<div dir="ltr">Buonasera<div>Scusate il ritardo ma ero un pò preso ..Ho letto il brano e mi piace. Molto bella anche la soluzione dell'ipnosi mi piace...</div><div>Se posso rompere le scatole c'è solo un particolare del comportamento di Ripley che mi quaglia poco.. La segnalo solo per una questione di interpretazione, poi son belinate... ;)</div><div>La signorina che ho deciso di interpretare è sicuramente un' abile ingegnere, una donna meticolosa e acuta a suo modo. Tuttavia tende a crearsi un proprio mondo e restarci. Quando la Vancouver era in costruzione il suo habitat era limitato alla sala macchine a a ciò che si trovava 5 o 6 portelli prima; tutto il resto per lei è sconosciuto o quasi. Ben difficilmente avrebbe potuto far caso a come erano disposte le cabine, che erano per lei interessanti come un trattato sulle diottrie delle talpe. Una discrepanza dimensionale simile l'avrebbe notata solo se legata a un evento accaduto in quel luogo.</div><div>Sergio</div></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il giorno dom 10 feb 2019 alle ore 16:12 Mauro Fenzio <<a href="mailto:oxila79@gmail.com" target="_blank">oxila79@gmail.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div><div><div><div><div><div>Ecco a voi il mio brano spero vi piaccia <br><br>
<p dir="ltr" style="line-height:2.38464;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify" id="gmail-m_1601287409924190922gmail-m_-5305970723819607419m_1670069510573169237gmail-docs-internal-guid-3cb3f9e8-7fff-3108-01d2-d863da618e88"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(34,34,34);background-color:rgb(255,255,255);font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">*****************************************</span></p><p dir="ltr" style="line-height:2.38464;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(34,34,34);background-color:rgb(255,255,255);font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Brano: 01.08</span></p><p dir="ltr" style="line-height:2.38464;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(34,34,34);background-color:rgb(255,255,255);font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Titolo: Ordini sublimiari</span></p><p dir="ltr" style="line-height:2.38464;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(34,34,34);background-color:rgb(255,255,255);font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Autore: Ten. Oxila (Mauro)</span></p><p dir="ltr" style="line-height:2.38464;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(34,34,34);background-color:rgb(255,255,255);font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">*****************************************</span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Sala riunioni - </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">D.T. 13/07/2398 Ore 19.00</span></p><br><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">La nuovissima sala riunioni della Vancouver era un concentrato di design e tecnologia. Studiata dalla flotta appositamente per quella nave era in grado di cambiare aspetto a seconda delle necessità del momento. Il tenente comandante Ripley fu la prima ad entrare e si portò al pannello di controllo della sala digitando alcuni codici di comando. La stanza immediatamente rispose ai comandi attivando dei pannelli che andarono a formare un enorme tavolo proprio al centro di essa. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Perfetto” ammise soddisfatta la terrestre mentre si avvicinava ad una delle poltroncine prendendo posto. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Dopo alcuni minuti gli altri ufficiali della nave fecero il loro ingresso prendendo posto sulle poltroncine, il capitano fu l’ultimo ad entrare. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Comodi signori” si affrettò a dire prima che tutti gli ufficiali scattassero sull’attenti. “Come prima cosa vi presento il nostro nuovo capo operazioni il tenente comandante Cedric Bohr “presentando il bajoriano verso il suo equipaggio. Ad uno ad uno gli ufficiali presenti si alzarono presentandosi dichiarando la loro mansione sulla nave. Quanto tutti si furono presentati e ebbero ripreso il proprio posto il capitano riprese la riunione “Mi sembra di capire che vi sono delle novità riguardo la nostra missione in corso” spostando lo sguardo sui presenti per valutarne le reazioni. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Gli ufficiali si guardarono tra di loro indecisi su chi dovesse iniziare il rapporto finchè non fu il primo ufficiale medico a prender parola. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Abbiamo proceduto a fare un’autopsia approfondita sul corpo del guardiamarina Viotti” sollevò una mano e un pannello olografico apparve in mezzo al tavolo mostrando a tutti i dati relativi all’autopsia “E a quanto sembra siamo davanti ad un piano ben articolato. Il guardiamarina Viotti è stata sistematicamente avvelenata nel corso degli ultimi due mesi” indicando alcuni valori barrati di rosso sulla cartella clinica “Non è possibile sapere cosa le abbiano somministrato, ma sono abbastanza chiari gli effetti. Come sapete i benziti sono protetti naturalmente da molti composti chimici grazie alla loro genetica.” osservandoli ricevendo cenni di assenso “Ecco quello che ha fatto questo composto è stato il modificare i canali di assimilamento di tali sostanze rendendo il guardiamarina sensibile ad una serie di molecole. Come effetto collatarale,hanno anche provocato un calo del metabolismo del calcio portando ad una drastica riduzione dello scudo cheratinico naturale dei benziti.”</span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Questo però non spiega come tali sostanze siano state somministrate al guardiamarina” intervenne il capitano guardando il medico</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“A questo posso rispondere io” intervenne in quel momento il Tenente Comandnate Ripley. “Dopo la morte del guardiamarina abbiamo potuto accedere al suo respiratore. Diciamo che la perizia che hanno messo nel predisporre il guardiamarina all’assunzione del farmaco è riflessa anche nella perizia di preparare il respiratore” mosse una mano sullo schermo e la cartella clinica del guardiamarina Viotti scomparve lasciando spazio ad un esploso del respiratore “Prima di tutto abbiamo appurato che il respiratore del guardiamarina risultava decisamente più elaborato rispetto allo standard” apri le dita e la simulazione rispose zoomando su un particolare “Questo chip è collegato ad un piccolo serbatoio supplementare. Chip di questo genere li ho visti soltanto nei tricorder medici per alcune analisi neurali avanzate in più sembrerebbe ci sia una specie di emittente di segnale, abbiamo provato ad attivarla ma emette un flebile segnale ad alta frequenza totalmente inutile. In ogni caso siamo riusciti a recuperare un po’ del composto presente nel serbatoio e l’abbiamo inviato alla sezione scientifica insieme al respiratore per le analisi”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Kuz annuì a sua volta prendendo la parola “Abbiamo scoperto che il chip è un analizzatore di onde Theta e attivava una subroutine per inviare una singola dose del composto al respiratore.” guardò i presenti che la osservavano con aria interrogativa “Sostanzialmente il chip registrava il sonno del guardiamarina e quando comparivano le onde celebrali Theta, onde del sonno profondo, inviava una singola dose di farmaco nel respiratore.” mosse una mano e sul pannello olografico apparve una lunga catena molecolare “Questo è il farmaco che abbiamo trovato il computer lo identifica come una variante tecnologica della tropolisina”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">DI maria spalancò gli occhi osservando la dottoressa “Bhe si è abbastanza plausibile” Tutti i presenti si voltarono verso il medico che sentendosi osservato li guardò come se tutto fosse chiaro poi si rese conto che non era così “Dunque la tropolisina è un farmaco allucinogeno piuttosto potente, ma funziona solo su specie umanoidi con sangue a base di ferro e in forma minore sui base rame, ma se il guardiamarina fosse stato reso sensibile a tale droga nessuno se ne sarebbe mai accorto non fa parte delle indagini standard e non potremmo neppure controllare i metaboliti perchè non sappiamo come venga trattata dal metabolismo benzita. In ogni caso somministrandola durante la fase REM ponevano il guardiamarina in uno stato quasi ipnotico. Anche se l’avessimo interrogata probabilmente non avrebbe saputo dirci nulla” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Mhhh si ma anche se fosse caduta in uno stato ipnotico qualcuno avrebbe dovuto impartirle degli ordini.”Intervenne il tenente comandante Dwalla “Non credo che quella tropolisina sia in grado di far manomettere una nave” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Di Maria scosse la testa “Indubbiamente, ma quello non so come abbiano fatt..” le sue parole vennero interrotte dal rumore del comunicatore del tenente comandante Ripley</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">=^= Qui comandante Sev abbiamo trovato qualcosa nell’alloggio del guardiamarina viotti…c’è una specie di ricevitore...è il caso che lo vediate. Sev chiudo=^=</span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Kuribayashi si alzò osservando il suo ingegnere capo “Probabilmente abbiamo trovato il sistema ricevente della vostra trasmittente. Direi di andare forse riusciamo a capire qualcosa di più” si avviò verso l’uscita seguito a stretto giro dagli altri ufficiali presenti. </span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Alloggio Guardiamarina Viotti - </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">D.T. 13/07/2398 Ore 19.30</span></p><br><br><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Rimane in fatto che quella cosa non dovrebbe esserci” Il tenente comandante Sev stava facendo scorrere rapidamente le specifiche della nave per poi fare una scansione con il tricorder “E poi vedi la piantina di questo alloggio è diversa è come se fossero state fatte delle modifiche dopo che è uscita dai cantieri, ma non avrebbe senso non riportarle” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Romanov estrasse rapidamente il proprio padd controllando “Non esiste nessun rapporto riguardo ad un intervento strutturale su questo alloggio. Ma vedo che sono state richieste alcune paratie aggiuntive, ma risulta non siano mai state installate” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">In quel momento parte degli ufficiali della riunione fecero il loro ingresso nell’alloggio, i comandanti Sev e Romanov scattarono sull'attenti vedendo entrare il capitano “Signore” proruppero all’unisono. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il capitano fece un cenno con la mano agli ufficiali per farli passare al riposo per poi guardarsi attorno “Decisamente angusto questo alloggio” osservò gli altri ufficiali “Avevano millantato confort stratosferici per questa nave invece…..”fece cadere il discorso osservando poi gli ufficiali presenti “Rapporto di quello che avete trovato” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Ripley entrò immediatamente dietro al proprio ufficiale superiore spalancando gli occhi “Ma che diavolo hanno combinato no no questo alloggio è stato modificato da qualcuno” camminando per l’alloggio “Qualcuno che dovrebbe decisamente fare un lavoro diverso rispetto all’ingegneria” spostando poi lo sguardo su Sev artefice della comunicazione</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il Capo della sicurezza si strinse nelle spalle in risposta alle affermazioni della collega dell’ingegneria per poi portare lo sguardo ad osservare il capitano “Signore avevamo il sospetto che l’alloggio avesse subito delle modifiche, ma ora il comandante Ripley ce ne ha data la conferma.” prese il padd “In particolare il soffitto sembra piu basso di circa venti centimetri mentre in quel lato manca circa un metro di spazio. In piu abbiamo trovato un ricevitore che risponde alle alte frequenze, abbiamo provato a simulare l’invio di un segnale, ma non ha sortito effetto”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">In quel momento Kux entrò nella stanza con il respiratore del guardiamarina Viotti in mano “Signori ecco l’inalatore. L’abbiamo modificato in modo che possa rispondere ad onde cerebrali diverse rispetto alle onde Theta. E’ possibile provarlo, ma serviranno delle onde neurali piuttosto intense tipo quelle che vengono usate nella telepatia dai betazoidi” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il tenente Oxila stava camminando per l’alloggio osservando curioso la parete che risultava modificata rispetto al progetto originale, anche senza usare i propri poteri empatici potè sentire distintamente di essere osservato, lentamente si voltò trovandosi tutta la squadra che lo osservava </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Saalve!” indicò la paratia “Piuttosto interessante non trovate?” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Kux scosse la testa sollevando gli occhi al soffitto “Tenente indossi l’inalatore e provi a usare i suoi poteri telepatici. Abbiamo già provveduto a rimuovere il composto psicoattivo”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Lan stava per ribattere ma lo sguardo degli altri lo fece desistere quindi, indossato l’inalatore cercò di concentrarsi per usare i poteri telepatici sui presenti senza focalizzarsi su nessuno. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Appena il tenente provò a leggere la mente dei presenti un flebile suono venne emesso dall’inalatore seguito a breve dal ricevitore, questo scatenò una serie di eventi. Prima di tutto l’inalatore emise un deciso sbuffo verso il viso del timoniere mentre, due pannelli del soffitto si aprirono scoprendo una specie di ruota che iniziò ad illuminarsi di diversi colori mentre il muro dietro di loro si aprì scoprendo una nicchia nascosta al momento vuota. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">I tenenti Sev e Romanov, grazie a loro addestramento, furono i primi a reagire estraendo i phaser puntandoli sulla paratia. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">I membri della flotta rimanenti restarono ad osservare lo strano susseguirsi degli eventi osservando infine lo strano marchingegno che iniziò la sua danza dei colori. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il comandante Di Maria corrugò le labbra pensieroso “Mhh ed ecco come hanno fatto a influenzare il guardiamarina” indicò il respiratore “la tropolisina induce lo stato allucinogeno nel paziente” poi indicò lo strumento sul soffitto “I colori accentuati dall’alterazione cognitiva inducevano lo stato ipnotico….” “E chiunque fosse uscito da quella paratia avrebbe potuto impartire ordini al guardiamarina senza che lei se ne rendesse conto” concluse Kuz, che estratto il tricorder si avvicinò alla nicchia per eseguire una scansione “Purtroppo i nostri sospetti erano fondati” osservando in primis Dwalla e poi il resto dell’equipaggio “Rilevo tracce di DNA sulibano”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Questo spiega molte cose, ma ci mancano i tasselli principali. Dove troviamo l’arma e cosa c’entrano i sulibani” Esternò la consigliera mentre osservava i colleghi. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Questo glielo chiederemo quando lo troveremo ora dobbiamo muoverci.”Kurubaiashi osservò i comandanti della tattica e sicurezza “Rivoltate la nave da cima a fondo. Probabilmente quello che si è fatto teletrasportare era il sulibano, ma non voglio portarmelo a zonzo per lo spazio.” poi rivolse lo sguardo verso i comandanti Kuz e Di Maria “Provate a cercare un modo per seguire le tracce di questo sulibano a bordo della nave voglio sapere se ha interagito con qualcun’altro” poi portò lo sguardo su Ripley e Bohr “Sigillate questo alloggio e controllate ogni singolo sistema di questa nave. Qualsiasi discrepanza la controllate darò disposizione che voi abbiate la priorità, Dobbiamo partire il prima possibile e non voglio avere nessun altro problema. Dopo procedete a smantellare quelle attrezzature voglio sapere chi le ha prodotte e come sono finite sulla mia nave. Tenente Oxila tracci una rotta sicura per il settore Volnar. Appena la nave sarà pronta partiamo. In libertà signori.” detto questo uscì seguito dal resto degli ufficiali che si misero immediatamente al lavoro. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br><br></span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Alloggio Kuz </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">D.T. 13/07/2398 Ore 21.00</span></p><br><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il tenente Oxila era seduto sul letto osservando l’ufficiale scientifico capo che stava finendo di cambiarsi “Rimane il fatto che non capisco perchè abbiano scelto proprio Viotti potevano prendere qualcuno di più alto profilo e l’effetto sarebbe stato maggiore”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Kuz scosse il capo “Opportunità e facilità. La guardiamarina Viotti apparteneva ai benziti un popolo umanoide la cui struttura neurale è piuttosto lineare e standardizzata. In più era facile somministrare il farmaco tramite l’inalatore.” andando poi a sedersi accanto al timoniere. L’uomo l’abbracciò osservandola “Questo non mi toglie dalla mente che avrebbero potuto farlo a me, a te o a chiunque altro dei nostri amici. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Denai scosse il capo “Mhh dubito che avrebbero potuto farlo a uno di noi due sarebbe stata un’impresa molto più complicata. Forse un trill non unito sarebbe potuto essere soggiogato ma, in un trill unito, se l’ospite perde il controllo il carattere del simbionte prende il sopravvento e non è possibile influenzare il simbionte. Ve ne sareste accorti immediatamente” fece una piccola pausa osservandolo “E i betazoidi sono addestrati fin da giovani ad escludere dalla loro testa i pensieri altrui. Probabilmente sarebbe stata solo una voce in piu che sarebbe stata schermata. Anzi probabilmente te ne saresti accorto subito. Voi betazoidi avete la possibilità di insinuare un pensiero nelle menti altrui” sollevò una mano a fermare la risposta dell’uomo “So che la vostra autodisciplina vi impone di non farlo, ma ciò non toglie che ne abbiate le capacità. Ancora meno probabile sarebbe farlo con una mente vulcaniana nonostante la loro genetica li porterebbe ad essere più sensibili alla tropolisina la forte disciplina della mente vulcaniana avrebbe impedito una manipolazione del genere.” </span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Lan annuì alla donna “Mhh quindi il fatto di avere ancora l’inalatore unito alla semplicità della struttura neurale ha fatto della Viotti il bersaglio perfetto”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br><br></span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Sala riunioni - </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:700;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">D.T. 15/07/2398 Ore 11.00</span></p><br><br><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Gli ufficiali superiori erano riuniti attorno al tavolo della sala riunioni confabulando tra loro e confrontando le proprie ipotesi.</span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“E’ da escludere che i sulibani ci abbiano mandati in quella nebulosa per fini molto filantropici probabilmente se l’arma fosse stata li avremmo preso una bella phaserata nella schiena e ora sarebbero in possesso dell’arma.” Romanov incrociò le braccia osservando gli altri presenti “Beh in ogni caso anche loro sono rimasti a bocca asciutta non c’erano tracce sulibane sulla navetta” rispose l’ufficiale scientifico capo mentre si appoggiava al tavolo osservando i colleghi.</span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">L’ingresso del capitano e del primo ufficiale provocò l’immediata cessazione di ogni chiacchiericcio sostituito dal rumore degli ufficiali che si alzavano per il saluto al superiore</span></p><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;margin-left:36pt;text-align:justify"><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Comodi comodi” Kuribayashi prese posto ad una delle poltroncine osservando gli altri. “Dunque abbiamo qualche novità?” facendo scorrere lo sguardo sui propri ufficiali</span></p><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il comandante Kuz portò lo sguardo sull’ufficiale medico per poi prender parola “Io e il comandante Di Maria abbiamo modificato i sensori della nave per eseguire una scansione a base genetica. Il Tenente comandante Ripley è riuscita a configurare il computer in modo che potesse sfruttare i tricorder come dei sensori mobili in modo da monitorare più rapidamente l’intera nave. Oltre che nell’alloggio della guardiamarina Viotti abbiamo trovato tracce sulibane nel laboratorio astrometrico. Abbiamo controllato il computer e abbiamo scoperto che sono state fatte delle modifiche al database in modo che la nebulosa risultasse la miglior fonte di esacobaltite presente. Siamo già intervenuti per eliminare le modifiche. </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il capitano annuì portando poi lo sguardo sulla sezione ingegneria “Come procedono i controlli della nave?”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il comandante Ripley osservò il capitano “Tutti i sistemi della nave sono stati revisionati e controllati. Abbiamo riscontrato delle piccole discrepanze con i dati presenti nel database, ed abbiamo proceduto a controlli più approfonditi, ma si sono rivelate solo cose di poco conto. La nave è operativa al 100%” il comandante Bohr annuì “Le reti ODN ed EPS sono state controllate e abbiamo sostituito due nodi di derivazione più per scrupolo che per altro. Hanno retto durante i sovraccarichi, ma non li abbiamo più ritenuti affidabili al 100%”concludendo</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il timoniere prese il proprio padd “La rotta verso il quadrante Volnar è stata tracciata ci vorranno circa cinque giorni a velocità di crociera, ma sforzando un po’ i motori potremmo dimezzare il tempo. Tenendo in considerazione anche i tempi di riposo”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Kuribayashi annui ai vari rapporti “Molto bene. Nel frattempo io e il comandante Nimosit abbiamo contattato alcuni colleghi del comando di flotta per chiedere informazioni sul manufatto che stiamo cercando.” portò lo sguardo sul suo primo ufficiale lasciandogli la parola </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">“Per vie non ufficiali sappiamo che sul pianeta Volnar si tengono saltuariamente delle aste di armi non propriamente canoniche e gira voce che in una delle prossime aste verrà venduta un’arma straordinaria. Purtroppo il nostro uomo non è stato in grado di scoprire quando vi sarà la prossima asta, ma è disposto a darci supporto purchè la sua copertura non venga messa in pericolo. Per questo noi non avremo nessun contatto diretto con lui, ma ha acconsentito a farci trovare qualsiasi cosa ci serva presso una casa sicura” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il capitano annuì guardando i propri ufficiali “Bene nostro compito è riuscire ad infilarci in una di queste aste e scoprire se effettivamente il manufatto che cerchiamo sia lì o in caso contrario dove possa esser stato destinato. Idee di come fare?” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Per qualche minuto il silenzio regnò sovrano nella stanza poi il comandante Thevek prese la parola “Potremmo cercare di vendere a nostra volta un’arma” guardò i colleghi “Se dei volti nuovi si interessano ad acquistare un’arma potenzialmente devastante probabilmente farebbero sorgere dei sospetti, ma dei concorrenti, magari interessati a sbarazzarsi rapidamente di un’arma che scotta potrebbero essere presi maggiormente sul serio” </span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Il capitano strinse le labbra osservando la donna “Teoricamente potrebbe funzionare, ma prima di tutto noi non abbiamo un’arma da offrire e secondo, anche se l’avessimo, non possiamo certamente vendere un’arma”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap">Ripley si fece leggermente pensierosa alle parole della donna “Bhe ma l’arma non deve necessariamente funzionare basta che sembri funzionante”</span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span><span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap"><br></span>
<br><br><br></div>Cosa succede nel mio brano<br></div>-SI scopre che la guardiamarina Viotti è stata avvelenata per mesi in modo da renderla sensibile ad una droga allucinogena<br></div>-Si scopre che l'inalatore è stato modificato per somministrare tale droga<br></div>-Si scopre che l'alloggio della guardiamarina è stato modificato per poterla influenzare subliminarmente per farle manomettere la nave<br></div>- Anche il db scientifico è stato manomesso<br></div>-Siamo partiti per il sistema
<span style="font-size:11pt;font-family:Arial;color:rgb(0,0,0);background-color:transparent;font-weight:400;font-style:normal;font-variant:normal;text-decoration:none;vertical-align:baseline;white-space:pre-wrap" id="gmail-m_1601287409924190922gmail-m_-5305970723819607419m_1670069510573169237gmail-docs-internal-guid-f881e774-7fff-72b9-a547-f3b084a5cb81">Volnar</span> dove è presente il mercato nero. <br><br></div>
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