[Stml21] R: Keane- 21.11 - Onore

Elena Fuccelli mf9115 a mclink.it
Mar 16 Apr 2019 21:43:02 CEST


Oooh! Finalmente qualcosa si risolve... se non per i due ragazzi, almeno 
per la famiglia di Durani! :o)

Bel brano!


Il 15/04/2019 19:27, Vanessa Marchetti ha scritto:
>
> E dire che bisnonno Kheldas lo voleva affettare sto mezz’essere.. non 
> so quanto il suo casato ed accoliti decidano di demordere.. non 
> cederanno le armi senza combattere? O sì? XD
>
Non mi piacerebbe se si arrendessero senza combattere... E se le guardie 
rosse dell'ambasciatore finalmente fossero viste meritarsi la loro fama! 
^___^

Ciao! ;-D

Elena

--

"Ambasciatore T'Lani" - Deep Space 16 Gamma

ICQ 33856678


>
> ========================
> Tenente Durani della Casata di Kanjis
> Ufficiale Tattico Capo
> Deep Space 16 Gamma
> ========================
>
> *Da: *Maddalena <mailto:bryn.lwellelyn a gmail.com>
> *Inviato: *lunedì 15 aprile 2019 10:25
> *A: *stml21 a gioco.net <mailto:stml21 a gioco.net>
> *Oggetto: *Re: [Stml21] Keane- 21.11 - Onore
>
> Cìè un infittirsi della tensione su tutti i fronti qua. E noi che 
> pensavamo che fossero i due ragazzini, il problema.
> Brava!
>
> Il 13/04/2019 23:03, Monica Miodini ha scritto:
>
>     Ragazzi ecco il mio brano
>
>     Buona lettura
>
>     Monica
>
>     --------------------------------
>
>     Ten. Com. Tara Keane
>
>     Capo OPS
>
>     DS16Gamma
>
>     -----------------------------------
>
>     ------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
>     DS16 Gamma
>     Infermeria
>     01  Novembre 2398 ore - 10:15
>
>     La reazione di Claire alle parole pronunciate dalla Vorta furono
>     davvero immediate. Per prima cosa chiamò il Capitano dicendogli
>     che aveva urgenza di parlargli e che era necessaria la presenza di
>     T’Lani e Riccardi, poi si rivolse a Lara C., la giornalista che
>     aveva fornito le immagini e le disse, guardandola dritto negli
>     occhi per sincerarsi che capisse appieno le sue parole:
>
>     “Tutto quello che hai visto e sentito deve rimanere assolutamente
>     segreto, devo sequestrare la tua olocamera e non potrai pubblicare
>     niente di tutto ciò, almeno sino a che non avremo scoperto come la
>     Vorta voglia liberare il Fondatore. Ti prometto però che potrai
>     dare in esclusiva la notizia, una volta che la questione sarà
>     sistemata. Se ci dovesse essere una fuga di notizie, sarò io
>     stessa a venire ad arrestarti. Sono stata chiara?”
>
>     “Tranquilla Claire, non metterò a repentaglio la sicurezza della
>     Base per uno scoop, anche se succulento. Vorrei, però, oltre
>     all’esclusiva, anche quell’intervista che non mi hai concesso due
>     giorni fa.”
>
>     “Accordata. Sarai la prima a sapere quando tutto sarà finito.”
>     Disse Drillrush congedando la giornalista. Poi si girò verso
>     Ch’Idrani e gli chiese: “Quanto ne sa della fisiologia dei Fondatori?”
>
>     “Ho studiato la cartella clinica di Odo ma credo possano essere
>     più utili le mie conoscenze nel campo della stasi, perché non
>     credo che possa essere rimasto nascosto per così tanti anni,
>     qualsiasi forma esso abbia assunto, senza essere messo in stasi!”
>
>     “Molto bene, mi segua!” disse Claire uscendo dall’infermeria per
>     raggiungere Shran nel suo ufficio.
>
>     DS16 Gamma
>     Ambasciata Klingon
>     01  Novembre 2398 ore - 10:25
>
>     An’eth K’Ploct girò l’ultimo corridoio per immettersi in quello
>     che portava all’Ambasciata Klingon con la solita aria baldanzosa:
>     certo la convocazione da parte dell’Ambasciatore era almeno
>     insolita, ma quell’incontro avrebbe potuto trasformarsi in
>     un’opportunità per stringere nuove e potenti alleanze. Dopotutto
>     nessuno dei figli di casa Dothrak era sposato e sua nipote Jul’eth
>     era davvero bella */Mai dire mai!* /pensò mentre entrava negli
>     spazi dell’Ambasciata.
>
>     Arrivato davanti alla porta dell’ufficio di Rogal perse parte
>     della sua arroganza davanti all’aria minacciosa dei Suvwl’lw di
>     guardia e disse:
>
>     “L’ambasciatore Dothrak ha chiesto la mia presenza!” cercando di
>     mettere nell’intonazione quella sicurezza che le due alte figure
>     di rosso vestite facevano perdere alla maggior parte di quelli che
>     se li ritrovavano davanti.
>
>     Le guardie non mossero un muscolo, semplicemente si spostarono per
>     far entrare il Klingon.
>
>     Rogal era al centro della stanza, in piedi davanti alla scrivania,
>     alla sua destra il fratello Angron e alla sinistra il vecchio
>     Vorn, mentre quattro delle sue guardie facevano ala ai due lati
>     dei tre.
>
>     An’eth si fermò a metà della stanza e guardò con sospetto lo
>     strano spiegamento di forze, non capiva bene la situazione, ma
>     sentiva un brivido salirgli dalla schiena ed era un brivido di
>     paura, perché vedeva negli occhi grigi di Rogal una furia a stento
>     dominata.
>
>     “Ambasciatore, è un onore poter parlare con te, ma non capisco
>     questo dispiegamento di forze! Ho forse fatto qualche cosa?”
>
>     “An’eth K’Ploct se avessi un briciolo d’onore non faresti questa
>     domanda, sai benissimo cosa hai fatto! Ma per te Onore è solo una
>     parola vuota di significato!”
>
>     Il klingon impallidì, ma cercò di tergiversare.
>
>     “ Davvero non capisco e non tollero che un Consigliere dell’Impero
>     sia trattato…” ma Rogal non lo lasciò terminare.
>
>     “Taci! Davvero non immagini perché ti abbia convocato? “ disse e
>     si spostò appena di fianco, lasciando che Durani si mostrasse.
>
>     “Cosa ci fa qui quella rinnegata di una Kanjis? Il Casato Dothrak
>     difende adesso i traditori? Lo riferirò al Consiglio!” disse e si
>     voltò per andarsene, ma due dei Suvwl’lw si erano messi davanti
>     alla porta e non avevano la minima intenzione di spostarsi, se non
>     dietro ordine preciso del loro Signore.
>
>     “Il Casato Kanjis non ha mai tradito e adesso ci sono prove che lo
>     dimostrano e che accusano te di aver tramato contro di loro per
>     cosa? Potere e denaro? Davvero non sei degno di essere un Klingon!”
>
>     Ad An’eth gli si gelò il sangue nelle vene, nel sentire quelle
>     parole e tornando a girarsi verso l’Ambasciatore quasi urlò
>     dicendo “Prove? Quali prove? Io non ho fatto niente. I Kanjis
>     hanno congiurato contro l’Impero ed io ho solo portato le prove
>     che lo dimostravano!”
>
>     “Prove che tu hai provveduto a costruire!”
>
>     “E’ una menzogna! Chi osa affermare il contrario?”
>
>     “Angron mostragli il video !”
>
>     Il fratello di Rogal fece partire le immagini da un
>     oloregistratore, che An’eth riconobbe come quello che aveva
>     regalato alla nipote Jul’eth qualche mese prima e che la giovane
>     usava per riprendere i suoi allenamenti per guardare dove
>     sbagliava per migliorare le sue prestazioni fisiche. In questo
>     caso, si vedeva in primo piano la giovane Mara VodleH, che
>     probabilmente aveva preso in prestito l’oloregistratore dalla
>     compagna di stanza, compiere esercizi di riscaldamento nel campo
>     di allenamento allestito su DS16 e, in secondo piano, Koroth del
>     Casato Muzak che aveva una discussione assai animata con T’ebax
>     M’untok .
>
>     Togliendo tutti i rumori di fondo, si sentiva chiaramente quello
>     che i due ragazzi si stavano dicendo.  A un certo punto della
>     discussione, il giovane M’untok sosteneva che se non gli avesse
>     chiesto scusa, avrebbe fatto fare al casato Muzak la stessa fine
>     dei Kanjis e quando Koroth gli disse che erano solo parole in
>     bocca a un vanaglorioso bugiardo, l’altro ribatté che suo padre
>     aveva aiutato An’eth K’Ploct a rovinare i Kanjis e che si sarebbe
>     assicurato che il suo casato fosse il prossimo della lista.  Il
>     video terminò con i due giovani che venivano separati dagli
>     allenatori un attimo prima che Koroth si scagliasse contro T’ebax.
>
>     Rogal guardò il klingon davanti a lui con disprezzo e gli chiese
>     se avesse qualcosa da dire in sua discolpa.
>
>     “Falsità, sono solo falsità. Qualcuno ha modificato quel video per
>     farmi apparire colpevole.” Ribatté An’eth tentando un’ultima difesa.
>
>     Vorn, rimasto in silenzio fino a quel momento, si rivolse a una
>     guardia e disse “Fallo entrare”e nella stanza fu letteralmente
>     catapultato il cugino di An’eth, Kapac M’untok, le cui condizioni
>     fisiche testimoniavano di come l’interrogatorio cui era stato
>     sottoposto, fosse stato duro.
>
>     “Scegli meglio i tuoi alleati An’eth K’Ploct: un vero klingon non
>     avrebbe ceduto così presto, per fargli confessare tutta la
>     macchinazione ordita da te ai danni del Casato Kanjis, Stilgar non
>     si è nemmeno dovuto macchiare le mani del suo sangue. E stando a
>     quello che ci ha detto ci sarebbero anche delle prove fisiche, che
>     stoltamente non hai badato a distruggere, forse per ricattare il
>     tuo compare, nel caso avesse deciso di tradirti, a testimoniare le
>     tue nefandezze!” Disse il vecchio e saggio Vorn guardando con
>     disprezzo i due traditori. Il Capo del Casato K’Ploct, capì che
>     tutto era perduto, i suoi sogni di gloria svaniti per colpa di una
>     stupida disattenzione da parte della famiglia del suo inutile
>     cugino, e non fece alcun tentativo di difendersi: semplicemente
>     abbassò il capo e si arrese all’evidenza.
>
>     “Ho già informato l’Alto Consiglio di quello che ho scoperto. Voi
>     sarete scortati su Qo’nos per rispondere delle vostre azioni e il
>     nome dei Kanjis tornerà presto al ruolo che gli spetta. Portateli
>     via!” disse Rogal e non si abbassò nemmeno a posare lo sguardo su
>     quei klingon senza onore che avevano portato tanto dolore e lutto
>     in una famiglia che, invece, non l’aveva mai perso. Mentre le
>     guardie prendevano i due reietti in custodia e li trascinavano
>     via, Rogal si avvicinò a Durani che fino a quel momento era
>     rimasta zitta e immobile, come se una sola parola o un piccolo
>     gesto avesse potuto cambiare l’esito di quell’incontro, e le disse
>
>     “Durani della casata di Kanjis, l’onore della tua famiglia è stato
>     ristabilito e quando il Consiglio vi toglierà il naDHa’ghach,
>     ritornerete al ruolo che vi spetta nella nostra società!”
>
>     “Grazie Ambasciatore per avermi ascoltata, in fondo non era tenuto
>     a farlo visto la condanna che pendeva sulla nostra testa: la
>     nostra famiglia è in debito con i Dothrak!” rispose sollevata
>     dalla fine di quello che aveva causato la morte dei suoi genitori
>     e di tanti membri della famiglia.
>
>     “Più che me, devi ringraziare il giovane Koroth Muzak: è stato
>     intelligente e astuto. Non so cosa l’abbia spinto a intervenire,
>     ma a volte gli Dei agiscono in modi strani per mostrare la verità!”
>
>     “E’ vero, Koroth non mi conosceva neppure sino a ieri e non era
>     tenuto a farlo, gliene sarò riconoscente per sempre. “
>
>     I due Klingon si salutarono con rispetto e Durani uscì
>     dall’Ambasciata, per la prima volta, senza temere che qualche
>     membro della sua stessa specie tentasse di ucciderla! Era una
>     bellissima sensazione e anche se il cuore le urlava di correre a
>     chiamare il patriarca della Famiglia, per dirgli che finalmente
>     tutto era chiarito e che il loro onore sarebbe tornato a essere
>     immacolato, percorse quei pochi metri che la separavano
>     dall’uscita dall’Ambasciata con estrema lentezza, per godersi
>     quella sensazione il più a lungo possibile. Ripensò anche al bel
>     volto di Koroth, il giovane che dopo averla affrontata ritenendola
>     una traditrice, si era poi prodigato per aiutarla. Quando se l’era
>     ritrovato davanti alla porta del suo alloggio, poche ore prima
>     temeva, che non avesse capito bene con chi aveva a che fare e si
>     era preparata a subire un altro attacco. Invece lui le disse che
>     da quando aveva combattuto e perso con lei, non aveva fatto altro
>     che pensare che una femmina come lei non potesse appartenere a una
>     famiglia di traditori e aveva cominciato a fare domande al vecchio
>     allenatore Kresha, che aveva conosciuto personalmente il patriarca
>     dei Kanjis: anche lui era convinto che una famiglia così antica e
>     onorata non avesse potuto macchiarsi di un crimine così infamante.
>     E poi si era ricordato che spesso i rampolli M’untok, solevano
>     vantarsi di come avrebbero potuto mandare in rovina interi casati,
>     se solo l’avessero chiesto al loro potente parente, e allora si
>     era chiesto: e se non fossero solo vaneggiamenti di menti
>     instabili? Si era così deciso a stuzzicare il fratello maggiore
>     dei M’untok, chiaramente il più instabile e il più iracondo dei
>     due, sperando di portarlo a fare rivelazioni compromettenti e il
>     tutto con la collaborazione di Mara VodleH, che registrando come
>     il solito i suoi allenamenti, aveva immortalato lo scambio tra i due.
>
>     Era stato poi semplice portare all’attenzione dell’Ambasciatore
>     Dothrak il video incriminante, grazie all’intercessione del
>     Comandante Keane, e, bisognava ammettere, che Rogal si era mosso
>     poi velocemente e senza tanto clamore: aveva fatto prelevare Kapac
>     M’untok e lo aveva fatto interrogare da Stilgar, il capo delle sue
>     guardie, il quale non aveva impiegato molto tempo a farlo cedere e
>     confessare.
>
>     Era ancora persa in questi pensieri, quando il suo comunicatore si
>     attivò, riportandola alla realtà.
>
>     =^=Tenente Durani è richiesta la sua presenza nell’ufficio del
>     Capitano!=^= disse la voce del giovane addetto alle comunicazioni
>     di turno in quel momento e che aveva ricevuto l’ordine di chiamare
>     gli ufficiali superiori.
>
>     =^=Vado immediatamente!=^=
>
>
>
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> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient> 
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