<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body>
<div>Anche sul mio brano c'era un complotto ed era un bel complotto!</div><div>Pat</div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div id="composer_signature"><div style="font-size:85%;color:#575757">Inviato da Tablet Samsung.</div></div><br><br>-------- Messaggio originale --------<br>Da: Coral Nimosit <coral.nimosit@gmail.com> <br>Data: 21/05/2019 15:39 (GMT+01:00) <br>A: USS Vancouver <stml2@gioco.net> <br>Oggetto: Re: [Stml2] Brano 12 (Bohr) Doppi giochi, trappole e spie <br><br><div dir="ltr">Ciao Roberto, sei stato un fulmine. Tuttavia c'è qualcosa che non mi quadra. Il tuo brano mi è piaciuto, ma prima di discutere sulla sostanza credo che non sia corretta la timeline. Mi spiego.....avendo eliminato il brano di Patrizia, tutto torna alla situazione descritta nel brano di Ilenia e da quello la narrazione deve ripartire. Alla fine di quel brano la nave risulta sotto attacco in data 17/07/2398 in data stellare <span style="color:rgb(0,0,0);font-family:Arial;font-size:14.6667px;font-weight:700;text-align:justify;white-space:pre-wrap"> </span><span style="color:rgb(0,0,0);font-family:Arial;font-size:14.6667px;text-align:justify;white-space:pre-wrap">75540.92 che corrisponde più o meno alle 10:30 di mattina, mentre la scena del tuo brano si apre lo stesso giorno alle ore 12:15 (un'ora e mezzo dopo) in sala tattica dove non si ha minimamente l'impressione che la Vancouver sia sotto attacco e infatti nel proseguo la nave non risulta sotto attacco. </span></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il giorno mar 21 mag 2019 alle ore 15:15 Roberto Battistini <<a href="mailto:rbattis72@gmail.com">rbattis72@gmail.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div><strong>C</strong>iao,</div><div>ecco il pezzo. Ovviamente rileggetelo, fate osservazioni e segnalatami ogni errore di continuity o di credibilità :).</div><div><strong><br></strong></div><div>Ciao</div><div>Roberto / Bohr</div><div><br></div><strong><div><strong><br></strong></div>NX Vancouver – Sala tattica 17/07/2398 ore 12,15 </strong><br><div><strong><br></strong></div><div>Il capitano Tetsuya Kuribayashi sorseggiò la tazza di tè alle erbe e guardò gli ufficiali superiori raccolti intorno al tavolo. Aveva appena finito di fare una sintesi di quanto accaduto e attendeva qualche riscontro da parte dei presenti.</div><div>Fu il nuovo capo OPS, Cedric Bohr a prendere la parola: "Scusatemi, io credo che qualcosa non torni. Lo dico a livello logico: l'arma deve essere a bordo. Qualcuno deve averla. E a tal punto potrebbe significare solo che abbiamo un agente infiltrato a bordo. E, se così fosse, non si tratta di un alieno, di cui avremmo individuato le tracce genetiche, ma plausibilmente un umano e ancor peggio un membro della Flotta Stellare".</div><div>Tetsuya alzò un sopracciglio: "Signor Bohr non so dire se questa sia necessariamente la più realistica delle ipotesi, ma è plausibile"</div><div>Romanov strinse i pugni: "C'è solo un'organizzazione in grado di fare questo all'interno della Flotta, signori. Lo sappiamo tutti: la sezione 31!" e una vena del collo parve lievemente gonfiarsi.</div><div>Bohr fece un cenno d'assenso.</div><div>"E la cosa sarebbe ancora più coerente se il dispositivo temporale fosse come sembra un'arma. chi meglio della Sezione 31 potrebbe avere interesse a mettervi le mani sopra". osservò Sev.</div><div>"Il problema, se vogliamo vagliare questo scenario, è come scoprire l'agente infiltrato. Potrebbe essere uno di noi, qui presenti".</div><div>Bohr scosse il capo. "Non credo, capitano. Sarebbe troppo sotto i riflettori suoi e degli altri alti ufficiali. Più facile un marinaio o un ufficiale di basso livello".</div><div>Romanov assentì ed intervenne, dopo un attimo in cui il suo sguardo apparve elusivo: "Signori, forse ho avuto un'idea"<br></div><div>Il capitano gli fece cenno di proseguire la spiegazione.</div><div>"Dobbiamo creare una situazione che lo faccia rivelare. Una trappola. La mia idea sarebbe basata sul fatto che qualcuno di noi si spacci a sua volta per agente della Sezione 31 e simuli di essere stato scoperto e arrestato. A tal punto terremo d'occhio il comportamento di tutti i marinai e le comunicazioni in uscita. Dovremmo tracciare anche i pacchetti dati criptati".</div><div>Il capitano fece un cenno d'assenso, "L'idea mi piace molto. Chi farà la parte dell'agente arrestato?" chiese sornione.</div><div>Bohr si schiari la voce: "L'unico appena arrivato a bordo: io! E al contempo posso creare una rete di gate informatici in grado di rilevare i dati criptati in uscita".</div><div>Romanov si schiarì la voce: " A quest'ultimo posso pensarci io. Tu Cedric cerca di essere credibile nel ruolo, nel caso posso darti una mano ben volentieri", e si lasciò scappare una mezza risata.</div><div>"Mi avete convinto", disse il capitano, "diamo il via all'operazione Intruder".</div><div><br></div><div><strong>Pianeta Volnar DT 17/7/2398 ore 1235</strong><br></div><div>Sev si avvicinò ai cardassiani. Aveva valutato tatticamente i rischi e vista la situazione c'era margine di agire senza peggiorare il tutto.</div><div>"Signori, possiamo darvi una mano?" chiese il capo della sicurezza.</div><div>I due cardassiani lo guardarono con fare circospetto e parvero arretrare un attimo. Dwalla rimase lontana rispetto a Sev, pronta ad intervenire. </div><div>Poi uno dei due disse: "Quella splendida creatura mezza vulcaniana è in vendita?"</div><div>Sev si maledisse tra sè e sè, poi facendo finta di niente aggiunse: "Siete in cerca di divertimento quindi?"</div><div>I due lo fissarono, e uno disse: "Non sono affari tuoi"</div><div>Sev alzò un sopracciglio, "Dipende da cosa cercate"</div><div>Il cardassiano frettolosamente disse: "Sei Altro? Se non lo sei vogliamo la ragazza"</div><div>il capo alla sicurezza fece un cenno a Dwalla, la quale si avvicinò</div><div>"Cosa succede?" chiese incuriosita.</div><div>"Tecnicamente questi due cardassiani ti vorrebbero comprare.."</div><div>Lei si fece seria "Dovreste comprare questo..."e si mise una mano alla cintura per estrarre un phaser; ma fu Sev a fermarla, riprendendo il discorso da dove l'aveva interrotto.</div><div>"...ma mi stavano cercando. Mi hanno chiamato l'Altro"</div><div>Lei afferrò al volo l'intenzione di Sev e placò la reazione. L'ufficiale bajoirano si voltò verso i due cardassiani: "avete appena trovato l'Altro"</div><div><br></div><div><strong>NX Vancouver - Plancia</strong><strong> DT 17/7/2398 ore 14,00</strong></div><div>In plancia regnava un'insolita calma e pace. L'away team su Volnar non stava dando segnali, ma per ora non c'erano elementi su cui costruire un rischio di cui preoccuparsi: i biosegnali dei due suoi ufficiali erano stabili e la posizione era perfettamente nota. Tetsuya stava analizzando dei dati quando sul suo padd apparve l'input proveniente da Romanov. L'operazione Intruder stava iniziando. Alzò lo sguardo e controllò dove fosse Bohr, il quale era apparentemente distratto in diagnostici di routine ai sistema operativi sulla sua consolle.</div><div>Il capitano Kuribayashi si alzò e fece un cenno ad un marinaio della sicurezza, il quale - poco più che ventenne si avvicinò a lui con fare giustamente scrupoloso. L'età, il ruolo e ciò che il capitano stava per riferirgli risultavano idonei al cento per cento.</div><div>"Signor..?"</div><div>"Levin", disse il giovane dalla evidente origine ebraica del cognome.</div><div>"Bene, Signor Levin, devo chiederle di eseguire i miei ordini. Si tratta di un'azione legale che richiede il suo supporto"-</div><div>Levin fece un cenno d'assenso</div><div>"Ora, io mi avvicinerò al Signor Bohr. Lei si metta alle sue spalle. Io gli parlerò e ad un mio cenno lei...lo deve bloccare. Se dovesse fare resistenza, non si metta premure nell'usare il phaser su stordimento. Se dovesse reagire a mano armata, è autorizzato ad impiegare ogni mezzo.</div><div>Levin rimase sorpreso e si sentì scivolare addosso una palpabile angoscia. Era un ufficiale emotivo, sebbene i suoi record lo definivano in grado di agire anche a sangue freddo nei momenti di crisi. Tetusya gli disse: "Ha capito? Ha delle obiezioni?"</div><div>Poteva anche essere lui l'agente dormiente della Sezione 31, ma il capitano si fidava di lui ed era pronto a scommettere che non fosse coinvolto in questo gioco di spie.</div><div>Levin fece un cenno d'assenso, lasciandosi fuoriuscire un debole e teso "sissignore".</div><div>Allora il capitano si avvicinò a Bohr, seguito da Levin. Poi inizio a parlare, pensando come l'antico teatro Giapponese Kabuki potesse aver lasciato una qualche lontana traccia di espressività facciale e gestuale nel suo DNA.Fiero del pensiero, disse: "Signor Bohr, lechiedo un attimo di attenzione".</div><div>Cedric si finse occupato e armeggiò per qualche secondo con la consolle, poi si voltò, "signore?"</div><div>Con tono formale e greve al contempo, disse: "Signor Bohr sono costretto a chiederle di allontanarsi dalla posizione attuale".</div><div>Lui sorrise, abile attore anche lui, pensò Tetsuya. "Non capisco, capitano, che cosa succede? Ci sono dei problemi di cui non sono a conoscenza?"</div><div>E con questa frase si aprivano le danze: il capitano abbassò il capo e a voce bassa disse: "Il problema pare essere lei". E al contempo fece un cenno a Levin, il quale scattò, bloccando le braccia di Cedric.</div><div>"Non capisco, Signore, mi deve delle spiegazioni. Questo è un atto di violenza!" recitò il bajoirano, mentre Levin, messa da parte l'emotività, manifestava in pieno una buona dose di reattività e forza.</div><div>"Signor Bohr abbiamo prove evidenti che lei sia in contatto con la Sezione 31 e stia cercando di dare loro qualcosa di utile".</div><div>Bohr strinse gli occhi</div><div><br></div><div><strong>Bajor, Provincia di Dahkur, insediamento di Janir DT </strong><strong>03/04/2363 ore 10,15</strong></div><div><br></div><div>I tre miliziani cardassiani lo avevano circondato. Il poco più di tredicenne bajoriano li fissava tutti, uno ad uno. </div><div>"Dicono che collabori con una cellula terroristica. Cosa ci dici in riguardo?"</div><div>Cedric con voce impostata tale da voler sembrare più grande dei suoi anni, disse: "Io non so di che costa state parlando. io sono solo un normale cittadino bajoriano"</div><div>"Normale?" lo schernirono i due miliziani,"con quel colore di pelle non sei proprio così normale, neppure su Bajor!"</div><div>Lui strinse i denti, "cosa intendi dire?"</div><div>"il cucciolo si è svegliato? Facci vedere come ruggisci!"</div><div>Lui fece uno scatto per saltare addosso al soldato che aveva parlato, ma gli altri tre lo placarono tenendogli bloccate le braccia.</div><div>Cedric ancora in piedi, aveva il respiro affannato e perle di sudore freddo che scendevano impietose sulla sua fronte.</div><div>I miliziani ridevano e lo deridevano, mentre in Bohr cresce la rabbia, fulgida e incontrollabile. Cercò di dominarla, trasse diversi respiri. Poi qualcosa dentro di lui scattò. Tutto era diventato come immobile nel tempo. E si mosse rapido. Si liberò dalla presa e assestò un paio di colpi ben diretti nel volto di due soldati stordendoli. Poi mentre gli altri due realizzavano, lui agì rapido, afferrando un bastone e colpendo di sfioro il volto della terza guardia che l'aveva bloccato e infine aggredì l'ultimo.</div><div>Ma ebbe la peggio. E della cosa si pentì per sempre. Al punto da non dimenticarsene.</div><div><br></div><div><strong>NX Vancouver</strong><strong> - Plancia DT 17/7/2398 ore 14,10</strong></div><div>Non dimenticandosi del suo passato, Cedric Bohr potè attingere ad un'azione automatica, alquanto rapida e inattesa. Con un giro di vita si liberò dalla presa di Levin e senza battere ciglio gli diede un colpo che lo sbattè a terra.</div><div>Poi si rivoltò contro il suo capitano, con l'esito di una collutazione a terra dei due.</div><div>"sono realistico?" chiese Cedric sottovoce.</div><div>"Non esageri, Signor Bohr", suggerì il capitano ad altrettanta bassa voce al suo assalitore rivelatosi così teatrante.</div><div>Bohr sorrise, non negando un minimo divertimento. Allora allentò la presa permettendo al capitano Kuribayashi di estrarre il phaser e di sparare una scarica energetica che gli fece perdere i sensi.<br></div><div>Il capitano si divincolò dall'ingombrante corpo di Bohr. Si ripulì la divisa e aiutà Levin a rialzarsi, "tutto bene?"</div><div>il giovane di origine isrealitica fece un cenno d'assenso.</div><div>Il capitano disse girando le spalle al corpo di Bohr "Signor Levin, liberi la plancia da questa presenza e lo conduca in una cella di detenzione. Avremo modo di gestire la situazione con più calma. Attendo da lei un report con indicate le reazioni del Tenente comandante Bohr e le rivelerò gli specifici capi d'accusa".</div><div>"sissignore" disse Levin mentre il capitano si stava riprendendo dalla fatica, sedendosi nella poltrona di comando.</div><div>Levin si fece aiutare da altri membri della Divisione Sicurezza e condusse fuori dalla plancia Bohr.</div><div><br></div><div><strong>Pianeta Volnar DT 17/7/2398 ore 14.15</strong> <br></div><div><br></div><div> "Come siamo finiti in questo modo?" chiese Dwalla, "Deve essere stata la tua splendida idea di dire che eravamo i loro contatti" c'era un qualcosa di urtato anche se il suo sangue era per metà vulcaniano.</div><div>Sev scosse il capo. L'unica parte che era libera di muoversi, come per Dwalla, avendo tutto il resto bloccato da spire energetiche. "La situazione è ottimale. Forse stiamo portando il capitano ad una traccia concreta"</div><div>Dwalla alzò gli occhi al cielo. "Hai almeno attivato un input?"</div><div>Sev sorrise "Cosa crede? Sono pur sempre un ufficiale della sicurezza.</div><div>Ma il segnale che credeva di aver attivato, non era mai partito. Non lo sapeva, ma durante la rapida collutazione con i due cardassiani, dopo pochi attimi nei quali era emersa l'evidente ignoranza dei fatti da parte dei due federali, il dispositivo inserito nella sua cintura si era danneggiato e non aveva mai trasmesso nulla alla Vancouver.</div><div>"Sarà, ma qualcosa mi dice di non potermi fidare" chiuse con indiscutibile saggezza Dwalla.</div><div><br></div><div><strong>NX Vancouver</strong><strong> - Tubi di Jeffrys 17/7/2398 ore 14,15</strong></div><div><br></div><div>La giovane ingegnere ricevette una comunicazione. Era scritta, diretta sul suo padd. Poche parole: ELEMENTO INASPETTATO. NOSTRO AGENTE A BORDO?</div><div>Lei rilesse la nota più volte e scosse il capo era impossibile.</div><div><br></div><div> <strong>NX Vancouver</strong><strong> - Plancia 17/7/2398 ore 14,17</strong><br></div><div>Romanov si voltò verso il capitano. "Legga ora sul suo padd". Il capo tattico gli aveva inviato un messaggio privato, esso diceva: RILEVATO MESSAGGIO CRIPTATO. TUBO DI JEFFRYS KA-2.</div><div>Tetsuya sorrise e gli fece un cenno d'assenso. L'operazione si stava avviando alla conclusione...</div><div><br></div><div>================================</div><div><br></div><div>Riassunto</div><div><br></div><div>- Romanov e Bohr propongo al capitano un piano per rilevare un eventuale agente infiltrato a bordo, presumibilmente indentificando la presenza della Sezione 31</div><div><br></div><div>- Su Volnar Sev e Dwalla provano un pericoloso gioco di ruoli.</div><div><br></div><div>- A bordo della Vancouver si inscena la trappola che dovrebbe permettere di scoprire leventuale agente infiltrato</div><div><br></div><div>================================</div><div>Tenente Comandante Cedric Bohr</div><div>Capo OPS<br>USS Vancouver NX-75722<br>Private Comunicator: <a href="mailto:rihanpat@tiscali.it" target="_blank">r</a><a href="mailto:battis72@gmail.com" target="_blank">battis72@gmail.com</a></div><div>================================</div><div><br></div><div><br></div></div>
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