[Stml21] [16.07 - T'Lani - Arrivo]

Riccardi riccardi.ds16 a gmail.com
Mar 17 Maggio 2016 20:22:51 CEST


Bel brano complimenti!!
E' un triste finale ma bello!

Il 17/05/2016 09:25, [Krynn] Dalamar ha scritto:
> Con immenso ritardo... ho letto il pezzo molto molto bello, e il 
> finale commovente!
> Mi e' piaciuto!!
>
> Ermes
>
> PS. Avevo risposto nella lista sbagliata, quindi scrivo anche qui! :P
>
>
> On 06/05/2016 22.48, Elena Fuccelli wrote:
>> Tanto lo avete sempre saputo che non avrei postato nei tempi, vero?
>> [PS, anche io so da sempre che prima o poi mi manderete a quel paese
>> ^__^]
>>
>>
>> -----------------------------
>> INIZIO TRASMISSIONE
>> -----------------------------
>>
>> IRS Koraga
>> Alloggi - 25/07/2395 - Ore 14:45
>>
>> L'ambasciatore K'ooD aveva posato su un tavolo il cristallo, dopo
>> averlo preso  da sotto la giacca. Stavolta, aveva preso la precauzione
>> di non toccarlo con la mano nuda, anche se, rifletté, probabilmente
>> era troppo tardi. I Profeti lo avevano sicuramente individuato tramite
>> quell'oggetto.  Si chinò a guardarlo. Emanava ancora una traccia di
>> luminosità azzurrognola, ma non era differente nell'aspetto da
>> qualunque altro cristallo dati che lui avesse visto in vita sua. La
>> porta della cabina si spalancò, ed una Klingon dall'aspetto stanco
>> entrò nella stanza:
>> “Mi ha fatto chiamare, ambasciatore?” - disse la donna. Se si accorse
>> della presenza dell'ambasciatrice T'Lani, ancora avvolta nel mantello
>> dell'ambasciatore, non ne diede per inteso. Portava una lunga treccia
>> di capelli bianchi,  acconciata in maniera da ricadere sulla spalla
>> sinistra, come era stata la moda almeno trent'anni prima. Il suo
>> volto, però, non aveva rughe. Solo i capelli e le ombre sotto i suoi
>> occhi parlavano di un'età più avanzata della media su una nave
>> Klingon. K'ooD la conosceva appena: solo quel tanto da sapere che
>> apparteneva ad uno dei clan più avversi a Durani, e questo lo aveva
>> spinto a farla includere nell'equipaggio della nave per quella
>> missione. Non si era aspettato che potesse essere realmente utile.
>> K'ooD si rizzò in piedi:
>> “Q'aplà. Quello che ho chiesto è l'ufficiale scientifico di bordo. Sei
>> tu?”
>> “Sono Wlaska. E si: quell'onore è mio!” - disse la donna.
>> “Allora, Wlaska: dimmi tutto quello che puoi su questo arnese” - disse
>> K'ooD, indicando l'oggetto sul tavolo.  La donna allungò una mano, ma
>> K'ooD le impedì di afferrarlo:
>> “Con prudenza! - l'ammonì – C'è molto di più di quello che sembra in
>> quel cristallo dati. Non avrei bisogno di te, altrimenti”
>> Wlaska gli scoccò un'occhiata indagatrice, ma ritirò la mano. La
>> infilò invece in una tasca della sua divisa, da cui trasse un
>> tricorder. L'accese, passando il sensore più volte sopra l'oggetto,
>> quindi osservò per qualche istante i dati che scorrevano sul piccolo
>> schermo alla base. Scosse la testa:
>> “Questo cristallo dati... Beh, sembra effettivamente un cristallo
>> dati! - disse – I dati presenti risultano registrati tutti in un
>> medesimo luogo e periodo di tempo: su Bajor, da poco più di due
>> settimane ad un mese fa... Però ci sono altre tracce. Tracce di dati
>> più antichi, che sono stati cancellati. Nulla di strano: i cristalli
>> dati sono spesso riutilizzati dozzine o centinaia di volte, ma...” -
>> osservò di nuovo, con attenzione, lo schermo. Sulla testa, le creste
>> sembrarono approfondirsi.
>> “Ma?” - l'incalzò K'ooD.
>>  “Il cristallo dati in sé, è... Sembra... Molto antico!”
>> “Quanto antico?”
>> La donna scosse la testa, facendo ondeggiare la treccia bianca:
>> “Non posso dirlo con precisione: non senza portarlo nel mio
>> laboratorio. Sembra avere almeno cinque, seicento anni... Forse anche
>> di più. Ma non è possibile! La tecnologia dei cristalli dati risale a
>> neanche una cinquantina di anni fa!”
>> “Qualcuno potrebbe aver portato un cristallo dati indietro nel tempo?”
>> - domandò K'ooD.
>> “E per quale motivo qualcuno dovrebbe farlo? – rispose Wlaska, alzando
>> le spalle – Un cristallo dati ha bisogno di un supporto di lettura e
>> scrittura per funzionare. Cinquecento anni fa, l'avrebbero appeso a un
>> lampadario, usato come soprammobile o per decorare il petto di qualche
>> idiota. Non certo come cristallo dati”
>> “Potrebbero aver portato indietro anche il supporto.”
>> “Certo - sbuffò – E' una possibilità. Anche che mio figlio sia ancora
>> vivo, è una possibilità. Ma non ci scommetterei di certo.”
>> “Oppure... Il materiale di cui è fatto potrebbe essere stato ricavato
>> da un manufatto più antico?” - domandò T'Lani, avvicinandosi.
>> Wlaska ci pensò su per qualche istante:
>> “Questo si... - riconobbe – Durante l'occupazione cardassiana, i
>> bajoriani hanno usato tutto quello che potevano per sopravvivere. Se
>> sono riusciti a ricavare armi dai materiali più assurdi, potrebbero
>> aver tirato fuori il materiale di un cristallo dati da qualcos'altro.
>> Che cosa hai in mente, vulcaniana?”
>> L'ambasciatrice non rispose. Si limitò a guardare verso K'ooD, che
>> intervenne:
>> “Va bene così. Wlaska, hai svolto il tuo compito qui con onore. Sono
>> sicuro che altri compiti ti aspettano nel tuo laboratorio”
>> La donna non si aspettava di essere congedata così bruscamente. Fissò
>> alternativamente prima l'ambasciatore, poi il cristallo sul tavolo,
>> poi di nuovo l'ambasciatore con una espressione di intensa curiosità
>> sul volto, ma dovette comprendere che non avrebbe avuto risposta ad
>> alcuna domanda. Alla fine salutò ed infilò la porta, non senza un
>> ultimo sguardo in direzione dell'oggetto sul tavolo.
>> K'ooD attese che la porta si fosse richiusa dietro a Wlaska prima di
>> rivolgersi all'ambasciatrice:
>> “Dunque, lei crede che...”
>> La donna si sfilò il pesante mantello dell'altro, piegandolo con cura,
>> prima di andare a sedersi sulla panca vicino all'oblò. Attraverso lo
>> scintillio del campo di forze era visibile chiaramente Bajor, con le
>> terre emerse che spuntavano attraverso le nuvole.
>> “Sembra così calmo, visto da qui...” - commentò lei. K'ooD non si fece
>> fuorviare.
>> “Non ci credo!”
>> Avanzò di un passo verso di lei:
>> “Ho capito che cosa intendeva, quando ha chiesto se poteva essere
>> stato ricavato da qualcos'altro. Bella teoria, la sua, lo concedo.
>> Risponderebbe alla domanda di come mai un cristallo dati può servire
>> da ponte per i Profeti. Ma non ci credo! Per quanto l'occupazione dei
>> Cardassiani sia stata pesante, non posso credere che i bajoriani
>> abbiano distrutto uno dei loro Cristalli dei Profeti per fabbricare
>> dei semplici cristalli dati!”
>> T'Lani sospirò:
>> “Non è questo il punto. Il cristallo potrebbe essere andato distrutto
>> accidentalmente. Tutto è possibile... Anche che si tratti di un
>> volgarissimo cristallo dati e che non c'entri niente il fatto che lei
>> lo tenesse in mano nel momento esatto  in cui i Profeti hanno deciso
>> di usare un ambasciatore klingon come loro Emissario. Non lo credo, ma
>> non è questo il punto”
>> “Uhm... E quale sarebbe allora il punto, secondo lei?”
>> “In quello che le hanno detto. Primo: Sisko è scomparso dal loro
>> universo e non sanno dove sia finito. Secondo: a quanto pare, c'è un
>> secondo tempio... Ossia, un secondo tunnel spaziale, un nuovo
>> collegamento tra la nostra realtà e la loro. Ma questo li ha
>> spaventati... Perché? Che cosa può arrivare a spaventare i Profeti?”
>>
>>
>> Deep Space 16 Gamma
>> Passeggiata - 25/07/2395 - Ore 14:45
>>
>> La Passeggiata mostrava una insolita animazione per quell'ora. Strano,
>> pensò Tomphson, guardando la folla assieparsi davanti alle vetrate che
>> davano verso il tunnel spaziale. Ai suoi sensi di betazoide arrivavano
>> ondate di pensieri misti di preoccupazione, paura, eccitazione, che
>> non riusciva a districare.
>> Come avevano fatto a capire che stava avvenendo qualcosa?
>> Qui e là spuntavano le uniformi degli uomini della Sicurezza, ma non
>> sembrava che stessero lì per contenere la gente assiepata. Piuttosto,
>> pareva che stessero partecipando dell'evento collettivo.
>> Tra la folla individuò una sottile figura inguainata in pantaloni neri
>> che avanzava verso la vetrata. Gli dava le spalle, ma Tomphson non
>> aveva bisogno di vederla in volto per riconoscerla. Alzò una mano e
>> toccò una spalla, chiamando:
>> “Vares!”
>> La romulana si girò:
>> “Oh, sei tu! Ti ricordi ancora di me, allora!” - disse.
>> Tomphson si morse le labbra.
>> “Non ti ho chiamato. Mi dispiace” - riconobbe Resh. La sondò
>> delicatamente: non era arrabbiata, non era delusa di essere stata
>> ignorata per qualche giorno... Ma era preoccupata. Resh la vide
>> voltarsi e schivare un gruppo di persone per arrivare ad un punto meno
>> affollato vicino alla vetrata. Resh la seguì, appoggiandosi alla
>> balaustra. Lei puntò il dito allo sbocco del tunnel spaziale che si
>> apriva come un fiore verso l'esterno del Quadrante Gamma. Il fiore
>> continuava ad aprirsi, a contrarsi ed a aprirsi di nuovo.
>> “Sono klingon, vero? - gli sussurrò Vares all'orecchio – Navi klingon
>> di grosse dimensioni stanno arrivando attraverso il tunnel spaziale.
>> Navi armate, in occultamento. La maggior parte delle persone qui
>> ricorda quando è iniziata la guerra e sta pensando che stia per
>> arrivare qualcosa del genere. Ma in realtà hai organizzato tu questo,
>> vero?”
>> Resh non rispose.
>> “Puoi dirmelo. Non ne parlerò con l'ambasciatore Lamak.”
>> Il capitano sospirò. Si guardò intorno, prima di rispondere:
>> “Non c'erano navi della Flotta Stellare che potessero giungere in
>> tempo per salvare i nostri. Sempre che riescano a salvare i nostri.
>> Potrebbero anche ritrovarsi a raccogliere i pezzi e niente altro”
>> Vares lo sbirciò:
>> “E la Flotta Stellare era d'accordo?”
>> “Non ho chiesto autorizzazioni”
>> “Cosa?” - la romulana lo guardò stupefatta.
>> Resh colse lo sguardo e alzò le spalle. Sorrise, quasi:
>> “E allora? Vorrà dire che finirò la mia carriera a fare la guardia ad
>> un buco di posto sull'orlo del nulla. Se i klingon torneranno con i
>> nostri, ne sarà valsa la pena. Altrimenti... Beh, almeno non sarò
>> stato con le mani in mano nel mio studio ad aspettare.”
>> Le lunghe ciglia della romulana si abbassarono per un istante:
>> “Per quel che vale...Auguri”
>> “Grazie - disse – Adesso devo tornare nel mio studio. Ci vediamo
>> dopo... Se sarà possibile”
>> Lei rispose con un cenno del capo. Resh girò i tacchi e evitando i
>> gruppi assiepati sulla Passeggiata, andò ad infilare il
>> turboascensore.
>>
>>
>>
>> IRS Koraga
>> Plancia di comando - 25/07/2395 - Ore 15:15
>>
>> “Che vuol dire? Quello che vedo è solo un maledetto targ della Flotta
>> Stellare!” - il capitano della Koraga. L'uomo era seduto al centro
>> della sala comando. In piedi accanto a lui, c'era Wlaska, che faceva
>> dondolare la sua lunga treccia bianca vicino alla consolle
>> scientifica.
>> Sullo schermo centrale campeggiava l'olografia di un uomo biondo,
>> dalle sopracciglia pesanti e occhi troppo vicini al naso. Indossava
>> una divisa ed i gradi lo identificavano come un sottufficiale della
>> Sicurezza.
>> “Questo ti spiegherà tutto!”
>> Wlaska premette un pulsante sulla sua consolle e sullo schermo
>> tornarono a comparire le immagini dell'attentato. I manifestanti che
>> brandivano i loro cartelli e gridavano slogan... E sopra un tetto, un
>> cecchino. I sensori si erano concentrati su di lui. I capelli biondo
>> cenere erano scarmigliati, ma la sua mira era precisa. Il vorta si
>> accasciò a terra, sporcando l'abito della nuova Kai. Il sensore tornò
>> a concentrarsi sul cecchino, che rapidamente abbandonò la sua
>> posizione e scomparve in un nugolo di particelle.
>> “C'è un momento in cui il cecchino si vede molto bene in faccia!” -
>> disse Wlaska.
>> L'olografia tornò indietro, fino a bloccarsi un istante prima che il
>> cecchino scomparisse nel teletrasporto. L'uomo aveva apparentemente
>> l'aspetto di un bajoriano, ma Wlaska separò lo schermo, eseguì una
>> scansione delle tracce di DNA della microzona rilevata dai sensori
>> ritrovando  la vera specie cui apparteneva l'umanoide. Dalla olografia
>> quindi estrapolò l'immagine dell'assassino e con un filtro cancellò
>> gradatamente il falso aspetto bajoriano. Quindi accostò l'immagine a
>> quella della foto tratta dagli archivi, con indosso la divisa della
>> Flotta. A riprova, estrasse dal file degli archivi il DNA dell'uomo,
>> sovrapponendolo a quello della scansione dei sensori. Combaciavano
>> perfettamente.
>>
>>
>> Deep Space 16 Gamma
>> Studio del capitano - 25/07/2395 - Ore 15:21
>>
>> “Che succede? Notizie dalla Fearless?” - Resh Tomphson rientrò nel suo
>> studio. Ancora una volta, trovò Karana Vok alla sua scrivania, intenta
>> a fissare lo schermo del monitor. Mancava solo la tazza da caffè nella
>> sua mano, ma Resh non aveva bisogno di esercitare le sue capacità di
>> betazoide per percepire la tensione nella mezza klingon.
>> “Stavolta no – rispose lei, accennando ad alzarsi dalla postazione –
>> Ma non per questo le notizie che ho da darti sono migliori di quelle
>> che vengono dalla Fearless”
>> Resh le fece cenno di restare dov'era, e andò a sedersi su una delle
>> poltroncine per gli ospiti:
>> “Spara” - disse, laconico.
>> “C'è stato un attentato alla elezione della Kai. E' morto un
>> diplomatico”
>> “Cosa!” - il capitano sentì il respiro mozzarglisi in gola. Perché,
>> pensò, perché non ho dato una scorta? Perché non ho insistito?
>> “T'Lani? K'ooD?” - domandò.
>> La donna scosse la testa:
>> “No. Non sono neanche stati feriti, a quanto risulta -
>> Resh respirò di sollievo:
>> “Chi è la vittima, allora?”
>> “A morire è stato un diplomatico Vorta. Un certo Jedej.”
>> “Jedej di Kurill?”
>> Karana alzò gli occhi, sorpresa:
>> “Non mi dire che lo conosci”
>> “No. L'ambasciatrice mi ha parlato di lui giusto prima di partire. In
>> effetti, è stato il principale motivo per cui  K'ooD e T'Lani hanno
>> deciso di partecipare alla cerimonia dell'elezione di Kai Wann. Si sa
>> niente degli attentatori?”
>> Sul volto della mezza klingon si disegnò una smorfia:
>> “Spariti! La sicurezza bajoriana è stata incapace perfino di
>> riprenderli!”
>> “E si fa chiamare sicurezza?” - commentò sarcastico Tomphson. Poi, più
>> serio:
>> “Non li avranno trattenuti sul pianeta, spero! Non ho nessuna nave a
>> disposizione per andarli a prendere”
>> “No, sono tornati a bordo della nave Klingon. Ho parlato con il
>> capitano, sono al sicuro”
>> “Bene...” - Resh fece per alzarsi.
>> “Non ho finito – lo bloccò Karana – Ho seguito la tradizione della
>> Flotta Stellare e ti ho dato prima la buona notizia”
>> “Se quella era la tua definizione di una buona notizia, devi rivedere
>> il tuo vocabolario – sospirò il capitano – Dimmi, sono pronto”
>> Karana gettò un'occhiata sul monitor, quindi tornò a guardare il
>> capitano:
>> “Ho parlato con il comandante. Quando è avvenuto l'attentato su Bajor,
>> stavano anche loro tenendo d'occhio la zona con i loro sensori”
>> “Hanno visto l'attentatore?”
>> “Peggio. Hanno ripreso l'intera scena dallo spazio. Hanno preso le
>> immagini dell'attentatore e lo hanno identificato.”
>> “Perché questa dovrebbe essere una cattiva notizia?” - domandò Resh.
>> “Perché si tratta di un membro della Flotta Stellare. Come Jarad. E
>> come Jarad, fino a qualche settimana fa, è stato di stanza qui su Deep
>> Space 16”
>>
>>
>> IRS Koraga
>> Plancia di comando - 25/07/2395 - Ore 15:32
>>
>>
>>
>> “Quindi, è un terrestre?” - domandò K'ooD. Il comandante Nu'Hos non
>> aveva tardato a diffondere la notizia, convocando nella plancia di
>> comando i due ambasciatori, che adesso erano in piedi, intenti ad
>> osservare la stessa olografia che Wlaska aveva mostrato a lui pochi
>> minuti prima.
>> “Un targ umano – rispose Nu'Hos - Si chiama Connor. Nato in una
>> colonia, non sulla Terra, ma la scheda non dice molto di più. Quello
>> che ci dice quella fotografia è che la Flotta Stellare è coinvolta, e
>> non potrà negarlo di fronte all'opinione pubblica di Bajor!”
>> Le labbra di T'Lani si piegarono all'ingiù:
>> “Questo risponde alla definizione di salto logico, comandante Nu'Hos.
>> Sono sicura che quando quell'uomo sarà stato arrestato, confesserà e
>> conosceremo i mandanti del suo crimine. Ma per il momento, direi che è
>> prematuro puntare troppe dita. Piuttosto... Mi piacerebbe trovarlo. ”
>> K'ooD intervenne:
>> “Io avrei un'idea in proposito, veramente”
>> “Quale?”
>> “L'olografia ci dice che l'umano si è fatto teletrasportare...”
>> “Si, ma non sappiamo dove! - disse Nu'Hos – Potrebbe essere da
>> qualunque parte dello spazio, in questo momento!”
>> “Non è detto. I sensori di questa nave in quel momento erano al
>> massimo, non è vero?” - domandò K'ooD.
>> “Certo. E lo sono ancora” - rispose Wlaska.
>> “Questo vuol dire che hanno registrato le forme di vita senzienti -
>> bajoriani, klingon... ma anche gli umani presenti sul pianeta, con
>> tutte le loro collocazioni. Dubito che i bajoriani sappiano di dover
>> cercare un umano.” - sempre che vogliano cercarlo, aggiunse K'ooD tra
>> sé. C'erano troppe cose strane nella dinamica dell'attentato per non
>> avere dubbi.
>> “Devono essere migliaia!” - protestò Nu'Hos.
>> “Non più di qualche centinaio, comandante – lo corresse T'Lani – e per
>> la maggior parte concentrati nelle università e in un qualche
>> istituzione medica. Sono sicura che escludendo queste entità, gli
>> umani da controllare e rintracciare saranno molto pochi...”
>> Wlaska si chinò sulla sua consolle. Sullo schermo centrale scomparve
>> il volto dell'assassino per essere sostituito dall'immagine del
>> pianeta bajor, immerso in una luce spettrale che lasciò il posto ad un
>> nero illuminato dalle foreste degli agglomerati urbani, dalle lunghe
>> cicatrici delle strade intervallati da vaste lande nere.
>> Wlaska selezionò i gruppi di forme di vita, eliminando gradatamente i
>> bajoriani, i klingon, i ferenghi, finché su tutto il pianeta non
>> rimasero che una manciata di puntini illuminati. La klingon continuò,
>> eliminando dallo schermo le università e gli ospedali. Adesso, tutto
>> quello che rimaneva era...
>> “E' lì!”
>> K'ooD puntò il dito su un luogo della mappa, dove splendeva un isolato
>> punto luminoso. Il puntino era in movimento sulla superficie. Wlaska
>> riportò i sensori alla luce naturale e evidenziò un velivolo che si
>> spostava rapidamente, quasi nascosto dal polo magnetico del pianeta.
>> “Una navetta!” - esclamò K'ooD.
>> “Un trasporto bajoriano” - rilevò T'Lani, che si rivolse al capitano:
>> “Quella navetta non è in grado di affrontare lunghe distanze.
>> Preferirei seguirla con discrezione, piuttosto che intercettarla...
>> Non crede?”
>> Nu'Hos si girò verso i suoi:
>> “Occultamento! - ordinò – Procediamo sulle loro orme. Un quarto
>> d'impulso!”
>> La plancia fu immersa in una luce verdastra. Sullo schermo, la navetta
>> stava uscendo indisturbata dalla ionosfera del pianeta. In silenzio,
>> la seguirono mentre andava ad incontrare una nave più grande, che
>> l'accolse nel suo hangar e partì.
>> “Aumentano la velocità” - avvisò un sottoposto.
>> “Aumentiamola anche noi!” - ordinò Nu'Hos. La nave superò il sistema
>> solare di Bajor. Entrò in curvatura.
>> “Curvatura quattro punto tre! Punto quattro!”
>> “Andiamo!” Voglio stargli sul collo!” - disse Nu'Hos, scoprendo i
>> denti.
>> La caccia continuò. Attraversarono una fascia di asteroidi. La loro
>> preda stava seguendo una rotta erratica, come se il capitano di quella
>> non avesse ancora deciso per dove procedere.
>> “Stanno cercando di confondere le proprie tracce ioniche...Se non li
>> stessimo seguendo fin dall'inizio, a quest'ora li avremmo persi”
>> Di nuovo, a nave nemica uscì dalla curvatura. Spense i motori di
>> dritta, iniziando a avvitare la nave su sé stessa, quindi qualcosa
>> attraversò lo schermo.
>> “Sparano!” - Urlò il tattico della Koraga – Ma non hanno caricato le
>> armi! come è possibile!”
>> “E' un impulso sonico! Ci vedranno!” - gridò Wlaska – Come hanno fatto
>> a capire che eravamo qui!”
>> “Non mi importa, manovre evasive! Alzare gli scudi!” - le paratie
>> della nave risuonarono come un tamburo. Sotto i loro piedi
>> l'impiantito sobbalzò, e K'ooD accorse per sostenere T'Lani.
>> “Energia alle armi! - urlò Nu'Hos – Combatteremo!”
>> La nave vibrò ancora.
>> “Colpo diretto! Scudi al sessanta per cento”
>> “Q'ader, Ha'DI bah! - gridò ancora l comandante – Manovre evasive, ho
>> detto! E sparate! Sparate con tutto quello che abbiamo!”
>> La nave risuonava come un animale ferito ad ogni colpo, ma gli scudi
>> resistevano. Sullo schermo, la nave nemica scomparve dietro degli
>> asteroidi. Una massa di roccia si fuse ai colpi sparati dal tattico,
>> quindi esplose lanciando schegge intorno come una granata.
>> “Le schegge hanno danneggiato il deflettore di dritta!” - disse il
>> tattico. Attese che la nave ricomparisse quindi lanciò una salva di
>> siluri, a raffica. La scia andò a colpire la sezione centrale e un
>> largo squarcio si aprì giusto sopra la zona motori. Qualcosa simile ad
>> una bolla si espanse dalla ferita, esplose in polvere e detriti e
>> ombre che sembravano quelle di umanoidi. La nave si spense, rimanendo
>> inerte e buia sullo sfondo di polveri del campo d'asteroidi.
>> “Colpo diretto!” - esultò Nu'Hos – Ancora uno!”
>> “Basta! - urlò T'Lani – Sospendete il fuoco!”
>> “Tu non dai ordini sulla mia nave, donna!”  - sibilò il comandante.
>> T'Lani si staccò a fatica dal braccio dell'ambasciatore K'ooD ed andò
>> a piantarsi davanti a lui:
>> “Non è un ordine, è una richiesta. Ho capito chi c'è su quella nave. E
>> dobbiamo sospendere il fuoco! Prendetela con un raggio traente!”
>> Grugnendo per il disappunto, Nu'Hos accennò al tattico, che manovrò
>> sulla sua consolle. La nave fu  centrata dal raggio traente.
>> “Ci stanno chiamando” - avvisò Wlaska.
>> “Sullo schermo!” - disse Nu'Hos.
>> L'immagine diventò quella della plancia di una nave. Era invasa dal
>> fumo. Una forma umanoide era riversa a terra, vicino alla poltrona
>> centrale ed era ricoperta di sangue bruno. In mezzo al fumo, emerse la
>> figura di un nuovo umanoide. L'uomo era pallido, sconvolto, con gli
>> occhi che trasudavano odio.
>> “Voi avete violato una nave diplomatica!” - gridò – Ci avete assalito!
>> Pagherete per quello che avete fatto!”
>> K'ooD avanzò di un passo, andando a mettersi di fronte allo schermo:
>> “Io credo di noi, ambasciatore Jedej” - disse – Vede: ci sono delle
>> controindicazioni quando si mette in scena la propria morte! O forse
>> dovrei dire: quella di uno dei suoi cloni?”
>>
>>
>> IRS Koraga
>> Alloggi - 25/07/2395 - Ore 17,10
>>
>> =^=Dunque, ha organizzato l'omicidio del suo clone?=^= - domandò Resh
>> Tomphson dallo schermo del comunicatore.
>> K'ooD e T''Lani erano tornati nell'alloggio della nave, dopo che la
>> IRS Koraga aveva trascinato la nave di Jedej fino a Bajor. Quindi la
>> loro nave era ripartita immediatamente.
>> K'ooD assentì, quindi passò la parola alla vulcaniana seduta accanto a
>> lui:
>> “L'idea penso fosse quella di fomentare odio nei bajoriani nei
>> confronti dei federali con il loro coinvolgimento nel tentato omicidio
>> di una Kai che, come Wenn, è ostile alla Federazione. Per rendere
>> tutto più credibile, hanno fatto in modo che un cadavere ci fosse
>> davvero. Un cadavere indiscutibile, quello dell'ambasciatore vorta. ”
>> =^= Non capisco perché lo abbiate riportato a Bajor! - esclamò
>> Tomphson -  Avete detto voi che è molto probabile che ci siano state
>> complicità da parte dei bajoriani =^=
>> “Di una parte della società bajoriana – lo corresse T'Lani – Il
>> processo di un attentato avvenuto sul loro pianeta è comunque di loro
>> competenza. La pubblicità dell'evento dovrebbe impedire che nuove
>> azioni del genere vengano progettate... Almeno a breve termine. Ma
>> avrò cura di spiegarle ancora tutto non appena tornati a bordo di DS
>> 16. ”
>> =^= Non ho parlato con il capitano Nu'Hos. Per quando è previsto il
>> vostro arrivo? =^=
>> “Solo qualche ora – rispose K'ooD –  La nostra nave sta per rientrare
>> nel tunnel spaziale. Stiamo tornando a casa.”
>> Tu stai tornando a casa.
>> Lo schermo con il volto del capitano era scomparso. K'ooD si guardò
>> intorno, smarrito.
>> Blu. Bianco accecante. Non liquido. Non solido.
>> "Dove sono?"
>> “Tu-stai-tornando-a-casa”
>> “Lasciatemi andare!” - gridò.
>> “Perché gridi? - il volto della persona che gli era di fronte era di
>> nuovo quello di suo padre. Sapeva con chi aveva a che fare - Tu sarai
>> il nostro emissario. Tu sarai come Sisko”
>> “Io... Perché io? Perché avete scelto me?”
>> Una seconda voce si aggiunse alla prima. Il volto era quello di sua
>> madre:
>> “La tua gente dovrà chiudere il secondo tempio. Dovranno farlo. Se tu
>> sei con noi”
>> “Starai bene con noi” - la voce era infantile. Quella di un bambino
>> che era stato un suo amico a scuola. Era morto da tantissimi anni, di
>> febbre tirelliana.
>> Amici, parenti... Era circondato di volti familiari eppure estranei.
>> Chiuse gli occhi, li riaprì.
>> “Quando la mia gente avrà chiuso il secondo tempio, mi lascerete
>> tornare a casa?”
>> “Questa è casa tua” - disse suo padre.
>> “Questa è casa tua” - confermò la madre.
>>
>> IRS Koraga
>> Alloggi - 25/07/2395 - Ore 17:15
>>
>> Il lungo mantello klingon era scivolato a terra, facendo leggermente
>> tintinnare le decorazioni metalliche. T'Lani si chinò a raccoglierlo.
>> Questa volta, il corpo del suo vecchio amico era scomparso. Non
>> sarebbe stato facile, pensò lei, far capire al capitano della Koraga
>> che K'ooD era stato preso dai Profeti.  Che aveva sostituito Sisko
>> come loro Emissario.
>> Addio, pensò lei.
>> Spero che ci sia musica, dovunque tu sia. Amico mio, addio.
>>
>> --------------------------
>> FINE TRASMISSIONE
>> -------------------------
>>
>> Ciao!
>> Elena
>> -- 
>> "Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma
>> ICQ 33856678
>> _______________________________________________
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Ciao
Fabio


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Alessandro Riccardi
Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
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