[Stml20] R: Brano 11.08 - La Nave di Fuoco
Capitano Shran
cap.shran a gmail.com
Mer 19 Nov 2014 20:42:11 CET
Ahahah vero!
Il 19/nov/2014 19:06 "Federico Pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com> ha scritto:
> Varrebbe la pena solo per questo...Il 19/nov/2014 19:01 Luca Bonetti <
> bonneuber a gmail.com> ha scritto:
> >
> > Scusate il ritardo, ma sono stato costretto a leggere il brano a più
> > riprese ...
> > In ogni caso, bravo, davvero bravo ^_^ Il brano mi è piaciuto veramente
> > un sacco ... vediamo comunque la faccenda dal lato positivo, le
> > riparazioni sono comprese nell'assimilazione ;P
> >
> > Il 19/11/2014 17:50, Capitano Shran ha scritto:
> > > Sì infatti...e mo voglio proprio vedere come facciamo!
> > >
> > > Lucaaaaaaa Ermeeeeeesssss!! Suuuuuuu :P
> > >
> > > Ileana
> > > ======================================
> > > Capitano Shran
> > > USS Marconi
> > > ======================================
> > > Email: cap.shran a gmail.com
> > > Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
> > > USS Marconi:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php
> > > CV:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
> > > Skype: dolcevoloo
> > > ======================================
> > > "Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
> > >
> > >
> > > Il 19 novembre 2014 00:30, mokia a libero.it <mokia a libero.it> ha
> scritto:
> > >> lo sapevo che quella st....a di 3 di 14 alla fine ci tradiva!!!
> > >> belloooooooo!!!!!!!
> > >> Bravo Federico
> > >>
> > >>
> > >> Monica
> > >>
> > >>
> > >> ----Messaggio originale----
> > >> Da: cmdrtkar a gmail.com
> > >> Data: 17/11/2014 11.28
> > >> A: "USS Marconi"<stml20 a gioco.net>
> > >> Ogg: [Stml20] Brano 11.08 - La Nave di Fuoco
> > >>
> > >>
> > >> Ecco il pezzo...c'erano un po' di cose che non mi convincevano troppo,
> > >> quindi ho provveduto a rimescolare un po' le carte in tavola...
> > >> In particolare ho sistemato un po' la cosa dell'attacco ad una nuova
> > >> struttura, facendo sì che si trattasse dell'Unimatrice della
> Collettività
> > >> nemica di cui avevamo già distrutto un Nodo, ed immaginando un
> contemporaneo
> > >> attacco anche al secondo nodo (quello che avevamo incontrato
> all'inizio).
> > >>
> > >> In questo modo abbiamo solo due collettività coinvolte e lasciamo più
> spazio
> > >> di azione ad eventuali altre sim che vogliano sfruttare
> l'ambientazione
> > >> comune...
> > >>
> > >> Spero di non aver scritto troppi strafalcioni...
> > >>
> > >> F
> > >>
> > >>
> > >> **********************************************
> > >> Brano: 11.08
> > >> Titolo: La Nave di Fuoco
> > >> Autore: Tenente Comandante Rekon
> > >>
> > >> **********************************************
> > >>
> > >>
> > >> U.S.S. Marconi - Sala Controllo Comunicazioni - 06 luglio 2394 - ore
> 05.15
> > >>
> > >> “Non dovrebbe…essere a letto. Signore?” domandò il Tenente Maria
> Seville,
> > >> notando Rekon intento a lavorare sotto una componente parzialmente
> smontata
> > >> dei relé di comunicazione subspaziale. L’Umana stava comandando il
> turno
> > >> notturno in Sala Macchine per lasciare al suo superiore un po’ di
> riposo
> > >> prima della prossima battaglia, e si era spostata solo ora nella sala
> che
> > >> ospitava i relé subspaziali solo quando aveva individuato un consumo
> anomalo
> > >> di energia in quei locali. Non aveva avuto notizia da nessuno che le
> > >> comunicazioni necessitassero di riparazione…o di qualsiasi altra cosa
> Rekon
> > >> stesse facendo, visto il numero anomalo di cavi dati e condotti
> energetici
> > >> che stava collegando all’apparecchiatura che aveva scoperto.
> > >>
> > >> “Avrò tempo di dormire quando sarò morto, ragazza!" affermò con un
> grugnito
> > >> il Tellarita, troppo concentrato su quel che stava facendo anche solo
> per
> > >> tirar fuori un insulto decente “mi ero appena buttato in branda
> quando ho
> > >> avuto una folgorazione, quindi eccomi qui…adesso vedi di spicciarti,
> > >> prendimi un modulatore di frequenza e due intensificatori e
> passameli…”
> > >>
> > >> La giovane ingegnere si affrettò ad eseguire gli ordini ricevuti e,
> > >> individuato nel vicino magazzino dei pezzi di ricambio quanto
> richiesto, lo
> > >> trasportò nella saletta, sdraiandosi a sua volta sotto
> l’apparecchiatura per
> > >> passare i pezzi al superiore. I suoi occhi acuti individuarono subito
> le
> > >> numerose modifiche fatte dal Capo Ingegnere e, benché non avesse idea
> di
> > >> cosa stesse cercando di fare esattamente, capì che stava trasformando
> quel
> > >> macchinario in un accumulatore, in grado di trasmettere un impulso
> > >> subspaziale molto più potente delle normali radio.
> > >>
> > >> “Diciamo che è una piccola assicurazione nel caso i nostri amici mezzi
> > >> robotici vogliano farci qualche scherzo…” spiegò stringatamente,
> notando la
> > >> curiosità della sua seconda, mentre le tozze dita pelose operavano
> con una
> > >> perizia insospettabile con un minuscolo saldatore laser per fissare il
> > >> componente appena ricevuto. Notando che l’umana non rispondeva,
> aggiunse più
> > >> bruscamente “Sveglia ragazzina…cosa credi succederebbe ai nostri
> amici Borg
> > >> se gli sparassimo un singolo impulso, alimentato con tutta l’energia
> della
> > >> nave, attraverso la loro rete di comunicazione subspaziale?”
> > >>
> > >> Cominciando a capire quale fosse lo scopo di quell’accozzaglia di
> circuiti,
> > >> condotti, fili e relé, l’Umana si voltò stupita verso l’ingegnere
> Tellarita
> > >> quindi, chiudendo la bocca, impiegò qualche momento prima di
> rispondergli
> > >> “Suppongo…che potremmo mettere temporaneamente fuori uso la loro
> capacità di
> > >> coordinamento interna…”
> > >>
> > >> “E magari friggere anche qualche cervello Borg da fornire al cuoco
> per la
> > >> cena…” borbottò l’Ingegnere Capo della Marconi, cercando a tentoni la
> > >> sinistra una componente lasciata da parte, mentre con la destra
> teneva fermo
> > >> quello che sembrava essere un nodo di distribuzione modificato
> pesantemente.
> > >> Notando il movimento, ed immaginando quale fosse il pezzo che il
> Tellarita
> > >> non trovava, Maria si contorse leggermente per mettersi sul fianco e,
> dopo
> > >> averlo afferrato, lo mise nella posizione corretta, tenendolo fermo in
> > >> attesa che il superiore terminasse l’assemblaggio della struttura.
> > >>
> > >> Con un ringhio a metà tra il sorpreso ed il soddisfatto, Rekon usò la
> mano
> > >> libera per recuperare il saldatore, col quale si mise all’opera
> facendo
> > >> attenzione a non saldare insieme al congegno anche la mano della sua
> vice.
> > >> La ragazza, d’altro canto, rimase in silenzio per un po’ per ammirare
> > >> l’intricata opera che il suo superiore aveva creato in poche ore
> quindi,
> > >> colta da un dubbio, domandò “Ma i sistemi di comunicazione Borg
> saranno
> > >> certamente schermati all’inverosimile per evitare attacchi del
> genere…come
> > >> faremo a superare una simile protezione?”
> > >>
> > >> “Sfruttando il loro orgoglio, ragazza…” rispose il vecchio ingegnere,
> con un
> > >> ghigno che – alla breve distanza a cui si trovavano – permise al
> Tenente
> > >> Seville di vedere con chiarezza le zanne che il Tellarita aveva in
> bocca
> > >> “come con chiunque altro…”
> > >>
> > >>
> > >> U.S.S. Marconi - Sala Riunioni - 06 luglio 2394 - ore 06.30
> > >>
> > >> Shran sedeva con le dita incrociate avanti a sé, fissando la quasi
> totalità
> > >> dei suoi Ufficiali Superiori che lo circondavano per l’ultimo
> briefing prima
> > >> dell’attacco all’Unicomplesso in costruzione che i Borg della fazione
> loro
> > >> avversaria stavano installando nel Quadrante Gamma. Si sarebbe anche
> evitato
> > >> quella riunione, ma le notizie che 3di14 aveva inviato loro neppure
> un'ora
> > >> dopo la fine della riunione precedente avevano richiesto alcuni
> > >> aggiustamenti ed era il momento di condividerli con i suoi uomini.
> > >>
> > >> Gli uomini erano tutti presenti eccetto Rekon, che ancora non si
> vedeva e
> > >> non aveva dato notizie di sé salvo una breve comunicazione da parte
> di un
> > >> suo sottoposto che aveva annunciato che il Capo Ingegnere sarebbe
> arrivato
> > >> appena finito di sistemare una cosa. Le loro facce, poi, esprimevano
> tutta
> > >> la tensione che quei giorni di continui conflitti avevano generato in
> loro.
> > >>
> > >> “Molto bene, iniziamo…” commentò l’Andoriano, un po’ seccato,
> sciogliendo la
> > >> posa contemplativa e poggiando in maniera marziale le spalle allo
> schienale
> > >> della sedia “come vi é stato comunicato, il nostro obiettivo é molto
> più
> > >> protetto di quanto pensassimo inizialmente. Ciò comporta che i nostri
> > >> alleati Borg ci forniranno un terzo Cubo di supporto, mentre il
> Dominio é
> > >> stato costretto a mobilitare due flotte...quelle che avrebbero dovuto
> darci
> > >> copertura in caso di tradimento. La situazione é però piuttosto
> incerta,
> > >> quindi datemi uno stato dei sistemi e del nostro grado di
> preparazione.”
> > >>
> > >> La prima a parlare fu Tara che, come responsabile delle Operazioni,
> si prese
> > >> carico di riferire anche per conto dell’ingegneria che tutti i sistemi
> > >> primari e secondari erano a posto. “tutti i danni più rilevanti
> accumulati
> > >> negli ultimi giorni di scontri sono stati riparati….” Riferì, prima di
> > >> aggiungere “abbiamo ancora numerosi sistemi secondari tutt’oggi non
> > >> funzionanti, ma si tratta di moduli non strettamente legati alle
> capacità
> > >> belliche della nave.” Omise di dire che tra questi sistemi non
> funzionanti
> > >> rientravano anche il supporto vitale del Ponte 12 e tutti i
> replicatori
> > >> alimentari, ma la mezza Klingon non parve rammaricarsi più di tanto
> di tale
> > >> dimenticanza.
> > >>
> > >> Successivamente fu il turno di Dal, che riferì la piena operatività
> dei
> > >> sistemi tattici, aggiungendo che tutte le armi personali erano state
> > >> rimodulate e che tutto il personale coinvolto nelle opere di
> contenimento
> > >> degli assalti Borg sarebbe stato dotato anche di disgregatori di
> fattura
> > >> Klingon e di armi bianche, al fine di aumentare la gamma di armamento
> a
> > >> disposizione.
> > >>
> > >> “Ci sarebbe anche un’altra cosa…” aggiunse, dopo un momento di
> riflessione.
> > >> Quando Shran lo invitò a parlare, il mezzo Cardassiano riferì “Non so
> se il
> > >> Comandante Rekon glielo aveva accennato, ma dalla Sala Macchine hanno
> > >> implementato una subroutine di teletrasporto predisposta per
> agganciare il
> > >> composto di cui sono fatte le nanosonde Borg e tutte le componenti
> organiche
> > >> ad esse associate e trasportare il tutto nello spazio attorno alla
> nave. Si
> > >> tratta di un trucco che potremo tentare probabilmente una sola volta,
> prima
> > >> che i Borg si adattino, ma dovrebbe permetterci di vuotare la nave da
> ogni
> > >> Borg a bordo, in caso la situazione diventasse tragica…”
> > >>
> > >> L’ufficiale Andoriano fece cenno di aver capito, ed il Conestabile
> Odo ne
> > >> approfittò per prendere la parola e riferire "Dopo aver contattato il
> > >> comando Jem’Hadar di Settore, Capitano, mi é stato assicurato che le
> flotte
> > >> d’assalto ci attendono alle coordinate di rendez vous. Vorrei che un
> nuovo
> > >> contingente di soldati venisse trasferito a bordo della Marconi agli
> ordini
> > >> del Primo Ma’Kar…”
> > >>
> > >> Shran lanciò un’occhiata in tralice al Primo Jem’Hadar, che sedeva
> immobile
> > >> come una statua di roccia accanto al Cambiante. Non poteva certo dire
> di
> > >> essere lieto di avere a bordo tanti soldati del Dominio, ma doveva
> ammettere
> > >> che si erano dimostrati estremamente utili nel difendere la nave dagli
> > >> attacchi Borg, quindi non poté che rispondere “Naturalmente,
> > >> Conestabile…proceda pure. E per quanto riguarda le forze Borg nella
> Nebulosa
> > >> di Marg?”
> > >>
> > >> Il Cambiante si incupì leggermente al pensiero di quella regione di
> spazio
> > >> del Dominio caduta in mano ai Borg, ma si affrettò a rispondere “Ho
> > >> provveduto a trasmettere al comando locale le indicazioni su come
> agire e
> > >> l’ordine di collaborare con la fazione Borg Alleata….” Era evidente
> che la
> > >> cosa non lo soddisfacesse, tanto che aggiunse “Capitano, non posso
> negare la
> > >> logica di un attacco coordinato sia al fulcro di transcurvatura che
> > >> all’Unicomplesso, così da non permettere alla Fazione Borg di
> ridislocare le
> > >> proprie forze, ma devo ammettere di essere preoccupato. Due Flotte del
> > >> Dominio si stanno preparando ad attaccare la Nebulosa di Marg insieme
> a 5
> > >> Cubi alleati e altrettante si uniranno a noi e ai tre Cubi che ci
> > >> scortano…ma che succederà se i nostri alleati ci tradiranno subito
> dopo la
> > >> battaglia? Le forze del Dominio più vicine sono state ridislocate per
> > >> proteggere il Grande Legame, come ben sa…”
> > >>
> > >> “Ne sono cosciente, Conestabile, ma non abbiamo altra alternativa che
> > >> accettare l’aiuto dei nostri…alleati…” rispose Shran, che condivideva
> in
> > >> pieno tutte le titubanze del Cambiante che un tempo aveva servito
> come Capo
> > >> della Sicurezza di DS9. Il sapere che quasi certamente i Borg li
> avrebbero
> > >> traditi, però, non cambiava il fatto che avrebbero avuto bisogno del
> loro
> > >> supporto per sconfiggere il nemico che si era insidiato tanto
> profondamente
> > >> nel territorio del Dominio. Fu per questo che aggiunse, schiacciando
> > >> leggermente le antenne sul capo canuto “quel che posso consigliarle è
> di
> > >> lasciare che i nostri alleati si sobbarchino la loro quota di
> responsabilità
> > >> nello scontro e non restino indietro, lasciando che siano le vostre
> navi a
> > >> farne le spese…”
> > >>
> > >> Odo fece cenno di sì, e aggiunse “l’ho fatto, ma i Jem’Hadar non sono
> > >> esattamente propensi a non farsi prendere dalla foga della battaglia…”
> > >>
> > >> Forse voleva aggiungere altro, ma non ebbe tempo in quanto una
> colonna di
> > >> luce verde illuminò la stanza precedendo la materializzazione di
> 3di14.
> > >> Immediatamente il Primo Ma’Kar e il Comandante Dal si alzarono in
> piedi,
> > >> reagendo ad una potenziale minaccia, ma il Borg li ignorò fissando lo
> > >> sguardo dell’occhio sano sul Capitano della Marconi e dicendo “Ci
> troviamo a
> > >> 30 minuti standard dall’area di operazioni. E’ giunto il momento di
> definire
> > >> la strategia operativa per lo scontro.”
> > >>
> > >> “Naturalmente…” rispose Shran a denti stretti, ben sapendo che
> sarebbe stato
> > >> inutile protestare con il portavoce della Collettività loro alleata
> per
> > >> quell’arrivo non annunciato “si accomodi, ho già…”
> > >>
> > >> Ma non potè finire la frase, perché Rekon scelse quel momento per
> palesarsi
> > >> in sala riunioni parlando nel frattempo al comunicatore “…e finite di
> > >> stabilizzare quel sostegno sul Ponte 5…se quando torno lo trovo ancora
> > >> incrinato giuro che vi infilo nel primo siluro fotonico che trovo
> e…anzi, vi
> > >> infilo direttamente il siluro fotonico giù per la gola!”
> > >>
> > >> Quindi colpì con la mano pelosa il comunicatore per chiudere la
> > >> conversazione e, solo allora, si prese un istante per guardarsi
> intorno. Il
> > >> Capitano della Marconi non si aspettava certo dal Tellarita delle
> scuse per
> > >> il ritardo, ma rimase ugualmente sorpreso quando lo vide quasi
> scoppiare a
> > >> ridere notando Dal e Ma’Kar in piedi ai due lati di 3di14.
> > >>
> > >> Dal canto suo, il Capo Ingegnere si limitò a grugnire un saluto,
> prima di
> > >> dirigersi direttamente verso il trio in piedi e dire a Dal e al Primo
> > >> Jem’Hadar “Lasciate in pace questa faccia da replicatore…ho bisogno
> di lei
> > >> adesso, quindi tenetevi stretto il vostro testosterone, che potrete
> sfogarlo
> > >> con calma quando ci sarà da combattere…” quindi, rivolgendosi alla
> Borg
> > >> “molto bene Pi…ho bisogno che tu faccia una cosa per me…”
> > >>
> > >> Il Drone lo fissò con sguardo vacuo, ma non chiese spiegazioni circa
> il
> > >> nomignolo affibiatole, così il Tellarita continuò “La volta scorsa non
> > >> abbiamo avuto problemi perché non era previsto che comunicassimo con
> molte
> > >> navi per coordinare l’attacco, ma stavolta ci saranno più di duecento
> > >> vascelli pronti a saltare addosso a quell’embrione di Unicomplesso. I
> Borg
> > >> hanno già dimostrato di poter bloccare le nostre comunicazioni con
> facilità
> > >> e di poter violare i nostri protocolli altrettanto rapidamente. Quindi
> > >> adesso tocca a voi…”
> > >>
> > >> “Ciò è rilevante…” rispose 3di14 dopo un momento di riflessione, o
> forse
> > >> dopo aver comunicato con la propria Collettività “procedete
> nell’esprimere
> > >> le vostre intenzioni.”
> > >>
> > >> “Le mie intenzioni?” borbottò il Tellarite, perplesso. Notò di certo
> > >> l’occhiataccia che Shran gli stava lanciando alle spalle del Borg, ma
> non
> > >> sembrò darvi peso. Invece aggiunse “E’ molto semplice, Pi…voi siete i
> Borg,
> > >> no? Conoscete le capacità dei vostri cugini dell’altra Collettività e
> sono
> > >> certo che abbiate nella vostra mente collettiva le risorse e le
> capacità
> > >> impedire loro di violare le vostre comunicazioni. Questo vuol dire
> che ci
> > >> dovete fornire l’accesso ad un vostro canale di comunicazione Borg da
> > >> sfruttare per coordinare le attività delle flotte del Dominio
> impegnate
> > >> nelle due battaglie e dei Cubi che le assisteranno. Inoltre dovete
> > >> impegnarvi a mantenerlo aperto e a garantirne l’inviolabilità da
> parte dei
> > >> nostri avversari!”
> > >>
> > >> Le facce degli umanoidi presenti nella sala in quel non esprimevano
> bei
> > >> sentimenti verso il Tellarita, Ma Rekon aveva gli occhi piantati in
> quello
> > >> della Borg e non batté ciglio finché questa, dopo una conversazione
> > >> silenziosa e piuttosto lunga con la propria Collettività, non assentì
> > >> affermando “Ciò può essere fatto. Noi apriremo una delle nostre
> frequenze di
> > >> comunicazione protette ai vascelli impiegati negli scontri, al fine di
> > >> garantire l’efficienza delle operazioni tattiche.”
> > >>
> > >> “Ecco, questa sì che è efficienza…” borbottò il Tellarita, dando una
> bella
> > >> pacca sulla spalla alla Borg e facendola barcollare leggermente.
> Quindi,
> > >> usando la mano con cui l’aveva colpita, la spinse verso la porta e
> disse
> > >> “dobbiamo coordinare più di 500 navi, quindi non c’è tempo da
> perdere. Qui
> > >> fuori c’è la mia vice che aspetta istruzioni in merito. Datti da
> fare! E tu,
> > >> faccia a punta, vai con lei!”
> > >>
> > >> Seppur perplessa, la Borg si apprestò ad ottemperare avviandosi alla
> porta,
> > >> seguita rapidamente dal Primo Jem’Hadar, che si mosse non appena ebbe
> > >> ricevuto da Odo una conferma non verbale dell’ordine dell’ingegnere.
> > >>
> > >> Quando la porta si fu richiusa alle spalle della Borg, Shran disse,
> con voce
> > >> gelida “Ebbene, Comandante Rekon…quando pensava di informarci della
> sua
> > >> decisione di far dipendere tutte le nostre comunicazioni dai nostri
> > >> alleati?”
> > >>
> > >> Il Tellarite non si scompose particolarmente e, raggiungendo con
> calma il
> > >> proprio posto attorno al tavolo, rispose “L’intenzione era di dirvelo
> prima
> > >> che arrivasse faccia di latta, ma me la son trovata già tra i piedi…o
> facevo
> > >> così o la teletrasportavo fuori bordo. Ma basta con queste scemenze.
> Maria
> > >> non potrà tenercela lontana per più di qualche minuto e abbiamo cose
> serie
> > >> di cui parlare…”
> > >>
> > >> “Più serie dell’aver consegnato ai nostri prossimi potenziali nemici
> la
> > >> nostra capacità di reazione e coordinamento?” domandò incredula il
> > >> Comandante Keane, mentre il Dottor Kuwano e Dal si limitavano a
> fissarlo con
> > >> sguardo perplesso.
> > >>
> > >> “Bah…mi serviva l’accesso alla loro rete subspaziale. Ho preparato uno
> > >> scherzetto che dovrebbe essere in grado di friggere tutta la loro
> rete di
> > >> comunicazione per almeno una decina di minuti, ma non posso
> recapitargli la
> > >> supposta senza un passaggio d’entrata, vi pare?”
> > >>
> > >> Le facce degli ufficiali esprimevano chiaramente tutto lo stupore
> generato
> > >> da quelle parole e Shran, completamente dimentico della precedente
> > >> arrabbiatura, assottigliò lo sguardo e disse solo “Vada avanti,
> Rekon…”
> > >>
> > >>
> > >> U.S.S. Marconi - Plancia - 06 luglio 2394 - ore 07.00
> > >>
> > >> “Stiamo uscendo dalla Curvatura, signore…” annunciò il Timoniere senza
> > >> voltarsi.
> > >>
> > >> “I sensori rilevano la flotta del Dominio ed un vascello Borg Classe
> Cubo
> > >> già schierata, salvo un incrociatore che si sta muovendo per venirci
> > >> incontro…”
> > >> “Il Tenente Wyandot é pronto per il trasferimento sulla Nave di
> fuoco?"
> > >> domandò Shran, voltando leggermente le antenne verso la postazione
> delle
> > >> comunicazioni ed utilizzando un termine che era venuto fuori durante
> la
> > >> riunione strategica del giorno prima.
> > >>
> > >> 3di14 aveva infatti evidenziato come, a differenza di un anello di un
> nodo
> > >> di transcurvatura, un Un i complesso era una struttura estremamente
> solida e
> > >> con sistemi ridondanti, tanto che non sarebbe stato affatto
> sufficiente
> > >> schiantarvi contro un nucleo di curvatura per distruggerlo.
> > >> Mentre stavano valutando le loro alternative, il Primo Ma'Kar aveva
> > >> suggerito di schiantarsi contro l'intera nave dopo aver armato
> l'intera
> > >> santabarbara di siluri. A quel punto, Julie aveva tirato fuori la
> storia
> > >> delle navi di fuoco, vascelli a vela di piccole dimensioni che sulla
> Terra
> > >> venivano riempite di pece e poi incendiate, per farle quindi
> schiantare sui
> > >> grandi galeoni da guerra per dare loro fuoco.
> > >>
> > >> L'idea era piaciuta molto sia a Shran che al Primo Ma'Kar ed era stata
> > >> considerata "perseguibile" da 3di14. La borg aveva quindi proposto di
> dotare
> > >> la nave che avrebbero utilizzato di scudi autori modulanti Borg e di
> > >> imbottirla di antimateria e detonatori, sfruttando le celle
> energetiche dei
> > >> siluri Borg, molto più efficienti dei siluri fotonici federali. Una
> volta
> > >> decisa la strategia, la Collettività aveva fatto entrare in Trans
> curvatura
> > >> uno dei tre Cubi che scortavano la Marconi, con l'ordine di
> raggiungere la
> > >> flotta del Dominio e approntare la Nave di Fuoco.
> > >>
> > >> "Sì signore, é già in Sala Teletrasporto 1..." confermò il Comandante
> Keane
> > >> dalla Consolle OPS, mentre sullo schermo veniva ingrandito quello
> che, fino
> > >> a poche ore prima, era stato un incrociatore del Dominio. Il suo scafo
> > >> esterno era stato ricoperto di apparecchiature Borg, caratterizzate
> da un
> > >> aspetto decisamente sgraziato e dalla tipica luce verde "saremo a
> portata
> > >> tra 40 secondi."
> > >>
> > >> Il Capitano della Marconi si voltò verso 3di14, che era ferma in piedi
> > >> accanto a lui, e domandò "Tutte le modifiche sono state completate in
> > >> tempo?"
> > >>
> > >> "Come da specifiche..." convenne atona la Borg, lanciandogli
> un'occhiata
> > >> come a dire che la domanda era irrilevante. Poiché l'Andoriano
> continuava a
> > >> fissarla con gli occhi di ghiaccio come a chiedere ulteriori
> delucidazioni,
> > >> però, aggiunse col tono di chi sta perdendo tempo "i detonatori sono
> > >> programmati per innescare l'esplosione 0.056 secondi dopo l'impatto
> dello
> > >> scafo con gli scudi dell'UNI complesso, così da massimizzare gli
> effetti
> > >> detonanti. La U.S.S. Marconi riceverà in tempo reale l'aggiornamento
> sulle
> > >> frequenze degli scudi dell'incrociatore denominato Nave di Fuoco, al
> fine di
> > >> procedere al recupero del suo equipaggio prima della distruzione
> > >> dell'unità."
> > >>
> > >> "Molto bene..." approvò l'umanoide dalla pelle blu quindi, pigiato il
> > >> comunicatore, disse "Shran a Wyandot, é a bordo? É tutto a posto?"
> > >>
> > >> "S...sì Capitano..." rispose titubante il ragazzo, che non era
> evidentemente
> > >> ancora passato in modalità pilota "la nave...non avrà molta
> manovrabilità
> > >> con questo carico extra...non c'è un centimetro libero, a parte le
> > >> postazioni di Plancia e della Sala Macchine!"
> > >>
> > >> Shran notò che, mano a mano che parlava, Chuck diventava sempre più
> sicuro
> > >> di sé e non poté trattenere un ghigno, mentre pensava a quanto
> profondamente
> > >> i Borg avessero dovuto modificare i sistemi per permettere a solo 12
> persone
> > >> di gestire un incrociatore di oltre 600 metri di lunghezza con un
> livello di
> > >> efficienza da loro considerato accettabile. Scuotendo la testa per
> togliersi
> > >> quei pensieri non utili dalla mente, rispose "Tranquillo, vi
> scopriremo noi.
> > >> Marconi chiude."
> > >>
> > >> "Il Cubo 10247 opererà di supporto alla manovra di speronamento."
> annunciò
> > >> la Borg, nel momento esatto in cui uno dei due Cubi giunti con la
> Marconi,
> > >> quello che li aveva tratti in salvo giorni prima, per la precisione,
> si
> > >> muoveva come un pachiderma dello spazio, andandosi ad affiancare alla
> Nave
> > >> di Fuoco, mentre l'altro raggiungeva il terzo vascello nei pressi
> della
> > >> Flotta del Dominio "Comunicazioni subspaziali stabilite con tutti i
> > >> vascelli, compresi quelli dislocati presso la Nebulosa di Marg."
> > >>
> > >> Il Capitano scambiò un cenno di intesa con il Conestabile, che
> occupava la
> > >> poltrona del Primo Ufficiale e ne usava la strumentazione per
> controllare lo
> > >> stato delle forze del Dominio. Avuta da Odo tacita conferma che tutto
> era
> > >> pronto, ordinò "Comandante Dal, Primo Ma'Kar, allertate i vostri
> uomini.
> > >> Timoniere, ci porti accanto alla Nave di Fuoco e passiamo in allarme
> rosso.
> > >> Comandante Berthier, visuale tattica sullo schermo. Si va!
> > >>
> > >>
> > >> Pressi Unimatrice Borg Quadrante Gamma - alcuni minuti dopo
> > >>
> > >> I due potenti Drednaught del Dominio, super incrociatori lunghi più di
> > >> quattro chilometri e ricoperti di torrette di cannoni a Polaroni,
> furono i
> > >> primi ad entrare in mischia, guidando l'assalto delle rispettive
> flotte, che
> > >> parevano composte da vascelli microscopici al confronto dei due
> titani del
> > >> Quadrante Gamma e dei due massicci Cubi Borg che li tallonavano da
> vicino.
> > >>
> > >> Ad attenderli ci erano una dozzina di Cubi e più del doppio di Sfere,
> oltre
> > >> ad un numero imprecisato di vascelli scout. quindi il primo contatto
> tra le
> > >> due forze contrapposte si rivelò essere più che altro un inferno di
> raggi,
> > >> esplosioni e scafi metallici liquefatti dalla devastante potenza
> delle armi
> > >> impiegate.
> > >>
> > >> Un po' distante dalla mischia, il trio di vascelli composto dalla
> Marconi,
> > >> dal Cubo Borg e dalla Nave di Fuoco stava nel frattempo avanzando
> verso
> > >> l'animatrice aprendosi a forza la strada tra quelle navi nemiche che
> non
> > >> avevano abbandonato la propria posizione difensiva a seguito
> dell'attacco
> > >> della flotta congiunta Dominio-Borg.
> > >>
> > >> Si trattava principalmente di vascelli di piccole dimensioni (Classe
> Sonda
> > >> ed un paio di Sfere, fino a quel momento), che Chuck aveva evitato con
> > >> manovre così ardite che - nonostante le dimensioni minori ed il
> carico più
> > >> leggero - la Marconi aveva faticato ad emulare. Secondo il piano
> originale,
> > >> infatti, le due navi più piccole avrebbero dovuto evitare per quanto
> > >> possibile l'ingaggio, lasciando che i Borg avversari si
> concentrassero -
> > >> come da loro programmazione di base - innanzitutto sulla minaccia
> maggiore,
> > >> ovvero sul cubo che le scortava.
> > >>
> > >> Fino ad ora la strategia si era dimostrata vincente. La Nave di Fuoco
> era
> > >> riuscita - anche grazie alle modifiche implementate dagli alleati - a
> > >> sottrarsi o resistere ad ogni attacco, che la Marconi aveva poi
> attirato su
> > >> di sé per il tempo necessario a far intervenire le possenti armi del
> Cubo.
> > >> In questo modo la Nave di Fuoco aveva ricevuto pochissime bordate
> sugli
> > >> scudi modificati, mentre la Marconi era ancora in condizioni
> relativamente
> > >> buone, avendo dovuto respingere un solo abbordaggio quando il Cubo
> era stato
> > >> rallentato dall'assalto combinato di due Sfere.
> > >>
> > >> Ma la parte difficile del piano veniva solo ora, in vista
> dell’Unimatrice.
> > >>
> > >>
> > >> U.S.S. Marconi - Plancia - 06 luglio 2394 - ore 07.45
> > >>
> > >> “Il Primo Ma’Kar conferma che hanno finito di liberare il Ponte 5…”
> informò
> > >> Odo, reggendosi al contempo alla poltrona del Primo Ufficiale mentre
> gli
> > >> scudi della Marconi venivano scossi da una scarica di siluri
> provenienti da
> > >> una Sfera. La nave Borg aveva preso di mira la Nave di Fuoco quando
> questa
> > >> aveva attraversato il limitare esterno dello spazio occupato
> dall’Unimatrice
> > >> nemica, costringendo il Tenente Wyandot a manovre molto oltre il
> limite
> > >> dell’integrità strutturale del vascello che pilotava, per lo meno fin
> quando
> > >> la nave federale non si mise in mezzo, assorbendo coi propri scudi il
> fuoco
> > >> nemico.
> > >>
> > >> “Scudi dorsali al 41%...” annunciò Dal, mentre le sue mani danzavano
> sulla
> > >> consolle tattica, concentrando il fuoco di tutti i banchi phaser
> disponibili
> > >> verso un unico punto dell’equatore del vascello Borg, nella speranza
> di
> > >> superare per qualche istante le sue difese “Stiamo avendo
> fluttuazioni nei
> > >> campi inibitori del teletrasporto, ponte 11.”
> > >>
> > >> “Squadre di sicurezza del ponte 11, tenersi pronti a respingere un
> > >> abbordaggio…” comunicò rapidamente il Primo Ufficiale Salen, che
> almomento
> > >> aveva ceduto la propria postazione ad Odo e stava occupando una
> consolle
> > >> secondaria “Timoniere, ruoti il nostro asse orizzontale di 180°, così
> da
> > >> esporre gli scudi ventrali al fuoco nemico…”
> > >>
> > >> “Dove diavolo è il Cubo?” domandò Shran, reggendosi ai braccioli della
> > >> propria poltrona e socchiudendo gli occhi, mentre una consolle alle
> sue
> > >> spalle esplodeva in una cascata di scintille dopo il fuoco di
> risposta della
> > >> Sfera.
> > >>
> > >> “Stiamo incontrando resistenza…” annunciò 3di14, che pareva in grado
> di
> > >> reggersi in piedi senza difficoltà nonostante gli scossoni “è in corso
> > >> l’assimilazione della Sfera ST057896. Tempo previsto al completamento
> > >> dell’attività: 6.23 minuti.”
> > >>
> > >> “Potremmo non avere tutto questo tempo!” si irritò il Capitano della
> > >> Marconi, ordinando nel contempo a Dal di tentare un fuoco misto di
> siluri e
> > >> phaser sempre sullo stesso punto “distruggete quella dannata Sfera e
> venite
> > >> a darci una mano!”
> > >>
> > >> “L’assimilazione della Sfera consentirà una maggiore operatività
> strategica
> > >> durante la fase finale dell’avvicinamento…” spiegò concisamente il
> drone
> > >> Borg, ignorando la furia dell’Andoriano come se la considerasse tanto
> > >> irrilevante quanto la possibile distruzione della Marconi “Attraverso
> > >> l’assimilazione otterremo i codici dei sistemi difensivi e potremo
> > >> disattivare temporaneamente le difese perimetrali.”
> > >>
> > >> “Manovre evasive, schema gamma-sette!” ringhiò allora Shran, dopo aver
> > >> capito che dovevano cavarsela da soli “Julie, mi dia un buon
> > >> bersaglio….Dexter…” rivolto al timoniere “si tenga tra la sfera e la
> Nave di
> > >> Fuoco, cercando di cambiare continuamente lo scudo sottoposto al fuoco
> > >> nemico per consentire alla Sala Macchine di riparare i danni…”
> > >>
> > >> Il timoniere in seconda, un Guardiamarina Umano che si era trovato a
> dover
> > >> gestire le manovre della nave a causa dell’assenza di Chuck, stava per
> > >> rispondere affermativamente, ma si bloccò osservando stupefatto la
> propria
> > >> consolle e, dopo un istante, disse “scusi, signore…io..credo di aver
> perso
> > >> la Nave di Fuoco…”
> > >>
> > >> “Cosa?” domandò Shran, alzandosi in piedi nonostante gli scossoni e
> > >> raggiungendo con due falcate il Timone, per controllarne le letture.
> Non
> > >> fece però a tempo perché sullo schermo, proprio nel momento in cui il
> fuoco
> > >> della Marconi faceva avvampare gli scudi Borg, da dietro la sfera
> comparve
> > >> la massiccia sagoma dell’incrociatore del Dominio che – con un volo
> così
> > >> radente da sembrare che i due scafi si stessero sfiorando, scaricò
> tutta la
> > >> potenza dei suoi armamenti ventrali sulla superficie opposta dello
> scafo
> > >> nemico. Evidentemente la Sfera doveva aver concentrato tutta la
> potenza dei
> > >> suoi scudi verso la Marconi, perché il fuoco radente dei cannoni
> polaronici
> > >> della Nave di Fuoco trovò scarsa resistenza, andando ad impattare
> sullo
> > >> scafo nero e grigio con violenza e scavando profondi solchi nel
> metallo.
> > >>
> > >> “Grande Chuck!” esclamò con piglio guerriero il Comandante Keane poi,
> > >> tornando professionale, aggiunse “gli scudi della Sfera stanno
> fluttuando.
> > >> Perdita di potenza nella sottosezione 11.”
> > >>
> > >> “Dal…” ebbe appena il tempo di dire il Capitano della Marconi, ma non
> potè
> > >> aggiungere altro. Il Capo della Sicurezza, che aveva notato le
> medesime
> > >> letture della collega, stava già agendo, concentrando tutto il fuoco
> della
> > >> nave federale in quel punto. Dopo pochi secondi, sottoposta ad un
> > >> martellamento su due fronti, la Sfera Borg esplose.
> > >>
> > >> “Ottimo lavoro, signori…”si complimentò Shran, tornando al proprio
> posto e
> > >> lanciando un’occhiata di sfida a 3di14 “adesso torniamo al nostro
> > >> bersaglio…se avete finito di fare i vostri comodi, ovviamente…”
> > >>
> > >> La Borg ignorò completamente la battuta, cui rispose con un atono
> > >> “Approntare rotta di avvicinamento 023.011. E’ stato predisposto un
> > >> corridoio di approccio sicuro prendendo il controllo delle postazioni
> > >> difensive fisse e rivolgendone il fuoco contro i vascelli nemici.
> Tale fuoco
> > >> di supporto sarà disponibile per 86.7 secondi.”
> > >>
> > >> “Facciamo rotta verso il corridoio!” ordinò allora Shran, mentre il
> loro
> > >> bersaglio cominciava a giganteggiare sullo schermo visore.
> > >>
> > >> Per quasi un minuto tutto sembrava andare per il meglio, ma
> l’Andoriano non
> > >> si stava facendo illusioni, quindi non rimase deluso quando, a meno
> di venti
> > >> secondi dall’obiettivo, 3di14 annunciò “Due Cubi della fazione avversa
> > >> stanno emergendo dalla transcurvatura, a portata di tiro tra 5
> secondi.”
> > >>
> > >> Ci volle appena un secondo di riflessione, prima che il Capitano della
> > >> Marconi ordinasse “Tutta la potenza residua agli scudi…attiriamo il
> loro
> > >> fuoco lontano dalla Nave di Fuoco!” quindi, volgendosi verso 3di14
> “Non
> > >> resisteremo per molto, potete fornirci assistenza?”
> > >>
> > >> La Borg parve persa nella comunicazione con i propri simili per
> diversi
> > >> secondi, quindi asserì “La Sfera ST057896 fornirà supporto Tattico di
> > >> copertura.” E, mentre il Cubo ingaggiava un violento scontro a fuoco
> col suo
> > >> simile, la Sfera recentemente assimilata si mosse dalla posizione di
> > >> retroguardia in cui si era posta, aprendo subito il fuoco contro il
> vascello
> > >> che stava fronteggiando la Marconi.
> > >>
> > >> Per lunghi, interminabili secondi, la Marconi assorbì il fuoco nemico
> > >> subendo ingenti danni e non riuscendo a causarne di altrettanto
> > >> significativi. Proprio quando Shran si stava chiedendo se fosse il
> momento
> > >> di una ritirata strategica, il Comandante Berthier, che si era dovuta
> > >> trasferire alla postazione scientifica ausiliaria dopo che la sua era
> > >> esplosa, annunciò “La Nave di Fuoco è a 15 secondi dall’impatto!”
> > >>
> > >> “Timoniere, sganciamoci dal combattimento…pronti a recuperare
> l’equipaggio
> > >> della Nave di Fuoco!” ordinò allora l’ufficiale Andoriano, mentre la
> Marconi
> > >> compiva una lunga virata superando il Cubo col quale fino a quel
> momento si
> > >> era scontrata. Quindi, rivolto a 3di14 “ordini alla Sfera di fornirci
> > >> qualche secondo di copertura!”
> > >>
> > >> “Pronti al teletrasporto!” annunciò la mezza Klingon, mentre il
> vascello del
> > >> Dominio modificato era lanciato a tutta velocità verso l’Unimatrice.
> > >>
> > >> I teletrasportatori della Marconi stavano per agganciare i segni
> vitali
> > >> dell’equipaggio della Nave di Fuoco quando accaddero due cose
> > >> contemporaneamente: La Sfera, anziché interporsi tra la nave federale
> ed il
> > >> Cubo nemico accelerò a tutta velocità verso il secondo avversario,
> con una
> > >> manovra suicida che danneggiò seriamente anche l’oppositore del Cubo
> di
> > >> 3di14. Contemporaneamente il primo Cubo, non avendo ostacoli, aprì un
> > >> pesante fuoco di opposizione contro la Marconi, mettendo a segno
> diversi
> > >> colpi diretti sui suoi scudi dorsali e di poppa e danneggiandola
> seriamente.
> > >>
> > >> “Rapporto danni!” domandò Salen con voce leggermente incrinata dalla
> > >> tensione, mentre cercava di rialzarsi in piedi evitando di ferirsi
> > >> ulteriormente con i detriti che costellavano il pavimento della
> Plancia.
> > >>
> > >> “Colpi diretti multipli…” annunciò Dal, che era riuscito
> miracolosamente a
> > >> reggersi alla propria postazione, nonostante un pezzo di soffitto lo
> avesse
> > >> colpito in testa lasciandogli una vistosa ferita sullo zigomo e sulla
> tempia
> > >> destri “Abbiamo perso l’energia principale e gli scudi…teletrasporti
> in
> > >> avaria…”
> > >>
> > >> “Che diavolo è successo?” domandò allora Shran, reggendosi a fatica al
> > >> timone accanto al quale si trovava ed ignorando stoicamente il dolore
> al
> > >> fianco sinistro.
> > >>
> > >> “La missione ha avuto esito positivo.” Annunciò semplicemente 3di14,
> > >> rialzandosi in piedi apparentemente illesa nonostante la trave che
> l’aveva
> > >> colpita sulla spalla corazzata.
> > >>
> > >> Poiché il visore principale non funzionava, il Capitano della Marconi
> > >> dovette fidarsi della parola della Borg, alla quale domandò “Che ne è
> dei
> > >> membri dell’equipaggio della Nave di Fuoco?” Non che si aspettasse
> più di
> > >> tanto, ma c’era sempre la possibilità che fossero riusciti ad
> utilizzare un
> > >> guscio di salvataggio per evitare l’esplosione.
> > >>
> > >> “L’equipaggio è stato recuperato dal nostro Cubo.” Annunciò a
> sorpresa la
> > >> Drone Borg, sorprendendo tutto l’equipaggio di Plancia, che stava
> lentamente
> > >> recuperando le proprie postazioni “Il talento dell’Umano Charles
> Wyandot è
> > >> rilevante, abbiamo provveduto a tutelarlo.”
> > >>
> > >> Lì per lì Shran non comprese il senso della frase della Borg e,
> preoccupato
> > >> di un nuovo attacco, domandò “Che ne è dei Cubi Nemici?”
> > >>
> > >> “I vascelli nemici non sono rilevanti…” rispose 3di14 e,
> contemporaneamente,
> > >> lo schermo principale si riaccese mostrando che l’Unimatrice era
> ancora
> > >> perfettamente integra, sovrastata da un Cubo Borg.
> > >>
> > >> “Ma che diavolo?” Esclamò Tara, cercando al contempo di individuare
> un banco
> > >> sensori ancora attivo per analizzare il bersaglio e capire perché il
> loro
> > >> attacco fosse fallito.
> > >>
> > >> “L’Unimatrice ha perso gli scudi ma è integra…” disse allora il
> tattico
> > >> mezzo Cardassiano, che era riuscito ad ottenere qualche dato dai
> sensori
> > >> tattici.
> > >>
> > >> “Cosa significa tutto questo?” Domandò Shran, lanciando un’occhiata
> gelida a
> > >> 3di14 “Avevate detto che eravamo riusciti a distruggere l’Unimatrice!”
> > >>
> > >> “L’obiettivo della missione è stato raggiunto in pieno.” Ribatté la
> Borg,
> > >> spiegando poi “Abbiamo penetrato le difese dell’Unimatrice e
> assimilato la
> > >> Regina del Collettivo avversario. Ora il Collettivo avversario non
> esiste
> > >> più. Noi siamo Borg…”
> > >>
> > >> “Quindi…non ci sono più vascelli Borg nemici?” Domandò il capitano
> della
> > >> Marconi, allarmato dalla scelta di parole della Borg “Abbiamo vinto la
> > >> battaglia?”
> > >>
> > >> “Consenso.” Affermò la femmina Borg, chiudendo le distanze con
> l’Andoriano,
> > >> mentre diverse colonne di luce verde illuminavano la penombra della
> Plancia
> > >> danneggiata rivelando il teletrasporto di numerosi Droni “La vostra
> > >> collaborazione è stata rilevante. Le vostre peculiarità biologiche e
> > >> tecnologiche arricchiranno quelle del nostro Collettivo e ci
> forniranno un
> > >> vantaggio tattico sugli altri. La resistenza è inutile!”
> > >>
> > >>
> > >>
> _________________________________________________________________________
> > >> Da: Comandante del sommergibile Sea Tiger
> > >> A: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
> > >> Tramite: Comando Forze Subacquee.
> > >> Oggetto: Carta igienica.
> > >> #1. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
> rotoli di
> > >> carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
> restituita con
> > >> la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta annullata."
> > >> #2. Il Comandante del sommergibile Sea Tiger non può fare a meno di
> > >> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
> sostituzione
> > >> di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto a
> questo
> > >> Comando.
> > >>
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> > >>
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