[Stml20] 12.02 - Sento la gente morta... Ver.2.1
federico pirazzoli
cmdrtkar a gmail.com
Mar 27 Gen 2015 14:37:34 CET
Comunque il discorso base ci sta...io le avevo pensate come navi a corto
raggio, tipo degli intercettori o al massimo delle corvette...ingombranti,
magari ottimizzate per le manovre nella nebulosa ma non particolarmente
potenti prese una ad una...
Certo, se poi si vuole farle mono/biposto serve un equipaggio
particolare...su questo genere:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/6a/Zentradi_Light_Armor2.jpg
E, rispondendo ad un'altra osservazione...Sì, Resed lo avevo immaginato
piuttosto giovane...un sottufficiale imbarcato non da molto, volenteroso ma
senza troppe competenze (uno da "svezzare e crescere" nell'ambiente della
Sala Macchine)
*_________________________________________________________________________*
*Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
*A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
*Tramite*: Comando Forze Subacquee.
*Oggetto*: Carta igienica.
*#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150 rotoli
di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata restituita
con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta annullata."
*#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
a questo Comando.
_________________________________________________________________________
Il giorno 27 gennaio 2015 10:58, Franco Carretti <charles_wyandot a mail.com>
ha scritto:
> Corretto e tolto mono/bi posto
>
>
>
>
>
>
>
> ****************************************** Brano 12.02 Titolo: Sento la
> gente morta... Autore: Tenente Charles "Chuck" Wyandot Brano Precedente: Un
> imbarco turbolento ******************************************
>
> *Settore 16 Lambda – Spazio – 12/01/2395 – Ore 23.57*
> Nel silenzio dello spazio raggi di luce abbaglianti disegnavano colorati
> arabeschi sullo sfondo punteggiato di stelle. L'enorme nave aliena,
> testimone della battaglia, sembrava ancora non avere intenzione di
> intervenire, come un enorme elefante che guarda dei leoni che si
> accapigliano.
> La Marconi faceva di tutto per fare da scudo alla più debole nave
> prendendo su di se il fuoco nemico. Ogni volta che uno spiraglio si apriva
> veniva coperto immediatamente dall'impareggiabile fuoco di copertura del Comandante
> Keane e da chiunque fosse alle armi del cargo. Furono necessari venti
> minuti per mettere in rotta le navi assalitrici. Almeno quelle rimaste
> intatte.
>
> "Capitano si stanno ritirando!" avvertì il l'ufficiale tattico di turno
> "Sono rientrati nella nebulosa."
> "Rapporto danni" chiese l'andoriano rivolto al capo OPS
> "I danni sono numerosi anche se non gravi, ma altri attacchi così..." Tara
> non terminò la frase.
> "Mettetemi in comunicazione con il cargo" dopo un secondo sul monitor
> principale della Marconi fece la sua comparsa il volto sorridente di un
> bajoriano.
>
> =^=Qui nave cargo 'Fede nei profeti', sono il Capitano Jackros, grazie
> per il nostro intervento Capitano. Ma chi diavolo erano quelli?=^=
> "Purtroppo non ne abbiamo la minima idea ancora, sarà meglio che vi
> allontaniate al più presto da qui!" commentò Shran con il volto tirato
> per la stanchezza.
> =^=Fosse stato per me non sarei nemmeno venuto, le ho portato dei doni, se
> si sbriga a ritirarli posso anche andarmene!=^=
>
> Accanto al capitano del cargo apparve una giovane con la divisa della
> Flotta Stellare, nonostante quella divisa la sua razza era evidente dalle
> creste frontali pronunciate e dalla fierezza con la quale si presentò.
>
> =^=Tenente Durani della Casata di Kanjis a rapporto signore! La 'Fede nei
> profeti' trasporta altri membri dell'equipaggio desiderosi di prendere
> servizio!=^= lo sguardo ancora le luccicava per la gioia della battaglia.
> "Adesso mi spiego quel fuoco di copertura, lo dobbiamo a lei!" aveva letto
> il suo curriculum ed era curioso, era raro avere un klingon nella flotta,
> si potevano contare sulle dita di una mano i membri di quella razza che si
> erano arruolati.
> =^=La ragazza è un portento!=^= commentò una voce fuori dal'inquadratura
> che fu ripresa immediatamente dall'ufficiale in comando del cargo
> =^=Sta zitto Mikehact!=^= il battibecco fra i due sfumò in sottofondo
> mentre la klingon faceva rapporto.
> =^=E' stato un lavoro di squadra signore, il Signor Mikehact è un
> vecchietto irrascibile ma un buon tiratore!=^=
> =^=A chi hai dato dell'irrascibile testa zigrinata!=^= commentò lui di
> rimando sempre rimanendo fuori dalla visuale. Per un attimo Shran si
> domandò se Rekon avesse parenti bajoriani.
> "Signor Durani, parleremo dopo, appena pronti vi teletrasporteremo a
> bordo, fate in fretta non sappiamo se e quando attaccheranno ancora. Si
> presenti in plancia appena può abbiamo problemi da affrontare e poco tempo
> per farlo!" Shran chiuse la comunicazione e si rivolse alle comunicazioni
> "Qualche notizia dal Signor Salen?"
> "Ancora niente signore - rispose il tenente addetto - sto cercando di
> comunicare su tutti i canali ma non ricevo nessuna risposta." il suo tono
> era preoccupato e faceva eco nell'animo del Capitano. La squadra di sbarco
> poteva non avercela fatta.
> "Plancia ad infermeria" chiamò Sharn mentre nella mente le preoccupazioni
> lasciavano il posto a piani d'azione.
> =^=Qui McGregor Capitano mi dica...=^= rispose la donna che aveva
> sostituito il medico capo.
> "Come sta il Signor Resed?"
> =^=Questo particolare boliano, oltre ad un apparato digestivo foderato di
> amianto, sembra avere anche la testa foderata di duranio. Lo stavo per
> dimettere!=^=
> "Lo mandi in plancia per favore abbiamo bisogno di lui!"
> =^=Signorsì. McGregor chido.=^=
>
> Sharn si guardò intorno, aveva ben poco su cui lavorare, ma doveva farselo
> bastare. "Consigliere, chiami a rapporto il turno delta poi mi raggiunga in
> sala tattica. Signor Keane e Signor Wyandot, venite anche voi non appena
> avete passato le consegne e fate venire anche Resed e Durani."
> "Signorsì!" risposero i due all'unisono mentre il Capitano spariva nel suo
> ufficio.
>
>
>
> *USS Marconi – Turbo ascensore – 13/01/2395 – Ore 00.40*
> Prima della riunione il tenente Wyandot, aveva ricevuto il permesso di
> andare a farsi una doccia. Il suo turno ormai durava da tempi immemori e
> aveva la necessità di riprendere un po' di lucidità mentale. Nel tragitto
> di ritorno aveva incrociato Resed col quale aveva un rapporto molto
> amichevole. I due avevano scoperto di essere molto simili: si imbarazzavano
> per le stesse cose, si facevano prendere dal panico durante gli eventi
> sociali, non riuscivano a comunicare in maniera chiara con quasiasi cosa
> fosse di sesso femminile (animali e piante comprese) e in generale si
> lasciavano incantare da qualsiasi cosa nuova trovassero lungo il loro
> cammino.
> "Sei stato grande Resed, il Capitano ha detto che è stata un'idea ottima
> quella di mandare il team di sbarco alle coordinate precedenti!"
> "Speriamo solo che abbia funzionato. Il capo Rekon mi ammazza se l'ho
> fatto morire!" Chuck stava per sorridere della battuta ma si accorse che
> Resed non stava considerandola tale.
> "Vedrai che andrà tutto bene. C'è il signor Dal con loro, sono certo che
> riporterà tutti sani e salvi a casa!"
> "Speriamo..." la conversazione fu interrotta dalle porte del turbo
> ascensore che si aprivano e il nuovo ufficiale tattico fece la sua prima
> comparsa. I due giovani rimasero a bocca aperta a fissarla, Durani si
> limitò a grugnire un saluto.
>
> Il resto del breve tragitto si svolse con la giovane klingon al centro
> del turbo ascensore con un cipiglio irritato e le braccia incrociate al
> petto prominente e i due ragazzi schiacciati contro la parete con le bocche
> spalancate e gli occhi sgranati.
>
>
>
> *USS Marconi – Sala tattica – 13/01/2395 – Ore 01.20*
> "La situazione non è delle migliori e quindi saremo costretti ad
> improvvisare. Comandante Keane, lei prenderà con se Resed, Wyandot e una
> squadra della sicurezza. Dovrete rientrare nella nave e cercare qualsiasi
> traccia dei nostri."
> "Mi scusi Capitano, ma non sarebbe meglio che andasse il vice capo
> Seville? Io non sono che un marinaio..." balbettò il boliano.
> "I danni sulla nave devono essere riparati in fretta. Ho bisogno del
> signor Seville qui a bordo... la vostra missione sarà quella di salvare i
> nostri compagni ma soprattutto dovrete trovare un modo per non far
> esplodere quella nave." Keane assentì senza discutere, lei e il consigliere
> avevano recepito il messaggio, i loro amici potevano non avercela fatta.
> "Tenente Durani, adesso sa cosa è capitato, io e lei penseremo a delle
> tattiche efficaci per difendere la nave da eventuali altri attacchi. Sono
> sicuro che torneranno."
> "E noi li aspetteremo..." rispose la klingon con fiducia.
> "Bene andate!" ordinò l'andoriano.
>
> "Shran, hai bisogno di dormire..." commentò il consigliere vedendo che il
> suo superiore si strofinava gli occhi con le mani
> "Lo so Laura. Mi prenderò un'oretta di riposo nel mio ufficio, il mio
> predecessore si era attrezzata bene, evidentemente lo faceva spesso! Quel
> divano è una manna dal cielo!" sorrise stiracchiandosi "Prendi il comando e
> fammi svegliare fra un'ora e tenete d'occhio la nebulosa.
>
>
>
> *Nave aliena – da qualche parte – 13/01/2395 – Ore 02.30*
> "Allora Dal?" urlò Rekon con il faccione peloso rivolto verso l'alto.
> "Ti dispiace? Non è molto facile scalare una parete metallica senza
> un'attrezzatura adeguata e con un tellarite scorbutico che urla!" rispose
> il capo della sicurezza che si stava arrampicando lungo la parete della
> grotta verso quello che dal basso sembrava una presa d'aria.
> "Poche ciance giovanotto! Alla tua età io..."
> "Avevi la stessa pancia!" terminò per lui Kuwano seduto contro la parete.
>
> Prima che il battibecco continuasse, con mal celata disperazione di Salen,
> il terreno prese a tremare con violenza. Dal si salvò dalla caduta solo
> grazie alla sua preparazione fisica e alle piccole buche scavate con il
> phaser nella parete.
>
> "Attenzione! Le porte si stanno aprendo!" urlò il vulcaniano mettendosi a
> riparo.
> "Mi dica qualcosa che non so!" sbraitò Rekon buttandosi a pesce e
> atterrando sulla pancia dietro alcune rocce poste vicino all'entrata.
>
> L'apertura delle porte fu un vero e proprio boato, dalla confusione che ne
> seguì capirono immediatamente che i rinforzi erano arrivati.
> Keane, Mosai e altri tre uomini della sicurezza pesantemente armati fecero
> la loro comparsa. Dietro di loro, Wyandot e Resed sembravano due bambini
> che salivano per la prima volta su un trenino dell'orrore: eccitati e
> spaventati allo stesso tempo.
>
>
> *USS Marconi – Plancia – 13/01/2395 – Contemporaneamente*
> "Mi dispiace signore, i sensori non riescono a leggere l'interno della
> nebulosa." commentò il tenente Rakshasa con un miagolio di disappunto.
> "Cosa ne pensa tenente Durani?" chiese il Capitano alla klingon, non che
> gli servisse un suggerimento, ma era un modo come un altro per conoscere il
> suo nuovo acquisto.
> "In questa situazione siamo svantaggiati. Se entriamo nella nebulosa
> lasciamo indifesa la nave aliena ma possiamo scoprire da dove arrivano i
> vascelli nemici. Li dentro ci dev'essere o una stazione spaziale o un
> pianeta abitato, quelle navi non sembravano avere una struttura adatta ai
> lunghi viaggi, sono più dei caccia da combattimento, alta manovrabilità e
> molto veloci. Se invece rimaniamo qui fuori possiamo tenere al sicuro la
> nave ma non sapremo mai chi è che ci da la caccia."
> "Quindi?" chiese il capitano con un sorriso per il giusto preambolo della
> giovane.
> "A mio avviso - la giovane ebbe un brivido come se stesse per dire
> qualcosa di oltraggioso e faticasse per dirlo - dobbiamo chiedere supporto.
> La USS Fearless era in revisione quando sono partita da DS16, sarebbe
> consigliabile avvertire nel caso una nave di supporto fosse troppo lontana
> per arrivare in fretta."
> "Sono perfettamente daccordo con lei tenente. Avverta DS16 della nostra
> situazione e comunichi che potremmo aver bisogno di supporto. Inviate delle
> sonde e cerchiamo di mappare quella nebulosa... prima di andare li dentro
> voglio essere sicuro della sorte dei nostri uomini."
>
>
>
> *Nave aliena – camera d'ingresso – 13/01/2395 – Ore 02.40*
> "Non so se è peggio stare seduti qui o andare con il comandante Keane alla
> ricerca degli altri!" commentò Chuck guardando sconsolato il paesaggio
> desideroso di scoprire l'ignoto ma terrorizzato dal fatto che l'ignoto
> potesse scoprire lui.
> "Meglio qui! Quei tizi blu sembravano pericolosi... finchè il traduttore
> universale non funziona sarà un problema." commentò Capo Mosai di guardia
> all'ingresso della grotta.
> "Preferisco rimanere qui." borbottò Resed.
> "Su Resed vedrai che il comandante Rekon sta bene!" disse Charles cercando
> di tirare su di morale l'amico.
> "Ho paura di no Chuck - borbottò Resed con voce sconsolata - ho paura che
> il capo questa voglia abbia tirato le cuoia. Mi pare di sentirlo, una voce
> flebile dall'aldià che mi rimprovera..." una lacrima sgorgò dall'occhio
> pallato del boliano.
> "E cosa ti dice?" chiese Wyandot triste
> "Resed razza di inutile deficiente guarda quaggiù!" il giovane ingegnere
> tirò su rumorosamente col naso.
>
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