[Stml21] 18.08 - Durani - Hai qualcosa contro i Klingon, per caso?

[Krynn] Dalamar dalamar a krynn.it
Ven 2 Dic 2016 08:35:00 CET


Bel brano mi è piaciuto, anche se come sempre arrivo in ritardo... anche 
nel leggere! :D

Ermes / Sonx

On 20/11/2016 13.14, Vanessa Reis Squirtaker wrote:
>
> Ho provato a formulare una teoria.. certo bisogna poi sposarla con il 
> fatto che c’è gente che viaggia indietro nel tempo, ma si vedrà.. 
> ditemi se vi piace
>
> PS Non ho portato avanti la situazione nel “luogo sconosciuto” perché 
> avrei indirizzato troppo le cose, invece qui c’è possibilità di 
> variare sul tema come preferisce il prossimo XD
>
> ====================================================
>
> *Deep Space 16, Gamma, Centro di Controllo, Plancia 10/06/2396 Ore 07:20*
>
> **
>
> Era stata una lunga nottata e né Durani né la Keane avevano dormito molto.
>
> Durani si era trovata alle prese con l’incombenza inaspettata di dover 
> garantire la sicurezza della stazione, subentrando al Comandante Riccardi.
>
> Tara, invece, col comando provvisorio lasciatole dal Capitano Shran, 
> che si era ritirato per la notte, si stava scervellando da ore sulla 
> teoria del teletrasporto quantico, apparentemente impossibile eppure 
> così calzante alla situazione contingente.
>
> Durani aveva avuto non poche complicazioni a far valere l’autorità del 
> suo grado: molti tenenti della sezione sicurezza la ritenevano troppo 
> giovane per gestire la stazione, oltre a conoscerla ben poco se non 
> per i problemi fin troppo chiacchierati della sua Casata.
>
> Tara, invece, aveva avuto non poche difficoltà a mantenere la 
> concentrazione, come se qualcosa nel suo animo le chiedesse solo di 
> pensare al corpo muscoloso di Rogal.
>
> Durani aveva dovuto usare tutto il suo autocontrollo, cosa non 
> semplice per una Klingon purosangue, per non squartare in due tutti 
> coloro che nemmeno velatamente mal sopportavano l’idea di dover 
> prendere ordini da lei, oltre a farle notare puntualmente che il 
> Comandante Riccardi avrebbe preso decisioni diverse e per loro migliori.
>
> Tara, dal canto suo, aveva dovuto usare tutto il suo autocontrollo per 
> non mollare tutte le sue elucubrazioni e fiondarsi sul lettino 
> dell’Ambasciatore Klingon e dimostrargli tutta la sua preoccupazione.
>
> Nel bel mezzo della notte, Durani si era dovuta precipitare in un noto 
> club della stazione per sedare una rissa scatenatasi quasi dal nulla: 
> l’addetto al controllo delle telecamere di sicurezza aveva riferito 
> che gli avventori avevano iniziato a menare pugni e calci senza motivi 
> apparenti.
>
> Al suo arrivo, il club era già devastato, ma la sua intuizione di 
> disabilitare preventivamente ogni arma ad energia ad eccezione di 
> quelle della sicurezza, aveva evitato che chiunque fosse armato 
> potesse usare la sua arma in quel gioco folle di massacrarsi a vicenda.
>
> Ciononostante era rientrata nel centro di comando decisamente malconcia.
>
> Uno dei vice di Riccardi si era rifiutato di seguirla nella mischia 
> per tirare fuori dai guai le due squadre della sicurezza intervenute 
> per prime al club.
>
> In virtù della sua anzianità di servizio, riteneva di essere lui a 
> dover guidare la sua sezione ed aveva bloccato i suoi uomini 
> disponendoli in un perimetro contenitivo, mentre lui si occupava di 
> introdurre nei sistemi di aerazione del club una sostanza narcotizzante.
>
> Un approccio poco onorevole per Durani oltre che decisamente più 
> lento: il gas avrebbe impiegato diversi minuti per saturare l’aria e 
> la situazione sarebbe potuta degenerare ancora.
>
> Si era pertanto buttata a capofitto nella mischia seguita da uno 
> sparuto gruppetto di ufficiali della sicurezza coi phaser spianati su 
> stordimento a copertura.
>
> Il mancato supporto del resto delle squadre di Riccardi aveva 
> ovviamente causato problemi.
>
> Tara, dal centro di Comando, aveva seguito la situazione in tempo 
> reale e, sebbene non avesse non potuto che ammirare le abilità 
> guerriere nel corpo a corpo della giovane amica e collega, si era 
> realmente preoccupata per la cattiva piega degli eventi.
>
> Si era quasi convinta a diramare un allarme rosso, con tutte le 
> conseguenze del caso, quando la sua attenzione fu catturata da un 
> gruppo abbastanza numeroso di Klingon in movimento.
>
> Si trattava di una quindicina di esemplari, tutti maschi, per lo più 
> anonimi agli occhi di Tara, tranne per il terzetto che li guidava: 
> aveva riconosciuto il volto sfregiato di Stilgar, i lineamenti del più 
> anziano Vorn ed il fisico possente dell’Ambasciatore Dothrak.
>
> Tara non poté che contemplare i muscoli scultorei di quest’ultimo ed 
> allo stesso tempo essere preoccupata per lui: Rogal si stava gettando 
> a capofitto in una mischia senza uno straccio di armatura o protezione.
>
> La direzione di provenienza del gruppo era inequivocabile: l’infermeria.
>
> A maggior conferma del tutto c’era il denobulano Sonx con un gruppo 
> multirazziale di dottori ed infermieri che trotterellavano 
> faticosamente dietro al raggruppamento dei Klingon.
>
> Questi ultimi ci misero pochi minuti a farsi largo fino ad una delle 
> entrate del locale e lì ci fu una sorpresa per Tara: si fermarono.
>
> Rogal sembrava abbattuto e stava tornando sui suoi passi quando sembrò 
> avere una breve discussione sia con Vorn sia con Stilgar.
>
> Alla fine acconsentì e circa una decina di Klingon entrarono nel 
> locale guidati da Vorn, mentre Stilgar e gli altri rimasero a 
> protezione dell’Ambasciatore, subito raggiunto da un indispettito ed 
> ansante Sonx.
>
> Il povero Denobulano doveva andare in letargo e si era preparato fin 
> troppo con la calorie del negozio di dolci cardassiano per essere in 
> grado di svolgere quella corsa e la cosa l’aveva reso furibondo.
>
> Tara poté assistere, fortunatamente senza audio, alla sfuriata del 
> dottore e si sarebbe aspettata una reazione violenta da parte di 
> Rogal, che invece sembrò realmente dispiaciuto della situazione.
>
> Ciò dovette ammorbidire un po’ il Denobulano che sembrò abbassare il 
> tono della sfuriata tramutandola in un rimbrotto chilometrico.
>
> Ciò permise a Tara di tornare a concentrarsi su quanto succedeva 
> all’interno del locale del club, non prima di essersi mentalmente 
> presa a schiaffi per quella tremenda distrazione che si era concessa.
>
> Rispetto a prima, la situazione si era ribaltata: Vorn aveva raggiunto 
> Durani e dodici Klingon infuriati erano stati sufficienti per 
> consentire ai membri delle squadre di sicurezza di evacuare verso 
> l’esterno, prima dell’immissione dei gas narcotici all’interno della sala.
>
> La situazione si era risolta da circa due ore, ma da quando Durani era 
> rientrata nel centro di comando, non aveva più aperto bocca.
>
> Tara non sapeva se fosse più ferita per il tradimento di uno dei vice 
> di Riccardi, e non poterlo uccidere per vendicarsi, oppure se per 
> essere in debito con Vorn e quindi con Rogal. Un debito d’onore che 
> non avrebbe potuto rispettare perché la sua Casata era stata privata 
> dell’onore.
>
> Vorn era stato l’unico a salutare la giovane, mentre gli altri klingon 
> si erano ritirati senza una parola o un gesto nei suoi confronti.
>
> E lo stesso Ambasciatore era tornato in infermeria senza proferire verbo.
>
> Avrebbe voluto confortarla, ma non sapeva come fare: erano entrambe 
> stanche e una parola mal detta o male interpretata poteva essere più 
> pericolosa di quel silenzio assordante.
>
> Erano entrambe impegnate nei loro pensieri che quasi non si accorsero 
> dell’ingresso del Capitano.
>
> Sulla stazione, già dai tempi di Tomphson, non vigeva più l’abitudine 
> tipica delle navi della frase “Capitano in Plancia” e l’entrata di 
> Shran fu pertanto del tutto senza enfasi.
>
> Lo stesso Andoriano sembrava particolarmente silenzioso ed avulso 
> dalla situazione contingente.
>
> Passarono pochi minuti quando una spia si accese su entrambe le 
> consolle: Tara fissò il suo monitor con sguardo scioccato, quando alzò 
> gli occhi verso la postazione di Durani non la vide più, ma sentì 
> distintamente il rumore di due corpi in lotta alle sue spalle.
>
> Si girò e vide che la Klingon aveva placcato il Capitano Shran, mentre 
> quest’ultimo lottava tenacemente per liberarsi dalla morsa che lo 
> bloccava a terra per rialzarsi e completare la procedura.
>
> “Sbrigati Tara sbrigati! Interrompi!!” ringhiò da terra Durani
>
> Tara si avvicinò alla consolle ove era stata predisposta la procedura 
> d’emergenza, comprensiva di evacuazione ed autodistruzione della stazione.
>
> Sentiva la lotta fra Durani e Shran, ma come se fosse divenuta 
> improvvisamente lontana.. come un’eco avvertita, ma generata da 
> qualcun altro.. fu tentata di premere i pulsanti, fino all’ultimo, ma 
> un istante prima di farlo la sua mente corse velocemente verso Rogal e 
> qualcosa in lei scattò: annullò l’ordine di Shran e si voltò.
>
> Dietro di lei, Durani e Shran avevano smesso di lottare: l’intervento 
> del romulano Jo’Trel aveva giocato in favore della prima.
>
> Shran era immobilizzato, ma lanciava occhiate piene di rancore, 
> risentimento ed odio
>
> “Perché?! Perché mi avete fermato? Finirete tutti alla corte 
> marziale!! Io sono maledetto, lasciatemi distruggere la base e porrò 
> fine a tutto questo!! Nessuno deve ancora finire ammazzato per colpa 
> mia e del mio comando!! LASCIATEMI!! E’ un ordine!!”
>
> L’Andoriano stava andando in escandescenze, mettendo a dura prova il 
> blocco fisico impostogli dall’azione congiunta di Durani e Jo’Trel, 
> quando un tricorder apparve alle sue spalle e qualcosa fu iniettato 
> nel suo collo.
>
> Dopo qualche secondo, Shran si accasciò su se stesso, cosciente, ma 
> privo di forze.
>
> Alle sue spalle apparve il volto sorridente di Sonx:
>
> “Scusate il ritardo, ma il vostro Ambasciatore, mia cara Tara, è 
> decisamente un tipo irrequieto. Gli è bastato sentire che c’era una 
> Klingon che si agitava in quel club che si è letteralmente strappato 
> ogni supporto medico con cui lo monitoravo, col consenso del suo 
> medico personale.. Non sa che fatica, fra l’altro.. ho dovuto sudare 
> le proverbiali otto camicie umane.. o erano sette? Vabbé.. quello che 
> importa è che si è precipitato di corsa fuori dall’infermeria, 
> rompendo tutto ciò che ha trovato davanti a lui.. l’ho dovuto 
> inseguire, ti rendi conto? Per fortuna si è fermato o avrei avuto io 
> un collasso.. non sono in forma per le maratone in questo periodo.. in 
> ogni caso tornati all’infermeria ho dovuto sedarlo nuovamente.. 
> fortuna che avevo altre iniezioni, così anche il Capitano ora è 
> sistemato per un po’, fino a quando gli passerà la crisi”
>
> “Già, ma quando passerà Dottore? La situazione è difficile.. T’Lani e 
> Dothrak sono stati infettati dal virus, l’ambasciata Vulcaniana è zona 
> offlimits, almeno fino a quando l’ambasciatrice non si rimetterà in 
> sesto con la meditazione. Dothrak è difficilmente gestibile, sebbene 
> poco fa abbia agito per il bene comune, il Capitano ha perso il lume 
> della ragione, mi auguro momentaneamente.. il Comandante Drillush è 
> dispersa, così come il Comandante Riccardi.. il Comandante Vok è agli 
> arresti e priva di conoscenza.. le sparizioni si sono interrotte, ma 
> la follia propaga..” argomentò Tara
>
> “Qual è la situazione dell’Ambasciata Romulana, Comandante Jo’Trel? 
> Perché è qui?” si intromise Durani dura come l’acciaio
>
> “Certo che voi Klingon non avete per nulla tatto.. dopo che uno vi 
> salva la pellaccia, avrei di che irritarmi, sapete? Fortuna che non 
> sono il tipo.. e che abbiamo cose più importanti..”
>
> “Quindi?”
>
> “Mpf.. nessuno ha perso la ragione al momento, ed è particolarmente 
> strano. Temo che sia solo questione di tempo..”
>
> “A meno che non sia una situazione premeditata” obiettò Durani
>
> “Tenente se osa affermare che siamo coinvolti, la avverto che la mia 
> gentilezza termina qui e ora! E avrà ben presto nuovi nemici da 
> affrontare se non le dovessero bastare quelli che ha nell’Impero Klingon!”
>
> Il romulano sembrò voler incenerire con lo sguardo Durani, ma la 
> Klingon sostenne quello sguardo con altrettanta ferocia, finché Sonx 
> non si mise in mezzo ai due con il tipico fare Denobulano.
>
> “Signori, io direi che sia meglio darci una calmata e riflettere senza 
> giungere a conclusioni affrettate a priori.. sono certo che il Tenente 
> Durani non intendeva offenderla Comandante, non è vero mia cara?”
>
> Un ringhio arrivò alle orecchie del Denobulano, ma se quello era un 
> lampo che prevedeva il peggio, non arrivò mai il tuono né la tempesta:
>
> “Senza offesa, ma i romulani appaiono coinvolti Comandante.. ed è 
> proprio per questo che a mio parere saranno presto in pericolo!”
>
> “Si spieghi Tenente”
>
> “La nave era romulana, l’equipaggio romulano, proveniente da una 
> colonia romulana relativamente vicina allo spazio neutrale romulano. 
> Già questo è sufficiente per affermare un vostro coinvolgimento. Dopo 
> di che spariscono persone apparentemente in modo casuale e le restanti 
> hanno episodi di follia più o meno passeggera. Tutti tranne i 
> romulani. Nessun romulano rapito e nessun romulano impazzito. E’ 
> curioso no? Il tutto avviene poco dopo che è stato scoperto un nuovo 
> tunnel e che tutte le identità politiche, dalla Federazione, ai 
> Klingon, ai Romulani, ai Cardassiani e così dicendo, sono interessate 
> a capirci di più a riguardo.. c’è puzza di marcio lontano un miglio”
>
> “Mia cara, non è che stai rendendo il mio tentativo di fare da paciere 
> molto facile non trovi?” esclamò preoccupato Sonx
>
> “Non si preoccupi dottore, quello che dice il Tenente ha senso anche 
> per me” lo tranquillizzo Jo’Trel
>
> “Come scusi?”
>
> “Avevo notato anche io questa anomalia e temevo che qualcuno colpito 
> dal virus facesse lo stesso ragionamento ora esposto dalla Klingon. 
> Un’orda inferocita potrebbe scagliarsi contro la nostra ambasciata, 
> che non ha caso è stata chiusa come quella Vulcaniana. Il fatto di 
> aver disabilitato le armi ad energia, non esclude l’uso di quelle da 
> taglio, senza contare l’incidente diplomatico che seguirebbe ad un 
> assalto violento ai nostri danni.”
>
> “Già, presumibilmente ci sarebbe la vendetta della Tal Shiar, se non 
> peggio” affermò con enfasi Tara
>
> “Oh Comandante, sappiamo tutti che Tal Shiar non esiste, così come non 
> esistono i servizi segreti federali no?” domandò retoricamente Jo’Trel 
> facendo un occhiolino ai presenti “in ogni caso, è esattamente quello 
> che vorrei evitare”
>
> “Scusate ma non capisco” mormorò il Comandante Roberts, finora 
> praticamente dimenticato dal quartetto
>
> Era entrato quasi assieme al dottore, ma la follia del Capitano e lo 
> scambio infuocato fra Durani e Jo’Trel aveva monopolizzato 
> l’attenzione di tutti.
>
> Fu Tara ad intervenire:
>
> “Credo di aver capito cosa intende il Tenente Durani e cerco di 
> spiegarlo: sono, anzi a questo punto dovrei dire siamo, sempre più 
> convinte che, qualsiasi sia la tecnologia usata per farlo, siano stati 
> portati volutamente via dalla base solo gli elementi Boliani o chi 
> avesse nel suo corpo organi boliani. Questo è un dato di fatto, ma 
> finora noi abbiamo pensato solo a delle sparizioni o a dei rapimenti.. 
> e se non fosse così? Se fosse diciamo a fin di bene? Per tutelarli?”
>
> “Come vedete, anche noi Klingon abbiamo un cervello!” esclamò Durani 
> soddisfatta in direzione dell’amica
>
> “Quindi allontanano i boliani, poi introducono un elemento virale che 
> genera follia all’interno della base, anche se non si sa come, e 
> questo causa disordini”
>
> “Non credo si tratti di un elemento virale casuale: c’è un’eccessiva 
> preponderanza di casi relativi ad ufficiali o membri delle ambasciate” 
> interloquì Sonx
>
> “Come se volessero togliere i punti di riferimento, gli elementi 
> attorno cui fare resistenza..”
>
> “E a quel punto, attaccare noi!” concluse Jo’Trel
>
> “E’ plausibile, senza controllo, ci sarebbe un sicuro attacco verso 
> voi Romulani, considerati colpevoli perché immuni sia da sparizioni 
> sia da attacchi di follia.. e nessuno potrebbe fermare una resa dei 
> conti, sia con armi bianche sia con armi ad energia.. basterebbe 
> riattivare i protocolli”
>
> “Ed alla fine di tutto, se riuscissimo anche a sconfiggere il resto 
> della base, ci troveremmo ad ucciderci fra noi come sulla navetta.. ma 
> chi ci odia così tanto?”
>
> “Troppe razze temo, Comandante..” esclamò Durani prima di essere 
> colpita da uno sguardo truce, ma sarcastico di Jo’Trel
>
> “Credo ci sia un collegamento fra la salvaguardia dei Boliani e 
> l’accanimento potenziale contro voi Romulani.. esattamente quanto era 
> vicina la vostra colonia a Belarus IX?” domandò Tara
>
> “Non molto lontana a dire la verità, ma come già detto al vostro 
> Capitano, è tutto abbastanza nebuloso, dovrei fare delle indagini o 
> chiedere al nostro Ambasciatore di fare delle pressioni, sempre che 
> qualcuno voglia darci una risposta.. sapete come funzionano certe cose”
>
>
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