<p dir="ltr">Ciao Fede, l'ultimo brano (scritto dal sottoscritto tra l'altro) della missione 14 appena conclusa era datato 25.06.2395. La missione 15 partirà quindi in una data successiva. Quanto successiva? Decidiamolo, anche in base a quanto hai già scritto nel tuo brano e a quanto scriverà Pat nel suo per l'imbarco di Alexei. <br>
Probabilmente potrebbe partire qualche mese dopo, tipo a settembre 2395, oppure ottobre. <br>
Andate anche a rileggere la mail del capitano del 22 luglio, dove indica la direttiva di sfi sulle date. Ciao</p>
<p dir="ltr">=====================================<br>
OOO Cmd. Coral Nimosit<br>
Primo Ufficiale (FO)<br>
Sez. Comando e Navigazione<br>
USS Novalis NCC 1772<br>
<a href="mailto:coral.nimosit@gmail.com">coral.nimosit@gmail.com</a> - ICQ 311786902<br>
=====================================<br>
N.S.F.<br>
=====================================</p>
<div class="gmail_quote">Il 29/lug/2016 10:54, "Federico Gotti" <<a href="mailto:federtrek@gmail.com">federtrek@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div><div><div><div><div><div><div><div><div><div>Salve ciurma!<br>Mancano le date (e di conseguenza le date stellari), ma ho pensato che sono "dettagli" e in attesa di sciogliere il nodo credo sia buona cosa inviare il brano, così da far partire la missione. <br></div>Ho numerato il brano 15-02 perchè il brano 1, da indicazioni di Michele (se ho capito e se mi ricordo bene), è quello dell'imbarco di Romanov. (Ho evitato di "coinvolgere" Romanov così da lasciare a Pat tutta la libertà possibile...spero :D)<br></div>Appena definite le date rimanderò il brano con le date corrette.<br></div>Intanto, buona lettura.<br><br>
<p><span lang="IT">======================</span></p>
<p><span lang="IT">Brano: 15-02</span></p>
<p><span lang="IT">Titolo: Cadetti</span></p>
<p><span lang="IT">Precedente: 15-01</span></p>
<p><span lang="IT">Personaggi:
Ufficiali Novalis</span></p>
<p><span lang="IT">Autore:
Federico/Sev</span></p>
<p><span lang="IT">======================</span></p>
<p><b>O<span lang="IT">re 9.30 Ufficio del Capitano – USS Novalis </span></b><b><span lang="IT"><b><span lang="IT">–</span></b> Sistema
solare</span></b></p>
<p><span lang="IT">Kuribayashi era
intento a leggere i vari rapporti dei reparti che erano rimasti indietro
durante la crisi appena superata. La concentrazione non era al massimo, infatti
ogni 5 minuti guardava l’orologio in attesa del momento di recarsi al comando.</span></p>
<p><span lang="IT">Dopo un’altra
manciata di minuti decise che era ora di smettere. Si alzò e si recò in plancia
dove, sulla poltrona di comando, sedeva Nimosit che appena lo vide fece per
alzarsi, ma Kuribayashi lo fermò.</span></p>
<p><span lang="IT">“Stia pure
comodo, numero uno. Mi faccia preparare una navetta all’hangar 1.”</span></p>
<p><span lang="IT">“Subito signore.”
Rispose il Primo Ufficiale per poi digitare l’ordine sulla piccola consolle che
si trovava nel bracciolo. “Tra pochi minuti sarà pronta.”</span></p>
<p><span lang="IT">“Perfetto,
grazie. Le lascio la nave, mi recherò al Comando di Flotta.” Nimosit fece un
cenno con la testa, il Capitano gliene aveva parlato il giorno prima.</span></p>
<p><span lang="IT">Mentre entrava
nel turbo ascensore il Capitano si girò e riprese a parlare.</span></p>
<p><span lang="IT">“Ah, numero uno,
dimenticavo. Stamattina il Comando mi ha comunicato che saliranno a bordo dei
cadetti, troverà i dettagli in un d-padd nel mio ufficio. Buona fortuna.”
Concluse con un sorriso e poi impartì immediatamente il comando al turbo
ascensore per essere portato nell’hangar navette lasciando Nimosit con la
protesta inespressa.</span></p>
<p><span lang="IT">Mentre viaggiava
verso l’hangar Kuribayashi toccò il suo comunicatore.</span></p>
<p><span lang="IT">=/\= Kuribayashi
a Oxila, Thevek e Romanov. A rapporto all’hangar navette 1. Dobbiamo andare al
comando di Flotta per riferire di persona i fatti di Entrax. =/\=</span></p>
<p><span lang="IT">In pochi secondi
arrivò la conferma dagli ufficiali e nel giro di 10 minuti la navetta era
decollata per poi atterrare a San Francisco.</span></p>
<p><b><span lang="IT">Ore 10.30 Sala Tattica</span></b></p>
<p><span lang="IT">Nimosit aveva
letto il messaggio del Comando di Flotta contenente tutte le informazioni
riguardo i cadetti e il programma da seguire. Aveva convocato tutti gli
ufficiali superiori ancora presenti sulla nave e ora erano tutti in sala
tattica.</span></p>
<p><span lang="IT">Nimosit prese la
parola. “Dunque. Il Capitano, Oxila, Thevek e il nuovo acquisto Romanov sono
stati convocati dal Comando per riferire ancora sui fatti di Entrax. Inoltre il
Comando ha pensato bene di mandarci dei cadetti per la loro prova pratica
invece di lasciarci un po' di respiro.”</span></p>
<p><span lang="IT">Lasciò un po' di
tempo agli ufficiali per assimilare la notizia. Poi prese il d-padd che aveva
davanti e riprese.</span></p>
<p><span lang="IT">“I cadetti che ci
mandano sembrano ben preparati e meritevoli. Ci hanno inviato i loro curriculum
scolastici. Finora hanno avuto sempre il massimo in tutti gli esami e tutte le
prove sostenute. Pertanto il Comando vuole che li mettiamo a dura prova
rendendoli parte dell’organico della nave in breve tempo, spiegando tutte le
procedure, i protocolli e tutto il resto. Questo perché dopo 5 giorni di
addestramento…gli lasceremo il comando della nave per l’esame finale.”</span></p>
<p><span lang="IT">Nimosit si fermò
per lasciare tempo per assimilare la notizia.</span></p>
<p><span lang="IT">Di Maria fu il
primo a parlare. “Non mi ricordo di aver fatto una cosa del genere quando ero
all’accademia.”</span></p>
<p><span lang="IT">“Infatti,
dottore, questa è una pratica atipica, proprio perché questi cadetti sono
veramente notevoli. L’idea del Comando è di avere dei cadetti che appena
diplomati possano già essere ufficiali di esperienza e dopo poco, ufficiali superiori.”</span></p>
<p><span lang="IT">“Idea
interessante, indubbiamente…speriamo che non ‘scoppino’.” Intervenne Sev.</span></p>
<p><span lang="IT">“Concordo, se
funziona è un’ottima cosa, da estendere, ma il rischio è quello di schiacciare
quei ragazzi e rovinarli.” Ribadì Kuz.</span></p>
<p><span lang="IT">“Avete ragione.
Pertanto sarà nostro compito formarli al meglio senza…schiacciarli o farli
scoppiare.” Concluse Nimosit sorridendo verso la fine. “Vi sto girando i
curriculum dei ragazzi con i dettagli. Studiateli e preparate un piano,
considerate che tutti i cadetti seguiranno lo stesso programma di inserimento
per i primi 2 giorni, per poi essere separati per seguire programmi
specializzati in ogni settore della nave. Domande?”</span></p>
<p><span lang="IT">Sev e Kuz si
guardarono per poi guardare Di Maria, e tutti e tre poi guardarono i posti
vuoti del tavolo. Nimosit capì la domanda e rispose.</span></p>
<p><span lang="IT">“Si…lo so…dovremo
improvvisare…” Poi si alzò e riprese “Se non ci sono altre domande è meglio se
tutti ci studiamo i cadetti e pensiamo a cosa fargli fare. Ah, Sev, li riceveremo
all’imbarco, alle 11.30. A dopo.”</span></p>
<p><span lang="IT">Gli ufficiali si
salutarono e si diressero nei propri uffici.</span></p>
<p><b><span lang="IT">Ore 10.50 Infermeria principale, studio dell’Ufficiale Medico Capo</span></b></p>
<p><span lang="IT">Di Maria era
appena arrivato nel suo ufficio e subito aveva iniziato la lettura dei curriculum
dei cadetti. Aveva preso per primo quello del cadetto che aveva scelto la
strada per diventare medico.</span></p>
<p><span lang="IT">Va’Lah,
vulcaniano. Nimosit aveva ragione, era di tutti rispetto. Massimo dei voti in
ogni materia, anche in quelle ingegneristiche. Figlio di due Ufficiali Medici
Capo, imbarcati in due navi da esplorazione profonda. *Di certo non avrà avuto
una famiglia normale… infatti, ecco qui, faceva la spola tra una nave e l’altra
quando possibile… che infanzia difficile, povero ragazzo.* Sin da piccolo
decise di seguire le orme dei genitori e a 6 anni fece il primo esperimento
sintetizzando un antibiotico dalle larve della mosca verde di Betazed. I
risultati non furono all’altezza delle sue aspettative, infatti provocò una
piccola diffusione inaspettata di un batterio sulla USS Razor, dove era
imbarcato con la madre. *Ecco i dati dell’esperimento… decisamente ben
descritto. Molto pretenzioso per un bambino, anche se vulcaniano. Però… ah… ha
sprigionato il Clostridium botulinum, niente di pericoloso, dai. Non pensavo
che da quelle larve potesse sprigionarsi. Però ha imparato la lezione… fino
all’ingresso in accademia ha fatto un’infinità di esperimenti senza più causare
problemi.* Sin dall’ingresso in Accademia la sua scelta fu ovvia, medicina.
Durante gli studi si specializzò sempre di più in microbiologia e
batteriologia.</span></p>
<p><span lang="IT">Finito di leggere
il curriculum, Di Maria si concesse qualche minuto per pensare a come poter
impiegare l’intelletto di questo ragazzo prima di iniziare la lettura degli
altri.</span></p>
<p><span lang="IT"> </span></p>
<p><b><span lang="IT">Ore 10.50 – Plancia</span></b></p>
<p><span lang="IT">Nimosit aveva
visionato velocemente i vari curriculum, giusto per dare un’indicazione agli
ufficiali, ma ora, seduto sulla poltrona di comando, si mise a leggere con più
attenzione la scheda del cadetto che aveva scelto navigazione e quello che
aveva scelto ingegneria.</span></p>
<p><span lang="IT">Roland McInnis,
il pilota. Il suo primo volo fu a 4 anni dentro una sala ologrammi dove il
padre, ingegnere in una stazione spaziale, lo portò per il suo compleanno. Si
capì subito che il ragazzo aveva talento. Da quel momento partecipò,
accompagnato dal padre, a tutte le gare possibili. *Strano che sia entrato in
Accademia… uno così di solito continua a fare il pilota professionista.* A 17
anni il padre rimase ucciso durante un attacco alla stazione dove lavorava, e
in quel preciso istante decise di seguire le orme del padre. *Ecco il momento
della decisione, ma comunque non spiega tutto…* In accademia si impegnò moltissimo,
riuscendo ad eccellere nel suo campo e a distinguersi dagli altri cadetti anche
nelle altre materie. Strinse una forte amicizia con una compagna di corsi, la
cadetta ingegnere Evrellia Zh'shyllir, andoriana. Insieme parteciparono a tutte
le gare studentesche, lei modificava i veicoli e lui li pilotava. *E questo?
Cos’è?* Richiamo ufficiale, McInnis e Zh'shyllir avevano creato un loro
velivolo e l’avevano collaudato nel campus di notte. Il volo andò relativamente
bene fino al momento dell’atterraggio quando gli smorzatori si guastarono e
McInnis si schiantò nella palestra. Le ferite lo costrinsero a letto per un
mese, ma appena ristabilito riprese i test, questa volta autorizzati, con
Zh'shyllir. </span></p>
<p><span lang="IT">*Decisamente non
si tira indietro e non manca di coraggio. A Oxila sarebbe piaciuto. Sotto il
prossimo. Zh'shyllir.*</span></p>
<p><span lang="IT">Evrellia
Zh'shyllir, andoriana. Ha 6 fratelli più grandi. Contrariamente alla tradizione
militaristica della famiglia Evrellia decise di seguire la sua propensione
all’ingegneria. Infatti sin da piccola dimostrò un’innata propensione per
l’elettronica e l’ingegneria meccanica modificando più volte, sempre senza il
consenso del proprietario, i vari veicoli dei fratelli, genitori e di chiunque
avesse la sventura di lasciare incustodito per più di 10 minuti il proprio
veicolo nelle sue vicinanze. Appena ne ebbe l’occasione, contro il parere dei
genitori, si iscrisse all’Accademia. *Dev’essere un bel peperino ‘sta qui…* Il
curriculum proseguiva poi sulla falsa riga di quello di McInnis, riportando, ovviamente,
gli stessi fatti.</span></p>
<p><span lang="IT"> </span></p>
<p><b><span lang="IT">Ore 10.50 - Laboratorio scientifico 1 – Ufficio
Scientifico Capo</span></b></p>
<p><span lang="IT">Kuz aveva
iniziato a leggere i curriculum già dentro il turbo ascensore. In breve si era
scorsa quello del cadetto Va’Lah e le era sembrato un ottimo studente dotato di
una fantasia scientifica poco comune tra i vulcaniani. Probabilmente la
“contaminazione” degli altri membri dei due equipaggi aveva dato frutti
insperati.</span></p>
<p><span lang="IT">Stava terminando
la lettura del curriculum dell’andoriana quando varcò la porta del suo ufficio.
Si sedette e iniziò la lettura del curriculum che ovviamente le interessava di
più: Anson Lee, umano, il cadetto scientifico.</span></p>
<p><span lang="IT">Anche il suo
curriculum era un susseguirsi di successi e imprese encomiabili. Quello che
maggiormente attirò l’attenzione di Kuz fu la ricerca condotta sul dilitio. Si
era inventato un procedimento, decisamente poco convenzionale,
interdisciplinare che lo purificava di un 3,5% in più. *Un ottimo risultato per
un cadetto… sembra una delle tipiche invenzioni di un ufficiale su una nave
stellare… poche risorse e tanta fantasia.* Il resto del curriculum continuava
riportando altri esperimenti e altri encomi. *Decisamente un ragazzo dedito
allo studio, però sembra faccia tutto da solo… sarà dura farlo lavorare in
squadra.*</span></p>
<p><b><span lang="IT">Ore 10.50 – Ufficio Capo della Sicurezza</span></b></p>
<p><span lang="IT">Sev aveva
sfogliato i vari curriculum e si era tenuto per ultimi i due che più gli
interessavano: tattico e sicurezza.</span></p>
<p><span lang="IT">Il tattico, un
ragazzo umano di nome John Hugh, aveva seguito un piano di studi
prevalentemente basato sul combattimento spaziale. Ma sembrava una tradizione
di famiglia dato che quasi tutti i suoi parenti erano stati imbarcati come
ufficiali tattici o militari. Tra le varie attività riportate nel curriculum
una attirò maggiormente l’attenzione di Sev: aveva organizzato e coordinato un
gruppo per delle simulazioni di battaglia molto articolate. In generale dal
curriculum si evinceva che il ragazzo aveva spiccate qualità da leader.
*Potrebbe diventare Capitano in breve questo qua…*</span></p>
<p><span lang="IT">Poi passò al suo
preferito. Rarur Bod. Betazoide. *Oh… bello questo! Voglio vedere come faranno
a mentirgli…* All’età di 6 anni iniziò il suo primo corso di difesa, per poi
all’età di 19 anni diventare maestro in ben 6 arti differenti. *Notevole…*
Appena entrato in Accademia si è sempre distinto per una logica quasi
vulcaniana, molto meticoloso e intuitivo. *Un perfetto investigatore.* Durante
gli allenamenti era sempre il primo ad iniziare e l’ultimo a smettere, e sempre
un modello per i compagni. A 20 anni un episodio ha minato la fiducia dei
compagni: un piccolo furto commesso in un alloggio fu risolto da Rarur, cosa
che comportò un richiamo formale per il colpevole, un encomio da parte
dell’Accademia per Rarur, ma al contempo i suoi compagni iniziarono ad
evitarlo. *Ahi ahi…questo non ci voleva ragazzo…*</span></p>
<p><span lang="IT">Mise giù il
d-padd pensando a cosa poter far fare ai cadetti. I suoi pensieri furono
interrotti dal trillo del comunicatore.</span></p>
<p><span lang="IT">=/\= Nimosit a
Sev. A rapporto nell’hangar navette 3 per accogliere i cadetti. Spero tu sia
riuscito a leggere tutti i curriculum. =/\=</span></p>
<p><span lang="IT">=/\= Arrivo
subito. =/\= Rispose il bajoriano mentre si alzava. =/\= Si ho appena terminato
di leggere…=/\= si interruppe perché il suo sguardo fu catturato da un ultimo curriculum
che gli era sfuggito, quello dell’OPS. *E quello da dove salta fuori…?* =/\=…i
curriculum…=/\=</span></p>
<p><span lang="IT">Afferrò il d-padd
e si diresse correndo verso il turbo ascensore. Impartì il comando e iniziò a
leggere velocemente.</span></p>
<p><span lang="IT">Rizaich,
Sauriana. La sua famiglia possiede un appezzamento dove producono il famoso
brandy. Appassionata di informatica sin da piccola ha migliorato più volte
l’efficienza della fabbrica dei genitori. Si è arruolata nella flotta appena
possibile.</span></p>
<p><span lang="IT">*Vabbeh, direi
che basterà così…* Pensò mentre si aprivano le porte.</span></p>
<p><span lang="IT">Nimosit era lì
che l’aspettava. </span></p>
<p><span lang="IT">“Ti sei
preparato?” </span></p>
<p><span lang="IT">“Per quanto
possibile…” Rispose sorridendo.</span></p>
<p><span lang="IT">“Cosa ne pensi?”</span></p>
<p><span lang="IT">“Così al volo… Va’Lah
mi sembra molto focalizzato sul risultato finale. McInnis mi pare una testa
calda ma con il cuore al posto giusto. Zh’shyll… lei, è una ragazza
interessante, molto fantasiosa e senza peli sulla lingua. Anson Lee non lo so
di preciso, per quel che ne posso capire è preparato, altro non lo so. Rizaich,
l’ho letto un po'…velocemente, ma mi sembra in gamba. Rarur Bod, ottimo
investigatore, ma temo sia troppo concentrato su quello che fa per rendersi
conto di quali saranno le conseguenze. John Hugh mi sembra un leader capace, ma
anche un po’ forzato a prendere quella direzione, bisogna vedere effettivamente
come lavora.”</span></p>
<p><span lang="IT">“Concordo.”
Vedendo attraccare la navetta Nimosit concluse il dialogo. “Fagli fare un giro
rapido della nave, portali ai loro alloggi e poi portali in Infermeria da
Otello.”</span></p>
<p><span lang="IT">“Ok, nessun
problema!” Rispose con un occhiolino ed entrambi si avvicinarono alla navetta.</span></p>
<p><span lang="IT">Poco dopo
l’attracco scese il primo dei cadetti, Hugh, seguito dagli altri.</span></p>
<p><span lang="IT">Nimosit attese
che tutti si fossero schierati e si presentò.</span></p>
<p><span lang="IT">“Benvenuti a
bordo. Sono il Comandante Coral Nimosit, Primo Ufficiale della Novalis. È un
piacere conoscervi. Lui è il Tenente Comandante Nathel Sev, Capo della
Sicurezza, vi farà fare un primo giro della nave e vi scorterà in infermeria
dall’Ufficiale Medico Capo Otello Di Maria, inizierete con lui il vostro
programma di addestramento.” </span></p>
<p><span lang="IT">Nimosit terminò
lasciando tempo ai cadetti di assimilare ed, eventualmente, domandare qualcosa.
Hugh prese la parola quasi subito.</span></p>
<p><span lang="IT">“Chiedo il
permesso di parlare, signore.”</span></p>
<p><span lang="IT">Nimosit e Sev si
guardarono e poi l’umano rispose.</span></p>
<p><span lang="IT">“Prego.”</span></p>
<p><span lang="IT">“Grazie.<span> </span>Comandante Nimosit, signore, per noi è un
onore essere qui. Sono il cadetto John Hugh. Lasci che le presenti i miei
compagni. Va’Lah, Roland McInnis, Evrellia Zh'shyllir, Anson Lee, Rarur Bod,
Rizaich e, assegnato al gruppo pochi attimi prima del decollo, Bryan Morein.”</span></p>
<p><span lang="IT">Tutti fecero dei
cenni con la testa quando udirono il loro nome.</span></p>
<p><span lang="IT">“Bene, se non ci
sono domande, vi lascio andare. Di nuovo benvenuti a bordo, e buon lavoro a
tutti voi.”</span></p>
<p><span lang="IT">Dopo qualche
secondo Nimosit si diresse verso il turbo ascensore e Sev richiamò i cadetti.</span></p>
<p><span lang="IT">“Forza ragazzi,
con me per il giro turistico!”</span></p>
<br></div>=Fine=<br></div>Alcune note.<br></div>1. ho fatto andare Kuribayashi, Thevek, Oxila e Romanov a rapporto dal comando per dare un altro motivo per il rientro della Novalis a casa. Nella mia testa non dovrebbe essere una cosa lunghissima, e credo che possa piacere a tutti che il proprio ufficiale abbia a che fare con il cadetto "niubbo", quindi in un qualche momento dovrebbero tornare a bordo.<br></div>2. i cadetti li ho creati tosti, molto tosti, delle eccellenze nei loro settori, ma questa è un'arma a doppio taglio: sono sicuri di sè quindi avranno tanta preparazione, ma mancano di esperienza quindi gli errori saranno comunque possibili. Se non dovessero piacere li cambiamo senza problemi, ho lasciato comunque un pochino di spazio per poter dettagliare ancora meglio. <br></div>3. Il cadetto imbucato l'ho messo per farlo creare al prossimo che scrive, ho dovuto però definire sesso nome e razza (umano). Sarebbe il cadetto consigliere. Così facendo c'è un cadetto per ogni ufficiale tranno CO e XO.<br></div><br>Spero vi sia piaciuto, e come al solito attendo i commenti e se dovesse essere necessario qualche cambiamento non ci sono problemi.<br><br></div>Ciao!<br></div>
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