[Stml21] [R. Dothrak - 20.03] Tanto tempo fa

Ramar Roberts robertsramar a gmail.com
Mer 18 Apr 2018 20:22:49 CEST


Bellissimo, mi è piaciuto molto, originale, complimenti!

Il mer, 18 apr 2018, 19:20 Maddalena Duci <vampitrill a gmail.com> ha scritto:

> Molto bello!
>
> Il mer 18 apr 2018, 19:07 Riccardi <riccardi.ds16 a gmail.com> ha scritto:
>
>> concordo, spettacolare!!!
>> Geniale!
>>
>> Il 17/04/2018 21:46, Monica Miodini ha scritto:
>> > Franco è geniale, molto bello e originale  !
>> > Grande
>> >
>> > Monica
>> >
>> > Ottieni Outlook per Android<https://aka.ms/ghei36>
>> >
>> > ________________________________
>> > From: Stml21 <stml21-bounces a gioco.net> on behalf of Franco Carretti <
>> rogal_dothrak a mail.com>
>> > Sent: Tuesday, April 17, 2018 8:31:42 PM
>> > To: stml21 a gioco.net
>> > Subject: [Stml21] [R. Dothrak - 20.03] Tanto tempo fa
>> >
>> > L'ho presa un po' larga, ma dovrebbe aiutare ad impostare un'idea di
>> trama. Buona lettura
>> > ======================================================
>> >
>> >
>> >
>> > Luogo imprecisato - 6 miliardi di anni fa
>> > "Vok, i tuoi calcoli sono esatti?" la voce del Primo Cancelliere della
>> dinastia Arotepk era stanca. Lo era sempre stata da quanto ricordasse...
>> > "I miei calcoli sono sempre esatti Primo Cancelliere... dai Garay
>> siediti qui e stai un po' zitto. Ci prepariamo da centinaia di anni per
>> questo momento e se non funziona i sopravvissuti della setta ce ne
>> metteranno altrettanti."
>> > "Alle volte mi domando perchè gli dei ci hanno resi senzienti." domandò
>> quasi a se stesso il Primo Cancelliere e lo scienziato a capo del progetto
>> lo guardò di sottecchi.
>> > "Lo sai bene che loro non sono dei e non ci hanno creati... a dire il
>> vero non hanno creato proprio nulla." commentò lo scienziato dopo un
>> momento.
>> > "Si lo so... è l'abitudine. Ma siamo solo noi a non considerarli tali.
>> Milioni di razze in tutta la galassia li considerano tali... stiamo
>> veramente facendo la cosa giusta?"
>> > "Loro sono un cancro... schivizzano, uccidono, si nutrono di noi. Le
>> cinque dinastie devono essere annientate." rispose lo scienziato mischiando
>> alcuni componenti in un bicchiere e porgendoli all'amico "Tieni, bevi
>> questo, ti calmerà un po'... domani sarà un gran giorno e ho bisogno che tu
>> sia in forze."
>> > "Grazie... lo so che devono essere annientate, ma con loro se ne andrà
>> gran parte dell'universo. Quella macchina che hai creato è troppo potente."
>> il Primo Cancelliere bevve il liquido ambrato e poi depose la tazza sul
>> tavolo.
>> > "Loro sono troppo potenti per fare diversamente. La decisione è stata
>> presa dalla setta da molto tempo, prima che ci fossero le tecnologie adatte
>> per creare la prigione."
>> > "Ti rendi conto che li imprigioneremo solamente? Un giorno saranno
>> liberi e la faranno pagare ai popoli che abiteranno la galassia." la voce
>> del cancelliere si era fatta impastata.
>> > "Saranno però popoli liberi. Popoli che il Guardiano avrà messo al
>> corrente degli eventi che sono accaduti e che accadranno. Saranno in grado
>> di combattere e di difendersi! Adesso torna sul vascello e vai a letto, io
>> devo parlare con il Guardiano per l'ultima volta. Domani nel bene o nel
>> male..."
>> > "Sarà finita..." terminò per lui Garay. Due guardie, ad un cenno dello
>> scienziato, aiutarono il vecchio cancelliere ad alzarsi e si
>> teletrasportarono a bordo del vascello scientifico.
>> >
>> > "Ksoa!" ad un cenno di Vok, la guardia rimasta nella tenda fece un
>> passo avanti "Fra qualche ora vai nella stanza di Garay, lo troverai morto.
>> Chiama il dottor Selak, lui fa parte della setta, farà l'autopsia e
>> accerterà che il Primo Cancelliere è spirato nel sonno per cause naturali."
>> la guardia fece un cenno affermativo e si toccò il simbolo sulla divisa, un
>> attimo dopo una luce lo trascinò fra le stelle.
>> > "Addio amico mio... mi dispiace ma stavi dubitando e non possiamo
>> essere fermati proprio adesso." Vok barcollò per un attimo a causa del
>> dolore... uccidere il suo miglior amico e mentore era stato estremamente
>> difficile. Gli ci vollero alcuni minuti per riprendersi, ma alla fine
>> raddrizzò le spalle e uscì dalla tenda.
>> > Davanti a lui, la grossa struttura di forma perfettamente toroidale,
>> sembrava essere costruita con un pregiato marmo bianco, ma le luci che
>> brillavano al suo interno lasciavano intendere che la tecnologia della
>> setta era molto più avanzata di quello che gli Eterni potevano mai
>> sospettare.
>> >
>> > "Guardiano!" il Guardiano dell'Eternità sembrò avviarsi riconoscendo la
>> voce del suo creatore.
>> > "Vuoi viaggiare?" gli chiese obbediente.
>> > "Non è questo il momento di viaggiare nel tempo... sono qui per le
>> ultime disposizioni."
>> > "Sono pronto a registrare..." rispose ubbidiente il computer vivente
>> contenuto nella macchina temporale.
>> >
>> > "Gli eterni sono una minaccia troppo grande per permettere loro di
>> continuare a controllare le stelle. Domani la stazione Rinascita, in orbita
>> sopra questo pianeta, sarà innaugurata. Le cinque dinastie di eterni
>> saranno presenti per la prima volta da milioni di anni in un unico posto,
>> sarà la prima occasione, dalla fondazione della setta, per colpire quei
>> mostri." Vok si sedette su una pietra ad osservare la sua creazione.
>> >
>> > "La prigione funzionerà, lo vedo dalle pieghe del tempo. Le possibilità
>> che qualcosa possa andare storto sono infinitesimali." cercò di
>> tranquillizzarlo il Guardiano.
>> > "Non importa se qualcosa andrà storto, abbiamo te proprio per quello...
>> se funziona l'universo sarà finalmente libero, se non funziona avremo te
>> per addestrare i nuovi adepti a risolvere i problemi che si sono creati."
>> Vok si alzò e si spolverò le vesti "Domani la trappola scatterà, la realtà
>> sarà cristallizzata e racchiusa in due cristalli... dovrai fare in modo che
>> non vengano mai riuniti. Fai che siano portati ai lati opposti della
>> galassia, falli nascondere in posti impossibili da raggiungere... fai
>> qualsiasi cosa basta che non si tocchino, altrimenti la prigione si aprirà
>> di nuovo e la nostra realtà tornerà al suo posto e gli Eterni saranno di
>> nuovo liberi."
>> > "Come capirò se i cristalli sono vicini?"
>> > "La realtà si farà confusa, molte razze non si accorgeranno del
>> cambiamento, ma abbiamo creato dei sorveglianti, una razza chiamata
>> Elaur... sono in pochi, ma sono stati modificati geneticamente dalla setta
>> per percepire variazioni nello spazio tempo. Loro potranno dare l'allarme
>> alle altre razze, sono stati creati per quello. Dovranno solo rimettere più
>> distanza possibile fra i cristalli e il pericolo sarà scampato."
>> > "Provvederò a tramandare questa conoscenza." rispose ubbidiente la
>> macchina vivente "Io sono l'inizio e la fine."
>> > "Che non sarai mai..." rispose Vok concludendo il saluto rituale della
>> setta.
>> >
>> >
>> >
>> > Luogo imprecisato - il giorno dopo
>> > La stazione spaziale era magnifica, degna degli Dei. Le cinque Dinastie
>> si erano riunite per la prima volta da migliaia di anni e festeggiavano la
>> loro creatura. La setta era riuscita a far credere agli Eterni che l'idea
>> della stazione fosse loro dopotutto... era facile raggirare l'ego di un Dio
>> perchè si crede sempre più intelligente di un comune essere vivente.
>> >
>> > La luce esplose all'improvviso nel buio dello spazio. Al centro di quel
>> baluginante inferno, due piccoli cristalli grandi come un pugno, emettevano
>> un'energia in grado di accendere le stelle. L'esplosione generata si
>> riversò sui pianeti nel raggio di venti anni luce facendo sparire ogni
>> forma di vita presente, pur lasciando i pianeti fertili per una nuova vita.
>> Il mondo più vicino alla stazione subì il danno più grave trasformandosi in
>> una landa sterile cosparsa di rocce.
>> > Il Guardiano dell'Eternità fu deformato e le sue luci tremolarono e si
>> spensero, la sua programmazione andò perduta e fu sostituita da una molto
>> meno evoluta destinata a registrare i nuovi eventi nella galassia.
>> >
>> > I wormhole fecero la loro prima comparsa, si aprirono impazziti
>> strappando il tessuto stesso della realtà, assorbirono l'energia
>> dell'esplosione e la scaricarono altrove... delle entità nacquero in quel
>> flusso di potere all'interno di quei tunnel spaziali instabili. I Profeti
>> furono i primi ad assistere all'annientamento della realtà, ma erano troppo
>> giovani per capire e rammentare... ricordarono solo i due cristalli e
>> usarono quel ricordo per plasmare i Cristalli dei Profeti con cui
>> comunicarono con le razze fisiche.
>> >
>> > I due cristalli finalmente si calmarono e terminarono di confondere la
>> realtà. I wormhole si contesero le due gemme finchè, negli ultimi spasmi di
>> agonia della loro esistenza, due di essi vinsero la lotta e ne inglobarono
>> uno ciascuno scagliandoli lontani nello spazio e nel tempo. Piano piano la
>> realtà, ormai del tutto modificata, si stabilizzò. Le poche razze
>> sopravvissute non ricordarono nulla della loro precedente vita, solo un
>> giovane popolo rimase in ascolto... non ricordavano il perchè dovessero
>> farlo, ma divennero dei maestri nell'ascoltare e nel percepire le
>> variazioni dello spazio tempo facendosi conoscere in futuro come
>> El-Auriani. Forse un giorno i loro figli, o i figli dei loro figli, o anche
>> solamente qualcuno che avrebbe avuto una piccola goccia del loro sangue
>> nelle vene, avrebbe sentito arrivare il pericolo... il giorno in cui i
>> cristalli sarebbero stati riuniti e gli Eterni si sarebbero liberati.
>> >
>> >
>> >
>> > Deep Space 16Gamma - Ambasciata Klingon - 18/03/2398 - Ore 11.20
>> > Lo schiaffo lo colse alla sprovvista. Non che il dolore fosse così
>> tanto, ma era il disonore di essere schiaffeggiato davanti ai guerrieri che
>> gli faceva male. Già Rogal non godeva di molta stima da parte di nessuno...
>> persino i klingon burocrati, forse il gradino più basso della scala
>> sociale, lo guardavano con disprezzo.
>> > L'Ambasciatrice Tara Keane lo disprezzava ancora più degli altri e non
>> si tratteneva dal dimostrarlo. La famiglia Dothrak era ormai in disgrazia
>> da molto tempo, da quando diciotto anni prima avevano deciso di difendere
>> l'onore della famiglia di Worf dagli sforzi per screditarla del cancelliere
>> Gowron. La vendetta del cancelliere era stata istantenea: il padre e il
>> fratello maggiore di Rogal erano stati messi a morte. Lui si era salvato
>> solo perchè il fratello, aveva giurato alla corte klingon, che Rogal si era
>> opposto alla scelta della sua famiglia di appoggiare i Martok. Cosa non
>> vera, dato che era stato proprio Rogal a convicere il padre a lottare al
>> fianco di Worf.
>> > Lui adesso era un paria persino per la sua stessa casata e questo
>> l'aveva quasi spezzato, facendolo diventare l'ombra del guerriero che era.
>> Si era reinventato come consigliere e segretario dell'Ambasciatrice Keane,
>> ma lei era disgustata da lui e lo teneva solo perchè si era accorta, fin
>> dal su o primo arrivo arrivo alla stazione, che un membro dello staff di
>> comando federale aveva preso una cotta per lui.
>> >
>> > "Sei del tutto inutile... com'è possibile che quel bajoriano ti sia
>> sfuggito! Siamo in una stazione spaziale e la sua nave è ancora
>> attraccata." Tara sbuffò e si pulì il guanto dal sangue.
>> > "Se solo avessi potuto portare dei guerrieri con me..." borbottò Rogal
>> in un velato tono d'accusa.
>> >
>> > Un altro potente pugno lo colpì dall'alto verso il basso facendogli
>> sbattere la testa contro la scrivania.
>> >
>> > "Trovi delle scuse per i tuoi insuccessi?!" sbraitò rabbiosa
>> l'Ambasciatrice sollevando di nuovo il pugno. Rogal si rannicchiò
>> coprendosi il volto con le braccia. "Vattene! Vai a fare l'unica cosa per
>> cui sembri essere utile... Vai da quella puttana federale e vedi cosa sanno
>> loro di quel cristallo e di cosa sta succedendo alla stazione. Almeno come
>> spia hai qualche utilità!"
>> >
>> > Rogal non se lo fece ripetere due volte e uscì dall'Ambasciata fuggendo
>> dalla sua aguzzina.
>> >
>> >
>> >
>> > Deep Space 16Gamma - Ufficio del consigliere - 18/03/2398 - Ore 12.45
>> > Il campanello fece voltare il Consigliere della stazione spaziale DS 16
>> Gamma e al suo ordine la porta si aprì con il consueto sibilo. Rogal
>> sgusciò all'interno togliendosi il cappuccio che gli nascondeva i
>> lineamenti.
>> > "Sai, non credo che quel cappuccio possa servire a qualcosa..."
>> commentò Durani guardando il klingon che la sovrastava di buoni
>> trentacinque centimetri.
>> > "E' la prassi quando si va di nascosto dall'amante." rispose lui con
>> voce piatta cercando di mascherare la sua stanchezza.
>> > "Fa molto holomovie di spionaggio tutto questo..." la voce del Capitano
>> Riccardi non li colse alla sprovvista. La porta segreta che conduceva in un
>> anonimo sgabuzzino di un anonimo ponte, si richiuse dietro di lui.
>> > "E' per quello che mi piace!" ribattè con finto entusiasmo il klingon.
>> >
>> > Riccardi appoggiò la mano sotto il mento di Rogal e lo fece voltare per
>> mettere in mostra le tumefazioni sul suo volto. "Consigliere, trovi
>> qualcosa per curare quei tagli..." la giovane klingon in servizio nella
>> flotta stellare si allontanò per prendere il necessario.
>> > "Rogal... sai che possiamo farti uscire da li. Ormai te lo sei meritato
>> abbondantemente, anche la Federazione accetterà la cosa."
>> > "Alessandro, sai bene che non è così. I vostri servizi segreti hanno
>> faticato molto per fare in modo che l'ambasciatrice arrivasse su DS16 Gamma
>> e solo perchè c'ero io nel suo entourage in modo da sfruttarmi per i vostri
>> scopi.
>> > "Forse è così" rispose Riccardi con tristezza. "Ma hai fatto più del
>> necessario in questi anni. Worf ci fece sapere che potevamo fidarci di te
>> prima che venisse ucciso dal Cancelliere Gowron... e tu sai che puoi
>> fidarti di me. A costo di simulare la tua morte e nasconderti io stesso su
>> qualche pianeta sconosciuto."
>> > "Lo so Riccardi... ti sei dimostrato un amico. Ma questo potrebbe
>> mettere fine alla tua carriera e Durani sarebbe in pericolo perchè credono
>> che sia la mia amante."
>> > "Posso difendermi da sola." commentò lei tornando con il necessario per
>> le cure.
>> > "Sei una strizzacervelli, non una guerriera. L'Ambasciatrice ti
>> spezzerebbe come una canna di bambù." Per un attimo il sangue klingon della
>> donna sembrò bollire nelle sue vene e i suoi occhi si accesero di furia,
>> poi, con incredibile controllo, la luce di un'intelligenza affilata quanto
>> una bat'leth tornò a prendere il predominio.
>> > "Forse hai ragione." rispose lei limitandosi a premere un po' più forte
>> del dovuto sulla ferita.
>> >
>> > "Cos'hai per noi?" chiese il Capitano tornando al dunque.
>> > "Niente... sono venuto solo perchè l'Ambasciatrice vuole sapere cosa
>> sta succedendo e pensa che le informazioni dei canali ufficiali non siano
>> del tutto complete."
>> > "Purtroppo sono complete, non abbiamo idea di cosa sia successo al
>> tunnel e perchè alcuni dei nostri dicano che qualcosa è cambiato...
>> sembrano tutti impazziti."
>> > "Che lo siano veramente?" chiese Rogal lanciando un'occhiata verso
>> Durani.
>> > "Questo lo escludo... conosco il tenente Musume da una vita ed è una
>> persona seria. Se lui dice che è un ingegnere e non un medico io gli
>> credo... per quanto assurdo possa sembrare, abbiamo fatto l'accademia
>> insieme e io sono certa che abbia studiato medicina." Rispose il
>> consigliere scuotendo la testa.
>> > "Oltrettutto il nostro Capo Ingegnere, il Comandante Sonx, l'ha
>> interrogato e lui ha risposto esattamente a tutte le sue domande... eppure
>> nel curriculum di Musume non c'è traccia di studi ingegneristici di nessun
>> tipo." Aggiunse il Capitano con una smorfia di disappunto.
>> > "Hanno qualcosa in comune le persone 'strane'?" chiese Rogal.
>> > "Secondo la dottoressa Drillrush l'unica cosa in comune è che hanno
>> sangue El-Auriano nelle vene... alcuni in quantità talmente infinitesimali
>> che dev'essere solo un caso." rispose Riccardi appoggiandosi allo schienale
>> della poltrona.
>> > "Eppure è la sola traccia che abbiamo. Dovremmo contattare un
>> El-Auriano puro... ma non saprei dove trovarne uno. Per quanto ne so
>> vennero tutti assimilati dai borg e i pochi fuggiti si rifugiarono nel
>> Nexus." disse Durani.
>> >
>> > "Cosa di tutto questo posso dire all'Ambasciatrice?" chiese Rogal dopo
>> alcuni minuti di silenzio.
>> > "Per me anche tutto... faremo tenere segreta la cosa degli El-Auriani,
>> in maniera da renderla una notizia più importante di quello che sia in
>> realtà." rispose il Capitano alzandosi in piedi. "Rogal, se hai bisogno di
>> qualcosa fammelo sapere attraverso il Consigliere."
>> > "Nessun problema... più cercherò di essere furtivo nell'andarla a
>> trovare e più la mia copertura sembrerà credibile. Mi spiace solo per
>> Durani che non può farsi una vita decente... fare la mia amante le
>> impedisce di trovarsi un buon guerriero e farsi una famiglia." rispose il
>> klingon con una scrollata di spalle.
>> > "Bah! Sembri mio padre Rogal. Sono troppo giovane per metter su
>> famiglia e la missione è ben più importante. Tu rischi la vita ogni giorno
>> per la Federazione e io in cambio posso anche evitare di trovarmi un
>> fidanzato. Oltretutto trovo gli umani un po' troppo gracilini per i miei
>> gusti." Commentò Durani strappando un sorriso ai due uomini.
>> > "Bene, io vado. Aspetta un po' prima di andartene in maniera che io
>> possa arrivare in plancia." Rogal fece un cenno affermativo con la testa.
>> > "Vada pure Capitano, io e il Segretario Particolare dell'Ambasciatrice
>> dobbiamo parlare di altre cose." precisò Durani richiudendo la porta alle
>> spalle del suo superiore.
>> >
>> > "Bene Signor Rogal... farsi una famiglia eh?" borbottò minacciosa la
>> klingon girondosi e mettendo le mani sui fianchi.
>> > "Recitavo una parte..." accennò lui in tono di scusa.
>> > "E ti sei fatto pure picchiare!" esclamò lei questa volta con rabbia.
>> > "Sai che non posso fare altrimenti... e poi sono poco più che buffetti.
>> E' solo una donna e non ha tutta questa forz..." Rogal si bloccò vedendo
>> gli occhi del consiglieri stringersi.
>> > "Continua la frase prego..." disse lei facendosi avanti mentre lui
>> indietreggiava fino a ricadere sul divano.
>> >
>> > "Senti, potremmo baciarci e saltare tutta la parte in mezzo?" chiese
>> lui guardandola con un sorriso birichino.
>> > "Credevo che non me lo avresti più chiesto!" rispose lei saltandogli in
>> grembo e baciandolo con passione.
>> > "Non sarebbe il caso di dirlo al Capitano che noi stiamo effettivamente
>> insieme?"
>> > "Questi non sono affari suoi e nemmeno della Federazione. Adesso datti
>> da fare e stai zitto!"
>> >
>> > "Durani..."
>> > "Mmmh?" mugolò lei mentre si divertiva a mordicchiargli il lobo
>> dell'orecchio.
>> > "Ricordami dopo di parlarti di un bajoriano di nome Rillar e di uno
>> strano cristallo luminoso." borbottò Rogal perdendo lentamente ma
>> inesorabilmente qualsiasi controllo del proprio corpo.
>> > "Mmm..." rispose lei affondando i denti nella sua spalla.
>> >
>> >
>> >
>> >
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>> > Ambasciatore Klingon presso Deep Space 16 Gamma
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