[Stml21] Debiti e riconoscenza - Durani della Casata di Kanjis

Capitano Shran cap.shran a gmail.com
Mer 8 Giu 2016 14:56:43 CEST


Molto molto bello :)
Anche se io ste cose da Klingon non le capirò mai... ahahhaha

Oggi lo metto on line :)

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Capitano Shran
DeepSpace16Gamma
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Il giorno 8 giugno 2016 14:36, Vanessa Reis Squirtaker <
vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:

> Eccomi qua in ritardo, ma ho fatto.. dovevo verificare i nomi e spero che
> il mio klingon non sia troppo arrugginito XD
>
> Se qualcosa non vi torna, fatemelo sapere
>
> *****************************************
> Brano: 17-05
> Titolo: Debiti e riconoscenza
> Autore: Durani della Casata di Kanjis
> *****************************************
>
> *Deep Space 16 Gamma - Ufficio del Capitano - 08/08/2395 - ore 09:00*
>
> La conversazione fra Tomphson e Shran non era mai decollata: entrambi si
> erano mantenuti su frasi di circostanza e con pochi commenti sui problemi
> che il nuovo Capitano si sarebbe trovato ad affrontare.
>
> Resh percepiva senza nemmeno leggergli nella mente che alla sua
> controparte andoriana poco piaceva quella nuova assegnazione, ma confidava
> che col tempo sarebbe riuscito ad apprezzarla, in un modo o nell’altro.
>
> La base da sempre era teatro di situazioni particolari e complicate e di
> Shran tutto si poteva dire tranne che non se la sapesse cavare in quei
> frangenti.
>
> D’altro canto, Resh poteva comprendere benissimo la frustrazione del
> collega per aver perso il comando della USS Marconi, di essere stato
> confinato in una base spaziale e di vedere un altro condurre le operazioni
> per scovare i colpevoli della situazione contingente.
>
> Avrebbe voluto trovare parole idonee per sostenere emotivamente il
> collega, ma l’andoriano si era eretto un muro difensivo attorno a sé.
> Comportamento abbastanza usuale che molti tenevano nei confronti dei
> betazoidi e di chiunque avesse qualche potere telepatico.
>
> Non che servisse a qualcosa, naturalmente: se Resh avesse voluto, avrebbe
> potuto sondare ugualmente la mente di Shran.. ma non voleva e quindi,
> sorridendo fra sé, si limitava a scrutare l’atteggiamento imbronciato del
> collega andoriano.
>
> A riscaldare l’aria un po’ gelida che regnava nella stanza, ci pensò la
> Garcia col suo ingresso improvviso: convinta di trovare solo Resh, era
> entrata, sacco in spalla, quasi senza bussare per poi bloccarsi
> immediatamente, trovando l’andoriano impettito in piedi accanto alla
> scrivania che Tomphson stava liberando.
>
> A Resh non servirono parole ed attivò il programma abituale di sicurezza
> del suo ufficio.
>
> Dopo qualche istante, ad un cenno affermativo del suo superiore, Manuela
> iniziò a parlare:
>
> “Ho chiamato a rapporto il personale richiesto e ordinato alla sezione
> comunicazioni di criptare ed inoltrare immediatamente le chiamate destinate
> a questo ufficio”
>
> L’andoriano Shran squadrò i due con fare inquisitorio, ma prima che
> potesse parlare e chiedere spiegazioni, il trillo della porta iniziò a
> emettere il suo classico cicalino.
>
> Prima una.. poi due.. alla fine tre volte nell’arco di dieci minuti.
>
> La prima ad entrare su Elisabeth Stern, moglie dello scomparso K’ooD.
>
> La seconda fu Karana Vok, l’ingegnere capo della stazione.
>
> L’ultima fu Tara Keane che si trascinava dietro una recalcitrante Durani.
>
> Quando furono tutti presenti, Resh prese finalmente la parola:
>
> “Vi ho convocati qua per un motivo ben preciso: sono arrivati gli ordini
> di servizio dall’Ammiragliato. Il contrammiraglio Maelstrom conferma le
> assegnazioni che già vi erano state anticipate.”
>
> Durani non nascose il suo malumore e disappunto per essere confinata su
> una base. Era prevedibile e non serviva essere betazoidi per comprenderlo.
>
> Anche Shran non l’aveva presa benissimo, temeva le ripercussioni che le
> faide fra klingon avrebbero potuto degenerare, ma non lo diede a vedere..
> l’unico a percepirlo fu Resh che sorrise con fare sornione al collega.
>
> “Oltre a questo, mi è stato comunicato il nome del temporaneo sostituto
> dell’Ambasciatore K’ooD: Rogal della Casata di Dothrak”
>
> “Lo conosco poco, ma ha una fama sinistra..” disse la Stern
>
> “Concordo con lei Elisabeth.. tuttavia mi è stato fatto sapere che ha dato
> ordine alla quasi totalità dei klingon presenti sulla base di fare rapporto
> al Comandante Nu’Hos e di prepararsi a lasciare la stazione, ponendosi al
> servizio della Casata di K’ooD fino al vostro rientro a Boreth”
>
> Durani si fece improvvisamente meno tetra e più attenta all’evolversi
> della conversazione. Lo stesso si poteva dire di Shran, sebbene su
> sfumature differenti.
>
> Mentre Resh continuava a relazionare i suoi ospiti, Manuela rispose al
> comunicatore, verificò la bontà del segnale di trasmissione e mise la
> comunicazione in attesa.
>
> Dopo circa cinque minuti, Tomphson le fece segno di attivarla.
>
> Sullo schermo visore dell’ufficio fece la sua comparsa un anziano klingon:
> i lunghi capelli, la barba ed i baffi erano bianchissimi e acconciati in
> perfetto ordine. Il vestito da battaglia indossato era logoro qua e là, ma
> rispecchiava la grandezza del suo possessore.
>
> =^= IKC Naghboch a DS16 Gamma =^=
>
> La voce era potente sebbene portasse in sé il segno degli anni
>
> “VavnI'!!!” gridò Durani elettrizzata
>
> “Kheldas'Kanjis” esclamarono quasi contemporaneamente Tara Keane e Karana
> Vok
>
> La Stern si limitò a fare un profondo cenno di saluto cerimoniale di
> rispetto nei confronti del vecchio Klingon, che rispose a sua volta alla
> stessa maniera.
>
> Shran stava per esplodere pretendendo spiegazioni di fronte a quella
> rimpatriata che non comprendeva pienamente, mentre Resh scambiava occhiate
> divertite alla Garcia.
>
> Fu Kheldas il primo a parlare nuovamente:
>
> =^= Ringrazio il Capitano Tomphson per questa opportunità =^=
>
> “La leva che ha usato era particolarmente forte, ma è stato un piacere
> ottemperare alla sua richiesta”  rispose Resh con un sorriso divertito
>
> =^= Spero che la mia vecchia amica glielo abbia domandato e non ordinato..
> =^= gli fece eco il klingon facendo riferimento all’Ammiraglio Squiretaker
>
> Ad un cenno affermativo di Resh, Kheldas riprese a parlare:
>
> =^= Ho richiesto questo incontro perché sono debitore con tutti voi! Col
> Capitano Tomphson e la sua vice Garcia per aver vegliato sull’incolumità di
> mia nipote qua sulla base.. con la Casata di Vok che ha più volte
> manifestato la sua insofferenza verso un atto ingiusto.. con la Casata di
> Goroth e con quella di P’ooD che tanto hanno sofferto.. ed infine,
> particolarmente, con quella di VodleH. La presa di posizione dell’erede
> della loro Casata nel garantire protezione a mia nipote ha fatto notizia e
> scalpore. =^=
>
> “Le devo la vita ed è una mia amica.. era il minimo che potessi fare”
> interloquì di rimando Tara
>
> =^= Vista la situazione in cui versano i Kanjis, sappiamo entrambi che non
> era tenuta a farlo.. ma anzi a darci la caccia. Per questo motivo, ho un
> grande debito nei confronti suoi Tara’VodleH.. e non mancherò di onorarlo
> fino alla fine =^=
>
> Il vecchio si esibì in un altro ampio gesto cerimoniale, seguito da una
> meno ortodossa risposta da parte di Tara.
>
> =^= Il patriarca di VodleH, tuo padre, molto si è speso per difendere le
> tue ragioni e ha avuto sostegno da altri clan.. fra cui le Casate dei Klaa
> e dei Martok. Fino a quando esisterà quel debito, Durani è al sicuro. =^=
>
> “Il vento sta cambiando VavnI'?” domandò la nipote
>
> =^= Presto per dirlo.. Il nuovo ambasciatore è un Dothrak, Casata legata
> ai Martok e agli Hagen. Avrebbero potuto mandare qualcuno dei Ha'DIbaH che
> ci vogliono sterminare e non è stato fatto. Qualcosa vorrà pur dire.. Resta
> sulla stazione e sarai al sicuro =^=
>
>
> Un trillo d’allarme risuonò sulla IKC Naghboch.
>
> =^= Spiacente Capitano Shran non poter scambiare due chiacchiere anche con
> lei, ma debbo azionare l’occultamento. Il Clan Mira potrà sempre contare
> sull’amicizia e sull’appoggio della Casata di Kanjis =^=
>
> Il vecchio Klingon non disse altro, ma fissò negli occhi la nipote fino
> all’ultimo istante prima di porre termine alla comunicazione.
>
> Non le disse arrivederci piccola mia.
>
> Non c’era spazio per la tenerezza.
>
> Non c’era posto per la debolezza.
>
> Solo i duri e i forti potevano definirsi Kanjis.
>
> Solo i duri.
>
> Solo i forti.
>
>
>
>
> ========================
> Tenente Durani della Casata di Kanjis
> Ufficiale Tattico Capo
> Deep Space 16 Gamma
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> _______________________________________________
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