<HTML><HEAD></HEAD>
<BODY dir=ltr>
<DIV dir=ltr>
<DIV style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">
<DIV>Ops.. cento frustate per la Klingon ahahah</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">========================<BR>Tenente
Durani della Casata di Kanjis<BR>Ufficiale Tattico Capo<BR>USS Marconi
NCC-29303<BR>[CV]:
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205<BR>========================<BR></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT: 10pt tahoma">
<DIV> </DIV>
<DIV style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<DIV style="font-color: black"><B>From:</B> <A title=cmdrtkar@gmail.com
href="mailto:cmdrtkar@gmail.com">federico pirazzoli</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Thursday, January 15, 2015 8:03 PM</DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=stml20@gioco.net href="mailto:stml20@gioco.net">USS
Marconi</A> </DIV>
<DIV><B>Subject:</B> Re: [Stml20] 12.01 Un imbarco turbolento</DIV></DIV></DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<P dir=ltr>Una sola cosa...il capo della sicurezza di DS16 si chiama Riccardi
non Rinaldi...</P>
<P dir=ltr>--<BR>Inviato da myMail per Android<BR></P>
<P dir=ltr>giovedì, 15 gennaio 2015, 04:19PM +01:00 da "Reis Squiretaker"
<vanessa_reis_squirtaker@outlook.it>:</P>
<P dir=ltr>Accetto il turno!</P>
<P dir=ltr>=====================================</P>
<P dir=ltr>*****************************************<BR>Brano 12.01<BR>Titolo:
Un imbarco turbolento<BR>Autore: Tenente Durani della Casata di Kanjis<BR>Brano
Precedente: L’Arca di Noè<BR>*****************************************</P>
<P dir=ltr>Deep Space 16 Gamma – Ufficio del Capitano Tomphson – 06/01/2395 –
Ore 11.27</P>
<P dir=ltr>Guardò l’ora.. erano passati meno di cinque minuti dall’ultima
volta..</P>
<P dir=ltr>Sbuffando, il capitano Tomphson riprese a scorrere alcuni rapporti,
stilando<BR>noiose pratiche burocratiche.. erano quelli i momenti in cui
rimpiangeva i<BR>tempi dei servizi segreti.. certo allora conviveva con ansia,
paranoia e<BR>preoccupazioni, ma l’azione e l’adrenalina erano un ottimo
corroborante per<BR>il fisico e la mente.</P>
<P dir=ltr>Non poteva dire di annoiarsi sulla stazione spaziale.. tenere a
bada<BR>Klingon, Cardassiani e Romulani nonché le varie delegazioni ed equipaggi
che<BR>si avvicendavano era particolarmente impegnativo.. ma causava anche
un’infinità<BR>di scartoffie, permessi e problematiche di ogni genere.</P>
<P dir=ltr>Il suo Primo Ufficiale lo aiutava parecchio: la Garcia incarnava
pienamente<BR>l’idea di una donna volitiva e decisamente tosta, ma se questo
aveva i suoi<BR>pregi, permettendole di tenere a bada le teste calde e tirarsi
fuori da<BR>impacci di ogni tipo, era anche vero che la diplomazia non era il
suo forte.<BR>E quindi le rogne toccavano a lui.</P>
<P dir=ltr>Ce n’erano state parecchie negli ultimi mesi, piccole e grandi.. e
dall’ultimo<BR>dispaccio del Dipartimento per la Gestione del Personale ne erano
in arrivo<BR>almeno un altro paio.</P>
<P dir=ltr>Una in particolare lo preoccupava: l’attracco il giorno successivo di
un<BR>tenente. Niente di fuori dal comune all’apparenza, uno dei tanti
rimpiazzi<BR>nel naturale turnover del personale di Flotta, se non fosse che
l’ufficiale<BR>in questione era una Klingon purosangue.</P>
<P dir=ltr>Nei mesi appena trascorsi aveva dovuto vedere coi suoi occhi ed
affrontare<BR>personalmente i modi di fare Klingon e quindi era certo che
sarebbero sorti<BR>dei problemi. Per via dell’onore e delle loro stramaledette
regole.</P>
<P dir=ltr>La giovane Klingon in questione infatti apparteneva ad un Casato un
tempo<BR>importante, ma ora in disgrazia, colpito da degradazione per uno dei
suoi<BR>membri più influenti e col patriarca decisamente furioso nei confronti
dell’Alto<BR>Consiglio. A Resh non interessavano i giochi di potere dell’Impero
Klingon,<BR>ma non voleva vedere la sua base terreno di lotte interne.</P>
<P dir=ltr>Per questo, appena ricevuto la comunicazione dall’Ammiragliato per il
nuovo<BR>personale da assegnare alla sua stessa stazione ed alla USS Marconi,
aveva<BR>attivato la Garcia per ottenere rapporti dagli informatori
che<BR>intelligentemente avevano sparso per tutta la base.</P>
<P dir=ltr>Ripensandoci, a Resh venne da sorridere.. l’idea era degna del
suo<BR>supervisore ai tempi dei servizi segreti: il comandante Lancer.</P>
<P dir=ltr>Il sorriso durò appena un attimo.. Resh era preoccupato.. non aveva
ancora<BR>alcuna notizia.. guardò nuovamente l’ora: l’appuntamento con Manuela
era per<BR>mezzogiorno, ma già da diversi minuti la mente di Resh si arrovellava
sull’argomento<BR>e non riusciva a pensare ad altro.</P>
<P dir=ltr>Le sue elucubrazioni mentali si interruppero al trillo della porta
del suo<BR>ufficio e dalla voce decisa della Garcia.</P>
<P dir=ltr>“E’ permesso Capitano?”</P>
<P dir=ltr>“Prego comandante si accomodi” rispose Tomphson prima di attivare
un<BR>disturbatore energetico</P>
<P dir=ltr>Garcia attese qualche istante per essere sicura dell’effettivo
funzionamento<BR>dell’apparecchio. Anche lei lo conosceva, era piuttosto arcaico
come<BR>funzionamento ma faceva il suo dovere.</P>
<P dir=ltr>“Allora Manuela che hai saputo?”</P>
<P dir=ltr>Il passare dal lei al tu in privato era abbastanza abituale per Resh
ma<BR>Manuela non si era ancora abituata pienamente alla cosa e non
poté<BR>trattenere un sorriso, prima di iniziare a parlare liberamente.</P>
<P dir=ltr>Deep Space 16 Gamma – Hangar 4 – 07/01/2395 – Ore 16.11</P>
<P dir=ltr>L’arrivo della USS Raging Queen NCC-42284 classe Curry era previsto
nel giro<BR>di pochi minuti.. aveva già ottenuto l’autorizzazione
all’attracco.</P>
<P dir=ltr>Manuela Garcia, appena era stata avvertita, si era immediatamente
diretta<BR>all’Hangar numero 4. Si era mossa con disinvoltura come in una
tranquilla<BR>passeggiata, ma in realtà la sua camminata era percettiva.
Osservava e<BR>catalogava chiunque incontrasse sul suo cammino.</P>
<P dir=ltr>La sera precedente, dopo un ennesimo incontro con Tomphson, aveva
ordinato a<BR>Rinaldi di mettere alcune guardie discretamente attorno all’Hangar
4. Era<BR>una procedura standard, visto che con la Raging Queen sarebbero
arrivati<BR>materiali, provviste e beni che potevano attrarre indebite
attenzioni di<BR>Ferengi avidi e non solo. Tuttavia erano state date istruzioni
più tassative<BR>del solito.</P>
<P dir=ltr>* Nessuno ha chiesto spiegazioni.. tanto meglio perché non ne
avrebbero<BR>avute *</P>
<P dir=ltr>Mentre rifletteva notò un paio di Klingon bighellonare in attesa di
qualcosa<BR>ed un altro paio che si aggiravano come disinteressati. Non ci
sarebbe stato<BR>nulla di strano, se non fosse stata mentalmente in allerta.. i
primi due<BR>erano troppo distanti, gli altri due invece potevano causare
problemi.</P>
<P dir=ltr>Sembravano disarmati ma erano due maschi grandi e grossi.. a mani
nude<BR>avrebbero fatto il loro dovere e tutto quello che voleva evitare era
una<BR>rissa.</P>
<P dir=ltr>Mentre rimarginava su come mandare via quegli ospiti indesiderati, la
Raging<BR>Queen aveva attraccato e ben presto sarebbero scesi i membri del
nuovo<BR>personale e quelli destinati alla USS Marconi.</P>
<P dir=ltr>Non poteva scacciarli da lì senza attirare attenzioni non desiderate,
né<BR>poteva richiamarli perché non facevano nulla di male.. sembravano curiosi
in<BR>attesa di qualcosa o qualcuno.</P>
<P dir=ltr>Quel qualcuno si materializzò ben presto nel tunnel dell’attracco:
una<BR>Klingon non tanto alta e con lunghi capelli lasciati liberi sulle spalle
più<BR>alla maniera umana che come tipicamente li portavano le femmine della
sua<BR>razza. Ma bastava vederla camminare, col suo portamento fiero e deciso,
per<BR>capire che apparteneva al suo popolo.</P>
<P dir=ltr>I due klingon più vicini si diedero di gomito puntando quella che
sembrava<BR>il loro obbiettivo. E la femmina klingon ricambiava dardeggiando con
gli<BR>occhi.</P>
<P dir=ltr>* Ecco ci siamo, ci mancava solo questa *</P>
<P dir=ltr>Come a leggere i suoi pensieri si materializzò, spuntando da dietro
ad<BR>alcune casse, l’ingegnere della stazione: Karana..</P>
<P dir=ltr>* Ma certo dannazione! Come ho fatto a non pensarci? Karana
appartiene al<BR>Casato dei Vok.. è bionda ma è klingon per metà.. Merda! *</P>
<P dir=ltr>Prima che Manuela potesse decidere che strategia attuare, l’ingegnere
le<BR>rivolse un rapido cenno come a tranquillizzare il suo superiore prima
di<BR>pararsi col suo metro e ottantacinque dinnanzi ai due Klingon ed
iniziare<BR>con loro una rapida e concitata discussione.</P>
<P dir=ltr>Manuela non aveva sentito pienamente tutto, ma dalla postura Karana
aveva<BR>messo sul piatto tutta la sua autorità di tenente comandante unitamente
alla<BR>forza del suo Casato.. in un primo momento i due bestioni avevano riso,
ma<BR>si erano fatti ben presto seri e allontanati rapidamente.</P>
<P dir=ltr>Il tutto sotto gli occhi fintamente distratti dell’altra coppia di
Klingon<BR>più distante.</P>
<P dir=ltr>Manuela sorrise mentre ripensava alla dinamica del tutto.. i Vok con
quel<BR>semplice gesto avevano manifestato lealtà ed amicizia ai Kanjis.. e dire
che<BR>la Federazione si era prodigata per mantenere un basso profilo.</P>
<P dir=ltr>“Comandante, come mai qui?”</P>
<P dir=ltr>La domanda era retorica, quello che aveva visto era sufficiente,
pur<BR>tuttavia era inconsueto che Karana si presentasse personalmente a
ricevere<BR>personale e materiali ed era bene che tutti attorno fraintendessero
la reale<BR>presenza dell’ingegnere capo nell’Hangar 4.</P>
<P dir=ltr>La risposta fu immediata e con un timbro di voce molto forte..</P>
<P dir=ltr>“Non vedo l’ora di conoscere il mio nuovo acquisto.. mi avevano
promesso un<BR>genio della robotica ed un bel prototipo da applicare ad uno dei
progetti<BR>che sto seguendo.. mi scusi ma non sono riuscita a trattenermi.. e
quei due<BR>bestioni mi occupavano tutta la visuale”</P>
<P dir=ltr>Manuela sorrise * Molto bene, sta recitando alla perfezione *</P>
<P dir=ltr>La conversazione durò ancora qualche istante, il tempo di accogliere
l’alto<BR>e dinoccolato nuovo acquisto della sezione ingegneria che
viaggiava<BR>immediatamente dietro al vero obbiettivo di quel comitato di
accoglienza: il<BR>Tenente Durani del Casato di Kanjis, ufficiale superiore
destinato alla USS<BR>Marconi.</P>
<P dir=ltr>La giovane Klingon salutò entrambi i suoi superiori per poi rivolgere
uno<BR>sguardo intenso e diretto a Karana a cui semplicemente ruggì un
grazie..<BR>pronunciato a voce abbastanza bassa da non essere udibile ma
abbastanza alta<BR>da non sembrare bisbigliato.</P>
<P dir=ltr>Non sarebbe stato onorevole.</P>
<P dir=ltr>Deep Space 16 Gamma – Ufficio del Capitano Tomphson – 08/01/2395 –
Ore 10.42</P>
<P dir=ltr>“Signori! Basta! Silenzio!”</P>
<P dir=ltr>La voce perentoria della Garcia tagliò l’aria densa di tensione
dell’ufficio.</P>
<P dir=ltr>Era dovuta intervenire per evitare che Resh si mettesse in qualche
guaio:<BR>livido in volto, fremeva di rabbia.</P>
<P dir=ltr>La delegazione Klingon aveva negato la possibilità di utilizzare la
IKS<BR>Koraga. Le urla di protesta si erano levate forti. L’Ambasciatore K’ooD
del<BR>Casato di P’sat non si era presentato alla richiesta di incontro
proposta<BR>dal Capitano Tomphson.</P>
<P dir=ltr>Resh era letteralmente furioso. La USS Raging Queen non poteva
essere<BR>impiegata per il trasbordo verso la USS Marconi. La USS Fearless
era<BR>sottoposta a revisione. Dare in pasto ai Ferengi un’occasione ghiotta per
un<BR>riscatto era impensabile. La possibilità più concreta era convincere
l’Ambasciatore<BR>a concedere l’uso del Bird of Pray.</P>
<P dir=ltr>L’Ambasciatore si era però dichiarato indisposto ed aveva mandato
quel<BR>branco di Klingon che urlavano di onore e di rispetto verso
l’Impero.</P>
<P dir=ltr>Troppo per i gusti di Manuela che si era trattenuta fin troppo.
Doveva<BR>tutelare l’ufficiale in comando che stava per esplodere e dare a
quei<BR>boriosi una lezione.</P>
<P dir=ltr>Prima che potesse dare sfogo alle sue parole un trillo segnalò
l’apertura<BR>della porta dell’Ufficio.</P>
<P dir=ltr>La sagoma che si scagliava sulla porta era quella di una donna di
mezz’età..<BR>bionda sui cinquantacinque anni, vestita con un curioso mix
fra<BR>abbigliamento umano e accessori Klingon.</P>
<P dir=ltr>Tutti nell’ufficio si zittirono all’istante ed il Capitano fece cenno
alla<BR>donna di entrare.</P>
<P dir=ltr>Ellisabeth Stern fece il suo ingresso con molta semplicità, con
aria<BR>marziale squadrando i presenti.</P>
<P dir=ltr>“Capitano Tomphson l’Ambasciatore ha bisogno dei suoi uomini, chiedo
scusa”</P>
<P dir=ltr>Prima che Resh potesse solo pensare di rispondere, la Stern ordinò
ai<BR>Klingon di lasciare la stanza.</P>
<P dir=ltr>“Bene ora che siamo soli vi dirò come stanno realmente le cose e ne
parlerò<BR>anche al Tenente Durani, non appena l’avrete mandata a
chiamare..<BR>Organizzate un incontro per domani pomeriggio.. Massima
riservatezza.”</P>
<P dir=ltr>Deep Space 16 Gamma – Ufficio dell’Assistente Capo Operazioni –
09/01/2395 –<BR>Ore 16.42</P>
<P dir=ltr>Lo spazio era angusto, ma quell’ufficio era uno dei più appartati e
lontano<BR>da occhi e orecchie indiscrete.</P>
<P dir=ltr>Al centro della stanza il Duy’a stava silenziosamente a fissare la
Klingon<BR>che aveva di fronte.</P>
<P dir=ltr>“Assomigli molto al vecchio Kheldas.. il mio Casato ed il vostro non
sono<BR>mai stati amici, ma nemmeno ostili.. ho sempre rispettato i Kanjis e
lo<BR>faccio pure ora, ma non posso offrirti di adoperare la nave che l’Impero
ha<BR>assegnato alla mia persona. Nel mio seguito ho spie e la situazione non
è<BR>tranquilla.. non posso espormi pubblicamente.. ne andrebbe
dell’incolumità<BR>mia e delle persone che amo”</P>
<P dir=ltr>Durani fissava K’ooD senza parlare e lui pertanto continuò con un
sospiro<BR>come se quello che si accingeva a fare gli costasse parecchio</P>
<P dir=ltr>“La donna che io amo e suo figlio Goroth fanno parte del Casato di
Gav’iaak<BR>e so che hanno un debito d’onore nei confronti di tuo padre. Lui è
stato<BR>ucciso, così come tuo zio e i tuoi cugini.. e posso capire che tu
voglia<BR>sapere chi siano i mandanti dietro a tutto questo.. non posso darti
quello<BR>che cerchi, non ancora.. ma ho chi sta lavorando alla cosa. Ma per la
tua<BR>sicurezza non puoi rimanere a bordo.. i miei uomini mi hanno informato
dello<BR>spiacevole incidente dell’hangar, scongiurato solo grazie al personale
della<BR>stazione. Ho quindi offerto una buona somma di darsek ad un
Capitano<BR>Bajorano. È al comando di un cargo classe Pagh.. non è veloce ma
robusta<BR>come nave. Porterà te ed il resto dell’equipaggio nella zona
operativa della<BR>USS Marconi. Partite domattina”.</P>
<P dir=ltr>Cargo Classe Pagh – Plancia – 10/01/2395 – Ore 13.57</P>
<P dir=ltr>La sagoma inconfondibile della Deep Space 16 si stagliava sulla linea
dell’orizzonte,<BR>quando Durani fu chiamata dal Capitano Jackros in
plancia.</P>
<P dir=ltr>L’alto bajorano aveva acconsentito di fare una deviazione sulla sua
rotta<BR>commerciale per trasportare personale federale alla USS Marconi..
ciò<BR>nonostante era seccato.. l’ambasciatore aveva preteso che quella
giovane<BR>Klingon si occupasse dei due cannoni al plasma che difendevano la sua
nave.<BR>I darsek erano sufficienti per accettare ma ciò nonostante non era
convinto<BR>che quella fosse la scelta migliore.</P>
<P dir=ltr>Aveva il suo artigliere di fiducia.. il vecchio Mikehact..
eccentrico,<BR>tendenzialmente sempre sulla soglia dell’ubriachezza, ma
decisamente<BR>efficiente, non sarebbe stato facile convincerlo.</P>
<P dir=ltr>Quando la Klingon fece il suo ingresso in plancia, Jackros aveva
appena<BR>ordinato di entrare a Curvatura 5.. poteva andare più veloce, ma non
voleva<BR>affaticare i motori della sua nave e poi quella era la velocità di
crociera<BR>che preferiva.. in tre giorni avrebbe raggiunto la Marconi e
scaricato il<BR>suo carico.. e magari anche fatto qualche buon affare.</P>
<P dir=ltr>Settore 16 Lambda – Cargo Classe Pagh – Plancia – 12/01/2395 – Ore
23.57</P>
<P dir=ltr>“Jackros a sala macchine: uscita da curvatura”</P>
<P dir=ltr>=^= Ricevuto Capitano =^=</P>
<P dir=ltr>Dopo il primo giorno passato con inquietudine, il resto del viaggio
era<BR>trascorso con estrema tranquillità..</P>
<P dir=ltr>Nulla da segnalare, nessun rischio.. Ora Durani passeggiava per la
plancia<BR>mentre Mikehact sedeva alla piccola console di controllo armamenti.
Era<BR>quasi finito il suo turno ed iniziava quello della Klingon.</P>
<P dir=ltr>Il come fossero riusciti a legare in così poco tempo era per molti
un<BR>mistero.. pochi sapevano che nella stiva c’erano alcune casse di
birra<BR>Warnog ed i due, dopo un’iniziale forte insofferenza del bajorano,
avevano<BR>legato e si erano divisi equamente i turni operativi.</P>
<P dir=ltr>Ora erano giunti in prossimità della meta ed un po’ dispiaceva ad
entrambi<BR>doversi separare.</P>
<P dir=ltr>All’improvviso la voce roca e stanca del vecchio si levò forte in
plancia</P>
<P dir=ltr>“Per tutti i Profeti! Che io possa b*#@*!”</P>
<P dir=ltr>Le bestemmie del vecchio volevano dire problemi e Jackros
ordinò<BR>immediatamente le contromisure facendo convogliare massima energia
agli<BR>scudi ed indicando a Durani la postazione sensori.</P>
<P dir=ltr>Erano obsoleti e non ad ampio spettro, ma non del tutto superflui.. a
breve<BR>raggio lampeggiavano ovunque ed il Cargo stava fremendo in ogni sua
giuntura<BR>meccanica sotto i colpi che stava ricevendo.</P>
<P dir=ltr>La Pagh era uscita in una zona tranquilla, ma velocissime si
erano<BR>avvicinate delle astronavi: viaggiavano in sciami ed erano più piccole
di<BR>due o tre volte rispetto ai quasi trecentonovanta metri di lunghezza
del<BR>cargo, ma incredibilmente veloci.</P>
<P dir=ltr>Jackros stava monitorando la situazione, niente affatto tranquillo.
Dov’era<BR>la USS Marconi? Quello che sembrava un enorme asteroide
oscurava<BR>completamente la visuale..</P>
<P dir=ltr>* Dannazione! Mai accettare così tanti darsek per un viaggetto
tranquillo..<BR>l’ambasciatore mi dovrà delle spiegazioni! *</P>
<P dir=ltr>“Dannate.. possiate essere dannate.. non riesco a inquadrarle.. il
sistema<BR>di puntamento non riesce a tracciarle.. sto sparando a vuoto!!
B*#@*”</P>
<P dir=ltr>Le bestemmie di Mikehact continuavano e salivano d’intensità col
passare dei<BR>secondi, distraendo dalle sue riflessioni Jackros.</P>
<P dir=ltr>Lo sguardo del Capitano però fu catturato dalla Klingon che stava
operando<BR>con alacrità ad una vecchia console.. prima che potesse chiederle
cosa<BR>diavolo combinasse a bordo della sua nave, Durani ruggì al vecchio
di<BR>passare al manuale.</P>
<P dir=ltr>Mikehact si voltò stupito.. stava per vomitare l’ennesimo treno di
bestemmie<BR>quando il suo viso si illuminò in uno strano sorriso obliquo ed
iniziò a<BR>ridacchiare..</P>
<P dir=ltr>“Agli ordini ragazza mia.. giochiamo a chi ne abbatte di più”</P>
<P dir=ltr>USS Marconi – Plancia – 12/01/2395 – Contemporaneamente</P>
<P dir=ltr>“Rilevo intensa attività a tribordo della nave aliena, signore..”</P>
<P dir=ltr>“Una nave è uscita da curvatura, non è Federale signore”</P>
<P dir=ltr>“Rilevata attività all’interno della nebulosa, signore”</P>
<P dir=ltr>“Sciami di astronavi stanno lasciando la nebulosa, signore”</P>
<P dir=ltr>“La nave pare essere un cargo bajorano, signore”</P>
<P dir=ltr>“Il cargo è attaccato, signore”</P>
<P dir=ltr>“SILENZIO!” urlò Shran.. detestava non avere i migliori al loro posto
in<BR>plancia..</P>
<P dir=ltr>“Ho gli occhi pure io guardiamarina! Dannazione! Allarme rosso, tutti
a<BR>vostri posti.. sala macchine massima velocità! Energia agli scudi!
Signor<BR>Wyandot aggiriamo il gigante ed andiamo in soccorso di quella nave..
conto<BR>su di lei”</P>
<P dir=ltr>“Agli ordini Capitano!”</P>
<P dir=ltr>Docile agli ordini di Chuck la Marconi si abbassò prontamente
perdendo quota<BR>passando al di sotto dell’enorme plancia della nave aliena per
poi prendere<BR>rapidamente velocità ed entrare in rotta di intercettazione.</P>
<P dir=ltr>La scena che si presentava ai loro occhi era quella di una
battaglia<BR>impari.. il Cargo bajorano si stava allontanando verso la prua
della nave<BR>aliena con la massima velocità di cui poteva disporre mentre
scaricava i<BR>suoi cannoni al plasma contro gli assalitori.</P>
<P dir=ltr>Agli occhi attenti di Shran pareva evidente quale fosse la
strategia,<BR>allontanarsi abbastanza dagli assalitori, e sfruttare la
protezione della<BR>mole della nave aliena per entrare in curvatura.. il
problema è che si<BR>trovava esattamente al centro di quello sciame.. come un
insetto al centro<BR>di un’enorme ragnatela..</P>
<P dir=ltr>Altra cosa che balzava agli occhi era la perizia degli uomini dediti
alle<BR>armi del cargo.. i colpi non avevano una loro regolarità, anzi
tutt’altro..<BR>sembravano troppo discontinui e a singhiozzo, ma andavano a
segno con<BR>precisione terrificante.. segno di un’attività manuale e non
automatizzata.<BR>I bajorani stavano vendendo cara la pelle, ma non ce
l’avrebbero mai fatta<BR>da soli.</P>
<P dir=ltr>“Massima energia agli scudi anteriori, tenente Wyandot ci tenga a
portata di<BR>tiro e non li faccia avvicinare, intanto noi facciamo un po’ di
pulizia..<BR>avvertitemi quando pronti”</P>
<P dir=ltr>“Phaser pronti, signore”</P>
<P dir=ltr>“Lanciasiluri pronti, Capitano”</P>
<P dir=ltr>Con un sorriso Shran prese posto alla consolle tattica</P>
<P dir=ltr>* Molto bene, venite da papà *</P>
<P dir=ltr>========================================</P>
<P dir=ltr>Ecco qua, spero che vi piaccia..</P>
<P dir=ltr>L'ho lasciata apposta sul vago, anche se la soluzione più semplice è
il<BR>nostro Capitano che fa il tiro al piccion.. ehm ai TIE Fighter fino
a<BR>consentire il disingaggio della Pagh.</P>
<P dir=ltr>Inizialmente volevo scriverla io questa parte, ma poi ho pensato che
Franco<BR>(che è il prossimo in scaletta) possa avere delle idee interessanti
che<BR>possano riprendere quanto detto sopra ed evolverle in qualcosa di più
per<BR>dare apporto narrativo anche agli uomini bloccati sulla nave aliena.
O<BR>magari quest'ultima di nuovo fa qualcosa di difensivo che porta Darth
Vader<BR>a farsi un giretto più in là XD</P>
<P dir=ltr>Al dì là dell'imbarco infatti l'idea narrativa che sta alle spalle di
questo<BR>mio brano è quella che gli alieni della nebulosa non vogliano curiosi
nella<BR>loro zona e quindi attaccano ogni cosa che si muova, comprese
navi<BR>mercantili, zanzare e moscerini.. Non solo navi militarmente armate come
la<BR>USS Marconi.</P>
<P dir=ltr>Fatemi sapere per correzioni, commenti, variazioni e suggerimenti..
ho tempo<BR>fino al 28 gennaio XD</P>
<P dir=ltr>========================<BR>Tenente Durani della Casata di
Kanjis<BR>Ufficiale Tattico Capo<BR>USS Marconi NCC-29303<BR>[CV]:
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205<BR>========================</P>
<P dir=ltr>_______________________________________________<BR>Stml20 mailing
list<BR>Stml20@gioco.net<BR>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20</P>
<P>
<HR>
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