[Stml20] R: 12.08 - Testa che Parla
mokia a libero.it
mokia a libero.it
Sab 2 Maggio 2015 21:39:03 CEST
Mia cara questo pezzo è bellissimo e testa che Parla è stato fortunato a trovare Tara invece che Durani, perchè credo che al secondo insulto destinato alla razza klingon, l'avrebbe ridotto a Testa Distrutta!Brava
Monica
----Messaggio originale----
Da: vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Data: 02/05/2015 12.22
A: "USS Marconi"<stml20 a gioco.net>
Ogg: [Stml20] 12.08 - Testa che Parla
Non sono convintissima, ma direi che
mi può soddisfare.. ho tolto circa due pagine word relative agli Andoriani..
gli altri
personaggi usati sono Shran e Tara (con qualche accenno su Rekon e soci
rimpiccioliti).. Su Chuck volevo scrivere qualcosa ma poi le radici energetiche
mi hanno messa in difficoltà.. quindi ho preferito puntare sull’Esiliato..
Così dovremmo avere anche una storia
che spiega il tutto.. vedete se vi convince o debbo modificare
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Brano: 12-08
Titolo: Testa che
Parla
Autore: Tenente Durani della Casata
di Kanjis
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USS Marconi - Plancia - 13/01/2395 -
06:51
La battaglia era ormai finita..
Lo stato d’animo del Capitano Shran
era ancora adrenalinico e bellicoso.
Lo schermo tattico principale e tutti
i visori ancora funzionanti gli restituivano immagini similari: rottami di vario
genere fluttuavano ovunque nello spazio innanzi alla Marconi prima di
schiantarsi contro la gigantesca nave aliena che ora appariva nuovamente
sonnacchiosa.
I sensori, seppur con molta
approssimazione dato lo stato in cui si trovavano, comunicavano che solo un paio
delle navi che avevano sferrato l’attacco erano riuscite a portarsi fuori dalla
furia dello scontro e volavano rapidamente a rintanarsi all’interno della
nebulosa.
Una parte del suo io più profondo
voleva urlare di gioia.. una gioia guerriera, ancestrale, violenta.. aumentata a
dismisura dalla doppia consapevolezza di aver messo in rotta il nemico e di
esserne uscito vincitore.. lui assieme alla sua nave.. uno contro tanti..
Avrebbe voluto vedere la faccia di
Tylca.. e sfidarlo a fare di meglio.. trasmettergli il terrore nel dover a breve
affrontare non più solo un andoriano, ma un’intera nave della Guardia Imperiale
di Andoria.. avrebbe voluto vedere il sangue gelarsi nelle vene del suo
nemico..
Certo, il merito non era stato
essenzialmente il suo, ma era la sua nave, i suoi uomini e lui ne era il loro
orgoglioso capitano.
Seguendo il flusso dei suoi pensieri,
Shran si accorse che avrebbero meritato un suo segno d’approvazione e seppur a
malincuore si staccò dalla sua estasiata visione del campo di battaglia per
intraprendere un breve giro visivo in Plancia.
I volti che incontrava avevano varie
espressioni: sbalordimento, incredulità, rabbia, contentezza, spossatezza..
Gli apparivano quasi immobili, come
se quell’attimo fosse stato rallentato e trasformato in interminabili secondi,
permettendo a ciascuno di dar sfogo alle proprie emozioni.
Shran era orgoglioso di loro, sia di
quelli ancora ai loro posti sia di quelli che non avevano retto o che erano
stati feriti.
Poteva quasi percepire, in accordo
col suo respiro, il battito accelerato dei mille rumori della Marconi.. come se
il cuore metallico della sua nave volesse tranquillizzarlo e renderlo partecipe
che era sopravvissuta.
In un moto quasi paterno, stava per
riprendersi da quel suo stato di trance d’esaltazione post battaglia ed
impartire gli ordini necessari per mettere in sicurezza la nave ed i suoi
uomini, quando incrociò due occhi marroni che brillavano di furia
guerriera.
In quello sguardo, Shran poteva
intravedere la stessa adrenalina che sentiva attraversagli ogni membra del suo
corpo, ma c’era di più.. una calma glaciale per una Klingon.. se la nave era
salva era merito del suo più recente acquisto nel corpo
ufficiali..
Ripensò alla scarica di missili
partiti dalla gigantesca nave generazionale..
Aveva appena ordinato massima potenza
agli scudi di poppa..
Si rivide aggrappato alla consolle di
navigazione, ben piantato sugli arti inferiori, pronto all’impatto..
Mentre stava aspettando
l’inevitabile, era successo l’impensabile: aveva ricevuto un
ordine!
Lui il Capitano!
Si era seduto al consolle di Chuck,
ma mai si sarebbe aspettato che gli venisse detto di intraprendere una manovra
evasiva sincronizzata a comando..
La sua responsabile tattica aveva
manualmente agganciato ed abbattuto due navi aliene coi phaser ventrali, mentre
caricava e faceva fuoco posteriormente con siluri settati su frammentazione per
generare il caos fra le unità nemiche.
Dopodiché il Tenente Durani non aveva
chiesto la sua approvazione, ma aveva con naturalezza ordinato con un ruggito di
intraprendere una manovra evasiva di tipo Herbst..
La preparazione di Shran aveva
risposto presente alla richiesta non lasciandogli nemmeno il tempo di pensare..
Aveva lanciato la Marconi al massimo
possibile concesso dai motori in una corsa in avanti inclinandosi verso il basso
nello spazio appena liberato dall’attacco portato da Durani, per poi sfruttare
un’ipotetica ed improvvisa corrente ascensionale, allontanandosi dal luogo di
esplosione dei missili che mancando l’obiettivo primario si dispersero alla
ricerca delle navi aliene centrandole con inaspettata accuratezza data
l’obsolescenza della nave generazionale.
Al segnale dell’Ufficiale Tattico,
Shran aveva fatto virare la Marconi di 180° gradi e lì era iniziato il
massacro.. le navi aliene superstiti, ancora in piena confusione, si erano viste
occupare la via di fuga dal ritorno della nave federale. Prima ancora di poter
riorganizzarsi, erano state agganciate ed abbattute con implacabile precisione
mentre in plancia risuonava la voce di Durani che cantava vecchie canzoni del
suo popolo.
* Gran bella mossa *
Fra i due bastò uno sguardo per
capirsi e comunicare..
Dopodiché Durani si focalizzò
nuovamente sui sistemi difensivi della nave, mentre Shran chiese un rapporto
alla sala macchine.
=^= Qui Seville.. abbiamo difficoltà
su quasi tutti i ponti.. uno degli impianti di sostentamento vitale è
compromesso, i malfunzionamenti che già avevano sui sistemi energetici secondari
si sono aggravati, dovremmo togliere energia da tutto ciò che non è strettamente
necessario per ripristinare la piena efficienza degli scudi, abbiamo piccole
falle nello scafo ma niente di considerevole, alcune sale teletrasporto sono
compromesse, dovremmo riuscire a mantenere attive solo quelle di emergenza, per
non parlare dei sensori a lungo raggio i cui apparati si sono fusi come fonduta
e ci vorrà un po’ per ripristinarli, dovremmo viaggiare con quelli passivi a
breve raggio.. nessun problema coi motori sebbene non credo al momento di avere
abbastanza potenza da viaggiare a curvatura a livelli accettabili ed in
sicurezza e.. =^=
=^= Basta così signor Seville, non
perdiamo tempo inutilmente.. faccia il possibile, non so quanto tempo ci daranno
prima di tentare un altro assalto. I suoi uomini hanno bisogno di lei Tenente..
vada pure! =^=
Shran chiuse la comunicazione
stizzito..
Stava per chiedere un rapporto alla
Mc Gregor in infermeria quando fu interrotto da un semplice gesto con la mano
del Consigliere lo invitava a guardare in direzione della
nebulosa.
Nave Nemica Zama –
Contemporaneamente
Il Primo Guardiano si era seduto sul
suo alto scranno. Aveva momentaneamente dismesso il suo incarico di Capitano
della Zama per assumere l’alto compito di giudice supremo.
L’atmosfera in Plancia era tetra..
tutti sapevano come sarebbe finita.. ma bisognava rispettare un protocollo
vecchio di secoli.
La Prima Esecutrice aveva il compito
di illustrare gli ordini della missione, l’esito della stessa e le unità che
erano state incaricate di portarla a termine..
“La nave Alfa-Cinque è stata
danneggiata e si è schiantata contro l’Isola dei Distruttori”
“Alfa-Dieci ha assunto il comando di
entrambe le Ali.”
“Il grosso delle nostre unità è stato
abbattuto dai missili dei Distruttori”
“Alfa-Dieci è stata danneggiata e si
è ritirata dallo scontro scortata da Gamma-Cinque”
“Le unità rimaste senza guida sono
state abbattute dal vascello a noi noto come USS Marconi”
“I Purificatori delle Ali Cinque e
Dieci hanno fallito”
La voce della Prima Esecutrice era
neutra ma dispiacere e rabbia covavano nel suo io più profondo. Sapeva quello
che sarebbe successo. Tylca non poteva esimersi dal procedere.
Il Primo Guardiano non si scompose
esteriormente, il viso duro come una bianchissima e candida roccia di Adesto
rimase quasi immobile.. gli occhi fissi davanti a sé brillavano ma la voce
giunse come da lontano ed emise la sentenza.
“Abbattete i codardi. Hanno fallito!
Sono diventati Impuri come le bestie che stiamo cercando di estirpare.. che gli
grandi Dei possano infliggere loro il giusto castigo”
L’ordine del Primo Guardiano era
chiaro.
Due missili partirono dalla
nebulosa.
Nave Aliena – Isola Fluttuante – Contemporaneamente
Tara era stupefatta.. quell’essere
interloquiva senza bisogno del traduttore.
“Salute a te Klan, il mio nome è Tara
e vengo in pace”
L’alieno sorrise posando lo sguardo
sull’arma della klingon, ma poi scrollò le spalle accarezzandosi la schiena con
la lunga coda.
“Molte-Voci tu dici di venire.. ma da
dove? Unico posto è Grande Montagna di Caverne di Pietra Dura.. Testa che Parla
diceva che sarebbe arrivato.. ma Testa che Parla dice tante cose.. lui insegnato
me questa lingua ma io non credo lui sempre sincero.. chi parlare tante
lingualità non può essere bravo”
Tara ripensò alla caverna in cui si
sono trovati oltrepassato il grande portone blindato ed
assentì
“Si vengo dalla Grande Montagna.. ma
non da sola. I miei amici sono stati catturati dal tuo popolo, prima di poter
spiegare loro che siamo venuti qua per aiutarvi”
“Molte-Voci mia gente non vuole
aiuto.. Dovete tornare su Grande Montagna.. o loro uccide voi.. Loro vivono
senza guardare. Guardano senza vedere.. io diverso.. io andato in posti proibiti
ed io Esiliato”
“Quali posti
proibiti?”
“Laggiù dove sorge Aryes il Sole.. io
andato là. Là trovato Testa che Parla e Gente di Ghiaccio e Grande
Clack-Clock”.
Rekon sbuffava dentro la tasca,
camminando avanti ed indietro, e solo l’intervento di Julie lo convinse ad
imprecare sottovoce.
“Bambina questo ci sta facendo
perdere tempo con le favole della buona notte.. Se non ci sbrighiamo questa
dannata nave ci esplode in testa.. e loro fanno amicizia.. perché non la invita
pure a cena? Ci sarà qualche bacca succulenta in giro da condividere con tutti
questi amici immaginari.. ci siamo trovati il matto della compagnia. Per tutti i
peli delle mie orecchie..”
Un leggero tocco dato alla tasca,
fece ruzzolare tutti rovinosamente.. Rekon finì a gambe all’aria trascinandosi
tutti dietro e finendo per cadere sul medico giapponese.
“Che tu sia dannata, Tara! Ammazzaci
così puoi flirtare tranquilla”
La klingon cercò di ignorare gli
schiamazzi e aumentò il tono di voce
“Klan tu puoi portarmi da Testa che
Parla? Il tuo mondo è in pericolo”
“Molte-Voci io potere.. ma tu perché
vuole salvare noi?”
“Perché salvando il tuo mondo, io ed
i miei amici potremo forse trovare il modo di tornare a casa”
“Casa.. a me mancare mia casa.. mia
moglie.. miei bambini.. ma io Esiliato.. io vergogna per loro.. io aiuta te, ma
tu aiuta me dopo.. parla con mia gente”
“Va bene Klan”
L’alieno si ritenne soddisfatto,
emise un lunghissimo fischio in attesa del suo compagno alato.
Nave Aliena – Poppavia – 13 gennaio 2395 – Ore 7.25
Tara fu issata da Klan davanti a sé
subito dietro al collo della bestia alata.. era una posizione fantastica per
osservare l’ecosistema e la klingon era emozionata dallo splendore di quel
posto.
Di tutt’altro stato d’animo invece
erano gli occupanti della tasca.. venivano sballottati a destra e sinistra,
sopra e sotto, in un continuo rollio.. con conseguenti imprecazioni colorite sia
di Kuwano sia di Rekon.
L’animale iniziò a planare verso una
grande struttura verticale a pianta rettangolare.. coperta di piante
rampicanti.. con alcune tettoie come piccoli nidi.. Klan indirizzò il volo del
suo compagno verso uno di questi e con un unico balzo slegò i propri capelli da
quelli dell’animale e fluidamente si buttò all’interno trascinandosi dietro
Tara, mentre appesi fuori dalla tasca tutti si reggevano a Rekon che era
riuscito ad afferrare un filo di tessuto e a tenersi stretto all’uniforme della
Keane.
La struttura era evidentemente
artificiale.. c’erano portelloni, aree stagne, impianti di ricircolo aria, tutto
obsoleto ma sicuramente quella era l’area di controllo della nave. Bisognava solo trovare la sala macchine e
cercare di capirci qualcosa.
Klan condusse Tara in un dedalo di
corridoi, ove robot dall’aria vetusta svolgevano semplici mansioni
ripetitive.
Salirono molte rampe di scale fino a
giungere in una grande sala.. in fondo ad essa c’era una parete a specchio che
brillava di un colore fluorescente che variava dall’azzurrino al
verde.
=^= Klan finalmente.. temevo ti fossi
dimenticato di me.. è così noioso annoiarsi da solo.. Sono secoli che leggo le
stesse cose, che parlo ma nessuno mai mi ascoltava prima di te..
=^=
L’alieno si avvicinò a Tara
sovrastandola e cercò di parlare a più bassa voce possibile..
“Testa che Parla non tace
mai..”
=^= Quante volte te l’ho detto di non
chiamarmi Testa che Parla.. non è colpa mia se senza manutenzione questo
supporto si è consumato.. io sono H5T67 traduttore olografico di ultima
generazione.. conosco centinaia di culture e.. ma poi con chi parli? Hai
finalmente portato qui tua moglie? =^=
“No.. ho portato
Molte-Voci”
=^= Molte-Voci? Ma chi diavolo..
=^=
Tara si portò alla fioca luce
permettendo ad H5T67 di vedere pienamente
=^= Una Klingon? Che scoperta
interessante.. e deludente allo stesso tempo.. Mi aspettavo una specie
maggiormente evoluta rispetto a divoratori di Pipius e Targh
=^=
“Conosci la mia gente
H5T67?”
=^= Wow sa pure parlare.. non
grugnite più come cinghiali prima di azzuffarvi per nulla? Illuminante questo
incontro, peccato sia inutile per la salvezza di questa meraviglia
=^=
“Mi chiamo Tara Keane, sono per metà
Klingon e metà Umana.. appartengo alla Federazione dei Pianeti Uniti.. siamo qui
per offrire assistenza in seguito ad una richiesta di aiuto computerizzato che
abbiamo ricevuto ma che non siamo riusciti a tradurre
pienamente”
=^= E’ ovvio.. una klingon che ne può
capire di certe cose.. ma che mi dovevo aspettare.. io ho una conoscenza
basilare dell’intero universo e di tutto ciò che contiene.. voi non sapete nulla
che non sia guerra e cibo immondo =^=
“H5T67 dovresti sapere cos’è la
Federazione dei Pianeti Uniti e iniziare a trattare un ufficiale della sua
Flotta in maniera più consona”
=^= Non so di che parli..
=^=
“Come no? E la tua immensa
conoscenza?”
=^= Ho una conoscenza basilare di
tutto ciò che è IMPORTANTE nell’universo.. Evidentemente la tua Federazione non
lo è =^=
“Klan stiamo perdendo tempo qua..
portami dalla Gente di Ghiaccio e dal Grande Clack-Clock”
=^= Se non conosci la storia di
questa nave generazionale non puoi pretendere di pensare di togliere
dall’ibernazione l’equipaggio e mettere le tue mani pelose sui sistemi motori
=^=
“Non ho più tempo da perdere H5T67..
fra poche ore questa nave imploderà se non facciamo qualcosa.. non esisterà più
nulla.. né te né io né Klan e la sua famiglia né il suo popolo né i miei
compagni”.
=^= Lo so, altrimenti non avrei
inviato la richiesta di soccorso.. non trovi? Nonostante io dubiti fortemente
che la tua mente geniale sia in grado di fare qualcosa per ovviare a tutto ciò,
ti racconterò velocemente la storia mentre ti dirigi al piano superiore.. in
plancia!
Devi sapere che un tempo esistevano
due pianeti gemelli.. il bianco e roccioso Adesto ed il boscoso Allesto.. ci
vivevano due specie tecnologicamente molto avanzate.. sicuramente molto più dei
Klingon – non che ci voglia molto dopotutto – che vivevano in pace ed armonia.. ma
rigorosamente separate fra loro.. gli Abitanti di Adesto infatti avevano leggi
molto severe che vietavano ogni forma di contaminazione razziale. Non erano
tollerati amori fra i due popoli.
Ma si sa a furia di proibirlo,
l’amore trovò ugualmente la propria strada.. ed una giovane donna di Adesto si
innamorò di un uomo di Allesto.. rimase incinta..
Il tempo di gravidanza per quei
popoli era molto lungo.. più di due anni..
E fu in quel periodo che comparve..
un enorme asteroide che minacciava di distruggere entrambi i
pianeti.
Il popolo di Allesto costruì questa
nave, che chiamò l’Isola.
Quello di Adesto creò Zama, una nave
più piccola ma dotata di un sistema difensivo in grado di generare una nebulosa
impenetrabile.
Circa due mesi prima che l’asteroide
entrasse nel sistema dei due pianeti gemelli, i parenti della giovane scoprirono
che era incinta.. Adesto dichiarò che la possibile distruzione del loro mondo
era colpa di quell’unione e dichiarò guerra ai “Distruttori” di Allesto..
L’attacco fu fulmineo ed imponente:
flotte di navi attaccarono e distrussero qualunque cosa.. il popolo di Allesto,
prima di soccombere, riuscì ad far imbarcare sulla nave generazionale la giovane
coppia assieme a poche altre e a far partire la nave.
Mentre l’Isola stava entrando in
curvatura, fu raggiunta dalle navi nemiche.. riuscimmo a fuggire ma perdemmo
l’anello superiore.. ci fu perdita di ossigeno e l’equipaggio intero fu
sottoposto a processo di stasi criogenica di emergenza.. Si auto
ibernarono.
I robot svolsero la loro funzione e
la nave fu riparata, ma nessuno era in grado di riportare l’equipaggio fuori
dall’ibernazione.
Fu dopo qualche mese che scoprii che
la donna di Adesto aveva dato alla luce una bambina.. e che non era stata
ibernata perché portata in salvo da un piccolo essere umanoide dalla folta
criniera e dalla lunga coda.. molto simile al popolo di Allesto, ma
tecnologicamente molto arretrato..
Dalla loro unione nacque la specie da
cui discende Klan, che gli abitanti di Adesto chiamano gli Impuri e che vogliono
distruggere più di ogni altra cosa. Nessun segno della contaminazione razziale
deve per loro sopravvivere. =^=
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Tenente
Durani della Casata di Kanjis
Ufficiale Tattico Capo
USS Marconi
NCC-29303
[CV]:
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205
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