[Stml20] [12.14] Kuwano - L'impresa di Tylca
Luca Bonetti
bonneuber a gmail.com
Ven 24 Lug 2015 13:51:38 CEST
Confermo quanto detto da Ileana. :D Anche se, tendenzialmente, non è un
gran bevitore e soprattutto :D Perchè lo domandi? Ho paura ahahah
Il giorno 24 luglio 2015 10:09, Capitano Shran <cap.shran a gmail.com> ha
scritto:
> Secondo me per niente!
>
> ======================================
> Capitano Shran
> USS Marconi
> ======================================
> Email: cap.shran a gmail.com
> Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
> USS Marconi:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php
> CV:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
> Skype: dolcevoloo
> ======================================
> "Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
>
> Il giorno 24 luglio 2015 10:01, federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Luca, unadomanda...il tuo pgnon é astemio, vero?
>>
>> --
>> Inviato da myMail per Android
>> giovedì, 23 luglio 2015, 04:22PM +02:00 da Luca Bonetti <
>> bonneuber a gmail.com>:
>>
>> Finalmente sono riuscito a terminare il mio brano. Dirò la verità ...
>> ero paritcolarmente in crisi ... ma alla fine ho chiuso la missione ...
>> benchè abbia riscritto la parte di chiusura almeno tre volte ... spero che
>> vi piaccia ...
>>
>> Ps: Ringrazio Ileana e Franco per avermi sopportato (e supportato) negli
>> innumerevoli momenti di dubbio degli ultimi giorni ;P
>> Ciao!
>>
>> -------------------------------------------------------------------------
>> USS Marconi – Plancia - 13/01/2395 - ore 12:10
>>
>> “Stiamo cercando attivamente un nuovo ingaggio – informò Durani dalla
>> propria postazione, senza alzare lo sguardo e continuando imperterrita a
>> sparare in direzione dello sciame di navi che, quasi fossero mosche
>> fastidiose, continuavano a ronzare attorno alla nave generazionale. Gli
>> ordini del Capitano andoriano erano stati chiari, proteggere l’enorme nave
>> generazionale che, ora come ora, sembrava impossibilitata a prodursi in
>> un’altra bordata come quella che aveva eliminato uno dei due incrociatori –
>> alcune delle navi più piccole rispondono al fuoco, ma l’incrociatore non
>> sembra ritenerci avversari degni di nota.”
>> Il secondo incrociatore, quello che non era stato colpito dalla bordata
>> proveniente dalla nave generazionale, malgrado fosse stato comunque
>> danneggiato e azzoppato dall’eterogenea flottiglia capitanata dalla
>> Marconi, non aveva perso lo spirito combattivo e imperterrito continuava la
>> sua marcia verso la nave nemica. Non ci sarebbe voluto molto prima di
>> arrivare in posizione ottimale.
>> Le antenne di Shran si mossero più volte, mentre in preda al fervore
>> della battaglia cambiava posizione ancora una volta sul proprio trono al
>> centro della plancia.
>> “Continuate a cercare di attirare l’attenzione di quel gigantesco pezzo
>> di ferraglia. – ordinò portandosi una mano al mento con fare pensieroso,
>> continuando a fissare l’enorme incrociatore che campeggiava sullo schermo
>> della plancia. – dobbiamo dare un po’ di tempo ai nostri amici sulla nave
>> generazionale ...”
>> La klingon non replicò verbalmente, limitandosi ad un cenno di assenso
>> col capo continuando a riversare ondate di siluri sull’immenso incrociatore
>> degli Adesto.
>>
>> Flashback - Nave Allesto – Zona Motori – 13/01/2395 – 11:40
>>
>> I due infiltrati di Adesto erano ancora nascosti, immobili, in attesa
>> dell’occasione che permettesse loro di completare la propria missione.
>> Zarak era riuscito a frenare l’esplosivo impeto di Darsa per quasi due
>> ore oramai, convincendolo non senza fatica ad aspettare, dato che era
>> impossibile completare la missione senza farsi scoprire da quegli
>> impiccioni federali.
>> Però la situazione non poteva durare. Malgrado anche lui fosse a dir poco
>> stremato dal lungo appostamento, Darsa era visibilmente al limite. Pronto a
>> scattare all’interno alla prima opportunità, o a quella che lui riteneva
>> tale, probabilmente venendo scoperto e fallendo miseramente.
>> Doveva trovare il modo di fermarlo, oppure di trovare un modo di
>> allontanarsi senza che il compagno se ne accorgesse, ma l’istinto di
>> sopravvivenza che lo aveva aiutato così bene in precedenza ora invece
>> languiva, probabilmente stremato a sua volta dalla lunga immobilità.
>> L’unica idea che continuava a ronzargli per la mente vedeva il povero Darsa
>> sacrificarsi per salvargli la pellaccia e la cosa non gli piaceva.
>> Certo, lui e il suo compagno di avventure probabilmente si erano salvati
>> solamente perché non aveva spifferato la sua intuizione al Generale Apada,
>> di fatto rendendolo un martire della causa, ma la situazione ora era
>> diversa. Soli, sul suolo nemico, con una missione da compiere. Non avrebbe
>> sacrificato il suo collega per così poco. Non ancora.
>> Qualcosa o meglio qualcuno uscì dalla grotta in cui si erano rintanati i
>> Federali. Un nativo e un umano dalla livrea bluastra, il quale si voltò
>> verso l’alieno alzando un sopracciglio.
>> “Venerdì. – affermò l’asiatico raccogliendo un rametto da terra,
>> puntandoli poi verso la direzione opposta a quella in cui si stava muovendo
>> – tu vai a dare un’occhiata di la, mentre io vado di qua. Teniamoci
>> comunque in contatto visivo.”
>> “Mio nome è Klan. No Venerdì.” – replicò l’alieno con decisione.
>> “Si certo. – replicò Kuwano a dir poco disinteressato, utilizzando il
>> fuscello che stringeva fra le mani come un bastone da passeggio. –
>> Comunque, tu va di la.”
>> Darsa si mosse ancora una volta, cambiando posizione in mezzo alle
>> frasche in modo da diminuire la sua visibilità.
>> “Zarak. – affermò, voltandosi verso il collega – Forse ho scoperto come
>> guadagnarci l’ingresso alla caverna.”
>> “Oh si, nella caverna ci entrerete. - entrmabi alzarono lo sguardo, in
>> modo da poter così vedere il giapponese armato di tricoder, phaser e uno
>> dei suoi inqueitanti sorrisi era giunto a poca distanza da loro. Klan lo
>> stava raggiungendo con ampie falcate. - Ma non come pensate voi.”
>> Zarak non protestò, alzando istantaneamente le mani al cielo sotto lo
>> sguardo stupito del suo collega.
>>
>> Nave Allesto – Caverna – 13/01/2395 – 12:12
>>
>> “Siamo stati colpiti. Di nuovo. - informò in tono decisamente scocciato
>> H5T67 – Siamo sicuri che il vostro Capitano vi rivoglia vivi?”
>> Il tellarita in formato tascabile iniziò a borbottare qualcosa, ma la sua
>> probabile catena di insulti venne però immediatamente interrotta da Tara,
>> che sembrava oramai essere diventata la mediatrice ufficiale fra i due.
>> “La Marconi sta facendo tutto quello che è in suo potere per aiutarci.
>> Senza il suo intervento avremmo subito danni decisamente più ingenti.
>> Probabilmente anche l’altro incrociatore …”
>> “Correzione. – puntualizzò l’intelligenza artificiale, interrompendola. –
>> La Marconi ha indubbiamente partecipato ma sono stato io a distruggere
>> l’incrociatore. – A Tara parve di avvertire distintamente una nota di
>> orgoglio nelle parole dell’intelligenza artificiale – E gran parte del
>> lavoro su questo incrociatore lo stanno facendo i tizi dalla pelle blu.
>> Sbaglio o la Federazione dovrebbe essere composta da elementi di Elite?”
>> “Giuro che quando questa storia sarà finita ti smonto pezzo per pezzo!”
>> inveì Rekon alzando il piccolo pugno in segno di sfida.
>> “Va bene, va bene … - intervenne nuovamente Tara. Probabilmente era solo
>> un’impressione, ma aveva il presentimento che l’intelligenza artificiale
>> provasse qualche piacere perverso nel far arrabbiare il tellarita. Sempre
>> che ciò fosse possibile. – non è questo il momento di discutere. Qualcuno
>> ha visto il dottor Kuwano?”
>> I presenti si scambiarono sguardi interrogatori, privi di una risposta da
>> dare alla mezza Klingon.
>> “Avete chiamato?” affermò la voce trionfante del dottore proveniente
>> dall’ingresso della grotta, seguito a poca distanza da Klan, intento a
>> condurre all’interno una coppia di individui, dall’aspetto appartenenti
>> alle milizie di Adesto.
>> “Li abbiamo trovati qui fuori. – affermò il medico indicando col pollice
>> i due prigionieri alle sue spalle, porgendo a Tara l'ordigno con cui i due
>> pensavano di far esplodere la nave – con quello …”
>> Darsa decise di provare il tutto per tutto in quell'istante. Con un colpo
>> di reni riuscì a divincolarsi dalla stretta di Klan,gettandosi a capofitto
>> sull'ordigno.
>>
>> Plancia Ammiraglia Adesto – Contemporaneamente
>>
>> “Perché la missione non è ancora stata portata a termine?” grugnì Tylca
>> dalla sua postazione, lanciando un’occhiata di fuoco a Xaulir, il suo
>> sottoposto.
>> “Non lo so – replicò l’Adesto, fiondandosi sulla consolle a comando dei
>> sensori e costringendo l'addetto a cedergli la postazione – il generale
>> avrebbe dovuto …”
>> L’ufficiale fu interrotto dal faccione del comandante dell’incrociatore
>> per una frazione di secondo. La comunicazione in arrivo infatti appariva
>> estremamente disturbata e frammentata.
>> =^= Signore … i nostri scudi … motori e armi … inibite. =^=
>> Malgrado l pessima qualità della comunicazione, non era difficile intuire
>> che la flottiglia doveva essere riuscita in qualche modo a fermare anche il
>> secondo incrociatore, distruggendone gli scudi e neutralizzandone
>> propulsione ed armi. Certo, la salva lanciata dalla nave generazionale
>> aveva provocato danni di tutt’altro livello, ma comunque anche così quella
>> nave sarebbe rimasta fuori dai piedi per un bel po’.
>> Tylca letteralmente ruggì, sbattendo violentemente i pugni contro la
>> propria poltrona, alzandosi di scatto.
>> =^=Sapete quello che dovete fare!=^= Urlò rivolto verso la figura, prima
>> di dare un nuovo ordine al povero Xaulir. Tylca si voltò verso gli
>> occupanti della plancia, cercando lo sguardo di ogniuno di loro, prima di
>> prodursi in un cenno del capo rivolto alla Prima Esecutrice.
>> “Così come lo sappiamo anche noi ...”
>>
>> Uss Marconi – Plancia – 13/01/2395 – 12:28
>>
>> “Signore! – Durani richiamò l’attenzione del Capitano – Ho individuato
>> una serie di reazioni energetiche all’interno dell’incrociatore!”
>> “Confermo le letture.” affermò di rimando Dal.
>> Shran scattò come una molla, alzandosi istantaneamente dalla propria
>> poltrona.
>> “Impossibile, abbiamo inibito le loro armi …”
>> “Credo che abbiano avviato un qualche tipo di meccanismo di
>> autodistruzione!” aggiunse il mezzosangue Cardassiano. L’andoriano spostò
>> lo sguardo in direzione di Chuck, il quale sembrava aver già capito gli
>> ordini, ben prima che Shran desse loro voce e le sue dita già danzavano
>> elegantemente sulla consolle a velocità smodata .
>> “Dannazione, siamo ancora troppo vicini! Manovre evasive, manovre
>> evasive!”
>>
>> Nave Allesto – Caverna – 13/01/2395 – 12:30
>>
>> “La Marconi è stata coinvolta nell'esplosione dell'incrociatore. -
>> affermò H5T67 , mostrando a Tara la situazione all'esterno della nave. - Ma
>> non sono in grado di verificare lo stato della vostra nave ...”
>> “Il nostro popolo vincerà. - affermò con sicurezza Darsa,legato come un
>> salame e per qualche strano motivo rivolto verso Resed. Il boliano si
>> allontanò di un passo, a dir poco intimorito – Gli impuri bruceranno nelle
>> fiamme così come i traditori!” concluse, spostando lo sguardo sul suo
>> collega. Era infatti stato l'altro Adesto, qualche minuto prima a fermare
>> la sua corsa verso l'ordigno con uno sgambetto ben piazzato.
>> “La mia vita è più importante della causa, seppur giusta!” ringhiò di
>> rimando Zarak, beccandosi uno sputo dal compagno.
>> “Chiudete il becco entrambi! - Urlò il tellarita in formato tascabile,che
>> da un paio di minuti aveva iniziato ad ansimare, mentre il dottore lo
>> esaminava con il proprio tricorder - … oppure ...”
>> Keiji schioccò la lingua interrompendolo, lasciandosi andare in un
>> imprecazione nella propria lingua natale.
>> “Kuso! Gli organi hanno iniziato a cedere … dobbiamo riportarla alle sue
>> normali dimensioni il prima possibile!”
>> Resed, alle parole del medico letteralmente sbiancò, al contrario del
>> diretto interessato, il quale si limitò a fissare il medico orientale.
>> “Quanto tempo?” domandò il tellarita con cipiglio deciso.
>> “Venti minuti al massimo.”
>>
>> Uss Marconi – Plancia – Contemporaneamente
>>
>> “Situazione!” gridò Shran, riguadagnado la posizione eretta dopo che la
>> vicina esplosione l'aveva fatto rovinare sulla poltrona del comando.
>> “Scudi dorsali e laterali andati. Quelli che ci restano sono al venti
>> percento di efficienza.” replicò di rimando Durani, la quale lasciò che
>> fosse Dal e completare il rapporto.
>> “Gli scudi hanno assorbito gran parte dell'esplosione, ma rilevo danni
>> multipli su tutti i ponti. Parecchi feriti, ma nessuna casualità.”
>> “Signore! - la klingon attirò nuovamente l'attenzione del capitano –
>> L'ammiraglia Adesto … sta convergendo sulla posizione della Nave
>> Generazionale a pieno impulso!”
>>
>> Plancia Ammiraglia Adesto – Pochi attimi dopo
>>
>> Tylca si trovava al centro della plancia, intento a scambiare sguardi con
>> ognuno dei suoi ufficiali, saggiandone la risolutezza.
>> “Popolo di Adesto. - iniziò con fare a dir poco solenne, lasciando che la
>> sua voce si spargesse per tutta la nave e costringendo i vari addetti ad
>> interrmpere i propri compiti. Aspettò un paio di secondi, poi allargando le
>> braccia in maniera alquanto teatrale continuò. - Il momento è finalmente
>> giunto. Il momento in cui il fuoco purificatore che arde nei nostri cuori
>> ridurrà in cenere i nostri odiati nemici. Fratelli e sorelle, gioite con
>> me in questa gloriosa giornata in cui noi porteremo a compimento l'impresa
>> che il nostro popolo insegue da secoli. Possiate essere orgogliosi di aver
>> partecipato a questo evento.” ci fu un lungo attimo di silenzio. Un
>> silenzio in cui ogni membro dell'equipaggio recepì il significato delle
>> parole di Tylca. Poi il silenzio fu rapidamente sostituo da un'enorme
>> ovazione in grado di scuotere l'intera nave.
>>
>> Nave Allesto – Caverna – 13/01/2395 – 12:40
>>
>> Il suono di migliaia di colpi e di navi che impattavano più volte contro
>> lo scafo rimbombava come in una cassa di risonanza, generando terrore
>> negl'animi degli vari animali racchiusi nel ventre metallico della nave
>> che, inutilmente, cercavano di sfuggire al loro destino. I super cannoni
>> utilizzati in precedenza, avevano sparato più volte sull'Ammiraglia nemica,
>> la quale però al contrario dell'incrociatore colpito, era stata in grado di
>> assorbire almeno parte del danno, permettendole così di continuare la sua
>> marcia di morte.
>> “Lo scafo esterno non sopravviverà ad un eventuale impatto con una nave
>> di quella stazza. - informò, in tono quasi contrito H5T67 – vi conviene
>> andarvene.”
>> Tara si volse verso Klan, il quale appariva visibilmente preoccupato e
>> disorientato.
>> “Ma non possiamo lasciare morire questa gente!” replicò la mezzosangue
>> klingon.
>> “Mi dispiace Tara Keane.” replicò nuovamente l'intelligenza artificiale,
>> per la prima volta sembrava quasi cordiale. La mezza klingon cercò di
>> replicare, ma non vi riuscì, venendo rapita da un vortice di luce
>> azzurrognola.
>> “Peccato. - aggiunse H5T67 una volta solo – Mi sarebbe piaciuto vedere
>> come si sono evoluti ...”
>> Un'enorme sferragliare metallico, segno di due corpi in collisione, lo
>> interruppe. Poi l'intera nave fu invasa da fiamme ed esplosioni.
>>
>> Uss Marconi – Ufficio del Capitano - 13/01/2395 – 18:25
>>
>> Shran se ne stava immobile, con le mani incrociate e le antenne
>> abbassate, ad osservare ciò che restava della nave generazionale. L'impatto
>> con l'ammiraglia nemica era stato così violento da spezzare la lunga arca
>> in due parti disomogenee che, di tanto in tanto, si producevano in nuove
>> esplosioni, malgrado fossero passate ore dall'impatto.
>> Con una non trascurabile dose di fortuna erano miracolosamente riusciti a
>> riportare indietro la squadra di sbarco sulla Marconi, permettendo il
>> ritorno del Capo Ingegnere alle sue dimensioni normali prima che fosse
>> troppo tardi, ma non erano riusciti a far nulla per il popolo dell'arca.
>> Non riuscendo ad ottenere un aggancio sicuro, in mezzo alla battaglia,
>> l'addetto al teletrasporto aveva operato un teletrasporto a zona, portando
>> a bordo anche Klan e i due prigionieri che ora riposavano nelle celle di
>> sorveglianza. Tre soli individui, unici superstiti di due specie
>> antichissime. Specie ora estitnte. Distruttesi a vicenda sotto i suoi
>> occhi.
>> I suoi pensieri vennero interrotti dal trillo che segnalava qualcuno alla
>> porta.
>> “Avanti” affermò, permettendo così al suo amico di lunga data a capo
>> della flotta andoriana di fare il suo ingresso.
>> “So già quello che stai pensando … - affermò Nihal, mostrando una
>> bottiglia ancora sigillata di brandy andoriano e due bicchieri. – Ma i
>> buoni amici si vedono nel momento del bisogno giusto? - affermò sedendosi
>> di fronte al capitano, approntando i due bicchieri – Sono quelli che ti
>> portano il brandy migliore.”
>> Shran accennò ad un sorriso stanco, agguantandone uno dei due.
>> “Già”
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