[Stml20] [Deep Space 16 Gamma] - Comandante Garcia - 16.02 - In Viaggio
Capitano Shran
cap.shran a gmail.com
Mer 30 Set 2015 15:20:46 CEST
Ragazzi, questo è il brano scritto sulla stazione!
Buona lettura!
*Deep Space 16 Gamma - Studio del capitano - 24/07/2395 - Ore 15:30*
“Avanti Tenente, mi dica il nome dell’impostore, se sa chi è!” disse il
Capitano Tomphson non appena il suo ufficiale gli disse di averlo
individuato.
“Bene Capitano, si tratta del Tenente Jabin, un ufficiale della sezione
Ingegneria. Un bajoriano, Signore” rispose prontamente la Vok.
“Tenente Jabin, credo di aver già sentito questo nome” subito l’Ufficiale
in comando della stazione digitò quel nome sul suo computer personale per
cercare maggiori dettagli su quell’uomo. Il terminale rispose quasi in
tempo reale…
“Da quanto riportato sul suo ruolino, sembra un normale ufficiale… ha
prestato servizio per tre anni direttamente su Bajor nell’Operazione
Ricostruzione…”
“Esatto Capitano, l’operazione in cui la Flotta si è prestata ad aiutare i
bajoriani a rimettere in piedi il pianeta dopo l’occupazione. – la donna
interruppe Thompson – il nostro tenente si è occupato di rimettere in sesto
la loro flotta andata praticamente distrutta per la guerra.”
“Bene. Ha preso servizio su Deep Space 16 un anno fa - il betazoide
continuò a leggere il cv che aveva davanti – Non ci sono richiami formali a
suo carico in nessuno dei suoi anni di servizio. Ma non ci sono neanche
menzioni particolari. E’ diventato Tenente per il valore aggiunto durante
l’Operazione su Bajor…”
“Sì – Karana interruppe nuovamente il suo superiore – e questo è intuibile
essendo Jabin un bajoriano… Per lui sarà stata quasi una questione
personale rimettere in sesto il suo popolo…”
“Esatto” disse Tomphson quasi soprappensiero continuando a leggere
mentalmente.
“Aaahhhh – esclamò poi dopo qualche istante di lettura – legga qua!
Interessante coincidenza!” e girò il monitor del suo pc in modo che la Vok
difronte a lui potesse leggere da sola quelle righe.
“…il Tenente Jobin sei mesi fa ha chiesto una licenza di un mese recandosi
sul pianeta Leinos III… nel settore Lamba 15! Non è possibile – aggiunse la
mezza Klingon – è esattamente il settore dove è precipitata la Marconi!”
“Come detto, strana coincidenza, non le pare, Tenente?”
La donna annuì. Lo sguardo di lei rispecchiava la confusione di tutti i
possibili scenari che avevano davanti.
“Bene Tenente, ha fatto davvero un ottimo lavoro. Adesso cerchi anche di
capire se il nostro amico aveva altri complici a bordo. Io nel frattempo
avverto il Comandante Garcia di quanto abbiamo scoperto.”
Karana si alzò prontamente dalla poltrona sulla quale era seduta
dirigendosi verso la porta. Quando era già sull’uscio si girò di scatto
“Capitano, forse è il caso di mandare una scorta all’ambasciatrice T’Lani
su Bajor, viste le nostre ultime scoperte?”
Tomphson sorrise a quelle parole dal momento che lui stesso aveva pensato
la stessa cosa appena appreso che il traditore fosse proprio bajoriano, ma
le rispose che era meglio lasciare perdere.
“L’ambasciatrice T’Lani è anziana, ma sa badare a se stessa. Inoltre credo
proprio che non gradirebbe un manipolo di uomini alle calcagna, seppure in
forma discreta come vorremmo. La sua permanenza su Bajor dovrebbe essere
solo di poche ore, inoltre è scesa con K’ood. Lasciamo perdere, almeno per
il momento, e almeno finché non sappiamo se Jobin avesse altri complici…
Può andare Tenente.” Tomphson congedò gentilmente il suo Capo Ingegnere e
si rilassò appoggiando la schiena contro lo schienale della sua poltrona
che si portò leggermente all’indietro.
Sul suo terminale era ancora aperta la scheda personale di quell’ufficiale:
*Fai parte della Flotta, hai anche il grado di Tenente. Cosa ti ha portato
a sabotare così gravemente una nostra nave stellare? Cosa speri di
ottenere? *
Ma, almeno per il momento, gli interrogativi del Betazoide non potevano
avere risposta.
*USS Fearless – Plancia - 24/07/2395 - Ore 18:20*
La Fearless viaggiava in regime di allarme giallo. La gravità della
situazione, la velocità a curvatura 9 unita alla situazione sconosciuta che
si sarebbero trovati davanti, provocava una tensione non indifferente tra
l’equipaggio, seppur esperto, di quella nave spaziale.
Il Comandante Garcia era seduta sulla poltrona di comando.
Già da diverso tempo aveva ricevuto la comunicazione da DeppSpace16 in cui
il Capitano Tomphson li aveva avvertiti delle loro scoperte: il traditore
che aveva quasi provocato la morte di un intero equipaggio di una nave
federale era bajoriano ed era andato in vacanza proprio nello stesso
settore in cui loro erano diretti. Manuela era una donna molto forte e
molto risoluta… ma purtroppo inesperta di quelle situazioni. I suoi gradi
li aveva ottenuti grazie ai diversi anni in cui era stata una spia sotto
copertura presso il Sindacato di Orione per conto della Federazione, ma in
quel momento era a capo di una nave stellare vera e propria. Non sapeva
bene come muoversi, ma fortunatamente l’equipaggio che aveva a disposizione
era molto ben addestrato. In ogni caso, non si sentiva precisamente a suo
agio.
Aveva già parlato di questa sua insicurezza al Capitano, forse per questa
missione sarebbe stato meglio che lei fosse rimasta alla base per indagare
su quanto era accaduto. Ma gli ordini sono ordini e lei in quanto Primo
Ufficiale era a capo della Fearless, non poteva sottrarsi al suo compito.
Adesso però le cose erano un po’ cambiate: era plausibile aspettarsi che se
ci fosse stata una organizzazione alle spalle di quel bajoriano,
probabilmente questa avrebbe avuto il suo covo là dove erano diretti loro
cioè dove si era recato il traditore qualche mese prima. Questo le dava
qualcosa su cui indagare e la faceva sentire in qualche modo più sicura di
se stessa…
Il Comandante era completamente assorta nei suoi pensieri quando il Tenente
Riccardi che occupava la sua postazione Tattica alle spalle della poltrona
di comando la chiamò:
“Comandante, credo che sia il caso di contattare la Marconi, che ne pensa?”
In effetti Manuela non aveva ancora pensato a farlo, purtroppo la sua
abitudine a lavorare da sola non le faceva considerare certi aspetti
banali, ma indispensabili, del suo lavoro.
“Certo Tenente, ha ragione. Stabilisca una comunicazione con loro. Grazie.”
Dopo qualche istante Riccardi annunciò Shran, l’andoriano a capo della
Marconi:
“Capitano, qui il Comandante Garcia a comando della USS Fearless.”
“Salve Comandante” rispose l’andoriano di rimando
“Capitano, abbiamo delle novità da comunicare. Prima cosa abbiamo trovato
il colpevole di quello che vi è successo. Si chiama…”
“Si chiama Jabin ed è di Bajor?”
“Sì Capitano, è esatto. L’avete trovato? Ce l’avete a bordo della Marconi?”
rispose Manuela con una espressione di assenso. Quell’andoriano le piaceva
proprio…
“Sì Signor Garcia. Ce l’abbiamo al sicuro, i miei uomini stanno cercando di
interrogarlo anche se per il momento senza successo.”
“Bene, adesso veniamo al punto più interessante. Pare che il nostro uomo
abbia passato diverso tempo nello stesso settore in cui vi trovate voi… Su
Deep Space 16 pensano che da quelle parti ci possano essere dei complici.
Anche io penso la stessa cosa, anzi, per quanto mi riguarda il nostro uomo
potrebbe anche far parte di una organizzazione criminale. Le passo le
coordinate precise del pianeta in questione.”
Dopo pochi istanti di attesa, l’ufficiale al timone della Marconi ricevette
le coordinate, Manuela vide un’espressione di sorpresa negli occhi di Shran:
“Comandante, queste sono le esatte coordinate in cui siamo *atterrati* noi…
Mi sta dicendo che casualmente siamo finiti nella tana del leone?”
“E’ probabile Capitano, tenga gli occhi aperti quindi, mi raccomando. Noi
al momento manterremo la curvatura 9 fino a destinazione, e sperando di non
avere problemi, dovremmo essere da voi tra 3 giorni e 20 ore.”
“Bene Comandante, credo che noi per il momento non andremo da nessuna
parte…” Shran chiuse la comunicazione con un sorriso amaro ma che fece
colpo sulla donna al comando della Fearless.
*Che diamine! In tutto questo ho dimenticato di chiedergli come hanno fatto
a non schiantarsi… perché non possono andare da nessuna parte? Non hanno
curvatura, hanno espulso il motore? Stavano precipitando fino a qualche ora
fa… come diavolo avevano fatto a salvarsi? *
Manuela scosse la testa per la sua dimenticanza…
*Bajor – 25/07/2395 - Ore 9:30*
Tutti i preparativi per l’elezione della nuova Kai erano terminati da un
pezzo. La giornata aveva una temperatura gradevole e la funzione si sarebbe
tenuta all’aperto. Una specie di altare avrebbe ospitato la nuova Kai, le
poltrone per tutte le persone che avrebbero assistito erano disposte a
semicerchio intorno a questo altare. Una sorta di teatro, insomma. Tutti
gli ospiti d’onore e le varie personalità invitate all’evento avevano il
posto prenotato al centro del semicerchio. Ai lati nella parte anteriore
più vicina si trovavano gli altri esponenti religiosi del pianeta. Tutti
gli altri posti erano liberi ed occupati dai bejoriani stessi che volevano
assistere all’evento.
T’Lani, con K’ood avevano due posti in seconda fila centrale, ovviamente.
Per la verità K’ood era stato un po’ restio a sedersi, in parte perché
continuava a guardarsi intorno come a cercare chissà cosa o chissà chi e
vuoi anche perché, vestito di tutto punto, cercava di dare sfoggio delle
sue coccarde di famiglia con chiunque incrociasse il suo sguardo… Come se a
qualcuno interessasse veramente dell’onore della sua famiglia Klingon.
Fortunatamente per T’Lani, a un certo punto decise di sedersi e di
aspettare l’inizio della funzione come tutti gli altri invitati che erano
già arrivati con un po’ di anticipo.
La calma che l’ambasciatore riuscì a raggiungere però, non durò molto.
Venne infatti sovrastato dall’ ingiustizia di vedere il Vorta invitato
anche lui alla festa, occupare un posto addirittura in prima fila, proprio
davanti alla Ambasciatrice Vulcaniana. Fu questa che, mettendogli la mano
destra ferma sulla gamba, gli impedì di alzarsi.
Quella che veramente era attenta a qualunque movimento le capitava intorno,
però, era la stessa T’Lani. Non le sfuggì infatti un gruppo di bajoriani
che manifestava contro la rappresentanza del Dominio alla festa: il Vorta
Jedej di Kurill. Il gruppo fu subito disperso da un manipolo di uomini
della sicurezza, armati di tutto punto. C’era davvero da stare accorti,
quello non era di certo un comportamento normale per quelle persone così
pacifiche e religiose. Non appena sarebbe tornata su Deep Space 16 si
sarebbe confrontata con il Capitano di questo…
La funzione finalmente ebbe inizio, e la Vedek Wann fu nominata Kai, come
ci si aspettava.
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