[Stml21] [18.02 - Drillrush - La nave vuota]

[Krynn] Dalamar dalamar a krynn.it
Lun 20 Giu 2016 09:01:41 CEST


Moriremo tutti!!!! ;)
Bel pezzo mi è piaciuto, per la questioni cadaveri basta aggiungere una 
breve frase di spiegazione/dettaglio.
Comunque gran pezzo :D


Ermes


On 16/06/2016 13.51, Maddalena wrote:
> Ecco il mio brano. Spero vi piaccia ;-)
> Non conosco ancora bene i personaggi, per cui se trovate qualcosa che 
> calza poco ditemelo che provvediamo.
>
> Maddy
>
> .............................................................
>
> *Nave sconosciuta - 09/06/2396 ore 11.08*
>
> **
>
> Il portello non si aprì.
>
> Il giovane ufficiale della sicurezza battè le palpebre stupito e tentò 
> di nuovo.
>
> Il portello rimase ostinatamente chiuso.
>
> "Ah, Signore?"
>
> Riccardi e Claire si voltarono nello stesso istante. Il ragazzo parve 
> confuso solo per un istante poi si rivolse ad entrambi.
>
> "Il portello è bloccato. Non riesco ad aprirlo."
>
> "Bloccato?" Claire aggrottò le sopracciglia e gettò un'occhiata 
> fulminante al portello come se la colpa fosse interamente sua. 
> "Bloccato da cosa?"
>
> Karana la sorpassò rapidamente e si avvicinò al portello mentre il 
> giovane ufficiale si scansava. "I comandi non rispondono. E' strano, 
> prima funzionava perfettamente." Si raddrizzò, gettandosi un'occhiata 
> intorno.
>
> "E' possibile che sia stato danneggiato mentre ispezionavamo la nave?" 
> domandò il primo ufficiale. "Un calo di energia o qualcosa del genere. 
> Dopotutto, la nave ha cent'anni."
>
> Karana la guardò per un istante poi tornò a chinarsi sul pannello. 
> Infilò le unghie sotto la lastra di copertura e la staccò dalla 
> parete, esaminando rapidamente l'interno. "No, non sembra danneggiato. 
> E' più come se qualcuno avesse inserito un codice di blocco."
>
> "Ma la nave è deserta."
>
> "Per questo è strano."
>
> Riccardi, in piedi tra la squadra e il corridoio, fece segno ai due 
> ufficiali della sicurezza di disporsi intorno al portello. "Forse la 
> nave non è poi così vuota. Possiamo aprirlo manualmente?"
>
> Karana annuì. "Se il sistema di apertura non è danneggiato..."
>
> L'uomo si voltò appena, in modo da poter tenere d'occhio tutte le 
> diramazioni del corridoio che confluivano in quel punto. La nave era 
> sembrata completamente vuota ma il suo istinto gli aveva sin da subito 
> trasmesso un fremito, una sorta di allarme rosso interno sviluppato in 
> anni di vita nello spazio, relazioni con ferengi dediti al 
> contrabbando e battaglie.
>
> Qualcosa non andava, lo avvertiva come un formicolio dietro la nuca. 
> Come quando ci si sente addosso lo sguardo di qualcuno. Si sentiva 
> osservato, ecco, osservato dalle paratie, dai pannelli, dalle luci. E 
> ora il portello rifiutava di aprirsi.
>
> L'intera faccenda ricordava a Claire i film dell'orrore di pessima 
> qualità che aveva visto in passato. Una vecchia nave che riappare dal 
> nulla, completamente deserta, la presenza inquietante di un odio 
> profondo avvertibile solo in via telepatica e ora i portelli che si 
> rifiutavano di aprirsi come se la nave volesse trattenerli al suo 
> interno. Mancava solo un bel fantasma. Anche un bambino agghiacciante, 
> possibilmente pallido come un cadavere, sarebbe andato bene.
>
> Claire estrasse il tricorder, mentre la Vok lavorava sullo sblocco 
> manuale e Riccardi disponeva i suoi intorno a loro. Avviò una nuova 
> scansione alla ricerca di forme di vita e ancora una volta non rilevò 
> nulla. Lo chiuse con uno scatto del polso. C'erano decide di possibili 
> spiegazioni del fatto che, se c'era davvero qualcuno a bordo, questi 
> non fosse rilevabile. Era dall'età di otto anni che aveva un'opinione 
> molto precisa su fantasmi e simili. Quello che la preoccupava era altro.
>
> "Signore," cominciò parlando nel canale di comunicazione aperto con 
> DS16. "Abbiamo un problema nel rientrare alla navetta. Non riusciamo 
> ad aprire il portello."
>
> =^= Un malfunzionamento? =^= La voce di Shran le arrivò chiara 
> attraverso il comunicatore.
>
> "Non lo sappiamo. E' possibile. Stiamo tentando di aprirlo 
> manualmente, non dovrebbe volerci molto." Un'occhiata di Karana glielo 
> confermò.
>
> =^= Va bene. Avvertiteci non appena siete a bordo. Non abbiamo più 
> molto tempo. =^=
>
> "Sì, Signore."
>
> Riccardi disse qualcosa, ma Claire non lo sentì. La sua voce venne 
> coperta da un rumore metallico, forte e vicino, come una sbarra di 
> metallo che batte su una ringhiera.
>
> Tutti si zittirono e l'intera squadra si voltò nella direzione della 
> svolta del corridoio da cui era arrivato il suono. Nessuno parlò.
>
> Riccardi e Drillrush si scambiarono un'occhiata, poi l'uomo fece segno 
> ai suoi di rimanere in posizione e si avviò silenziosamente verso 
> l'angolo del corridoio.
>
> Claire arretrò appena verso Karana e si chinò leggermente su di lei.
>
> "Avverte qualcosa?" le domandò.
>
> La donna, le mani ancora affondate nel pannello divelto, scosse la testa.
>
> Riccardi continuò ad avanzare. Anche a lui tutta la faccenda ricordava 
> nettamente un film dell'orrore. E le leggi che regolano l'andamento 
> degli eventi nelle astronavi fantasma da incubo impongono che la 
> scoperta della fonte del rumore sia un momento di orrore assoluto. Lui 
> non credeva davvero che dietro l'angolo ci potesse essere un fantasma, 
> uno zombie o un'entità demoniaca. Ma non escludeva affatto che ci 
> potesse essere comunque qualcuno deciso ad ucciderlo. Si appiattì 
> contro la parete, il phaser in pugno. Prese un respiro profondo. Fece 
> un passo avanti.
>
> Non c'era nulla. Il corridoio era perfettamente deserto e 
> assolutamente identico a quando lo avevano percorso in direzione 
> opposta per tornare al portello. Si concesse un sospiro e si rilassò 
> appena, voltandosi per tornare indietro. Fu allora che sentì l'urlo.
>
> *Nave sconosciuta - Contemporaneamente*
>
> Karana riprese a respirare, tossì sul pavimento e aprì gli occhi. 
> L'ondata di emozioni era stata così forte e improvvisa che, malgrado 
> il suo addestramento, non aveva reagito in tempo. Era stata 
> letteralmente sopraffatta, sommersa come da un fiume in piena.
>
> Aveva sentito un rumore di passi, un urlo, poi più nulla.
>
> Con calma si mise a sedere e si guardò intorno. Si trovava ancora in 
> corridoio, accanto al portello di accesso, sempre chiuso. Non c'era 
> nessun altro, o almeno nessuno che lei potesse vedere o percepire. 
> L'unica cosa che avvertiva era l'ondata d'odio che l'aveva sommersa 
> così violentemente, ora affievolita e decisamente più sopportabile, ma 
> ancora presente.
>
> Drillrush, Riccardi e i due uomini della sicurezza avrebbero dovuto 
> essere lì, ma non c'erano.
>
> Karana si alzò in piedi e si guardò intorno, in cerca di una traccia, 
> un qualsiasi indizio su dove potessero essere finiti i suoi compagni. 
> Non riusciva a immaginare il motivo per cui potessero esserne andati 
> di loro spontanea volontà, lasciandola sola. Ma su quella nave non 
> c'era nessuno. E se anche ci fosse stato qualcuno, per quale motivo 
> lei era rimasta lì?
>
> Prese il tricorder e avviò una scansione cercando forme di vita umane.
>
> Non trovò nulla.
>
> *DS16 - Sala controllo - Contemporaneamente*
>
> Shran protese le antenne verso lo schermo su cui era ancora inquadrata 
> la nave romulana.
>
> Il rapporto del suo primo ufficiale non lo aveva colto di sorpresa. Il 
> canale aperto gli aveva consentito di ascoltare la metà della 
> conversazione pronunciata dalla Drillrush e la risposta di Riccardi, 
> mentre la parte della Vok era risultata bassa e incomprensibile 
> attraverso il canale.
>
> Non lo aveva sorpreso, tuttavia lo aveva preoccupato. Voleva la 
> squadra di sbarco fuori dal vascello il prima possibile così da poter 
> agganciare la nave con il raggio traente e metterla in sicurezza al 
> più presto, qualunque cosa fosse accaduto e qualunque cosa fosse 
> rimasta a bordo.
>
> Continuò ad ascoltare le voci che venivano dall'altro capo, finchè 
> improvvisamente tacquero tutte.
>
> L'andoriano drizzò leggermente le antenne. Il silenzio si prolungò per 
> qualche minuto e anche Durani alzò la testa dalla sua consolle. Lei e 
> la Keane si scambiarono un'occhiata, ma Shran resistette all'impulso 
> di chiedere un rapporto. Naturalmente se si fosse verificata la 
> necessità di non fare rumore la Drillrush avrebbe semplicemente 
> escluso il canale dalla sua parte, ma qualcosa, forse un istinto 
> improvviso, lo indusse comunque a tacere. Gli altri presenti lo 
> imitarono. Nessuno disse nulla, in attesa.
>
> Poi, qualcuno dall'altra parte urlò.
>
> "Rapporto!"
>
> Non ricevette risposta. Si voltò automaticamente verso Durani e la 
> Keane. "Tirateli fuori."
>
> Il suo sguardo tornò allo schermo. "Drillrush, rapporto!"
>
> Era stata lei ad urlare? A Shran era parso di sì, ma non ne era certo.
>
> "Signore, abbiamo perso il segnale!" Le dita di Durani si mossero 
> rapidamente sulla consolle nel tentativo di ripristinare il collegamento.
>
> "Anche qui, non riesco ad agganciarli." Tara fece una pausa, 
> osservando sconcertata i propri dati.
>
> "Signore," si inserì Durani. "Non rilevo più i segni vitali della 
> squadra."
>
>
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