[Stml20] R: Re: R: Re: R: Re: Brano: 11-02 - Lower your shields and surrender your ships
Capitano Shran
cap.shran a gmail.com
Mar 5 Ago 2014 22:42:27 CEST
Scappiamo? :)
Il 05/ago/2014 20:56 <cmdrtkar a libero.it> ha scritto:
> Grazie...non sei il primo che sento dire che ci son problemi...boh...
>
> Comunque, dai...due cubi son relitti ed il terzo non é che ci si stia
> filando molto...il problema più immediato é la sonda, che tatticamente é al
> livello di una intrepid ottimizzata...certo, di sonde ce ne sono parecchie
> in giro...
> ________________________________
> Il 05/08/2014 18:39, Luca Bonetti ha scritto:
> Eccomi eccomi, ci sono anche io sebbene relativamente incasinato per
> vari motivi ;P
> Ho letto il brano solo ora (tra l'altro, c'entra un tubo ... ma a me
> addirittura sono arrivate solo le mail di Federico e Ileana ... le altre no
> :/) e devo fare i miei complimenti, bravo!
> Adesso però ci sarà da divertirsi cercando di liberarsi di questo trio di
> simpatici cubi borg ;P
>
>
> Il giorno 04 agosto 2014 18:36, Capitano Shran < cap.shran a gmail.com> ha
> scritto:
>
> Aaahh la risposta di Monica non mi è arrivata...ma presumo complimenti!
> Il 04/ago/2014 18:17 " cmdrtkar a libero.it" < cmdrtkar a libero.it> ha
> scritto:
>
> Ha risposto anche Monica...
>
> comunque grazie, lieto di non essere andato troppo fuori personaggi, visto
> che
> specie Odo per me è una incognita, visto che non lo ho mai sopportato
> troppo...
> Comunque, spero che qualcuno voglia raccogliere il seminato (detto
> diversamente, mo' son razzi del prossimo tirarci fuori dai guai!
> bwahahahahaha!)
>
> F
>
> >----Messaggio originale----
> >Da: cap.shran a gmail.com
> >Data: 4-ago-2014 18.09
> >A: " cmdrtkar a libero.it"< cmdrtkar a libero.it>, "USS Marconi"<
> stml20 a gioco.net>
> >Ogg: Re: [Stml20] R: Re: Brano: 11-02 - Lower your shields and surrender
> your
> ships
> >
> >"Grassie ragassuoli" ?? Io ho letto solo il commento di Franco...o
> >qualcuno m'è sfuggito?
> >
> >Adesso veniamo al brano!
> >Comandante Rekon, questo brano è a dir poco fantastico! I dialoghi del
> >Vorta sono divertenti e realistici (cavolo sembra di averne davvero
> >uno davanti ahhahahah), le parole ed i comportamenti di Odo sono
> >precisi e...anche la caratterizzazione del Capitano! :)
> >Brano ottimo!
> >
> >Va bene, se vogliamo dirla tutta...neanche Shran aveva voglia di
> >sentirsi dire che la resistenza è inutile :| ma sono i doveri di un
> >ufficiale della flotta, che volete farci!
> >
> >Ileana
> >======================================
> >Capitano Shran
> >USS Marconi
> > ======================================
> >Email: cap.shran a gmail.com
> >Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
> >USS Marconi:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.
> php?include=home.php
> <http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php>
> >CV: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?
> id=199
> <http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199>
> >Skype: dolcevoloo
> >======================================
> >"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
> >
> >
> >Il 04 agosto 2014 17:14, cmdrtkar a libero.it < cmdrtkar a libero.it> ha
> scritto:
> >> Grassie ragassuoli, troppo buoni...comunque nemmeno rekon ci voleva
> >> venire...non se ne è andato solo perché vuole litigare a tutti i costi
> col
> >> Primo Jem'Hadar...
> >>
> >> ----Messaggio originale----
> >> Da: charles_wyandot a mail.com
> >> Data: 4-ago-2014 17.09
> >> A: " cmdrtkar a libero.it"< cmdrtkar a libero.it>
> >> Ogg: Re: [Stml20] Brano: 11-02 - Lower your shields and surrender your
> ships
> >>
> >> Il pezzo è fantastico, per quanto mi riguarda puoi scriverli sempre
> così
> >> lunghi... scorrono come l'olio!
> >> Volevo solo precisare che io qui non ci volevo venire...
> >>
> >> Bravissimo
> >>
> >>
> >>
> >>
> >> Sent: Monday, August 04, 2014 at 11:02 AM
> >> From: " cmdrtkar a libero.it" < cmdrtkar a libero.it>
> >> To: stml20 a gioco.net
> >> Subject: [Stml20] Brano: 11-02 - Lower your shields and surrender your
> ships
> >> Scusate gente, alla fine il pezzo ha preso il sopravvento e - dotato di
> vita
> >> propria ed intelligente (più dello scrittore di certo) è cresciuto a
> >> dismisura,
> >> ben oltre le mie intenzioni.
> >> Essendo io un ufficiale federale rispettoso della vita e delel infinite
> >> diversità in infinite combinazioni, non potevo ucciderlo...quindi
> pensateci
> >> voi!!!
> >>
> >> PS è da quando si è parlato di Borg che volevo chiudere un capitolo con
> >> questa
> >> frase!
> >>
> >>
> >> Federico
> >>
> >>
> >>
> >> *****************************************
> >> Brano: 11-02
> >> Titolo: Lower your shields and surrender your ships
> >> Autore: Tenente Comandante Rekon
> >>
> >> *****************************************
> >>
> >> U.S.S. Marconi – Sala Macchine - 28 giugno 2394 - ore10.45
> >>
> >> Rekon era immobile davanti al Nucleo di Curvatura da almeno dieci
> minuti e,
> >> a
> >> voler essere del tutto onesti, le pulsazioni luminose blu che l’enorme
> >> reattore
> >> Materia/Antimateria emanava nel suo funzionamento a pieno regime non
> >> facevano
> >> assolutamente nulla per migliorare l’aspetto spaventoso che la sua
> faccia
> >> aveva
> >> in quel momento.
> >>
> >> “Il Reattore è al 98% dell’efficienza nominale, signore…tutti i
> reattori ad
> >> Impulso sono attivi e forniscono energia di emergenza ai sistemi
> principali
> >> e
> >> alla Curvatura…” riferì il Tenente Maria Seville, avvicinandosi al
> proprio
> >> superiore con un DiPADD stretto in mano ma senza mettersi sugli
> attenti. Le
> >> era
> >> bastato farlo la prima volta, quando gli aveva formalmente passato le
> >> consegne
> >> come facente funzioni di Capo Ingegnere, per imparare un numero di
> improperi
> >> in
> >> grado di far arrossire un vecchio Capo Specialista addetto alla dogana
> in
> >> una
> >> Stazione Spaziale periferica e non ci teneva a replicare.
> >>
> >> “Fattore di Curvatura?” domandò semplicemente il Tellarita, deviando
> >> finalmente lo sguardo dal moto ipnotico della pulsante luce blu per
> fissarsi
> >> sul viso del proprio secondo, che si trovava circa una quindicina di
> >> centimetri
> >> sopra il suo ad un metro di distanza.
> >>
> >> “9.65…” rispose l’Umana, senza alcun bisogno di guardare il padd che
> >> stringeva
> >> in mano “siamo riusciti a stabilizzare il flusso di Plasma alla Gondola
> di
> >> Dritta riuscendo a recuperare un buon .15…ma…” esitò un momento,
> incerta se
> >> riferire o meno il proprio pensiero al superiore.
> >>
> >> “Non abbiamo tutto il giorno!” la richiamò bruscamente alla realtà
> Rekon,
> >> spostandosi verso la grande consolle di controllo dei sistemi
> ingegneristici
> >> posta poco distante ed invitandola implicitamente a seguirlo “se ha
> qualcosa
> >> da
> >> dire la dica, ma le anticipo che sono troppo vecchio per accettare di
> uscire
> >> con una collegiale come lei, quindi può anche risparmiarsi la scenetta
> da
> >> oloromanzo rosa!”
> >>
> >> Scossa – ma anche divertita – dalle parole di Rekon, la donna trovò
> infine
> >> il
> >> coraggio di riferire la propria idea, ritenendo però opportuno
> precisare
> >> innanzitutto “Non seguo quella roba, signore…stavo solo pensando che,
> se
> >> disinserissimo alcune delle funzioni di sicurezza del computer e
> >> reinstradassimo l’energia delle stive alla propulsione, forse potremmo
> >> ottenere
> >> un ulteriore aumento della velocità…”
> >>
> >> “Bruceremmo metà dei condotti EPS delle stive…” le fece notare
> l’ingegnere,
> >> senza distogliere lo sguardo da alcune righe di programma che stava nel
> >> frattempo digitando su di un terminale LCARS.
> >>
> >> “Lo so, signore…ma abbiamo diversi apparati di stasi portatili…”
> assentì la
> >> donna che, a parte la presenza di alcune merci deperibili stoccate
> nella
> >> Stiva
> >> di Carico 5 e un po’ di lavoro Etra per le squadre di manutenzione, non
> >> vedeva
> >> particolari problemi nel suo piano “dovrebbero essere sufficienti a
> mettere
> >> in
> >> sicurezza per diversi giorni i farmaci non replicabili che
> trasportiamo…il
> >> resto del materiale si conserverà anche in una stiva senza energia…”
> >>
> >> Fu a quel punto, però, che Rekon la sorprese, mostrandole ciò che stava
> >> scrivendo e dicendole, con tono tranquillo “In un’altra occasione le
> avrei
> >> dato
> >> perfettamente ragione, Maria, ma stavolta credo avremo bisogno dei
> >> teletrasporti merce in perfetto stato di efficienza…quindi se vuole
> provare
> >> il
> >> suo piano dovrà prima usare un po’ di quel suo grazioso cervello da
> primate
> >> senza coda per trovare un modo di deviare il feedback energetico verso
> >> qualche
> >> sistema davvero inutile…tipo le docce soniche…”
> >>
> >> E quindi si allontanò brontolando sulla barbarie delle razze che non
> >> sapevano
> >> apprezzare un buon bagno di fango e lasciando un esterrefatto ingegnere
> a
> >> fissare quello che aveva tutta l’aria di essere un complesso programma
> per
> >> computer, volto ad interfacciare i sensori interni col teletrasporto
> per
> >> effettuare agganci e trasferimenti nello spazio esterno di qualsiasi
> massa
> >> metallica composta di leghe Borg e di tutte le associate componenti
> >> organiche.
> >>
> >>
> >> U.S.S. Marconi – Plancia - 28 giugno 2394 – ore 12.03
> >>
> >> “Saremo a portata visiva tra due minuti…” annunciò Wyandot, troppo teso
> >> persino per ricordarsi della propria timidezza.
> >>
> >> Tutta la Plancia era illuminata dalla luce lampeggiante dell'Allarme
> Rosso
> >> anche se - già dopo i primi 10 minuti - era stato dato dal Capitano
> Shran
> >> l'ordine di disattivare il segnalatore sonoro per non infastidire le
> >> attività
> >> di bordo.
> >>
> >> Attualmente l'Andoriano sedeva sulla propria poltrona centrale, in
> posizione
> >> apparentemente rilassata ma con le antenne puntate verso lo schermo
> visore,
> >> quasi a rappresentare visivamente l'istinto dell'ufficiale a lanciarsi
> verso
> >> la
> >> sfida che li attendeva. Sulla poltrona del Primo Ufficiale - lasciata
> >> attualmente vacante dalla partenza di Sivaak insieme al Capitano Talia
> -
> >> sedeva
> >> invece immobile Odo, che appariva quasi una statua abbozzata con i suoi
> >> lineamenti lisci e appena vagamente umanoidi. L'ex Conestabile di Deep
> Space
> >> 9
> >> aveva parlato molto poco durante il tragitto e solo per risponderr a
> domande
> >> specificamente rivoltegli, come se tutti gli anni trascorsi nel Grande
> >> Legame
> >> dei Cambianti lo avessero reso restio - o forse solo insicuro - nel
> >> rapportarsi
> >> con i Solidi.
> >>
> >> All'annuncio del Timoniere, i muscoli di braccia e gambe di Shran
> agirono
> >> quasi in automatico, proiettando in piedi l'Andoriano come se vi fosse
> stata
> >> una molla sotto la sua poltrona "Sensori a piena potenza, voglio
> un'analisi
> >> della zona!" ordinò, prima ancora di aver coperto la breve distanza che
> lo
> >> separava dalla postazione del timone, cui si affiancò immediatamente.
> >>
> >> "Analisi in corso..." rispose il Comandante Berthier, che stava in
> realtà
> >> sondando la zona già da alcuni minuti con l'ausilio di tutti i banchi
> >> sensori
> >> di prua "Non rilevo tracce di astronavi attive e la traccia di
> >> Transcurvatura
> >> pare essersi ormai dispersa...ad ogni modo rilevo masse metalliche e
> residui
> >> energetici..."
> >>
> >> Fu in quell'istante che si intromise Dal, che stava esaminando le
> medesime
> >> letture attraverso l'ausilio dei sensori tattici, riferendo "Rivelo
> masse
> >> distinte di dimensione variabile, ma ad occhio direi che nell'area sono
> >> presenti i resti di sei caccia d'assalto del Dominio, più un frammento
> di
> >> circa
> >> 10.000 metri cubi di massa, composto in leghe tipiche degli scafi
> Borg..."
> >>
> >> "Forse una delle navi del Dominio, rimasta in inferiorità numerica, ha
> >> tentato
> >> di speronare il vascello Borg..." propose il Comandante Keane, dalla
> >> consolle
> >> OPS, mentre anche lei - come quasi tutti - alternava sguardi alle
> letture
> >> dei
> >> sensori a occhiate allo schermo visore principale, che al momento
> continuava
> >> a
> >> mostrare l'immagine di stelle aliene distorte dal campo di curvatura
> della
> >> nave.
> >>
> >> "Segni di vita?" domandò allora Shran, facendo al contempo un cenno di
> >> assenso
> >> alle parole della Mezza-Klingon, come a dire che ne condivideva il
> >> contenuto.
> >>
> >> "Irregolari, ma potrebbero esserci dei sopravvissuti in uno dei
> relitti..."
> >> rispose l'Ufficiale Scientifico Betazoide, mentre il Timoniere
> annunciava
> >> l'arrivo alle coordinate richieste ed il conseguente passaggio a
> velocità
> >> impulso “sto rilevando vitali da questo relitto, probabilmente un Vorta
> ed
> >> un
> >> numero non precisato di Jem’Hadar…”
> >>
> >> Sullo schermo visore comparve, accanto ad un pezzo di scafo
> dall’aspetto
> >> parzialmente sferico, un caccia del Dominio pesantemente danneggiato,
> con
> >> tutta
> >> la parte posteriore ed una delle due gondole rimosse. Alla vista, Shran
> si
> >> affrettò ad ordinare “Predisporre le stive di carico 5 e 6 con campi di
> >> forza
> >> di livello 10…nella cinque trasferite i resti della nave Borg e nella 6
> i
> >> sopravvissuti. Comandante Berthier, verifichi se è possibile
> individuare
> >> contenitori di Bianco e, se ve ne sono, trasferisca anch’essi alla
> Stiva 6.
> >> Dal, squadre di sicurezza all’esterno di entrambe le stive…”
> >>
> >> Quindi, voltandosi verso Odo “Conestabile, se vuole seguirmi alla stiva
> di
> >> carico 6, credo dovremo intervenire per evitare problemi.” Quindi,
> >> sfiorandosi
> >> il comunicatore “Dottor Kuwano, porti una squadra medica alla Stiva di
> >> Carico
> >> 6, ma non entrate finché non vi avrò raggiunti…Keane, a lei il
> comando…”
> >>
> >>
> >>
> >>
> >>
> >> U.S.S. Marconi – corridoio antistante la stiva di carico 6 - cinque
> minuti
> >> dopo
> >>
> >> "Gardiamarina Kelthos, rapporto!" ordinò Dal, quando ancora si trovava
> a
> sei
> >> metri dall'ingresso della stiva di carico, le cui porte sigillate
> stavano
> >> impedendo l'accesso ad una squadra di sei membri della Sicurezza
> >> pesantemente
> >> armati e ad un contingente medico composto dal Dottor Kuwano e due
> >> paramedici.
> >>
> >> “Abbiamo un Vorta ferito ed una quindicina di Jem’Hadar nella stiva,
> >> signore…”
> >> rispose il giovane ufficiale Trill, che imbracciava un fucile Phaser
> Tipo
> >> III e
> >> sembrava decisamente sollevato nel cedere il comando al suo superiore
> Mezzo-
> >> Cardassiano “non sono in grado di darle né il numero esatto né il loro
> stato
> >> di
> >> salute perché è stato effettuato un teletrasporto di massa e, a parte
> due
> >> feriti in maniera piuttosto grave, gli altri si sono resi invisibili
> appena
> >> completata la materializzazione. Comunque abbiamo utilizzato le
> subroutines
> >> di
> >> sicurezza per rimuovere ogni tipo di arma ad energia ed arma bianca
> >> rilevata…”
> >>
> >> “E non hanno fatto nulla dal momento della materializzazione?” domandò
> >> incuriosito Shran, che tallonava di pochi passi indietro il proprio
> Capo
> >> della
> >> Sicurezza “Mi sarei aspettato un tentativo di fuga, quantomeno…”
> >>
> >> “Hanno tentato tre volte di disabilitare il campo di forza e due di
> >> penetrare
> >> il computer ed i sistemi secondari della stiva, signore…” rispose il
> >> Guardiamarina, mettendosi sugli attenti all’arrivo del nuovo Capitano
> dell’
> >> unità, che ancora non aveva avuto modo di incontrare ma del quale aveva
> >> ovviamente già sentito parlare “ma il Comandante Rekon aveva già
> tagliato
> >> fuori
> >> ogni sistema a parte il supporto vitale, quindi per ora non hanno avuto
> >> successo…”
> >>
> >> “Molto bene, vediamo di chiarire questa situazione…” cominciò a dire l’
> >> Andoriano, ma venne interrotto da Odo, giunto subito dopo di lui, che
> pareva
> >> avere una sua idea sul da farsi.
> >>
> >> “Se mi permette, Capitano…” iniziò il Cambiante, con il tono paziente
> che
> >> aveva sviluppato in decenni di vita trascorsa con i Solidi prima su
> Bajor e
> >> poi
> >> su Terok Nor/Deep Space Nine “forse se entrassi io per primo potrei
> evitare
> >> eventuali…resistenze…”
> >>
> >> Shran fu sul punto di obiettare, ma si trattenne, valutando invece la
> >> richiesta pervenuta alla luce di quanto effettivamente sapeva sulle
> >> dinamiche
> >> intercorrenti tra le tre principali razze del Dominio. La gente di Odo
> era
> >> considerata da Vorta e Jem’Hadar alla stregua di divinità e i presenti
> nella
> >> stiva non avrebbero mai fatto un atto volontario per contrastare un
> loro
> >> ordine
> >> diretto. Far entrare Odo per primo avrebbe certamente chiarito che si
> >> trovavano
> >> sì su una nave Federale, ma che la presenza della Marconi nello spazio
> del
> >> Dominio era emanazione della diretta volontà dei Fondatori.
> >> Convinto di tale ragionamento, il Capitano Shran affermò “Molto bene,
> >> Conestabile…lascerò che sia lei a parlare con loro per primo…” poi,
> >> riflettendo, ebbe un’altra idea “anzi, forse so come aumentare ancora
> di
> più
> >> la
> >> sua presa su di loro…”
> >>
> >> Ignorando l’occhiata perplessa e leggermente insofferente di Odo – che
> >> evidentemente non riteneva di aver bisogno di ulteriori aiuti – Shran
> si
> >> sfiorò
> >> il comunicatore e chiamò la Plancia “Shran a Keane. Siamo riusciti a
> >> recuperare
> >> del Bianco dai relitti?”
> >>
> >> “Sette casse, signore…” rispose prontamente la donna, che probabilmente
> in
> >> quel momento sedeva sulla sua poltrona “ne avevamo recuperata anche una
> >> ottava,
> >> ma il suo contenuto è irrecuperabile…”
> >>
> >> “Sette sono più che sufficienti, non si preoccupi…” rispose l’Andoriano
> con
> >> un
> >> ghigno, prima di ordinare “ne trasferisca una qui alle mie coordinate.
> Shran
> >> chiudo.”
> >>
> >> Quindi, voltandosi verso Odo, nel momento esatto in cui una cassa di
> Bianco
> >> veniva materializzata proprio tra i due, aggiunse “Allora,
> Conestabile…è
> >> pronto
> >> a fare Babbo Natale?”
> >>
> >>
> >> U.S.S. Marconi – Sala Riunioni principale - 30 giugno 2394 – ore 08.05
> >>
> >> “Diario del Capitano, Data Stellare 71494.07. Per quanto i Jem’Hadar ed
> il
> >> Vorta di nome Maijung abbiano accettato di buon grado la spiegazione di
> Odo
> >> circa la loro presenza ed abbiano promesso di collaborare in tutto e
> per
> >> tutto
> >> con l’equipaggio della Marconi, la situazione non è semplice. Il Vorta
> era
> >> seriamente ferito ed il Dottor Kuwano ha dovuto trasportarlo in
> Infermeria
> >> per
> >> operarlo, mentre i Jem’Hadar sono stati trattenuti nella stiva di
> carico 6,
> >> attrezzata a caserma di emergenza. Su suggerimento del Conestabile Odo
> ho
> >> autorizzato il Primo Ma’Kar a continuare l’addestramento della sua
> squadra
> >> sul
> >> Ponte Ologrammi 1, più che altro per…tenerli buoni, direi. Inutile dire
> che
> >> ciò
> >> ha scatenato qualche reazione non entusiasta dell’equipaggio, specie
> del
> >> Comandante Rekon quando è stato costretto a sostituire un’intera
> porzione
> >> della
> >> griglia olografica danneggiata durante l’allenamento. Se la situazione
> non
> >> fosse così grave sarebbe stato quasi divertente vederlo mentre
> minacciava
> il
> >> Primo dei Jem’Hadar – alto circa cinquanta centimetri più di lui – di
> >> scaraventarlo insieme a tutti i suoi nello spazio. Ad ogni modo stiamo
> >> procedendo verso il Settore Epsilon Mairon a Curvatura 9, per indagare
> sull’
> >> attività Borg nel settore. Spero che il Vorta, ora che si è ripreso,
> possa
> >> darci qualche notizia aggiornata.”
> >>
> >> Il Campanello suonò e, ricevuto l’invito ad entrare, sulla porta si
> >> stagliarono le figure di Odo, Dal, Maijung, e Ma’Kar. Quest’ultimo
> sembrava
> >> essere particolarmente insofferente alla presenza di Dal, ma bastò
> >> un’occhiata
> >> del Vorta, che in quel momento era impegnato in un’attenta opera di
> >> adorazione
> >> del Conestabile Odo, a rimetterlo al suo posto.
> >>
> >> “Signori, benvenuti…” disse il Capitano, indicando loro il tavolo da
> >> riunioni
> >> presente, invitandoli implicitamente a sedersi. Avrebbe voluto invitare
> >> anche
> >> gli altri Ufficiali Superiori, ma in quel momento – con la nave in
> pieno
> >> spazio
> >> del Dominio e a caccia di Borg – gli sembrava un azzardo già solo
> >> distogliere
> >> il Capo della Sicurezza dall’incarico “se volete accomodarvi, credo
> abbiamo
> >> molto di cui parlare…”
> >>
> >> “Naturalmente, Capitano…” rispose il Vorta, sorridendo in quel modo
> >> mellifluo
> >> tipico della sua razza e sgradito a buona parte della specie dei
> quadranti
> >> Alfa
> >> e Gamma “mi permetta innanzitutto di ringraziare lei e la Federazione
> per
> il
> >> vostro tempestivo…salvataggio. Purtroppo il convoglio di cui faceva
> parte
> la
> >> mia nave ha riscontrato delle…difficoltà non previste nell’attività
> >> ordinaria
> >> di pattugliamento del nostro Settore di competenza.”
> >>
> >> *Ed ecco in opera la nobile arte di minimizzare gli aspetti negativi
> della
> >> realtà…* si trovò a pensare l’Andoriano, mentre il suo volto manteneva
> un
> >> aspetto assolutamente impassibile da giocatore di Poker. Evidentemente
> il
> >> Vorta
> >> desiderava minimizzare l’accaduto per non apparire in cattiva luce con
> >> quello
> >> che considerava il suo dio (e che – in quel momento – sembrava a stento
> >> trattenersi dallo sbuffare ed alzare gli occhi al cielo), ma questo
> >> atteggiamento non avrebbe per nulla facilitato la sua missione.
> >>
> >> Fortunatamente fu Dal a evidenziare la realtà delle cose, affermando
> “Direi
> >> più che altro che il vostro convoglio è stato fatto a pezzi da un
> >> ricognitore
> >> Borg classe Sfera, a giudicare dall’analisi dei resti che abbiamo
> >> recuperato…”
> >>
> >> Il Jem’Hadar si mosse a disagio sulla sedia, ma una nuova occhiata del
> Vorta
> >> lo tacitò nuovamente. Dal quasi lo compativa, visto che l’intera
> esistenza
> >> dell’
> >> essere era incentrata sulla vittoria militare per conto del Dominio,
> >> rappresentato in quel momento dal Cambiante accanto a lui.
> >>
> >> “Può darsi che abbiamo sottovalutato la capacità bellica del nemico in
> >> questo
> >> specifico frangente…” ammise Maijung, a malincuore, lanciando
> >> un’occhiataccia
> >> al tattico, che rispose con un sorriso divertito e per nulla
> preoccupato
> dal
> >> risentimento del Vorta “ma, in tutta sincerità, ritengo eccessiva la
> >> preoccupazione del Fondatore rispetto alle sorti del Sistema Epsilon
> >> Marion…il
> >> Dominio ha reagito prontamente e con fermezza all’invasione perpetrata
> e le
> >> assicuro che non saranno una decina di navi nemiche ad impedirci di
> >> ristabilire
> >> la supremazia nel nostro spazio, anche senza l’aiuto della
> Federazione.”
> >>
> >> “La Federazione si trova qui come osservatrice…” rispose immediatamente
> >> Shran,
> >> facendo ricorso a tutta la propria diplomazia per mantenere un tono
> civile
> e
> >> cercando di nascondere il fremito delle mani che lo aveva colto
> sentendo
> >> parlare di “una decina” di navi Borg. “Abbiamo già affrontato il nemico
> che
> >> vi
> >> trovate di fronte ed è un nemico estremamente pericoloso, in grado di
> >> diffondersi come un virus e moltiplicare le proprie forze molto
> rapidamente.
> >> La
> >> nostra intenzione è solo quella di fornirvi le conoscenze che abbiamo
> >> raccolto
> >> sui Borg, al fine di limitare al massimo le vostre perdite in questa
> >> battaglia.”
> >>
> >> “Respingere i Borg nel loro spazio è interesse comune di tutti gli
> abitanti
> >> del Quadrante Gamma, compresa la Federazione.” Affermò semplicemente
> Odo,
> >> sancendo la fine di quel battibecco e rammentando implicitamente a
> Maijung
> >> che
> >> il trattato di pace siglato dal Dominio esisteva ed era ancora valido
> >> “Perché
> >> invece non ci riferisci cosa è accaduto esattamente e quali misure sono
> >> state
> >> prese? Le voci che mi sono giunte erano frammentarie, ma sono certo che
> tu
> >> abbia la competenza per fornirmi un quadro esaustivo.”
> >>
> >> *Bastone e carota in un colpo solo…* pensò divertito il Capitano della
> >> Marconi, poggiandosi comodamente allo schienale della propria poltrona
> e
> >> osservando il Vorta divenire prima rosso di imbarazzo e poi profondersi
> in
> >> un
> >> inchino verso Odo, certamente inorgoglito dal complimento (e, in tutta
> >> probabilità, geneticamente incapace di comprendere l’ironia dello
> stesso).
> >>
> >> “Le prime tracce di incursioni Borg nel Settore sono state rilevate
> circa
> >> undici mesi fa, Fondatore…” rispose rialzandosi e parlando unicamente
> ad
> >> Odo,
> >> che di certo riteneva l’unico essere degno di attenzione nella stanza
> >> “inizialmente si trattava di avvistamenti a lungo raggio e di
> aggressioni a
> >> colonie remote. Fu inviata una squadra d’attacco che intercettò e
> distrusse
> >> senza particolare difficoltà un piccolo vascello di forma vagamente
> >> cilindrica.”
> >>
> >> “Un ricognitore Classe Sonda…” commentò Dal, non venendo però
> minimamente
> >> calcolato da Maijung, che si limitò a continuare come se non vi fosse
> stata
> >> alcuna interruzione “per sicurezza lasciammo la forza d’attacco
> stanziata
> >> nel
> >> settore per alcuni mesi, durante i quali non accadde nulla. Due mesi
> fa,
> >> però,
> >> abbiamo perso i contatti con essa e con il pianeta Magistra 7. Abbiamo
> >> inviato
> >> una nuova forza d’attacco, composta da 50 caccia, che hanno rivelato
> >> presenze
> >> aliene nel settore. I caccia hanno affrontato e distrutto il nemico,
> anche
> >> se
> >> hanno subito gravi perdite. Poiché il pianeta risultava completamente
> >> colonizzato dal nemico, la forza d’attacco ha tentato di distruggerlo
> ma è
> >> stata respinta dalle difese planetarie ed è stata costretta alla
> ritirata.
> >> Successivamente abbiamo rilevato l’arrivo di altre dieci navi nemiche e
> >> perso i
> >> contatti con altri tre pianeti, tutti nei pressi della Nebulosa di
> Marg. Il
> >> Comando di difesa ha pertanto movimentato un’intera ala della 16°
> Flotta…”
> >> qui
> >> fece una pausa, voltandosi verso Shran e Dal, prima di continuare
> chiarendo
> >> “composta da 500 navi tra incrociatori e caccia…a quest’ora l’Ala
> d’assalto
> >> 1
> >> avrà annientato ogni traccia di resistenza nemica nel settore.”
> >>
> >> Dal e Shran si scambiarono uno sguardo d’intesa quando sentirono
> parlare di
> >> una Nebulosa…già due volte, infatti, la Federazione aveva scoperto il
> >> tentativo
> >> di creare all’interno di nebulose dei Fulcri di Transcurvatura e – se
> >> l’Intento
> >> dei Borg era quello – poteva solo significare che l’intento i quegli
> esseri
> >> era
> >> di creare una testa di ponte per l’assimilazione dell’intero spazio del
> >> Dominio.
> >>
> >> Alla luce di tale riflessione, l’Andoriano domandò “Avete ricevuto
> notizie
> >> della vostra Ala d’assalto?”
> >>
> >> “Ancora no…” ammise Maijung, per nulla turbato dalla cosa “ma riteniamo
> >> dipenda dall’intensa ionizzazione delle zone limitrofe della nebulosa,
> che
> >> ostacolano le comunicazioni a lungo raggio. Per risolvere tale
> inconveniente
> >> avevamo predisposto una rete di ripetitori subspaziali, ma –
> probabilmente
> –
> >> le
> >> forze invasori li hanno sabotati.”
> >>
> >> Per nulla rassicurato da quelle parole, Shran scambiò un’occhiata densa
> di
> >> significato con Odo, prima di chiamare la Plancia ordinando “Shran a
> >> Plancia…modificare la rotta per dirigere verso la Nebulosa di
> Marg…massima
> >> Curvatura sostenibile e scansioni con tutti i gruppi sensori appena a
> >> portata!”
> >>
> >>
> >> U.S.S. Marconi – Plancia - 4 Luglio 2394 – ore 21.35
> >>
> >> “Diario del Capitano, supplemento. I sensori a lungo raggio stanno
> >> scandagliando da ore la Nebulosa di Marg alla ricerca di una qualsiasi
> >> traccia
> >> di attività spaziale, ma ancora non siamo riusciti a rilevare alcuna
> nave.
> >> Nonostante le rimostranze del mio Capo Ingegnere ho ordinato di
> accelerare
> >> ulteriormente, facendo ricorso alla propulsione di emergenza. Dovremmo
> >> essere a
> >> portata di scansione a corto raggio entro dodici minuti, salvo
> >> complicazioni.”
> >>
> >> L’aria in Plancia era molto tesa e la presenza di Maijung e del Primo
> Ma’
> Kar
> >> (quest’ultimo guardato a vista da due guardie della sicurezza di
> piantone
> >> accanto alle porte del turboascensore e con i fucili phaser
> imbracciati,
> >> benché
> >> puntati verso terra) non faceva molto per ridurre lo stato di ansia
> >> generale.
> >>
> >> Fu in quel momento di tensione, proprio mentre Shran faceva il
> possibile
> per
> >> ignorare il chiacchiericcio di Maijung che stava rassicurando Odo sul
> fatto
> >> che
> >> al loro arrivo avrebbe potuto constatare coi suoi occhi la completa
> disfatta
> >> del nemico, che Rekon sbucò in Plancia come una furia, scostando di
> peso
> una
> >> delle due guardie di sicurezza e dando uno spintone a Ma’Kar – che
> ringhiò
> >> minacciosamente – per poi portarsi davanti al suo Capitano.
> >>
> >> “Capitano, glielo ho già detto tre volte, ma adesso deve darmi retta.
> Questi
> >> accidenti di motori non sono progettati per sforzi così prolungati e –
> >> adesso
> >> che siamo così vicini allo spazio Borg – lei DEVE ordinare di
> rallentare,
> >> così
> >> da permetterci di ristabilire il normale funzionamento del sistema
> curvatura
> >> prima di trovarci circondati da Cubi e senza propulsione!” ringhiò il
> tutto
> >> praticamente senza riprendere fiato, anche se trovò comunque il tempo
> di
> >> lanciare al Primo Jem’Hadar un’occhiataccia veramente cattiva che, pur
> senza
> >> dire una parola, trasmetteva un chiaro concetto riassumibile in “noi
> due
> >> abbiamo ancora in sospeso quella faccenda della griglia di
> oloproiettori e
> –
> >> quando avrò tempo – per questo ti ritroverai con un’iperchiave infilata
> dove
> >> non vorresti mai che fosse!”
> >>
> >> Maijung rimase preso in contropiede dall’irruenza del Tellarita, ma
> colse
> >> comunque le sue parole, che sottolineavano la convinzione del federale
> che
> >> la
> >> Flotta del Dominio inviata in quel settore fosse stata annientata.
> >> Probabilmente non molto contento di esse, ci tenne a precisare “Se
> davvero
> >> doveste avere dei problemi alla propulsione, sono certo che una delle
> nostre
> >> navi di stanza nel NOSTRO spazio sarà ben lieta di trainarvi fino a
> Deep
> >> Space
> >> 16 Gamma…”
> >>
> >> Rekon fece un vago gesto di stizza a quelle parole, come se una zanzara
> >> avesse
> >> cominciato a gironzolargli intorno, ma non distolse lo sguardo dagli
> occhi
> >> di
> >> Shran finché quest’ultimo non fu costretto a capitolare, affermando
> “Molto
> >> bene…signor Wyandot, rallenti a Curvatura 5…”
> >>
> >> La Marconi rallentò senza scossoni e, quando ebbe raggiunto quella
> >> decisamente
> >> più ragionevole velocità, tutti ebbero modo di percepire la mancanza di
> >> vibrazioni lungo lo scafo, alla quale si erano probabilmente assuefatti
> in
> >> maniera graduale nei giorni appena trascorsi.
> >>
> >> “Era ora…” borbottò l’Ingegnere Capo, portandosi alla grande Consolle
> >> Ingegneristica e coordinandosi con i suoi per avviare la
> ricristallizzazione
> >> della matrice di Dilitio e raffreddare al contempo tutti i sistemi
> critici.
> >>
> >> “Il suo Capo Ingegnere è una persona dai modi decisamente…diretti…”
> commentò
> >> Odo, che aveva assistito allo scambio di battute tra i due federali
> (ovvero
> >> al
> >> monologo del Tellarita) senza dire una parola, ma che sembrava
> piuttosto
> >> divertito dal tutto.
> >>
> >> “Non me lo dica…” commentò Shran, alzando occhi ed antenne al cielo,
> forse
> a
> >> cercare una pazienza che sapeva essere in rapido esaurimento.
> >>
> >> Trascorse così un’altra ora, prima che la consolle scientifica
> iniziasse ad
> >> accendersi come un albero di Natale, emettendo alcuni “bip” che, nel
> >> silenzio
> >> teso della Plancia, attirarono immediatamente l’attenzione di tutti.
> >>
> >> “Che succede?” domandò subito Shran che, in poche – rapide – falcate,
> si
> era
> >> spostato dalla consolle ingegneristica a quella scientifica, con
> >> l’attenzione
> >> di un predatore in caccia.
> >>
> >> L’Ufficiale Scientifico, forse a causa delle proprie capacità
> empatiche,
> >> ebbe
> >> un piccolo sussulto nel percepire l’avvicinamento del superiore ma, con
> >> professionalità, si concentrò subito sulle letture dei sensori
> riferendo
> “Ho
> >> delle letture dei sensori di massa dalle propaggini esterne della
> >> nebulosa…rilevo un grande campo di detriti, ma le scansioni attive sono
> >> deflesse da un campo di polarizzazione che copre l’intera zona…dovremo
> >> scendere
> >> ad impulso nelle immediate vicinanze per avere dati più precisi…”
> >>
> >> “Non credo ci sia molto da dire…” affermò sicuro il Vorta, rivolgendosi
> >> tanto
> >> ad Odo quanto ai federali “quello deve essere il luogo dove le forze
> ostili
> >> sono state schiacciate. Quelli che rilevate non possono che essere i
> relitti
> >> dei loro vascelli.”
> >>
> >> Shran, che aveva invece un brutto presentimento, fu più cauto nell’
> affermare
> >> “Molto bene. Tenente Wyandot, ci porti ad impulso in quella zona, ma
> prepari
> >> manovre di disingaggio ed una rotta di allontanamento a massima
> curvatura.
> >> Signor Dal, appena saremo fuori voglio gli scudi al massimo e le armi
> in
> >> stand-
> >> by, e mi faccia una scansione alla ricerca di vascelli Borg o del
> Dominio…”
> >>
> >> Pochi minuti dopo, la Marconi usciva dalla curvatura proprio nei lembi
> >> esterni
> >> della Nebulosa di Marg, e subito il suo Timoniere dovette impostare una
> >> manovra
> >> di evasione che mise a dura prova gli smorzatori inerziali della grande
> nave
> >> stellare per evitare la collisione col relitto di un caccia d’assalto
> che,
> >> sventrato da quelle che sembravano esplosioni di siluri, roteava ormai
> nel
> >> vuoto senza più tracce di energia, lo scafo annerito dal fuoco del
> plasma
> >> ormai
> >> estinto.
> >>
> >> Sullo schermo visore comparvero così le immagini di centinaia di
> relitti
> non
> >> dissimili a quello appena evitato dalla nave di Classe Ambassador,
> tutti
> >> disseminati in una regione di spazio dove sembrava essersi scatenata l’
> >> apocalisse.
> >>
> >> Al centro del campo di relitti vi erano tre enormi Cubi Borg. Uno
> sembrava
> >> ancora efficiente, nonostante diverse facce presentassero i segni di
> danni
> >> da
> >> bombardamento, mentre gli altri due erano seriamente danneggiati, con
> intere
> >> facciate scavate da crateri troppo grandi per essere stati causati da
> armi
> >> da
> >> fuoco convenzionali ed intere sezioni mancanti.
> >>
> >> Attorno a questi vascelli, apparentemente impegnati in attività di
> >> riparazione
> >> e recupero componenti dai relitti, erano impegnati alcune centinaia di
> >> vascelli
> >> di supporto di piccole dimensioni.
> >>
> >> “Direi che abbiamo trovato la vostra flotta…” commentò con un tono cupo
> >> Rekon,
> >> osservando lo sfacelo davanti ai suoi occhi. Il Tellarita non aveva
> nessuna
> >> simpatia per il Dominio – e lo aveva dimostrato ampiamente nei giorni
> >> passati –
> >> ma quello che stava venendo trasmesso sullo schermo era decisamente
> oltre
> >> ogni
> >> possibile livello di antipatia personale. Quando poi uno di quei
> “piccoli”
> >> mezzi di supporto intenti nell’analisi dei relitti – in realtà una nave
> >> classe
> >> Sonda di più di 300 metri di lunghezza – li scansionò con un raggio
> sensore
> >> di
> >> colore verde brillante, l’ingegnere concluse la propria frase
> rivolgendosi
> a
> >> Wyandot con un “ragazzo…credo proprio che sia giunto il momento di
> usare
> >> quella
> >> rotta di fuga che il Capitano ti aveva chiesto di predisporre…”
> >>
> >> Proprio in quel momento, senza che nessuno avesse aperto le frequenze
> di
> >> chiamata, gli altoparlanti della Plancia trasmisero una comunicazione
> >> subspaziale solo audio, una comunicazione recitata da migliaia di atone
> voci
> >> che – in contemporanea – dissero “Noi siamo i Borg, abbiamo analizzato
> la
> >> vostra tecnologia e sappiamo che non potete opporvi a noi. Abbassate i
> >> vostri
> >> scudi e preparativi ad essere assimilati. Addizioneremo le vostre
> >> peculiarità
> >> biologiche e tecnologiche alle nostre, la vostra cultura si adatterà a
> >> servire
> >> noi... la resistenza è inutile."
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