<div dir="ltr">Ciao a tutti/e<div>Ieri non sono riuscito a postare il brano perchè appena arrivato a casa, dopo aver sistemato tutto, ho avuto problemi con la connessione -.-</div><div>Prima del brano vi riporto un riassunto, che fa sempre bene, e in fondo lo aggiorno.</div><div>Come al solito ditemi che ne pensate (non sono sicuro dei tempi, onestamente, ma ho bisogno di un vostro feedback)</div><div>Ciao e buona lettura.</div><div>---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</div><div><p class="gmail-MsoNoSpacing">Nelle puntate
precedenti<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">La Comandante Elbrun
viene inviata sulla Base Stellare N5 per un’ispezione di routine, ma scopre
qualcosa che non doveva e per questo perde la vita. Il successivo tentativo di
far passare la morte come accidentale fa insospettire il Contrammiraglio
Wellingtone che invia la Novalis per indagare.</p><p class="gmail-MsoNoSpacing">
Giunti sulla Base, Di Maria e Kuz scoprono, durante l’autopsia, che si tratta
sicuramente di omicidio. Svolgendo ulteriori indagini scoprono tracce di
trilitrio e Thevek viene a sapere di un contrabbandiere che potrebbe essere più
informato: Yelen Tzo. Dato che la posizione del contrabbandiere è in una zona
di spazio offlimits per la Federazione, Kuribayashi decide di inviare Nimosit,
Thevek, Sev e Ayace trasfigurati da Romulani, in una navetta cargo Romulana: la
Kolga.<br>
Nel frattempo Kuz scopre un eventuale giacimento di Numex25, un elemento finora
ottenuto artificialmente che permette di stabilizzare il trilitrio.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Una volta inviata la
squadra “romulana” la Novalis si dirige verso la Nebulosa Zaffiro per indagare
a fondo. Durante il viaggio Kuz e Oxila isolano la porzione di Nebulosa dove
potrebbe trovarsi il giacimento e Romanov individua una “scatola” di
dispositivi che impediscono l’utilizzo dei sensori e allo stesso tempo fungono
da rete per individuare eventuali intrusi. <br>
La squadra di Nimosit rintraccia Yelen e riesce, inaspettatamente, ad ottenere
un incontro con lui per acquistare dei siluri. <br>
Nella Nebulosa, intanto, Romanov individua la presenza di piccole finestre
temporali tra una scansione e l’altra della rete dei dispositivi, durante le quali
una navetta riuscirebbe a passare. Sulla Yangtze vengono inviati Di Maria, Kuz,
Romanov e Oxila con il compito di entrare durante la prima finestra
disponibile, indagare ed uscire alla successiva. La squadra inviata scopre un
piccolo pianeta errante su cui esiste un giacimento di Numex25, ma non riesce a
tornare sulla Novalis perché gli ufficiali vengono catturati ed imprigionati.<br>
Visto il mancato ritorno della navetta, Kuribayashi richiama la squadra di
Nimosit che nel frattempo ha scoperto il luogo di incontro con Yelen Tzo: il
pianeta errante della nebulosa.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Dove trovo chi<br></p><p class="gmail-MsoNoSpacing"><span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Kuribayashi: plancia
Novalis<br>
Romanov, Kuz, Di Maria e Oxila: in prigionia sul pianeta errante.<br>
Nimosit, Sev e Thevek: Kolga, in rotta verso la nebulosa zaffiro<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing"><span>---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</span></p><p class="gmail-MsoNoSpacing"><span>*****************************************<br></span>Brano: 16.07 <br>Titolo: Capra e cavoli<br>Autore: Ten. Com. Sev (Federico)<br>*****************************************<br></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">SS Kkolga – Plancia<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">D.T. 26/03/2396 Ore
06:25 – D.S. 73232.97<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Ayace era rimasto
sveglio a pilotare la Kkolga in rotta verso la Nebulosa come ordinato dal
Capitano, permettendo agli ufficiali di riposare. Il primo a tornare in plancia
fu Nimosit, che entrò sbadigliando.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Rapporto.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Buongiorno signore.”
Rispose uno stanchissimo Ayace. “Tutto sotto controllo. Tra 4 ore dovremmo
arrivare ai margini della nebulosa.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Notizie della
Novalis?” Domandò all’improvviso Thevek che li aveva raggiunti.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Niente di nuovo.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Perfetto. Vada pure a
riposare Tenente, grazie.” Disse Nimosit dando una pacca sulla spalla ad Ayace.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Mentre il tenente
stava uscendo entrò Sev che lo fermò.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Tieni, mettiti questi
nelle narici, ti aiuterà a dormire.” Disse passando due piccoli batuffoli
facendo un occhiolino.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Grazie capo.” Disse
l’altro mentre arrancava fuori dalla plancia.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Cosa gli hai dato?”
Domandò un incuriosito Nimosit.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Tessuto imbevuto di
aceto Ferasan…ne ho trovato una piccola bottiglia nella cambusa.” Rispose
spensieratamente il bajoriano.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Ma non è paragonabile
ad un anestetico??” <span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Esattamente,
consigliere, perfetto per non sentire sta puzza…e nemmeno il naso per qualche
ora…”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Risero tutti e tre, ma
si interruppero quando arrivò un messaggio che Nimosit si affrettò a leggere.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Dopo qualche minuto si
voltò verso i compagni.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Dunque, il Capitano
ci ha aggiornato inviando una mappa più dettagliata della zona dove dovremo
andare. All’interno della nebulosa c’è un pianeta errante, e sembra che
Romanov, Di Maria, Kuz e Oxila siano prigionieri lì. L’incontro con Yelen è lì
vicino, forse un asteroide catturato dalla gravità del pianeta. La nostra
missione è semplice: incontrare Yelen per risalire al fornitore e smantellare
questo traffico di trilitio e siluri, e, ovviamente, salvare i nostri
compagni.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Dopo qualche secondo
di silenzio per metabolizzare le informazioni Sev domandò: “Come mai la Novalis
non fa irruzione suonando la carica e risolve tutto?”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Con un sorriso
accennato Nimosit rispose: “Sembra che sia possibile la presenza di vascelli
nemici, e il Capitano non vuole rischiare uno scontro aperto, che potrebbe
anche vincere ma che farebbe scappare il responsabile del traffico. Dobbiamo
agire in segreto e salvare capra e cavoli.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Fammi indovinare, un
altro dei tuoi modi di dire terrestri…?”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Ridendo Nimosit gli
rispose “Esatto, vecchio mio, dobbiamo salvare tutti.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Rimasero seri e in
silenzio per qualche minuto e poi il Primo Ufficiale domandò: “Dunque, che ne
dite?”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“La cosa è complicata.
Ho bisogno di un rinforzo della sicurezza, trasfigurati anche loro come
Romulani. Non sapendo con chi o cosa avremo a che fare ho bisogno anche del
necessaire per le incursioni: armature, fucili ed esplosivi. È possibile?”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Nimosit trafficò alla
consolle per qualche minuto e poi, senza girarsi verso gli altri, rispose:<br>
“Potremmo incontrarci con una navetta della Novalis qui per poi procedere…si
può fare.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Per quanto capisca il
punto di vista del nostro Capo Sec, vorrei ricordare che è una missione in
incognito, non possiamo presentarci da Yelen in venti equipaggiati per una
guerriglia.” Alzò la mano per impedire a Sev di iniziare “Anche se
trasfigurati. Lo spaventeremmo e andrebbe a monte tutta l’operazione.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Hai ragione, ma la
mia priorità è la protezione della nave e del suo equipaggio, quindi non posso,
in tutta onestà, accettare un piano che non preveda di salvare gli altri.” La
voce di Sev era gentile, ma Thevek capì, anche senza le sue peculiarità
razziali, che era estremamente risoluto e difficilmente avrebbe cambiato idea.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Capisco il tuo punto
di vista, ma abbiamo due opzioni: andare prima da Yelen o mandare a monte la
missione e andare al salvataggio.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Non necessariamente…”
Intervenne Nimosit. Riprese subito avendo catturato l’attenzione dei due. “E se
riuscissimo a fare entrambe le cose? È talmente ovvio che ci stava sfuggendo.
Recuperiamo i rinforzi e l’equipaggiamento, e mentre arriviamo al punto
d’incontro con Yelen, Sev e la squadra di sicurezza vanno al salvataggio.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Con un sorriso a 32
denti Sev rispose “Ci sto! Ma portatevi Ayace con voi, Yelen lo conosce e ha la
copertura pronta.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Non vorrei spegnere
il fuoco dell’entusiasmo, ma come intendete far sbarcare il gruppo senza
mettere in allarme l’installazione?”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">I tre si guardarono
pensierosi. Nimosit si voltò verso la consolle e riguardò la mappa inviata
dalla Novalis.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Ci sarebbe una base
stellare in orbita al pianeta…chiamarla base è esagerato. Sembra in disuso, ma
c’è ancora energia. Forse è stata costruita prima della costruzione delle
miniere sul pianeta…”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Miniere? Di cosa?”
Domandò Thevek.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Numex25.” Rispose
Nimosit<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Ah, interessante…ok,
c’è una base, ma come intendi usarla?” Domandò rivolta a Sev<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Il bajoriano ci pensò
un minuto e rispose con un ghigno sbruffone. “Saltando.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Cosa?!”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Arriviamo a pochi km
dalla base, noi saltiamo con le tute, che mi faccio portare, e arriviamo alla
base. Prendiamo il controllo e da lì troviamo un modo per scendere sulla
superficie.” <span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Thevek e Nimosit si
guardarono e scossero il capo.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Se pensi di potercela
fare…”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Siamo addestrati per
poterlo farlo, capo. Fidati.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Nimosit si voltò verso
il consigliere “Che ne dici?”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“È un azzardo, ma
sembra assurdamente sensato…”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Ok, andata. Fai una
lista dell’equipaggiamento e delle persone che ti occorrono e la invio alla
Novalis.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Cinque minuti.”
Rispose il bajoriano sedendosi e armeggiando con un d-padd.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing"><span> </span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Luogo sconosciuto –
Area detentiva (superficie planetaria) <span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">D.T 26/03/2396 Ore 07.15
– D.S. 73233.07<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Nonostante quanto
preventivato, nessuno passò a prendere il dottore e Kuz, ma questa possibilità
era stata sufficiente per non farli dormire tranquillamente. Qualcuno si era
preso la briga di portar ai prigionieri da mangiare e così si ritrovarono tutti
e quattro nel centro della cella.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Oramai le operazioni
di recupero dovrebbero esser partire, no?” Domandò sottovoce ma comunque
agitato Oxila.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Decisamente la
Novalis ha già capito che qualcosa non torna, di finestre ce ne sono state
tante, ma devono agire con prudenza. Probabilmente avranno richiamato Nimosit e
la sua squadra.” Rispose Romanov con un tono neutro.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Però non possiamo aspettare
senza fare nulla, no?” Ribattè il pilota.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Certo che no.
Purtroppo ho pochissime informazioni…”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Qualcosa potrei
dirvela io…” Interruppe Di Maria. “Sono praticamente certo che il nostro
misterioso interlocutore sia un Breen. E ad un certo punto ha parlato con un
altro individuo, e sono pronto a scommettere che si tratti del Comandante
Folie.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Il primo ufficiale
della base?!” Domandò stupita Kuz<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Ha senso.” Concordò
Romanov “Si troverebbe in una posizione privilegiata per gestire e coprire
tutto quanto. A proposito, dottore, ottima osservazione per il Breen.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Grazie. Comunque io
mi preoccuperei delle radiazioni elettromagnetiche. Siamo qui da un bel po’ e
non ho modo di verificare il nostro stato di salute attuale. Qualcuno di voi ha
visto schermature o equipaggiamento per proteggere il personale?”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">I tre si guardarono e
fecero cenno di no con la testa.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Speriamo allora che
non siano stati talmente folli da lavorare senza aver prima adeguatamente
schermato la base…”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Si interruppero perché
sentirono dei passi in avvicinamento. Dopo poco il misterioso interlocutore
entrò nel loro raggio visivo confermando la teoria di Di Maria.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Bene, Dottore e
Ufficiale Scientifico” disse indicando Di Maria e Kuz mentre apriva la cella “prego,
seguiteci.” Poi continuò: “Voi altri non fate scherzi, o chissà cosa vi
potrebbe succedere…”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">I quattro si
scambiarono uno sguardo e poi Kuz e Di Maria uscirono.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing"><span> </span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">SS Kkolga – Plancia<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">D.T 26/03/2396 Ore 11:07
– D.S. 73233.51<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">La Kkolga era appena
ripartita dopo aver accolto a bordo la squadra speciale e l’equipaggiamento
della Novalis. I nuovi arrivi si erano già espressi sulla puzza in almeno una
ventina di modi differenti e non accennavano a smettere. Ma nonostante questo
Sev li aveva già messi al corrente della missione e si stavano preparando.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Propellente per i
propulsori di manovra.” Disse Sev<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">E tutti risposero in
coro “Carico!”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Riserve di ossigeno”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Cariche!” <span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Kit di riparazione di
emergenza delle tute.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Pronto.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Batterie principali.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Cariche!” <span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Batteria
d’emergenza.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Cariche!”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">=/\= Sev, vedete di
essere pronti. Tra pochi minuti entriamo nella nebulosa seguendo le indicazioni
di Tzo, ma dovremo fare una deviazione per arrivare a portata della base. Non
volendo farci scoprire spingerò al massimo questa carretta e ci fermeremo
pochissimi secondi. =/\=<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Sev guardò la squadra
da sbarco e tutti fecero un cenno affermativo con la testa mentre calavano il
casco assicurandolo al resto della tuta.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">=/\= Siamo già pronti.
=/\= Rispose il bajoriano sistemandosi il casco.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Nimosit diede fondo a
tutte le sue abilità per fare andare al massimo la Kkolga senza farla spaccare
in due. Thevek al suo fianco lo aiutava per quanto possibile.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Poi all’improvviso:<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">=/\= Sev, andate!
Avete 6 secondi e poi devo ripartire! =/\=<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Nemmeno 4 secondi dopo
la consigliera disse: “Sono fuori, parti, parti!”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Il primo ufficiale
diede fondo ai motori e ripartì verso le coordinate previste.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Hai già pensato a
cosa dire a Yelen per questa deviziane?” Domandò Nimosit a Thevek.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Si, daremo la colpa
al nostro scapestrato pilota.” Rispose indicando Ayace che li guardò con uno
sguardo abbattuto mentre i due ufficiali ridevano.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing"><span> </span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Spazio nei pressi
della base orbitante<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">D.T 26/03/2396 Ore 11:21
– D.S. 73233.53<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">I sei uomini, compreso
Sev, balzarono fuori dalla Kkolga appena il portellone si aprì e diedero subito
una poderosa spinta con i propulsori per allontanarsi dalla nave il prima possibile.
Individuarono rapidamente la base e si aprirono a ventaglio per diminuire
ulteriormente le possibilità di essere individuati. Dopo una decina di minuti
arrivarono ad una ventina di metri e iniziarono a studiare la base alla ricerca
di un portello da usare per entrare. Onde evitare di essere intercettati
dovevano procedere in completo silenzio radio, quindi per comunicare dovevano
essere a portata visiva. Dopo qualche minuto uno degli uomini fece cenno agli
altri di aver trovato un portello. Si avvicinarono e procedettero a forzarlo
con una microcarica ben piazzata e appena entrati bloccarono l’allarme che era
scattato. Dopo circa 10 minuti dall’uscita dalla Kkolga la squadra era
all’interno della base.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Le analisi erano
corrette, la base aveva ancora un po’ di energia, il giusto per mantenerla in
buono stato, ma il supporto vitale era minimo, pertanto mantennero le tute e i
caschi. La squadra si divise in tre e iniziò a perlustrare la base alla ricerca
di un metodo per scendere sul pianeta. Dopo una decina di minuti un membro
della squadra richiamò gli altri inviando un solo “bip”. Quando furono tutti
riuniti videro che la sala teletrasporto era ancora operativa e analizzando i
registri scoprirono che era usata regolarmente ogni due giorni per il trasporto
di materiale imprecisato. Dai registri trovarono anche le coordinate, un punto
abbastanza appartato rispetto alle miniere. Mentre analizzavano questi dati Sev
utilizzò i sensori della base per individuare i suoi compagni. <span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">*La fortuna è dalla
nostra…* Pensò mentre il computer gli indicava la posizione dell’unica forma di
vita Trill del pianeta.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Si voltò verso gli
altri e fece loro cenno di prendere un bel respiro e di aprire il casco, cosa
che fece anche lui e parlò in frettissima:<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">“Usiamo il
teletrasporto ma andiamo in un posto più riparato. Pensaci tu.” Disse indicando
un membro della squadra. “Poi diretti verso queste coordinate.” E si rimise il
casco per riaprirlo dopo poco. “Dai sensori sembra ci siano 12-15 persone al massimo,
oltre ai nostri compagni. Phaser su massimo stordimento.”<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing">Richiuse il casco e si
preparò per la partenza.<span></span></p>
<p class="gmail-MsoNoSpacing"><span><br></span></p><p class="gmail-MsoNoSpacing"><span><br></span></p><p class="gmail-MsoNoSpacing"><span><br></span></p><p class="gmail-MsoNoSpacing"><span>--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</span></p></div><div>Ed ecco il riassunto aggiornato.<br></div><div><br></div><div><p class="gmail-MsoNoSpacing">Nelle puntate precedenti</p><p class="gmail-MsoNoSpacing">La Comandante Elbrun viene inviata sulla Base Stellare N5 per un’ispezione di routine, ma scopre qualcosa che non doveva e per questo perde la vita. Il successivo tentativo di far passare la morte come accidentale fa insospettire il Contrammiraglio Wellingtone che invia la Novalis per indagare.</p><p class="gmail-MsoNoSpacing">Giunti sulla Base, Di Maria e Kuz scoprono, durante l’autopsia, che si tratta sicuramente di omicidio. Svolgendo ulteriori indagini scoprono tracce di trilitrio e Thevek viene a sapere di un contrabbandiere che potrebbe essere più informato: Yelen Tzo. Dato che la posizione del contrabbandiere è in una zona di spazio offlimits per la Federazione, Kuribayashi decide di inviare Nimosit, Thevek, Sev e Ayace trasfigurati da Romulani, in una navetta cargo Romulana: la Kolga.<br>Nel frattempo Kuz scopre un eventuale giacimento di Numex25, un elemento finora ottenuto artificialmente che permette di stabilizzare il trilitrio.</p><p class="gmail-MsoNoSpacing">Una volta inviata la squadra “romulana” la Novalis si dirige verso la Nebulosa Zaffiro per indagare a fondo. Durante il viaggio Kuz e Oxila isolano la porzione di Nebulosa dove potrebbe trovarsi il giacimento e Romanov individua una “scatola” di dispositivi che impediscono l’utilizzo dei sensori e allo stesso tempo fungono da rete per individuare eventuali intrusi. <br>La squadra di Nimosit rintraccia Yelen e riesce, inaspettatamente, ad ottenere un incontro con lui per acquistare dei siluri. <br>Nella Nebulosa, intanto, Romanov individua la presenza di piccole finestre temporali tra una scansione e l’altra della rete dei dispositivi, durante le quali una navetta riuscirebbe a passare. Sulla Yangtze vengono inviati Di Maria, Kuz, Romanov e Oxila con il compito di entrare durante la prima finestra disponibile, indagare ed uscire alla successiva. La squadra inviata scopre un piccolo pianeta errante su cui esiste un giacimento di Numex25, ma non riesce a tornare sulla Novalis perché gli ufficiali vengono catturati ed imprigionati.<br>Visto il mancato ritorno della navetta, Kuribayashi richiama la squadra di Nimosit che nel frattempo ha scoperto il luogo di incontro con Yelen Tzo: il pianeta errante della nebulosa.</p><p class="gmail-MsoNoSpacing">Sulla Kkolga Nimosit, Thevek e Sev mettono a punto un piano ambizioso per salvare i compagni e portare a termine la missione. Il piano prevede di inviare Sev al comando di un gruppo d'incursione su una piccola base in orbita al pianeta errante e da li scendere sulla superficie e salvare i compagni, mentre Nimosit e Thevek si recano all'incontro con Yelen.<br>Nel frattempo Romanov, Kuz, Di Maria e Oxila scoprono di essere prigionieri di un Breen e del Primo Ufficiale della Base N5</p><p class="gmail-MsoNoSpacing">Dove trovo chi</p><p class="gmail-MsoNoSpacing">Kuribayashi: plancia Novalis<br>Romanov, Kuz, Di Maria e Oxila: in prigionia sul pianeta errante.<br>Nimosit e Thevek: Kolga, in viaggio per incontrare Yelen<br>Sev: al comando di una squadra d'incursione per salvare gli altri ufficiali</p></div><div><br></div></div>