[Stml21] [R. Dothrak - 19.06] La cruda verità
Monica Miodini
hannadegliiapigi a hotmail.it
Lun 23 Ott 2017 21:54:58 CEST
Grande pezzo Franco , si spiega tutto!
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Sent: Monday, October 23, 2017 4:55:58 PM
To: DS16Gamma
Subject: [Stml21] [R. Dothrak - 19.06] La cruda verità
Un po' in ritardo ma eccolo qua. Buona lettura
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Deep Space 16 Gamma - Alloggio del Capitano - 30 giugno 2397 - ore 2:43
=^=Plancia a Capitano=^= il trillo del comunicatore e la voce del Primo
Ufficiale bloccarono Shran mentre usciva dalla doccia... aveva solo
pochi minuti prima dell'incontro organizzato dalla Nuova Alleanza e
stava letteralmente cadendo dal sonno.
"Che succede adesso? Avete catturato il secondo attentatore?"
=^=No, nessuna traccia dell'intruso, ma qui fuori c'è una vera e propria
battaglia!=^= Lo interruppe immediatamente.
"Arrivo!" rispose subito Shran rimpiangendo la tranquillità di una
missione quinquennale nello spazio profondo.
Deep Space 16 Gamma - Plancia - 30 giugno 2397 - ore 2:55
"Rapporto!" ordinò il Capitano entrando in plancia. Dalle diverse
postazioni iniziarono a fioccare le informazioni.
"Le quindici navi della Nuova Alleanza hanno tutte attivato le armi, ma
nessuna di esse è puntata sulla stazione."
"E a cosa stanno mirando?" chiese Shran guardando allibito lo schermo.
"Si sono puntate le armi a vicenda... mio nonno lo chiamava 'stallo alla
messicana'. Il primo che spara scatenerà un inferno!" commentò il
guardiamarina Tellis
"Non so cosa sia un messicano, ma ho capito il senso. La Nobile Valena è
ancora negli alloggi che le abbiamo assegnato?" chiese l'andoriano con
un tono che non annunciava niente di buono.
"Si signore, sta attendendo l'ora dell'incontro con tutti gli
amabasciatori... la devo mettere in comunicazione con lei?" rispose Claire.
"No, andrò direttamente io da lei. Chiami l'ambasciatrice T'Lani e le
dica di raggiungermi lì." detto questo si diresse di nuovo verso il
turbo ascensore per poi fermarsi non appena entrato "Ah, Numero Uno.
Avverta l'Ambasciatore Rogal e l'Ambasciatore Lamak che la riunione è
stata anticipata e di quello che sta succedendo all'esterno... forse
avremo bisogno del loro supporto se li fuori iniziassero a lanciare
siluri." Le porte si chiusero.
Deep Space 16 Gamma - Alloggi VIP - 30 giugno 2397 - ore 3:25
Shran salutò con un cenno del capo gli uomini della sicurezza e dette
disposizioni che la sorveglianza fosse raddoppiata. Qualsiasi cosa
stesse succedendo la situazione sembrava sull'orlo di una guerra civile.
Un uomo della scorta della Nobile Valena era stato ucciso e anche due
suoi uomini della sicurezza. I colpevoli sembravano essere due: il
vulcaniano P'Mel, della fantomatica Sezione 31 e un cefalopode di
origine sconosciuta. Inoltre, se le parole di Durani corrispondevano al
vero, e lui tendeva a fidarsi molto del suo ufficiale tattico, c'era
qualcun altro che si aggirava indisturbato per la stazione. Qualcuno che
aveva lanciato un grido di aiuto mentale poco prima che la klingon
trovasse i corpi degli uomini della sicurezza. Quella stazione era
troppo grande per gestirla in sicurezza, nonostante Riccardi e i suoi
uomini sapessero il fatto loro.
L'Ascensore alla sua destra si aprì e ne uscì l'Ambasciatrice T'Lani
accompagnata dal suo attendente.
"Mi dispiace averle messo fretta Ambasciatrice." si scusò Shran un un
leggero inchino all'indirizzo della vulcaniana.
"Non si preoccupi Capitano, fa parte del lavoro. La situazione
all'esterno?" chiese la vulcaniana con il consueto tono tranquillo.
"Sappiamo solo che stanno sparando a bordo delle navi e che si stanno
puntando le armi fra loro. Vorrei sapere perchè il Capitano Tomphson ci
ha assicurato che non erano ostili... se erano ostili cosa avrebbero
fatto!"
Prima che il Capitano potesse suonare il campanello la mano della
vulcaniana fermò il suo braccio.
"Capitano, cosa ne pensa di P'Mel?"
"Che le tempistiche non tornano affatto" rispose l'andoriano sospirando.
"Com'è possibile che sapesse tutte quelle cose degli alieni se non
sappiamo niente nemmeno noi? La breccia nel nuovo universo non si è
aperta da molto e il Comandante Garcia è riuscita a fare solo una
piccola perlustrazione nelle zone vicine. L'unico modo per la Sezione 31
di conoscere così tanto della Nuova Alleanza sarebbe aver avuto contatti
con loro, ma non saprei proprio come potrebbero aver fatto."
"Io ho un sospetto. Cosa ne sa della fusione mentale vulcaniana?" chiese
l'ambasciatrice guardandolo negli occhi.
"Ben poco. So che tramite essa potete leggere le menti di altri esseri.
Crede che P'Mel l'abbia usata per conoscere i nostri ospiti?"
"Ne sono quasi certa. Probabilmente ha letto la mente di qualcuno mentre
erano sulla Stazione Marconi e ha deciso che la nuova razza era troppo
pericolosa."
"Se dovessimo uccidere tutte le razze pericolose, non credo che
rimarrebbe molta gente in questo universo." con un gesto di stizza
schiacciò il campanello degli alloggi lasciando perfidamente che il
suono si protraesse per più del consueto tempo. T'Lani sollevò un
sopracciglio ma non disse niente.
Quando le porte si aprirono il Capitano si fece avanti mentre due donne
della sicurezza cercavano di fermarlo.
"Capitano Shran!" esclamò la Prima Assistente Mallina poggiando una mano
sullo sterno dell'andoriano, ma nel suo tono di voce non vi era nulla di
minaccioso, anzi, sembrava che si sentisse colpevole per qualcosa. "La
prego, la Nobile Valena sta terminando di vestirsi."
Shran abbassò lo sguardo verso gli occhi insolitamente verdi della donna
e quel suo ciuffo ribelle che le davano un'aria sbarazzina e simpatica.
"Mi scusi Prima Assistente Mallina, la situazione all'esterno si è fatta
preoccupante e necessito di alcune risposte... però ha ragione, forse è
meglio se attendo che finisca di vestirsi." disse con rammarico pensando
alla bellezza eterea della regina.
"Non si scusi Capitano, lei ha perfettamente ragione!" la voce di Valena
era bella quanto tutto il resto. Alta non più di un metro e settanta, la
donna aveva però delle forme procaci accentuate dalle vesti bianche che
sembravano fluttuarle attorno. La pelle aveva un leggero aspetto
scaglioso e brillava, alle luci artificiali della stanza, come se fosse
fatta di madreperla. L'unico tocco di colore erano i capelli blu
cobalto, che sembravano comuni nei membri di quella razza e gli occhi,
che ha differenza di quelli di Mallina, erano di un rosso acceso, simile
al fuoco di un incendio boschivo.
"E' un piacere rivederla Nobile Valena." Come al solito il tono di voce
di Shran, quando si trattava di belle donne, diventava caldo e intimo.
"Quanto piacere?" chiese lei con un sorriso sulle labbra piene.
Era stato così per tutta la serata di gala fra loro. Uno stuzzicarsi a
vicenda scambiandosi sguardi e ammiccamenti conditi da frasi piene di
sottintesi. Se non ci fossero state le morti di tutti quegli uomini,
Shran avrebbe apprezzato enormemente la serata.
L'Ambasciatrice T'Lani si schiarì la gola con finta indifferenza
riportando il Capitano ai problemi che lo assillavano.
"Nobile Valena, le dispiacerebbe dirci cosa sta succedendo?" chiese
Shran con un sospiro.
"Si, vorremmo saperlo tutti." Aggiunse l'Ambasciatore romulano entrando
nell'appartamento seguito a ruota da quello klingon. Fuori, nel piccolo
corridoio antistante l'appartamento, gli uomini di Riccardi stavano
guardando in cagnesco le guardie del corpo degli altri ambascatori.
Il Comandante Keane, ancora abbigliata alla maniera klingon, si avvicinò
subito al suo Capitano in attesa di ordini.
"E' ancora qui lei?" chiese Shran guardando sorpreso l'aspetto ancora
perfetto del suo capo operazioni, nonostante l'ora tarda e tutti i fatti
accaduti. "Perchè non va a farsi qualche ora di sonno?"
"E perdermi tutto il divertimento?" poi si avvicinò e sussurrò
all'orecchio di Shran "L'Ambasciatore Rogal ha messo in allarme la sua
nave, dobbiamo fare in fretta prima che i klingon decidano di
intervenire perchè si annoiano."
"Signori, prego sedetevi." Propose Valena indicando il tavolo presente
nella stanza.
Tutti si sedettero, i sottoposti si posizionarono alle spalle dei propri
superiori rimanendo in piedi. Valena li guardò per un attimo e poi
sospirò iniziando a parlare.
"Come le ho spiegato durante il galà di stasera," iniziò la donna
rivolgendosi all'ambasciatrice T'Lani "il nostro popolo dimora da almeno
un secolo sulle navi con cui siamo arrivati. Quello che non le ho detto,
è che siamo stati noi stessi gli artefici dei nostri guai. Quando ancora
avevamo un mondo da chiamare casa, il potere era in mano ai maschi della
nostra specie e vi posso assicurare che la situazione non era per niente
tranquilla. I nostri maschi sono sempre stati violenti, come se nel loro
DNA vi fosse stato impresso una costante ricerca della lotta. Un po'
come il suo popolo Ambasciatore Rogal, ma senza l'onore che vi
contraddistingue.
Molte furono le conquiste fra i mondi del nostro sistema e quelli dei
sistemi vicini ed in ogni mondo le conquiste furono fatte distruggendo e
schiavizzando i popoli conquistati. Centoventi anni fa, una scienziata
scoprì un modo per bloccare questa perenne sete di sangue legando,
attraverso un processo di manipolazione genetica, i maschi a noi
femmine. Le reggenti in particolare, avevano una speciale mutazione che
produceva specifici ferormoni in grado di rendere completamente
sottomessi i maschi."
"Affascinante." Commentò T'Lani senza aggiungere altro.
"Naturalmente, non appena la scienziata prese il potere, diventando a
tutti gli effetti la prima regnante della Nuova Alleanza, i maschi
persero immediatamente la loro indole sanguinaria e i popoli da loro
assoggettati si ribellarono immediatamente spazzando via ciò che
consideravamo il nostro impero, costringendoci a dimorare sulle nostre
navi e fuggire alla ricerca di un nuovo mondo su cui abitare."
"Quindi tenete in schiavitù i vostri maschi..." commentò l'Ambasciatore
Romulano.
"Si!" rispose senza nessuna remora Valena per poi continuare "Ma lo
facciamo per evitare che altri soffrano e comunque non sono veramente
schiavi, semplicemente hanno perso la loro furia."
"Avete castrato i vostri uomini e ne avete fatto dei servitori. Nemmeno
in voi risiede quell'onore che dicevate mancasse ai vostri uomini."
disse l'Ambasciatore klingon con un tono cupo.
"Ha ragione Ambasciatore - riprese Valena senza perdere la sua calma -
ma deve capire che quella che noi adesso chiamiamo Nuova Allenza, non è
altro che l'unione di quello che rimane delle civiltà sopravvissute
all'epurazione. I cittadini del nostro antico impero hanno fatto le cose
in grande quando si ribellarono, gran parte delle civiltà che
collaboravano con noi furono spazzate via. La nostra Prima Nobile tentò
di salvare quello che poteva e fuggì non cinquanta navi e tutti i
cittadini che riuscì a salvare, sia del nostro popolo che di quelli che
erano nostri alleati. Di quelle cinquanta navi, solo quindici sono rimaste."
Tutti si guardarono metabolizzando la situazione.
"Ma non vi ho fatto venire qui per farmi commiserare, ma altresì per
chiedervi aiuto."
"Sta perdendo il controllo dei maschi. La sua mutazione è regredita."
Affermò T'Lani con sicurezza.
"Si." confermò Valena. Dietro di lei la sua attendente ebbe un sospiro
sorpreso.
"E cosa ci sta chiedendo di fare? Riattivare la sua mutazione?" chiese
la vulcaniana con voce atona.
"Vi sto chiedendo di aiutarci in tutti i modi possibili. Voi siete i
rappresentanti di grandi imperi ed io sono pronta a mettere a vostra
disposizione le nostre conoscenze genetiche e tutta la nostra tecnologia
purchè qualcuno di voi ci aiuti. Aiutateci a rendere di nuovo schiavi i
nostri maschi, altrimenti per noi sarà la fine."
Shran rabbrividì. Quella donna aveva appena offerto alle maggiori
potenze del quadrante delle conoscenze provenienti da un universo
totalmente diverso dal loro. Non sarebbe finita bene...
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GharwI' Rogal del Casato Dothrak
Ambasciatore Klingon presso Deep Space 16 Gamma
[CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=218
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Ho fatto l'errore più grande di tutti... Mi sono civilizzato. (Riddick)
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