[Stml20] [stml20] Vecchi guai, nuovi guai - REVISED 1
Luca Bonetti
bonneuber a gmail.com
Ven 7 Ago 2015 17:21:09 CEST
Può essere, sinceramente non ricordo. Però non prenderei i nuovi film come termine di paragone, dato il numero di Yati :)
Detto questo, concordo pure io con quanto detto da Franco . Semplicemente perché un vulcaniano non ce lo vedo comunque ad esternare apertamente soddisfazione, mentre se la cosa si intuisce, è un impressione o altro, il discorso già cambia :p
Il 07 agosto 2015 16:44:31 CEST, Reis Squiretaker <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:
>Si Luca avevo anche io questo dubbio. Ma ho preferito mantenere
>l’impostazione iniziale per dare il senso narrativo/descrittivo della
>cosa. Tuttavia si può cambiare utilizzando l’espediente di Franco se vi
>stona.
>
>Ora non ricordo bene, ma mi pareva che lo Spok originario nei nuovi
>film abbozzasse una sorta di sorriso. Magari mi sono confusa. Certo non
>è un sorriso a 32 denti tipicamente umano..
>
>========================
>Tenente Durani della Casata di Kanjis
>Ufficiale Tattico Capo
>USS Marconi NCC-29303
>[CV]:
>http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205
>========================
>
>
>From: Franco Carretti
>Sent: Friday, August 07, 2015 3:57 PM
>To: Luca Bonetti
>Cc: Capitano Shran ; Reis Squiretaker ; mokia a libero.it ; federico
>pirazzoli ; [Krynn] Dalamar ; Mauro Fenzio ; USS Marconi
>Subject: Re: [stml20] Vecchi guai, nuovi guai - REVISED 1
>
>Basterebbe "con evidente soddisfazione per un vulcaniano" oppure
>semplicemente mettere le virgolette a sorriso per far capire che è
>descrittivo
>
>
>
>
>
>
>====================================
>Lt.JG Charles "Chuck" Wyandot
>Timoniere
>USS Marconi NCC-29303
>Skype Combadge: Silente69
>Private comunicator: francocarretti a mail.com
>[CV]:
>http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208
>===================================
>"Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta.
>Non mi importa di nient'altro...
>per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the Furious)
>
>
>Sent: Friday, August 07, 2015 at 3:50 PM
>From: "Luca Bonetti" <bonneuber a gmail.com>
>To: "Capitano Shran" <cap.shran a gmail.com>
>Cc: "Reis Squiretaker" <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it>, "Franco
>Carretti" <charles_wyandot a mail.com>, "mokia a libero.it"
><mokia a libero.it>, "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>, "[Krynn]
>Dalamar" <dalamar a krynn.it>, "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>, "USS
>Marconi" <stml20 a gioco.net>
>Subject: Re: [stml20] Vecchi guai, nuovi guai - REVISED 1
>Ho letto ora il brano. Il mio Keiji è utilizzato decisamente a dovere,
>con la sua avversione per i consiglieri e ciò che ne conosegue ... ho
>un solo dubbio ...
>
>"Il primo a reagire fu ovviamente Rivak che con un sorriso fece segno
>al suo prediletto di poter parlare."
>"Il sorriso sul volto di Rivak si era spento quasi subito, lasciando il
>posto ad un’espressione impenetrabile di fortissimo disappunto."
>
>Rivak non è un Vulcaniano? Come tale non dovrebbe essere in controllo
>delle sue emozioni? Benchè non sia un emozione vera e propria questo
>sorriso mi sembra un comportamento decisamente umano. Forse troppo per
>un Vulcaniano :/
>
>Il giorno 6 agosto 2015 15:50, Capitano Shran
><wlmailhtml:cap.shran a gmail.com> ha scritto:
> Ottimo!
>
>
> ======================================
> Capitano Shran
> USS Marconi
> ======================================
> Email: wlmailhtml:cap.shran a gmail.com
> Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
>USS Marconi:
>http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php
>CV:
>http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
> Skype: dolcevoloo
> ======================================
> "Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
>
>Il giorno 6 agosto 2015 15:49, Reis Squiretaker
><wlmailhtml:vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:
> U.S.S. Marconi - 14/01/2395 Ore 10:31- Plancia - Flashback
>
>Il Capitano Shran fece segno di chiudere la conversazione cercando di
>mantenere un contegno imperturbabile, mentre fissava l’amico sorridere
>maliziosamente.
>
>Nihal, infatti, si era offerto di rimorchiare la Marconi per le
>riparazioni. E nel formulare la sua proposta si era lanciato in una
>serie di irritanti battutine sulle varie tipologie di aggancio e
>traino.
>
>Aveva addirittura offerto il “servizio taxi” fino ad Andoria ove la
>nave federale avrebbe potuto contare di tutte le prestazioni di solito
>riservate alla Flotta Imperale.
>
>Se a Shran dava fastidio l’apparente imperturbabilità che l’amico aveva
>indossato così poche ore dopo la catastrofe cui avevano assistito con
>la distruzione dell’Isola e di tutti i suoi ignari abitanti, di certo
>non poteva sopportare l’idea che potesse pavoneggiarsi di questa sua
>missione di soccorso per tutti i mesi in cui la Marconi doveva rimanere
>ferma in cantiere.
>
>Tutti sulla nave federale dovevano la vita alla Terza Flotta di Andoria
>e di ciò era orgoglioso: solo il suo popolo aveva risposto presente
>alla sua richiesta d’aiuto, ma non avrebbe mai dato una tale
>soddisfazione a Nihal.
>
>A bordo della Marconi c’erano ottimi elementi ed era grazie a loro che
>la nave orbitava ancora nello spazio: erano i suoi uomini e
>quell’equipaggio era il migliore possibile, a prescindere da ciò che ne
>pensava Nihal o chiunque altro, dentro o fuori la Federazione.
>
>Osservò il personale in plancia: tutti ai propri posti in attesa dei
>suoi ordini.
>
> Si vedeva dalle loro facce che erano tutti scossi: chi più chi meno.
>
>Chuck tamburellava con le dita muovendosi impercettibilmente avanti e
>indietro alla sua postazione. Tara si sforzava di mantenere il suo
>abituale approccio ma i suoi occhi erano velati da una grande
>tristezza. Salen si asteneva dallo snocciolare i problemi come invece
>era suo solito. Jaran cercava di mantenersi occupato per non pensare e
>la presenza ingombrante della neo arrivata responsabile tattica era un
>motivo in più per svolgere con ancor maggior senso del dovere le
>proprie incombenze. Durani dal canto suo sembrava quella meno colpita
>da ciò che era successo, ma Shran poteva facilmente intuire cosa
>albergava ben nascosto nell’animo guerriero della klingon.
>
>Ci vollero pochi istanti per maturare nella sua mente gli ordini
>necessari.
>
>“Signor Wyandot la prego di voler raggiungere il ponte 7: il
>Consigliere la sta aspettando.”
>
> “Ca.. capi.. ehm capitano.. io.. si io.. vo.. vorrei rimanere qua”
>
>“Chuck non ho bisogno di lei al momento, appena potremo intraprendere
>il nostro viaggio le assicuro che tornerà alla sua consolle.. fino ad
>allora ho bisogno che si riposi e che parli di ciò che ha vissuto col
>nostro Consigliere.. è una cosa che dovremo fare tutti.. quindi non
>discuta. Il mio è un consiglio per ora, non lo faccia diventare un
>ordine con effetto immediato”
>
>Charles si alzò dalla sua postazione come se avesse sulle spalle un
>macigno: aveva il terrore di abbandonare l’unico luogo che gli dava
>sicurezza e si sforzava di non considerare il fatto di dover parlare di
>ciò che provava con una donna.. non ci doveva pensare o sarebbe entrato
>nel panico.
>
>Si trascinò pertanto stancamente verso le porte dei turbo ascensori, in
>un’atmosfera di semi immobilità della plancia che sembrava irreale.
>
> Solo dopo la sua uscita, il Capitano ricominciò coi suoi ordini:
>
>“Signor Keane voglio tutti gli uomini della sua sezione all’opera.
>Tenga solo una squadra di riserva ed imponga loro di dormire. Lo stesso
>vale per la sezione ingegneria. Pretendo una diagnostica di livello 1.
>Voglio capire esattamente cosa funziona e cosa no”
>
> “Bene signore, c’è altro?”
>
>“Si! Voglio che si coordini direttamente col vice ingegnere Seville.
>Per quanto possibile, lasci riposare il vecchio Rekon. Dica
>espressamente alla Seville che se non riesce a controllarlo cerchi
>quanto meno di ingannarlo: gli faccia svolgere lavori per tenerlo
>occupato, ma che non siano troppo impegnativi. Il dottore dice che
>l’abbiamo riportato a bordo appena in tempo”
>
> “Dubito che il capo ing..”
>
>“Lo so, ma tentare non nuoce.. laddove ci siano riparazioni non
>necessarie o eccessive da svolgere isoli il settore con campi
>gravitazionali.. se non ricordo male è esperta in materia.. la mia
>priorità è riprendere la navigazione quanto prima”
>
> “Bene capitano”
>
>Shran sapeva di poter contare sul suo Capo OPS: pur essendo anche lei a
>pezzi, la sua parte klingon la rendeva abbastanza tosta da reggere la
>pressione.. e la sua meticolosità nello svolgere il proprio lavoro
>avrebbe rappresentato uno sprone per tutti a dare il massimo.
>
>Avrebbero ignorato ciò che successo? Sarebbero riusciti a mettere da
>parte angoscia e dolore per svolgere il loro lavoro? Avrebbero
>dimenticato le urla di dolore di Klan? Tara sarebbe stata in grado di
>arginare tutto ciò? O era meglio..
>
>Un leggero colpo di tosse riscosse il Capitano dai propri pensieri: era
>Salen.
>
>Shran non si era accorto di essersi bloccato a pensare per qualche
>minuto e la voce impassibile del vulcaniano lo riscosse come una doccia
>gelata.
>
>“Capitano, io credo dovremmo accettare l’offerta del Comandante Nihal.
>Per quanto non molto onorevole, permetterebbe di risparmiare il
>personale già fortemente scosso da questa tragedia e la nave
>sicuramente potrebbe beneficiare appieno delle capacità ingegneristiche
>del suo popolo non solo per tornare ad una piena efficienza, ma anche
>per un refit completo. Dalle prime stime dei danni, sarebbe di grande
>utilità e, a rigor di logica…”
>
>“Negativo Numero Uno, viaggiare fino ad Andoria in queste condizioni
>non è ipotizzabile.. almeno non con me al comando. La stazione federale
>più vicina è DS16 Gamma: è lì che torneremo e lo faremo coi nostri
>motori, alla velocità che riusciremo ad ottenere anche se fosse un 10%
>di impulso, se occorre.. tutto chiaro?”
>
>La voce di Shran si era fatta pungente ed i suoi occhi assunto
>un’espressione dura, tanta era la determinazione con cui aveva
>pronunciato quelle parole.
>
>La maggior parte del personale di plancia fu colpito da ciò e riprese
>le proprie attività con alacrità raddoppiata. Solo in due reagirono in
>maniera diversa: la neo arrivata alla postazione tattica ed il primo
>ufficiale. Una si limitò a grugnire qualcosa nella sua lingua,
>strappando un sorriso a Tara, l’altro sollevò leggermente un
>sopracciglio prima di fare spallucce.
>
>Fra le qualità di Salen più apprezzate da Shran, oltre a quel perverso
>divertirsi ad esperire le pratiche più noiose, c’era infatti la sua
>particolare imperturbabilità. Certo era una caratteristica tipica del
>suo popolo, ma molti vulcaniani spesso tenevano il punto ribadendo il
>loro punto di vista condito da molte osservazioni formulate dalla loro
>stringente logica.
>
>Salen non era uno di questi. La sua imperturbabilità era come se fosse
>selettiva e settata in modo tale da reagire in maniera diversa a
>seconda dello stimolo ricevuto. Quando aveva a che fare col capo
>ingegnere, ad esempio, la sua imperturbabilità era come se scomparisse.
>Non tollerava facilmente le escandescenze del vecchio tellarita, ma non
>aveva il sangue freddo per imporsi. E ciò era strano vista la
>colorazione del suo sangue e la tipicità della sua razza.
>
>Col Capitano, invece, Salen aveva imparato che quando assumeva certi
>toni era meglio lasciar perdere ed eventualmente fornire per iscritto,
>in un secondo tempo, le proprie lamentele. Pertanto, si limitò ad
>annuire in silenzio e riprese ad esaminare i vari report che giungevano
>in plancia dai vari ponti della nave.
>
>“Molto bene, signor Salen.. a lei il comando. Signor Dal a lei la
>postazione tattica. Tenente Durani mi segua prego. Ci aggiorniamo fra
>un’ora!”
>
>
>
>DS16 Gamma - 21/01/2395 Ore 21:11- Ufficio del Capitano Tomphson -
>Flashback
>
>“Cosa significa esattamente che è inopportuno il ritorno della USS
>Marconi, signor Ambasciatore?”
>
>“Né più né meno di quanto le ho già detto Capitano. Avevo organizzato
>il rapido trasbordo di Durani’Kanjis per evitare problemi alla base con
>la sua presenza. Nell’Impero la situazione della sua famiglia non è..
>come dire.. rosea e la sua incolumità per motivi che non le so a
>spiegare è molto importante per me, ma non lo è affatto per buona parte
>del mio seguito”
>
>“Di questo abbiamo già parlato Signor Ambasciatore, ma la USS Marconi è
>una nave federale che si trova in difficoltà ed avrà da questa base
>tutto l’aiuto necessario, a prescindere da chi ha a bordo e dagli
>eventuali problemi che ciò può comportare”
>
>“Non nego che ciò sia corretto, ma debbo insistere. Non ho il potere di
>controllare i miei uomini. Se lo facessi, rischierei di trovarmi un
>immediato richiamo in patria e di sicuro al mio posto manderebbero
>qualcuno molto più intransigente di me”
>
>“Perdoni la domanda, ma teme più per l’incolumità del Tenente o per il
>suo status, signor Ambasciatore?”
>
>“Non sia sciocco Capitano. Ci conosciamo ormai da più di un anno.
>Dovrebbe conoscere abbastanza bene come funzionano le cose nella
>politica del mio popolo. Ciò che ritengo io è irrilevante in questioni
>di una certa importanza per l’Impero. I Kanjis sono stati banditi e non
>posso apparire debole a riguardo. Ne andrebbe non solo del mio status o
>della mia stessa vita e soprattutto delle persone a me care.”
>
>“Molto bene.. è ciò che volevo sentire. Lei reciti pure la sua parte,
>ma nessuno e ripeto NESSUNO a bordo della mia base potrà osare toccare
>un ufficiale della Flotta Stellare. Da parte mia mi assicurerò che il
>Tenente Durani sia adeguatamente scortata e che non ceda ad eventuali
>provocazioni che sicuramente qualcuno vorrà mettere in pratica”.
>
>“Capitano, riaffermo che non posso controllare tutto il mio seguito né
>mi posso allontanare a lungo dalla base.. da quello che mi ha detto è
>possibile che le riparazioni durino un paio di mesi, forse più! Una mia
>lontananza in quel periodo senza motivo equivarrebbe ad altro
>tradimento se accompagnata alla presenza di una Kanjis qua a bordo!”
>
>“L’Impero non vorrà creare un incidente diplomatico vero? Abbiamo già
>sostenuto questa conversazione una volta.. quand’era? Due settimane fa?
>E le avevo dato ragione ed assecondato le sue richieste. In questo caso
>non posso e soprattutto non voglio. La Marconi è reduce da un
>bruttissimo scontro. Il suo equipaggio ha bisogno di ogni aiuto
>psicologico e materiale per riprendere la sua missione. Ed è mia
>precisa intenzione dar loro tutto quello che mi richiedono.”
>
> “Tomphson lei non capisce”
>
>“Capisco benissimo ambasciatore, ma è in arrivo una delegazione dal
>Comando di Flotta per indagare su quanto successo. Non ci sono altre
>vie se non quella di calmare le teste calde che ha fra i suoi uomini.”
>
> “Non la posso accontentare Capitano, ma farò il possibile”
>
>“Lo spero signor Ambasciatore.. lo spero vivamente! Perché a volte io
>sono un tipo superstizioso, sa? E se nella durata della sua licenza
>nella mia base, dovesse mai capitare un incidente di qualsiasi tipo al
>Tenente Durani, o se si dovesse prendere un colpo di phaser partito
>accidentalmente, o se la trovassero impiccata nei suoi alloggi e se
>fosse persino colpita da un fulmine.. qualcuno ne sarebbe
>responsabile.. e può star certo che allora io non perdonerò. Non ci
>saranno immunità diplomatiche in grado di fermarmi.”
>
>P'sat Duy'a' K'ooD scrutò dall’alto dei suoi 197 centimetri la ben più
>bassa sagoma di Tomphson con un occhiata carica di muta e furiosa
>rassegnazione, prima di fare un cenno di assenso e lasciare la stanza
>in silenzio.
>
>
>
>DS16 Gamma - 05/02/2395 Ore 10:05- Alloggio del Tenente Durani -
>Flashback
>
>“Quanto avrei voluto ficcargli i miei d'k tahg in gola a quel bastardo!
>Feccia lui ed il suo Clan.. arrivisti parvenu pieni solo di arroganza
>senza rispetto.”
>
> “Calmati Durani, calma!”
>
>“Tara tu mi dici di stare calma? Io qua impazzisco.. io sono una Kanjis
>e devo sorbirmi gli insulti di quei pezzenti? Se ci fosse qua mio nonno
>o anche solo tuo padre quei maledetti non oserebbero nemmeno parlare”
>
> “Tu conosci G'hart, mio padre?”
>
>“Certo! Siede nell’Alto Consiglio! Ed era dalla nostra parte, proprio
>come tu sei qui con me. L’hanno zittito come hanno fatto con molti
>altri pur di privarci del nostro onore. E ora vogliono banchettare su
>quello che resta del mio Clan.. ma che io sia dannata se glielo lascio
>fare.. ora esco e sistemo la faccenda a modo mio”
>
> “Durani l’hai promesso a Shran e pure al Capitano Tomphson!”
>
>“Lo so, ma non posso continuare a vivere mesi scortata notte e giorno..
>sentire insultare il mio onore e fargliela passare liscia! Esco e li
>distruggo.. ci vorrà pochissimo, non mi sporco nemmeno dai”
>
> “Non te lo posso lasciare fare”
>
> “Non capisci? Sei mezza klingon e non capisci? Il mio onore è sacro!”
>
>“Capisco benissimo Durani, ma ti faresti buttare fuori dalla Flotta e
>finiresti nelle loro mani. E’ quello che vogliono!”
>
> “Hai ragione, ma io spacco tutto qua dentro!”
>
> “Di nuovo? Sarebbe la terza volta in quindici giorni”
>
>“Devo sfogarmi! Prima la distruzione dell’Isola e ora questi palloni
>gonfiati”
>
>“Sono sconvolta più di te per Klan e la sua gente.. in fondo io li ho
>conosciuti”
>
>“Si ma avrei potuto fare di più.. dovevo distruggere quel Tylca e la
>sua banda di assassini prima che speronassero l’Arca”
>
> “Non potevi saperlo..”
>
> “Avrei dovuto dannazione!”
>
> “Eppure dicevano che avevi sangue freddo..”
>
>“Ce l’ho.. ce l’ho.. non posso fare più nulla per Klan ma per quei
>pagliacci si! Vado da loro li ammazzo, poi torno e ci beviamo due belle
>Warnog.. che problema c’è?”
>
>“E se saltassimo le uccisioni e passassimo subito alle Warnog? Dove
>sono?”
>
>Senza rispondere verbalmente, Durani lanciò fluidamente tre pugnali d'k
>tahg nei posti ove erano stivate le bottiglie, con un sordo ringhio
>furioso per calmare i nervi.
>
>
>
> DS16 Gamma - 08/03/2395 Ore 10:05- Hangar di riparazione - Flashback
>
>“Ehi tu orecchie a punta, non ti azzardare a toccare nulla.. quella è
>la mia nave e non metterai le tua mani dove non devi o te le stacco!
>Sono stato chiaro?”
>
>“Resed che diavolo fai? Quel condotto così non funzionerà mai.. muoviti
>pelandrone o ti prendo a calci fino a che non rifai il lavoro come si
>deve!”
>
>“Cosa sono questi? No non mi interessa da chi sia partito l’ordine..
>dite a Vok che ho trent’anni di esperienza più di lei e che quindi
>pretendo mi venga fornito esattamente cosa voglio sennò niente!”
>
>“Seville non perdere d’occhio nessuno dei nuovi, se vedo qualcosa fuori
>posto li faccio pentire di essere entrati nella Flotta!”
>
>L’ingegnere capo della Marconi era un fiume in piena: ce l’aveva con
>tutti e con tutto da giorni.. quello che era successo l’aveva colpito
>nel profondo e quell’animo burbero aveva reagito nell’unico modo che
>gli dava pace: pretendere ben più del massimo da se stesso e da
>chiunque nelle riparazioni.. non vedeva l’ora di far ripartire la sua
>bambina.
>
> “E tu Dal che diavolo vuoi?”
>
> “E’ sempre un piacere Rekon”
>
>“Se sei venuto qua a farmi perdere tempo puoi tornare da dove sei
>venuto.. ci pensano già i tuoi uomini assieme a quelli di Riccardi..
>tutta gente che puzza ancora di latte ma che mi impedisce di fare il
>mio lavoro!”
>
> “E’ di questo che volevo parlare”
>
> “Sputa il rospo ragazzo non ho tutto il giorno!”
>
>“Hanno trovato un paio di tecnici messi ko.. per quello abbiamo
>rafforzato la sorveglianza!”
>
>“Ma non possiamo liberarci di quella dannata klingon? Certo sa sparare
>ma non ne abbiamo bisogno.. basti te e noi ci leviamo un problema!”
>
>“Non è detto che sia per lei, i due hanno detto che a stordirli non
>sono stati dei klingon.. quindi occhi aperti!”
>
>“Che ci provino soltanto a toccare la mia nave e li faccio pentire di
>essere nati non solo loro ma anche le loro madri ed i loro padri per
>almeno tre generazioni”
>
>
>
>DS16 Gamma - 22/04/2395 Ore 10:05- Ospedale della Base - Reparto di
>Psichiatria - Flashback
>
>Lo studio aveva una forma squadrata su due lati mentre gli altri due
>con vetrata assumevano un paio di curvature ad esse. Era arredato
>discretamente ma era decisamente asettico e privo di vitalità.
>
>Seduti dietro ad una lunga scrivania, sgraziata rispetto alla stanza
>c’erano tre ufficiali psichiatri della sezione medica. Loro compito era
>valutare lo status psicoattitudinale dell’equipaggio della Marconi,
>avvallando o respingendo le valutazioni fornite loro dal Consigliere di
>Bordo Oxila Lightning.
>
> Era appena terminato il terzo incontro col Dottor Kuwano.
>
>Il giapponese, come nelle precedenti occasioni, si era fatto aspettare
>per una buona mezz’ora, offrendo giustificativi banali senza nemmeno
>sforzarsi a renderli credibili.
>
>Detestava quei papaveri in uniforme pronti a sputare sentenze, con le
>loro domande inutili.
>
> Odiava il loro tentativo di tracciare il suo profilo psicologico.
>
> Disdegnava il loro desiderio represso di farsi gli affari degli altri.
>
>Li considerava insulsi ed inutili, la sua idea di medicina era basata
>sul lato pratico ed efficace non su iperboli mentali e su fantasie
>psicologiche piene di fronzoli e di giusti approcci verbali nei
>confronti dei pazienti.
>
>La Marconi non aveva fallito la missione. Era stato quel fanatico di
>Tylca a distruggere l’arca, ma ormai era tutto passato da tre mesi.. il
>tempo era semplicemente trascorso e la percezione che ognuno poteva
>provare relativamente allo scorrere degli eventi era irrilevante.
>
>Quei tre dovevano solo decidere chi aveva ancora i nervi saldi per
>stare a bordo e chi no. Non perdersi in quelle inefficaci domande da
>strizzacervelli. Fosse stato al loro posto avrebbe concluso da tempo
>quelle stupide indagini.
>
>Invece no, quei tre si permettevano di mettere in discussione anche le
>valutazioni fornite dal Consigliere di Bordo e lasciavano tutti a
>marcire in quella base in attesa di sapere se potevano o meno tornare
>in servizio effettivo..
>
>* Potrei ricreare un virus geneticamente.. un bel virus intestinale! Un
>lassativo è quello che vi serve. E un nugolo di persone che vi facciano
>domande sui perché della vita mentre siete piegati in due dal dolore di
>stomaco *
>
>
>
>DS16 Gamma - 06/07/2395 Ore 10:37- Ufficio del Capitano Tomphson -
>Flashback
>
>“Io continuo a sostenere che con il Capitano Talia tutto ciò non
>sarebbe successo, dovremmo rivalutare le assegnazioni. A rigor di
>logica è stato un azzardo mettere un andoriano alla guida della
>Marconi. La sua indole guerriera ha sicuramente influito sul cattivo
>esito della missione di salvataggio”
>
>“Come osa? Il mio popolo è fra i fondatori della Federazione così come
>il suo ammiraglio! Se non mi giudica adatto a ricoprire il mio ruolo mi
>espliciti le mie colpe, non si permetta di ragionare dietro paraocchi
>mentali”
>
>“Nessun paraocchi Capitano, i fatti sono abbastanza chiari. Non è
>riuscito a far fronte alla minaccia. Persino un cargo bajorano ha
>reagito meglio di lei alla minaccia degli Adesto. E per salvare la
>pelle dalla propria incapacità si è rifugiato dietro alla Terza Flotta
>di Andoria al posto di sollecitare ogni aiuto possibile al Capitano
>Tomphson!”
>
>“E’ un’offesa che non le permetto di rivolgermi, qualunque sia il suo
>grado!”
>
>“SILENZIO!! ORA BASTA!! Contrammiraglio Rivak tenga per lei le sue
>opinioni. Il curriculum del Capitano Shran è eccellente. Se è stato
>valutato idoneo dalla Commissione Assegnazioni, il suo parere negativo
>non andrà ad influire su quella decisione e le ricordo che sono io a
>guidare questa commissione d’inchiesta. Posso sospenderla seduta stante
>dal suo incarico!”
>
>A parlare era stato il vice ammiraglio Witeli, un umano di corporatura
>robusta, dal mento pieno e dai piccoli occhi neri. L’aria era paciosa,
>sembrava innocuo ed infatti per tutti i mesi di indagine non si era mai
>scaldato, né aveva alzato la voce. Mai prima di allora.
>
>Era un perfezionista del codice di procedura. Aveva controllato più
>volte ogni rapporto fornito da ciascun ufficiale della Marconi, più
>volte esaminato i dati del computer di bordo, del diario del Capitano e
>di quello del Primo Ufficiale.
>
>Si era fatto un’idea precisa di ciò che era successo, idea avvallata
>anche da altri due membri della commissione di inchiesta: i
>contrammiragli Vogan e Krjll. Il primo era un ingegnere bajorano, la
>seconda una tattica trill. Certo ognuno di loro aveva idee leggermente
>differenti, ma il succo delle loro relazioni era che al di là di
>qualche errore più o meno marginale, la contrapposizione di forze era
>tale che la Marconi non avrebbe potuto fare di più.
>
>Le relazioni tecniche richieste sia al CEO della Marconi sia alla Vok,
>la Responsabile dell’Ingegneria della base, suffragavano in pieno le
>valutazioni di Vogan così come le informazioni riportate dai dati di
>bordo avvaloravano la convinzione della Krjll che la nave si era ben
>comportata in fase di combattimento.
>
>L’unico parere contrario era quello del contrammiraglio Rivak,
>l’esperto comportamentista vulcaniano, peccato che col passare degli
>anni, la sua predilezione verso la propria specie stava diventando una
>paranoia insopportabile. Nessuno era meglio dei Vulcan. In qualunque
>campo ed in qualunque momento.
>
>Aveva sottoposto a mesi di sedute di analisi tutto l’equipaggio della
>Marconi e si era persuaso che dovesse essere sostituito Shran al
>comando, mettendoci il Vulcaniano Salen.
>
>Il fatto che quest’ultimo non avesse mai avuto un proprio comando, non
>spaventava affatto Rivak che anzi intendeva sottoporre promozioni a
>quasi tutti i Vulcan presenti sulla Marconi. Gli unici, a parer suo,
>che avevano recuperato pienamente dalla tragedia che aveva segnato
>l’ultima missione della nave federale.
>
> “Posso parlare signori?”
>
>La voce del primo ufficiale della Marconi fu come un coltello che
>tagliava l’aria resa incandescente.
>
>Il primo a reagire fu ovviamente Rivak che con un sorriso fece segno al
>suo prediletto di poter parlare.
>
>“La ringrazio per la fiducia contrammiraglio, ma non mi sento pronto
>per assumere il comando. A rigor di logica, il comportamento del mio
>attuale superiore si è rivelato ottimale per permettere il completo
>recupero dell’away team e la sopravvivenza del proprio equipaggio.
>L’obiettivo era quello di salvare l’Arca degli Allesto ed il CEO Rekon,
>pur essendo detestabile sotto molti aspetti, ha rischiato la propria
>incolumità fisica fino all’ultimo pur di ripristinare l’efficienza
>energetica della nave aliena, in modo tale da permetterle eventualmente
>di sfuggire all’attacco della sua controparte Adesto. Non era
>preventivabile il carattere kamikaze del Capitano Tylca. Se il suo
>piano fosse stato fin dall’inizio la completa distruzione di sé stesso
>e dei suoi uomini avrebbe provveduto immediatamente allo speronamento
>dell’Arca. Invece si è ritrovato costretto a ciò grazie alla caparbietà
>del mio attuale capitano e di tutto l’equipaggio che ho l’onore di
>guidare come primo ufficiale. Se la colpa del mio superiore è stata
>quella di voler difendere la specie erede degli Allesto dall’attacco
>fanatico degli Adesto, allora ne sono colpevole pure io. Pertanto in
>caso di revoca dal suo incarico del Capitano Shran, chiedo fin da ora
>il trasferimento. Non intendo assumere il comando”
>
>Il sorriso sul volto di Rivak si era spento quasi subito, lasciando il
>posto ad un’espressione impenetrabile di fortissimo disappunto.
>
> In compenso, fu il faccione di Witeli ad illuminarsi
>
>“Molto bene Comandante, apprezzo veramente molto il suo intervento.
>Direi risolutivo.. Dichiaro conclusa l’indagine sulla tragedia occorsa
>nell’ultima missione e dichiaro il completo reinserimento in servizio
>attivo di buona parte dell’equipaggio della Marconi, con l’eccezione
>del personale già comunicato in precedenza.”
>
>Il Capitano Shran fece per parlare, ma Witeli lo interruppe
>immediatamente con un gesto secco:
>
>“Il Tenente JG Wyandot sarà dei vostri, Capitano. Ma dovrà seguire alla
>lettera le indicazioni del Consigliere di Bordo. Il suo stato di
>servizio è molto buono e pertanto non intendo privarla di un ottimo
>timoniere. Ciò non toglie che fra gli ufficiali sia quello che
>maggiormente sta faticando a riprendersi, per via del suo carattere
>particolarmente sensibile e della sua giovane età.”
>
> “Grazie ammiraglio”
>
>“Non servono i ringraziamenti. Avete fatto il vostro dovere. Mi aspetto
>quanto prima di vedere la Marconi prendere il volo e ricominciare la
>sua missione di esplorazione nel settore 15 Lambda. In libertà!”
>
>
>
> Settore 15 Lambda - USS Marconi - 24/07/2395 Ore 11:21- Plancia
>
>“Capitano, rilevo alcune anomalie provenienti da un pianeta nel raggio
>dei sensori”.
>
> “Anomalie di che tipo Comandante Berthier?”
>
>“Le letture non mi paiono corrette.. ci sono forti sbalzi che
>compromettono una completa mappatura della situazione”
>
>“Signor Keane avvii una diagnostica sui sistemi sensori, prima di
>avvicinarci ulteriormente a quel pianeta.”
>
> “Ricevuto Capitano”
>
> “Signor Berthier di cosa possiamo essere certi al momento?”
>
>“Si tratta di un pianeta dall’atmosfera apparentemente abitabile, di
>tipo roccioso, che orbita attorno ad una sola Stella.. una nana rossa
>direi, di dimensioni simili a SOL forse più massiccia. Sicuramente più
>brillante e notevolmente più vecchia. I sensori indicano un
>approssimazione di circa un miliardo d’anni. I raggi sembrano
>surriscaldare la superficie di quel pianeta ben oltre i livelli di
>guardia e ciò genera dei campi elettromagnetici di interferenza che
>possono interferire sui sensori, sebbene ritengo che non sia quello il
>problema”
>
> “Si spieghi meglio”
>
>“I sensori sembrano disturbati da qualcosa, così come qualunque tipo di
>connettività presente sul pianeta pare bloccata.. da una prima indagine
>potrei azzardare che il pianeta sia abitato, ma qualcosa mi impedisce
>di svolgere indagini più approfondite.. e non riesco a capire se sia un
>problema tecnico o qualcosa di diverso”.
>
> “Capitano?”
>
> Era la voce di Tara.
>
>“Confermo che abbiamo un problema ai sensori. Rilevo anomalie. Ho già
>avvertito una squadra della mia sezione ed allertato la sala macchine”
>
>=^= Rekon a Plancia. Qualche idiota su DS16 Gamma ha fatto qualche
>modifica non autorizzata da me.. stiamo perdendo potenza! E ci sono
>difformità energetiche un po’ ovunque nel circuito EPS! =^=
>
>Shran fece segno di chiudere la comunicazione quando dal comunicatore
>iniziarono ad uscire solo più una serie crescente di improperi che
>persino il traduttore universale della nave si rifiutava di riportare.
>
> Ad accrescere la preoccupazione ci pensò la voce di Chuck:
>
>“Ca.. ca.. capitano.. la nave sta perdendo quota.. siamo in stasi e non
>riesco a governarla! Non risponde ai comandi!”
>
>
> ========================
> Tenente Durani della Casata di Kanjis
> Ufficiale Tattico Capo
> USS Marconi NCC-29303
>[CV]:
>http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205
> ========================
--
Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml20/attachments/20150807/ad6fba13/attachment-0001.html>
More information about the Stml20
mailing list