<HTML><HEAD></HEAD>
<BODY dir=ltr>
<DIV dir=ltr>
<DIV style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">
<DIV>Non direi che sia inconcludente.. anzi.. molto bello.. devo capire la parte
ingegneristica (non ho quella preparazione).. ma è molto interessante..</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>hai sfruttato il mio assist su Stanlio e Olio.. quindi 10+ ahahaha </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>due appunti, uno per Ileana.. c’è “appe” quando si parla di Resed che non
so che vuol dire.. sarà da correggere quando posti il brano online..</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>e uno generico per tutti.. o Testa che Parla si è reso mansueto o al
confronto di Rekon è un agnellino.. sfruttatelo pure.. l’avevo ideato come
saccente rompipalle alla Sheldon Cooper quando è in versione “pessima”..</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ottimo lavoro Federico! </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">========================<BR>Tenente
Durani della Casata di Kanjis<BR>Ufficiale Tattico Capo<BR>USS Marconi
NCC-29303<BR>[CV]:
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205<BR>========================<BR></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT: 10pt tahoma">
<DIV> </DIV>
<DIV style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<DIV style="font-color: black"><B>From:</B> <A title=cmdrtkar@gmail.com
href="mailto:cmdrtkar@gmail.com">federico pirazzoli</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Friday, June 12, 2015 9:22 AM</DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=stml20@gioco.net href="mailto:stml20@gioco.net">USS
Marconi</A> </DIV>
<DIV><B>Subject:</B> [Stml20] Rekon - Brano 12-12: Perché l'importante nel fare
una cosa é la convinzione!</DIV></DIV></DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<P style="MARGIN-TOP: 0px" dir=ltr>Ok gente, contro ogni aspettativa il pezzo si
é presentato da solo durante un viaggio della speranza in treno... avevo deciso
di parlare di tutt'altro, ma alla fine ho optato per approfondire il perché -
con una intera razza di fanatici a disposizione + siano stati proprio Stanlio e
Ollio a finire sull'Arca...<BR>Spero vi piaccia anche se - in termini di
contenuti - é un poco inconcludente!<BR></P>
<P
dir=ltr>****************************************************************<BR>Brano:
12-12<BR>Titolo: perché l'importante nel fare una cosa é la
convinzione!<BR>Autore: Tenente Comandante Rekon<BR>Brano Precedente: Intrusi
pericolosi<BR>****************************************************************<BR></P>
<P dir=ltr>Plancia nave Adesto - 13/01/2395 - ore 11:00</P>
<P dir=ltr>"I nostri volontare hanno raggiunto la nave Allesto?" domandò Tylca,
osservando lo schermo che mostrava i resti fumanti della loro navetta,
vaporizzata dai Phaser dell'odiata nave Federale.</P>
<P dir=ltr>"Abbiamo avuto conferma di un Teletrasporto multiplo...ma riteniamo
che solo due dei volontari inviati in missione siano riusciti a raggiungere il
profano suolo nemico..." rispose titubante l'addetto ai sensori, prima di
aggiungere "Purtroppo le radiazioni ionizzate della battaglia rendono
impossibile ricostruire l'identità di chi é stato trasferito..."</P>
<P dir=ltr>"Di certo il Generale Apada non si é lasciato sfuggire l'opportunità
di distruggere il nostro atavico nemico..." si affrettò ad intercedere Xaulir,
che fungeva da Secondo in Comando di Tylca "Con lui alla guida anche di un solo
uomo, la riuscita della missione é praticamente certa..."</P>
<P dir=ltr>La somma autorità degli Adesto fece un cenno secco di assenso, prima
di concentrare il proprio sguardo sullo schermo di Plancia, che in questo
momento riproduceva l'immagine della fastidiosa Marconi e della flottiglia che
l'aveva raggiunta ed assistita nell'ultimo scontro. Dopo un lungo silenzio
aggiunse "Mettete in allerta la flotta principale. É giunto il momento di
occuparci di questi impiccioni simpatizzanti della promisquità
razziale!"<BR></P>
<P dir=ltr>Flashback - navetta Adesto - alcune ore prima</P>
<P dir=ltr>A Zarak quella missione non piaceva, non piaceva nemmeno un po'. Era
stato scelto per una missione di infiltrazione sulla nave degli odiati Allesto
per la sua capacità di pilota, ma questo non significava smaniasse per prendervi
parte.</P>
<P dir=ltr>Certo lui, a differenza degli altri che erano dei Commando, non
sarebbe dovuto sbarcare su quel piccolo mondo impuro ed infetto, ma ciò non lo
tranquillizzava affatto. Non c'erano molte possibilità che la squadra di sbarco
- anche nel caso avesse avuto successo - sopravvivesse alla distruzione della
mostruosa nave generazionale...e se loro fossero morti, di certo Tylca avrebbe
preteso che anche lui si togliesse la vita, per rispetto degli onorati
caduti.</P>
<P dir=ltr>E la cosa, dal punto di vista di Tylca, era pure giusta...solo che
Zarak alla sua vita ci teneva assai...</P>
<P dir=ltr>*Magari potrei...sparire prima che la nave generazionale venga
distrutta...* si disse l'Adesto, lanciando un'occhiata furtiva ai comandi della
navetta. Si trattava di un modello estremamente avanzato, dotato anche di
propulsione a Curvatura. Certo, l'autonomia era limitata, ma la loro gente aveva
i dividuato molti mondi abitati in quella regione di spazio...*E un pilota abile
come me può sempre trovare un impiego, no?* si disse con malcelato orgoglio,
mentre un ghigno di superiorità gli attraversava il viso nello stesso momento in
cui le sue agili mani guidavano la navetta in uno slalom folle tra i resti di
alcuni veicoli distrutti nei precedenti scontri con la Marconi.</P>
<P dir=ltr>Il Generale Apada, che stava controllando per l'ultima volta il piano
di sabotaggio con l'esperto di esplosivi Darsa, dovette cogliere quel ghigno e
scambiarlo per orgoglio per il far parte di quella eroica missione perché lo
gratificò con un sorriso soddisfatto, prima di congedare il suo sottoposto, che
immediatamente si diresse al teletrasporto nel locale di poppa, per caricarvi il
carico di esplosivi.</P>
<P dir=ltr>*Oh beh...dovrò sacrificarli lasciandoli lì...* si disse il pilota,
riducendo al minimo l'energia della navetta per non essere rilevato ora che la
battaglia - con l'arrivo di nuove navi nemiche - si era praticamente conclusa.
*Ma sono certo che saranno lieti di dare la vita per la Causa, no?*aggiunse tra
sé e sé, spegnendodel tutto i motori e lasciando che fosse il moto inerziale a
condurli fino al bersaglio senza attirare le attenzioni indesiderate della nave
Federale.</P>
<P dir=ltr>Cullato da questo senso di sicurezza fu quasi per caso che Zarak,
osservando i dati energetici della Marconi, si accorse di quel che stava per
accadere. I sensori passivi della navetta lessero infatti un picco energetico
nella griglia degli armamenti della nave federale e - a livello totalmente
inconscio - l'Adesto seppe che erano spacciati: non c'erano altri possibili
bersagli oltre a loro e il riavvio dei sistemi della navetta avrebbe richiesto
troppo tempo.</P>
<P dir=ltr>In modalità pilota automatico si alzò dalla sua postazione e -
dicendo un vago "Vado a controllare una cosa..." si diresse con quattro rapide
falcate al vano di poppa. Qui vide Darsa che finiva di sistemare il carico sul
teletrasporto e - senza dargli il tempo di parlare - disse "Il Generale ha
ordinato di trasferirci ora con l'esplosivo!" e, presa la posizione, attivò il
comando remoto di trasferimento giusto un paio di secondi prima che la navetta
venisse disintegrata dal fuoco della Marconi.</P>
<P dir=ltr>*Vivo per un pelo!* fu il suo primo pensiero dopo essersi
materializzato in un hangar di attracco.<BR></P>
<P dir=ltr>Nave Allesto - zona motori - 13/01/2395 - ore 11:10</P>
<P dir=ltr>"Ciò che state facendo non ha alcun senso, non farete altro che
velocizzare la disfunzione del sistema ad impulso disattivando le subroutines di
sicurezza!" protestò la voce meccanica del computer senziente dell'Arca, dopo
aver udito ciò che Rekon aveva appena ordinato a Resed e Tara di fare.</P>
<P dir=ltr>"Hem...Rekon...sai che odio dover dar ragione a quell'ammasso di
ferraglia e volti olografici," provò ad interloquire Tara in tono più
diplomatico, osservando il minuscolo ingegnere che si sporgeva dall'apertura del
sistema di circuiti che avevano scoperto per tentare di arrestare il
sovraccarico in corso "ma credo che - stavolta - possa non avere torto. Se
escludi tutti i circuiti di sicurezza aumenteremo esponenzialmente il tasso di
sovraccarico sul sistema, riducendo drasticamente il tempo a nostra
disposizione.. "</P>
<P dir=ltr>"E pensi che non lo sappia, bambina?" domandò la voce brusca di Rekon
dal comunicatore, facendo sobbalzare Tara per quell'appellativo che nessuno mai
aveva osato affibiarle, neppure quando aveva davvero cinque o sei anni "Aggiusto
macchine recalcitanti da prima che i tuoi genitori scoprissero come si fa
mettere in forno piccole Mezze-Klingon, non serve che mi insegni il
mestiere...ora escludi quel dannato circuito. Quanto a te, sottospecie di
frullato digitale saccente, vedi di smettere di rompere o ti riprogrammerò la
personalità da zero, facendoti credere di essere una bimbetta Ferengi con la
passione per le trecce!"<BR>"Ma i Ferengi non hanno capelli..." provò ad
affermare Resed, che giganteggiava immobile sul proprio superiore con un
incisore laser di precisione in mano ed una espressione confusa in volto.</P>
<P dir=ltr>"Appunto zuccone!" ribatté secca la voce del Tellarita dal taschino
quindi, diventando serio, l'infegnere aggiunse "Adesso ascoltami bene,
Resed...dovremo fare un lavoro rapido e di precisione. Mentre Tara terrà
manualmente sotto controllo la reazione giocando con le barre di contenimento e
generando sfoghi controllati sui sistemi non essenziali, noi dovremo dirigere il
surplus energetico verso il sistema di Curvatura che - in questa baracca - é la
sola cosa in grado di gestirlo."</P>
<P dir=ltr>"Ma l'anello di Curvatura é stato asportato quasi seicento anni fa!"
provò a protestare H5T67 "non esiste più un sistema di Curvatura!"</P>
<P dir=ltr>"Ecchissenefrega non ce lo metti?" rispose spazientito il Capo
Ingegnere della Marconi, per poi aggiungere a beneficio principalmente di Resed,
che avrebbe dovuto essere le sue mani "Quelli che servono a noi sono i condotti
del Plasma, e quelli ci sono ancora. Ridaremo potenza ai sistemi di contenimento
dei condotti e vi trasferiremo il surplus energetico, scaricandolo così nello
spazio. Sbruciacchieremo un po' lo scafo da quelle parti e faremo una bella
fiammata, ma terremo insieme questa baracca..."</P>
<P dir=ltr>"Ho capito..." annuì l'ingegnere più giovane che - nonostante
l'inesperienza e l'insicurezza - era abbastanza sveglio da aver attirato
l'attenzione di Rekon che aveva deciso di prenderlo come suo assistente
personale, scavalcando molti graduati con più esperienza e portandolo in appe a
un anno a scalare la gerarchia dei sottufficiali facendolo passare da Marinaio
semplice a Capo Specialista "cosa devo fare?"</P>
<P dir=ltr>"Purtroppo negli ultimi ottocento anni - con la scusa che non c'era
più un sistema di Curvatura - qualcuno" e qui lanciò un'occhiataccia alla
colonba del Computer principale, colpevole di questa mancanza "si é sentito in
diritto di bloccare la manutenzione dei computer di controllo dei sistemi
curvatura andati distrutti quando la nave ha perso l'anello. Per questo dovremo
creare un collegamento di emergenza per riconfigurare una di queste consolle al
controllo dei condotti EPS di Curvatura..."</P>
<P dir=ltr>"Ma...io non conosco questi sistemi..." provò a protestare il giovane
Boliano, venendo però interrotto da un grugnito non meglio identificato del
vecchio tellarita, probabilmente un qualche insulto che il Traduttore Universale
si era rifiutato di riportare in Standard.</P>
<P dir=ltr>"E secondo te io cosa ci sto a fare qui, lo spettatore?" aggiunse
subito dopo Rekon, cominciando a frugare tra le cose miniaturizzate di Dal che
si era fatto lasciare quando gli altri erano andati a farsi deminiaturizzare.
Con un grugnito tirò fuori un kit da scalata e, dopo aver fissato il gancio
magnetico al bordo del pannello scoperchiato, si mise a tracolla il fucile
phaser e cominciò a scendere grugnendo che non aveva più l'età per certe cose ed
aggiornando H5T67 sull'evoluzione degli insulti Tellariti degli ultimi novecento
anni.</P>
<P dir=ltr>Navetta Kithomer - 13/01/2395 - ore 11:18</P>
<P dir=ltr>Chuck tirò un enorme sospiro di sollievo quando le abili dita di
Julie Berthier ebbero riportato anche l'ultimo membro della squadra di sbarco a
dimensioni normali. Certo, la parte più difficile del lavoro era stata quella di
acquisire gli schemi del teletrasporto dalla Marconi e caricarli nel sistema, ma
il giovane timoniere aveva continuato a sudare copiosamente e trattenere
inconsciamente il fiato anche dopo essere riuscito a reingrandire la scienziata
Betazoide, che subito aveva preso il controllo della situazione con mano
sicura.</P>
<P dir=ltr>"Ottimo lavoro, signori..." affermò stoicamente Salen, mentre il
Dottor Kuwano si preoccupava di analizzare i colleghi alla ricerca di eventuali
problematiche che il processo di ripristino potesse non aver corretto o - peggio
ancora - innescato.</P>
<P dir=ltr>Senza aggiungere altro, il Facente Funzioni di Primo Ufficiale
contattò la Marconi riferendo al Capitano Shran del buon esito del processo di
deminiaturizzazione e domandando istruzioni circa quel che avrebbero dovuto
fare.</P>
<P dir=ltr>=^=Credo sia meglio torniate a bordo al più presto...=^= rispose
senza tanti convenevoli l'Andoriano, mentre una voce fuori campo che Salen non
conosceva attirava l'attenzione dell'Ufficiale Comandante verso la Postazione
Tattica =^=Pare che gli Adesto abbiano deciso di fare sul serio
stavolta....=^=</P>
<P dir=ltr>Alle parole del suo Capitano, il Vulcaniano lanciò un'occhiata allo
schermo dei sensori della navetta e vide che - in effetti - numerose navi
stavano convergendo verso la Marconi, compresi anche due enormi vascelli la cui
taglia faceva impallidire quella dell'incrociatore Federale.</P>
<P dir=ltr>Prima che potesse rispondere, però, il Dottor Kuwano disse "Se adesso
portiamo via la navetta, potremmo non fare a tempo a deminiaturizzare Rekon
prima che la sua struttura cellulare abbia un decadimento
irreversibile..."<BR>"Potreste trasferirvi col teletrasporto mentre io torno col
nostro amico locale da Rekon insieme ad un paio di gruppi di
intensificatori...in questo modo dovremmo poterlo trasferire direttamente col
comando a distanza usando il teletrasporto della navetta..."</P>
<P dir=ltr>"Molto bene, Comandante..." assentì Salen, visto che Shran aveva già
chiuso la comunicazione per concentrarsi sui preparativi per l'imminente
battaglia "ci trasferisca sulla Marconi e quindi proceda con la
deminiaturizzazione del Comandante Rekon..."</P>
<P dir=ltr>******************************<BR>END
TRANSMISSION<BR>******************************</P>
<P dir=ltr>Ok, gente...lapidatemi pure...</P>
<P dir=ltr>Ps: ho inventato la faccenda dello scarico del sovraccarico nello
spazio perché mi pareva molto scenografico...ed anche piuttosto utile se uno dei
prossimi di turno vuole arrostire qualche incrociatore Adesto...</P>
<P dir=ltr>--<BR>Inviato da myMail per Android</P>
<P>
<HR>
_______________________________________________<BR>Stml20 mailing
list<BR>Stml20@gioco.net<BR>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20<BR></DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>