[Stml20] 13.07 - C. Wyandot - Come era stato predetto...

[Krynn] Dalamar dalamar a krynn.it
Mar 17 Maggio 2016 09:24:25 CEST


Complimenti in ritardo, pezzo fighissimo che apre nuove possibilità... 
tipo Dal che va ad esplorare un nuovo universo ora che la Marconi non 
c'e' più! :D

Bello mi è piaciuto! :)

Ermes / Dal

On 07/05/2016 10.36, Franco Carretti wrote:
> Ecco qua.
> =========================
>
>
> *USS Marconi - Plancia - 28/07/2395, ore 14:15*
> =^=Dal a plancia.=^=
> "Rapporto!" rispose Shran sobbalzando per l'ennesimo colpo ricevuto 
> dalle navi avversarie.
> =^=Non abbiamo trovato niente signore, qualsiasi cosa cercassero sulla 
> navetta che stavano scansionando non è...=^=
> "Signor Dal?" esclamò il Capitano della Marconi alzando gli occhi al 
> soffitto come se guardare gli altoparlanti potesse riattivare la 
> comunicazione.
> "Signore! Breccia negli scudi. La squadra del signor Dal e la 
> navetta... sono tutti stati teletrasportati a bordo della nave 
> Jem'Hadar." Shran colpì con forza il bracciolo della poltrona quando 
> Durani comunicò la notizia.
>
>
>
> *Incrociatore Kolgrom - Hangar principale - 28/07/2395, 
> contemporaneamente*
> Quando Dal riuscì a rendersi conto di quello che era successo era 
> ormai circondato da decine di Jem'Hadar con i fucili spianati. Nessuno 
> dei suoi uomini stava muovendo un muscolo, sapevano bene che reagire 
> in quella situazione significava, se erano fortunati, essere abbattuti 
> da qualche raffica settata su stordimento... ma quella gente non usava 
> praticamente mai lo stordimento.
> "Salve gente, cercavate qualcuno in particolare, o avete pescato a 
> caso?" chiese il Capo della Sicurezza alzando le braccia e facendo 
> segno ai suoi di fare altrettanto. Quattro contro trenta? Fatica 
> inutile, meglio sembrare collaborativi.
>
> "Mi scuso per averla prelevata così di sorpresa, ma il tempo a nostra 
> disposizione è alquanto limitato." Kiivan, il vorta al comando, fece 
> la sua comparsa da dietro le spalle del Jem'Hadar più grosso che Dal 
> avesse mai visto.
> "Non si preoccupi, è sempre bello fare un giro turistico degli 
> incrociatori del Dominio." rispose il mezzo cardassiano abbassando 
> lentamente le braccia.
> "Ormai il Dominio non esiste più, è solo una parola che indicava una 
> coalizione molto potente che ha cessato di esistere. C'è un trattato 
> di pace, non ricorda?" Kiivan fece segno ai guerrieri di procedere e 
> sei di loro entrarono nella navetta.
> "Trattato di pace... trattato di pace... mi ricorda qualcosa. Era per 
> caso quello dov'è scritto che non dobbiamo più prenderci a cannonate a 
> vicenda?" Dal lanciò un'occhiata verso la navetta e notò che i soldati 
> la stavano letteralmente smontando alla ricerca di qualcosa che 
> neppure lui era riuscito a trovare.
> "Alle volte dobbiamo fare cattiva sorte a buon viso... o era il 
> contrario?"
> "Non lo chieda a me, non sono bravo con i proverbi terrestri..."
>
> Un Jem'Hadar fece capolino dalla navetta e scosse la testa. Il Vorta 
> sospirò e guardò Dal per alcuni momenti valutandolo.
> "Gar'Tharok, quanto tempo pensi ti servirebbe per spezzare la sua 
> volontà?" chiese il Vorta al Primo dei Jem'Hadar
> "Giorni..." mormorò il guerriero rendendo, dal suo punto di vista, 
> onore al capo della sicurezza. Gli uomini di Dal fecero un passo 
> avanti ma lui li fermò con un gesto.
> "Troppo tempo, dovremo passare all'opzione due." guardò Dal e poi 
> sparò a bruciapelo "Dov'è il Cristallo dei Profeti?"
> "Che cristallo?" La domanda era così assurda che Dal lasciò trapelare 
> la sua sorpresa.
> "Come immaginavo... maledetta vecchia. Sapevo che ci stava prendendo 
> in giro, ma non potevo correre nessun rischio. Aprite un canale con la 
> Marconi e cessate le ostilità!" Gar'Tharok lanciò uno sguardo 
> disgustato al Vorta ma fece come gli era stato detto.
>
> "Signor..." chiese Kiivan all'indirizzo dell'ufficiale della flotta 
> stellare.
> "Tenente Dal, sono il capo della sicurezza della USS Marconi." Rispose 
> lui che non riusciva a comprendere il repentino cambiamento della 
> situazione.
> "Mi segua prego, andiamo in plancia..." Kiivan si voltò dirigendosi 
> verso l'ascensore
> "E i miei uomini?" Dal non si mosse.
> "Che prendano pure la navetta e tornino sulla vostra nave, non 
> importa." rispose il Vorta aspettando il suo ospite.
>
> "Andate!" ordinò Dal agli uomini che erano con lui e troncando 
> immediatamente qualsiasi rimostranza. Poi seguì il Vorta nell'ascensore.
>
>
>
> *USS Marconi - Plancia - 28/07/2395, alcuni minuti dopo*
> "Signore, comunicazione dall'incrociatore del Dominio!" esclamò 
> l'addetto alle comunicazioni. Per un attimo nella mente di Shran passò 
> l'immagine di Dal che, dopo essersi fatto strada a mani nude 
> attraverso tutto l'incrociatore del Dominio, arrivava in plancia per 
> chiamarlo e dirgli che era tutto a posto. Scosse la testa per 
> scacciare quella stupida fantasia, ma rimase a bocca aperta quando sul 
> monitor principale apparve il suo capo della sicurezza.
>
> "Signor Dal, sta bene?"
> =^=Si tutto bene Signore. A quanto pare la situazione ha subito un 
> cambiamento improvviso, anche se non ho idea del perchè!=^= commentò 
> lui confuso e completamente in balia degli eventi.
> =^=Mi permetta di spiegare la situazione...=^= Kiivan si fece avanti e 
> compì una sorta di inchino =^=Mi scuso per quello che è successo ma la 
> situazione ci impone di agire senza perdere tempo. Capitano mi dica, 
> dov'è il Cristallo dei Profeti?=^=
> "Come scusi?" chiese Shran che pensava di aver capito male.
> =^=La situazione è la seguente: potrei assaltare la vostra nave con le 
> forze del Primo Gar'Tharok per trovare quello che sto cercando, ma la 
> cosa richiederebbe tempo e uomini, oppure potrei distruggervi, ma 
> questa ci negherebbe la possibilità di recuperarlo, quindi glielo 
> chiedo un'ultima volta: dov'è il Cristallo dei Profeti? La Vedek 
> bajoriana ha detto di averlo dato alla loro nave alleata, la Marconi.=^=
> "Non so niente di nessun Cristallo e nemmeno di quale Vedek stia 
> parlando. Noi eravamo in questo settore in esplorazione quando abbiamo 
> avuto avarie sulla nave che ci hanno costretti ad un atterraggio di 
> fortuna. La USS Fearless è giunta da Deep Space 16 Gamma proprio per 
> fornirci assistenza."
> =^=Confermo quello che il Capitano Shran ha detto!=^= commentò il 
> comandante Garcia che condivideva lo schermo con il Vorta.
> =^=Vi credo Capitano=^= commentò Kiivan =^=Quella vecchia pazza mi ha 
> preso in giro, ma non potevo rischiare che fosse la verità. Mi 
> dispiace molto.=^=
> "Le dispiacerà di più quando i diplomatici della Flotta Stellare 
> comunicheranno il vostro operato ai suoi capi" commentò Shran con rabbia.
> =^=Non si preoccupi questo non accadrà!=^= la comunicazione si chiuse 
> all'improvviso.
>
> "Signore hanno riattivato le armi e si preparano a fare fuoco!" 
> esclamò Durani
> "Manovre evasive, tutta l'energia agli scudi, non sprecate energia per 
> fare fuoco, non ne abbiamo abbastanza! Capitano Garcia cerchi di 
> aprirci un varco e poi si tolga dai piedi e torni verso la stazione, 
> se non riusciamo a fuggire dalla morsa del Dominio c'è poca speranza 
> per noi!"
> =^=Mi rifiuto di...=^=
> "Comandante Garcia questo è un'ordine!" esclamò rabbioso Shran 
> mettendo ben in chiaro chi fra i due comandava, poi fece chiudere la 
> comunicazione.
> "Shran a Rekon, voglio tutta l'energia che potete darmi per gli scudi!"
> =^=Ce l'ha già Capitano, ormai siamo alla frutta. Possiamo incassare 
> qualche colpo ma poi andrà tutto in malora!=^= dal tono pacato 
> dell'ingegnere capo, il capitano si rese conto che non c'era più 
> niente da fare.
> "Grazie Signor Rekon, ce li faremo bastare!" concluse Shran "Tenete 
> Wyandot faccia il possibile per proteggere la Fearless, almeno loro 
> devono riuscire ad andarsene. La Marconi ormai non ha più modo di 
> entrare in curvatura..."
>
> Tutti si resero conto che questa era la fine per loro.
>
>
>
> *Incrociatore Kolgrom - Plancia - 28/07/2395, ore 14.25*
> "Cosa dobbiamo fare per abbattere quella dannata nave?!" esclamò 
> rabbioso Kiivan e il Jem'Hadar al tattico grugnì per l'onta che stava 
> subendo e che avrebbe pagato, in seguito, con una punizione o con la 
> morte.
> "Il nostro timoniere è un tantino oltre le vostre possibilità." 
> commentò divertito Dal asciugandosi con la manica il sangue che gli 
> usciva dalla bocca.
> Dopo che il Vorta aveva dato l'ordine di aprire di nuovo il fuoco 
> sulla Marconi, il capo della sicurezza si era gettato su di lui, ma i 
> guerrieri del Dominio l'avevano bloccato. Era riuscito a ucciderne due 
> prima di essere steso dal Primo. Si domandava perchè non l'avessero 
> ancora eliminato.
> "Volete ammazzarlo? La sua voce mi da fastidio!" commentò infatti il 
> Vorta.
> "Lui combatterà contro di me più tardi. Si è meritato il diritto ad 
> una morte da guerriero." commentò Gar'Tharok senza nessuna inflessione 
> nella voce. Il Vorta alzò gli occhi al cielo disgustato.
>
> Tre bordate violentissime gettarono a terra tutti i presenti, 
> scintille ed esplosioni si susseguirono per alcuni istanti seguite da 
> imprecazioni dell'equipaggio. Uno scintillio attirò lo sguardo di 
> tutti sul federale che era seduto a terra.
>
> "Di nuovo?" commentò Dal mentre il teletrasporto lo portava via.
>
>
>
> *USS Marconi - Plancia - 28/07/2395, contemporaneamente*
> "Signore sparvieri Klingon in disoccultamento!" esclamò Durani. Nella 
> sua voce c'era sorpresa e orgoglio "Stanno bersagliando l'incrociatore 
> del Dominio! I loro scudi sono appena collassati!"
> "Signor Keane porti via Dal di li immediatamente!" ordinò Shran 
> "Signor Durani appena lo abbiamo faccia fuoco con tutto quello che ha 
> sull'incrociatore. Ordinate alla Fearless di fare altrettanto, 
> tagliamo la testa del serpente!"
>
> Lo scintillio del teletrasporto illuminò la plancia. Dal si alzò di 
> scatto andando ad occupare immediatamente la sua postazione.
> "Bentornato Tenente!" commentò il Capitano visibilmente sollevato "Ha 
> qualche idea di cosa stia succedendo?"
> "Nessuna signore. Come ha sentito stanno cercando un Cristallo dei 
> Profeti e lo cercavano a bordo della Marconi, non trovandolo presumo 
> che volessero metterci a tacere."
> "La cosa non mi stupisce! Situazione!" chiese poi rivolgendosi 
> all'ufficiale tattico.
> "L'attacco a sopresa è stato devastante per loro. Hanno perso scudi e 
> armi, ma ci sono ancora avversari nell'area."
> "Chieda rispettosamente al Capitano Klingon di non distruggere 
> l'ammiraglia del Dominio o non avremo risposte!"
> "Troppo tardi..." commentò Durani con un ghigno di soddisfazione.
> Sullo schermo due sparvieri si voltarono in due strette virate e si 
> gettarono sulla loro preda come i rapaci da cui prendevano il nome. I 
> siluri partirono simultanemanete dai vascelli e spaccarono in due 
> l'incrociatore del Dominio, un attimo dopo si trasformò in una palla 
> di fuoco.
> "E addio alle nostre risposte..." commentò acido Shran abbandonandosi 
> sulla poltrona.
>
>
>
> *Leinos III - Tempio Celeste Pah'Wraiths - 28/07/2395, ore 14.40*
> "L'incrociatore di Kiivan è stato distrutto. L'altra nave e i caccia 
> rimasti sono saltati in curvatura." comunicò Kiral
> "E i Jem'Hadar dentro il tempio?" chiese Jodel Mass guardando il suo 
> compagno.
> "Si stanno facendo strada attraverso le nostre forze. Sono rimasti in 
> pochi ma combattono come dei demoni!"
> "Informate la Vedek immediatamente, le forze Jem'Hadar stanno andando 
> proprio verso di lei."
> "Lo sa... ha detto che fa tutto parte dei disegni dei Veri Profeti."
>
>
>
> *Leinos III - Camera celebrativa Pah'Wraiths - 28/07/2395, ore 14.50*
> "Vedek siamo riuscita ad aprirla!" il giovane bajoriano aveva gli 
> occhi luminosi per la felicità. La donna gli sorrise e gli toccò la 
> testa per benedirlo.
> "Ti ringrazio figlio mio... adesso fortificate l'area, io entrerò per 
> parlare con i Veri Profeti. Dovete fermare i mostri del Dominio, al 
> resto penseranno i nostri dei!" osservò il fanatismo del giovane che 
> veniva centuplicato dal luogo in cui si trovavano e sorrise.
>
> Lo guardò correre verso l'entrata del tempio poi varcò la soglia della 
> camera di prigionia dei suoi dei.
>
> Le forze del Primo Toman'Son erano in inferiorità numerica di quattro 
> a uno, ma lui non se ne preoccupava. Il suo secondo, Gar'Tharok, 
> doveva già aver preso il suo posto come era giusto che fosse. A lui 
> non restava altro che portare a compimento la sua missione. L'unica 
> possibilità era arrivare alle camere interne del tempio e prendere il 
> cristallo... semprechè si trovasse ancora lì.
> L'ultima dose di ketracel bianco era ormai andata. Aveva ordinato ai 
> suoi di ignettarsela per renderli ancora più letali. Sapeva che 
> avrebbero comunque pagato le conseguenze di quella overdose.
> I bajoriani combattevano con determinazione e cieco fanatismo. 
> Formavano dei veri e propri muri di fuoco che i suoi faticavano ad 
> attraversare, ma quando riuscivano ad arrivare abbastanza vicino alle 
> loro fortificazione questi tentavano di assalirli in corpo a corpo... 
> grosso errore.
> Con un audace colpo di mano, e grazie soprattutto all'incredibile 
> velocità di cui erano dotati, due dei suoi guerrieri sfondarono 
> l'ultima sacca di resistenza davanti all'entrata della camera. Dietro 
> di loro nuove forze stavano arrivando, ma non era importante.
> Si fece largo fra i corpi dei bajoriani caduti uccidendo chiunque gli 
> si parasse di fronte poi ordinò agli altri di formare un muro difensivo.
>
> Toman'Son attraversò il corridoio fino a giungere alla Camera di 
> Prigionia. Un grosso cristallo di colore rosso era depositato su un 
> piedistallo di pietra con molteplici incisioni. Si lasciò un attimo 
> distrarre dai complessi geroglifici che attorniavano l'intera sala e 
> alla fine posò gli occhi sulla donna dal volto deturpato.
>
> "Benvenuto nella Camera Celebrativa. I Veri Profeti ti aspettavano!" 
> commentò la Vedek con le mani giunte davanti a se.
>
> Toman'Son non si curò di quell'essere e si avvicinò al cristallo. La 
> sua missione era prenderlo in custodia e teletrasportarsi via dal 
> pianeta, ma ormai non c'era più nessuno che potesse trarli in salvo. 
> Con una certa dose di soddisfazione, ben poco jem'hadar, si rese conto 
> che la sua sola opzione era distruggere se stesso, il cristallo e il 
> tempio con un'unica grande esplosione purificatrice. Il che avrebbe 
> mandato anche in malora i piani di quel maledetto Vorta che lo aveva 
> abbandonato.
> Il Primo, con un ghigno, attivò il conto alla rovescia che avrebbe 
> messo fine a tutto.
>
> "Tutto è come i Veri Profeti avevano previsto..." sussurrò la Vedek 
> con un sorriso.
>
>
>
>
> *USS Marconi - Plancia - 28/07/2395, ore 15.00*
> "Capitano ho un picco di radiazioni che arriva dal pianeta! Esplosioni 
> multiple!" avverti Durani mentre la sua strumentazione sembrava impazzire.
> "Avvertite tutti di allontanarsi. Signor Wyandot faccia quello che può 
> per arrancare via da qui!"
> "Signore c'è una fortissima perturbazione gravitometrica - urlò Tara 
> per sovrapporsi agli allarmi e alle voci dei suoi colleghi - sta per 
> aprirsi uno strappo nel continuum. Verremo sicuramente trascinati 
> dentro se non saltiamo a curvatura!"
> "Plancia a sala macchine! Signor Rekon mi dica che abbiamo la curvatura!"
> =^=Mi dispiace Signore...=^= la lapidaria risposta di Rekon mozzò il 
> fiato a tutti.
> "Lo strappo si è aperto proprio sul pianeta!" il visore principale 
> mostrò una scena tanto affascinante quanto terribile. Dove prima c'era 
> lo spazio e un pianeta adesso c'era un qualcosa di oscuro contornato 
> da selvagge energie gravimetriche di inaudita potenza "La nave verrà 
> tirata dentro se non facciamo qualcosa!"
> "Opzioni per chiudere quel coso Signor Berthier?" chiese Sharn al suo 
> ufficiale scientifico.
> "Nelle condizioni in cui ci troviamo? L'esplosione del nucleo di 
> curvatura al centro della singolarità, ma non sono certa che si 
> chiuderà, di sicuro dovrebbe impedirne l'espansione. Se siamo 
> fortunati si trasformerà in un tunnel spaziale stabile."
> "Un tunnel per dove?"
> "Non ne ho idea Signore, ma potrebbe essere collegato anche con 
> un'altra dimensione."
> "Bene, non c'è altro da fare! Evacuate immediatamente la Marconi, 
> voglio tutti fuori di qui. Signor Wyandot mi faccia posto, vi voglio 
> via di qui il prima possibile!"
> Il coro di dinieghi da tutti i membri della plancia non fu ascoltato. 
> Sharn fu costretto a ordinare a Dal di sgombrare la plancia, sapendo 
> che non poteva rifiutarsi. Il compito primario di una Capo della 
> Sicurezza era tenere al sicuro l'equipaggio della sua nave e, 
> nonostante fosse stato il primo a rifiutarsi di abbandonare il 
> capitano da solo, non poteva fare altro se non salvare gli altri.
> Durani si trovò costretta a strappare a forza Tara Keane dalla sua 
> postazione. Le due incrociarono lo sguardo con il loro capitano e 
> Shran vi lesse l'orgoglio che provavano nei suoi confronti.
>
> "Andiamo Chuck è il momento di andare..." commentò Dal toccando la 
> spalla del giovane.
> "No..." il Capo della Sicurezza ammutolito dal tono fermo del giovane 
> si voltò verso Shran.
> "Signor Wyandot il mio era un'ordine se non l'aveva compreso." 
> intervenne il Capitano
> "Signore, ha il cinque percento di possibilità di riuscire ad entrare 
> incolume all'interno della singolarità. Tenuto conto dei potenti 
> flussi gravimetrici e della necessità di fare in fretta il suo è un 
> suicidio."
> "E quindi lei vorrebbe prendere il mio posto e io dovrei andarmene?" 
> chiese lui divertito
> "No signore, ho bisogno di lei per attivare i protocolli per 
> l'espulsione del nucleo e per altre cose. Con me ha più possibilità, 
> senza di me non ne ha nessuna!" gli occhi del giovane si puntarono in 
> quelli di Shran senza abbandonarli.
> "Ho capito... Signor Dal può andare."
>
> Dal strinse per un attimo la spalla di Chuck e poi la mano di Shran. 
> Senza altre parole prese il turbo ascensore che l'avrebbe portato alla 
> scialuppa più vicina. Attorno ai due l'allarme di evaquazione era 
> l'unico rumore. Sullo schermo principale le prime scialuppe di 
> salvataggio schizzavano via dalla nave come proiettili.
>
> "Bene Chuck, mi faccia vedere quant'è bravo."
> "Signore... ho bisogno di avere il controllo di tutte le postazioni 
> direttamente collegate alla mia console. Dovrò reagire in fretta e non 
> posso aspettare che lei mi comunichi le letture."
> "Farai fare anche qualcosa a me?" chiese lui dopo aver dato l'ordine 
> al computer di bordo.
> "Può tenersi le armi..." rispose Chuck che sembrava essere sempre più 
> concetrato e rispondeva quasi di riflesso.
> "Per sparare a cosa?"
> "Non saprei, ha chiesto lei qualcosa..." Shran sorrise divertito.
>
> La Marconi compì una stretta virata e si gettò come un pesce nel 
> vortice oscuro. La nave sembrava distorcersi e sussultare. Le mani del 
> giovane correvano sui tasti come un pianista, decine di letture dei 
> sensori venivano analizzati e trasformati in azioni senza che nemmeno 
> il timoniere se ne rendesse conto. Shran fu certo che non avrebbe 
> avuto successo se fosse stato lui a pilotare, il suo unico rammarico 
> era di dover portare con se quel giovane straordinario.
> "Signore può sganciare il nucleo di curvatura. Tempo di detonazione un 
> minuto, il flusso che ci attraversa lo porterà nel centro esatto della 
> singolarità."
>
> Sharn dette l'ordine e osservò sullo schermo il nucleo che usciva e 
> che da li a poco si sarebbe trasformato in un piccolo sole.
> "Ottimo lavoro Signor Wyandot!" commentò poggiandogli una mano sulla 
> spalla.
> "Grazie signore, avrò bisogno di una vacanza dopo questa giornata." 
> rispose Chuck scuotendo la testa come se cercasse di riemergere da uno 
> stato meditativo autoindotto.
> "Se potessi la porterei io stesso ovunque. Non avevo mai visto portare 
> una nave integra dentro una singolarità."
> "E due?" chiese il giovane con un sorriso.
>
> Un lampo di luce li avvolse.
>
>
>
> *USS Fearless - Plancia - 28/07/2395, ore 15.25*
> "Tenente non so come ha fatto ma adesso lo rifaccia per portarci fuori 
> di qui!" commentò Garcia mentre Chuck si precipitava al timone della 
> defiant.
> "Che diavolo?!" Shran si guardò attorno confuso. Gli allarmi 
> contribuivano a confonderlo.
> "Il suo ragazzo non ha guidato solo la Marconi ma si è connesso anche 
> con i sistemi della Fearless. Ci ha agganciati alla Marconi e ha mosso 
> il tutto come un'unica nave. Non so se è incredibilmente bravo o 
> incredibilmente fortunato!" Garcia fece per alzarsi per dare il posto 
> di comando a Shran ma con un cenno la fece rimanere seduta.
> "Le avevo dato l'ordine di andarsene!"
> "E io l'ho ignorata, ma solo dopo che il suo timoniere mi ha detto che 
> c'era una speranza di salvare anche voi."
> "Ultimamente sembra che i miei ordini vengano ignorati un po' troppo 
> spesso." commentò Shran mentre seguiva le acrobazie della defiant per 
> uscire dalla singolarità.
> "Un buon equipaggio sa quando è necessario ignorare il proprio 
> Capitano, specialmente quando rischia di perderlo. E sarebbe un gran 
> peccato perderla." I due si guardarono negli occhi per qualche secondo 
> poi distolsero entrambi lo sguardo imbarazzati.
> "Cinque secondi alla detonazione!" avvertì Riccardi dalla postazione 
> tattica.
> "Adesso o mai più Tenente!" esclamò Garcia.
>
> La Fearless scalciò come un cavallo selvaggio e poi spiccò un salto 
> accellerando a curvatura.
>
>
>
> *USS Fearless - Plancia - 28/07/2395, ore 17.35*
> "Capitano Varkin la ringraziamo per la sua assistenza e per aver 
> tratto in salvo parte dell'equipaggio della Marconi" il guercio 
> capitano dello sparviero emise un grugnito e spense la comunicazione. 
> Garcia sogghignò vedendo lo sguardo stupito di Shran.
> "Ha riattaccato!" commentò lui guardandola.
> "Fa sempre così. Lo fa anche con l'ambasciatore K'ooD... comunque gli 
> farò arrivare una bottiglia di birra romulana a suo nome."
> "Grazie Capitano... c'è stato qualche cambiamento?" chiese guardando 
> lo schermo dove la singolarità era ancora attiva ma fortunatamente non 
> più in espansione.
> "Si è fermata e pare stabile. Abbiamo inviato una sonda ma stiamo 
> ancora analizzando i dati. Fra un paio d'ore arriverà la USS Hawking 
> per darci il cambio e iniziare lo studio della singolarità. Secondo il 
> suo ufficiale scientifico si tratta di una specie di porta verso un 
> nuovo universo."
> "Spero solo che non sia una porta che ci pentiremo di aver aperto..." 
> commentò Shran mentre un brivido gelido gli correva lungo la schiena.
>
>
>
> *Bajor - Appartementi privati della Kai Wann - 28/07/2395, ore 18.21*
> La donna si riscosse dalla meditazione e si concesse un sorriso. Tutto 
> era andato come doveva.
> "Come i Veri Profeti avevano predetto..."
>
>
>
>
>
> ====================================
> Lt.JG Charles "Chuck" Wyandot
> Timoniere
> USS Marconi NCC-29303
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: francocarretti a mail.com
> [CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208
> ===================================
> "Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta.
> Non mi importa di nient'altro...
> per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the Furious)
>
>
> _______________________________________________
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> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20




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