<HTML><HEAD><TITLE></TITLE></HEAD>
<BODY dir=ltr>
<DIV dir=ltr>
<DIV style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">
<DIV>Beh sicuramente delle ripercussioni ci dovranno essere.. se avremo un
consigliere effettivo ci si potrà lavorare.. sempre che i due innesti previsti
dal sito avvengano e permangano XD</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">========================<BR>Tenente
Durani della Casata di Kanjis<BR>Ufficiale Tattico Capo<BR>USS Marconi
NCC-29303<BR>[CV]:
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205<BR>========================<BR></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT: 10pt tahoma">
<DIV> </DIV>
<DIV style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<DIV style="font-color: black"><B>From:</B> <A title=charles_wyandot@mail.com
href="mailto:charles_wyandot@mail.com">Franco Carretti</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Thursday, July 23, 2015 4:45 PM</DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=stml20@gioco.net
href="mailto:stml20@gioco.net">stml20@gioco.net</A> </DIV>
<DIV><B>Subject:</B> Re: [Stml20] [12.14] Kuwano - L'impresa di
Tylca</DIV></DIV></DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT-SIZE: 12px; FONT-FAMILY: verdana">
<DIV>
<DIV>Devo dire che il finale mi è piaciuto... non possiamo salvare sempre tutti
dopotutto. E' stata una missione tosta, abbiamo subito danni, molti sono morti e
abbiamo fallito la missione.</DIV>
<DIV>Sarebbe bello che questi fatti si riprecuotessero per un po' sui
personaggi.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Bravo Luca</DIV>
<DIV>
<DIV
style="WORD-WRAP: break-word; PADDING-BOTTOM: 10px; PADDING-TOP: 10px; PADDING-LEFT: 10px; MARGIN: 10px 5px 5px 10px; BORDER-LEFT: #c3d9e5 2px solid; PADDING-RIGHT: 0px; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space"
name="quote">
<DIV style="MARGIN: 0px 0px 10px"><B>Sent:</B> Thursday, July 23, 2015 at 4:22
PM<BR><B>From:</B> "Luca Bonetti" <bonneuber@gmail.com><BR><B>To:</B> "USS
Marconi" <stml20@gioco.net><BR><B>Subject:</B> [Stml20] [12.14] Kuwano -
L'impresa di Tylca</DIV>
<DIV name="quoted-content">
<DIV style="BACKGROUND-COLOR: rgb(255,255,255)">Finalmente sono riuscito a
terminare il mio brano. Dirò la verità ... ero paritcolarmente in crisi ... ma
alla fine ho chiuso la missione ... benchè abbia riscritto la parte di chiusura
almeno tre volte ... spero che vi piaccia ...<BR><BR>Ps: Ringrazio Ileana e
Franco per avermi sopportato (e supportato) negli innumerevoli momenti di dubbio
degli ultimi giorni
;P<BR>Ciao!<BR><BR>-------------------------------------------------------------------------<BR>USS
Marconi – Plancia - 13/01/2395 - ore 12:10<BR><BR>“Stiamo cercando attivamente
un nuovo ingaggio – informò Durani dalla propria postazione, senza alzare lo
sguardo e continuando imperterrita a sparare in direzione dello sciame di navi
che, quasi fossero mosche fastidiose, continuavano a ronzare attorno alla nave
generazionale. Gli ordini del Capitano andoriano erano stati chiari, proteggere
l’enorme nave generazionale che, ora come ora, sembrava impossibilitata a
prodursi in un’altra bordata come quella che aveva eliminato uno dei due
incrociatori – alcune delle navi più piccole rispondono al fuoco, ma
l’incrociatore non sembra ritenerci avversari degni di nota.”<BR>Il secondo
incrociatore, quello che non era stato colpito dalla bordata proveniente dalla
nave generazionale, malgrado fosse stato comunque danneggiato e azzoppato
dall’eterogenea flottiglia capitanata dalla Marconi, non aveva perso lo spirito
combattivo e imperterrito continuava la sua marcia verso la nave nemica. Non ci
sarebbe voluto molto prima di arrivare in posizione ottimale.<BR>Le antenne di
Shran si mossero più volte, mentre in preda al fervore della battaglia cambiava
posizione ancora una volta sul proprio trono al centro della
plancia.<BR>“Continuate a cercare di attirare l’attenzione di quel gigantesco
pezzo di ferraglia. – ordinò portandosi una mano al mento con fare
pensieroso, continuando a fissare l’enorme incrociatore che campeggiava
sullo schermo della plancia. – dobbiamo dare un po’ di tempo ai nostri
amici sulla nave generazionale ...”<BR>La klingon non replicò verbalmente,
limitandosi ad un cenno di assenso col capo continuando a riversare ondate di
siluri sull’immenso incrociatore degli Adesto.<BR><BR>Flashback - Nave Allesto –
Zona Motori – 13/01/2395 – 11:40<BR><BR>I due infiltrati di Adesto erano ancora
nascosti, immobili, in attesa dell’occasione che permettesse loro di completare
la propria missione.<BR>Zarak era riuscito a frenare l’esplosivo impeto di Darsa
per quasi due ore oramai, convincendolo non senza fatica ad aspettare, dato che
era impossibile completare la missione senza farsi scoprire da quegli impiccioni
federali.<BR>Però la situazione non poteva durare. Malgrado anche lui fosse a
dir poco stremato dal lungo appostamento, Darsa era visibilmente al limite.
Pronto a scattare all’interno alla prima opportunità, o a quella che lui
riteneva tale, probabilmente venendo scoperto e fallendo miseramente.<BR>Doveva
trovare il modo di fermarlo, oppure di trovare un modo di allontanarsi senza che
il compagno se ne accorgesse, ma l’istinto di sopravvivenza che lo aveva aiutato
così bene in precedenza ora invece languiva, probabilmente stremato a sua volta
dalla lunga immobilità. L’unica idea che continuava a ronzargli per la mente
vedeva il povero Darsa sacrificarsi per salvargli la pellaccia e la cosa non gli
piaceva.<BR>Certo, lui e il suo compagno di avventure probabilmente si erano
salvati solamente perché non aveva spifferato la sua intuizione al Generale
Apada, di fatto rendendolo un martire della causa, ma la situazione ora era
diversa. Soli, sul suolo nemico, con una missione da compiere. Non avrebbe
sacrificato il suo collega per così poco. Non ancora.<BR>Qualcosa o meglio
qualcuno uscì dalla grotta in cui si erano rintanati i Federali. Un nativo e un
umano dalla livrea bluastra, il quale si voltò verso l’alieno alzando un
sopracciglio.<BR>“Venerdì. – affermò l’asiatico raccogliendo un rametto da
terra, puntandoli poi verso la direzione opposta a quella in cui si stava
muovendo – tu vai a dare un’occhiata di la, mentre io vado di qua. Teniamoci
comunque in contatto visivo.”<BR>“Mio nome è Klan. No Venerdì.” – replicò
l’alieno con decisione. <BR>“Si certo. – replicò Kuwano a dir poco
disinteressato, utilizzando il fuscello che stringeva fra le mani come un
bastone da passeggio. – Comunque, tu va di la.”<BR>Darsa si mosse ancora una
volta, cambiando posizione in mezzo alle frasche in modo da diminuire la sua
visibilità.<BR>“Zarak. – affermò, voltandosi verso il collega – Forse ho
scoperto come guadagnarci l’ingresso alla caverna.”<BR>“Oh si, nella caverna ci
entrerete. - entrmabi alzarono lo sguardo, in modo da poter così vedere il
giapponese armato di tricoder, phaser e uno dei suoi inqueitanti sorrisi era
giunto a poca distanza da loro. Klan lo stava raggiungendo con ampie falcate. -
Ma non come pensate voi.”<BR>Zarak non protestò, alzando istantaneamente le mani
al cielo sotto lo sguardo stupito del suo collega.<BR><BR>Nave Allesto –
Caverna – 13/01/2395 – 12:12<BR><BR>“Siamo stati colpiti. Di nuovo. -
informò in tono decisamente scocciato H5T67 – Siamo sicuri che il vostro
Capitano vi rivoglia vivi?”<BR>Il tellarita in formato tascabile iniziò a
borbottare qualcosa, ma la sua probabile catena di insulti venne però
immediatamente interrotta da Tara, che sembrava oramai essere diventata la
mediatrice ufficiale fra i due.<BR>“La Marconi sta facendo tutto quello che è in
suo potere per aiutarci. Senza il suo intervento avremmo subito danni
decisamente più ingenti. Probabilmente anche l’altro incrociatore
…”<BR>“Correzione. – puntualizzò l’intelligenza artificiale, interrompendola. –
La Marconi ha indubbiamente partecipato ma sono stato io a distruggere
l’incrociatore. – A Tara parve di avvertire distintamente una nota di orgoglio
nelle parole dell’intelligenza artificiale – E gran parte del lavoro su questo
incrociatore lo stanno facendo i tizi dalla pelle blu. Sbaglio o la Federazione
dovrebbe essere composta da elementi di Elite?”<BR>“Giuro che quando questa
storia sarà finita ti smonto pezzo per pezzo!” inveì Rekon alzando il piccolo
pugno in segno di sfida.<BR>“Va bene, va bene … - intervenne nuovamente Tara.
Probabilmente era solo un’impressione, ma aveva il presentimento che
l’intelligenza artificiale provasse qualche piacere perverso nel far arrabbiare
il tellarita. Sempre che ciò fosse possibile. – non è questo il momento di
discutere. Qualcuno ha visto il dottor Kuwano?”<BR>I presenti si scambiarono
sguardi interrogatori, privi di una risposta da dare alla mezza
Klingon.<BR>“Avete chiamato?” affermò la voce trionfante del dottore proveniente
dall’ingresso della grotta, seguito a poca distanza da Klan, intento a condurre
all’interno una coppia di individui, dall’aspetto appartenenti alle milizie di
Adesto. <BR>“Li abbiamo trovati qui fuori. – affermò il medico indicando col
pollice i due prigionieri alle sue spalle, porgendo a Tara l'ordigno con cui i
due pensavano di far esplodere la nave – con quello …”<BR>Darsa decise di
provare il tutto per tutto in quell'istante. Con un colpo di reni riuscì a
divincolarsi dalla stretta di Klan,gettandosi a capofitto
sull'ordigno.<BR><BR>Plancia Ammiraglia Adesto –
Contemporaneamente<BR><BR>“Perché la missione non è ancora stata portata a
termine?” grugnì Tylca dalla sua postazione, lanciando un’occhiata di fuoco a
Xaulir, il suo sottoposto.<BR>“Non lo so – replicò l’Adesto, fiondandosi sulla
consolle a comando dei sensori e costringendo l'addetto a cedergli la postazione
– il generale avrebbe dovuto …”<BR>L’ufficiale fu interrotto dal faccione del
comandante dell’incrociatore per una frazione di secondo. La comunicazione in
arrivo infatti appariva estremamente disturbata e frammentata.<BR>=^= Signore …
i nostri scudi … motori e armi … inibite. =^=<BR>Malgrado l pessima qualità
della comunicazione, non era difficile intuire che la flottiglia doveva essere
riuscita in qualche modo a fermare anche il secondo incrociatore, distruggendone
gli scudi e neutralizzandone propulsione ed armi. Certo, la salva lanciata dalla
nave generazionale aveva provocato danni di tutt’altro livello, ma comunque
anche così quella nave sarebbe rimasta fuori dai piedi per un bel po’.<BR>Tylca
letteralmente ruggì, sbattendo violentemente i pugni contro la propria
poltrona, alzandosi di scatto.<BR>=^=Sapete quello che dovete fare!=^= Urlò
rivolto verso la figura, prima di dare un nuovo ordine al povero Xaulir. Tylca
si voltò verso gli occupanti della plancia, cercando lo sguardo di ogniuno di
loro, prima di prodursi in un cenno del capo rivolto alla Prima
Esecutrice.<BR>“Così come lo sappiamo anche noi ...”<BR><BR>Uss Marconi –
Plancia – 13/01/2395 – 12:28<BR><BR>“Signore! – Durani richiamò l’attenzione del
Capitano – Ho individuato una serie di reazioni energetiche all’interno
dell’incrociatore!”<BR>“Confermo le letture.” affermò di rimando
Dal.<BR>Shran scattò come una molla, alzandosi istantaneamente dalla propria
poltrona.<BR>“Impossibile, abbiamo inibito le loro armi …”<BR>“Credo che abbiano
avviato un qualche tipo di meccanismo di autodistruzione!” aggiunse il
mezzosangue Cardassiano. L’andoriano spostò lo sguardo in direzione di Chuck, il
quale sembrava aver già capito gli ordini, ben prima che Shran desse loro voce e
le sue dita già danzavano elegantemente sulla consolle a velocità smodata
.<BR>“Dannazione, siamo ancora troppo vicini! Manovre evasive, manovre
evasive!”<BR><BR>Nave Allesto – Caverna – 13/01/2395 – 12:30<BR><BR>“La
Marconi è stata coinvolta nell'esplosione dell'incrociatore. - affermò H5T67 ,
mostrando a Tara la situazione all'esterno della nave. - Ma non sono in grado di
verificare lo stato della vostra nave ...”<BR>“Il nostro popolo vincerà. -
affermò con sicurezza Darsa,legato come un salame e per qualche strano motivo
rivolto verso Resed. Il boliano si allontanò di un passo, a dir poco intimorito
– Gli impuri bruceranno nelle fiamme così come i traditori!” concluse, spostando
lo sguardo sul suo collega. Era infatti stato l'altro Adesto, qualche minuto
prima a fermare la sua corsa verso l'ordigno con uno sgambetto ben
piazzato.<BR>“La mia vita è più importante della causa, seppur giusta!” ringhiò
di rimando Zarak, beccandosi uno sputo dal compagno.<BR>“Chiudete il becco
entrambi! - Urlò il tellarita in formato tascabile,che da un paio di minuti
aveva iniziato ad ansimare, mentre il dottore lo esaminava con il proprio
tricorder - … oppure ...”<BR>Keiji schioccò la lingua interrompendolo,
lasciandosi andare in un imprecazione nella propria lingua natale.<BR>“Kuso! Gli
organi hanno iniziato a cedere … dobbiamo riportarla alle sue normali dimensioni
il prima possibile!”<BR>Resed, alle parole del medico letteralmente sbiancò, al
contrario del diretto interessato, il quale si limitò a fissare il medico
orientale.<BR>“Quanto tempo?” domandò il tellarita con cipiglio
deciso.<BR>“Venti minuti al massimo.”<BR><BR>Uss Marconi – Plancia –
Contemporaneamente<BR><BR>“Situazione!” gridò Shran, riguadagnado la posizione
eretta dopo che la vicina esplosione l'aveva fatto rovinare sulla poltrona del
comando.<BR>“Scudi dorsali e laterali andati. Quelli che ci restano sono al
venti percento di efficienza.” replicò di rimando Durani, la quale lasciò che
fosse Dal e completare il rapporto.<BR>“Gli scudi hanno assorbito gran parte
dell'esplosione, ma rilevo danni multipli su tutti i ponti. Parecchi feriti, ma
nessuna casualità.”<BR>“Signore! - la klingon attirò nuovamente l'attenzione del
capitano – L'ammiraglia Adesto … sta convergendo sulla posizione della Nave
Generazionale a pieno impulso!”<BR><BR>Plancia Ammiraglia Adesto – Pochi attimi
dopo<BR><BR>Tylca si trovava al centro della plancia, intento a scambiare
sguardi con ognuno dei suoi ufficiali, saggiandone la risolutezza.<BR>“Popolo di
Adesto. - iniziò con fare a dir poco solenne, lasciando che la sua voce si
spargesse per tutta la nave e costringendo i vari addetti ad interrmpere i
propri compiti. Aspettò un paio di secondi, poi allargando le braccia in maniera
alquanto teatrale continuò. - Il momento è finalmente giunto. Il momento in cui
il fuoco purificatore che arde nei nostri cuori ridurrà in cenere i nostri
odiati nemici. Fratelli e sorelle, gioite con me in questa gloriosa giornata in
cui noi porteremo a compimento l'impresa che il nostro popolo insegue da secoli.
Possiate essere orgogliosi di aver partecipato a questo evento.” ci fu un lungo
attimo di silenzio. Un silenzio in cui ogni membro dell'equipaggio recepì il
significato delle parole di Tylca. Poi il silenzio fu rapidamente sostituo da
un'enorme ovazione in grado di scuotere l'intera nave.<BR><BR>Nave Allesto –
Caverna – 13/01/2395 – 12:40<BR><BR>Il suono di migliaia di colpi e di
navi che impattavano più volte contro lo scafo rimbombava come in una cassa di
risonanza, generando terrore negl'animi degli vari animali racchiusi nel ventre
metallico della nave che, inutilmente, cercavano di sfuggire al loro destino. I
super cannoni utilizzati in precedenza, avevano sparato più volte
sull'Ammiraglia nemica, la quale però al contrario dell'incrociatore colpito,
era stata in grado di assorbire almeno parte del danno, permettendole così di
continuare la sua marcia di morte.<BR>“Lo scafo esterno non sopravviverà ad un
eventuale impatto con una nave di quella stazza. - informò, in tono quasi
contrito H5T67 – vi conviene andarvene.”<BR>Tara si volse verso Klan, il quale
appariva visibilmente preoccupato e disorientato.<BR>“Ma non possiamo lasciare
morire questa gente!” replicò la mezzosangue klingon.<BR>“Mi dispiace Tara
Keane.” replicò nuovamente l'intelligenza artificiale, per la prima volta
sembrava quasi cordiale. La mezza klingon cercò di replicare, ma non vi riuscì,
venendo rapita da un vortice di luce azzurrognola.<BR>“Peccato. - aggiunse H5T67
una volta solo – Mi sarebbe piaciuto vedere come si sono evoluti
...”<BR>Un'enorme sferragliare metallico, segno di due corpi in collisione, lo
interruppe. Poi l'intera nave fu invasa da fiamme ed esplosioni.<BR><BR>Uss
Marconi – Ufficio del Capitano - 13/01/2395 – 18:25<BR><BR>Shran se ne stava
immobile, con le mani incrociate e le antenne abbassate, ad osservare ciò che
restava della nave generazionale. L'impatto con l'ammiraglia nemica era stato
così violento da spezzare la lunga arca in due parti disomogenee che, di tanto
in tanto, si producevano in nuove esplosioni, malgrado fossero passate ore
dall'impatto.<BR>Con una non trascurabile dose di fortuna erano miracolosamente
riusciti a riportare indietro la squadra di sbarco sulla Marconi, permettendo il
ritorno del Capo Ingegnere alle sue dimensioni normali prima che fosse troppo
tardi, ma non erano riusciti a far nulla per il popolo dell'arca. Non riuscendo
ad ottenere un aggancio sicuro, in mezzo alla battaglia, l'addetto al
teletrasporto aveva operato un teletrasporto a zona, portando a bordo anche Klan
e i due prigionieri che ora riposavano nelle celle di sorveglianza. Tre soli
individui, unici superstiti di due specie antichissime. Specie ora estitnte.
Distruttesi a vicenda sotto i suoi occhi.<BR>I suoi pensieri vennero interrotti
dal trillo che segnalava qualcuno alla porta.<BR>“Avanti” affermò, permettendo
così al suo amico di lunga data a capo della flotta andoriana di fare il suo
ingresso.<BR>“So già quello che stai pensando … - affermò Nihal, mostrando una
bottiglia ancora sigillata di brandy andoriano e due bicchieri. – Ma i buoni
amici si vedono nel momento del bisogno giusto? - affermò sedendosi di fronte al
capitano, approntando i due bicchieri – Sono quelli che ti portano il brandy
migliore.”<BR>Shran accennò ad un sorriso stanco, agguantandone uno dei
due.<BR>“Già”</DIV></DIV></DIV></DIV></DIV>
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class=signature><BR><BR><BR><BR><BR>====================================<BR>Lt.JG
Charles "Chuck" Wyandot<BR>Timoniere<BR>USS Marconi NCC-29303<BR>Skype Combadge:
Silente69<BR>Private comunicator: francocarretti@mail.com<BR>[CV]:
http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208<BR>===================================<BR>"Vivo
la mia vita un quarto di miglio alla volta.<BR>Non mi importa di
nient'altro...<BR>per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the
Furious)</DIV></DIV>
<P>
<HR>
_______________________________________________<BR>Stml20 mailing
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