[Stml20] R: [10.13 - Kuwano] - Ultimo movimento

mokia a libero.it mokia a libero.it
Lun 2 Giu 2014 23:46:15 CEST


Speriamo di farcela in così poco tempo a disinnescare la bomba!;-)Bravo 
Monica

----Messaggio originale----

Da: bonneuber at gmail.com

Data: 01/06/2014 14.57

A: "USS Marconi"<stml20 at gioco.net>

Ogg: [Stml20] [10.13 - Kuwano] - Ultimo movimento






	
	
	
	


Come ho già detto, non sono particolarmente soddisfatto del brano che ho scritto, anzi ... me lo sono tenuto apposta un paio di giorni dopo averlo finito, ma non mi viene nulla di meglio senza concludere la missione (cosa che non volevo fare perchè non avevo il tempo di fare il pezzo come volevo)  ... uff ... spero almeno di non aver fatto casini :/
Ps: Il titolo fa più schifo del brano lo so, ma mi era venuto il "flash" del collegamento musicale ... così alla fine l'ho usato ...
Ciao!

--------------Incrociatore Bregan D'aerth - 23/09/2393 - Ore 18.52Jarlaxe digrignò i denti con forza
tale da farli stridere, lasciandosi poi andare ad urlo carico di
livore talmente potente da cancellare completamente il gemito
metallico prodotto dal bracciolo della poltrona del comando, colpito
con rabbia dal suo pugno chiuso.

“Dannazione … dannazione …
dannazione!” ripetè più volte il Lavrovniano con rabbia,
stringendo entrambi i pugni. La sicurezza ostentata qualche attimo
prima completamente svanita, soppressa da una rabbia ceca carica di
frustrazione.

“Signore, in caso di un confronto
diretto con la nave Federale … - intervenne lo stesso ufficiale che
aveva annunciato l'arrivo della Marconi, quasi fosse incaricato di
dare solo brutte notizie - … la probabilità di uscirne sconfitti e
pesantemente danneggiati, se non distrutti è …”

Jarlaxe lo zittì silenziosamente con
un veloce gesto della mano.

“Aprire un canale di comunicazione
con la Marconi … - affermò secco, compiendo qualche passo avanti
verso lo schermo su cui prontamente apparve il volto vulcaniano ed
impassibile del Comandante Saren - … qui è il Capitano Jarlaxe
dell'incrociatore Bregan D'aerthe appartenente alla flotta di Lavrovn
IV … - fece una lunga pausa, cercando forse le parole per
continuare o forse, più semplicemente, per dare rilievo alla sua
carica. - … lei è a conoscenza che a bordo di quella navetta c'è
il principale sospettato del furto delle nostre reliquie vero? Senza
contare che, molto probabilmente ha con se le reliquie stesse!”

Il Capitano dell'incrociatore
Lavrovniano sapeva di dover cambiare le carte in tavola e che doveva
farlo utilizzando la diplomazia e l'astuzia. Materie che di certo non
erano il suo forte, ma si era guadagnato il suo grado facendo
letteralmente di tutto per assicurare la riuscita delle missioni che
gli venivano affidate e di certo non avrebbe cambiato il suo modus
operandi ora, che aveva fra le mani una missione così importante.

=^= Come ho detto in precedenza ... -
replicò prontamente il vulcaniano, ovviamente senza lasciar
trasparire alcun emozione nel farlo - … quella nave è sotto il
controllo Federale e … =^=

L'appiglio che gli serviva gli veniva
presentato nuovamente su di un piatto d'argento. Ad ogni modo lo
avrebbe sfruttato comunque in seguito, ma il tempismo del facente
funzioni di Capitano sembrava giocare tutto a suo favore e doveva
assolutamente prendere la palla al balzo.

“Ne eravamo al corrente e le assicuro
che  ...  se non l'avessi visto con i miei occhi non avrei mai
immaginato una collusione Federale in questa faccenda … ” affermò
aggiustandosi leggermente la benda che portava sull'occhio con la
stessa mano che in precedenza aveva colpito la poltrona e su cui si
stava rapidamente formando un ampio ematoma violaceo.

=^= Non vi è nessuna collusione, le do
la mia parola. - replicò prontamente il vulcaniano – La
Federazione sta semplicemente operando in modo da assicurare un
indagine neutrale, nel rispetto di entrambe le culture coinvolte.
Ora, ottemperi alle nostre richieste se … =^=

“Rispetto? Utilizzando una nave
pirata per non farsi riconoscere? Tenendo tutti all'oscuro di questa
faccenda? Minacciando di far saltare la nostra nave e,  sopratutto,
proteggendo un criminale? … - affondò nuovamente Jarlaxe,
accennando ad un sorriso sarcastico e allargando le braccia in un
gesto teatrale, come se quello che stesse dicendo fosse la cosa più
ovvia dell'universo, prima di alzare il tono della sua voce con aria
di sfida  – …  A me questi sembrano atti di guerra, altro che
rispetto!”

Il Capitano della Bregan D'aerth era
ben conscio di quanto audaci dovessero sembrare quelle parole, ma
doveva necessariamente guadagnare tempo e distrarre la controparte in
modo che non notasse i rapidi cenni delle mani con stava dando ordini
ai suoi sottoposti. Se il suo piano fosse riuscito i Federali
sarebbero sembrati colpevoli almeno quanto gli odiati Ban Ki, facendo
si che la colpa di un eventuale scontro ricadesse su di loro, o
quantomeno su un giustificabile errore da parte di Jarlaxe.

=^= Non stiamo proteggendo nessuno.
Semplicemente dovevamo riuscire ad avvicinarci al malfattore senza
destare sospetti – replicò all'affondo il vulcaniano compiendo un
paio di passi in avanti con sguardo deciso - … l'utilizzo di una
nave di questo tipo era l'unica possibilità che avevamo a
disposizione … =^=

“Si sta arrampicando sugli specchi,
lo sa vero?” concluse Jarlaxe, mentre con le mani segnalava ai suoi
uomini di stare pronti a chiudere il cerchio.

Black Fire – Contemporaneamente

“Nessun cambiamento?” domandò
Talia piazzandosi alle spalle di Dal che nel frattempo stava
continuando a monitorare il raggio traente.

“No … - replicò prontamente il
mezzosangue cardassiano accompagnando le parole con un gesto di
diniego del capo - … il raggio non ci sta più attirando verso la
nave, ma limita anche i nostri movimenti ...”

*Cosa stanno
aspettando? - si ritrovò a pensare il Capitano, percorrendo i pochi
passi che la separavano dalla scomoda poltrona posta al centro della
plancia. - La situazione avrebbe dovuto già risolversi qualche
minuto fa ...*

Dopo l'arrivo
della Marconi e il suo ultimatum in broadcast le cose erano
leggermente migliorate, ma poi il tutto si era rapidamente evoluto in
quella sorta di stallo alla messicana e nessuna comunicazione era più
arrivata dall'una o dall'altra parte, ma Talia sapeva che il tempo
stringeva e per evitare conseguenze peggiori dovevano mostrare
completamente la loro mano.

“Aprite un
canale diretto con entrambe le navi...” ordinò il Capitano,
aspettando prima un cenno del Comandante Keane, poi che sul visore
della plancia diviso in due comparissero i volti di Saren e di
Jarlaxe.

=^= Capitano –
esordì il vulcaniano – non era mia intenzione estrometterla, avrei
riferito la situazione quanto prima … =^=

=^= Si certo …
altro che ragguagli, avreste escogitato un piano di fuga per il
prigioniero ... =^= Jarlaxe lo interruppe prontamente, in tono di
sfida.

Talia alzò
lievemente la mano sinistra, in modo da troncare sul nascere ogni
eventuale replica del vulcaniano che faceva le sue veci sulla plancia
della Marconi, così da dedicarsi invece totalmente a Jarlaxe.

“Capitano, mi
stia ad ascoltare, abbiamo con noi entrambe le reliquie, così come
il Signor Entreri … - affermò, sperando che il Lavroniano fosse
più incline ad ascoltarla ora che la Marconi era li, pronta a
frapporsi in un eventuale scontro a fuoco.- … ma se invece di
tentare di innescare una guerra puntaste i vostri sensori sulla
nostra stiva, vi accorgereste di una massa di trilitio instabile ...”

Il volto di
Jarlaxe mutò in un espressione di sincero stupore, mentre con un
ordine appena abbozzato incaricava ad un suo sottoposto di
verificare, mentre Talia continuava.

“ … questa
massa è stata, diciamo, incastonata all'interno di una delle
reliquie ed esploderà se non facciamo nulla, distruggendo entrambe
le nostre navi … - l'espressione di Jarlaxe sembrava visibilmente
sorpresa ed incredula - … la nostra intenzione è di portare
l'ordigno sulla Marconi, in quanto parte estranea alla faccenda, per
poi disinnescarlo. - Talia terminò la sua arringa, mostrando
controvoglia tutte le carte della sua mano – Ma immagino che lei e
qualcuno del suo team voglia presenziare personalmente al disinnesco
...”

=^= Ci può
contare! =^= replicò in uno strano tono acido Jarlaxe, chiudendo
temporanemanete la comunicazione.

Nebulosa di
Arbens-Doils - Incrociatore Bregan D'aerth – Poco dopo

Jarlaxe non
capiva. Che i suoi superiori non sapessero dell'ordigno? O forse lo
avevano semplicemente mandato alla morte?
Nessuno infatti
gli aveva parlato di questa bomba di cui parlava il Capitano
Federale, ma i sensori, una volta indirizzati per la giusta strada ne
rivelavano la presenza. Il suo piano era definitivamente andato a
farsi benedire, o forse no …
Certo, avrebbe
dovuto modificare parecchio la sua idea originale, ma forse poteva
utilizzare l'ordigno a suo vantaggio. Sorrise malignamente fra se e
se, prima di iniziare nuovamente a dare ordini.

“Contattate
entrambe le navi e state pronti, stiamo per iniziare un'operazione
codice Izai ...”

Nebulosa di
Arbens-Doils – Black Fire – Contemporaneamente

“Sopravviverò
Dottore?” domandò Artemis con un sorriso sarcastico al medico
orientale che lo stava esaminando, il quale si limitò a riservare a
lui e al Karemma al suo fianco un'occhiata seccata.

“Come ho già
detto al suo fedele maggiordomo più volte, la sua vita non è in
pericolo … - affermò distrattamente appuntandosi qualcosa su di un
padd - … a meno che non continuate a domandarlo ...” concluse
allontanandosi lievemente, non potendo così notare la serie di
veloci gesti e sguardi di intesa che si lanciarono alle sue spalle i
due prigionieri.

Uss Marconi –
Sala Teletrasporto 2 – Dieci minuti dopo

La prima cosa che
Talia vide una volta rimaterializzata fu il volto del vulcaniano che
l'aveva sostituita in plancia fino a quel momento e poco più in la
figura intenta a borbottare qualcosa di incomprensibile del suo
ingegnere capo. In seguito alla scoperta della bomba, Jarlaxe era
diventato molto più disponibile ed aveva accettato di presenziare al
disarmo. Anzi, doveva già essere li.

“Dov'è
Jarlaxe?” domandò più a se stessa che agl'altri presenti, prima
di venire interrotta dalla voce di Dal proveniente dalla Sala
Teletrasporto 1.

“Signore, non
per metterle fretta, ma sembra che sia successo qualcosa all'ordigno
… allo stato attuale dubito che ci rimangano più di quindici
minuti!”






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