[Stml20] [!3.05] Jaran Dal - Negli Abissi

Franco Carretti charles_wyandot a mail.com
Mar 23 Feb 2016 10:57:57 CET


Bello mi è piaciuto specialmente la cattiveria dello scontro. Bello aggressivo!

Comunque il viaggio in plancia di Rekon l'ho visto un po' inutile... si lamenta che la marconi non può stare nell'acido ma fino a quel momento non avevamo nemmeno i motori ad impulso. Cosa si apettava da shran, che la facesse uscire a spinta?
Oltretutto la portava fuori per essere bersagliata dal fuoco nemico... non credo che Rekon non capisse l'impossibilità della cosa.

Certo la possiamo considerare una scena dovuta al momento di pressione



> Sent: Monday, February 22, 2016 at 12:02 PM
> From: Dalamar <dalamar a krynn.it>
> To: stml20 a gioco.net
> Subject: [Stml20] [!3.05] Jaran Dal - Negli Abissi
>
> Eccomi qui in ritardo come sempre...
> 
> Anzitutto ciao a tutti, di seguito il mio pezzo, spero vada bene, ho 
> "osato" un pò con i personaggi di Recon e Shran, spero vi vada bene 
> altrimenti nel caso modifico!
> Questo pezzo immagino vada girato anche su DS... devo farlo io?
> 
> 
> Ciao,
> Ermes / Dal
> 
> 
> --------------------------------------------------------------------------------
> Brano: 13.05
> Titolo: Negli abissi
> Autore: Tenente Jaran C. Dal
> Brano precedente: 13.04 Complicazioni (esattamente ciò d­i cui avevamo 
> bisogno)
> --------------------------------------------------------------------------------
> U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 13:40
> _______________________________________________________________________________
> 
> "Situazione?" chiese il capitano Shran.
> Erano inmmersi nel mare acido di Leinos III da venti minuti, il tutto per
> proteggersi dalle navi del Dominio.
> Fu Tara Kean a rispondere "Per ora la struttura tiene, ma alcuni ponti 
> hanno
> segnalato erosioni dello scafo in alcuni settori"
> "Se non sono settori vitali, evacuateli e sigillateli, meglio non 
> rischiare"
> disse l'andoriano le cui antenne erano puntate sul capo operazioni poi 
> si voltò
> Durani e Dal che stavano osservando la console tattica "Cosa mi dite 
> della navi
> del Dominio?"
> "Sono ancora in orbita bassa" disse Dal "...e sembra ci stiano seguendo"
> "Come mai non ci sparano più? Il mare ci sta dando protezione?"
> Durani alzò lo sguardo dalla console "Sì capitano, ci siamo immersi ad un
> profondità di circa centottantotto metri, se anche ci bombardano la massa
> d'acqua sopra di noi è sufficiente a disperdere i colpi d'energia"
> "Siamo fortunati che il Dominio non usi più armi solide" commentò il mezzo
> cardassiano.
> "Se fossimo veramente fortunati non saremmo in questo schifo di mare acido,
> ragazzo!" il capo ingegnere fece il suo ingresso in plancia uscendo dal 
> turbo
> ascensore.
> "Capitano" il tellarite si posizionò di fronte a Shran "vedrò di essere 
> chiari,
> onde evitare di essere frainteso o non ascoltato ho pensato di venire 
> fino a
> qui per dirle che..." Rekon fece una pausa e guardò il suo comandante, le
> antenne dell'andoriano si puntarono sull'ingegnere capo, poi il 
> tellarite diede
> sfogo alle proprie rimostranze "...le ho detto mille volte che questa 
> nave è
> stata fatta per volare nello spazio, non, e ripeto non, per navigare in 
> un mare
> per lo più un mare di acido!!"
> Il tellarite durante la sua sfuriata aveva sputacchiato un po' ovunque
> probabilmente anche in faccia al capitano, Dal era convito che l'andoriano
> avrebbe strangolato il capo ingegnere, invece con sorpresa del capo della
> sicurezza, Shran si passò la mano sul volto, poi guardò il suo sottoposto
> "Comandante Rekon, questo sarà il mio primo e unico avviso: non provi 
> mai più a
> parlarmi in quel modo, ora se ne torni alla sala macchine, vorrei 
> arrestarla ma
> purtroppo so che lei è, probabilmente, il miglior ingegnere a bordo di 
> questo
> vascello e mi serve dove è più utile, ovvero in ingegneria e non in un 
> cella."
> Shran fece una pausa "Ora comandante"
> Rekon rimase stupito dalla reazione del capitano, cosa che non avveniva 
> spesso,
> 
> l'intera plancia era in silenzio mentre il tellarite girò i tacchi e senza
> proferire parola inforcò la porta del turbo ascensore.
> L'andorariano si alzò dalla poltrona di comando e, sistemandosi la 
> divisa si
> avvicinò alla consolle delle operazione "Comandante Keane, voglio che 
> esegua
> delle simulazioni e delle stime, su quanto possiamo rimanere ancora qui 
> sotto
> prima che la Marconi sia compromessa in maniera definitiva"
> "Inizio subito signore" rispose la mezza klingon.
> "Tattico e sicurezza"
> Dal e Durani si misero praticamente sull'attenti.
> "Voglio che studiate un piano di disimpegno per quando usciremo da 
> questo mare
> di acido, se possibile provate a contattare la Fearless per coordinare una
> eventuale azione evasiva"
> "Si signore" risposero all'unisono i due ufficiali.
> "Signor Wyandot" l'andoriano si era spostato alle spalle del timoniere 
> "Cerchi
> di mantenere quanta più acqua possibile tra noi e le navi del dominio, e si
> prepari ad eseguire le manovre che il comandante Durani le darà una 
> volta che
> usciremo da questo acido.
> "Ci conti capitano" rispose il giovane tenente.
> 
> 
> U.S.S. Fearless – Plancia – 28/07/2395, o­re 13:25
> _______________________________________________________________________________
> "Situazione?" chiese il comandante Garcia.
> "A quanto pare la Marconi è in difficoltà, è stata costretta ad 
> immergersi in
> quel mare acido..." Karana continuò a digitare qualcosa sulla consolle 
> davanti
> a lei.
> "Il Dominio?
> "Le due navi che sono entrate dall'orbita restano in posizione,
> all'inseguimento dell Marconi, ma hanno smesso di bombardare."
> "Quanto può resistere lì sotto la nave? Quanto pericoloso è quell'acido?"
> "Sinceramente? Non sapevamo neanche che una classe Ambassador potesse
> immergersi così tanto, nell'acido poi..."
> "Mi dia una stima comandante"
> "Secondo dei calcoli approssimativi, direi non più di due ore, prima che lo
> scafo della Marconi collassi"
> "Vedremo di farcele bastare"
> Dalla postazione delle comunicazioni un guardiamarina attirò 
> l'attenzione del
> facente funzioni di capitano "Signore, ricevo una trasmissione"
> "Origine?"
> "E' molto disturbata, sto calibrando, ma credo arrivi dalla USS Marconi"
> "Sullo schermo..."
> Il guardiamarina scosse la testa "Solo audio signore, mi spiace"
> "Apra il canale" la forza dell'abitudine vece voltare l'ufficiale verso lo
> schermo principale, che in quel momento visualizzava una ripresa a lunga
> distanza delle navi del Dominio. "Qui è la Fearless, mi ricevete?"
> 
> 
> U.S.S. Marconi – Sala Macchine – 28/07/2395, o­re 13:45
> _______________________________________________________________________________
> Rekon era tornato in sala macchine imprecando e, anche se non lo avrebbe 
> mai
> ammesso, pentendosi della sfuriata fatta davanti al capitano. *Proprio 
> nessuno
> capisce che questa nave sta per fare un brutta fine?* batté un pugno sulla
> parete del turbo ascensore *Due ore, due ore e mezza al massimo.... 
> questo è
> quanto durerà la Marconi se rimaniamo qui sotto, io posso metterci anche lo
> sputo per tenere assieme questo vascello ma dobbiamo uscire da questo acido*
> Il turbo ascensore si fermò e le porte si aprirono sulla sala macchine 
> dalla
> Marconi, tecnici correvano a destra e sinistra, tamponando, sistemando,
> modificando e in alcuni casi costruendo condotti EPS e altri strumenti che
> servivano a mantenere in funzione la Marconi. Come il tellarite fece la sua
> comparsa subito due sottufficiali gli si fecero incontro, Rekon sfoderò 
> uno dei
> suoi migliori ringhi e uno dei due cambiò strada, il secondo invece dopo un
> tentennamento proseguì nella sua direzione *Deve essere qualcosa di 
> veramente
> importante* pensò l'ingegnere capo.
> "Signore" l'umano porse al tellarite un d-pad "questo è il rapporto sulla
> tenuta della struttura della nave aggiornato a cinque minuti fa"
> Rekon scorse i dati, molte sezioni erano state evacuate e sigillate "Quello
> che vedo non mi piace tenente" guardò l'umano "soluzioni?"
> Il sottufficiale non sembrò a disagio, lavorava con Rekon da tempo 
> ormai, ed
> aveva imparato che essere titubante o nascondere informazioni era 
> esattamente
> ciò che il suo capo odiava, quindi senza farsi intimidire diede la sua 
> risposta
> "Signore per il momento non abbiamo trovato un modo per neutralizzare 
> l'acido
> di questo mare, quindi l'unica soluzione per il momento è isolare i
> compartimenti che non reggono all'erosione e cercare di andarcene da 
> questo mare"
> "Quindi non ha una soluzione decente" il tellarite inclinò leggermente 
> di lato
> la testa attendendo una replica dal suo interlocutore.
> "Non abbiamo una soluzione per l'acido, ma siamo riusciti a sistemare i 
> motori
> ad impulso, posso garantirci una accelerazione di 2.5, lo so che non è 
> la piena
> potenza del sistema ma è sempre meglio del 0.25 che avevamo fino a trenta
> minuti fa."
> Rekon sorrise.
> "Ottimo, se ne usciamo vivi tu e la tua squadra vi godrete una cassa di 
> birra
> romulana...offerta da me!"
> 
> 
> 
> U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 13:55
> _______________________________________________________________________________
> =^= Rekon a plancia =^=
> "Qui plancia" rispose Shran "mi dica qualcosa di positivo, comandante"
> =^= Capitano abbiamo sistemato nel miglior modo possibile i motori 
> subluce le
> possiamo dare una potenza di 2.5 anche se per un breve periodo =^=
> "A quanto corrisponde questo 'breve'?" l'andoriano tamburellò con le 
> dita il
> poggiolo0 della sua poltrona.
> =^= Cinque minuti e mezzo forse sei =^=
> Il capitano sorrise "Ce li faremo bastare, quando saranno disponibili 
> questi
> motori?"
> =^= E' già tutto in linea =^=
> Le antenne dell'andoriano si puntarono sul timoniere che lo stava 
> osservando,
> con un cenno del capo Chuck confermò le informazioni del tellarite.
> "Grazie signor Rekon, eccellente lavoro"
> =^= Lo so. Rekon chiude. =^=
> Shran si sedette sulla sua poltrona e scuotendo la testa sorrise.
> Dal vide la scena e anche sul suo viso comparve un sorriso.
> *Finché il capitano sorride, allora abbiamo una speranza di cavarcela* 
> pensò
> l'ufficiale della sicurezza tornando a guardare la consolle tattica 
> assieme a
> Durani.
> 
> 
> U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 14:00
> _______________________________________________________________________________
> “Tattico, comunicare alla Fearless che stiamo per riemergere, 
> coordinatevi per
> le manovre” Shran  attese il “ricevuto” di Durani, poi si rivolse a Chuck
> “Iniziare emersione, motori in accelerazione, avvertire tutte le 
> postazioni,
> allarme giallo su tutti i ponti”
> Diversi “Sissignore” arrivarono dalle varie postazioni *Nonostante tutto,
> questo equipaggio darà sempre il meglio di sé* pensò orgoglioso il capitano
> andoriano mentre osservava sullo schermo principale la telemetria e 
> l’immagini
> di quel mare acido.
> 
> 
> Kolgrom – Plancia – 28/07/2395, nello stesso dominio
> _______________________________________________________________________________
> Il jem’hadar analizzò più volte la consolle per essere certo che non ci
> fossero false letture, poi si rivolse al suo comandante “Primo” richiamò 
> la sua
> attenzione “A quanto pare i federali hanno deciso di uscire dal mare acido,
> rilevo che si stanno avvicinando alla superficie”
> L’alieno più anziano si avvicinò all’addetto ai sensori verificò i dati 
> e dopo
> averli convalidati si voltò verso il comandante vorta del vascello 
> “Signore,
> rilevamento trenta punto quattro, i federali stanno emergendo, cosa 
> desidera
> che facciamo?”
> Il vorta si girò verso il suo primo ufficiale “Ohhh! Era ora, iniziavo ad
> annoiarmi! Aspettiamo che emergano, poi con il supporto della Vorlon li
> abbattiamo non voglio testimoni, non deve rimanere nulla di quella nave”
> “Come comandi” il jem’hadar iniziò a dare ordini ai vari sottoposti e a
> coordinarsi con la nave alleata.
> 
> 
> U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 14:01
> _______________________________________________________________________________
> “Dieci secondi all’emersione capitano” disse Chuck “nove, otto, sette…”
> “Tenersi pronti” disse Shran “Impostare i bersagli e prepararsi al fuoco”
> ordinò il capitano.
> Cinque secondi più tardi la Marconi uscì dal mare acido di Leinos III: 
> la nave
> classe Ambassador-Y eruppe, letteralmente, dalle acque corrosive, diverse
> paratie dello scafose erano state erose e l’immagine di insieme non era 
> proprio
> il massimo della bellezza.ma l’importante era che quella nave volasse e 
> potesse
> combattere.
> Appena i banchi phaser furono fuori dall’acqua Durani li attivò ed 
> iniziò uno
> scontro con la Kolgrom, la più vicina delle delle due navi del Dominio.
> La Marconi inizò ad essere bombardata dalle armi della Kolgrom. 
> “Situazione”
> urlò il capitano sotto una pioggia di scintille provenienti da varie 
> consolle
> saltate.
> “Gli scudi reggono” urlò Dal per farsi sentire sopra la cacofonia di 
> esplosioni
> e suoni che aveva invaso la plancia “Non so per quanto, se anche la seconda
> nave del Dominio decide di unirsi allo scontro….” il capo della 
> sicurezza non
> finì la frase.
> “Situazione della Fearless?”
> “Dovrebbe essere qui tra dieci secondi..”
> 
> 
> I cieli sopra Leinos III  – 28/07/2395, o­re 14:02
> _______________________________________________________________________________
> Le due navi del Dominio iniziarono l’avvicinamento alla Marconi, 
> intenzionate a
> distruggere la nave Federale, la prima in pozione più avanzata aveva già
> ingaggiato l’Ambassador, mentre la seconda si teneva più defilata.
> Come un falco rigelliano, la Fearless si tuffò nelle nuvole che la 
> separavano
> dalle sue prede, in piena accelerazione aprì il fuoco sulla nave di scorta,
> scaricandole addosso gran parte del proprio arsenale: l’intercettore del
> Dominio, esplose in una nube di fuoco dalla quale la Fearless emerse come
> un’araba fenice.
> =^= Fearless a Marconi, avete bisogno di assistenza? =^= chiese Manuela.
> La Kolgrom, rivelata la presenza della seconda nave federale e avendo 
> perso la
> scorta, iniziò una serie di manovre di disimpegno per allontanarsi dai 
> federali,
>   ma la Marconi e la Fearless non diedero possibilità di fuga ai nemici, 
> con un
>   fuoco incrociato abbatterono anche il secondo vascello del Dominio.
> =^= Qui il capitano Shran della Marconi, grazie per l’assistenza 
> Fearless. Non
> abbiamo ancora finito su questo pianeta: stiamo andando a trovare una base
> terroristica, se non avete di meglio da fare e volete unirvi a noi, siete i
> benvenuti. =^=
> Pochi istanti dopo le due navi, una a fianco all’altra, impostarono la 
> rotta
> per la base dei terroristi.
> 
> _______________________________________________
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Non mi importa di nient'altro... 
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