervenne Sev.<br>
<br>
"Probabilmente. Tuttavia dobbiamo considerare che esistono tecnologie<br>
in grado di trasformare il dilito in trilithium, quest'ultimo è un<br>
componente altamente instabile e potente. Si stima che un siluro al<br>
trilithium avrebbe la stessa potenza distruttiva di circa 40 siluri<br>
fotonici standard!"<br>
<br>
Pausa.<br>
<br>
"Dio mio."<br>
<br>
"Esatto comandante." - Rispose lei al commento di Nimosit. - "Chi<br>
potesse disporre di armi tanto potenti avrebbe la capacità di<br>
annientare le altre specie del quadrante."<br>
<br>
"Al momento chi dispone di questa tecnologia." Chiese il primo<br>
ufficiale della Novalis.<br>
<br>
"Il DSS, anche se a livello puramente sperimentale. Ma.....temiamo che<br>
frange deviate dei servizi vogliano aiutare i Romulani ad ottenere i<br>
diritti di estrazione su Entrax e le sue lune per poi fornire loro la<br>
tecnologia per derivare il trilithium."<br>
<br>
"Sarebbe la fine della Federazione!" Concluse Sev sconcertato.<br>
L'ammiraglio Valar annuì grave.<br>
<br>
"Come possiamo impedirlo?" Volle sapere Di Maria.<br>
<br>
"Abili manovre diplomatiche hanno fatto sì che ai negoziati la<br>
Federazione sia rappresentata da degli stolti. Se non agiamo con<br>
tempismo questi cederanno su un vassoio d'argento ai Romulani i<br>
diritti di estrazione. Il vostro capitano ha suggerito che inviassimo<br>
a supporto della nostra delegazione il vostro consigliere, il<br>
comandante Thevek, " - Nimosit sobbalzó. - "che é stata molto scaltra<br>
nel farsi invitare ed è l'unica capace al momento di raddrizzare la<br>
situazione. Adesso è su Nike II. Il vostro compito era quello di<br>
ritrovare vivo Selk, che ha le prove di quanto detto, il mio compito è<br>
quello di farlo arrivare sano e salvo al negoziato, in modo da<br>
smascherare i Romulani ed i loro contatti nei nostri servizi,<br>
impedendo loro di impossessarsi di un arma così distruttiva."<br>
<br>
"Non pensa che se fosse la Federazione ad impossessarsi del dilito<br>
potrebbe sfruttarne a suo vantaggio le caratteristiche, magari anche<br>
contro gli stessi Romulani? Probabilmente una guerra sarebbe comunque<br>
inevitabile." Concluse Kuz.<br>
<br>
"Condivido le sue argomentazioni." - intervenne Selk, che fino ad<br>
allora era rimasto in assoluto silenzio. - "Sarebbe preferibile<br>
mantenere un equilibrio che consenta alle nostre specie di non<br>
annientarsi vicendevolmente."<br>
<br>
"Ma questo non è compito nostro." Spiegò Valar.<br>
<br>
Nike II – Nike City – Luogo sconosciuto<br>
<br>
DT 25/06/2395 ore 00.43 DS 72479.53<br>
<br>
<br>
Noxin era scosso. Fino ad allora aveva sempre pensato di avere molta<br>
libertà di manovra, scoprire che qualcuno controllava il suo operato<br>
così da vicino lo aveva innervosito parecchio. Qualcuno poi a cui non<br>
sapeva dare un volto.<br>
<br>
In condizioni normali avrebbe fatto fare quel lavoro a qualcun altro,<br>
ma fino ad allora quegli incapaci non avevano fatto altro che rovinare<br>
tutto! Doveva agire lui stesso. Rifletté mentre nell'oscurità quasi<br>
totale camminava a passo svelto fiancheggiando un grosso capannone<br>
alla periferia della città. Si fermò poco dopo davanti ad un varco, da<br>
un invisibile punto del muro uno scanner biometrico verificò che la<br>
retina fosse inserita nel database delle persone abilitate<br>
all'ingresso, poi si aprì silenziosamente lasciando entrare il<br>
consigliere.<br>
<br>
A pochi metri di distanza Romanov osservò la scena, protetto<br>
dall'oscurità. Non sarà banale entrare, rifletté, dovrò ricorrere a<br>
qualche schema d'attacco della vecchia scuola!<br>
<br>
<br>
Poco dopo un ubriaco si aggirava barcollando lungo lo stesso<br>
fabbricato, canticchiando rime stonate. A mala pena si reggeva in<br>
piedi. Si fermò appoggiandosi al muro con una mano proprio in<br>
corrispondenza del varco dal quale era entrato Noxin. Cominciò a<br>
cantare sempre piu forte, a ridere, sorseggiando allegramente da una<br>
bottiglia che reggeva con l'altra mano. Due paia di occhi lo fissavano<br>
da una piccola sala tattica dietro il muro.<br>
<br>
<br>
"Se non smette attirerà di sicuro qualcuno." Imprecó una delle due<br>
guardie romulane.<br>
<br>
"Feccia umana!" - intervenne l'altro - "Lo farei fuori volentieri."<br>
<br>
"Non sarebbe saggio lasciare cadaveri davanti all'entrata."<br>
<br>
"Lo so bene, che credi. " - si alzò stancamente - "Farò un lavoro<br>
pulito." Si diresse al varco a pochi metri di distanza e digitó un<br>
codice su un tastierino numerico.<br>
<br>
<br>
Romanov sapeva di essere studiato dall'interno; quello che non sapeva<br>
era quanti stavano controllando ogni sua mossa e che armi avessero.<br>
Tuttavia, rifletté l'ufficiale, se quello era un luogo segreto doveva<br>
essere presidiato da pochi, per non attirare troppo l'attenzione.<br>
Nella sua mente ordinata aveva già studiate almeno mezza dozzina di<br>
tattiche d'attacco, in base a chi si fosse trovato davanti.<br>
<br>
Appena uno dei due romulani scivolò fuori proprio acconto a Romanov,<br>
l'ufficiale iniettó una neurotossina sul collo dell'altro che non si<br>
aspettava quella reazione. Il tempo di sgranare gli occhi che<br>
precipitò nell'incoscienza finendo addosso al federale che fece finta<br>
di cadere all'indietro col romulano che gli finì proprio sopra.<br>
<br>
<br>
L'altra guardia all'interno, asisistette alla scena senza accorgersi<br>
di niente. Quello che vide fu il suo collega che stese l'ubriaco. I<br>
due a terra non si mossero per alcuni minuti.<br>
<br>
"Che sta facendo quell'incapace!" - Sbuffó infastidito. Dopo un<br>
istante si alzò. - "Lo sapevo......avrei dovuto pensarci io da<br>
subito. " Concluse dirigendosi verso il varco.<br>
<br>
Romanov attese che la guardia si sporgesse fuori per sparare un<br>
minuscolo dardo con la neurotossina direttamente sul collo del<br>
romulano che piombó a terra esanime.<br>
<br>
A questo punto non perse tempo, si scrolló di dosso la prima guardia e<br>
sgattaioló attraverso il varco, sperando che la sua ipotesi delle sole<br>
due guardie fosse corretta.<br>
<br>
<br>
Nike II – Nike City – Residenza delegazione Federale – appartamento di<br>
Dwalla Thevek – nello stesso momento<br>
<br>
<br>
Dwalla e Lan avevano fatto rirorno alla residenza della delegazione.<br>
Lui la stava osservando, appoggiato ad una delle grandi vetrate che<br>
dava sulla città, mentre lei girava per l'appartamento. Ad un occhio<br>
distratto sarebbe sembrato un classico tentativo di mettere in ordine<br>
la stanza. Oxila però la studiava sapendo bene che non ci fosse niente<br>
fuori posto e che il consigliere stava solo cercando la concentrazione<br>
che le serviva per metabolizzare quello che era successo da poco.<br>
<br>
"Tutto ok?"<br>
<br>
"Si! No! Non lo so......"<br>
<br>
"Amico o nemico?" Proseguì il timoniere poco dopo. Lei si bloccò e lo<br>
fissò, per diversi istanti.<br>
<br>
"Amico, o non staremmo qui a parlarne." Ovviamente si riferivano alla<br>
figura incappucciata che li aveva salvati poco prima.<br>
<br>
"Ma amico di chi?"<br>
<br>
"Buona domanda tenente." - Annuì lei con gli occhi oltre la città in<br>
lontananza. - "Non ho una risposta soddisfacente al momento." Sbuffó<br>
insoddisfatta.<br>
<br>
*Ma la troverò. * Pensò tra sé la donna. Così tanti interrogativi si<br>
stavano accavallando nella sua mente, tutti ancora senza risposta.<br>
Tante tessere di un puzzle del quale non riusciva a vedere chiaramente<br>
i contorni. Sapeva che tutto era legato ai negoziati in corso, ma in<br>
che modo? Perché lei? Non aveva riflettutto sul fatto di poter<br>
rappresentare un bersaglio. Doveva pensare.<br>
<br>
"Deve dormire!" - già! Dormire. - "Domani l'aspetta un'altra lunga<br>
giornata e deve essere riposata."<br>
Ovviamente Lan aveva ragione.<br>
<br>
Nike II – Nike City – Luogo sconosciuto - Nello stesso momento.<br>
<br>
<br>
Romanov non perse tempo, nonostante non avesse idea di cosa cercare e<br>
dove cercarla. Ipotesi. Fino ad allora aveva fatto delle ipotesi. Ma<br>
era tutto da verificare. Noxin non era altro che uno strumento nelle<br>
mani di qualcuno ben più potente. Aveva la sua rete di pedine che era<br>
riuscito sin qui piuttosto abilmente a manovrare per indirizzare gli<br>
eventi secondo schemi preordinati. Era un tipo al quale piaceva avere<br>
tutto sotto il proprio controllo, rifletté l'ufficiale mentre avanzava<br>
cauto nella quasi totale oscurità. Sperava col suo intervento di aver<br>
fatto vacillare le certezze del consigliere federale inducendolo a<br>
commettere un qualche errore.<br>
<br>
A quanto pareva doveva trovarsi in una specie di buio corridoio che<br>
scendeva leggermente verso il basso. Pareva esserci una flebile luce a<br>
qualche decina di metri dalla sua posizione. Aveva due phaser con sé,<br>
uno di questi ben stretto nella mano destra, mentre avanzava<br>
lentamente. Si fermò solo appena giunto alla fine del corridoio. Il<br>
chiarore si era fatto decisamente più intenso e questo faceva<br>
presagire la presenza di un altro locale.<br>
<br>
Delle voci concitate provenivano da là. Cautamente si acquattò al<br>
muro cercando di sbirciare dentro.<br>
<br>
<br>
Nike II – Nike City – Residenza delegazione Federale – appartamento di<br>
Dwalla Thevek - contemporaneamente<br>
<br>
<br>
Lo sguardo di Dwalla si posò casualmente sullo specchio di camera e<br>
quello che vide non le piacque. Aveva ragione Lan, doveva smetterla di<br>
girare in tondo e sbattere la testa contro il muro. Rischiava solo di<br>
rompersela. Le prossime due sessioni del negoziato sarebbero state<br>
cruciali, rifletté la donna. Fino a quel momento la delegazione<br>
romulana aveva fatto la parte dello squalo con la sua preda.<br>
Concessioni e aperture su temi di scarsa rilevanza, mentre Dwalla era<br>
convinta che tenessero le carte ben coperte; avrebbero scoperto il<br>
loro gioco solo al momento opportuno puntando dritti su un obiettivo<br>
fino ad allora nemmeno considerato e di scarsa importanza apparente.<br>
Entrax.<br>
<br>
<br>
"Stavo pensando che, visto quello che è successo stasera, non sia<br>
affatto sicuro che lei rimanga qui da sola." Fece Oxila interrompendo<br>
quel flusso di pensieri.<br>
<br>
"Sta cercando di dirmi qualcosa tenente?" - Chiese lei sorridendo<br>
furbescamente. L'altro prima impallidí poi arrossí balbettando una<br>
qualche sorta di difesa. - "Sto scherzando Lan. Rilassati." Il<br>
timoniere parve sollevato, ci mancava solo un incidente diplomatico<br>
col capo del corpo diplomatico!<br>
<br>
"Pensavo solo che....."<br>
<br>
"Hai ragione, non sarebbe saggio." Concluse lei con le mani sui fianchi.<br>
<br>
Oxila indicò con il dito indice la stanza attigua.<br>
<br>
"Divano."<br>
<br>
<br>
Nike II – Nike City – Luogo sconosciuto - Nello stesso momento.<br>
<br>
<br>
Noxin era infuriato. Davanti a lui un giovane romulano, più alto di<br>
almeno 15 cm, stava subendo una bella lavata di capo. Quello che però<br>
attrasse maggiormente l'attenzione di Romanov si trovava a pochi metri<br>
dai due. Su una sedia, legato, il mento appoggiato al corpo, il volto<br>
sporco di sangue. Era un umano, difficile dire se fosse ancora vivo o<br>
meno.<br>
<br>
<br>
"Siete riusciti a fallire in tutto, dannazione! Selk è vivo e ne avete<br>
perso le tracce. Potrebbe essere già qui per quanto ne sappiamo, e<br>
questa sarebbe una catastrofe."<br>
<br>
"Si calmi consigliere."<br>
<br>
"Ah! Calmarmi. Sono settimane che mi dite di calmarmi ma la verità è<br>
che siete solo di intralcio al nostro piano! Avrei dovuto far fare<br>
questa cosa a qualcuno dei miei."<br>
<br>
<br>
L'uomo sulla sedia si mosse, gemendo sommessamente. Per lo meno è<br>
vivo, rifletté Romanov. Anche Noxin e il romulano si girarono verso<br>
l'umano.<br>
<br>
<br>
"Cosa avete scoperto da lui?" Chiese il consigliere cambiando discorso.<br>
<br>
"Niente, ha resistito fino ad ora. Dovremo cambiare metodo di<br>
persuasione." Minacciò il romulano.<br>
<br>
"Finirete solo con ucciderlo, non vi dirà niente."<br>
<br>
Il romulano estrasse un phaser e lo appoggiò sulla fronte dell'uomo<br>
seduto. Doveva intervenire, pensò Romanov.<br>
<br>
La sua entrata in scena fu uno shock, soprattutto per Noxin che si<br>
trovò a fronteggiare nuovamente lo sconosciuto incappucciato. Il<br>
romulano cambiò bersaglio e fece fuoco nella direzione occupata un<br>
attimo prima dal federale che però si era già mosso una frazione di<br>
secondo in anticipo. Il colpo di phaser dell'ufficiale fu molto più<br>
preciso e colpì il romulano proprio al centro del torace, fondendogli<br>
alcuni tra gli organi vitali, uccidendolo all'istante. Romanov si<br>
guardò intorno subito dopo ma di Noxin nessuna traccia, evidentemente<br>
aveva approfittato del breve conflitto a fuoco per dileguarsi. Si<br>
avvicinò all'uomo legato; respirava, ma a fatica. Escoriazioni,<br>
contusioni, tagli, almeno esternamente. Purtroppo non aveva un<br>
tricorder medico con sé, ma non ci voleva un genio per capire che<br>
avesse bisogno di cure mediche immediate.<br>
<br>
<br>
"Sono il comandante Romanov della Flotta Stellare." Sussurrò. L'altro<br>
aprì l'occhio sano e ispirò.<br>
<br>
"Comandante Moore........USS Novalis." Romanov annuì.<br>
<br>
"Comandante, lei ha bisogno di cure mediche immediate. La sua nave è<br>
in orbita....."<br>
<br>
"Il mio.....comunicatore...." Sussurrò l'altro muovendo gli occhi di<br>
qua e di là in cerca del suo combadge. Romanov lo vide a terra, a<br>
circa due metri di distanza. Lo raccolse e, dopo aver slegato l’uomo,<br>
lo toccò prima di riconsegnarlo a Moore.<br>
<br>
"Romanov a USS Novalis."<br>
<br>
=/\= È la Novalis, sono il capitano Kuribayashi, lei chi è! =/\=<br>
<br>
"Capitano, sono qui con uno dei suoi ufficiali, il comandante Moore<br>
che necessita di cure mediche. Teletrasportatelo immediatamente in<br>
infermeria."<br>
<br>
=/\= Non ha risposto alla mia domanda. =/\= Continuò dopo un attimo il capitano.<br>
<br>
"Non sono autorizzato a darle ulteriori informazioni signore, mi<br>
dispiace. Romanov chiudo." Moore svanì davanti a lui; fece appena in<br>
tempo a scorgere un "grazie“ nello sguardo dell’uomo.<br>
<br>
Era tempo di muoversi.<br>
<br>
<br>
USS Ghostshell - ponte 13, corridoi<br>
<br>
DT 25/06/2395 ore 05.45 DS 72480.10<br>
<br>
<br>
Valar procedeva di gran carriera verso l'hangar principale seguita<br>
dalla squadra della Novalis e da Selk. Le porte si aprirono al loro<br>
passaggio mentre l'ammiraglio si fermò e si girò verso Nimosit.<br>
<br>
<br>
"Questo è il nostro punto di non ritorno, comandante. Oltre queste<br>
coordinate metteremmo a rischio la nostra copertura, la nostra stessa<br>
esistenza. Confido nel vostro senso dell'onore e nel vostro coraggio.<br>
Da adesso in poi dipende solo da voi." Nimosit gonfió il petto.<br>
<br>
"Ammiraglio ci avete salvato la vita, questo non possiamo<br>
dimenticarlo. Inoltre il vostro intervento ci ha dato un vantaggio.<br>
Chiunque sia il nostro nemico, non sa dove siamo in questo momento."<br>
<br>
"Quella navetta classe 12 è per voi." - Fece, indicando lo shuttle. -<br>
" Non è grandissima, ma vi porterà su Nike II molto velocemente.<br>
Arrivati lì la chiave di tutto sarà Selk." - Si avvicinò al vulcaniano<br>
che come al solito era quasi in disparte. - "Amico mio, non so se<br>
questo sia un addio o solo un arrivederci, comunque sia......buona<br>
fortuna. Lunga vita e prosperità. " Lui la fissò per un lungo istante.<br>
<br>
"Pace e lunga vita, ammiraglio."<br>
<br>
"Molto bene truppa" - Fece Nimosit ai suoi - "è ora di andare."<br>
<br>
<br>
Nike II - Nike City - Palazzo Consiliare, Sala dell’Assemblea<br>
<br>
DT 25/06/2395 ore 16.12 DS 72480.84<br>
<br>
<br>
Dwalla era stanca. Le cose si stavano mettendo male. Non tanto perché<br>
Noxin fosse spariro senza lasciare traccia; anzi di fatto era più un<br>
vantaggio che uno svantaggio, visto che aveva sin lì remato contro gli<br>
interessi federali in maniera del tutto plateale. Il fatto era che gli<br>
altri membri della delegazione si erano dimostrati assolutamente<br>
incapaci ed il peso dell'intero negoziato era ricaduto pesantemente<br>
sulle sue spalle. Era sola. Non aveva potuto stabilire una strategia<br>
insieme con nessuno né chiedere un consiglio. Solo il buon Oxila le<br>
era stato accanto, supportandola sempre e, a dire il vero, anche<br>
sopportandola!<br>
<br>
I Romulani erano invece sicuri, anzi no, tronfi del loro successo<br>
finale, non servivano certo le sue qualità empatiche per capirlo.<br>
Aveva ancora poche frecce al proprio arco. Per non parlare dei dubbi<br>
che la stavano assalendo; che fine aveva fatto Moore? Chi era l'uomo<br>
incappucciato che le aveva salvato la vita? Selk sarebbe mai riuscito<br>
ad arrivare in tempo?<br>
<br>
Kuribayashi le aveva chiesto di prendere tempo per dare una chance ai<br>
suoi colleghi. Non era sicura di poter andare avanti per molto con la<br>
sua strategia. Come avrebbe fatto notare Nimosit..... stava mettendo<br>
in atto delle manovre evasive. Solo manovre evasive!<br>
<br>
<br>
USS Novalis in orbita attorno a Nike II - plancia - nello stesso momento<br>
<br>
<br>
"Navetta tipo 12 appena uscita dalla curvatura a cinque minuti dalla<br>
nostra posizione, capitano, in rapido avvicinamento!" Annunciò<br>
l'ufficiale alle comunicazioni. Kuribayashi balzó letteralmente in<br>
piedi.<br>
<br>
"Allarme giallo. Identificateli!" Ruggí l'ufficiale in comando.<br>
<br>
"Nessun numero di registro, signore." - L'altro annuì. - "Ci chiamano."<br>
<br>
"Sullo schermo."<br>
<br>
La faccia stanca del primo ufficiale comparve a tutto schermo.<br>
<br>
"Salve capitano, chiedo il permesso di appontare sulla Novalis.<br>
Abbiamo una consegna importante da fare."<br>
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"Se non è quella giusta, comandante, la spedisco sul serio a<br>
consegnare viveri agli avamposti scientifici!" - Rispose Kuribayashi<br>
per le rime. - "Permesso accordato."<br>
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Nike II - Nike City - Palazzo Consiliare, Sala dell’Assemblea<br>
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DT 25/06/2395 ore 12.32 DS 72480.88<br>
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La delegazione romulana stava snocciolando una interminabile, a loro<br>
dire, sequela di azioni scorrette di parte federale che avrebbero<br>
potuto far fallire il negoziato già in partenza; tuttavia, il buon<br>
senso e la grande disponibilità romulana avevano fatto si che quella<br>
grande opportunità per il quadrante non andasse definitivamente<br>
perduta.<br>
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Dwalla aveva voglia di vomitare.<br>
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Secondo i romulani alcune fasce della zona neutrale andavano riviste<br>
poiché danneggiavano l'impero in quanto ostacolavano alcune<br>
fondamentali rotte commerciali.<br>
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Lo squalo stava puntando la sua preda, pensò il consigliere. La<br>
proposta romulana consisteva nel far entrare nella zona neutrale<br>
alcuni territori imperiali in cambio di altri che sarebbero diventati<br>
romulani a tutti gli effetti. Il sistema Entrax non venne mai<br>
menzionato esplicitamente, ma il consigliere della Novalis sapeva che<br>
era fra questi ultimi.<br>
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Inspiró profondamente. Era il suo turno. Se avesse fallito, una guerra<br>
tra Federazione ed Impero Romulano sarebbe stata ben più di un vago<br>
esercizio di stile. Stava per cominciare il discorso che aveva<br>
preparato quando la sua attenzione fu attratta da uno dei messi<br>
consiliari che, entrato quasi di soppiatto, si chinò all'orecchio del<br>
cancelliere per sussurrargli qualcosa, con sguardo grave. Il<br>
cancelliere, l'arbitro della disputa in quel frangente, quasi<br>
sobbalzó, prima di rispondere al messo, con un ulteriore bisbiglio.<br>
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Pochi attimi dopo le porte della sala consiliare si aprirono. Dwalla<br>
vide il capitano Kuribayashi fare il suo ingresso a passo deciso<br>
seguito da un vulcaniano. Gli anni trascorsi erano passati quasi<br>
indenni su di lui, l'esilio forzato e le relative privazioni, invece,<br>
erano ben visibili ai suoi occhi. Ma era lui senza ombra di dubbi.<br>
Selk! Sentì i propri battiti accelerare.<br>
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Si sorprese a fissare la figura entrata dietro a Selk. Nimosit. Lo<br>
vide muovere gli occhi freneticamente per scrutare tutto il consesso,<br>
fino ad incrociare il suo sguardo. Poi lui, lentamente, alzò la mano<br>
destra con il pollice in sú. Dwalla, con un sorriso tirato sul volto,<br>
ricambió il gesto con sollievo.<br>
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L'arrivo in extremis di Selk ebbe l'effetto di una granata al plasma.<br>
Quello che successe nei minuti seguenti fu solo bagarre, accuse<br>
reciproche, caos, pugni sul tavolo. Il negoziato, così come i romulani<br>
lo avevano pianificato, era definitivamente saltato.<br>
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Dwalla, quasi in disparte, appoggiò stancamente la schiena sulla<br>
poltrona, sciolse i capelli, fin lì raccolti elegantemente dietro la<br>
nuca, lasciando che ricadessero morbidi sulle spalle e si godette il<br>
momento, liberando molte delle tensioni sino ad allora accumulate.<br>
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END OF TRANSMISSION<br>
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--<br>
Ciao, Ric<br>
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OOO Cmd. Coral Nimosit<br>
Primo Ufficiale (FO)<br>
Sez. Comando e Navigazione<br>
USS Novalis NCC 1772<br>
<a href="mailto:coral.nimosit@gmail.com">coral.nimosit@gmail.com</a> - ICQ 311786902<br>
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N.S.F.<br>
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Stml2 mailing list<br>
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