<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Transitional//EN">
<html><body>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Ciurma ecco il mio brano, ho incasinato le cose e ho messo altra carne al fuoco. Ditemi se vi piace o no (soprattutto) e se avete dubbi.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">BRAN0: 01.11</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">TITOLO: Il Mistero s’infittisce</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">AUTORE: Ten. Com. Aleksej Romanov (Pat)</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Signore, sulla nave potrebbero aver bisogno di noi..” intervenne uno degli ufficiali </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si ma anche sul pianeta hanno bisogno di noi, senza contare come questa navetta difficilmente possa fare qualcosa contro quel vascello!” intervenne un altro degli ufficiali presenti sulla navetta</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Di Maria, cercando di mantenere la calma osservò Nimosit “Signore.. la nostra posizione non è semplice, siamo in copertura dei nostri colleghi presenti sul pianeta, qualora fossero in pericolo soltanto noi potremmo intervenire.. d’altro canto anche la nave è in pericolo, cosa facciamo?”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">USS Do'vala - plancia</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">D.T. 17/07/2398 </span><span style="font-size: small;">- D.S. 75540.92</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">“Attendiamo Otello, sulla nave ci sono Romanov, Ripley e Bohr sono in gamba e sapranno come fare e poi non sottovaluterei </span><span style="font-size: small;">il capitano Kuribayashi.” Disse Nimosit</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Plancia NX Vancouver – Nello stesso momento.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Kuribayashi strinse i denti per la collera prima di digitare alla consolle per attivare l'interfono “Capitano a tutti i ponti, abbordaggio in corso.. prepararsi a difendere la nave!” quindi si voltò con occhi fiammeggianti verso Romanov “Si racconta che un cadetto della tattica sia riuscito da solo ad elaborare e mettere in atto una strategia che impedì a un intero equipaggio romulano di prendere il controllo di una nave federale senza neppure una perdita.. la sfido a fare di meglio!”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si signore” rispose Aleksej mentre spingeva dei tasti sulla sua consolle ma la sua mente aveva già trovato un modo per respingere gli assalitori.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">=^= Signore come riusciamo a fermarli se non riusciamo neanche a vederli!=^= disse la voce agitata del vice di Sev dall’altoparlante.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">In quello stesso momento il badge del capitano Kuribayashi suonò, il capitano lo toccò e il capo operazioni rispose =^=Sono Bohr signore, la sezione informatica è riuscita a debellare quel virus.=^=</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Ottimo signor Bohr. Ora passiamo al contrattacco. Signor Romanov ha trovato un modo per fermare quei sulibani.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si Capitano. Ho già un idea” poi rivolgendosi al capo ingegnere continuò “Signor Ripley mi dica se è realizzabile. Dovremo diffondere una scossa elettrica in tutta la nave in modo da stordire i sulibani visto che si arrampicano dovunque e per questo non siamo in grado di trovarli” spiegò Aleksej.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Kuribayashi si girò a guardare l’ingegnere capo e gli disse “si può fare signor Ripley.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">La donna annuì mentre digitava alcuni dati sulla consolle “si capitano si può fare dovremo fare in modo che arrivi dovunque ma non deve essere troppo forte da friggerci sul posto, l’unico problema è che potrebbe danneggiare alcuni nodi EPS ma metterei subito i tecnici a sostituirli.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“E l’equipaggio? Come potrà resistere?” chiese il capitano.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Basta che stia lontano dalle paratie e stringa i denti per alcuni secondi. Proprio come dovremo fare noi.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Rispose di nuovo Ripley.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“ma anche noi sulla plancia saremo colpiti?” mormorò il timoniere che aveva sostituito Oxila.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Dobbiamo supporre che i sulibani si stiano dirigendo qui perciò anche la plancia deve essere colpita” replicò Aleksej.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Sono d’accordo signor Romanov, i sulibani si saranno accorti del loro fallimento con il virus informatico e probabilmente staranno venendo qui, dobbiamo fermarli ad ogni costo” dichiarò il capitano poi continuò “Signor Ripley mi dica quando è pronta.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si signore” rispose la donna mentre lavorava sulla sua consolle.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Kuribayashi tocco il suo badge e disse =^= A tutto l’equipaggio tenetevi lontani dalle paratie e stringete i denti, una scossa elettrica attraverserà tutta la nave.=^=</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Poi si girò verso il suo ingegnere e disse “E’ pronta Ripley?”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Pronta capitano” rispose lei e pigiò dei tasti sulla sua consolle.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">In quel momento tutta la nave venne scossa tutte le luci si spensero all’improvviso e poi si riaccesero.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Aleksej aprì gli occhi e alzandosi da terra mormorò “Santa madre Russia che sventola, non credo che sia stata una buona idea.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Anche il capitano si stava alzando e replicò “questa volta sono d’accordo con lei signor Romanov. Non è stata affatto una buona idea.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Aleksej si affettò a raggiungere il capo ingegnere per aiutarla ad alzarsi, il capitano spinse un pulsante sul bracciolo della sua poltrona e disse =^= a tutto l’equipaggio qui il capitano=^= ma sentì solo fruscii e ronzii, allora toccò i suo badge e ripete la domanda. Dopo qualche secondo una voce disse =^= qui Bohr capitano. Ma cos’è stato?=^=</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">=^=Una scossa, signor Bohr per fermare l’assalto dei sulibani.=^= Rispose il capitano.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">=^=Bhe, signore, qualunque cosa sia stata a funzionato. Le squadre di sicurezza hanno trovato 2 sulibani svenuti nei corridoi più altri due nei tubi di Jeffreries e li stanno portando in prigione.=^=</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">=^=Ottimo lavoro. Adesso vengo giù per interrogarli.=^=</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">In quel momento Ripley disse “ </span><span style="font-size: small;">Capitano vado in ingegneria</span><span style="font-size: small;"> </span><span style="font-size: small;">a organizzare le squadre per le riparazio- ni.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Kuribayashi annuì alla donna poi disse “Romanov scenda con me alla prigione. Signor Viraz a lei il comando, appena può alzi gli scudi vorrei evitare un altro arrembaggio.” Disse poi rivolto al timoniere.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Pianeta Volnar DT 17/07/2398 ore 10,30 DS 75540.93</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">La navetta pilotata da Oxila era atterrata con estrema facilità. Quattro uscirono dalla navetta e si trovarono un comitato di accoglienza formato da un gruppo di klingon guidati dal klingon più grosso che avessero mai visto: Relan-kan. Appena li vide fece un sorriso da 84 denti ed esclamò “Buongiorno! Ho sentito Koloth e mi ha detto di accogliervi come avrei accolto lui. Ma due signore così belle non si possono accogliere a testate.” Rise una risata sguaiata che li fece rabbrividire, e la mano di Sev si posò involontariamente </span><span style="font-size: small;">sull’arma che teneva nascosta. Ritornando serio il klingon disse “fatemi vedere la vostra mercanzia, vediamo se vale il vostro viaggio fino a qua.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Edwin fai vedere la merce al nostro amico” disse Dwalla, poi continuò “è un bravo ragazzo ma non sopporta che qualcuno mi guarda troppo. Ne ha già uccisi non so quanti, non tengo il conto.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">Prima che qualcuno potesse rispondere Sev tornò con il siluro. </span><span style="font-size: small;">“Eccolo!” disse e si guardò intorno come un cane rabbioso.</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Relan-Kan si avvicinò e disse “Bene. Vediamo questo gioiellino.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">USS Do’vala Nello stesso momento</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Hai visto Otello, la nave ha alzato gli scudi, vuol dire che è tutto a posto” disse Nimosit rivolto al dottore appena dietro di lui.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">NX Vancouver – Prigione </span><span style="font-size: small;">DT 17/07/2398 ore 11,00</span><span style="font-size: small;"> </span><span style="font-size: small;">DS 75540.98</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Il capitano Kuribayashi entrò nella prigione e diede subito un’occhiata ai sulibani rinchiusi tutti in una cella, alcuni erano seduti e altri erano sdraiati a terra, ancora storditi dalla scossa.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Sono tutti?” chiese Kuribayashi al vice di Sev.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Pensiamo di si, signore. Le squadre stanno ancora setacciando tutta la nave.” Rispose l’uomo.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Bene.” Fu la risposta asciutta del capitano.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">Poi si avvicinò alla cella seguito da Aleksej e li guardò attentamente e disse con voce dura “Voglio sapere perché avete manomesso </span><span style="font-size: small;">la mia nave, perché avete ucciso un mio ufficiale e per ultimo il motivo di questo attacco.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Uno dei sulibani si alzò e scrutandolo con attenzione disse “Mi chiamo Stilk, noi abbiamo agito solo dietro degli ordini. Ma non abbiamo manomesso la vostra nave, sono stati quelli che ci comandano.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“La cabala.” Chiese Aleksej.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“No. La cabala è stata distrutta tempo fa, ora quelli che ci comandano sono umani come voi.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Non posso crederci, degli uomini hanno manomesso la mia nave e per quale motivo.” Mormorò Kuribayashi.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“L’arma temporale.” Disse un sulibano.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Che cosa? “ Esclamò Kuribayashi, poi continuò “allora nella navetta del romulano c’era davvero un congegno.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si e voi l’avete rubato per consegnarlo ai vostri padroni. Quel congegno è troppo pericoloso dovete distruggerlo.” Gridò Stilk.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Noi non abbiamo preso niente.” Dichiarò Kuribayashi, “ la navetta era vuota quando siamo arrivati, quando voi ci avete portato lì, tramite il guardiamarina Viotti, che poi avete ucciso.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Mentre parlava non si accorse che Aleksej si era avvicinato alla cella e stava digitando dei comandi, il campo di forza scese e Aleksej entrò nella cella. Appena vide cosa stava facendo il capitano dichiarò “Comandante esca immediatamente da lì, è un ordine.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Aleksej si girò verso il suo capitano e disse “il mio istinto mi dice che dobbiamo convincerli che non sappiamo niente o loro non ci aiuteranno mai.” Poi si girò verso i sulibani e disse “so che voi potete scoprire se uno sta mentendo o dicendo la verità solo toccandolo, allora toccatemi.” E allungo una mano verso di loro.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">Stilk indugiò </span><span style="font-size: small;">un pò poi allungò la sua e prese la mano dell’umano e chiuse gli occhi, anche Aleksej chiuse i suoi. Stettero un po’ così immobili poi Stilik annuì “voi non avete l’arma, è vero, e non sapete neanche dov’è.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Lasciò la mano di Aleksej che uscì dalla cella “capitano mi dispiace della morte del suo ufficiale non era nostra intenzione ucciderlo noi volevamo portarvi alla nebulosa per riprenderci l’arma e distruggerla, prima che la prendessero loro. Ma abbiamo fallito.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Chi sono loro?” chiese Kuribayashi.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Uomini come voi.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Dobbiamo scoprire dov’è e poi distruggerla. Mi dispiace Stilik ma dovete rimanere in prigione per aver ucciso un ufficiale della Flotta Stellare.” Disse Kuribayashi poi uscì dalla prigione.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Quando fu fuori si girò e fronteggiò il giovane russo e disse minaccioso “Ha corso un grosso rischio comandante, se disobbedisce di nuovo a un mio ordine, le giuro che la degrado a guardiamarina e l’affido a Ripley che la metterà a lucidare i tubi di Jeffreries.” </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">Aleksej si mise sull’attenti con atteggiamento marziale e disse “signorsì, sissignore.” Poi con </span><span style="font-size: small;">sorriso malandrino, raro sul suo viso, replicò “era la cosa più logica da fare, signore ora hanno fiducia in noi e ci aiuteranno.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Kuribayashi si girò e si diresse verso la plancia, scuotendo la testa, mentre Aleksej lo seguiva.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">Quando arrivarono in plancia Kuribayashi disse “Romanov contatti il comandante Nimosis e la squadra </span><span style="font-size: small;">e gli dica di risalire. Ormai è inutile che restano sul pianeta. Io vado in Sala Tattica devo controllare una cosa.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si signore.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Pianeta Volnar DT 17/7/2398 ore 12,00 DS 75541.1</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Superato il controllo di Relan-Khan, Dwalla, Kuz, Sev e Lan orano stati indirizzati a una delle aste più importanti del pianeta dove avevano venduto il siluro a un prezzo decisamente elevato e ora stavano girando per le altre aste cercando indizi del congegno misterioso, quando arrivò la chiamata di Nimosit che dovevano tornare sulla nave.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Che sarà successo?” chiese Kuz.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Quando saremo a bordo lo sapremo.” Rispose Dwalla preoccupata, dal tono di voce di Coral sembrava che neanche lui fosse a conoscenza del motivo di tornare a bordo così urgentemente.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">NX VANCOUVER Ufficio del Capitano </span><span style="font-size: small;">DT 17/7/2398 ore 12,30 </span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Aleksej entrò nell’ufficio del capitano e disse “signore le due squadre stanno tornando a bordo.” Poi vide che il capitano non gli rispondeva chiese “E’ successo qualcosa, signore? Se è preoccupato per la squadra, ho saputo che la missione è riuscita perfettamente, ma naturalmente non hanno trovato indizi del congegno.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">“Ho cercato di contattato l’ingegnere Kelley </span><span style="font-size: small;">che ha supervisionato la costruzione della Vancouver, doveva mandarmi l’elenco degli ingegneri che hanno eseguito quelle modifiche, ma non mi rispondeva. Mi ha risposto il figlio Alvin e mi ha detto che suo padre è morto in seguito ad un incidente con una navetta, io non ci credo e neanche lui. Ha detto che indagherà e mi farà sapere. Questa cosa sta diventan-do decisamente troppo grave.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Vuole lasciare perdere, signore.” disse Aleksej serio.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Non ci penso neanche. Hanno modificato la mia astronave senza che io ne sappia niente, hanno ucciso delle persone tra cui il guardiamarina Viotti. Voglio trovare quel congegno e distruggerlo, fosse l’ultima cosa che questa nave e il suo equipaggio farà.” Dichiarò Kuribayashi.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Bene signore. Che ne pensa se contatto l’Ammiraglio Powers potremo consultarci con lui.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Bene. Vada a contattarlo comandante.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">In quel momento suonò la porta ed entro il comandante Nimosis. Appena atterrato con la Do’Vala, l’uomo si era diretto immediatamente sul ponte, mentre i suoi colleghi si dirigevano in infermeria per farsi togliere il travestimento. Impaziente di sentire cosa era accaduto mentre lui era in missione, era entrato appena in tempo per sentire le ultime parole del capitano Kuribayashi e l’impazienza di sapere era aumentata a dismisura.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Ben tornato comandante.” Disse Kuribayashi appena lo vide entrare, “ci sono state parecchie novità da quando è partito. Si sieda che le racconto tutto, abbiamo parecchio da discutere. Prima però.” Spinse un pulsante sulla sua scrivania e disse =^=A tutti gli ufficiali superiori, riunione alle ore 18,00.=^=</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Poi iniziò a raccontare tutto quello che era accaduto nelle ultime ore a bordo della Vancouver.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Intanto Aleksej aveva contattato l’Ammiraglio Powers, ma l’uomo gli aveva risposto bruscamente e aveva riattaccato subito lasciandolo stupito.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Quando riferì la cosa al capitano anche lui rimase sconcertato e disse “forse in quel momento non poteva parlare, vedrà che richiamerà lui.” Poi rivolto a Nimosit che si trovava ancora nel suo ufficio disse “comandante faccia rotta verso Utopia Planitia voglio parlare con Alvin Kelley.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si signore.” Rispose Nimosit e uscì seguito da Aleksej.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Appena fuori dall’ufficio del capitano Coral sussurrò ridacchiando “complimenti Aleksej è stata proprio un’idea fulminante.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Il giovane russo lo guardò stupefatto, *fulminante, che voleva dire.*</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">NX VANCOUVER – Sala Riunioni DT 17/7/2398 ore 18,00 </span><span style="font-size: small;">DS 75541.78</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">L’equipaggio della Vancouver al completo era seduto intorno al tavolo nella Sala Riunioni, al centro del tavolo faceva bella vista il sacchetto di latinum che la squadra aveva guadagnato dalla vendita del siluro.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Vorrei proprio vedere la faccia di quelli che l’hanno comprato quando il siluro non funzionerà” disse Ripley.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Io no.” Replicò Kuz, “dovevi vedere che facce avevano.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">In quel momento entrò il capitano e tutti fecero per alzarsi, ma lui fece cenno di restare seduti, “riposo” disse e poi continuò “Do il bentornati ai nostri compagni che sono andati in missione, vedo che è stata proficua. Purtroppo non avete trovato quello che cercavamo. La situazione è diventata più complicata di quel che pensavamo. </span><span style="font-size: small;">Comandante Romanov spieghi la situazione ai suoi colleghi.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Mentre Aleksej parlava, un squillo risuonò dalla scrivania e una voce disse “capitano è l’Ammiraglio Powers, deve parlare con urgenza con lei.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Bene Viraz lo passi in Sala Riunioni.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Quando sullo schermo apparve il volto dell’Ammiraglio Powers questi salutò prima il capitano e poi disse “Vedo che c’è tutto lo staff al completo, bene.” Poi rivolgendosi ad Aleksej disse “sono felice di rivederti in uniforme ragazzo. Scusami per prima ma ultimamente è meglio non parlare di certi argomenti all’interno degli uffici del comando.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Il capitano Kuribayshi disse “Allora Ammiraglio che ci voleva dire. Sa dove si trova l’arma e che ce l’ha?”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Non esattamente, ma pochi giorni fa mi è arrivato il rapporto di una nave che ha captato dei segnali da Equis III, un pianetoide roccioso, vicino alla Zona Neutrale Romulana, noi pensavamo che fosse deserto. Ho fatto mandare una sonda, è riuscita a captare dei strani segni di vita e poi è stata distrutta.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Ammiraglio questi segni di vita erano simili a questi?” disse Kuribayashi mostrando lo schermo del suo computer.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Si erano proprio così. Di chi sono?”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Sono di alcuni sulibani che hanno abbordato la Vancouver. Hanno detto che gli è stato ordinato da uomini con il distintivo della Flotta.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“Sulibani! Pensavo fossero stati tutti eliminati, ormai.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">“E hanno anche detto che uomini della Flotta Stellare hanno rubato un’arma temporale, non si sa per quale motivo.”</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">Powers riflette a lungo poi con un lungo sospiro disse “capitano deve sapere che nella Flotta si è creata una fazione che vorrebbe che i terrestri fossero i padroni della galassia senza le storiche alleanze con i vulcaniani, andoriani o klingon. Soli padroni dell’universo. Temo che sia questa fazione ad aver rubato l’arma e se la mettessero </span><span style="font-size: small;">in funzione sarebbe la fine. Con L’ammiraglio Valar stiamo cercando di scoprire dove è la loro base e dove tengono l’arma e poi vi farò sapere. Bisogna assolutamente distruggerla, purtroppo non so chi fa parte di questa fazione perciò mi posso fidare solo di voi Vancouver.”</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Calibri;">Poi il video si spense. L’intero equipaggio si guardarono l’uno con l’altro e poi si voltarono verso il loro capitano aspettando un suo parere mentre le parole dell’Ammiraglio Powers risuonavano per tutta la stanza. </span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
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<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">RIASSUNTO</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">•La nave viene assalita da alcuni sulibani ma vengono presto sconfitti.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">•Intanto la navetta cardassiana atterra sul pianeta Volnar e la squadra inizia la missione.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">•Kuribayashi scopre che a bordo della navetta c’era un’arma temporale che si sulibani volevano distruggere. Inoltre viene a conoscenza che l’ingegnere Kelley, a cui aveva chiesto la lista di chi aveva modificato la Vancouver, è morto in un incidente.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">•La squadra </span><span style="font-size: small;">torna a bordo.</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">•Durante una riunione l’Ammiraglio Powers li informa di un complotto che ha al centro l’arma temporale.</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
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<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">====================================================</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Aleksei Romanov</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Ufficiale Tattico Capo</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: small;">USS Vancouver </span><span style="font-size: small;">NX-75722</span></span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">Private Comunicator: rihanpat@tiscali.it</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;">===================================================</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
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<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
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<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></p>
<p><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span></p>
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</body></html>
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