[Stml20] 12.04 . Keane- Il pericolo viene dal cielo

Capitano Shran cap.shran a gmail.com
Mar 17 Feb 2015 11:19:11 CET


Molto bene!!
Abbiamo tutti i commenti positivi :))) Allora oggi metto tutto on line
e passo il turno!

Ileana

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Capitano Shran
USS Marconi
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Email: cap.shran a gmail.com
Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
USS Marconi: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php
CV: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
Skype: dolcevoloo
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"Occhio per occhio, ed il mondo  diventa cieco.."


Il 17 febbraio 2015 11:16, Luca Bonetti <bonneuber a gmail.com> ha scritto:
> Concordo :) davvero ottimo lavoro, il brano mi è decisamente piaciuto e il
> mio medicastro è reso molto bene :)
>
> Il 15 febbraio 2015 22:33:28 CET, Franco Carretti <charles_wyandot a mail.com>
> ha scritto:
>>
>> Ottimo lavoro, almeno li abbiamo recuperati! Ne abbiamo persi altri
>> però... vabbeh :D
>>
>> Brava
>>
>> Sent: Sunday, February 15, 2015 at 4:17 PM
>> From: "mokia a libero.it" <mokia a libero.it>
>> To: stml20 a gioco.net
>> Subject: [Stml20] 12.04 . Keane- Il pericolo viene dal cielo
>>
>>
>> Volevo scrivere una parte che riguardava i due pivellini Wyandot e Resed
>> ma preferisco avere la sorpresa di cosa scriverà che viene dopo di me.
>>
>> quindi eccovi il pezzo: spero che vi piaccia!
>>
>> Buona domenica a tutti
>>
>> Monica
>>
>>
>>
>> =======================================
>> Ten. Com. Tara Keane
>> Capo OPS
>> USS Marconi - NCC 29303
>> ==========================================
>> Monica mail: mokia a libero.it
>>
>>
>>
>> *****************************************
>> Brano 12.04
>> Titolo: Il pericolo viene dal cielo
>> Autore: Capo OPS Keane
>> Brano Precedente: Questo è l’unico avvertimento che riceverete da noi
>>
>> *****************************************
>>
>>
>>
>> Nave aliena- 13/01/2395 - ore 4.40
>>
>> Era più di un ora che Tara stava cercando i suoi compagni dispersi, nella
>> zona dove credeva d‘aver sentito la voce di Dal che la chiamava, anche se
>> ormai temeva fosse stato solo il desiderio di ritrovarli ancora in vita che
>> le aveva fatto sentire cose che non c’erano. Aveva disposto i due uomini
>> della sicurezza rimasti con lei, ai lati opposti di un’ipotetica linea, con
>> lei al centro, dicendo loro di muoversi in circolo e di fare attenzione a
>> qualsiasi particolare e di mantenere un silenzio assoluto: ma per il momento
>> non avevano trovato niente. Stava ormai per ordinare di abbandonare le
>> ricerche, quando vide un piccolo rivolo di fumo alzarsi da terra a circa
>> mezzo metro dai suoi piedi.
>>
>> Incuriosita fece un passo in quella direzione, s’accucciò cercando
>> d’individuare il punto d’origine del fumo. Strizzò gli occhi un paio di
>> volte, perché non poteva credere a quello che vedeva, poi esclamò:
>>
>> “Per tutti i demoni del Gret'hor!! Come cavolo avete fatto a ridurvi
>> così?” quindi s’inginocchiò e abbassò il viso quasi a terra e vide un
>> minuscolo Dal che col fucile phaser alimentava un micro falò, mentre Salen e
>> Kuwano mettevano nel fuoco invisibili pezzi di materiale combustibile e
>> Julie faceva aria con un petalo di un fiore, per dare ossigeno alla fiamma e
>> mantenerla viva. Solo Rekon, seduto su di un granello di sabbia come su di
>> un trono, imprecava scuotendo la testa pelosa, perché secondo lui i pezzi
>> che il Dottore metteva nel fuoco erano troppo piccoli. Erano talmente presi
>> che non s’accorsero subito che finalmente erano stati individuati, ma quando
>> Jaran alzando lo sguardo vide l’enorme viso di Tara che s’abbassava a terra
>> per vederli meglio, pensò che non aveva mai visto niente di così bello e,
>> allo stesso tempo, di terribile in vita sua.
>>
>> “Ci hanno visti.” Disse semplicemente, smettendo di sparare.
>>
>> A questo parole tutti si fermarono e si girarono a guardare in alto verso
>> il Capo OPS. Julie lasciò cadere il ventaglio improvvisato e istintivamente
>> abbracciò il vecchio ingegnere seduto di fianco a lei, l’unico che non aveva
>> smesso di brontolare, ma che ricambiò il gesto stringendola delicatamente e
>> le disse orgoglioso: “Brava bambina, hai davvero una bella testolina
>> pensante!”
>>
>>
>>
>> USS Marconi – Plancia  13/01/2395 ore05.00
>>
>> Shran tornò in plancia con ancora sul volto il sorriso per la piacevole
>> conversazione intrattenuta col Capitano Asha: quando il suo viso era apparso
>> sul monitor del suo ufficio, dove aveva ricevuto la chiamata di risposta
>> dalla nave andoriana, tutti i ricordi della breve, ma intensa, vacanza
>> passata su Rise un paio di decenni prima, la maggior parte della quale
>> trascorsa nella camera da letto della andoriana, erano riaffiorati.
>>
>> Durani lasciò la poltrona al suo superiore e gli chiese:
>>
>> “E’ riuscito a convincere gli andoriani?”
>>
>> “Sì Tenente e hanno detto che saranno lieti d’aiutarci: tra un paio d’ore
>> saranno qui.”
>>
>> “Molto bene.” Rispose la klingon tornata alla sua postazione.
>>
>> “E’ stato difficile convincere il Capitano andoriano?” chiese la
>> Consigliere, seduta al fianco di Shran e che ne aveva notato il sorriso
>> soddisfatto.
>>
>> “No, in effetti Laura è stato piuttosto facile: Asha è un’amica di vecchia
>> data.”
>>
>> “Ah capisco!” ribattè, sorridendo sorniona, il Consigliere che ben
>> conosceva la fama di tombeur de femme del suo Capitano e che, adesso che lo
>> conosceva meglio, sapeva essere del tutto meritata.
>>
>>
>>
>> Nave aliena – ore 05.30
>>
>>
>>
>> Tara dopo aver messo al sicuro i miniaturizzati compagni nel taschino
>> della sua giacca della divisa, aveva guidato il piccolo gruppo nella
>> direzione presa da Charlie e il grosso della squadra. Dopo mezz’ora circa di
>> marcia, una chiamata dal Capo Mosai, l’aveva avvisata che uno stormo di
>> quegli enormi esseri alati, guidati dagli indigeni, si stava dirigendo nella
>> loro direzione. Keane gli ordinò di trovare un nascondiglio e d’aspettarli,
>> ma le ultime parole dell’uomo della Sicurezza furono:”Troppo tardi!” Quindi
>> non ci fu più risposta ai suoi tentativi di chiamata.
>>
>> “Forza sbrighiamoci!” ordinò la Klingon ai suoi compagni, lanciandosi di
>> corsa nella foresta che sembrava voler loro sbarrare il cammino. Dopo venti
>> minuti arrivarono al limitare del bosco e un’improvvisa pianura erbosa
>> s’aprì davanti a loro, facendo capire che i loro compagni erano stati
>> sorpresi in campo aperto, senza possibilità di trovare un qualsivoglia
>> riparo. Keane si fermò, dando così modo ai suoi uomini di raggiungerla,
>> poiché non erano riusciti a starle al passo, ed esaminò lo spazio
>> circostante col tricorder. Non c’era traccia né degli indigeni, né purtroppo
>> degli uomini della Marconi.
>>
>> “Da questa parte!” disse indicando le tracce lasciate nell’erba alta dai
>> loro compagni “e occhi al cielo:il pericolo viene dall’alto!”
>>
>> Proseguirono quindi con estrema circospezione, fino al punto dove l’erba
>> sembrava essere stata calpestata da un numero superiore a quello della loro
>> squadra. Ad un tratto Gomez richiamò l’attenzione del suo superiore.
>>
>> “Comandante guardi là!” disse indicando una massa a terra distante circa 5
>> metri da loro.
>>
>> Più s’avvicinavano e più era evidente che quella massa era il corpo di un
>> uomo della Sicurezza, seminascosto dalla vegetazione. Tara s’inginocchiò di
>> fianco a quel corpo supino e lo girò delicatamente, gli appoggiò due dita
>> alla carotide, ma nessun battito veniva da quel corpo ancora caldo.
>>
>> “E’ morto?” chiese Kuwano, che con Dal s’era arrampicato lungo il
>> bastoncino che Keane aveva infilato nel taschino, per facilitare il
>> ricircolo d’aria e al contempo consentire loro l’uscita senza troppi sforzi.
>>
>> “Si Dottore, ma non capisco come: non vedo ferite evidenti!”
>>
>> “Mi faccia scorrere sul corpo del Guardiamarina e vediamo se questo
>> aggeggio serve ancora a qualcosa!” le disse Kuwano estraendo il suo
>> tricorder e sperando che le dimensioni, nell’ ordine del micron, non
>> inficiassero sulle capacità d’analisi dello strumento. Saltò sulla mano che
>> Tara avvicinò e si sdraiò prono sul bordo del palmo, sporgendo le braccia
>> che tenevano stretto il tricorder, mentre Tara lentamente passava la mano su
>> tutto il corpo inanime ad un’altezza di trenta centimetri circa.
>>
>> Terminata l’operazione, Keane portò la sua mano all’altezza del suo volto
>> e disse: “Allora Dottore è riuscito a capirci qualcosa?”
>>
>> “Comandante mi sono rimpicciolito, non rincoglionito! Quest’uomo presenta
>> diverse fratture da caduta dall’ alto, tra cui quella mortale alla base del
>> collo.”
>>
>> “Jaran che ne pensi?”
>>
>> “Non lo so Tara, da questa prospettiva mi sembra tutto così strano,
>> irreale che fatico a mettere a fuoco le cose. Il fatto, per esempio che non
>> presenti tracce di legatura può voler dire che sono saliti volontariamente o
>> quasi su quei rettili volanti o, più semplicemente il numero troppo
>> superiore degli abitanti di questa nave, rispetto alle loro forze, gli abbia
>> fatto desistere da qualsiasi forma di resistenza.”
>>
>> “Si, ed è scivolato giù per sbaglio!” disse sarcastico il Dottore, che non
>> si fidava molto di quegli spilungoni dagli occhi gialli.
>>
>> “Perché no! Se li volevano uccidere avrebbero potuto farlo senza nemmeno
>> scendere a terra, scagliando quelle loro lunghe frecce dal cielo.” Rispose
>> Dal.
>>
>> “Ok supponiamo che sia così: se non li riteniamo in immediato pericolo di
>> vita, dovremmo continuare noi verso i motori. Con l’aiuto di Rekon dovrei
>> essere in grado di riavviarli.” Disse Tara che aveva cominciato la carriera
>> nella Flotta come Ingegnere, dopo il periodo passato come pilota di caccia a
>> pattugliare i confini con l’Impero Romulano.
>>
>> “E se ci sbagliamo?” chiese Berthier sbucata nel mentre dal fondo del
>> taschino di Tara. Proprio in quell’ istante un boato impressionante, come di
>> un tuono vicino, squassò l’aria, seguito da uno scossa violentissima.
>>
>> “Credo che abbiamo avuto la nostra risposta: ho paura che il tempo per
>> questa nave si sia ridotto notevolmente. “ disse Rekon dal fondo.
>>
>> =^=Keane a Marconi: Capitano cosa succede? Qui balla tutto!=^=
>>
>> La voce di Shran giunse qualche istante dopo, che al gruppo sulla nave
>> aliena sembrò eterno.
>>
>> =^=C’è stato un aumento nello squilibrio dell’erogazione di potenza nei
>> motori ad impulso: secondo i nuovi dati riteniamo che i motori esploderanno
>> entro 30 ore! =^=
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