<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>E io l'ho pure letto e ho sorriso all'immagine di chuck che parla con Suri... proprio non l'avevo preso come errore :D
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Monday, June 08, 2015 at 4:29 PM<br/>
<b>From:</b> "federico pirazzoli" <cmdrtkar@gmail.com><br/>
<b>To:</b> "USS Marconi" <stml20@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> Re: [Stml20] Keane - 12.11 - Intrusi pericolosi</div>
<div name="quoted-content">
<p style="margin-top: 0.0px;">Beh, il pezzo mi piace, anche se prevedo guai con Rekon disciolto in poltiglia che continua ad ululare insulti :-)</p>
<p>Unica nota su questo pezzo:</p>
<p>“Mma io non so se sono in grado di farlo!” disse Charlie, che già si vedeva davanti a Suri a dover giustificare su come aveva dissolto in una poltiglia biologica, la maggior parte dei suoi ufficiali superiori.</p>
<p>Nave sbagliata...l'ufficiale comandante é Shran</p>
<p>--<br/>
Inviato da myMail per Android</p>
lunedì, 08 giugno 2015, 03:43PM +02:00 da "Franco Carretti" <<a href="charles_wyandot@mail.com" target="_parent">charles_wyandot@mail.com</a>>:<br/>
<blockquote style="border-left: 1.0px solid rgb(252,44,56);margin: 0.0px 0.0px 0.0px 10.0px;padding: 0.0px 0.0px 0.0px 10.0px;">
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<div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;">
<div>
<div>Bel lavoro... siamo andati avanti un pezzo senza inventarci qualche altra catastrofe :D</div>
<div> </div>
<div>Ho notato un po' troppi: "disse:" in alcuni casi andavano bene, in altri erano un po' ripetitivi... ma magari pare a me.</div>
<div> </div>
<div>Brava</div>
<div> </div>
<div>
<div style="margin: 10.0px 5.0px 5.0px 10.0px;padding: 10.0px 0 10.0px 10.0px;border-left: 2.0px solid rgb(195,217,229);">
<div style="margin: 0 0 10.0px 0;"><b>Sent:</b> Monday, June 08, 2015 at 2:51 PM<br/>
<b>From:</b> "mokia@libero.it" <mokia@libero.it><br/>
<b>To:</b> stml20@gioco.net<br/>
<b>Subject:</b> [Stml20] Keane - 12.11 - Intrusi pericolosi</div>
<div>
<div> </div>
<p><font color="#000000" size="2"><span style="line-height: 20.7px;">Credevo di non fare in tempo e invece eccolo qua: il brano è arrivato</span></font></p>
<p><font color="#000000" size="2"><span style="line-height: 20.7px;">Baci Monca</span></font></p>
<p> </p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">USS Marconi - Plancia - 13 gennaio 2395 – Ore 10.15</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">I due andoriani, dopo i convenevoli dovuti al lungo periodo in cui non si erano frequentati, stavano cercando di capire la tattica del loro avversario: perché gli attacchi erano cessati? Certo l’arrivo della Flotta Andoriana era un forte deterrente, ma si erano dimostrati sempre molto decisi nel volerli eliminare. E perché quel tentativo di mandare una navetta sulla Nave-Isola? Per fortuna il suo Tattico se n’era accorto in tempo e l’aveva distrutta, ma era una manovra cui non riuscivano a dare una risposta. Erano immersi in diverse congetture quando Durani chiamò dalla Plancia, richiedendo la presenza del Capitano.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Novità Tenete?” chiese sedendosi alla sua postazione, seguito da Nhial che si fermò alla sua destra.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Abbiamo esaminato i dati dell’ultimo scontro ed è stata rilevata traccia di un teletrasporto dalla navetta di Adesto verso la Nave-Isola.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Che cosa avranno intenzione di fare?” chiese Nhial.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Forse non riuscendoci dall’esterno, vorranno provare a distruggerla dall’interno. Dobbiamo avvisare la squadra di sbarco di stare all’erta.”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2"> </font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Nave aliena - Molto vicino al Villaggio - 13 gennaio 2395 - Ore 10:50</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Il giovane Wyandot pensava che se la marcia, verso i motori della nave-pianeta, fosse durata ancora molto, probabilmente sarebbe morto: il ritmo tenuto dagli indigeni era piuttosto sostenuto e lui era abituato a percorrere enormi distanze, ma sempre e solo volando. Quando, alzando gli occhi, vide la figura del Comandante Keane che si stagliava in piedi, davanti all’imboccatura di una grotta, ringraziò il cielo, che anche stavolta aveva vegliato su di lui. Cinque minuti dopo i due gruppi si erano riuniti e Tara, essendo il tempo quasi scaduto, ordinò a Resed di seguirla all’interno, senza dilungarsi in troppe spiegazioni. Anche il gruppo dei nativi s’inoltrò all’interno della grotta, più incuriosito, che impaurito da tutte quelle novità. </font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Arrivati alla caverna-motore, furono accolti da Rekon che urlò a Resed “Accidenti a te! Una lumaca rigelliana sarebbe arrivata prima! Vieni qua e ascolta cosa devi fare!” Il boliano si avvicinò alla consolle, dove il minuscolo Capo Ingegnere si era sistemato, insieme agli altri ufficiali in miniatura, ed esclamò:</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Ma Signore…cosa è successo?”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Non è il momento per le spiegazioni, diamoci una mossa.”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Un momento!” intervenne Kuwano” io capisco l’urgenza di evitare che questa nave esploda, ma se fosse possibile, vorrei evitare di sciogliermi in un liquido biologico.”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Tara, il Dottore ha ragione: non sappiamo per quanto tempo ancora la nostra struttura molecolare rimarrà stabile e, comunque in queste condizioni, non serviamo a niente.” Le disse Dal.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Keane non ci pensò più di un secondo, poi rivolta al giovane timoniere disse” Charlie tornerai alla navetta con i nostri mini-compagni e se possibile eseguirai un teletrasporto con la Marconi: secondo il Dottore in questo modo riacquisteranno le loro dimensioni normali.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Wyandot, al pensiero di percorrere di nuovo quella distanza a piedi, sbiancò per la stanchezza che provava in quel momento e non avendo il coraggio di ammetterlo.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Forza Signori il taschino di Charlie vi aspetta.” Disse Tara avvicinando la mano alla consolle per trasferirli al loro nuovo ospite.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Non se ne parla nemmeno” brontolò Rekon “ questi incapaci non saprebbero dove mettere le mani: io resto!”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Ben sapendo che era impossibile far cambiare idea al vecchio tellarita, Tara disse:</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Ovviamente dovrai tornare a prendere il nostro cordiale Capo Ingegnere, se non sarà troppo tardi!” sollevando gli occhi al cielo esasperata.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Wyandot fece entrare i suoi compagni nel taschino della sua divisa e si girò per tornare da dove era venuto.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Dove vai?” gli chiese Tara.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Alla navetta.” Rispose Chuck confuso.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Ma così ci metterai toppo tempo. Klan, potresti portarlo tu?”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">L’alto allestiano assentì con un lieve cenno del capo e si avvicinò a Charlie.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Volando farai molto prima!”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Grazie Signore!” rispose il giovane ritrovando il colore sul viso, prima impallidito.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2"> </font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Esterno della grotta- poco dopo</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">I due infiltrati di Adesto erano nascosti in attesa del momento giusto per entrare in azione: tutto era tranquillo da diversi minuti e Darsa si era deciso a entrare. Improvvisamente dalla grotta uscì uno di quegli alti indigeni, seguito da uno dei Federali, un po’ affannato. L’indigeno emise un suono modulato, una specie di richiamo, perché quasi immediatamente, un enorme essere alato planò ai suoi piedi: con un balzo elegante vi salì in groppa e con la mano destra aiutò il suo compagno a salirvi dietro di lui. L’animale si librò in volo con pochi e potenti colpi d’ala e in pochi istanti sparirono dalla loro visuale.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Te l’avevo detto che era presto per entrare!” disse Zarak, che si era già immaginato scoperto da quello strano essere e tirava un sospiro di sollievo.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“D’accordo, ma non possiamo restare qua in eterno: aspetteremo ancora un po’, m a poi entriamo!” rispose Darsa risoluto a compiere la missione affidata loro da Tylca.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2"> </font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Nave aliena – Navetta – 11.10</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">Klan aveva spinto il suo essere alato alla massima velocità e il viaggio, verso l’imboccatura della grotta dove era atterrata la navetta della Marconi, era durato poco più di un quarto d’ora, tempo di cui Chuck aveva goduto ogni momento: l’ebbrezza del volo era per lui un’esperienza molto appagante. Aveva convinto Klan ad aspettare fuori e, dopo aver appoggiato delicatamente i suoi minicolleghi sulla poltrona di fianco alla sua, vide che la consolle di comunicazione lampeggiava. Era un messaggio da parte di Shran, molto distorto dalle interferenze, che li avvertiva del probabile invio di uomini di Adesto per una probabile azione terroristica.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Dobbiamo avvertire il Comandante Keane del possibile pericolo.” disse Dal ma Salen lo interruppe.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Prima dobbiamo tornare alla Marconi per effettuare il teletrasporto e ristabilire la nostra struttura originale.”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Potremmo usare quello della navetta.” Suggerì Berthier.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Sono d’accordo: prima torniamo alle nostre dimensioni meglio è. Chi si offre volontario per vedere se la nostra teoria funziona?” chiese Kuwano.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Mma io non so se sono in grado di farlo!” disse Charlie, che già si vedeva davanti a Suri a dover giustificare su come aveva dissolto in una poltiglia biologica, la maggior parte dei suoi ufficiali superiori.</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Tranquillo Chuck: la nostra Julie ti guiderà passo per passo.” Disse Dal, poi girandosi verso la donna “Mi raccomando: non vorrei ritrovarmi più piccolo di così!”</font></span></p>
<p><span style="line-height: 115.0%;color: black;"><font size="2">“Molto bene: a quanto pare abbiamo il nostro volontario.” Disse secco Kuwano.</font></span></p>
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