<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>
<div>Secondo me è ottimo, bella la parte di DS16 con l'intreccio politico dei casati e mi piace pure la cosa delle navette che attaccano quello che arriva in zona, come fosse un riflesso.</div>
<div>Brava!</div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Thursday, January 15, 2015 at 4:19 PM<br/>
<b>From:</b> "Reis Squiretaker" <vanessa_reis_squirtaker@outlook.it><br/>
<b>To:</b> "USS Marconi" <stml20@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml20] 12.01 Un imbarco turbolento</div>
<div name="quoted-content">Accetto il turno!<br/>
<br/>
=====================================<br/>
<br/>
*****************************************<br/>
Brano 12.01<br/>
Titolo: Un imbarco turbolento<br/>
Autore: Tenente Durani della Casata di Kanjis<br/>
Brano Precedente: L’Arca di Noè<br/>
*****************************************<br/>
<br/>
Deep Space 16 Gamma – Ufficio del Capitano Tomphson – 06/01/2395 – Ore 11.27<br/>
<br/>
Guardò l’ora.. erano passati meno di cinque minuti dall’ultima volta..<br/>
<br/>
Sbuffando, il capitano Tomphson riprese a scorrere alcuni rapporti, stilando<br/>
noiose pratiche burocratiche.. erano quelli i momenti in cui rimpiangeva i<br/>
tempi dei servizi segreti.. certo allora conviveva con ansia, paranoia e<br/>
preoccupazioni, ma l’azione e l’adrenalina erano un ottimo corroborante per<br/>
il fisico e la mente.<br/>
<br/>
Non poteva dire di annoiarsi sulla stazione spaziale.. tenere a bada<br/>
Klingon, Cardassiani e Romulani nonché le varie delegazioni ed equipaggi che<br/>
si avvicendavano era particolarmente impegnativo.. ma causava anche un’infinità<br/>
di scartoffie, permessi e problematiche di ogni genere.<br/>
<br/>
Il suo Primo Ufficiale lo aiutava parecchio: la Garcia incarnava pienamente<br/>
l’idea di una donna volitiva e decisamente tosta, ma se questo aveva i suoi<br/>
pregi, permettendole di tenere a bada le teste calde e tirarsi fuori da<br/>
impacci di ogni tipo, era anche vero che la diplomazia non era il suo forte.<br/>
E quindi le rogne toccavano a lui.<br/>
<br/>
Ce n’erano state parecchie negli ultimi mesi, piccole e grandi.. e dall’ultimo<br/>
dispaccio del Dipartimento per la Gestione del Personale ne erano in arrivo<br/>
almeno un altro paio.<br/>
<br/>
Una in particolare lo preoccupava: l’attracco il giorno successivo di un<br/>
tenente. Niente di fuori dal comune all’apparenza, uno dei tanti rimpiazzi<br/>
nel naturale turnover del personale di Flotta, se non fosse che l’ufficiale<br/>
in questione era una Klingon purosangue.<br/>
<br/>
Nei mesi appena trascorsi aveva dovuto vedere coi suoi occhi ed affrontare<br/>
personalmente i modi di fare Klingon e quindi era certo che sarebbero sorti<br/>
dei problemi. Per via dell’onore e delle loro stramaledette regole.<br/>
<br/>
La giovane Klingon in questione infatti apparteneva ad un Casato un tempo<br/>
importante, ma ora in disgrazia, colpito da degradazione per uno dei suoi<br/>
membri più influenti e col patriarca decisamente furioso nei confronti dell’Alto<br/>
Consiglio. A Resh non interessavano i giochi di potere dell’Impero Klingon,<br/>
ma non voleva vedere la sua base terreno di lotte interne.<br/>
<br/>
Per questo, appena ricevuto la comunicazione dall’Ammiragliato per il nuovo<br/>
personale da assegnare alla sua stessa stazione ed alla USS Marconi, aveva<br/>
attivato la Garcia per ottenere rapporti dagli informatori che<br/>
intelligentemente avevano sparso per tutta la base.<br/>
<br/>
Ripensandoci, a Resh venne da sorridere.. l’idea era degna del suo<br/>
supervisore ai tempi dei servizi segreti: il comandante Lancer.<br/>
<br/>
Il sorriso durò appena un attimo.. Resh era preoccupato.. non aveva ancora<br/>
alcuna notizia.. guardò nuovamente l’ora: l’appuntamento con Manuela era per<br/>
mezzogiorno, ma già da diversi minuti la mente di Resh si arrovellava sull’argomento<br/>
e non riusciva a pensare ad altro.<br/>
<br/>
Le sue elucubrazioni mentali si interruppero al trillo della porta del suo<br/>
ufficio e dalla voce decisa della Garcia.<br/>
<br/>
“E’ permesso Capitano?”<br/>
<br/>
“Prego comandante si accomodi” rispose Tomphson prima di attivare un<br/>
disturbatore energetico<br/>
<br/>
Garcia attese qualche istante per essere sicura dell’effettivo funzionamento<br/>
dell’apparecchio. Anche lei lo conosceva, era piuttosto arcaico come<br/>
funzionamento ma faceva il suo dovere.<br/>
<br/>
“Allora Manuela che hai saputo?”<br/>
<br/>
Il passare dal lei al tu in privato era abbastanza abituale per Resh ma<br/>
Manuela non si era ancora abituata pienamente alla cosa e non poté<br/>
trattenere un sorriso, prima di iniziare a parlare liberamente.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Deep Space 16 Gamma – Hangar 4 – 07/01/2395 – Ore 16.11<br/>
<br/>
L’arrivo della USS Raging Queen NCC-42284 classe Curry era previsto nel giro<br/>
di pochi minuti.. aveva già ottenuto l’autorizzazione all’attracco.<br/>
<br/>
Manuela Garcia, appena era stata avvertita, si era immediatamente diretta<br/>
all’Hangar numero 4. Si era mossa con disinvoltura come in una tranquilla<br/>
passeggiata, ma in realtà la sua camminata era percettiva. Osservava e<br/>
catalogava chiunque incontrasse sul suo cammino.<br/>
<br/>
La sera precedente, dopo un ennesimo incontro con Tomphson, aveva ordinato a<br/>
Rinaldi di mettere alcune guardie discretamente attorno all’Hangar 4. Era<br/>
una procedura standard, visto che con la Raging Queen sarebbero arrivati<br/>
materiali, provviste e beni che potevano attrarre indebite attenzioni di<br/>
Ferengi avidi e non solo. Tuttavia erano state date istruzioni più tassative<br/>
del solito.<br/>
<br/>
* Nessuno ha chiesto spiegazioni.. tanto meglio perché non ne avrebbero<br/>
avute *<br/>
<br/>
Mentre rifletteva notò un paio di Klingon bighellonare in attesa di qualcosa<br/>
ed un altro paio che si aggiravano come disinteressati. Non ci sarebbe stato<br/>
nulla di strano, se non fosse stata mentalmente in allerta.. i primi due<br/>
erano troppo distanti, gli altri due invece potevano causare problemi.<br/>
<br/>
Sembravano disarmati ma erano due maschi grandi e grossi.. a mani nude<br/>
avrebbero fatto il loro dovere e tutto quello che voleva evitare era una<br/>
rissa.<br/>
<br/>
Mentre rimarginava su come mandare via quegli ospiti indesiderati, la Raging<br/>
Queen aveva attraccato e ben presto sarebbero scesi i membri del nuovo<br/>
personale e quelli destinati alla USS Marconi.<br/>
<br/>
Non poteva scacciarli da lì senza attirare attenzioni non desiderate, né<br/>
poteva richiamarli perché non facevano nulla di male.. sembravano curiosi in<br/>
attesa di qualcosa o qualcuno.<br/>
<br/>
Quel qualcuno si materializzò ben presto nel tunnel dell’attracco: una<br/>
Klingon non tanto alta e con lunghi capelli lasciati liberi sulle spalle più<br/>
alla maniera umana che come tipicamente li portavano le femmine della sua<br/>
razza. Ma bastava vederla camminare, col suo portamento fiero e deciso, per<br/>
capire che apparteneva al suo popolo.<br/>
<br/>
I due klingon più vicini si diedero di gomito puntando quella che sembrava<br/>
il loro obbiettivo. E la femmina klingon ricambiava dardeggiando con gli<br/>
occhi.<br/>
<br/>
* Ecco ci siamo, ci mancava solo questa *<br/>
<br/>
Come a leggere i suoi pensieri si materializzò, spuntando da dietro ad<br/>
alcune casse, l’ingegnere della stazione: Karana..<br/>
<br/>
* Ma certo dannazione! Come ho fatto a non pensarci? Karana appartiene al<br/>
Casato dei Vok.. è bionda ma è klingon per metà.. Merda! *<br/>
<br/>
Prima che Manuela potesse decidere che strategia attuare, l’ingegnere le<br/>
rivolse un rapido cenno come a tranquillizzare il suo superiore prima di<br/>
pararsi col suo metro e ottantacinque dinnanzi ai due Klingon ed iniziare<br/>
con loro una rapida e concitata discussione.<br/>
<br/>
Manuela non aveva sentito pienamente tutto, ma dalla postura Karana aveva<br/>
messo sul piatto tutta la sua autorità di tenente comandante unitamente alla<br/>
forza del suo Casato.. in un primo momento i due bestioni avevano riso, ma<br/>
si erano fatti ben presto seri e allontanati rapidamente.<br/>
<br/>
Il tutto sotto gli occhi fintamente distratti dell’altra coppia di Klingon<br/>
più distante.<br/>
<br/>
Manuela sorrise mentre ripensava alla dinamica del tutto.. i Vok con quel<br/>
semplice gesto avevano manifestato lealtà ed amicizia ai Kanjis.. e dire che<br/>
la Federazione si era prodigata per mantenere un basso profilo.<br/>
<br/>
“Comandante, come mai qui?”<br/>
<br/>
La domanda era retorica, quello che aveva visto era sufficiente, pur<br/>
tuttavia era inconsueto che Karana si presentasse personalmente a ricevere<br/>
personale e materiali ed era bene che tutti attorno fraintendessero la reale<br/>
presenza dell’ingegnere capo nell’Hangar 4.<br/>
<br/>
La risposta fu immediata e con un timbro di voce molto forte..<br/>
<br/>
“Non vedo l’ora di conoscere il mio nuovo acquisto.. mi avevano promesso un<br/>
genio della robotica ed un bel prototipo da applicare ad uno dei progetti<br/>
che sto seguendo.. mi scusi ma non sono riuscita a trattenermi.. e quei due<br/>
bestioni mi occupavano tutta la visuale”<br/>
<br/>
Manuela sorrise * Molto bene, sta recitando alla perfezione *<br/>
<br/>
La conversazione durò ancora qualche istante, il tempo di accogliere l’alto<br/>
e dinoccolato nuovo acquisto della sezione ingegneria che viaggiava<br/>
immediatamente dietro al vero obbiettivo di quel comitato di accoglienza: il<br/>
Tenente Durani del Casato di Kanjis, ufficiale superiore destinato alla USS<br/>
Marconi.<br/>
<br/>
La giovane Klingon salutò entrambi i suoi superiori per poi rivolgere uno<br/>
sguardo intenso e diretto a Karana a cui semplicemente ruggì un grazie..<br/>
pronunciato a voce abbastanza bassa da non essere udibile ma abbastanza alta<br/>
da non sembrare bisbigliato.<br/>
<br/>
Non sarebbe stato onorevole.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Deep Space 16 Gamma – Ufficio del Capitano Tomphson – 08/01/2395 – Ore 10.42<br/>
<br/>
“Signori! Basta! Silenzio!”<br/>
<br/>
La voce perentoria della Garcia tagliò l’aria densa di tensione dell’ufficio.<br/>
<br/>
Era dovuta intervenire per evitare che Resh si mettesse in qualche guaio:<br/>
livido in volto, fremeva di rabbia.<br/>
<br/>
La delegazione Klingon aveva negato la possibilità di utilizzare la IKS<br/>
Koraga. Le urla di protesta si erano levate forti. L’Ambasciatore K’ooD del<br/>
Casato di P’sat non si era presentato alla richiesta di incontro proposta<br/>
dal Capitano Tomphson.<br/>
<br/>
Resh era letteralmente furioso. La USS Raging Queen non poteva essere<br/>
impiegata per il trasbordo verso la USS Marconi. La USS Fearless era<br/>
sottoposta a revisione. Dare in pasto ai Ferengi un’occasione ghiotta per un<br/>
riscatto era impensabile. La possibilità più concreta era convincere l’Ambasciatore<br/>
a concedere l’uso del Bird of Pray.<br/>
<br/>
L’Ambasciatore si era però dichiarato indisposto ed aveva mandato quel<br/>
branco di Klingon che urlavano di onore e di rispetto verso l’Impero.<br/>
<br/>
Troppo per i gusti di Manuela che si era trattenuta fin troppo. Doveva<br/>
tutelare l’ufficiale in comando che stava per esplodere e dare a quei<br/>
boriosi una lezione.<br/>
<br/>
Prima che potesse dare sfogo alle sue parole un trillo segnalò l’apertura<br/>
della porta dell’Ufficio.<br/>
<br/>
La sagoma che si scagliava sulla porta era quella di una donna di mezz’età..<br/>
bionda sui cinquantacinque anni, vestita con un curioso mix fra<br/>
abbigliamento umano e accessori Klingon.<br/>
<br/>
Tutti nell’ufficio si zittirono all’istante ed il Capitano fece cenno alla<br/>
donna di entrare.<br/>
<br/>
Ellisabeth Stern fece il suo ingresso con molta semplicità, con aria<br/>
marziale squadrando i presenti.<br/>
<br/>
“Capitano Tomphson l’Ambasciatore ha bisogno dei suoi uomini, chiedo scusa”<br/>
<br/>
Prima che Resh potesse solo pensare di rispondere, la Stern ordinò ai<br/>
Klingon di lasciare la stanza.<br/>
<br/>
“Bene ora che siamo soli vi dirò come stanno realmente le cose e ne parlerò<br/>
anche al Tenente Durani, non appena l’avrete mandata a chiamare..<br/>
Organizzate un incontro per domani pomeriggio.. Massima riservatezza.”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Deep Space 16 Gamma – Ufficio dell’Assistente Capo Operazioni – 09/01/2395 –<br/>
Ore 16.42<br/>
<br/>
Lo spazio era angusto, ma quell’ufficio era uno dei più appartati e lontano<br/>
da occhi e orecchie indiscrete.<br/>
<br/>
Al centro della stanza il Duy’a stava silenziosamente a fissare la Klingon<br/>
che aveva di fronte.<br/>
<br/>
“Assomigli molto al vecchio Kheldas.. il mio Casato ed il vostro non sono<br/>
mai stati amici, ma nemmeno ostili.. ho sempre rispettato i Kanjis e lo<br/>
faccio pure ora, ma non posso offrirti di adoperare la nave che l’Impero ha<br/>
assegnato alla mia persona. Nel mio seguito ho spie e la situazione non è<br/>
tranquilla.. non posso espormi pubblicamente.. ne andrebbe dell’incolumità<br/>
mia e delle persone che amo”<br/>
<br/>
Durani fissava K’ooD senza parlare e lui pertanto continuò con un sospiro<br/>
come se quello che si accingeva a fare gli costasse parecchio<br/>
<br/>
“La donna che io amo e suo figlio Goroth fanno parte del Casato di Gav’iaak<br/>
e so che hanno un debito d’onore nei confronti di tuo padre. Lui è stato<br/>
ucciso, così come tuo zio e i tuoi cugini.. e posso capire che tu voglia<br/>
sapere chi siano i mandanti dietro a tutto questo.. non posso darti quello<br/>
che cerchi, non ancora.. ma ho chi sta lavorando alla cosa. Ma per la tua<br/>
sicurezza non puoi rimanere a bordo.. i miei uomini mi hanno informato dello<br/>
spiacevole incidente dell’hangar, scongiurato solo grazie al personale della<br/>
stazione. Ho quindi offerto una buona somma di darsek ad un Capitano<br/>
Bajorano. È al comando di un cargo classe Pagh.. non è veloce ma robusta<br/>
come nave. Porterà te ed il resto dell’equipaggio nella zona operativa della<br/>
USS Marconi. Partite domattina”.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Cargo Classe Pagh – Plancia – 10/01/2395 – Ore 13.57<br/>
<br/>
La sagoma inconfondibile della Deep Space 16 si stagliava sulla linea dell’orizzonte,<br/>
quando Durani fu chiamata dal Capitano Jackros in plancia.<br/>
<br/>
L’alto bajorano aveva acconsentito di fare una deviazione sulla sua rotta<br/>
commerciale per trasportare personale federale alla USS Marconi.. ciò<br/>
nonostante era seccato.. l’ambasciatore aveva preteso che quella giovane<br/>
Klingon si occupasse dei due cannoni al plasma che difendevano la sua nave.<br/>
I darsek erano sufficienti per accettare ma ciò nonostante non era convinto<br/>
che quella fosse la scelta migliore.<br/>
<br/>
Aveva il suo artigliere di fiducia.. il vecchio Mikehact.. eccentrico,<br/>
tendenzialmente sempre sulla soglia dell’ubriachezza, ma decisamente<br/>
efficiente, non sarebbe stato facile convincerlo.<br/>
<br/>
Quando la Klingon fece il suo ingresso in plancia, Jackros aveva appena<br/>
ordinato di entrare a Curvatura 5.. poteva andare più veloce, ma non voleva<br/>
affaticare i motori della sua nave e poi quella era la velocità di crociera<br/>
che preferiva.. in tre giorni avrebbe raggiunto la Marconi e scaricato il<br/>
suo carico.. e magari anche fatto qualche buon affare.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Settore 16 Lambda – Cargo Classe Pagh – Plancia – 12/01/2395 – Ore 23.57<br/>
<br/>
“Jackros a sala macchine: uscita da curvatura”<br/>
<br/>
=^= Ricevuto Capitano =^=<br/>
<br/>
Dopo il primo giorno passato con inquietudine, il resto del viaggio era<br/>
trascorso con estrema tranquillità..<br/>
<br/>
Nulla da segnalare, nessun rischio.. Ora Durani passeggiava per la plancia<br/>
mentre Mikehact sedeva alla piccola console di controllo armamenti. Era<br/>
quasi finito il suo turno ed iniziava quello della Klingon.<br/>
<br/>
Il come fossero riusciti a legare in così poco tempo era per molti un<br/>
mistero.. pochi sapevano che nella stiva c’erano alcune casse di birra<br/>
Warnog ed i due, dopo un’iniziale forte insofferenza del bajorano, avevano<br/>
legato e si erano divisi equamente i turni operativi.<br/>
<br/>
Ora erano giunti in prossimità della meta ed un po’ dispiaceva ad entrambi<br/>
doversi separare.<br/>
<br/>
All’improvviso la voce roca e stanca del vecchio si levò forte in plancia<br/>
<br/>
“Per tutti i Profeti! Che io possa b*#@*!”<br/>
<br/>
Le bestemmie del vecchio volevano dire problemi e Jackros ordinò<br/>
immediatamente le contromisure facendo convogliare massima energia agli<br/>
scudi ed indicando a Durani la postazione sensori.<br/>
<br/>
Erano obsoleti e non ad ampio spettro, ma non del tutto superflui.. a breve<br/>
raggio lampeggiavano ovunque ed il Cargo stava fremendo in ogni sua giuntura<br/>
meccanica sotto i colpi che stava ricevendo.<br/>
<br/>
La Pagh era uscita in una zona tranquilla, ma velocissime si erano<br/>
avvicinate delle astronavi: viaggiavano in sciami ed erano più piccole di<br/>
due o tre volte rispetto ai quasi trecentonovanta metri di lunghezza del<br/>
cargo, ma incredibilmente veloci.<br/>
<br/>
Jackros stava monitorando la situazione, niente affatto tranquillo. Dov’era<br/>
la USS Marconi? Quello che sembrava un enorme asteroide oscurava<br/>
completamente la visuale..<br/>
<br/>
* Dannazione! Mai accettare così tanti darsek per un viaggetto tranquillo..<br/>
l’ambasciatore mi dovrà delle spiegazioni! *<br/>
<br/>
“Dannate.. possiate essere dannate.. non riesco a inquadrarle.. il sistema<br/>
di puntamento non riesce a tracciarle.. sto sparando a vuoto!! B*#@*”<br/>
<br/>
Le bestemmie di Mikehact continuavano e salivano d’intensità col passare dei<br/>
secondi, distraendo dalle sue riflessioni Jackros.<br/>
<br/>
Lo sguardo del Capitano però fu catturato dalla Klingon che stava operando<br/>
con alacrità ad una vecchia console.. prima che potesse chiederle cosa<br/>
diavolo combinasse a bordo della sua nave, Durani ruggì al vecchio di<br/>
passare al manuale.<br/>
<br/>
Mikehact si voltò stupito.. stava per vomitare l’ennesimo treno di bestemmie<br/>
quando il suo viso si illuminò in uno strano sorriso obliquo ed iniziò a<br/>
ridacchiare..<br/>
<br/>
“Agli ordini ragazza mia.. giochiamo a chi ne abbatte di più”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Marconi – Plancia – 12/01/2395 – Contemporaneamente<br/>
<br/>
“Rilevo intensa attività a tribordo della nave aliena, signore..”<br/>
<br/>
“Una nave è uscita da curvatura, non è Federale signore”<br/>
<br/>
“Rilevata attività all’interno della nebulosa, signore”<br/>
<br/>
“Sciami di astronavi stanno lasciando la nebulosa, signore”<br/>
<br/>
“La nave pare essere un cargo bajorano, signore”<br/>
<br/>
“Il cargo è attaccato, signore”<br/>
<br/>
“SILENZIO!” urlò Shran.. detestava non avere i migliori al loro posto in<br/>
plancia..<br/>
<br/>
“Ho gli occhi pure io guardiamarina! Dannazione! Allarme rosso, tutti a<br/>
vostri posti.. sala macchine massima velocità! Energia agli scudi! Signor<br/>
Wyandot aggiriamo il gigante ed andiamo in soccorso di quella nave.. conto<br/>
su di lei”<br/>
<br/>
“Agli ordini Capitano!”<br/>
<br/>
Docile agli ordini di Chuck la Marconi si abbassò prontamente perdendo quota<br/>
passando al di sotto dell’enorme plancia della nave aliena per poi prendere<br/>
rapidamente velocità ed entrare in rotta di intercettazione.<br/>
<br/>
La scena che si presentava ai loro occhi era quella di una battaglia<br/>
impari.. il Cargo bajorano si stava allontanando verso la prua della nave<br/>
aliena con la massima velocità di cui poteva disporre mentre scaricava i<br/>
suoi cannoni al plasma contro gli assalitori.<br/>
<br/>
Agli occhi attenti di Shran pareva evidente quale fosse la strategia,<br/>
allontanarsi abbastanza dagli assalitori, e sfruttare la protezione della<br/>
mole della nave aliena per entrare in curvatura.. il problema è che si<br/>
trovava esattamente al centro di quello sciame.. come un insetto al centro<br/>
di un’enorme ragnatela..<br/>
<br/>
Altra cosa che balzava agli occhi era la perizia degli uomini dediti alle<br/>
armi del cargo.. i colpi non avevano una loro regolarità, anzi tutt’altro..<br/>
sembravano troppo discontinui e a singhiozzo, ma andavano a segno con<br/>
precisione terrificante.. segno di un’attività manuale e non automatizzata.<br/>
I bajorani stavano vendendo cara la pelle, ma non ce l’avrebbero mai fatta<br/>
da soli.<br/>
<br/>
“Massima energia agli scudi anteriori, tenente Wyandot ci tenga a portata di<br/>
tiro e non li faccia avvicinare, intanto noi facciamo un po’ di pulizia..<br/>
avvertitemi quando pronti”<br/>
<br/>
“Phaser pronti, signore”<br/>
<br/>
“Lanciasiluri pronti, Capitano”<br/>
<br/>
Con un sorriso Shran prese posto alla consolle tattica<br/>
<br/>
* Molto bene, venite da papà *<br/>
<br/>
========================================<br/>
<br/>
Ecco qua, spero che vi piaccia..<br/>
<br/>
L'ho lasciata apposta sul vago, anche se la soluzione più semplice è il<br/>
nostro Capitano che fa il tiro al piccion.. ehm ai TIE Fighter fino a<br/>
consentire il disingaggio della Pagh.<br/>
<br/>
Inizialmente volevo scriverla io questa parte, ma poi ho pensato che Franco<br/>
(che è il prossimo in scaletta) possa avere delle idee interessanti che<br/>
possano riprendere quanto detto sopra ed evolverle in qualcosa di più per<br/>
dare apporto narrativo anche agli uomini bloccati sulla nave aliena. O<br/>
magari quest'ultima di nuovo fa qualcosa di difensivo che porta Darth Vader<br/>
a farsi un giretto più in là XD<br/>
<br/>
Al dì là dell'imbarco infatti l'idea narrativa che sta alle spalle di questo<br/>
mio brano è quella che gli alieni della nebulosa non vogliano curiosi nella<br/>
loro zona e quindi attaccano ogni cosa che si muova, comprese navi<br/>
mercantili, zanzare e moscerini.. Non solo navi militarmente armate come la<br/>
USS Marconi.<br/>
<br/>
Fatemi sapere per correzioni, commenti, variazioni e suggerimenti.. ho tempo<br/>
fino al 28 gennaio XD<br/>
<br/>
<br/>
========================<br/>
Tenente Durani della Casata di Kanjis<br/>
Ufficiale Tattico Capo<br/>
USS Marconi NCC-29303<br/>
[CV]: <a href="http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205" target="_blank">http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205</a><br/>
========================<br/>
<br/>
_______________________________________________<br/>
Stml20 mailing list<br/>
Stml20@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20</a></div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div class="signature"><br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
====================================<br/>
Lt.JG Charles "Chuck" Wyandot<br/>
Timoniere<br/>
USS Marconi NCC-29303<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: francocarretti@mail.com<br/>
[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208<br/>
===================================<br/>
"Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta.<br/>
Non mi importa di nient'altro...<br/>
per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the Furious)</div></div></body></html>