<p dir="ltr">Ho letto ora il brano... bhe devo dire che mi e piaciuto :) anche se ho per qualche strano motivo limpressione che odo, volete o niente (più probabilmente il dominio ) ci nasconda qualcosa... </p>
<div class="gmail_quote">Il 18/lug/2014 21:46 "<a href="mailto:mokia@libero.it">mokia@libero.it</a>" <<a href="mailto:mokia@libero.it">mokia@libero.it</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
;-))<br>
no è solo il caldo che confonde la vista!!<br>
Monica<br>
<br>
>----Messaggio originale----<br>
>Da: <a href="mailto:dalamar@krynn.it">dalamar@krynn.it</a><br>
>Data: 18/07/2014 10.00<br>
>A: <<a href="mailto:stml20@gioco.net">stml20@gioco.net</a>><br>
>Ogg: Re: [Stml20] Keane - 11.01- Ospiti e regali<br>
><br>
>Buongiorno!<br>
>Questa volta non sono l'ultimo!!! :D :D<br>
>Il pezzo mi e' piaciuto, ora si va a caccia di borg!!<br>
>Qualche errore di spaziatura qua e là come un "cardassi ano" a meno che<br>
>non fosse un riferimento sessuale di qualche tipo......<br>
><br>
>Ok siamo a venerdì e sono fuso.<br>
><br>
><br>
>Ermes<br>
><br>
><br>
>On 17/07/2014 16.53, <a href="mailto:mokia@libero.it">mokia@libero.it</a> wrote:<br>
>> Con un paio di giorni di ritardo ecco il mio pezzo: spero vi piaccia!<br>
>> baci<br>
>> Monica<br>
>><br>
>><br>
>><br>
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>
>><br>
>> Pianeta dei Fondatori 27 giugno 2394 – ore 20.47<br>
>><br>
>> Shran fu il primo a riprendersi dalla sorpresa di ritrovarsi davanti Odo e<br>
il<br>
>> suo primo pensiero fu *e adesso come mi rivolgo a lui?*<br>
>> Fece un passo avanti e disse.<br>
>> “Connestabile Odo, sono il Capitano Shran della Marconi: l’Ammiraglio Rex<br>
mi<br>
>> aveva detto che avremmo trovato aiuto su questo pianeta, ma non speravo in<br>
>> tanto. È un vero onore poter lavorare con lei.” E allungò la mano destra.<br>
Odo,<br>
>> che ricordava bene il modo di salutare in uso tra i solidi della<br>
Federazione,<br>
>> strinse la mano che Shran gli porgeva con fermezza.<br>
>> “Grazie Capitano. La situazione è grave, ma se uniremo le nostre forze,<br>
forse<br>
>> siamo ancora in tempo.”<br>
>> “Speriamo Odo. Posso presentarle il capo della Sicurezza della Marconi?<br>
>> Tenente Dal.” Il mezzo bajoriano/cardassi ano fece un passo avanti e chinò<br>
la<br>
>> testa in segno di saluto.<br>
>> “Connestabile!”<br>
>> Odo osservò i lineamenti di Dal e disse “Lei non è un cardassiano puro<br>
vero?”<br>
>> più come constatazione che come domanda.<br>
>> “Esatto Signore: l’altra metà è bajoriana.”<br>
>> “Mix interessante! Non vedo l’ora di lavorare con lei.”<br>
>> “Se è pronto, possiamo risalire.” Disse Shran e dopo il segno d’assenso di<br>
Odo<br>
>> chiamò la Marconi.<br>
>> =^=5 da far risalire.=^=<br>
>> =^= Subito Signore. =^= rispose l’addetto al teletrasporto.<br>
>><br>
>> USS Marconi – sala teletrasporto 1 – ore 20.55<br>
>><br>
>> Una volta smaterializzato, Shran vide che il Com. Keane era presente.<br>
>> “ Signor Keane come vede il nostro ospite misterioso è il Signor Odo:<br>
vorrei<br>
>> che provveda alle sue necessità per il periodo che sarà a bordo con noi.<br>
Prima<br>
>> però convochi gli ufficiali superiori in sala tattica: voglio che tutti<br>
sentano<br>
>> quello che Odo ha da dirci.”<br>
>> “Agli ordini Capitano.” Rispose Tara solerte, mentre osservava il mutaforma<br>
>> incuriosita.<br>
>><br>
>> Sala tattica- dieci minuti dopo<br>
>><br>
>> Odo sedeva a capotavola, alla parte opposta a Shran e quando tutti gli<br>
>> ufficiali furono presenti, cominciò a parlare.<br>
>> “Immagino che sappiate tutti che la minaccia, che il Domini sta affrontando<br>
>> sono i Borg. Purtroppo non sanno come combatterli e peggio ancora non<br>
vogliono<br>
>> accettare l’aiuto che la Federazione è disposta a offrire, grazie anche<br>
all’<br>
>> esperienza che ha ottenuto dai precedenti scontri avuti con loro.”<br>
>> “Ma se non vogliono il nostro aiuto, cosa ci andiamo a fare sino là?”<br>
chiese<br>
>> Kuwano seccato dall’inutile rischio che, secondo lui, la Flotta faceva loro<br>
>> correre.<br>
>> “Per il momento ci limiteremo a osservare le intenzioni dei Borg. Sappiamo<br>
che<br>
>> si sono indeboliti, ma non possiamo permettergli di riprendersi e di<br>
estendere<br>
>> il loro controllo così vicino allo spazio della Federazione.” Rispose il<br>
>> Capitano che continuò:<br>
>> “La funzione di Odo sarà d’intermediario tra noi e il Dominio, nella<br>
speranza<br>
>> di far capire loro che, questa volta, una collaborazione tra le nostre due<br>
>> fazioni sarebbe quantomeno opportuna, se non indispensabile. Arriveremo in<br>
>> territorio del dominio tra dodici ore e per quel momento voglio avere tutti<br>
i<br>
>> sistemi della nave operativi al 100%. Per il momento è tutto: in libertà.”<br>
>> Si alzarono tutti dai loro posti, diretti alle rispettive postazioni<br>
>> consapevoli di quello che gli aspettava, lasciando il nuovo Capitano della<br>
>> Marconi solo con Odo e con le sue nuove responsabilità.<br>
>><br>
>> Alloggio di Tara Keane – 28 giugno 2394 – ore 01.10<br>
>><br>
>> Tara, dopo aver effettuato un ultimo controllo per verificare che tutti i<br>
>> sistemi della nave fossero efficienti al massimo delle loro possibilità,<br>
>> rientrò nel suo alloggio per riposare almeno qualche ora. L’arrivo nello<br>
spazio<br>
>> del dominio era previsto tra circa sette ore e Kuwano aveva fatto in modo<br>
che,<br>
>> a tutti gli ufficiali, arrivasse un non velato messaggio, il cui succo era<br>
che<br>
>> avrebbe preferito che la Marconi fosse guidata da uomini in cui il cervello<br>
>> fosse abbastanza lucido e il corpo adeguatamente riposato. Così poco alla<br>
volta<br>
>> tutti i suoi colleghi avevano raggiunto i loro alloggi per concedersi un<br>
po’ di<br>
>> riposo, nel caso in cui poi si sarebbero dovuti affrontare turni<br>
prolungati.<br>
>> La donna prese una tisana calda dal replicatore per rilassarsi e si sedette<br>
>> sul divano: non aveva sonno, quindi pensò di suonare un po’ il suo amato<br>
>> violino. L’occhio, però, le cadde sulla scrivania, dove ancora<br>
impacchettato,<br>
>> aveva messo il pacco inviatole dalla sua famiglia e caricato a bordo<br>
durante l’<br>
>> ultima sosta a DS16. Adesso era il momento giusto per aprirlo.<br>
>> S’alzò dal divano incuriosita di sapere chi, tra i membri della sua<br>
numerosa<br>
>> famiglia, aveva pensato che le potesse mancare qualcosa. Scartò l’involucro<br>
con<br>
>> la frenesia tipica più di una bambina, che di una donna e viste le notevoli<br>
>> dimensioni della scatola che quello avvolgeva, il pavimento fu presto<br>
coperto<br>
>> da pezzi di carta. Non diede troppo peso al contenitore di legno massiccio,<br>
>> chiuso da una serratura a scatto: lo aprì e si ritrovò davanti una bat’leth<br>
>> nuova, con la lama finemente cesellata con rune celtiche di protezione.<br>
>> La impugnò e vide subito che era stata fatta apposta per le sue misure: era<br>
>> perfettamente bilanciata, davvero perfetta.<br>
>> Fu allora che vide sul fondo della scatola un biglietto. Lo prese e lo aprì<br>
>> con emozione crescente e riconobbe subito la calligrafia del padre.<br>
>> Il biglietto diceva:<< Ho pensato che quando occuperai il mio posto, dovrai<br>
>> avere una bat’leth degna di te e del nostro casato, così ho fatto fondere<br>
l’<br>
>> arma che era appartenuta a tuo nonno e ho ordinato al miglior artigiano<br>
dell’<br>
>> impero di crearne una su misura per te. Portala con onore e ricorda che i<br>
Borg<br>
>> non si possono adattare a questa!>>.<br>
>> Tara si chiese per un istante come il padre facesse a sapere della loro<br>
>> missione, ma poi pensò alle conoscenze in altissimo loco che il klingon<br>
aveva,<br>
>> e si rassegnò al fatto che lui, finché era in vita, l’avrebbe sempre tenuta<br>
>> sotto controllo. Poi le venne in mente il giorno in cui suo padre le aveva<br>
>> messo in mano la sua prima bat’leth e le aveva insegnato i rudimenti sul<br>
suo<br>
>> uso. Il suo viso si aprì in un sorriso sereno e cominciò a roteare l’arma<br>
>> ricordando quei momenti sereni.<br>
>><br>
>> Plancia – 28 giugno2394 – ore10.10<br>
>><br>
>> Avevano superato da circa un ora il confine con lo spazio del Dominio<br>
quando<br>
>> Berthier disse:<br>
>> “Capitano i sensori a lungo raggio hanno rilevato tracce di un’esplosione.”<br>
>> “Di che tipo Tenente?”<br>
>> “Da quello che vedo a una prima lettura dei dati, c’è stato un<br>
combattimento:<br>
>> sono esplosi siluri e purtroppo rilevo anche i resti di una nave.”<br>
>> “Riesce a individuare a chi apparteneva quella nave?” chiese Shran.<br>
>> Julie presa dai dati che scorrevano sul suo terminale, sembrò non aver<br>
sentito<br>
>> la domanda del suo capitano, ma dopo pochi istanti la risposta non si fece<br>
>> attendere.<br>
>> “La nave esplosa era del Dominio e Signore c’è una traccia di trans<br>
curvatura<br>
>> in prossimità dell’evento.”<br>
>> “Signor Wyandot si faccia dare le coordinate dal Tenete Berthier e ci porti<br>
lì<br>
>> alla maggior velocità possibile: andiamo a vedere se qualcuno è<br>
sopravvissuto<br>
>> allo scontro.”<br>
>><br>
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